"Ratline", la linea dei topi. È il nome della rotta di fuga su cui riuscirono a scappare dall'Europa molti criminali nazisti, quasi tutti diretti in Argentina. Quattro di loro, in particolare, meritano attenzione, per la dedizione e la crudeltà con cui servirono il male assoluto. Josef Mengele, il medico angelo della morte di Auschwitz. Klaus Barbie, assassino e torturatore che imperversò a Lione. Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine. Adolf Eichmann, "Lo zar degli ebrei", l'uomo che ne organizzava i trasporti ai lager. I loro crimini ci mostrano sin dove può spingersi l'obbedienza e dove può arrivare l'assenza di pietà. Le loro fughe ci rivelano la protervia dei colpevoli, ma anche l'avidità e la colpa imperdonabile dei complici, in una rete di aiuti e connivenze che andava dal Vaticano fino all'Argentina di Juan Peron, passando per l'Alto Adige e per Genova. Ratline racconta come, nel secondo dopoguerra, questi uomini spietati riuscirono a fuggire e a rifarsi una vita in Sud America per sottrarsi alle loro responsabilità e alla giustizia. Ma anche come, alla fine della via dei topi, ad attendere tutti loro ci fosse un ineluttabile destino. Ratline è un podcast di Rai Radio 1 prodotto da Storielibere.fm, scritto e raccontato da Riccardo Gazzaniga. La supervisione editoriale è di Guido Guenci, la regia di Gianni Gozzoli. Prima stagione (uscita prevista della seconda stagione: 2024)
Ratline - La fuga dei nazisti
"Ratline", la linea dei topi. È il nome della rotta di fuga su cui riuscirono a scappare dall'Europa molti criminali nazisti, quasi tutti diretti in Argentina. Quattro di loro, in particolare, meritano attenzione, per la dedizione e la crudeltà con cui servirono il male assoluto. Josef Mengele, il medico angelo della morte di Auschwitz. Klaus Barbie, assassino e torturatore che imperversò a Lione. Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine. Adolf Eichmann, "Lo zar degli ebrei", l'uomo che ne organizzava i trasporti ai lager. I loro crimini ci mostrano sin dove può spingersi l'obbedienza e dove può arrivare l'assenza di pietà. Le loro fughe ci rivelano la protervia dei colpevoli, ma anche l'avidità e la colpa imperdonabile dei complici, in una rete di aiuti e connivenze che andava dal Vaticano fino all'Argentina di Juan Peron, passando per l'Alto Adige e per Genova. Ratline racconta come, nel secondo dopoguerra, questi uomini spietati riuscirono a fuggire e a rifarsi una vita in Sud America per sottrarsi alle loro responsabilità e alla giustizia. Ma anche come, alla fine della via dei topi, ad attendere tutti loro ci fosse un ineluttabile destino. Ratline è un podcast di Rai Radio 1 prodotto da Storielibere.fm, scritto e raccontato da Riccardo Gazzaniga. La supervisione editoriale è di Guido Guenci, la regia di Gianni Gozzoli. Prima stagione (uscita prevista della seconda stagione: 2024)
Adolf Eichmann, Josef Mengele, Klaus Barbie ed Erich Priebke. Per anni, con le loro divise nere, hanno seminato il terrore in Europa. Ora, alla fine della guerra, devono darsi una nuova identità per poter scappare dal vecchio continente e dalle loro atroci responsabilità. Fonti degli inserti audio:La Grande storia – Il processo Eichmann. La storia siamo noi – Josef Mengele, il medico della morte
49 min
23 Ott 2023
2. Zombie
Dopo la disfatta del Reich, e dopo essere scampati alla giustizia dei vincitori nella confusione dell'immediato dopoguerra, il cerchio inizia a stringersi attorno ai nostri 4 protagonisti. Ma ognuno di loro, in tempi diversi, riesce a incamminarsi sulla Ratline, una via di fuga cui alcuni gerarchi nazisti avevano lavorato fin dall'estate del '44, sfruttando un complesso sistema di collusioni che coinvolge comuni dell'Alto Adige e consolati, uffici per l'immigrazione, la Croce Rossa Internazionale e uomini di chiesa. Fonti degli inserti audio:La Grande storia – Il processo Eichmann. La storia siamo noi – Josef Mengele, il medico della morte
43 min
23 Ott 2023
3. Genova
Dalla Germania, passando per l'Alto Adige, si arriva al fondamentale snodo italiano della Ratline: Genova. È lì che i criminali nazisti in fuga soggiornano, prima di procurarsi tutti i documenti di cui hanno bisogno per salire sulle navi dirette in Sud America. Ad aiutarli, alcuni ambigui uomini di chiesa, italiani e croati, che in nome della lotta al comunismo sono pronti a tutti. Forse, con la benevolenza, se non addirittura l'approvazione, delle più alte gerarchie ecclesiastiche della città, e del Vaticano. Fonti degli inserti audio:La Grande storia – Il processo Eichmann. La storia siamo noi – Josef Mengele, il medico della morte
45 min
12 Mar 2024
4. Don't Cry for Me, Argentina
Meta prediletta dei criminali in fuga è l'Argentina, dove già dai primi anni '30 vivono grosse comunità italiane e tedesche. E dove, nella seconda metà degli anni '40, emerge una figura chiave: Juan Domingo Peron. È lui, insieme alla moglie Evita, a creare le condizioni favorevoli per l'arrivo di centinaia di nazisti, tra cui i nostri 4 protagonisti, che in tempi e luoghi diversi sbarcano tutti in Sud America per ricostruirsi una nuova vita. Ma i loro cacciatori non si arrendono, e Adolf Eichmann è il primo a dover fare i conti con la loro determinazione.
51 min
12 Mar 2024
5. La fine del topo
Dopo l'arresto di Eichmann, trasferito in Israele per diventare protagonista di uno storico processo, il cerchio si stringe attorno agli altri fuggiaschi. Mengele lascia l'Argentina e trova rifugio prima in Paraguay e poi in Brasile, dove riuscirà più volte a sfuggire alla cattura, ma non a evitare un inesorabile declino. Barbie invece ripara in Bolivia, per mettersi al servizio dei dittatori che si succedono alla guida del Paese, arrivando a intrecciare il suo destino con quello di Che Guevara.
51 min
12 Mar 2024
6. Adios
Siamo ormai negli anni '70, e 3 dei nostri 4 protagonisti sembrano ormai averla scampata. Ma non hanno fatto i conti con l'ostinazione di chi continua a inseguirli, per far pagare loro il conto della storia. Barbie viene tradito da un passo falso della figlia, e dall'arrivo della democrazia in Bolivia. Priebke da un eccesso di sicurezza e un'intervista inopportuna. L'unico a sfuggire alla cattura sarà Mengele, che braccato e ormai in totale disgrazia, ripudiato anche dalla famiglia, andrà comunque incontro al suo ineluttabile destino.