Uno, nessuno e centomila
Uno, nessuno e centomila
In un tempo non definito, a Richieri, probabilmente un piccolo paese della Sicilia, vive il ventottenne Vitangelo Moscarda. L'uomo si è sempre ritenuto senza difetti, ma un giorno la moglie Dida, vedendolo dilungarsi davanti allo specchio, gli domanda se sta controllando da che parte gli pende il naso. È l'inizio di un vero e proprio sconvolgimento. Da questo e altri difetti fatti notare dalla moglie per Vitangelo è l'inizio di una spirale introspettiva surreale in cui è coinvolto anche il lettore, chiamato in causa dal protagonista stesso. Vitangelo capisce che gli altri hanno un'immagine di lui molto diversa da quella che lui ha di se stesso. È determinato a disfarsi di tutte le sue maschere, una per ogni persona che conosce. Lui è uno, è tanti, e allo stesso tempo nessuno. "Uno nessuno e centomila" è un romanzo di Luigi Pirandello e uscì in volume nel 1926. "Uno nessuno e centomila" è letto da Mauro Avogadro