Tino è un piccolo uccellino che, ancora, non ha mai spiccato il volo. Suo papà è molto preoccupato per Tino, teme che non imparerà mai a volare, vorrebbe un figlio esemplare e lo esorta a saltare dal ramo; ma il ramo è troppo alto, Tino soffre di vertigini e ha una gran paura. Un giorno, mentre se ne sta accoccolato nel nido in attesa che la mamma torni carica di pietanze, Tino incontra gli occhi di una bellissima uccellina che zampetta sul ramo di fronte. Da quel giorno Tino si mette una cosa in testa: supererà le proprie paure e imparerà a volare. Non può perdere Pia per nessuna ragione al mondo.
Giù dal nido
Tino è un piccolo uccellino che, ancora, non ha mai spiccato il volo. Suo papà è molto preoccupato per Tino, teme che non imparerà mai a volare, vorrebbe un figlio esemplare e lo esorta a saltare dal ramo; ma il ramo è troppo alto, Tino soffre di vertigini e ha una gran paura. Un giorno, mentre se ne sta accoccolato nel nido in attesa che la mamma torni carica di pietanze, Tino incontra gli occhi di una bellissima uccellina che zampetta sul ramo di fronte. Da quel giorno Tino si mette una cosa in testa: supererà le proprie paure e imparerà a volare. Non può perdere Pia per nessuna ragione al mondo.
Il bosco sembra il luogo più tranquillo del mondo, gli uccellini vivono felicemente. Dormono quieti, si svegliano allegri, Tino svolazza con l'usignola, i bravi rappano e ogni tanto fanno qualche gag, il pappagallo e la pappagalla passeggiano quieti, saltellando da un ramo all'altro, c'è chi legge un giornale capovolto, chi fa ginnastica e chi scova vermini nella terra. La bella giornata, tuttavia, viene sconvolta da un evento singolare: una grossa gru gialla si avvicina alla zona franca in cui vivono felicemente gli uccellini, parcheggiandosi accanto a un albero sul quale c'è una grande X rossa. Gli uccellini svolazzano intorno alla gru curiosi e spaventati. Quando sarà ora di dormire, Tino farà brutti sogni sulla gru.
2 min
18 Gen 2023
2. Giù le mani dal bosco!
All'alba di un nuovo giorno gli uccellini vengono svegliati da un rumore forte e fastidioso. C'è un via vai di uccelli confusi, uno di loro vestito con una pettorina (come fosse del servizio d'ordine) ha nel becco una cesta e distribuisce tappi per le orecchie. Gli uccellini si riparano dal frastuono, alcuni, i più caparbi, decidono di seguire il rumore per capire da dove provenga. Arriva proprio dal punto in cui il giorno prima è apparso quel macchinario sconosciuto, la grande gru gialla. Una volta arrivati nel luogo dove l'apice del rumore (nel gruppo ci sono anche Tino e i tre bravi), rimangono attoniti davanti a uno spiacevole spettacolo: la gru sta sradicando l'albero sul quale campeggiava la grande X rossa. Tornando indietro verso i nidi scoprono che molti altri alberi sono segnati con lo stesso simbolo.
2 min
18 Gen 2023
3. Povero albero
Gli uccellini si svegliano alla buon'ora, viene convocata una riunione straordinaria degli uccelli adulti. Mentre si tiene la riunione, gli uccelli più giovani cercano di origliare ma vengono mandati via dal servizio d'ordine. I bravi tentano di forzare per entrare, facendo una delle loro solite minacce rap. A un certo punto i più giovani, capendo che non gli verrà mai permesso di partecipare alla riunione, decidono di rendersi utili. Si armano di stracci e acqua e vanno a cercare tutti gli alberi segnati con le grandi X rosse, per cancellarle. Tuttavia, riescono a sbiadire pochissimo quei segni minacciosi, che rimangono impressi sulle cortecce degli alberi. La gru, sradicato il primo albero, si sposta verso quello successivo.
2 min
18 Gen 2023
4. L'invenzione del riciclo
Gli uccellini più giovani, inconsapevoli di quello che stanno tramando gli anziani (la riunione continua), si riuniscono in separata sede e decidono di andare in spedizione per vedere cosa succede nel resto del bosco che, ormai, è contaminato da strani oggetti sconosciuti. Tino, l'usignola, i tre bravi volano di qua e di là raccogliendo gli oggetti che trovano, tra cui alcune penne, dei calzini, tazzine, piattini, una collana, una bomboletta spray.
