Il quotidiano scientifico della terza rete fatto di interviste, dibattiti, approfondimenti e reportage sui temi dell'attualità dal mondo della scienza. Ma anche lo sguardo della scienza sul mondo. Per mantenere vivo il dialogo tra comunità scientifica e società. Radio3 scienza è un programma ideato da Rossella Panarese. La cura è di Marco Motta, che si alterna alla conduzione del programma con Elisabetta Tola e i componenti della redazione: Paolo Conte, Roberta Fulci e Francesca Buoninconti.
Radio3 Scienza
Il quotidiano scientifico della terza rete fatto di interviste, dibattiti, approfondimenti e reportage sui temi dell'attualità dal mondo della scienza. Ma anche lo sguardo della scienza sul mondo. Per mantenere vivo il dialogo tra comunità scientifica e società. Radio3 scienza è un programma ideato da Rossella Panarese. La cura è di Marco Motta, che si alterna alla conduzione del programma con Elisabetta Tola e i componenti della redazione: Paolo Conte, Roberta Fulci e Francesca Buoninconti.
La mattina del 26 dicembre di vent'anni fa il fondale marino a ovest dell'Indonesia fu improvvisamente sollevato da un violento sisma di magnitudo 9.1. La spinta delle acque verso l'alto si trasformò nello tsunami più devastante mai documentato nella storia dell'umanità. Banda Aceh, tra le città più vicine all'epicentro, fu travolta da un muro d'acqua alto qualche decina di metri, ma le onde raggiunsero molti Paesi affacciati sull'Oceano Indiano, fino a infrangersi sulle coste orientali africane. Lo tsunami uccise circa 230.000 persone in 15 nazioni differenti. Quell'evento, però, ha cambiato la scienza degli tsunami e ha favorito la costruzione di reti di monitoraggio di mari e oceani non solo nelle aree allora colpite, ma in molte altre parti del mondo, come ci spiega Alessandro Amato, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e presidente del Gruppo di Coordinamento Intergovernativo per il Sistema di Allarme Rapido e Mitigazione degli Tsunami per l'Atlantico nordorientale e il Mediterraneo gestito dall'UNESCO. In apertura: alle 12.53 di oggi la sonda della NASA Parker Solar Probe passerà a soli 6,1 milioni di chilometri dal Sole. Sarà il massimo avvicinamento alla nostra stella mai raggiunto da questa o da qualsiasi altra navicella spaziale. Ci illustra le informazioni che potranno essere raccolte da quella distanza così ravvicinata Mariarita Murabito, fisica solare, ricercatrice INAF all'Osservatorio astronomico di Roma. Al microfono Paolo Conte
29 min
23 Dic 2024
La vita allo specchio
Lo hanno firmato 38 scienziati, specialisti di varie discipline, tra i quali due premi Nobel e il pioniere della vita sintetica Craig Venter. Si tratta dell'appello apparso su "Science" dieci giorni fa per chiedere che si fermino le ricerche sui "batteri specchio", organismi sintetici creati con immagini speculari di molecole naturali. La preoccupazione è che questi batteri possano rappresentare una minaccia per la vita sulla Terra, perché potrebbero non essere riconosciuti dalle difese immunitarie naturali di esseri umani e di altri animali, come ci spiega Giuseppe Novelli, genetista al Policlinico Tor Vergata di Roma. Intanto, la California ha dichiarato lo stato di emergenza a seguito della diffusione, nelle ultime settimane, di influenza aviaria tra i bovini da latte: finora sono 645 le aziende lattiero-casearie colpite, metà delle quali solo nell'ultimo mese. Nel 2024, in tutti gli Stati Uniti, il virus H5N1 ha colpito anche diverse decine di lavoratori del settore, senza gravi conseguenze. Ora però preoccupa il caso di un individuo finito in ospedale in Louisiana con sintomi gravi dopo aver contratto l'infezione da volatili da cortile. Facciamo il punto con Isabella Monne, veterinaria, dirigente del Centro di referenza nazionale ed europeo per l'influenza aviaria all'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. Al microfono Paolo Conte
29 min
20 Dic 2024
Labirinti al buio
Ci sono voluti giorni per riportare in superficie Ottavia Piana, la speleologa del Club Alpino Italiano rimasta ferita nelle profondità dell'Abisso Bueno Fonteno. Le operazioni di soccorso hanno coinvolto decine di persone e hanno acceso i riflettori sulla difficoltà delle missioni di esplorazione che gli speleologi portano avanti mappando percorsi sotterranei ancora sconosciuti. Se un incidente in grotta può significare rimanere in trappola per ore, in aree raggiungibili solo attraverso pertugi stretti e pareti insidiose, dove comunicare con l'esterno è molto difficile, perché ne vale la pena? Qual è oggi l'importanza di conoscere e disegnare il mondo sotterraneo? Risponde Ada De Matteo, speleologa, geologa all'università di Pavia, componente del consiglio direttivo di "La Venta" esplorazioni geografiche. Al microfono Marco Motta
29 min
19 Dic 2024
Per tutto l'oro del mondo
I metalli preziosi "hanno un doppio valore, quello materiale e quello che attribuiamo loro nel nostro immaginario". Così esordisce Alessandro Giraudo, storico dell'economia all'Institut Supérieur de Gestion di Parigi, nel suo "Oro, argento e scintillanti follie. Storie dei metalli dei re" (Add Editore, 2024). Seguire le tracce dei materiali più ambiti ci racconta moltissimo di come cambiano gli scambi commerciali, le egemonie culturali dei popoli e - soprattutto - i conflitti. Dalle contese per i diamanti sudafricani alla ripartizione dei bottini nel dopoguerra, dalle 6331 tonnellate d'oro tuttora conservate alla Reserve Bank di New York all'impennata della domanda di argento a cui stiamo assistendo per ragioni militari, seguiamo le mappe disegnate dal potere. Al microfono Elisabetta Tola
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18 Dic 2024
La fisica tra guerra e pace
Era sempre stato convinto che la fisica, benché avesse contribuito allo sviluppo delle tecnologie belliche nel corso del Novecento, potesse essere anche uno strumento di pace. Aveva sempre seguito e raccontato, nei suoi numerosi lavori, le iniziative messe in campo dai fisici per il disarmo nucleare, per il controllo degli armamenti, per la cooperazione tra nazioni anche militarmente in conflitto. A quattro anni dalla sua scomparsa, vogliamo ricordare l'impegno del giornalista scientifico Pietro Greco, una delle voci di Radio3 Scienza, per raccontare al grande pubblico gli sforzi compiuti da una parte della comunità dei fisici nel sostenere iniziative di pace. Lo facciamo con Settimo Termini, fisico, già ordinario di Informatica teorica all'università di Palermo e di Cibernetica all'Università di Perugia. Oggi il contesto internazionale è molto cambiato rispetto a solo qualche anno fa, sia politicamente che tecnologicamente. Con Carola Frediani, esperta di sicurezza digitale e autrice della newsletter "Guerre di rete", sfogliamo l'ebook "Il fronte cyber. Uno speciale sulla cyberwarfare tra guerra in Ucraina e il Medio Oriente" (Guerre di rete, 2024). Al microfono Elisabetta Tola
29 min
17 Dic 2024
L'intelligenza che cura
Nella lotta alle malattie genetiche rare, anche l'Intelligenza Artificiale può dare importantissimi contributi. A cominciare dall'analisi dei dati genetici: individuare velocemente varianti genetiche e mutazioni non solo agevola il lavoro dei ricercatori, ma permette anche di effettuare diagnosi molto più rapide. Anche le cure ne possono beneficiare, con l'identificazione di nuovi farmaci o riproponendo farmaci esistenti per nuovi usi terapeutici. E l'AI può aiutare i medici anche a comprendere meglio la progressione di molte malattie e a valutare l'efficacia dei trattamenti terapeutici. Ne parliamo in occasione della campagna di Natale sulle malattie rare della Fondazione Telethon, in onda sulle reti Rai dal 14 al 22 dicembre. Ai nostri microfoni Gennaro Gambardella, bioinformatico e biologo computazionale, responsabile del gruppo di ricerca in biologia computazionale per la medicina di precisione del Tigem di Napoli, e con Mauro Monforte, neurologo presso l'IRCCS Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma. Conduce Roberta Fulci
30 min
16 Dic 2024
Quantum manca
Immagina un "qubit" come un'unità di calcolo a cui è associato un certo margine di incertezza. Il qubit è l'elemento fondamentale del computer quantistico: l'equivalente di un bit per i computer tradizionali. Un "qubit logico" è un insieme di più qubit. Google Quantum AI è riuscita a ottenere un risultato da tempo inseguito dagli esperti di quantum computing di tutto il mondo: costruire un qubit logico in cui l'incertezza, invece di aumentare col numero di qubit, diminuisce. Anzi: crolla. Il computer quantistico, futuro successore superpotente degli attuali calcolatori, sfrutterà la sovrapposizione di stati della meccanica quantistica e avrà una capacità di calcolo impensabile con gli strumenti di oggi. Non è ancora realtà, ma quello di Google è un passaggio chiave in questa direzione, come ci racconta Lara Faoro, quantum research scientist di Google Quantum AI e coautrice della ricerca. Con Daniele Ottaviani, coordinatore del Quantum Computing Lab del CINECA, facciamo il punto sui tanti diversi approcci che inseguono il sogno del quantum computing. Al microfono Roberta Fulci
29 min
13 Dic 2024
Duemila metri sotto il ghiaccio
Un pozzo cilindrico scavato nel ghiaccio antartico largo appena una decina di centimetri, che scende in verticale, attualmente, per ben 2 chilometri. L'obiettivo, nelle prossime settimane, sarà quello di raggiungere una profondità di 2.750 metri. A quella quota si prevede di trovare lo strato roccioso che soggiace alla calotta antartica. Un team di ricerca di 16 persone appartenenti a 12 istituzioni scientifiche europee è già al lavoro a Little Dome C, un campo remoto situato a 35 chilometri dalla Stazione italo-francese "Concordia", a 3.200 metri sul livello del mare. Si tratta della quarta fase della campagna Beyond Epica-Oldest Ice, coordinata dall'Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR). I campioni di ghiaccio prelevati a così grandi profondità ci forniranno informazioni sul clima terrestre tra 900.000 e 1,2 milioni di anni fa, come ci spiega Carlo Barbante, coordinatore della campagna, ricercatore associato dell'ISP-CNR e docente di paleoclima all'Università Ca' Foscari di Venezia. E poi sfogliamo il libro "Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico" (Aboca, 2024), scritto da Giulio Betti, meteorologo e climatologo presso l'Istituto per la bioeconomia del CNR e presso il consorzio LaMMA (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale), che ci aiuta a comprendere i punti deboli delle argomentazioni di coloro che dubitano del riscaldamento globale o ne minimizzano gli effetti. Al microfono Paolo Conte
29 min
12 Dic 2024
Luce dal lato oscuro della Luna
"Non esiste davvero un lato oscuro della Luna": si conclude così il testo del brano "Eclipse" dei Pink Floyd, e ora abbiamo le prove che è vero. Sono stati pubblicati i risultati preliminari dello studio dei campioni di suolo e roccia provenienti dall'emisfero "nascosto" del nostro satellite, prelevati nel giugno scorso dalla missione robotica Chang'e-6 dell'Agenzia spaziale cinese. Le ricerche stanno fornendo nuovi e importanti risultati, tanto che il vice-coordinatore della missione, Chunlai Li, è stato incluso dalla rivista "Nature" tra i dieci scienziati più influenti del 2024. Ha suscitato non poche perplessità il fatto che i campioni prelevati da Chang'e-6 resteranno esclusivamente nelle mani della Cina per i prossimi cinque anni. Che cosa è cambiato dai tempi delle dalle missioni Apollo, che promuovevano un accesso più ampio ai campioni? Che cosa ci raccontano le rocce prelevate dall'emisfero della Luna invisibile dalla Terra? Lo chiediamo a Valentina Galluzzi, geologa planetaria e prima ricercatrice dell'INAF. A seguire ricorderemo il 60° anniversario del lancio del satellite italiano San Marco 1, avvenuto il 15 dicembre 1964, che segnò l'ingresso dell'Italia tra le nazioni impegnate in attività spaziali. Ne parliamo con Giovanni Caprara, editorialista scientifico del "Corriere della Sera", autore del saggio intitolato "L'Aeronautica Militare e il Programma San Marco" (L'armadillo Editore 2023). Al microfono Marco Motta.
