Tino è un piccolo uccellino che, ancora, non ha mai spiccato il volo. Suo papà è molto preoccupato per Tino, teme che non imparerà mai a volare, vorrebbe un figlio esemplare e lo esorta a saltare dal ramo; ma il ramo è troppo alto, Tino soffre di vertigini e ha una gran paura. Un giorno, mentre se ne sta accoccolato nel nido in attesa che la mamma torni carica di pietanze, Tino incontra gli occhi di una bellissima uccellina che zampetta sul ramo di fronte. Da quel giorno Tino si mette una cosa in testa: supererà le proprie paure e imparerà a volare. Non può perdere Pia per nessuna ragione al mondo.
Giù dal nido
Tino è un piccolo uccellino che, ancora, non ha mai spiccato il volo. Suo papà è molto preoccupato per Tino, teme che non imparerà mai a volare, vorrebbe un figlio esemplare e lo esorta a saltare dal ramo; ma il ramo è troppo alto, Tino soffre di vertigini e ha una gran paura. Un giorno, mentre se ne sta accoccolato nel nido in attesa che la mamma torni carica di pietanze, Tino incontra gli occhi di una bellissima uccellina che zampetta sul ramo di fronte. Da quel giorno Tino si mette una cosa in testa: supererà le proprie paure e imparerà a volare. Non può perdere Pia per nessuna ragione al mondo.
Conosciamo il bosco e i suoi abitanti, scopriamo il ramo dove vive Tino con madre, padre e due fratelli. È cominciata la primavera, all'alba gli uccelli del bosco si svegliano e cominciano la loro giornata. I tre fratellini azzurri dovranno spiccare il volo: il primo ce la fa, senza troppe moine; il secondo, dopo alcuni tentativi, supera la paura. Tino soffre di vertigini e, nonostante tutto l'incoraggiamento ricevuto da mamma e papà, rimane da solo dentro al nido.
2 min
26 Gen 2023
2. Una nota romantica
Tino attende il ritorno della sua famiglia. Esce dal nido. Vede passare un pappagallo e gli chiede se ha visto i suoi genitori, ma quello ripete solo le parole di Tino. Mentre il pappagallo si allontana, Tino sente un canto. Si affaccia, per vedere a chi appartenga quella bella voce e vede delle ali variopinte sporgere dal nido che è sul ramo di fronte, ma non riesce a scorgere nient'altro, chi canta si nasconde. Intanto la famiglia di Tino, finalmente, fa il suo ritorno con la cena.
2 min
26 Gen 2023
3. Due note fanno un'armonia
È un altro giorno, di nuovo tutta la famiglia si prepara per uscire. Chi si stiracchia, chi saltella sul ramo, chi è già in aria e aspetta che gli altri si sbrighino. L'unico che, come al solito, non esce dal nido è Tino. Dopo pochi tentativi la famiglia se ne va. Tino ora è libero di fare ciò che vuole, comincia a sistemare il nido come più gli aggrada, riordina la paglia da un lato, l'alliscia e, finalmente, comodo comodo, si rimette a dormire. Senonché il suo letargo viene disturbato da un canto, lo stesso del giorno prima. Tino si affaccia dal nido e vede una bellissima usignola che gonfia il petto rosa e canta, come mai nessun altro uccello. Anche lei è sola, ma quando scopre che Tino la osserva subito si nasconde nel nido. Tino, per invogliarla a uscire dal nido, comincia a cantare la sua canzone. Esce dal nido e prova a chiamarla, ma niente. Canta da solo, ma lei sbuca solo con gli occhi dal nido. Si arrampica sul tronco fino ad arrivare a un rametto da cui sporge un fiorellino giallo, e lo tira col becco verso il ramo dell'Usignola. Il fiorellino, leggiadro, si posa su di lei che, finalmente si decide a uscire dal nido e a intonare un coro con Tino.
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26 Gen 2023
4. I tre dispettosi
Tino e la piccola usignola, come ogni giorno, rimangono soli e intonano canti dai rispettivi rami. Lei gli fa segno di venire, ma lui le dice che non sa volare. Ricambia l'invito, ma neanche l'usignola sa volare. Tre giovani uccellini, attratti dal loro canto, si avvicinano ai loro alberi. Vedono la bella usignola e cominciano a volarle intorno. Lei, infastidita, si rintana nel nido. Tino saltella sul ramo, ma non può aiutarla. Il pappagallo, richiamato dal baccano, si avvicina al nido dell'usignola e manda via i tre uccellini insolenti. (Andate via. Andate via. Ma sono io il pappagallo. Ma sono io il pappagallo). E sghignazzando, anche se un po' spaventati, scappano. Tino e l'usignola si guardano complici dal nido.