2 min
18 Gen 2023
5. L'arte ci salverà
Gli uccellini proveranno a capire quale possa essere l'utilizzo dei vari oggetti: la tazzina diventerà un elmetto; il piattino uno scudo; la penna una spada; i calzini delle mascherine protettive per coprire il becco dalle contaminazioni dell'uomo. L'oggetto più difficile da scoprire è la bomboletta spray: uno dei bravi prova a utilizzarla come skate, rotolandoci sopra, finché però non fa un ruzzolone. Mentre gli altri due bravi controllano il beccuccio della bomboletta spray per comprenderne meglio l'uso, Tino preme un pulsante ed esce un inchiostro rosso che va sulla faccia dei bravi, macchiandoli. I giovani uccellini hanno un'illuminazione: si armano con gli oggetti trovati il giorno prima, coprendosi i becchi con i calzini, utilizzando le penne per farsi spazio tra le liane e tra i rami, e andranno a cancellare le X che sono sugli alberi, trasformandole in disegni con la bomboletta spray: il giorno dopo, la gru, non troverà più alberi segnati da X, ma tronchi decorati da bellissimi disegni rossi. Basterà a fermarla?
2 min
18 Gen 2023
6. Il mistero del lago
Il pappagallo viene ad avvertire gli altri uccelli di un fatto preoccupante e singolare: il lago, di colpo, ha mutato colore, l'acqua è imbevibile. La situazione si fa sempre più pericolosa, perché quella è l'unica fonte d'acqua degli uccelli. Una spedizione va a controllare il lago ed, effettivamente, si rende conto della gravità della situazione; qualcuno, ancora un po' scettico, decide di provare l'acqua per vedere se ha cambiato sapore, ma la sputa schifato: non è più potabile. Nell'acqua galleggiano oggetti di ogni tipo e bottiglie di plastica. Quando gli uccelli tornano al nido scoprono una cosa sconcertante: l'albero di Tino è stato segnato da una grande X rossa.
2 min
25 Gen 2023
7. Una piccola libertà
È un giorno importante: gli adulti si preparano per la grande battaglia. Si sono riuniti anche questa mattina e hanno deciso che non c'è tempo da perdere, bisogna fare almeno un tentativo disperato di salvare il bosco dallo sradicamento. Il piano della gru è chiaro: il pappagallo, facendo un sopralluogo nella notte, ha trovato in terra una mappa del bosco sul quale, al posto dei loro alberi, vicino al laghetto è disegnata una discarica. Così gli adulti partono, con spade, scudi, elmetti e mascherine (o meglio: con penne, piattini, tazzine e calzini): vanno incontro alla gru che sta andando incontro allora per cambiare albero (già ne ha sradicati due e si prepara a sradicare il terzo). I giovani uccellini restano alti nel cielo, a loro non è permesso partecipare, ma osservano gli adulti nella loro impossibile battaglia: infatti non riusciranno a scalfire in alcun modo la gru che procederà indisturbata, sotto il ticchettio dei colpi inadeguati delle penne.
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25 Gen 2023
8. Ricordi in valigia
La mattina gli uccelli hanno una sorpresa molto spiacevole: l'inarrestabile marcia della gru l'ha portata proprio all'albero di Tino. Di nuovo una riunione straordinaria per tutti il villaggio: l'ordine del Grande Consiglio è di preparare i bagagli e traslocare. Così tutti gli uccellini iniziano a preparare le loro valigie di cartone, inserendo ogni bene di prima necessità: vermini, rametti per costruire i propri nidi, una foto ricordo... i tre bravi infileranno nelle proprie valigie i vari capellini di ricambio, l'usignola ci infilerà una bellissima corona di fiori (è quella che gli regalò Tino tempo fa!).
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25 Gen 2023
9. Il ballo dell'addio
Festa di addio: con le valigie pronte a lasciare il bosco, gli uccellini addobbano i propri alberi di stelle filanti, fiori, nastri colorati. Non si può lasciare il bosco senza fare una meravigliosa festa. Per l'occasione il pappagallo e la pappagalla hanno preparato un Alligalli, nel quale si esibiranno di fronte a tutti. Dopo di loro la mamma e il papà di Tino balleranno un breve Valzer, poi sarà la volta dei bravi che si esibiranno in un buffissimo ballo scoordinato. Infine l'usignola scenderà da un'altalena infiorata e ballerà con Tino un lento meraviglioso. Quella sera torneranno tutti stanchi al nido, ma in pochi riusciranno a prendere sonno.