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11 Dic 2024
La plastica procrastina
Tre anni fa, a Nairobi, nasce il progetto: stipulare un trattato internazionale per regolamentare la produzione di plastica su scala globale. Lo scopo era arginare l'inquinamento che il successo commerciale di questo materiale ha generato in modo indiscriminato, contaminando ogni angolo del pianeta. La firma era attesa, finalmente, durante un vertice che si è tenuto nei giorni scorsi a Busan, in Corea del Sud. Invece tutto è finito con un nulla di fatto e un rinvio delle trattative al 2025. Come superare l'impasse dovuto ai conclamati interessi dei Paesi produttori di petrolio? La bioplastica è un'alternativa concreta per limitare l'impatto ambientale dei nostri imballaggi? Che succede se la rotta non cambia? Risponde Stefano Bertacchi, ricercatore e biotecnologo all'Università degli Studi di Milano-Bicocca e autore, insieme a Ruggero Rollini e Simone Angioni, di "Quello che sai sulla plastica è sbagliato. Il libro che dovresti leggere per capirci qualcosa" (Gribaudo, 2023). Sarà aperta fino al 30 marzo al PalaExpo di Roma "Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani": la visitiamo con Fabrizio Rufo, bioeticista alla Sapienza università di Roma e curatore della mostra insieme a Isabella Saggio. Ieri sera al Municipio di Oslo si è tenuta la cerimonia di consegna del Nobel per la Pace 2024 agli Hibakusha, i sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki: con Antonio Brunori, segretario generale di PEFC Italia, scopriamo come i semi degli alberi sopravvissuti alle esplosioni, chiamati Hibakujumoku, sono di
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10 Dic 2024
L'Europa delle foreste
Doveva entrare in vigore il 30 dicembre 2024, e invece no. Per adeguarsi al regolamento dell'Unione Europea per la Deforestazione (EUDR) c'è un anno in più. La decisione interessa le aziende europee che trattano prodotti come legno, carta, caffè, cacao, prodotti di origine animale: dovranno garantire che le loro filiere non incidano sulla deforestazione. In questi giorni l'entrata in vigore della norma è stata fissata alla fine del 2025, e le imprese più piccole avranno tempo fino al 30 giugno 2026. Che cosa si chiede alle ditte produttrici in termini di buone pratiche e certificazioni? E come mai un preavviso di più di un anno non è bastato a prepararle alle nuove norme? Risponde Maria Rita Gallozzi, scienziata forestale, ispettrice per le certificazioni forestali riconosciute dall'Unione europea. Con Giorgio Vacchiano, ricercatore in scienze forestali all'università di Milano, facciamo il punto sull'impatto del commercio globale sulle foreste e sulle conseguenze di questo rinvio. Al microfono Elisabetta Tola
29 min
09 Dic 2024
Occhi sulla Repubblica Democratica del Congo
Sappiamo ancora molto poco della malattia che ha colpito alcune centinaia di persone della comunità rurale di Panzi, nella Repubblica democratica del Congo meridionale, provocando alcune decine di morti. Sappiamo che si manifesta con i sintomi tipici delle sindromi influenzali: febbre, difficoltà respiratorie, tosse, mal di gola e mal di testa. In aggiunta, molti dei soggetti colpiti hanno sviluppato anche gravi forme di anemia. Si ignora, però, quale sia l'agente patogeno responsabile dell'infezione. Le autorità sanitarie di tutto il mondo stanno adottando misure per evitare che i contagi possano diffondersi al di fuori del Paese africano, anche se ieri è circolata la notizia di un cinquantenne che, rientrato in Italia dal Congo, è stato ricoverato nell'ospedale San Luca di Lucca dal 22 novembre al 3 dicembre per aver manifestato sintomi molti simili a quelli della nuova patologia. L'uomo è guarito ed è stato dimesso, ma sono ancora in corso accertamenti su questo caso. Facciamo il punto su quanto sta accadendo con Carlo Federico Perno, direttore del reparto di microbiologia all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in Roma. I contagi si sono verificati in zone dove le già precarie strutture sanitarie hanno dovuto fronteggiare malattie infettive importanti, come febbri emorragiche, Ebola, Mpox e morbillo, come ci racconta l'infettivologa Chiara Montaldo, responsabile medico di MSF-Italia. Al microfono Elisabetta Tola
29 min
06 Dic 2024
Allergici ai numeri
Periodicamente leggiamo sul giornale le performance degli studenti italiani nelle diverse materie: in base all'ultima indagine Timss della Iea (International association for the evaluation of educational achievement), in matematica e scienze i nostri scolari sono un po' sotto la media europea; i ragazzi sarebbero più bravi delle ragazze e gli studenti del nord batterebbero quelli del sud. E intanto emerge dai dati OCSE-PISA che gli allievi italiani sono quelli che più di tutti in Europa soffrono di ansia per la matematica. Ma come sono misurate le loro capacità e difficoltà? E che riscontro trova l'esito di queste indagini in classe, tra insegnanti e studenti? Rispondono Ilaria Fanelli, che insegna matematica all'Istituto Giovanni Falcone di Asola (MN), e Daniele Gouthier, autore di "Matematica fuori dalle regole. Guida di sopravvivenza per genitori e insegnanti" (Feltrinelli, 2024). Al microfono Roberta Fulci
29 min
05 Dic 2024
Nessun dolore
Si chiama VX-548. Ma non è il nome di una stella o di un lontano esopianeta, bensì quello di un nuovo antidolorifico, attualmente in fase di sperimentazione, che potrebbe dare sollievo a milioni di persone. Questo farmaco, infatti, ha la capacità di bloccare efficacemente i segnali del dolore prima ancora che questi raggiungano il cervello: a differenza degli oppioidi, non creerebbe dipendenza. La sua sicurezza e la sua efficacia sono state verificate in trial clinici condotti su persone sottoposte a interventi chirurgici, come ci racconta l'anestesiologo Giustino Varrassi, presidente della Fondazione Paolo Procacci. Anche l'ipnosi ha trovato di recente applicazione nelle sale operatorie al posto di anestesie e sedazioni tradizionali. Ma in quali casi e su quali pazienti si può usare? Lo chiediamo a Sandra Nonini, specialista in anestesia e rianimazione cardiovascolare all'Ospedale Niguarda di Milano. Al microfono Roberta Fulci
30 min
04 Dic 2024
Sole e ombra
Immaginate due satelliti grandi come lavatrici in orbita intorno alla Terra e distanti 150 metri l'uno dall'altro. Uno servirà a nascondere all'altro il disco del Sole, esattamente come fa la Luna con la Terra durante le eclissi totali. Durante questi fenomeni diventa visibile la corona, l'atmosfera più esterna della nostra stella, ma le eclissi totali di Sole hanno il difetto di durare solo pochi minuti. Con i due satelliti allineati, invece, l'occultazione del disco solare può durare anche 6 ore. Questo è ciò che faranno i due satelliti della missione Proba-3 dell'ESA, che dovrebbe partire questa mattina dal Centro spaziale Satish Dhawan, in India. Da lì ci corrisponde Silvano Fineschi, fisico solare dell'Osservatorio INAF di Torino, che ha lavorato agli strumenti che garantiscono il perfetto allineamento dei due satelliti. Il suo collega Luca Zangrilli, dello stesso osservatorio, ci racconta altri due recenti progetti per l'osservazione della corona solare: la missione indiana Adity-L1, partita a settembre del 2023 per il punto lagrangiano L-1, e il coronografo Codex, della NASA, lanciato il 4 novembre scorso per essere installato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Al microfono Marco Motta
30 min
03 Dic 2024
Contaminazioni
Si tratterebbe di "contaminazione interna" senza alcuna conseguenza per l'ambiente esterno, ma la vicenda dell'operaio della Nucleco contaminato da plutonio ha riacceso il dibattito sulla pericolosità delle scorie nucleari. L'episodio si è verificato alla periferia di Roma, in un impianto gestito dalla Sogin. L'uomo avrebbe inalato e ingerito plutonio, per fortuna in dosi inferiori al limite annuo consentito. Sta bene ma dovrà sottoporsi a controlli e terapie preventive: ne parliamo con Elena Fantuzzi, responsabile dell'unità di radioprotezione dell'ENEA. Mentre si cerca di capire che cosa sia accaduto, ci si torna a interrogare sulla sicurezza degli impianti nei quali si gestiscono e si smaltiscono sostanze radioattive: qual è la funzione di questi siti? Quando e dove sarà autorizzato il deposito unico nazionale? Lo chiediamo a Gianfranco Caruso, professore ordinario di Impianti nucleari alla Sapienza università di Roma. Al microfono Marco Motta.
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02 Dic 2024
L'idrogeno che muove
Non inquina, non fa rumore, non provoca vibrazioni, non emette odori: così Karl Manfredi, fondatore e CEO di Hydrocell, riassume i vantaggi del peschereccio "Nobody's perfect" che la sua azienda ha convertito a idrogeno per il trasporto dei turisti nella Laguna di Venezia. Ma qual è il costo economico e ambientale dei veicoli a idrogeno? L'ambito del trasporto navale è tra i più promettenti, come ci spiega Simone Angioni, chimico e divulgatore, autore, tra gli altri, di "Con la giusta energia" (Gribaudo, 2022). Al microfono Marco Motta. Puntata realizzata in collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano.
29 min
28 Nov 2024
Lucy in the sky
Sarà perché il giorno in cui furono trovate le sue ossa legò subito il suo nome ad una celeberrima canzone dei Beatles. Sarà perché presto si scoprì che camminava in posizione eretta, proprio come noi. Sarà perché, all'inizio, fu considerata un'antenata diretta del genere Homo (anche se in seguito si scoprì che le cose non stanno proprio così). Ci sono tante ragioni per cui Lucy, l'australopitecina scoperta alla fine di novembre di 50 anni fa, è diventata uno dei fossili più famosi del nostro tempo. Le sue ricostruzioni hanno fatto spesso il giro del mondo e il regista Luc Besson l'ha pure rappresentata nell'omonimo film del 2014 interpretato da Scarlett Johansson: con Andra Meneganzin, ricercatrice in filosofia della biologia dell'università di Lovanio, ricostruiamo la fortuna mediatica di Lucy. Una fortuna che ha portato il suo nome a legarsi anche ad una missione della NASA diretta agli asteroidi troiani di Giove, che con il gigante gassoso condividono la loro orbita intorno al Sole. Perché il nome di Lucy viaggia anche nello spazio? Ce lo spiega Simone Marchi, vice-responsabile di missione e astrofisico del Southwest Research Institute di Boulder (Colorado, USA). Al microfono Paolo Conte
29 min
27 Nov 2024
A spasso nel tempo
La tigre dai denti a sciabola è uno degli animali più iconici dell'era Quaternaria. Lo è a tal punto che gli autori del film di animazione "L'era glaciale" (2002), diretto da Chris Wedge, ne hanno fatto uno dei suoi personaggi principali. Fino al 2020 di questo animale si conoscevano solo le ossa fossili, ma quattro anni fa, nel permafrost siberiano, sono stati rinvenuti i resti congelati di un cucciolo di questo felino. Il ritrovamento ha permesso, grazie ad uno studio di recente pubblicazione, di gettare nuova luce su questa specie e sulla sua diffusione in Eurasia, come ci dice Raffaele Sardella, paleontologo alla Sapienza di Roma, autore di due saggi editi da Il Mulino: "L'era glaciale. Come il clima influenza la storia naturale" (2011) e "Storie di mondi scomparsi" (2016). Lo scioglimento dei ghiacci determinato dal riscaldamento globale sta consentendo ai paleontologi di fare molte altre eccezionali scoperte, come è accaduto nel 2022 in Val d'Ambria, in provincia di Sondrio: si sono rinvenute impronte fossili di 280 milioni di anni fa lasciate da anfibi e rettili, ma anche da animali più piccoli, come insetti e altri artropodi. Perfino le tracce impresse da gocce di pioggia cadute sul fango. Come si sono potute conservare? Ci spiega tutto Ausonio Ronchi, stratigrafo ed esperto di sedimentazione al dipartimento scienze della terra e dell'ambiente dell'università di Pavia. Al microfono Marco Motta
29 min
26 Nov 2024
Incertezze cosmiche
Sono passati cent'anni da quando Edwin Hubble dimostrò che le nebulose a spirale non appartenevano alla Via Lattea, come si era ritenuto fino ad allora, ma erano altre galassie, esattamente come la nostra, ma molto lontane da noi. Negli ultimi decenni, poi, la nostra conoscenza dell'universo ha fatto passi da gigante: oggi conosciamo meglio la sua età, la sua velocità di espansione, ma molto ancora ci sfugge, come la natura della materia oscura e dell'energia oscura. Anche le osservazioni condotte negli ultimi anni dal James Webb Space Telescope su galassie remotissime stanno facendo scricchiolare molte delle nostre più solide convinzioni sulle prime fasi evolutive del nostro universo. Molti di questi temi riecheggiano nel saggio "Il cosmo in brevi lezioni" (Rizzoli, 2024), di Amedeo Balbi, astrofisico all'università di Roma Tor Vergata. Il libro raccoglie e aggiorna molti articoli scritti negli ultimi dieci anni sulla sua rubrica "La finestra di Keplero" sul mensile "Le Scienze". Intanto c'è chi compone la mappa dell'universo più accurata di sempre: è l'obiettivo del progetto Euclid dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ce ne parla Valeria Pettorino, fisica e project scientist di Euclid, intervistata da Luca Tancredi Barone in occasione del Falling Walls Science Summit che si è tenuto a Berlino dal 7 al 9 novembre. Al microfono Marco Motta
29 min
25 Nov 2024
Un Baku nell'acqua
La COP29, la 29esima conferenza ONU sul clima, che nelle ultime due settimane si è tenuta a Baku, in Azerbaijan, si è affannosamente conclusa nelle prime ore di ieri, dunque ben oltre il termine prefissato di venerdì. Si è faticato moltissimo a raggiungere un accordo sull'aumento degli aiuti climatici ai Paesi in via di sviluppo. Dai 100 miliardi di dollari all'anno attuali, previsti dagli Accordi di Parigi del 2015, si arriverà gradualmente a 300 miliardi all'anno nel 2035: una cifra giudicata del tutto insufficiente dai Paesi emergenti e fin troppo lontana da quella auspicata all'inizio dei lavori, idealmente fissata in 1.300 miliardi di dollari annui. Molto delusi anche gli scienziati, la cui voce, a Baku, è stata sovrastata dai lobbisti del petrolio, come ci può testimoniare Florence Colleoni, glaciologa dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS. E sebbene a Baku siano state approvate le regole del mercato internazionale del carbonio, che permetterà agli stati di investire in progetti di decarbonizzazione all'estero, resta la sensazione che la COP29 sia andata al ribasso e non abbia segnato passi avanti significativi nel contrasto al cambiamento climatico, come ci riassume Francesco Suman, giornalista scientifico, tra gli autori del volume "Il clima che vogliamo - ogni decimo di grado conta" (Edizioni del BoLive 2023). Al microfono Paolo Conte
29 min
22 Nov 2024
Alzheimer, quarant'anni di tentativi
Era il 1984 quando si è scoperto che gli accumuli di placche presenti nel cervello di molti pazienti colpiti dalla malattia di Alzheimer erano costituiti da una proteina, che fu chiamata "beta-amiloide". Da allora, per decenni, la ricerca si è concentrata sul tentativo di contrastare la formazione di queste placche. I passi avanti però sono stati pochi e l'Alzheimer continua ad essere una malattia spietata e con poco margine di intervento per milioni di famiglie in tutto il mondo. Esistono altri approcci? Qual è il ruolo dei governi e delle case farmaceutiche? Come si spiega un progresso così lento a fronte di investimenti consistenti? Sono le domande al centro di "Alzheimer S.p.A. Storie di errori e omissioni dietro la cura che non c'è" (Bollati Boringhieri, 2024) di Agnese Codignola, giornalista scientifica e farmacologa di formazione. Al microfono Elisabetta Tola
30 min
21 Nov 2024
AI: Agricultural Intelligence
Migliorare l'accuratezza delle previsioni meteo, permettendo una preparazione più efficace in caso di alluvioni o di siccità. Individuare nuove proteine in grado di difendere i raccolti dagli attacchi di insetti e funghi. Mappare le coltivazioni in ogni parte del mondo per garantire una migliore gestione delle risorse. L'intelligenza artificiale può cambiare le carte in tavola anche in agricoltura, e sta già accadendo: è quanto emerge dai racconti di Anna Koivuniemi, responsabile di Google DeepMind Impact Accelerator. Siamo davanti a un punto di svolta anche rispetto alla sostenibilità del settore agricolo? Possiamo pensare all'intelligenza artificiale come un mezzo capace di offrire maggiore giustizia sociale ed equità tra il nord e il sud del mondo? Rivolgiamo queste domande a Gianluca Brunori, docente di politica alimentare all'università di Pisa, e a Marco Montali, ricercatore in intelligenza artificiale all'Università di Bolzano. Al microfono Elisabetta Tola