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26 Gen 2023
5. Una principessa senza corona
È un nuovo giorno. I genitori di Tino provano, nuovamente, a buttarlo giù dal nido e a farlo volare, ma lui proprio non vuole saperne. Questa volta aspetta fremente che loro volino via, per poter continuare i suoi canti con la bella dirimpettaia. Ma quando la sua famiglia se ne va, lui aspetta e aspetta ancora che l'usignola esca dal nido, eppure di lei nemmeno l'ombra. Nell'attesa Tino decide di costruire una corona di fiori per l'amata. Tino raccoglie i fiori, e intreccia la corona per l'usignola. Solo verso sera, con grande sorpresa, la vede scendere dal cielo insieme alla propria famiglia di usignoli. La sua dirimpettaia ora sa volare. Tino è troppo timido per lanciare la corona all'usignola, intanto arriva sua mamma che vede il bel gioiello e, pensando sia per sé, ringrazia e abbraccia il suo Tino.
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26 Gen 2023
6. Ti regalerò una stella
Tino si sveglia di buon ora e si appresta a un angolo per spiare le mosse della bella usignola. Lei spicca il volo con la mamma. Tino è triste, ma l'usignola torna indietro e gli porta in dono una grande foglia a forma di stella. Poi se ne va. Tino aspetta con ansia il ritorno della bella usignola, e tutto il giorno aggiusta e abbellisce la corona di fiori fatta il giorno prima e che la mamma ha lasciato nel nido. Ma quando vede l'usignola, lei non è sola, né è con la famiglia, bensì è circondata dai tre giovani uccellini che l'altra volta li avevano disturbati. Insieme sembrano divertirsi molto. Tino, invece, è triste e deluso e nasconde la corona di fiori.
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26 Gen 2023
7. Ho visto il mondo dall'alto
Nuovo giorno, nuova uscita in volo. Tino prova a volare, ma ha molta paura. Guarda al nido di fronte, l'usignola gli lancia degli sguardi lontani e distratti e vola via, lui capisce che la sta perdendo. Il papà guarda l'usignola, guarda Tino, guarda la corona di fiori e capisce che Tino è triste e innamorato. Il papà, allora, lascia che gli altri due figli escano con la madre, e rimane solo con Tino. Se lo mette sul dorso e lo fa volare. Tino scopre che volare può essere bellissimo, si tiene forte con le ali al collo del papà. Passano di lì gli altri ragazzi, che fanno capriole in aria e grandi acrobazie, per far invidia a Tino. Con loro c'è anche l'usignola che se ne va via. Tino si rattrista e il papà lo riporta al nido.
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26 Gen 2023
8. Lezioni di volo
Tino e suo papà iniziano le lezioni di volo. Il papà lo prende sul dorso e lo porta a terra, per insegnargli a volare senza che Tino debba soffrire di vertigini. Gli fa fare vari esercizi da diverse altezze: prova a farlo saltare da un sasso all'altro, in un percorso lungo uno stagno. Il papà gli dice di saltare come fanno le rane. Tino tenta, sta per demordere, ma quando riconosce il canto dell'usignola si rimette in piedi e decide di riprovare.
