Passioni Voci del deserto. Culture e popoli dal Sahara alle Ande
Voci del deserto. Culture e popoli dal Sahara alle Ande
Il deserto si presenta come una dualità affascinante, simultaneamente sostantivo ed aggettivo. La sua manifestazione come sostantivo ci trasporta immediatamente in terre aride, dove le dune del Sahara danzano al vento sotto un sole incandescente, accompagnate da oasi verdi e figure umane vestite di blu che cavalcano dromedari. Il deserto, tuttavia, va oltre questa immagine, abbracciando la vastità della Patagonia, la lussureggiante foresta amazzonica, l'ecosistema di Coro in Venezuela, le maestose vette delle montagne e i solitari calanchi della Basilicata. L'aggettivo "deserto" lega insieme queste diverse realtà fisiche, sottolineando il concetto di vuoto, di assenza umana, di solitudine. Il deserto, pertanto, non è solo un'entità geografica, ma una condizione che attraversa varie forme di ambienti naturali, popolazioni, culture, trovando espressione anche nell'arte cinematografica e letteraria. Nel contesto delle ferite che il deserto può subire, emergono profonde cicatrici, talvolta fatali, causate dall'arroganza dello sfruttamento economico, dalle guerre trascorse e presenti, e dalla mancanza di rispetto verso un mondo tanto stupefacente quanto fragile. Il deserto, nelle sue sfumature di significato, riflette la complessità delle relazioni tra l'uomo e l'ambiente, invitandoci a considerare il suo impatto su scala globale e a proteggere la bellezza e la fragilità del nostro pianeta. "Voci del deserto. Culture e popoli dal Sahara alle Ande" di Luciano Del Sette.