30 min
20 Nov 2024
La COP non sei tu
Egitto, Emirati Arabi, Azerbaijan: i Paesi che hanno ospitato le ultime COP non brillano per politiche climatiche e tutela dei diritti umani, ma neanche per libertà di stampa e di manifestazione. In questi anni le sale in cui si riuniscono i rappresentanti di mezzo mondo per prendere decisioni cruciali per tutti sono state lontane dalla società e dall'opinione pubblica: un trend che dovrebbe cambiare l'anno prossimo, quando la conferenza delle parti sui cambiamenti climatici si terrà in Amazzonia. Ma chi decide dove hanno luogo le COP? Esiste modo di colmare la distanza tra i decisori politici che vi partecipano, gli attivisti e la popolazione? Risponde da Baku Ferdinando Cotugno, giornalista esperto di questioni ambientali, autore della newsletter "Areale". Con Stefano Liberti, giornalista e scrittore, sfogliamo l'ultimo report della rete MedECC (Mediterranean Experts on Climate and environmental Change): secondo i risultati presentati lunedì alla COP29, il bacino del Mediterraneo si sta scaldando con velocità il 21% superiore rispetto al resto del mondo. Al microfono Elisabetta Tola
30 min
19 Nov 2024
Il senso degli animali per la morte
Perché una gazzella scappa quando inseguita da un leone? Forse è consapevole del rischio di morire? Gli animali sono coscienti della propria finitezza? E lo sono tutti? O forse lo sono soltanto nelle circostanze in cui avvertono un pericolo? Sono alcuni degli interrogativi che giriamo a Giorgio Vallortigara, professore di Neuroscienze e cognizione animale presso il Centre for Mind-Brain Sciences dell'università di Trento e autore di "Pensieri della mosca con la testa storta" (Adelphi, 2021). È difficile dire se le reazioni degli animali non umani alla perdita dei loro compagni riflettano la consapevolezza della loro morte: spesso si registrano comportamenti ambigui, difficili da interpretare, anche tra specie molto vicine a noi come i primati, e ancor di più in specie lontane da noi come gli insetti, che a volte si fingono morti. Ce ne parlano Elisabetta Palagi, primatologa all'università di Pisa, e Maurizio Casiraghi, zoologo all'Università di Milano Bicocca, autore del saggio "Vite formidabili. Alla scoperta degli insetti" (Il Mulino 2024). Al microfono Roberta Fulci
30 min
18 Nov 2024
Chi fa da sé
Quando il tumore al seno l'ha colpita la seconda volta, ha deciso di prendere una strada diversa. Beata Halassy, virologa croata, aveva 49 anni quando ha scelto di sperimentare su di sé una cura chiamata "viroterapia oncolitica": infettare il tumore con dei virus per far sì che il sistema immunitario attacchi le cellule infette e si disfi in una volta sola dell'infezione e del tumore. L'idea sembra aver funzionato: il tumore si è ridotto, si è potuto rimuovere chirurgicamente e a distanza di quattro anni non ne sono comparsi altri. La viroterapia oncolitica non è una novità, è già autorizzata per alcuni tipi di cancro e sono in corso altre sperimentazioni. La differenza è che Beata Halassy aveva gli strumenti per tentare la sperimentazione da sola e sulla propria pelle. Non necessariamente una buona idea: essere cavia di se stessi oggi pone questioni etiche complesse. Ne parliamo con Marco Annoni, bioeticista del CNR e coordinatore del comitato etico della Fondazione Veronesi e con la giornalista scientifica Silvia Bencivelli, autrice di "Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata" (Bollati Boringhieri, 2023). Al microfono Roberta Fulci
29 min
15 Nov 2024
Giallo pompeiano
Per molti decenni, gli individui rinvenuti negli scavi di Pompei attraverso i loro calchi in gesso sono stati oggetto di diverse interpretazioni, non sempre basate su evidenze scientifiche. Oggi una nuova ricerca internazionale a guida dell'università di Firenze, di Harvard e del Parco Archeologico di Pompei, sta rovesciando molte errate convinzioni. Un esempio è il caso dei quattro individui, due adulti e due bambini, ritrovati nella casa del Bracciale d'Oro: si è sempre pensato che appartenessero alla stessa famiglia e che, tra questi, la persona che indossava il bracciale fosse la madre. L'analisi del DNA estratto dai frammenti ossei presenti nei calchi ha però smentito questa interpretazione: i loro profili genetici ci dicono che non erano persone imparentate tra loro e che la persona adulta che portava il monile era di sesso maschile. Nel lavoro, pubblicato sulla rivista "Current Biology", è stato analizzato il DNA proveniente da 7 di 14 calchi, che ci ha permesso di ottenere nuove informazioni su quelle vittime dell'eruzione del 79 d.C. e di smentire alcuni errati convincimenti, come ci spiegano David Caramelli, ordinario di Antropologia all'università di Firenze e Valeria Amoretti, funzionaria antropologa e responsabile del Laboratorio di ricerche del Parco archeologico di Pompei. Rimangono aperti, però, alcuni interrogativi: perché quelle persone stavano insieme? Quali relazioni c'erano tra loro? Al microfono Marco Motta
30 min
14 Nov 2024
60 anni di fisica per la pace
Da 60 anni la scienza si incontra all'ICTP. Fondato nel 1964 durante la Guerra Fredda, il Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam di Trieste è stato da subito un esempio di diplomazia scientifica, accogliendo e favorendo lo scambio tra scienziati provenienti da entrambi i fronti della cortina di ferro. Il centro accoglie ogni anno 6000 ricercatori e ricercatrici da 150 Paesi diversi: lo scenario geopolitico è cambiato, ma il ruolo dell'ICTP nella collaborazione scientifica internazionale è rimasto lo stesso. Con quale idea è nato l'ICTP? Cosa ha rappresentato questo centro per la scienza e per il nostro Paese? Ne parliamo con Fabio Pagan, giornalista scientifico e storica firma de "Il Piccolo" di Trieste. Per festeggiare questo compleanno importante l'ICTP ha organizzato un'intera giornata di tavole rotonde per discutere del valore della ricerca di base, di scienza del clima e di cooperazione internazionale. Ne parliamo con Erika Coppola, ricercatrice all'ICTP che partecipa al panel "Una scienza globale per il clima e l'energia". Al microfono Marco Motta
29 min
13 Nov 2024
Non è detta l'ultima parola
Usato per dare forma alla realtà, condividere informazioni, confortare e mostrare empatia, ma anche persuadere e manipolare: il linguaggio è ciò che differenzia l'essere umano da tutte le altre specie animali. Il suo sviluppo ha permesso di migliorare la cooperazione tra i nostri antichi progenitori portando a maggiori possibilità di sopravvivere, procurarsi il cibo e riprodursi. Se non avessimo superato questa barriera comunicativa non vivremmo nel mondo tecnologico che conosciamo oggi. Le parole però non lasciano traccia di sé nella storia, non si fossilizzano, e questo rende complicato ricostruirne l'origine e l'evoluzione, che ancora oggi rimangono misteriose. Negli ultimi decenni si sono formulate alcune ipotesi sulla nascita e sullo sviluppo del linguaggio umano: c'è chi afferma che sia emerso in maniera rapida e chi in modo più lento e graduale. Il problema dell'origine del linguaggio resta una questione ancora aperta: ha ricostruito tutta la storia Lorenzo Pinna, giornalista e divulgatore scientifico, nel suo ultimo libro "Quattro ipotesi sull'origine del linguaggio" (Codice Edizioni, 2024). Al microfono Roberta Fulci
29 min
12 Nov 2024
La prima volta su una cometa
Quella del 12 novembre del 2014 fu una serata davvero memorabile. Per la prima volta nella storia dell'esplorazione spaziale un manufatto umano scendeva dolcemente sul nucleo di una cometa. Si trattava del lander Philae, una sonda grande quanto una lavatrice che per 10 anni aveva viaggiato a bordo della sonda Rosetta dell'Agenzia spaziale europea (ESA). La cometa era la 67/P Churyumov-Gerasimenko, in quel momento a oltre 510 milioni di chilometri dalla Terra. A causa di un paio di malfunzionamenti tecnici, Philae rimbalzò rimbalzò due volte sulla 67/P prima di fermarsi sulla sua superficie finendo in un crepaccio. In quella posizione non potè eseguire tutti gli esperimenti programmati, come ha raccontato il fisico Paolo Ferri, allora responsabile della missione Rosetta e delle altre missioni interplanetarie dell'ESA, nel saggio "Il cacciatore di comete. Diario di un'avventura nello spazio profondo" (Laterza 2020). Tra gli strumenti che non poterono operare c'era un trapano che avrebbe dovuto prelevare campioni per eseguire un'analisi in situ. Lo aveva progettato Amalia Ercoli Finzi, allora docente di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano, e ora attiva divulgatrice. Ha da poco pubblicato, insieme a Elvina Finzi e Tommaso Tirelli, il libro "Le ragazze della luna. Sogni e scoperte delle scienziate dello spazio" (Mondadori 2024), una raccolta di interviste a professioniste dello spazio per avvicinare le giovani generazioni ai temi dell'esplorazione spaziale. Al microfono Roberta Fulci
29 min
11 Nov 2024
Il Baku della finanza climatica
Grattacieli in stile Dubai e distese di trivelle in periferia: in questo scenario si è aperta oggi a Baku, in Azerbaijan, la COP29 sul clima, già ribattezzata "la COP della finanza". Al centro dei tavoli di discussione c'è infatti la finanza climatica: bisogna aggiornare il fondo da 100 miliardi di dollari all'anno di aiuti per il clima istituito con l'Accordo di Parigi del 2015. Ma vanno anche discussi e decisi gli indicatori per misurare i progressi fatti verso gli obiettivi dell'Accordo e rendere davvero operativo il Fondo Loss & Damage per le perdite e i danni. Quale dovrebbe essere l'entità dei nuovi sostegni economici? E che aria serpeggia in questa prima giornata di COP? Lo chiediamo al giornalista del quotidiano "Domani" Ferdinando Cotugno, autore della newsletter "Areale", in diretta da Baku per seguire la COP29. Conoscere i dati della crisi climatica, ma soprattutto le politiche e le strategie di adattamento messe in campo nella diverse aree del mondo ci dà gli strumenti per agire e modellare il presente e il futuro, rendendoli sempre più vivibili. Muove da qui il libro "Il clima che vogliamo. Ogni decimo di grado conta", pubblicato da Il Bo Live, giornale dell'Università di Padova, che raccoglie il lavoro redazionale di anni insieme a nuovi contributi. Ne parliamo con il giornalista scientifico Francesco Sumàn, firma de Il Bo Live e tra gli autori del volume. Al microfono Paolo Conte. Con Marco Motta
29 min
08 Nov 2024
Questo è quanto
Nel corso del XX secolo due grandi rivoluzioni hanno cambiato profondamente il nostro sguardo sulla natura: la teoria della relatività e la meccanica quantistica. GPS, computer, televisori, telefoni e intelligenza artificiale: sono tutte tecnologie figlie di queste grandi teorie scientifiche. I primi del Novecento sono anche gli anni in cui si scopre che l'atomo non è indivisibile, ma composto da elettroni e da un nucleo, a sua volta composto da protoni e neutroni, a loro volta costituiti da quark. Sono dunque i quark la più piccola parte indivisibile della materia? Stiamo continuando a domandarcelo, ma intanto abbiamo scoperto che a essere sicuramente indivisibile è il quanto: la parte più piccola di ogni entità fisica. A quasi 100 anni dalla nascita delle equazioni fondamentali della meccanica quantistica, però, è ancora difficile comunicare questi temi al grande pubblico: si cimenta nell'operazione il libro "Quanti quanti? La meccanica quantistica per tutti" (Salani Editore, 2024), pubblicato in occasione di questo centenario. Ne parliamo con Anna Parisi, coautrice del libro insieme a Valentina Schettini, in attesa di Futuradio - La festa di Radio3 che ruota proprio intorno a questa svolta epocale che ha segnato ogni campo del sapere e delle arti. Al microfono Paolo Conte
30 min
07 Nov 2024
Effetto Trump
Durante la corsa alla Casa Bianca non sono mancati riferimenti, specie nel dibattito pubblico e nei programmi elettorali, alle più urgenti questioni scientifiche: crisi climatica, salute, diritti riproduttivi, intelligenza artificiale, space economy. Trump ha sempre espresso posizioni al limite del negazionismo per quanto riguarda il cambiamento climatico e, durante questa campagna elettorale, si è affiancato a personaggi come Robert F. Kennedy jr, dichiaratamente anti-vaccinista, ed Elon Musk, spregiudicato magnate dello spazio. Trump interferirà con la transizione energetica? Quali scelte compirà in campo sanitario? E lo spazio diventerà un luogo sempre più in mano ai privati? Parliamo di cosa accadrà in questi tre campi di interesse scientifico - clima, salute e spazio - insieme a: Nicolas Lozito, giornalista de "La Stampa" e autore della newsletter "Il colore Verde"; Alessandro Vespignani, epidemiologo computazionale e direttore del Network science institute alla Northeastern university di Boston; Patrizia Caraveo, ricercatrice associata dell'INAF, l'Istituto Nazionale di Astrofisica, autrice del saggio "Ecologia spaziale" (Hoepli, 2024). Al microfono Paolo Conte
29 min
06 Nov 2024
Vecchi e scorbutici
C'è chi con la vecchiaia tende a essere più solitario e scorbutico, riducendo al lumicino relazioni sociali e nuove conoscenze. Questo è ormai noto negli esseri umani, ma potremmo non essere la sola specie a diventare asociale e meno partecipativa con l'avanzare dell'età: insetti, cervi, scimmie, meduse e uccelli sono tra i protagonisti di 16 lavori di ricerca che dimostrano come la diminuita partecipazione alle dinamiche sociali sia un comportamento comune nel regno animale. Quali benefici regala una vecchiaia più solitaria? E se star da soli può essere un beneficio, allora perché si è evoluta la socialità? Perché poi in alcune specie sociali, gli anziani hanno invece il ruolo di guida e sono al centro della struttura sociale? Ne parliamo con Elisabetta Visalberghi, etologa, ex dirigente di ricerca dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del CNR e direttrice scientifica dell'Istituto Jane Goodall Italia. In apertura: tra i molti punti interrogativi e ancora in sospeso, la COP16 sulla biodiversità tenutasi a Cali, in Colombia, si è conclusa anche con qualche buona notizia, soprattutto per mari e oceani. Tra queste c'è l'obiettivo di identificare e proteggere le aree marine essenziali per la salute degli oceani: un punto che apre la strada al Trattato globale sugli oceani, da redigere entro giugno 2025. Un passo concreto per il raggiungimento entro il 2030 della tutela del 30% dei mari e delle terre emerse, come ci racconta Simonetta Fraschetti, docente di ecologia presso l'università Federico II di Napoli. Al microfono Francesca Buoninconti
28 min
05 Nov 2024
Valencia: l'onda dei soccorsi
Si è riversata in poche ore la pioggia di un anno intero: quella di mercoledì 29 ottobre, nel sudest della Spagna, è stata una delle alluvioni più gravi dell'ultimo secolo nell'intero continente europeo. Oltre 215 le vittime, 120.000 gli sfollati e migliaia di persone ancora con le case invase dall'acqua, senza elettricità e linee telefoniche. Mentre resta ancora difficile quantificare le persone disperse: da mercoledì i Vigili del Fuoco continuano a pompare acqua e fango fuori dagli edifici, ma ancora numerosi garage, cantine e parcheggi sotterranei rimangono allagati e da controllare. Nel frattempo a Valencia gli stadi di calcio, i negozi e gli spazi pubblici sono diventati centri di smistamento di beni essenziali che funzionano grazie all'aiuto di migliaia di volontari. Come sta funzionando la macchina dei soccorsi che vede protagonisti migliaia di volontari giunti nelle aree disastrate? E qual è la situazione ora nei dintorni di Valencia? Risponde Andrea Spinelli, biologo marino, ricercatore alla Foundation Oceanografic di Valencia, che da giorni è tra i volontari attivi sul territorio. Quali piani di soccorso e recupero vengono messi in atto durante un'alluvione? Come vengono definite le priorità durante un'emergenza? E come funziona l'organizzazione e lo smistamento dei volontari? Lo chiediamo a Roberto Gullì, ingegnere, dirigente del Centro operativo nazionale del Corpo Nazionale Vigili del fuoco. Ricordiamo poi la campagna AIRC "I giorni della ricerca" insieme a Pierfrancesco Tassone, docente di oncologia medica e direttore dell'unità complessa di oncologia medica traslazionale all'università degli studi "Magna Græcia" di Catanzaro, che ci racconta la scoperta di un nuovo potenziale bersaglio terapeutico per il mieloma multiplo. Al microfono Francesca Buoninconti
28 min
04 Nov 2024
Maiale a chi?