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26 Gen 2023
9. La prima volta non si scorda mai
Un nuovo giorno e, finalmente, Tino decide che è tempo di volare per davvero. Quando tutti sono andati via, lui, di nuovo solo con il padre, fa alcuni tentativi invano. Arriva il pappagallo e si mette lì fermo a guardarli. Il papà, per esortare Tino, conteggia i salti, dicendo "1, 2, 3" e mentre sta pronunciando i "4, 5, 6" il pappagallo ripete "1, 2, 3" confondendo il conto. Tino e il papà sono infastiditi dalla sua presenza e cercano di mandarlo via. Tornano al nido. A un certo punto Tino, salta giù dal ramo, ma non apre le ali e cade velocemente verso il basso, finché il papà non lo afferra per un pelo. Tornati sul ramo, Tino, che ormai non vuole più demordere, chiude gli occhi, si concentra, e, prendendo la rincorsa, si butta giù dal ramo e comincia a volare. Sta volando! Ha gli occhi chiusi. Li apre, guarda in basso e si spaventa e comincia a precipitare, ma poi ritrova la concentrazione e riprende il controllo delle ali
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26 Gen 2023
10. Una danza prodigiosa
All'alba di un nuovo giorno, quando tutta la famiglia si prepara a volare, Tino esce dal nido e segue la mamma, il papà e i suoi due fratellini. Il papà è fiero di lui, la mamma e i fratelli sono sorpresi e gli fanno grande festa. Tino, finalmente, può volare con la propria famiglia, che lo porta a vedere luoghi meravigliosi. Tino è frastornato, non ha mai visto tante cose in un solo giorno, non conosceva il mondo. Sulla via del ritorno, quando il nido è vicino, Tino vede arrivare i soliti tre giovani uccelli, con la bella usignola a seguito. Quelli fanno acrobazie e gonfiano il petto, finché Tino non li lascia a bocca aperta. Tino, infatti, si libra in volo leggiadro fino ad arrivare a quelli e a superarli, arriva in alto, in alto, sembra stia toccando il sole, tutti lo seguono con lo sguardo, poi si lancia a capofitto verso il basso e chi lo guarda si copre il becco con l'ala, per paura che Tino si schianti sul prato di conifere. Ma Tino plana di colpo, comincia a volare raso al suolo. Poi, volteggia elegante tra gli alberi, raggiunge il gruppo di uccelli, ruota intorno alla bella usignola. Nel frattempo torna la famiglia di Tino, tutti gli uccelli si affacciano dai propri nidi e ai propri rami per guardare quella danza mai vista prima. L'usignola tiene un fiore tra le mani, è innamorata.
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26 Gen 2023
11. L'unione fa la forza
Tino, sveglio alla buon'ora, vola subito verso il nido dell'usignola che vuole portare con sé a fare un volo. I genitori dicono che quando si sono alzati non l'hanno più vista e sono preoccupati anche loro. Tino decide di andarla a cercare, la madre dell'usignola decide di aspettarla qualora dovesse tornare al nido, il padre decide invece di andare a fare la solita passeggiata diurna per vedere se si trova in zona. Tino prende coraggio e va al nido dei soliti tre giovani uccellini, chiedendo se per caso non abbiano visto l'usignola passare di là. Loro sono molto diversi dal solito, trattano Tino con rispetto, e decidono di accompagnarlo nella ricerca, ma non sanno nulla. Per la strada incontrano il pappagallo che blatera qualcosa tra sé, Tino si avvicina e lo sente ripetere più volte "vado a prendere la perla di luce per Tino". Tino capisce che l'unica che abbia potuto dire questa frase è la sua usignola. Intanto, si fa notte. I tre uccellini hanno paura del buio, ma Tino gli dice di non preoccuparsi, che ci sono le stelle a far luce.
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26 Gen 2023
12. Ti guidino le stelle
È notte. Il cielo è nero ma pieno di stelle e lucciole. I tre giovani uccellini di nuovo dicono a Tino che è meglio non inoltrarsi ancora, ma lui, testardo, vuole raggiungere l'usignola perché sente che potrebbe essere in pericolo. I tre si consultano e infine decidono che loro torneranno indietro e avviseranno le famiglie che stanno tutti bene. Tino gli dice di seguire le lucciole, che portano al corso d'acqua e così arriveranno al fiume e ritroveranno la strada di casa. Lui, invece, prosegue nella direzione, da solo, nel buio. A un certo punto sente urlare dietro di sé "vado a prendere la perla di luce per Tino" e riconosce il pappagallo, che lo ha raggiunto con una lampada nel becco perché, vedendo tornare i tre uccellini, ha deciso di aiutarlo e di non lasciarlo da solo al buio. Il pappagallo dice a Tino "dovrei sapere qual è la luce che stiamo cercando" e Tino ripete "la luce che stiamo cercando", il pappagallo dice "ho visto tante luci laggiù" e Tino ripete "tante luci laggiù", "ehi, qui sono io il pappagallo" e si fa seguire da Tino.
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26 Gen 2023
13. La canzone dell'amore ritrovato
È l'alba. Tino fa un giro, controlla tutte le luci che vede tra i rami, ma non vede l'usignola. Si scoraggia, ma a un certo punto gli viene un'idea: canterà la loro canzone. Tino comincia a cantare e dopo un po' si sente il lontano canto dell'usignola. Così Tino si precipita verso la direzione da cui proviene la voce. Tino arriva nei pressi di un roseto e vede, finalmente, l'usignola. Le fa segno di seguirlo, ma lei dice che non può, ha un'ala impigliata tra i rovi. Con il becco e tanta tenerezza Tino la libera dalla spina, e mettendola sul dorso del pappagallo, la riporta indietro. Arrivano a casa e tutti gli vanno incontro, gli fanno festa, gli riempiono il capo di corone di fiori. Tino e l'usignola si baciano.