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Sfide Sfide - Le Grandi sfide

Playlist

Sfide - Le Grandi sfide

Episodi

22 Dic 2022

Grandi Duelli

La finale di basket alle Olimpiadi di Monaco '72. Niki Lauda e James Hunt. Sergej Bubka e il francese Thierry Vigneron. Sono solo alcuni dei grandi duelli dello sport che hanno affrontato la loro grande sfida.
22 Dic 2022

A volte rimontano

Ripercorriamo quel cervellotico labirinto della mente che porta un atleta o anche un'intera squadra a ribellarsi a un destino segnato e a portare a termine "La Grande Rimonta". Quale eccesso di ottimismo vi autorizzerebbe a pensare che al novantesimo di una finale di Coppa dei Campioni in cui siete sotto di un gol e avete di fronte il Bayern riuscirete nei due minuti di recupero a ricacciare la disperazione nell'altra metà del campo? Ci è riuscito il Manchester United nel 1999. E come non ricordare Oracle Team Usa di vela e la sua impresa nella 34^ edizione della Coppa America, quando risale dai fondali dov'era data per dispersa e piega l'incredula New Zealand? Come non sussultare per l'impresa di Pantani al santuario di Oropa nel Giro del '99 quando risucchia inesorabilmente, uno dopo l'altro, i suoi avversari fino a bruciare al traguardo Jalabert.
22 Dic 2022

Davide contro Golia

Le storie più belle che solo lo sport sa regalare. I trionfi inaspettati a cui nessuno - compresi gli stessi protagonisti - osano credere. è quello che accade alla Danimarca nei Campionati Europei del 1992 quando viene ripescata al posto della Jugoslavia e, contro ogni pronostico, batte la Germania. Oppure alla squadra del Castel di Sangro, un paesino abruzzese di appena 5.500 abitanti, che riesce gradualmente a scalare tutte le classifiche fino al raggiungimento, nel 1996, di una "miracolosa" promozione in Serie B. Oppure ai Saints di New Orleans che per la prima volta nella loro storia, approdano nella finale del Superbowl 2010 e vincono il prestigioso titolo NFL portandolo nella città ancora sconvolta dall'uragano Katrina. Un'altra incredibile vittoria è quella di Monique Van der Vorst, una ragazza olandese di 26 anni, atleta di altissimo livello nello sport paralimpico, paralizzata dalla vita in giù da quand'era adolescente, ma che quest'anno, dopo due diversi incidenti, ha riacquistato l'uso delle gambe. E ancora Cristophe Lemaitre, il primo velocista bianco nella storia a correre - con il tempo di 9"98 - i 100 metri in meno di 10 secondi, entrando di diritto nella storia. Infine l'incontro tra Tyson e Douglas, la più grande sorpresa nella storia dello sport professionistico. L'11 febbraio del 1990 a Tokyo succede l'inimmaginabile, il campione imbattuto Mike Tyson va al tappeto contro il connazionale James Douglas, nell'incontro valido per il titolo mondiale dei pesi massimi.
22 Dic 2022

Come giostre medievali

Le storie di sport sono eterne tenzoni, umane non meno che atletiche, sorta di giostre medievali dove a volte il sapore risulta quello - giusto, ingiusto? - dell'ordalia. Come il derby Juve-Toro del 14 ottobre 2001, il Torino perde per tre a zero, poi rimonta irresistibile fino al tre a tre, e la Juve sbaglia all'ultimo minuto il rigore della vittoria, complice una piccola buca che, nella confusione generale, il granata Maspero va a scavare non visto sul dischetto. O come la storia dell'argentino Javier Pastore, che nel Palermo soffre finché non arriva un allenatore nuovo, Delio Rossi, e si crea salda una rara sintonia che lo lancia nell'empireo dei nuovi, grandissimi talenti. E poi una storia immortale, quella del Tour de France del 1949, Coppi e Bartali al loro meglio che invadono con la squadra italiana la Francia e ne incendiano le strade. Vincerà Coppi, che già aveva portato a casa il Giro d'Italia, diventando il primo al mondo ad aggiudicarsi nello stesso anno le due gare. Infine la storia di Blanka Vlasic, talentuosissima saltatrice croata dell'alto che a Pechino supera sempre l'asticella al primo tentativo ed è in testa per tutta una gara impeccabile: fino all'ultimo salto, a m. 2,05, che la belga Hellebaut oltrepassa di slancio mentre lei fallisce, e scavalca l'asticella solo al secondo tentativo quando il metallo più prezioso ormai, non è più suo.
22 Dic 2022

L'uomo in più

Nello sport odierno le tattiche e gli schemi sono protagonisti a pari merito degli atleti. Ma determinanti gli allenatori lo sono stati sempre, vittorie e sconfitte portano la loro firma. La carrellata comincia con Emiliano Mondonico, una garanzia per le squadre che lottano in bassa classifica visto che detiene il record di squadre salvate, ed ha appena guidato alla salvezza il "suo" AlbinoLeffe. Conclusa la stagione ha lasciato la squadra e adesso - con la stessa determinazione testarda - lotta per la sua salvezza personale, contro il cancro che l'ha attaccato. Poi Massimiliano Allegri, che ha restituito il sorriso e lo scudetto ai milanisti dopo ben sette anni. Ancora Franco Ballerini, grandissimo CT della Nazionale di ciclismo per un decennio, quattro mondiali vinti e un'Olimpiade prima di morire all'improvviso, a 45 anni, per un incidente durante una gara di rally. Di seguito Dan Peterson, figura leggendaria del basket che a 75 anni, invece di godersi il meritato riposo, è tornato a sedersi in panchina e a trepidare per il risultato. Infine una storia della pallavolo: quella di Joel Despaigne, il più grande schiacciatore del mondo nel decennio a cavallo tra gli anni '80 e '90, simbolo dello sport cubano a cui solo la dittatura ha impedito una carriera all'estero forse ancora più strepitosa. Oggi vive in Italia e dal campo è passato alla panchina, allenando una squadra di ragazzine ad Isernia. Nella sua nuova veste, forse aspetta la grande occasione; o forse lo è già questa.
22 Dic 2022