La prima opera figurativa della storia dell'umanità, risalente a oltre 51.000 anni fa, rappresenta un suide. Già da questo si evince quanto antico e profondo è il nostro rapporto con questo animale. Nonostante l'ottimo inizio, la relazione tra noi e i suini è anche una storia di disprezzo: ridotto ad animale demoniaco già dal I secolo non si è mai liberato da questa fama, tanto che, in diverse religioni, è considerato un animale impuro. "Puzzare come un maiale" "essere un porco" sono espressioni linguistiche che rivelano quel disdegno atavico che ancora proviamo nei confronti della specie Sus scrofa domesticus, il maiale domestico. Brutta, volgare e sporca sono i primi aggettivi associati alla scrofa, la quale, in realtà è un animale con spiccate capacità cognitive, paragonabili a quelle di un bambino di tre anni, e un modello medico di grande valore. Sfogliamo le pagine del libro "Un po' come noi. Storia naturale del maiale (e perché lo mangiamo)" (Codice Edizioni, 2024) insieme a Massimo Montanari, storico, esperto di storia dell'alimentazione per ripercorrere il nostro rapporto contraddittorio con il maiale. Insieme alla veterinaria Annalisa Scollo, suiatra all'università di Torino ci approcciamo al mondo delle più recenti ricerche scientifiche sull'intelligenza di questi animali. Al microfono Marco Motta
29 min
01 Nov 2024
I virus tra di noi
Quello dell'aviaria ha recentemente imparato a infettare moltissime specie di mammiferi, selvatici e domestici. Sars-CoV-2, invece, ci ha fatto rispolverare con orrore il significato della parola 'pandemia'. Altri virus ci preoccupano meno e danno solo sintomi blandi, mentre altri addirittura possono portare allo sviluppo di tumori. Se è vero che in generale i virus sono creature poco raccomandabili, è anche vero che per molti versi sono indispensabili: governano le acque degli oceani, ci aiutano a combattere i batteri e, spogliati della loro virulenza, oggi sono diventati il nostro cavallo di Troia contro malattie rare e tumori. E poi, in fondo, i virus fanno parte di noi: molti di loro sono impressi nel nostro genoma. Insieme allo scrittore e premio Pulitzer, Carl Zimmer, sfogliamo il suo ultimo libro "Un pianeta di virus" (Mondadori Education, 2023), in vista della lectio magistralis che terrà al Palazzo Ducale di Genova in occasione del Festival della Scienza, con l'aiuto dell'interprete Valentina Guani. Al microfono Elisabetta Tola
28 min
31 Ott 2024
Il proibizionismo delle cicogne
Le conosciamo da 50 anni e negli ultimi vent'anni ci hanno aiutato a far nascere oltre 217.000 bambini, solo in Italia. Le tecniche di fecondazione medicalmente assistita hanno spalancato nuove possibilità di procreazione e genitorialità: per coppie eterosessuali sterili o infertili, per coppie omosessuali o single che vogliono diventare genitori. Mentre molti paesi garantiscono tutte queste possibilità, in Italia ci sono molte restrizioni: mentre le conoscenze sulla riproduzione umana e lo sviluppo di nuove tecniche di procreazione hanno fatto passi da gigante, il panorama culturale, sociale e giuridico non è andato di pari passo. Così troppo spesso il corpo, la genitorialità e la natalità sono state strumentalizzate per fini politici, perdendo di vista la complessità e l'attenzione con cui questi temi dovrebbero essere trattati. Come arrivare a compiere scelte politiche e giuridiche informate che tutelino i diritti di tutti e tutte? È possibile garantire la genitorialità non solo a coppie, ma anche a single, come avviene già da tempo in altri paesi? Come tutelare i diritti dei nuovi nati e di chi porta avanti la gestazione per altri? A due settimane dall'approvazione in Senato della modifica alla legge 40/2004 che rende la gestazione per altri "reato universale" torniamo a parlarne insieme a Eva Benelli, giornalista e autrice di "Gravidanza per altre persone. Tra disinformazione, discriminazioni e diritti negati" (Bollati Boringhieri, 2024). Al microfono Elisabetta Tola
29 min
30 Ott 2024
TOP SECRET: accesso consentito
Ottocentomila fascicoli con dentro precedenti penali, dichiarazione dei redditi, informazioni sanitarie e previdenziali, e tabulati telefonici di politici, imprenditori e personaggi del mondo della finanza. E persino l'account di una casella mail del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È questa la portata del furto informatico compiuto hackerando le banche dati dello Stato, con lo scopo di nutrire un mercato illecito di informazioni, vendendo i dati per spionaggio industriale e personale. Nell'inchiesta, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Milano, ci sono sei società coinvolte e oltre 60 persone indagate, tra cui agenti delle forze dell'ordine e noti imprenditori. È l'ennesimo caso di pirateria informatica, che si aggiunge in pochi mesi allo scandalo degli accessi seriali alla Direzione nazionale antimafia e alla vicenda dell'informatico che ha avuto accesso ai sistemi di Tim, Guardia di Finanza e del Ministero di Giustizia. Questi sistemi informatici sono davvero così vulnerabili? Nuove leggi a tutela della privacy potrebbero arginare il problema? E i casi di cui si sta discutendo in questi giorni sono solo la punta dell'iceberg? Sono le domande che giriamo a Raffaele Angius, giornalista di IrpiMedia e a Ernesto Belisario, avvocato esperto in diritto digitale, autore della newsletter "Legge zero". Al microfono Elisabetta Tola
29 min
29 Ott 2024
Uomini o caporali?
Agosto 1971, Università di Stanford: comincia quello che diventerà uno degli esperimenti più famosi della storia della psicologia sociale. Il professore Philip Zimbardo allestisce il seminterrato dell'università come fosse una prigione e, tramite un annuncio su un giornale locale, assolda 24 volontari che chiama a interpretare i ruoli di prigionieri e guardie, con tutti gli oggetti del caso: uniformi, manette e manganello per le 12 guardie; e ampie divise, numeri di riconoscimento e catene alle caviglie per i 12 prigionieri. Zimbardo voleva indagare se i comportamenti brutali dell'essere umano fossero dettati dall'indole dell'individuo o, piuttosto, dalla situazione in cui esso si trova. Dopo solo 6 giorni, Zimbardo fu costretto a interrompere l'esperimento a causa dei comportamenti derisori e violenti che le finte guardie avevano assunto nei confronti dei finti carcerati: i volontari avevano assunto un atteggiamento "conforme" al ruolo sociale loro assegnato, confermando l'ipotesi secondo cui i comportamenti dell'essere umano sono situazionali. Tuttavia, sono state mosse numerose critiche sulla procedura seguita e sulle conclusioni ottenute. Ad una settimana dalla scomparsa di Philip Zimbardo ricordiamo il suo lavoro e l' esperimento sull'"effetto Lucifero" e dell'impatto che ha avuto sugli studi di psicologia sociale con Salvatore Cianciabella, psicologo e docente di scuola superiore ITS Tullio Buzzi di Prato, autore di "Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza" (Franco Angeli, 2014). Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
28 Ott 2024
Il potere delle parole
Proteggere il 30% della Terra entro il 2050, arrestare e invertire la perdita di biodiversità e contenere l'aumento delle temperature entro 1,5°C. Sono queste le sfide del secolo e proprio queste settimane sono cruciali per compiere dei passi avanti nella giusta direzione: in questi giorni a Cali, in Colombia, si sta tenendo la COP16 sulla biodiversità, mentre dall'11 novembre in Azerbaigian, si aprirà la COP29 sul clima. A una settimana dall'inizio dei lavori della COP16 sulla biodiversità, come procedono i lavori? E cosa ci si aspetta dalla COP29? Ma soprattutto, in questi anni abbiamo affinato le parole adatte per raccontare la crisi climatica e la crisi della biodiversità? In tempi di negazionismo climatico e di narrazioni distorte, è quanto mai prezioso conoscere e utilizzare i termini appropriati: per capire e comprendere, per trovare soluzioni, per avere un vocabolario comune, per non cadere nell'immobilismo e nell'angoscia. Ci viene in aiuto il saggio "Le parole giuste. Glossario ecologista" (Fandango Libri, 2024), a cura dell'associazione A Sud. Ne parliamo con Laura Greco, fondatrice e presidente dell'associazione ecologista "A Sud"; Marica Di Pierri, portavoce di "A Sud"; Lucie Greyl, antropologa, presidente del CDCA – Centro di documentazione dei conflitti ambientali; e con Ferdinando Cotugno, giornalista ambientale, autore della newsletter "Areale", tra gli autori del volume. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
25 Ott 2024
Battere la Dengue con le zanzare
La zanzara è l'animale più letale del pianeta: ogni anno almeno 700.000 persone al mondo muoiono colpite da virus e microrganismi trasmessi dalla sua puntura. Malaria, febbre gialla, zika, dengue sono solo alcune delle gravi malattie portate da questi insetti e, se la diffusione della maggior parte di queste infezioni rimane endemica in alcuni luoghi del pianeta, non mancano i casi che interessano la salute globale. Come la dengue, trasmessa dalle zanzare del genere Aedes, tra cui Aedes albopictus, meglio nota come zanzara tigre. Ormai anche in Italia, dove le zanzare tigre sono arrivate negli anni '90, si registra un aumento dei casi di Dengue ogni anno: sono già 657 quelli confermati fino al 22 ottobre nel 2024 dall'Istituto superiore di sanità, di cui 200 autoctoni. L'ingegneria genetica sta permettendo di produrre zanzare modificate con limitata capacità di trasmissione dei virus. Ma per il momento come possiamo difenderci? La dengue potrebbe diventare endemica anche in Italia? Ne parliamo con Paolo Gabrieli, docente di zoologia dell'Università Statale di Milano e con Serena Vita, infettivologa presso l'Istituto nazionale per le malattie infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma. In chiusura: ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, insieme a Adriana Bonifacino, presidente della Fondazione IncontraDonna, parliamo della campagna di sensibilizzazione "Frecciarosa-la prevenzione viaggia in treno" promossa da Ferrovie dello Stato Italiane. Al microfono Marco Motta
29 min
24 Ott 2024
Arrivare prima della bronchiolite
In Italia, nel 2023, ha portato al ricovero di ben 15.000 bambini, di cui oltre 3.000 finiti in terapia intensiva, con 16 decessi. Ora, con l'inizio della stagione autunnale, il virus respiratorio sinciziale (Rsv) torna a far parlare di sé: si tratta del principale agente patogeno della temuta bronchiolite, che è la prima causa di ospedalizzazione nei bambini sotto l'anno di vita. Non ci sono farmaci terapeutici specifici, ma la migliore strategia è la prevenzione: non col vaccino, ma con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab. Lo scorso settembre, però, la distribuzione gratuita dell'anticorpo monoclonale non è stata garantita in tutte le regioni italiane, escludendo le regioni del Meridione. Ora, dopo molte polemiche, grazie a un accordo Stato-regioni la somministrazione è invece stata resa gratuita e garantita a tutti i nati da fine luglio 2024. Quali sono i sintomi della bronchiolite? È un'infezione che riguarda solo i bambini? Quali terapie sono disponibili? Come agiscono gli anticorpi monoclonali? E il Nirsevimab è l'unica soluzione? Lo chiediamo alla pediatra Elena Bozzola, consigliere nazionale e componente del tavolo tecnico sui vaccini della Società italiana di pediatria (SIP) e presidente della onlus "Il Bambino ed il suo Pediatra". Andiamo poi al Festival della scienza dell'Alto Vicentino insieme a Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, che sarà ospite del festival per presentare il suo nuovo romanzo per ragazzi "Il mistero del gatto Asclepio" (Salani Editore, 2024). Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
23 Ott 2024
Fare pace con la natura
Con una preghiera alla 'Pachamama', la Madre Terra, cantata da uno dei membri delle 115 comunità indigene colombiane. Così lunedì 21 novembre si è aperta a Cali, in Colombia, la COP16 sulla biodiversità "per fare pace con la natura", che anticipa la COP29 sul clima. I nodi al centro della Conferenza, che vede al lavoro i delegati di 196 paesi, sono la creazione di un fondo finanziario per proteggere e ripristinare la biodiversità e l'attuazione dell'accordo Kunming-Montreal siglato alla COP15, per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2050. Che clima si respira in questi giorni a Cali? Si riuscirà a portare a casa i principali obiettivi di questa conferenza? E quanto investiamo oggi per la tutela della biodiversità? Ne parliamo con Carlo Fadda, responsabile di ricerca dell'area "biodiversità per il cibo e l'agricoltura" di Alliance of Bioversity International and the International Center for Tropical Agriculture (CIAT), che partecipa alla COP16. Proprio qualche giorno fa, il governo colombiano ha dichiarato che le 115 comunità indigene del paese diventeranno "autorità ambientali" nei loro territori. Una decisione storica, in un paese dove chi si occupa di tutelare la biodiversità ha vita difficile: sono oltre 460 i difensori della natura morti in Colombia dal 2012, su oltre 2000 a livello globale. Ci raccontano le loro storie Nicolas Lozito, giornalista de "La Stampa" e autore della newsletter "Il colore Verde"; e Valeria Barbi, naturalista e politologa, ideatrice del progetto WANE - We Are Nature Expedition. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
22 Ott 2024
Fermi tutti: c'è la vasca dei pesci rossi!
