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Vajont 60: tra passato e futuro -

Quattro voci sul Vajont, sul significato di quella tragedia oggi, a sessant'anni di distanza. L'importanza della trasmissione della memoria alle giovani generazioni e la riflessione su cosa il Vajont può insegnare per il presente e il futuro, visti i più recenti disastri climatici legati tutti in qualche modo all'acqua.

Lista episodi

09 Ott 2023

1. Salvati e salvatori

9 ottobre 1963. Il monte Toc frana nel lago artificiale del Vajont. Longarone, a valle, viene distrutta. I morti sono quasi duemila. Pochi i sopravvissuti. Diecimila i soccorritori. Un bambino, quella notte, fu salvato da un giovane alpino. Si sono ritrovati, per caso, sessant'anni dopo.
12 min
09 Ott 2023

2. I nuovi Vajont?

Non fu una "tragica fatalità". Non fu una natura matrigna. Frane, alluvioni, siccità, scioglimento dei ghiacciai: sono i nuovi Vajont di oggi? Ieri come oggi, si può dire ancora: è colpa dell'uomo. Disastri ambientali, cambiamenti climatici, sicurezza idrogeologica, equità e giustizia distributiva: tutto si tiene, intorno all'acqua. Che resta al centro di tutto, al centro della storia.
13 min
09 Ott 2023

3. La memoria giudiziaria

Nel registro della memoria del mondo dell'Unesco è stato acquisito tutto quello che è stato del processo per il disastro del Vajont, che si tenne a L'Aquila. Quegli atti giudiziari sono un pilastro della storia. E sono, momentaneamente, a Belluno. Le sentenze sono scritte da tempo, così come gli indennizzi. Ma c'è ancora spazio per un risarcimento morale.
13 min
09 Ott 2023

4. La memoria di domani

La diga è ancora intatta. Fu un disastro ambientale e industriale, quello del Vajont. Conoscere è non dimenticare. Capire, ricordare, è gettare il seme perché si possa dire davvero "mai più". Si sale sul coronamento della diga, con gli "informatori della memoria". Si scopre perché e come tutto è successo. C'è un testimone da non perdere, trasmettere a chi non c'era, alle generazioni future.
15 min