Malagò: "In Italia costruire uno stadio equivale a fare 13 al totocalcio per 3 volte di seguito"

"Fare opere pubbliche in Italia è tutto molto più complicato, la burocrazia non è stata stroncata. Per fare uno stadio serve una serie di combinazioni incredibile. Devono essere d'accordo i Comuni, le Regioni, il Governo, le opposizioni, le proprietà delle società calcistiche". Giovanni Malagò affronta a tutto tondo prospettive, attese e paure delle prossime Olimpiadi di Parigi. "Sul piano tecnico, credo che a Parigi faremo meglio che a Tokyo. La decisione di far gareggiare russi e bielorussi senza bandiere e inni è la soluzione forse non più giusta ma la meno peggio. Ma dovevamo dare un segnale forte verso la Russia che ha violentato la carta olimpica ma al tempo stesso consentire ai singoli atleti di avere l'opportunità di partecipare. Aldilà della fisiologica lievitazione dei costi, organizzare una Olimpiade per me resta sempre una enorme opportunità, e purtroppo noi con Roma ci siamo dovuti ritirare. Pensiamo a Parigi: hanno realizzato opere straordinarie che utilizzeranno per i prossimi 100 anni, sia con concerti che per gare sportive. Oppure la Senna balneabile".

12 Giu 2024