Gli bastarono un pezzo di paraffina al posto di una lastra di piombo, e la grande vasca dei pesci rossi del cortile dei laboratori di via Panisperna. Così, con un colpo di genio, il 22 ottobre 1934 un giovane Enrico Fermi - all'epoca docente di fisica teorica a Roma - scoprì la radioattività indotta con i neutroni lenti, dando inizio a una serie di intuizioni che porteranno poi alla scoperta della fissione nucleare. Un'impresa che nel 1938 gli valse il premio Nobel per la fisica. Grazie a quegli esperimenti, condotti con tecniche quasi artigianali, Fermi riuscì a indagare buona parte degli elementi della tavola periodica, pur non avendo a disposizione gli acceleratori di particelle utilizzati da Irène Curie e suo marito Frédéric Joliot per scoprire gli elementi radioattivi. Celebriamo i 90 anni del famoso 'esperimento della vasca dei pesci rossi' e i tanti successi della scuola romana di fisica dei ragazzi di via Panisperna insieme a Piero Martin, fisico sperimentale all'università di Padova, accademico dei Lincei e autore di "Storie di errori memorabili" (Laterza, 2024); e visitiamo i luoghi degli esperimenti con Miriam Focaccia, storica della scienza e coordinatrice del comitato del museo Enrico Fermi - Museo storico della fisica, che oggi sorge al posto dei laboratori di via Panisperna. Al microfono Marco Motta
29 min
21 Ott 2024
Un posto affollato
8 miliardi di persone o poco più: non siamo mai stati così tanti sul pianeta. Cibo, economia, malattie, contrasto alla crisi climatica, giustizia sociale, migrazioni, biodiversità: in sintesi tutto il futuro del pianeta dipende fortemente dal grado di affollamento della Terra. Le stime delle Nazioni Unite dicono che nel 2100 l'umanità conterà 10 miliardi di persone e, ormai, la domanda da porsi non è più se ci arriveremo, ma come ci arriveremo. Fame e povertà dilagheranno o riusciremo a trovare una soluzione per sfamare tutti? Interi Paesi verranno abbandonati? Quali tensioni sociali si inaspriranno? E riusciremo a preservare zone di natura incontaminata? Ma soprattutto, siamo davvero troppi su questo pianeta? Queste sono le domande che il naturalista e giornalista scientifico Alfonso Lucifredi ha rivolto a scienziati, giornalisti, attivisti ed esperti di diversi settori nel suo nuovo libro "Troppi. Conversazioni sulla sovrappopolazione e sul futuro del pianeta" (Codice Edizioni, 2024), Al microfono Marco Motta
29 min
18 Ott 2024
Il corpo del reato
In Italia, la gestazione per altri (GPA) è diventata un reato punibile anche se praticata all'estero. Mercoledì scorso il Senato ha discusso il disegno di legge in materia di maternità surrogata e, con 84 voti favorevoli e 58 contrari, ha approvato in via definitiva la modifica del comma 6 dell'articolo 12 della legge 40/2004. Eseguire la GPA in Italia era già reato, ma i cittadini italiani potevano rivolgersi all'estero. Adesso anche ricorrere alla gestazione per altri nei Paesi in cui questa è legale sarà perseguibile con la detenzione fino a due anni e multe fino a 1 milione di euro. Di fatto, la gestazione per altri verrebbe considerata un 'reato universale'. Rimangono però forti dubbi sull'effettiva applicabilità della legge a livello legale. Come funziona la gestazione per altri? Chi ci ricorre? E quali tutele sono necessarie per la madre surrogata e il nascituro? Come viene regolamentata la GPA in altri paesi? E cosa cambierà per le famiglie che hanno già eseguito la GPA in altri Paesi? Ne parliamo con Anna Pia Ferraretti, ginecologa, membro del Comitato di supporto per il Registro PMA dell'Istituto Superiore di Sanità; con Maurizio Mori, già docente di filosofia morale e bioetica all'Università di Torino e presidente della Consulta di Bioetica Onlus; e con Silvia Camporesi, bioeticista, docente di Sport Integrity and Ethics all'Università KU Leuven in Belgio. Al microfono Roberta Fulci
30 min
17 Ott 2024
L'architetta degli enzimi
È nata nei sobborghi di Pittsburgh. Ha viaggiato in lungo e in largo in moto e in autostop. E nella sua incredibile vita le è capitato anche di fare le pulizie a casa di Thomas Kuhn. A scuola non andava granché, ma questo non le ha impedito di laurearsi in ingegneria spaziale a Princeton e ingegneria chimica a Berkeley. E un giorno, leggendo Jorge Luis Borges, ha avuto un'idea luminosa che, molti anni dopo, le è valsa il Premio Nobel per la chimica: produrre da zero enzimi che non esistono in natura. Oggi Frances Arnold, Linus Pauling Professor of Chemical Engineering, Bioengineering and Biochemistry al California Institute of Technology, è anche la protagonista di "Tutti i mondi possibili. Un'avventura nella grande biblioteca dell'evoluzione" (Raffaello Cortina, 2024): scopriamo la sua straordinaria storia insieme all'autore Telmo Pievani, filosofo della biologia all'università di Padova. Al microfono Roberta Fulci
29 min
16 Ott 2024
Contro corrente
La corrente del Golfo sta rallentando e secondo alcuni ricercatori potrebbe collassare entro il 2095. Il cambiamento climatico sta inesorabilmente modificando le caratteristiche di tutto sistema di correnti oceaniche noto come 'capovolgimento meridionale della circolazione atlantica' (AMOC): mentre la fusione dei ghiacciai altera la salinità delle acque marine, il riscaldamento globale ne modifica la temperatura, diminuendo così la densità degli oceani e influenzando la velocità della corrente con fortissime ripercussioni sul clima del pianeta, come ci spiega Simona Masina, oceanografa fisica e direttrice dell'Istituto per la Previsione del Sistema Terra del CMCC - Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici di Bologna. La Gran Bretagna rischia di trasformarsi in una nuova Siberia e la Spagna in un nuovo Sahara. Che conseguenze avrebbero stravolgimenti del genere sull'agricoltura e sulla pesca? E come raggiungere una 'just transition': una 'transizione giusta', che tenga conto della giustizia climatica e sociale? Lo domandiamo a Lorenzo Colantoni, giornalista ambientale, autore di "Lungo la corrente. Viaggio nell'Europa che affronta il cambiamento climatico" (Laterza, 2024), che racconta anche di come le comunità di vari paesi stanno affrontando questa crisi globale. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
15 Ott 2024
Groenlandia, terra rara
Maestose pareti di un bianco lucente, alte fino a 60 metri, a pochi chilometri dai centri abitati. Si presentavano così, fino a vent'anni fa, i ghiacciai della Groenlandia. Oggi, invece, a causa dello scioglimento della calotta polare, il terriccio e i detriti rocciosi donano al ghiaccio un colore grigiastro. La crisi climatica sta colpendo molto duramente l'Artico, più che altre zone del Pianeta, e la fusione dei ghiacci sta rendendo sempre più accessibili le innumerevoli risorse minerarie nascoste nel sottosuolo: oro, zinco, piombo, rame, nichel e cobalto, ma soprattutto terre rare e uranio attraggono l'interesse delle compagnie che si occupano di estrarre materie prime. Ciò sta scatenando contrasti tra le società minerarie e le comunità locali che vogliono tutelare il proprio territorio e la propria cultura. Come a Kvanefjeld, sito minerario ricco di uranio, dov'è in corso un procedimento tra la società australiana Energy Transition Minerals e i governi della Danimarca e Groenlandia per le licenze di estrazione. Ne parliamo con Davide Del Monte, presidente di Info.nodes, e la video-giornalista Federica Bonalumi, coautori dell'inchiesta "Sotto i ghiacci" per Irpi Media. Al microfono Elisabetta Tola
29 min
14 Ott 2024
Come un uragano
Sei milioni di persone invitate a fuggire. Raffiche di vento a 170 km/h che hanno spazzato via i tetti delle case. Otto milioni di persone rimaste senza elettricità. Ancora non si conosce il numero delle vittime dell'uragano Milton, il secondo uragano di categoria 5 che, pochi giorni dopo Helene, ha investito la costa sudorientale degli Stati Uniti. Le infrastrutture divelte, insieme ai rifiuti prodotti da Helene, costituiscono un pericolo in più per gli abitanti, e sulla stessa area si sono scatenati diversi tornado. Milton era previsto, ma ha colpito un territorio densamente popolato, pieno di costruzioni sul livello del mare e abitato in gran parte da anziani: come ci si prepara ad affrontare queste emergenze dall'altra parte dell'Atlantico? Come sta cambiando il rischio di eventi estremi in Florida? Ne parliamo con Diego Cerrai, fisico dell'atmosfera, ingegnere ambientale all'Universita' del Connecticut e co-direttore dell'Eversource Energy Center, con la testimonianza di Giada Padovani, dottoranda in scienze dell'ingegneria ambientale all'università della Florida. Al microfono Elisabetta Tola
C'è chi ha 'fotografato' per la prima volta un buco nero, come Mariafelicia De Laurentis. Chi sfida il cervello umano studiando l'attività spontanea presente anche quando non siamo coscienti come Simona Lodato; e chi, come Alessandra Mascaro, seguendo le orme di Jane Goodall, studia gli scimpanzé in Gabon e ha scoperto che utilizzano degli insetti per curare le ferite. Sono solo alcune delle storie di vita e di ricerca di scienziate italiane che scrivono - anzi riscrivono - il presente e il futuro delle donne nella scienza. Sono alcune delle 10 protagoniste del nuovo libro della senatrice Elena Cattaneo, direttrice del laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative dell'Università di Milano, che si intitola "Scienziate. Storie di vita e di ricerca" (Raffaello Cortina Editore, 2024). Lo sfogliamo insieme, aspettando l'annuncio dei Nobel per la medicina e la fisiologia 2024. E poi ricordiamo l'impegno per la divulgazione e la ricerca di una cura per la progeria di Sammy Basso, scomparso sabato scorso all'età di 28 anni, diventando così il più longevo malato di progeria al mondo. Al microfono Marco Motta
30 min
03 Ott 2024
AbitativaMENTE
13 maggio 1978: la legge Basaglia sancisce la chiusura dei manicomi e ridefinisce il sistema di cura del disagio mentale, mettendo la persona al centro del percorso terapeutico. L'entrata in vigore della legge ha comportato che le persone con disagi mentali vivessero in unità abitative avvalendosi dell'assistenza di psicoterapeuti che garantissero percorsi di inclusione sociale. Un esempio virtuoso in questo senso è offerto da una esperienza maturata nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, dove una ventina di persone sono seguite dal Centro di Salute Mentale del Distretto 6, diretto dalla psicoterapeuta Giuseppina Gabriele, ex allieva di Franco Basaglia. Il tema "abitare e salute mentale" è al centro di RO.MENS, il festival della salute mentale, che quest'anno si svolge a Roma da oggi e fino al 7 ottobre, alla vigilia della Giornata mondiale della salute mentale, in programma il 10 ottobre. Considerarci coindividui prima ancora che individui, considerarci il risultato delle relazioni e dei contesti culturali in cui viviamo è al centro del saggio "Cosa significa essere umani? Corpo, cervello e relazione per vivere nel presente" (Raffaello Cortina Editore, 2024) di Vittorio Gallese, neuroscienziato e docente di fisiologia all'Università degli studi di Parma. Parliamo insieme a lui del ruolo delle relazioni nella definizione della nostra specie. Al microfono Elisabetta Tola
29 min
02 Ott 2024
Codice rosso
Alla vigilia dei suoi 50 anni, il Servizio sanitario nazionale scricchiola: c'è carenza di medici e infermieri, langue la medicina territoriale e mancano i posti letto, passati dai 268.000 del 2020 ai 190.000 di oggi. A mostrare - più di tutti - i segni di questo tracollo è il Pronto Soccorso: la prima porta a cui bussa chi si sente male. Da sempre pubblico, gratuito, accessibile a tutti, il Pronto Soccorso deve poter accogliere adulti e bambini con emergenze più o meno gravi, ma anche migranti irregolari che non saprebbero altrimenti a chi rivolgersi, e clochard infreddoliti. Si calcola che ogni 100 persone che entrano in Pronto Soccorso 3 sono a rischio immediato di vita, il che vuol dire che un reparto di medie dimensioni gestisce almeno sei persone al giorno in condizioni critiche. Eppure tra medici costretti a turni mal pagati e sempre più sfibranti, episodi di violenza all'ordine del giorno e cause civili e penali contro gli operatori sanitari in crescita, diventa sempre più difficile affrontare le emergenze al meglio. Come si possono sostenere i Pronto Soccorso, ultimo baluardo della medicina pubblica? Come si può curare contemporaneamente un numero potenzialmente illimitato di persone? A quali scelte sono costretti medici e infermieri, e come limitare gli errori? Lo chiediamo a Daniele Coen, medico d'urgenza, che ha guidato per quindici anni il Pronto Soccorso dell'Ospedale Niguarda di Milano, autore di "Corsia d'emergenza. La mia vita di medico in Pronto Soccorso" (Chiarelettere, 2024). Al microfono Elisabetta Tola
29 min
01 Ott 2024
Nell'occhio dell'uragano
Mai un uragano così violento aveva colpito la zona Big Bend della Florida: Helene nella notte di giovedì si è abbattuto sulla costa sud-est degli Stati Uniti con venti che hanno raggiunto i 225 km/h, piogge torrenziali e mareggiate di 6 metri d'altezza. Quando ha toccato la terraferma è stato classificato come un uragano di categoria 4, la seconda più alta della scala Saffir-Simpson e, nonostante si sia indebolito poco dopo diventando 'tempesta tropicale', ha continuato a fare danni in Georgia, nelle Caroline, nel Tennessee e in Virginia. Edifici distrutti, decine di morti, alberi sradicati, strade allagate e black out è quello che Helene ha lasciato dietro di sé, così diversi stati degli USA hanno dichiarato lo stato d'emergenza. Con quale precisione si possono prevedere la potenza e le traiettorie di eventi meteorologici così violenti? Quali contromisure devono essere messe in atto? Le opere ingegneristiche possono aiutarci a contenere i danni? Ne parliamo con Vincenzo Levizzani, fisico dell'atmosfera e climatologo, già direttore dell'istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del CNR di Bologna. Ad alimentare e inasprire le conseguenze di questi eventi, soprattutto le mareggiate, si somma un altro fenomeno: la subsidenza. Pietro Teatini, docente di idrologia e ingegneria idraulica all'università di Padova, ci racconta come la costa orientale degli Stati Uniti, così come circa l'8% della superficie terrestre, stia sprofondando rendendo l'innalzamento degli oceani ancora più preoccupante. Al microfono Elisabetta Tola
29 min
30 Set 2024
Il futuro è ancora radio
"Uri, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d'onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera". Così, la sera del 6 ottobre 1924 andava in onda la prima trasmissione radiofonica in Italia. Alla vigilia del centenario, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e Radio3 hanno sviluppato un evento dedicato alle scuole superiori, che mette insieme passato, presente e futuro del mondo wireless, tra voci, storie di radio e sperimentazioni di nuove tecnologie di comunicazione: dalle reti quantistiche alle comunicazioni tra veicoli autonomi, passando per la radio che continua ad essere strumento di liberazione. Con i ricercatori del CNR Barbara Mavì Masini, dell'Istituto di elettronica e ingegneria dell'informazione e delle telecomunicazioni; Francesco Saverio Cataliotti, dell'Istituto nazionale di ottica; la presidente Maria Chiara Carrozza; e Andrea Borgnino, responsabile editoriale di RaiPlaySound. Al microfono Marco Motta
28 min
27 Set 2024
La notte della ricerca
Da Milano a Cosenza, passando per Roma. Migliaia di esperimenti, laboratori, talk e spettacoli, tutti a base di scienza, conquisteranno grandi e piccini in decine di città italiane. Oggi, 27 settembre, torna la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici 2024, dedicata quest'anno ai novant'anni dalla scomparsa di Marie Skłodowska Curie: prima donna a ricevere un premio Nobel e unica donna al mondo ad averne vinti due. Proprio Marie Curie è tra le tante scienziate al centro dello spettacolo "Apparecchiami la Tavola. Le scienziate della Tavola Periodica" che porta in scena la vita delle scienziate, spesso trascurate dalla storia, che hanno contribuito a scoprire gli elementi della tavola periodica, come ci racconta Ludovica Valeri, autrice dello spettacolo, che interpreta insieme a Silvia Guido. A Milano invece Beatrice Cantoni, ricercatrice in ingegneria ambientale del Politecnico di Milano, ci porta alla scoperta delle soluzioni tecnologiche per il trattamento e la potabilizzazione dell'acqua, la cui disponibilità - in termini di quantità e qualità - è messa a rischio dai cambiamenti climatici. Infine, tra i tanti laboratori aperti a tutti, a Cosenza, ci si può anche improvvisare detective C.S.I, imparando ad estrarre il Dna come ci spiega Paolina Crocco, ricercatrice di genetica all'Università della Calabria. Al microfono Elisabetta Tola