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25 Gen 2023
10. Un ritorno luminoso
È sera. Lo stormo di uccellini è pronto a migrare. Ciascuna famiglia si congeda con tristezza dal proprio albero, carezza il ramo, prende la propria valigetta nel becco e si mette in volo. Tutti gli uccellini sono in volo, ognuno con la propria valigetta: visto dal basso è uno spettacolo commovente. La prima tappa è l'albero del pappagallo e i rami intorno: lui e la pappagalla si sono attrezzati per ospitarli tutti. Si sistemano alla bell'e meglio e vanno a dormire. Ma, quando sembra che tutti ormai dormono, solo gli uccellini giovani aprono d'improvviso gli occhi nella notte. Per loro la battaglia non è ancora persa e, scontenti dell'arrendevolezza dei loro genitori, hanno deciso di fare, da soli, all'oscuro degli adulti, un ultimo tentativo. Di notte, silenziosamente, tutti vestiti dagli oggetti vari, volano verso i loro vecchi nidi.
2 min
25 Gen 2023
11. Pia l'eroina del bosco
La seconda battaglia, quella dei giovani. Tino guida il gruppo. Hanno con loro un foglio, sembra un foglietto illustrativo della gru, che indica i vari pezzi che la compongono e, in particolare, il punto dove si trovano i fili che legano il braccio della gru alla cabina di pilotaggio: si capisce che è lì che vogliono puntare. Tuttavia è molto difficile arrivarci. In questa puntata gli uccellini faranno alcuni tentativi, riuscendo a rovinare, dopo tanta fatica, i cavi. Tuttavia, non riusciranno a romperli: i mezzi a loro disposizione non bastano. Stanchi, si metteranno a riposare tutti insieme sul ramo di Tino.
2 min
25 Gen 2023
12. Tempo, attesa e nostalgia
Siamo sul ramo del pappagallo, è giorno e gli adulti si rendono conto che non ci sono più i giovani. Infatti, la mamma di Tino va al nido per svegliare i propri cuccioli, ma trova solo due teste: i fratellini. La stessa cosa scoprirà la mamma dell'usignola, quando la cercherà per portare un buon vermino. Viene convocata un'ennesima riunione straordinaria, dove tutti si chiederanno dove sono i giovani uccellini. Solo al pappagallo, alla fine, verrà un'idea: i giovani, i più temerari, sono andati a battersi per il loro posto nel bosco. Per provare la veridicità di questa intuizione, il pappagallo si proporrà di andare da solo in spedizione a controllare. La pappagalla, tuttavia, sceglierà di seguirlo. Nel frattempo, i genitori dei ragazzi resteranno ad aspettare con grande nervosismo: uno camminerà avanti e indietro su un ramo, l'altro farà delle passeggiate nervose sul prato, l'altro ancora si agiterà a ogni rumore. Quando la coppia di pappagalli ritornano, riferiranno quanto hanno visto (nuvoletta): la buona notizia è che hanno trovato i giovani che, effettivamente, sono dove pensavano che fossero; la cattiva notizia è che sono tutti sopra l'albero che sta per essere sradicato e non intendono abbandonarlo.
2 min
25 Gen 2023
13. Urrà
Tutti i genitori aprono le valigie per armarsi degli oggetti degli umani e andare subito in soccorso dei loro ragazzi. Si mettono in volo e partono. Il pappagallo porta nel becco una grande forbice e apre la fila. Quando arrivano vedono i giovani pericolosamente vicini alla gru che sta per toccare l'albero che rischia di cascare, travolgendoli. I cavi sono tutti rovinati, ma troppo spessi per essere tagliati semplicemente dai becchi. L'unione fa la forza: il pappagallo andrà dai giovani uccellini portando la grossa e pesante forbice. Tutti insieme (uno sollevando una parte, l'altro sollevando l'altra, l'altro ancora indirizzando le lame aperte verso i cavi, l'altro ancora colpendo la forbice in modo che si chiuda di colpo) riusciranno a dare un taglio definitivo a quei cavi. La gru, improvvisamente, si spegne. Per un pelo l'albero di Tino non viene sradicato. Dopo un poco di silenzio gli uccellini capiscono di aver vinto la battaglia ed ecco che iniziano i festeggiamenti. C'è un via vai di uccelli che riporta le valigie al nido, riprendendone possesso.