Le più belle Nazionali d'Italia

Sarà Alex Zanardi ad introdurre la puntata sulle Nazionali. Anche Sfide quest'anno festeggia i 150 anni dell'unità nazionale e lo fa a modo suo... Cosa più delle nostre nazionali sono in grado di raccogliere spontaneamente migliaia di bandiere tricolori in piazza e accendere l'orgoglio di essere italiani? Nella difficile scelta delle nazionali da raccontare ci siamo affidati a un sondaggio lanciato sul nostro portale. Secondo il pubblico di Sfide le squadre che ci hanno più appassionato sono state la nazionale di calcio guidata da Lippi nel 2006 e le splendide nazionali di basket e di pallavolo degli anni '90, che portarono l'Italia ai vertici del mondo nella loro disciplina. Da non dimenticare poi l'avventura olimpica delle ragazze del Setterosa, la squadra più vincente di sempre nel difficile sport della pallanuoto. Il racconto come sempre passa attraverso le voci dei principali interpreti: da Marco Materazzi ad Andrea Zorzi, da Melania Grego a Dino Meneghin, da Gigi Buffon a Fiorenzo Magni. Sfide disegna così il ritratto di quasi un secolo azzurro.
22 Dic 2022

Storie di atleti controcorrente

Essere controcorrente non è una cosa facile: ci vuole coraggio, determinazione, intelligenza e un sogno, un sogno da raggiungere ad ogni costo. Per gli atleti il sogno è vincere, per entrare nella storia. Sfide racconta di sportivi che hanno messo il sogno davanti a tutto, a volte l'hanno raggiunto, a volte no, ma per perseguirlo sono spesso andati contro corrente. Come Roger Milla, il grande calciatore Camerunense, che ha sconfitto il tempo, riuscendo a diventare protagonista di un mondiale (Italia '90) alla "veneranda" età di 38 anni. Poi, attraverso un'intervista esclusiva la storia di Jurgen Sparwasser, il tedesco dell'Est che segnò un gol alla Germania Ovest durante i Mondiali del 1974, in piena guerra fredda e che divenne, suo malgrado, un eroe nazionale.
22 Dic 2022

I mancini

Pare abbiano un talento speciale, pare abbiano venduto al diavolo la parte sinistra del loro corpo. Sono diabolici e geniali nello sport, ma anche al di fuori dello sport... C'è qualcosa di speciale nei mancini. Qualcosa che sfugge agli studi neurologici e agli esperimenti della fisica. Perché solo il 10% della popolazione mondiale è mancina, mentre nello sport ad alto livello sono più del 30%? Sfide racconta un tipo particolare di calciatori, i calciatori mancini. Non semplicemente i giocatori che calciano con il piede sinistro, ma un vero e proprio ristretto club di atleti che sembrano illuminati da una luce simile. Le storie-simbolo scelte in queste puntate sono quelle di Dejan Savicevic, Beppe Signori, Andreas Brehme, Adriano e Rivelino. Ogni storia è capace di raccontare un'angolatura diversa del carattere e della tecnica dei mancini. Se Dejan Savicevic rappresenta il classico mancino "genio e sregolatezza" in campo, Beppe Signori ci racconta come il suo rifiuto di giocare sulla fascia sinistra gli sia costata la finale del mondiale '94. Andreas Brehme, invece, è la storia di un mancino che decide di calciare il rigore più importante della sua vita, quella della finale Mondiale del '90, con il piede destro. Rivelino rappresenta il mancino capace di sprigionare tiri di una potenza inaudita. Mentre la parabola di Adriano è quella che segue i saliscendi delle montagne russe.
22 Dic 2022

Fino all'ultimo respiro

Le vittorie più entusiasmanti, come del resto le sconfitte più cocenti, sono quelle che arrivano quando nessuno ormai se l'aspetta più... Sfide da voce ai protagonisti della finale più discussa della pallacanestro italiana, Enichem Livorno contro Philips Milano del 1989, e poi il giovane arciere della squadra alle Olimpiadi di Pechino alle prese con l'ultima freccia che vale l'oro e pesa più del piombo... e ancora Hernan Crespo e i giocatori del Milan che nel 2004 persero nel modo più rocambolesco la finale di Champions League contro il Liverpool.
22 Dic 2022

I ritorni

Sfide vi racconta le imprese e il ritorno dei campioni dello sport: Evander Holyfield che risale sul ring a quasi cinquant'anni, Massimo Agostini e Aldair che si sono rimessi in gioco con una squadra di dilettanti di San Marino, Josefa Idem, una donna e una madre che sta sfidando tutte le leggi della natura con la sua longevità, e Jury Chechi che ha saputo superare un grave infortunio.
22 Dic 2022

Elogio della follia

Pochi lo sanno ma Graziano Rossi, il papà di Valentino, è stato un pilota di grande talento. Peccato che quella testa un po' matta non gli ha mai permesso di raggiungere i traguardi tagliati qualche anno più tardi dal figlio. Il calcio può vantare una lunga tradizione di ali: dal dribbling ubriacante e dal carattere esuberante, da George Best a Gigi Meroni. Gianfranco Zigoni e Paul Gascoigne rientrano a pieno titolo in questa speciale categoria.