28 min
26 Set 2024
Trieste, il mare e tu
"Contadini del mare": così potremmo chiamare i ricercatori che si occupano di riforestare il mar Mediterraneo con l'alga Cystoseira, grazie al progetto Life REEForest. Cambiamento climatico e impatti antropici hanno messo in crisi le foreste macroalgali del Mediterraneo: ecosistemi complessi come le foreste terrestri. A Trieste c'è un polo all'avanguardia per coltivare la Cystoseira e ripristinare l'ambiente marino, come ci chiede la "Nature Restoration Law" approvata dall'Unione Europea lo scorso giugno. Come si coltiva la Cystoseira? E saremo in grado di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Nature Restoration Law? Lo chiediamo ad Annalisa Falace, docente di algologia all'università di Trieste e coordinatrice del progetto "Life REEForest", tra le protagoniste del festival Trieste Next, che si svolge dal 27 al 29 settembre. Rimaniamo a Trieste con l'autrice dello spettacolo "La spedizione perduta. Lettere dal Polo" Alessia Giovanna Matrisciano, drammaturga e scrittrice, che ci racconta la performance teatrale che prende ispirazione dalla sfortunata spedizione in cerca del passaggio a Nord-Ovest del capitano inglese John Franklin. Insieme a lei, Ester Colizza, docente di geologia all'università di Trieste che è stata otto volte in Antartide ci aiuta a capire come sono cambiate le nostre conoscenze sui ghiacci polari. Al microfono Elisabetta Tola
28 min
25 Set 2024
A Pasqua: tutta un'altra storia
La popolazione dell'isola di Rapa Nui - meglio conosciuta come isola di Pasqua - non è crollata a causa di un ecocidio: l'ipotesi più diffusa, sebbene criticata da alcuni studiosi, attribuiva infatti il declino demografico dei Rapanui allo sfruttamento eccessivo delle risorse dell'isola. Eppure un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista "Nature", ha dimostrato che nella storia di questa civiltà non vi è stato alcun drastico calo demografico. E addirittura i Rapanui avrebbero avuto contatti con i nativi americani già nel XIV secolo, centinaia di anni prima dell'arrivo degli europei nel 1722. Un incontro che ha lasciato tracce nel loro genoma, come ci racconta Elisabetta Cilli, archeogenetista all'università di Bologna e National Geographic Explorer. Non solo Dna, anche le carte geografiche rivelano storie di conflitti e migrazioni, come ci spiega Laura Canali, geografa e geopoeta, collaboratrice di "Limes", tra le voci protagoniste di "Seed" il festival che si svolge dal 25 al 28 settembre a Perugia. Al microfono Paolo Conte
29 min
24 Set 2024
Uno sguardo lungo ottant'anni
"Tutti noi siamo anche – forse soprattutto – gli incontri che abbiamo fatto". È una delle frasi conclusive dell'ultimo libro che il giornalista scientifico Piero Bianucci, editorialista de "La Stampa", ha pubblicato lo scorso luglio per le Edizioni ETS: "Vita sghemba. Ottant'anni con scrittori, scienziati e telescopi". Una densa autobiografia che racconta la fitta rete di relazioni, collaborazioni e rapporti di lavoro che Bianucci ha intessuto nel corso della sua lunga carriera: prima alla "Gazzetta del Popolo" (1969-1981), poi a "La Stampa", dove ha diretto l'inserto "Tuttoscienze" fino al 2005. Emergono così ritratti di decine di personaggi del mondo della scienza, della letteratura, del giornalismo – come Margherita Hack, Tullio Regge, Primo Levi, Piero Angela, solo per citarne alcuni – che l'autore ha intervistato, incontrato, frequentato, e poi coinvolto nelle numerose iniziative di cui è stato protagonista: alla radio, in tv, nell'editoria, ma anche in molti eventi pubblici, mostre ed esposizioni. Tanti tasselli che, insieme, concorrono a formare un unico, grande affresco dell'Italia dal dopoguerra ad oggi e dei cambiamenti, a volte rivoluzionari, intervenuti nel mondo delle scienze, delle tecnologie e della comunicazione. Al microfono Paolo Conte
29 min
20 Set 2024
Piove sul bagnato
L'Emilia Romagna si è svegliata - di nuovo - sott'acqua. Torna l'incubo, proprio nelle stesse aree colpite nel maggio 2023 dall'alluvione che costò la vita a 17 persone, con oltre 20.000 sfollati e 10 miliardi di danni. Stavolta il 'responsabile' è il ciclone Boris, che dopo aver flagellato l'Europa Centrale è sceso sull'Italia riversando fino a 350 mm di pioggia in 24 ore in alcune zone della regione. A Faenza sono esondati i fiumi Marzeno e Lamone, e in generale i maggiori problemi si riscontrano nell'area tra Bologna, Cesena e Ravenna, con quasi 1500 persone evacuate e due dispersi. L'anno scorso si disse che eventi come quelli del maggio 2023 avevano una probabilità di ripresentarsi nelle stesse aree ogni 500 anni: perché allora per il secondo anno di seguito l'Emilia è finita sott'acqua? Cosa si è fatto in quest'anno per mitigare il rischio? Ne parliamo con Marco Marani, docente di costruzioni idrauliche all'università di Padova e direttore del Centro sugli Impatti dei Cambiamenti Climatici e con Paola Mercogliano, direttrice della Divisione REMHI (Modelli Regionali ed impatti geo-idrologici) del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
19 Set 2024
La fama dei geni Brca
Nel 2022 si era sottoposta a una doppia mastectomia preventiva, dopo aver scoperto di essere portatrice della mutazione nel gene Brca1, che aumenta le probabilità di ammalarsi di carcinoma mammario e ovarico. E in quell'occasione aveva annunciato che presto si sarebbe operata di nuovo, per rimuovere anche le ovaie. Eppure il cancro è arrivato prima: in questi giorni infatti la top model italiana Bianca Balti - volto famoso di una nota casa di moda - ha annunciato sui social di essersi recata in pronto soccorso per forti dolori addominali e di aver scoperto così di avere un carcinoma ovarico al terzo stadio. L'operazione è andata bene, ma, come ha scritto lei stessa sui social, l'aspetta "un lungo viaggio". Come si accede ai programmi di screening per le mutazioni di Brca1 e Brca2? Che possibilità di cure ci sono oggi? E come si preserva la fertilità nelle donne colpite da tumore mammario e ovarico? La prima ad accendere i riflettori sulle mutazioni Brca, aumentando la consapevolezza sul tema, è stata l'attrice Angelina Jolie. Da quel momento moltissimi attori e vip hanno cominciato ad annunciare pubblicamente la loro malattia, a sensibilizzare sul tema delle cure e della prevenzione: ultima - ma stavolta per un cancro addominale, dovuto al virus HPV - la principessa del Galles Kate Middleton. Quanto episodi del genere aiutano ad aumentare la consapevolezza sul tema nella popolazione generale o spingere cittadini e cittadine a fare prevenzione? Risponde Laura Ottini, oncologa e docente di patologia generale alla Sapienza università di Roma, e ricercatrice AIRC specializzata nei tumori Brca. Al microfono Francesca Buoninconti
30 min
18 Set 2024
Onde anomale in Groenlandia
Per 9 giorni una misteriosa onda sismica ha fatto "risuonare" i sismometri di tutto il Pianeta. Questo accadeva esattamente un anno fa, ma solo oggi grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto ricercatori provenienti da 15 Paesi diversi, il mistero è stato risolto: nel 2023, dalla costa orientale della Groenlandia si sono distaccati 25 milioni di metri cubi di ghiaccio, che sono collassati all'interno del fiordo Dickson. Il crollo ha provocato un megatsunami, con onde alte fino a 200 metri che hanno continuato a infrangersi all'interno dell'insenatura. E proprio il moto ondoso perpetuo ha generato la lunga attività sismica registrata dai sismometri di tutto il globo, accendendo la curiosità di chi studia i terremoti, come ci racconta Andrea Cannata, geofisico dell'Università di Catania, tra i ricercatori che hanno partecipato allo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista "Science". Le regioni polari, a causa dell'innalzamento delle temperature, sono sempre più soggette a grandi frane, Costanza Morino, geomorfologa, ricercatrice all'università degli Studi di Padova ci presenta la situazione attuale sullo stato di salute dei ghiacciai. In apertura con Serena Giacomin, climatologa e presidente dell'Italian Climate Network parliamo invece del ciclone Boris che sta colpendo l'Europa centrale e si sta spostando verso l'Italia. Al microfono Marco Motta
29 min
17 Set 2024
Per un pugno di farfalle
Nei loro zaini sono stati trovati centinaia di insetti, in particolare farfalle, chiusi in barattoli. La notizia dei due italiani, padre e figlio, arrestati in Sri Lanka all'uscita del parco naturale di Yala, con l'accusa di furto e contrabbando di lepidotteri riporta all'attenzione il tema del prelievo di specie in natura. Si possono raccogliere insetti e altri piccoli animali liberamente o ci vogliono speciali permessi? Come funziona in Italia e all'estero? Che tipo di problemi pone il collezionismo per la conservazione dei lepidotteri? Risponde Simona Bonelli, docente di zoologia e conservazione degli invertebrati presso l'Università di Torino e vicepresidente dell'Associazione Lepidotterologica Italiana (ALI). Non solo collezionismo: il traffico di animali selvatici resta il quarto mercato di contrabbando più redditizio del Pianeta. Affrontiamo il tema con Rudi Bressa, giornalista ambientale e autore di "Trafficanti di natura. Il commercio illegale di specie selvatiche che minaccia la biodiversità (e tutti noi)" (Codice Edizioni, 2023) che ci racconta quanto sia vasto e diffuso il traffico di specie selvatiche, sia animali che vegetali. Al microfono Marco Motta
30 min
16 Set 2024
L'elettrico su strada
Con lo stop dell'Unione Europea alla produzione di nuove automobili a combustione interna entro il 2035, il mondo dell'autoveicolo sta orientandosi verso il motore elettrico. Questo è uno dei numerosi provvedimenti presi dall'UE per contrastare la crisi climatica, con l'obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Le auto elettriche, o BEV (Battery Electric Vehicle), non richiedendo alcun combustibile fossile, sono quindi 100% prive di emissioni climalteranti. Rimane però acceso il dibattito sul prezzo, sull'impatto ambientale, sulle materie prime necessarie alla produzione delle batterie elettriche. Sono ancora molte le resistenze che si registrano in Italia al passaggio all'auto elettrica, anche per gli scarsi incentivi e la carenza di adeguate infrastrutture. Ne parliamo con Alessandro Macina, giornalista inviato di Presa Diretta e autore di "Chi ha paura dell'auto elettrica? Otto fake news alla prova dei fatti" (Dedalo edizioni, 2024). Mentre Gian Luca Pellegrini, direttore di Quattroruote, ci racconta i movimenti del mercato, la richiesta dei consumatori, le percentuali di vendite e le immatricolazioni dell'elettrico in Italia e in Europa. Al microfono Marco Motta
29 min
13 Set 2024
Guarda come brilla
Mai così brillante negli ultimi vent'anni. Dopo una settimana di attività solare non eccessivamente elevata, ieri il Sole si è 'riacceso' producendo ben 19 eruzioni solari, di cui 10 di classe M e uno di classe X: il brillamento più grande e intenso di tutti. Continua l'elevata attività della nostra stella, che già il 10 maggio scorso, aveva causato una tempesta geomagnetica con suggestive aurore boreali visibili in tutto il mondo. Mentre a Torino l'European Solar Physics Meeting, cominciato il 9 settembre, volge a conclusione mettiamo di nuovo al centro il Sole e lo facciamo con Alessandro Bemporad, astrofisico solare all'Osservatorio astronomico INAF di Torino, che ci spiega che ci troviamo a metà del venticinquesimo ciclo solare, momento di massima attività, e che questo fermento stellare potrebbe permanere ancora per uno, forse due anni, regalandoci nuovi spettacoli extraterrestri. Ieri, intorno alle ore 13:oo, è avvenuta la prima passeggiata spaziale privata di astronauti non professionisti nell'ambito della missione Polaris Dawn di SpaceX, come ci racconta Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico. Al microfono Paolo Conte
29 min
12 Set 2024
EVAsioni spaziali
La prima durò solo 12 minuti e 9 secondi. Era il 18 marzo 1965 e a completare la prima attività extraveicolare fu il russo Alexei Leonov, che rimase sospeso nel vuoto a 500 chilometri di quota, dopo essere uscito dalla Voschod 2 indossando un'apposita tuta pressurizzata. Da allora e fino ad oggi le EVA sono state sempre prerogative di missioni organizzate dalle agenzie spaziali nazionali. Ma oggi si svolge la prima EVA effettuata da astronauti privati nel corso di una missione privata. I protagonisti sono il multimiliardario Jared Isaacman e l'ingegnera Sarah Gillis, partiti martedì scorso con altri due compagni con la missione Polaris Dawn di SpaceX. Una missione dai molti record, come ci ricorda il giornalista scientifico Antonio Lo Campo, autore del saggio "Le tute spaziali. Astronavi in miniatura" (IBN Editore, 2021) e coautore di "Fondamenti di fisica spaziale" (IBN Editore, 2024). La missione Polaris Dawn dimostra ancora una volta la grande vitalità delle imprese private nel settore aerospaziale, come sottolinea l'astrofisica Patrizia Caraveo, ricercatrice associata dell'INAF, l'Istituto Nazionale di Astrofisica, coautrice di "Europe in the Global Space Economy" (Springer Nature, 2023). Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
11 Set 2024
Olimpiadi per tutti
Cinquecento gare da medaglia per ben 22 discipline differenti: sono oltre 4.400 atleti che si sono sfidati ai Giochi Paralimpici di Parigi, dal 28 agosto all'8 settembre scorso, mettendo al centro dell'attenzione mondiale l'accessibilità e l'inclusione sociale. Stavolta, con un successo mediatico senza precedenti. In 60 anni di storia, come hanno cambiato lo sguardo sulle disabilità e le abilità le Paralimpiadi? Come hanno trasformato l'accessibilità di intere città? E come sono cambiate invece le protesi e altre tecnologie assistive, tra nuovi materiali e innovazioni tecnologiche? Oggi c'è addirittura chi comincia a immaginare competizioni dove non venga più fatta la distinzione tra atleti olimpici e atleti paralimpici, e chi, invece, pensa che questo sia un obiettivo difficilmente realizzabile, ma auspica che almeno le gare paralimpiche possano svolgersi contestualmente a quelle olimpiche e non in due eventi consecutivi. Di questi temi parliamo con Martina Caironi, atleta paralimpica delle Fiamme Gialle, di ritorno da Parigi dove ha vinto l'oro nei 100 metri piani T63, e con il giornalista sportivo Claudio Arrigoni, esperto di Paralimpiadi e sport paralimpici, docente di Etica e comunicazione dello sport alla facoltà di Scienze motorie dell'università statale di Milano. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
10 Set 2024
Niente smartphone tra i banchi
In questi giorni riaprono le scuole in tutt'Italia e l'anno scolastico 2024/2025 comincia con una differenza: il divieto totale di utilizzo del telefono cellulare in classe, anche a fini educativi e didattici, per gli alunni dalla scuola d'infanzia fino alla secondaria di primo grado. Mentre altri dispositivi digitali come pc e tablet potranno essere utilizzati a scopi didattici solo sotto la guida dei docenti. Gli smartphone sono accusati di essere 'elemento di distrazione' tra i banchi, e per altri cellulari e social network sarebbero addirittura peggio: i soli responsabili dell'aumento tra gli adolescenti di depressione e ansia. È davvero così? La scuola non dovrebbe insegnare ai più giovani anche come utilizzare con consapevolezza gli strumenti digitali e come difendersi dai pericoli del web? Non sono anche queste competenze dei cittadini digitali di un mondo sempre più tecnologico? Lo chiediamo a Tiziana Metitieri, neuropsicologa e coordinatrice dell'Ambulatorio di Neuropsicologia presso IRCCS l'Ospedale Pediatrico Anna Meyer di Firenze. Ogni bambino ha modi differenti di esplorare e conoscere il mondo, di apprendere nuove competenze e conoscenze, anche attraverso il digitale. È questa la filosofia che guida anche il lavoro di Reggio Children, centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine, conosciuto nel mondo, come ci racconta la pedagogista Paola Cagliari, che per 40 anni ha lavorato nelle scuole dell'infanzia comunali di Reggio Emilia e oggi collabora con Reggio Children. Al microfono Elisabetta Tola
30 min
09 Set 2024
Quando niente e quando troppa
L'estate 2022 aveva fatto registrare la peggiore siccità in Europa negli ultimi 500 anni. Poi è arrivato il 2023, che si è classificato come l'anno più caldo dalla rivoluzione industriale e al momento il 2024 lo supera di 0,23 gradi, candidandosi per lo scottante titolo di "anno più caldo mai registrato". Così mentre le cartine del servizio satellitare europeo Copernicus si tingono sempre più di tinte rosso-arancio, anche l'Italia è stretta nella morsa di prolungate siccità e intense precipitazioni. I dati registrati da ISPRA sul bilancio idrico nel nostro paese parlano chiaro: già due anni fa, nel 2022, la disponibilità d'acqua annua aveva raggiunto il minimo storico, facendo registrare un –50% rispetto alla media annua dal 1951 al 2020. Gli intensi rovesci di questi giorni aiuteranno a colmare di nuovo le nostre falde? O siccità e intense piogge sono solo due facce della stessa medaglia? Quali regioni sono più in sofferenza nel nostro paese? E che scenari si prospettano da qui ai prossimi 30 anni? Lo chiediamo a Stefano Mariani, responsabile sezione analisi e previsioni meteo-idrologiche di ISPRA. A soffrire la siccità sin da tempi storici sono soprattutto le regioni del Sud, come la Puglia. Qui da anni c'è un esempio virtuoso: l'Acquedotto Pugliese, azienda tra le più antiche e importanti d'Europa nella gestione del servizio idrico integrato, che pure però è messa a dura prova dai cambiamenti climatici, come ci racconta Francesca Portincasa, biologa e prima donna a dirigere l'Acquedotto Pugliese. Al microfono Elisabetta Tola
30 min
06 Set 2024
Pestiferi suini
Le regioni più colpite sono attualmente Lombardia e Piemonte, rispettivamente con 18 e 5 focolai, ma la peste suina africana è presente con un focolaio anche in Emilia-Romagna. Il virus che infetta mortalmente suini e cinghiali, ma che non si trasmette all'uomo nemmeno con il consumo di carni infette, sta dando filo da torcere a veterinari ed allevatori italiani da ormai quasi tre anni. È messa a dura prova la rete di controllo e di prevenzione messa in campo dai servizi veterinari, che cercano di arginare i contagi negli allevamenti di suini sia con preventive misure di isolamento, sia anche, precauzionalmente, con l'abbattimento di tutti i capi, anche sani, che possono essere stati esposti all'infezione: un danno economico enorme, che si aggiunge al crollo del mercato dell'industria conserviera basata sulle carni di maiale. Come avviene il contagio e perché è così difficile da arginare? Quali sono le previsioni che le autorità sanitarie stanno facendo per i prossimi mesi sulla diffusione del virus? E che prospettive abbiamo? Lo chiediamo a Francesco Feliziani, responsabile del Centro di referenza nazionale per lo studio delle malattie da pestivirus e da asfivirus (CEREP) dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Umbria e Marche, e a Franco Tinelli, veterinario, direttore della Sanità animale e del Dipartimento di prevenzione della ASL di Novara. Al microfono Marco Motta
29 min
05 Set 2024
Autismo: non solo geni
Ad oggi in Italia si stima che un bambino su 77 presenti un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza nei maschi superiore di oltre 4 volte rispetto alle femmine. Le diagnosi arrivano quando ci sono già chiari segni comportali, spesso oltre i 5 anni di età, ma sappiamo che una componente genetica esiste, anche se non è il solo fattore scatenante. Per questo da tempo si cercano nuovi metodi per ottenere diagnosi precoci. Ora una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Science Advance ha messo a punto un metodo che sfrutta l'intelligenza artificiale e l'osservazione diretta del cervello tramite risonanza magnetica, per scovare delezioni o duplicazioni nella regione del cromosoma 16 chiamata 16p11.2, che sappiamo essere correlata a un aumento del rischio di autismo e che determinerebbe alterazioni nel volume della corteccia cerebrale. Così molti quotidiani nazionali hanno titolato "decifrato il codice genetico dell'autismo": perché è sbagliata quest'affermazione? Quali passi in avanti determina invece questa ricerca? E cosa sappiamo finora sull'autismo e sulle cause della sua insorgenza? Lo chiediamo a Roberto Keller, Medico psichiatra, responsabile del Centro regionale autismo adulti della ASL "Città di Torino". Al microfono Marco Motta
29 min
04 Set 2024
Fucine di arti e di scienze
Uno spazio per promuovere e allenare l'immaginazione ecologica, attraverso il dialogo costante tra scienza e arte. Un luogo per costruire presenti alternativi e futuri desiderabili e accessibili. Così il 12 settembre a Bologna, grazie all'impegno dell'incubatore Kilowatt, nei 650 metri quadrati riqualificati delle ex serre comunali, apre "Serra Madre": il programma è già fitto di residenze, eventi, laboratori didattici, corsi di formazione, workshop e mostre in cui si fondono arti e scienze, come ci raccontano l'economista ambientale Nicoletta Tranquillo, direttrice creativa di Kilowatt e del progetto "Serra Madre" e il media artist Marco Barotti, che realizza sculture cinetiche e sonore che raccontano temi ambientali e sociali: la sua opera intitolata "Fungi" è tra quelle selezionate per la prima installazione artistica di 'Serra Madre' dal titolo 'S+T+ARTS EXHIBITION'. E poi andiamo al MUSE - il museo delle scienze di Trento a visitare un'installazione artistica ibrida che intreccia arte, natura e tecnologia, dove computer riciclati ed ecosistemi viventi coesistono. Si tratta di 'BIOMODD [TT015]': un progetto d'arte collaborativa e comunitaria, replicato più di 20 volte in diversi luoghi del mondo, che per la prima volta è approdato in Italia, nella cornice dell'Asia-Europe Cultural Festival che quest'anno si svolge tra Italia e Singapore. Ci racconta tutto Valentina Riccardi, direttrice del dipartimento cultura di ASEF - Asia-Europe Foundation e coordinatrice dell'Asia-Europe Cultural Festival. Al microfono Elisabetta Tola
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03 Set 2024
Miniere alla riscossa
Sono 76 le miniere rimaste ancora attive in Italia, ma la situazione potrebbe presto cambiare con il decreto legge approvato nel giugno scorso, che punta al recupero delle materie prime definite "critiche e strategiche" per la nostra industria. Secondo il database nazionale geologico minerario realizzato da Ispra, in Italia ci sarebbero oltre 3000 siti minerari distribuiti in molte regioni del paese: si parla quindi di riapertura di miniere dismesse e di nuove cave, ma si parla anche di riciclo dei rifiuti estrattivi. Dagli anni Settanta, le tecnologie minerarie sono cambiate e anche in quest'ambito si parla di sostenibilità e di economia circolare, sebbene il rilancio del settore minerario italiano continui a destare non poche preoccupazioni. Quali sono i minerali e i metalli presenti nel sottosuolo della penisola? Qual è il rapporto tra costi (anche ambientali) e benefici che comporta la loro estrazione? Riusciremo davvero a renderci indipendenti dalle importazioni di materie prime strategiche? Sono le domande che giriamo al geologo Fiorenzo Fumanti, responsabile della struttura per la gestione sostenibile delle georisorse minerarie dell'ISPRA, e coordinatore del Database geologico minerario nazionale - GEMMA; e ad Alessandro Giraudo, economista, docente di finanza internazionale e storia economica della finanza all'Institut superieur de Gestion di Parigi, e autore del saggio "Quando il ferro costava più dell'oro. Storie per capire l'economia mondiale" (Add Editore, 2023). Al microfono Elisabetta Tola
30 min
02 Set 2024
A passeggio tra futuri continenti
Impronte di dinosauri di circa 120 milioni di anni fa rinvenute in Camerun potrebbero essere correlate ad analoghe impronte scoperte in Brasile e risalenti, con buona approssimazione, alla stessa epoca. Lo ha stabilito una recente ricerca internazionale, secondo la quale tracce che oggi si trovano a più di 6.000 chilometri di distanza, nel Cretaceo superiore facevano parte dello stesso corridoio, lungo circa 1.000 chilometri, che i grandi rettili percorrevano quando Africa e Sud-America non si erano ancora del tutto separate, dopo aver fatto parte dello stesso supercontinente chiamato Gondwana. Sebbene le regioni in cui sono state trovate le impronte siano geologicamente molto simili e approssimativamente coeve, gli autori dello studio tengono a sottolineare che le tracce trovate in Camerun e Brasile possono essersi impresse nel corso di camminamenti avvenuti anche a qualche milione di anni di distanza gli uni dagli altri. In altre parole, quelle impronte trovate al di qua e al di là dell'Atlantico non sono state lasciate dagli stessi individui, come ci conferma Matteo Belvedere, paleontologo all'università di Firenze. In apertura: la scorsa settimana ci ha lasciati il fisico Vittorio Silvestrini, colui che aveva ideato e progettato, nell'ex area industriale di Bagnoli, la Città della Scienza di Napoli, il primo science center italiano. Lo ricordiamo con Roberto Paura, giornalista e scrittore, presidente dell'Italian Institute for the Future. Al microfono Paolo Conte
30 min
30 Ago 2024
Fiumi di fango
Due dispersi, strade trasformate in fiumi d'acqua e di fango, decine di auto distrutte, edifici allagati, immensi disagi alla popolazione. Questo il bilancio delle intense piogge e temporali che martedì scorso hanno interessato ampie zone dell'Avellinese e del Casertano, mentre torna prepotentemente la stagione delle allerte per rischio idraulico e idrogeologico. Intense precipitazioni, suoli aridi, induriti da mesi di siccità e incendi, e un'urbanistica che lascia a desiderare anche sul fronte dell'adattamento climatico: sono 7 milioni gli italiani che vivono in zone a rischio alluvione e un milione e mezzo invece vive in zone a rischio frane. Cosa si sta facendo per ridurre il rischio idrogeologico in Italia? Quali sono i criteri che guidano la scelta e i piani d'intervento più urgenti? Quale futuro ci si prospetta tra cambiamenti climatici e fragilità del nostro paese? Lo chiediamo a Paola Salvati, ricercatrice dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche e referente del progetto Polaris (POpoLAzione a RISchio da frana e inondazione in Italia) e al geologo Gaetano Sammartino, presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) per la Campania e il Molise. Al microfono Francesca Buoninconti
30 min
29 Ago 2024
Le ombre di Telegram
Locandine no-vax, ma anche materiale pedopornografico, revenge porn, scommesse clandestine e altri traffici illeciti. L'app di messaggistica Telegram è stata spesso al centro delle prime pagine dei quotidiani internazionali perché questi reati hanno trovato spazio tra chat e gruppi. Ora il suo fondatore, il russo Pavel Durov, è stato arrestato dalla polizia francese il 24 agosto con dodici capi di accuse, tra cui proprio quelle di non aver vigilato abbastanza e aver favorito reati sulla sua piattaforma. Molti puntano il dito contro la crittografia: ma davvero tutto questo è possibile solo perché ci si può avvalere di una crittografia end-to-end? Quale sarà adesso il destino di Telegram? Quali regole si è data l'Europa per impedire usi impropri di queste piattaforme? E al di fuori del contesto europeo che cosa si sta facendo in merito? Lo chiediamo a Carola Frediani, esperta di sicurezza digitale e autrice della newsletter "Guerre di rete". Al microfono Marco Motta
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28 Ago 2024
Romanzo cerebrale
Praga, Vienna, Cordova, Ginevra, Venezia. Sono le diverse tappe in cui è ambientato il romanzo intitolato "Il gioco della mente" (SEM Editore, 2024): un thriller la cui trama narrativa ci introduce ad alcuni dei temi più urgenti delle attuali ricerche sul cervello e sulle sue patologie. A scriverlo, insieme alla moglie Christine, è il neurobiologo Pierre Magistretti, docente emerito al Politecnico di Losanna (EPFL) e alle Università di Losanna e Ginevra, oggi distinguished professor presso l'Università KAUST in Arabia Saudita. Sarà tra i protagonisti della ventunesima edizione del Festival della Mente di Sarzana, in programma da venerdì 30 agosto a domenica 1° settembre. Con lui facciamo il punto sullo stato delle ricerche sull'Alzheimer, in particolare sulle discussioni che si sono aperte sul Lecanemab: il primo farmaco che sembra riuscire a rallentare la progressione della malattia almeno nelle sue fasi iniziali. Non senza però produrre alcuni importanti effetti collaterali, e comunque con benefici che sembrano essere troppo esigui per giustificare i costi elevati di questo prodotto, almeno per il National Health Service britannico. Al microfono Marco Motta
30 min
27 Ago 2024
Il richiamo della foresta
Emilio Salgari ha reso famose le sundarbans: la più grande foresta di mangrovie al mondo, tra il Bangladesh e l'India. Mentre le querce secolari della foresta di Białowieża sono state rifugio di re polacchi e zar di Russia, eserciti tedeschi e partigiani, e hanno visto sparire - e poi ricomparire - l'ultimo gigante d'Europa: il bisonte. Studiando la storia delle foreste possiamo ricapitolare la storia del mondo, o almeno del mondo come lo conosciamo da centinaia di milioni di anni. Oltre 3000 miliardi di alberi ricoprono circa un terzo delle terre emerse in un grande groviglio di radici, rami, alberi, foglie ed esseri viventi, a cui si intrecciano a loro volta culture, tradizioni, storie scientifiche e letterarie, resoconti di eventi cosmici e crisi globali. Dai mangrovieti sulle coste oceaniche alla taiga siberiana, dalle canopie tropicali ai querco-carpineti nel cuore d'Europa, le foreste delineano quindi «storie multispecie» che si muovono nello spazio e nel tempo, tra passato e futuro. Tiriamo le fila di questi intrecci, tra scienze forestali, antropologia, filosofia ed ecologia, con il biologo e divulgatore scientifico Danilo Zagaria, sfogliando il suo ultimo saggio "Il groviglio verde. Abitare le foreste dal Mesozoico alla fantascienza" (Add Editore, 2024). Al microfono Marco Motta
29 min
26 Ago 2024
Ridere è una cosa seria
Coinvolge il nostro cervello con la produzione di endorfine, si manifesta attraverso variazioni della mimica facciale e l'emissione di suoni inarticolati; genera "attacchi di convulsioni respiratorie" e specifiche contrazioni addominali. Ridere è un'azione davvero molto complessa, eppure è un comportamento quasi animalesco, contagioso, che si scatena in una miriade di contesti diversi. Ed è anche una materia di studio molto sfuggente per i neuroscienziati: in laboratorio, la ridarella scompare. Cosa scatena la risata? Si tratta di un comportamento esclusivamente umano o riguarda anche altri animali? Qual è il suo significato sociale ed evolutivo? Sono alcune delle domande alle quali prova a rispondere il saggio "Perché ridiamo. Alle origini del cervello sociale" (Il Mulino 2024) scritto da Elisabetta Palagi, etologa dell'Università di Pisa e da Fausto Caruana, primo ricercatore dell'Istituto di neuroscienze del CNR di Parma. Al microfono Francesca Buoninconti
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23 Ago 2024
PercORSI in natura
Era un maschio di oltre 20 anni l'orso marsicano investito in Abruzzo, nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 agosto, lungo la superstrada del Liri, nei pressi di Canistro. Gli incidenti stradali restano tra le prime cause di morte per questo endemismo tutto italiano che conta appena una cinquantina di esemplari: a gennaio 2023, nello stesso modo era morto Juan Carrito, uno dei figli dell'orsa Amarena. L'orso marsicano non è l'unica creatura che abita le nostre montagne: ungulati, roditori, altri mammiferi, anfibi, uccelli e insetti possono regalarci incontri straordinari tra i sentieri. Come riconoscere le loro tracce? Cosa possiamo osservare passeggiando in montagna? E quali regole dobbiamo seguire? Lo chiediamo a Elisabetta Tosoni, zoologa esperta di grandi mammiferi, e all'illustratrice naturalistica Elisabetta Mitrovic, autrici di "Rimanere sul sentiero. Note naturalistiche per escursionisti felici" (Topipittori, 2024)". Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
22 Ago 2024
Sotto le bombe, anche la polio
A Gaza c'è il primo caso di poliomielite: erano 25 anni che non succedeva. Ad ammalarsi, un bambino di 10 mesi nato a guerra già iniziata e quindi non vaccinato, come ha annunciato venerdì 16 agosto il Ministero della Salute di Gaza. Una notizia che arriva a un mese dalla conferma ritrovamento del poliovirus di tipo 2 nelle acque fognarie della Striscia, mentre l'Oms ha chiesto una tregua umanitaria per vaccinare oltre 640.000 bambini: che tipo di vaccino anti-polio verrebbe somministrato? Prima della guerra qual era la copertura vaccinale nella Striscia? E se un caso di poliomielite è già confermato e altri sono sospetti, quanti contagi potrebbero già esserci? Lo chiediamo ad Agnese Collino, biologa molecolare, supervisore scientifico presso Fondazione Umberto Veronesi e autrice di "La malattia da 10 centesimi. Storia della polio e di come ha cambiato la nostra società" (Codice, 2021). L'insorgere della poliomielite non è l'unica emergenza sanitaria da affrontare a Gaza, dove meno della metà degli ospedali è rimasto almeno in parte funzionante e dove le scarse condizioni igieniche, il sovraffollamento e la mancanza di cibo e acqua potabile aumentano il rischio di epidemie. Ci racconta la situazione Martina Paesani, infermiera di Medici Senza Frontiere, di ritorno dal servizio in uno degli ultimi grandi ospedali rimasti parzialmente attivi e supportato da MSF: l'ospedale di Al-Aqsa, a Deir al Balah, nel mezzo della Striscia. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
21 Ago 2024
Nella morsa del ragno
Prima l'arto è andato in necrosi. Poi la situazione si è aggravata sempre di più per settimane e il 17 agosto il 23enne di Lecce è morto per shock settico e insufficienza multiorgano: complicanze mediche che sarebbero state ricondotte al morso di un ragno violino. Si tratterebbe del secondo caso fatale di quest'estate, per una specie che è in realtà molto comune e schiva, il cui morso indolore passa spesso inosservato o al più genera reazioni simili a quelle della puntura di una zanzara. E difatti, per entrambi i casi, manca ancora una schiacciante evidenza scientifica per ricondurre le morti esclusivamente al colpevole a 8 zampe. Se l'evoluzione in necrosi di un morso di ragno violino è già molto rara, le complicanze sistemiche - che i medici chiamano "loxoscelismo sistemico" - sono conseguenze rarissime, che interessano meno dell'1% dei casi e spesso dipendono dalla presenza di patologie preesistenti. Come si riconosce il ragno violino? E che abitudini ha? Quali altri ragni italiani possono essere pericolosi per l'uomo? Ce lo spiega Nicola Bressi, naturalista e zoologo del Museo di Storia Naturale di Trieste. Perché il morso del ragno violino è velenoso? E cosa fare in caso di morso di un animale velenoso, ragno o serpente? Lo chiediamo a Lucia Bernasconi, medico specializzato in farmacologia e tossicologia clinica del Centro antiveleni Maugeri di Pavia, che è il punto di riferimento a livello nazionale per i morsi e le punture velenose. Al microfono Marco Motta
29 min
20 Ago 2024
L'ultima spiaggia
Con i nostri 8300 km di coste, siamo abituati a pensare all'Italia come il "paese delle spiagge". Eppure, stando ai conti fatti dall'ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, non è proprio così. La superficie complessiva delle spiagge italiane, infatti, misura meno del territorio del solo municipio di Ostia, a Roma: appena 120 chilometri quadrati. Un fazzoletto di terra insidiato dall'erosione costiera, tra cambiamenti climatici e cementificazione, e la presenza di oltre 12.000 lidi che spesso hanno bisogno di interventi di ripascimento. In un momento in cui si torna a parlare delle concessioni balneari e della gestione insostenibile dei lidi che spesso favorisce o acuisce l'erosione costiera, facciamo il punto sulla salute delle nostre spiagge - ecosistema prezioso - con Filippo D'Ascola, ingegnere delle coste di ISPRA- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Per arginare l'erosione costiera c'è chi ha messo a punto un sistema innovativo: gli "smart Pebbles", o meglio ciottoli smart, dotati di trasmittenti che aiutano a misurare l'erosione costiera e a pianificare interventi di salvaguardia. Sperimentati da 15 anni in diverse località europee - da Marina di Pisa a Nizza - quali informazioni ci forniscono i ciottoli smart? Ci possono aiutare ad adottare le misure giuste per arginare l'erosione costiera? Lo chiediamo a Duccio Bertoni, ricercatore all'università di Pisa, dove insegna Dinamica sedimentaria costiera, inventore degli smart pebbles con Giovanni Sarti. Al microfono Marco Motta
28 min
19 Ago 2024
Il nuovo vaiolo
Dopo l'epidemia del 2022, il virus Mpox - meglio conosciuto come "vaiolo delle scimmie" - torna a destare preoccupazione: l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato, di nuovo, che la sua diffusione è un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. Stavolta, è colpa della nuova variante Clade Ib, più contagiosa e letale della precedente Clade I, che dall'inizio dell'anno nella sola Repubblica Democratica del Congo ha fatto registrare oltre 14.000 casi e 500 morti. Mentre l'OMS ha appena aggiornato la lista di patogeni 'sorvegliati speciali' potenzialmente in grado di scatenare un'altra pandemia, la nuova variante di Mpox si è diffusa in altri 13 paesi africani oltre al Congo, e a Stoccolma è stato registrato il primo caso in Europa. Come si trasmette questa malattia? Quali misure di profilassi si dovranno adottare per impedirne l'ulteriore diffusione? Sono disponibili vaccini efficaci? Sono alcune delle domande che giriamo a Silvia Nozza, infettivologa dell'Unità di Malattie Infettive dell'Istituto Ospedaliero San Raffaele di Milano, mentre con Chiara Montaldo, responsabile medico di MSF-Italia, anche lei infettivologa, facciamo il punto sull'epidemia in Congo e in altri Paesi africani. Al microfono Marco Motta
29 min
16 Ago 2024
Senti un pod - Il senso del futuro
Ogni città ha la sua identità sonora: dal sibilo del vapore che esce dai tombini di New York, al suono dei locali di pachinko a Tokyo. Eppure il paesaggio sonoro cittadino è fatto anche di suoni in via d'estinzione: il rumore di ferraglia di un vecchio tram si ascolta sempre più raramente, così come sono scomparsi i suoni dei telefoni a gettoni con la ghiera, mentre il traffico roboante sta lasciando spazio alle silenziose auto elettriche. Come suoneranno, allora, le città del futuro? E come sta evolvendo, invece, il senso del tatto? Che sapore avrà il futuro? Sono alcune delle domande che il giornalista di Rai Radio1 Massimo Cerofolini, esperto di digitale e innovazione, ha rivolto a scienziati e scienziate, artisti e chef. Il risultato è il podcast "Il senso del futuro": un'esplorazione del domani attraverso i cinque modi che abbiamo di percepire il mondo, e come questi influenzano inconsciamente le nostre scelte, come spiega Vincenzo Russo, docente di psicologia dei consumi e direttore del Laboratorio di neuromarketing all'Università Iulm di Milano. Al microfono Francesca Buoninconti
28 min
15 Ago 2024
Senti un pod - Sonar
Suoni e canti delle balene. Capodogli e megattere. Idrofoni e bioacustica. Il linguaggio e la musica. John Cage e Brian Eno. Di tutto questo, e molto di più, parla la serie podcast "Sonar. Come il linguaggio costruisce la realtà", ideata da Niccolò Porcelluzzi e pubblicata da Il Post. Una passione nata sui banchi di scuola, maturata leggendo i libri di Carl Safina, che spazia dalla comunicazione dei cetacei e la loro complessa architettura sociale, per riflettere sulla natura del linguaggio e la relazioni tra suoni della natura e la musica dell'ultimo secolo. Con Niccolò Porcelluzzi, giornalista, editor del magazine online Il tascabile e autore della serie podcast Sonar ed Elena Papale, etologa e ricercatrice all'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino del CNR. Al microfono Marco Motta
28 min
14 Ago 2024
Senti un pod - Gravidansia
La gravidanza e le cure parentali nel regno animale sono senz'altro tra le fasi più interessanti da osservare per un etologo. Ma che effetto ci farebbe osservare un futuro papà umano con lo stesso sguardo? "Gravidansia. L'attesa di chi non aspetta" è il racconto in podcast di un maschio della nostra specie alle prese con la prospettiva della genitorialità: l'autore Danilo Cinti, che scrive libri di fisica e si occupa di comunicazione scientifica, ha accettato di sottoporre la sua esperienza all'esame della primatologa Elisabetta Palagi, etologa e docente del dipartimento di biologia dell'Università di Pisa. Al microfono Roberta Fulci
29 min
13 Ago 2024
Senti un pod - Houston
La storia dell'esplorazione spaziale è una storia costellata di successi, ma anche di molti errori, disastri e fallimenti. A questi insuccessi e all'analisi delle loro cause sono dedicate le puntate del podcast intitolato "Houston", dell'astrofisica e giornalista scientifica Valentina Guglielmo. "Houston" è una produzione di Media-INAF, la testata online dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, e ospite principale delle prime sette puntate finora uscite (ma se ne prevedono venti) è Paolo Ferri, responsabile dal 2006 al 2020 delle operazioni di volo dell'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea e autore del saggio "Le sfide di Marte. Storie di esplorazione di un pianeta difficile" (Raffaello Cortina, 2023). Al microfono Paolo Conte
28 min
12 Ago 2024
Senti un pod - Il paese dei pazzi
Calabria, 1881. Su una collina dove tira sempre il vento, nel paese di Girifalco viene fondato un nuovo ospedale psichiatrico, che sin da subito attua una politica 'a porte aperte' per cui i pazienti ritenuti meno gravi possono girare liberamente per le strade del paese. E così Girifalco diventa per tutti "il paese dei pazzi". Ma quando entra in vigore la legge Basaglia tutto cambia: cosa succede agli internati e alle persone che lavoravano lì quando il manicomio viene chiuso? Un matto è sempre matto anche se nessuno lo chiama più così? Cosa siamo quando smettono di chiamarci con il nostro solito nome? Lo racconta magistralmente "Il Paese dei Pazzi", il podcast originale di Rai Radio1 della giornalista Michela Mancini, che tra le voci del podcast ha inserito anche quella di Salvatore Inglese, medico, psichiatra, e psicoterapeuta, di origine calabrese. Al microfono Elisabetta Tola
29 min
09 Ago 2024
Diversi corpi in gara
Disputerà stasera la finale dei pesi welter femminili la pugile algerina Imane Khelif, l'atleta finita sotto i riflettori di tutto il mondo per il suo iperandrogenismo. Una condizione che ha riaperto il dibattito sui criteri che guidano gli organismi sportivi a inserire atleti e atlete nelle uniche due categorie ammesse nelle gare sportive: quella maschile e quella femminile. Sono giorni che - non senza una buona dose di confusione - si parla di intersessualità, transessualità, identità di genere, valori di testosterone, cromosomi. Ma cosa significa il termine 'intersex'? A quale varietà di condizioni si fa riferimento? E che differenze ci sono con l'essere trasgender? In un mondo in cui, fino a poco tempo fa, in molti paesi anche europei la risposta alla condizione di intersessualità è stata spesso la «normalizzazione chirurgica», quali pregiudizi e problemi restano ancora da risolvere? Lo chiediamo a Marta Prandelli, psicologa sociale, Marie Curie Postdoctoral Fellow - CHRISALIS project alla Dublin City University, e a Silvia Camporesi, bioeticista, docente di Sport Integrity and Ethics all'Università KU Leuven in Belgio e autrice di "Partire (s)vantaggiati? Corpi bionici e atleti geneticamente modificati nello sport" (Fandango, 2023). Al microfono Marco Motta
30 min
08 Ago 2024
E piantala con 'sti nomi razzisti!
C'è l'albero corallo, la Erythrina caffra. E poi ancora l'alga Cylindrocystis caffra, il fungo Anthostomella caffrariae e l'albero di Dovyalis caffra. Sono solo alcune delle oltre 200 tra alghe, piante e funghi che nel loro nome tassonomico di battesimo hanno la parola 'caffra'. Una parola che però è diventata problematica: ha acquisito un'accezione razzista durante l'apartheid in Sudafrica. Ma dal 27 luglio 2024 giustizia è fatta: la dicitura "caffra" sparirà dal nome di centinaia di specie, lasciando il posto a una variante epurata. È quanto deciso all'International Botanical Congress a Madrid, in Spagna, su proposta di Gideon Smith ed Estrela Figueiredo della Nelson Mandela University, come ci racconta Lorenzo Peruzzi, direttore dell'Orto e Museo Botanico dell'Università di Pisa. Quali sono i rischi nel modificare la nomenclatura tassonomica internazionale? E cosa cambierà invece nella nomenclatura futura per renderla più equa e rispettosa delle minoranze? Non è cosa nuova che alcune scoperte scientifiche, anche fondamentali, si basino su vere e proprie acquisizioni - o espropriazioni - di conoscenze di popolazioni indigene. Scoperte fatte in epoca coloniale e inquadrate in un'ottica sempre eurocentrica. Da qualche tempo, però, qualcosa nella sensibilità della comunità scientifica si sta muovendo. Ne parla Marco Boscolo, giornalista e science writer, nel saggio "La bianca scienza. Spunti per affrontare l'eredità coloniale della scienza" (Eris edizioni 2024). Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
07 Ago 2024
Fuori di Senna
Nuotare o non nuotare nella Senna? Questo è il dilemma che da settimane imperversa alle Olimpiadi di Parigi. Sotto accusa i livelli batteriologici delle acque, che sono variati molto in questi giorni nonostante l'investimento di 1,4 miliardi di euro per bonificare la Senna. Tra controlli e rinvii, allenamenti saltati e gare svolte, si è registrato il primo caso di infezione da Escherichia coli: quello dell'atleta belga di triathlon Claire Michel, che si è ammalata dopo aver gareggiato nel fiume il 31 luglio scorso. Per precauzione e per protesta, la nazionale di Bruxelles ha ritirato la squadra dalla prova di staffetta che ha chiuso il programma del triathlon. Anche due atleti svizzeri sembrerebbero essere stati vittime di un'infezione gastro-intestinale per aver nuotato nel fiume parigino. Sebbene non possa dirsi certo il legame tra l'immersione nel fiume e queste infezioni, i sospetti restano però più che fondati, tanto più che le condizioni di balneabilità della Senna sono dipese soprattutto alle condizioni pluviometriche sulla capitale francese, come fa notare Stefano Polesello, ricercatore dell'IRSA, l'Istituto di ricerca sulle acque del CNR. E mentre Annalisa Plaitano, biologa e docente a contratto di comunicazione scientifica alla Sorbona di Parigi, ci racconta l'atmosfera che si respira nella capitale francese e il dibattito che si è innescato sulla balneabilità della Senna, Camilla Tincati, infettivologa all'Università degli studi di Milano, ci spiega a quali altri rischi, oltre ai batteri fecali, sono esposti gli atleti che si bagnano in quel fiume. Al microfono Francesca Buoninconti
30 min
06 Ago 2024
Decifrare la storia della vita
Nel 2004 il suo ritrovamento in Groenlandia ci ha ricordato prepotentemente che, in fondo, siamo tutti discendenti dei pesci. Tiktaalik è infatti il fossile di un pesce dotato di pinne lobate, con strutture scheletriche molto simili agli arti di un anfibio: la prova che circa 375 milioni di anni fa, alcuni avventurosi abitanti delle acque abbandonarono il mondo marino per esplorare la terraferma, sviluppando nuovi modi di respirare, muoversi e mangiare. A scoprire Tiktaalik fu il paleontologo marino e biologo evoluzionista statunitense Neil Shubin, che è di nuovo in libreria con il suo ultimo saggio "Costruire la vita. Quattro miliardi di anni dai fossili al DNA" (Adelphi, 2024). Un saggio in cui l'Autore dimostra che, oltre alla paleontologia, molte altre discipline concorrono alla ricostruzione della storia della vita sulla Terra. Non solo, dunque, i fossili, ma anche genetica e biologia molecolare, embriologia ed anatomia. Con una domanda di fondo: ci troviamo su questo pianeta per un effetto del caso? Oppure, in qualche modo, la storia che ci ha portato fin qui è stata qualcosa di inevitabile? Lo sfogliamo insieme a Massimo Bernardi, paleontologo e direttore dell'Ufficio Ricerca e Collezioni del MUSE di Trento. Al microfono Paolo Conte
30 min
05 Ago 2024
Buon sangue non mente
Sono decine di anni che la medicina le prova tutte per ottenere un buon surrogato del sangue: prima della scoperta dei gruppi sanguigni, le trasfusioni erano pericolosissime. Oggi, che sappiamo quali gruppi sono compatibili, i donatori rimangono molti meno del necessario, e un fluido capace di assolvere le funzioni del sangue sarebbe prezioso. Quel che ci scorre nelle vene però è un ricchissimo mix di plasma, piastrine, globuli bianchi e globuli rossi. La cosa più difficile da ottenere è un buon sostituto dell'emoglobina, la molecola in grado di trasportare l'ossigeno. Le cellule staminali potrebbero aprire una delle strade più promettenti per la creazione del sangue in vitro, come ci racconta Andrea Ditadi, group leader dell'Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica. Al microfono Paolo Conte
30 min
02 Ago 2024
Gli orsi e noi
È stata soppressa martedì 30 luglio l'orsa Kj1, che poche settimane fa aveva aggredito un turista francese in provincia di Trento, ferendolo agli arti e al torace. In più occasioni l'orsa si era dimostrata troppo confidente, e quindi potenzialmente pericolosa. Perché si ricorra alla soppressione, l'animale deve essere considerato pericoloso, la specie non a rischio e le alternative impraticabili: a queste tre condizioni, il Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno delle Alpi centro-orientali (PACOBACE) prevede che l'esemplare sia abbattuto. Benché l'ISPRA abbia avallato la decisione, il destino dell'orsa KJ1 fa discutere: in che direzione andare per instaurare una convivenza pacifica tra orsi e esseri umani? Lo chiediamo a Filippo Zibordi, zoologo e divulgatore, autore di "L'uomo e l'orso possono convivere?", appena ristampato da Dedalo Edizioni, e a Beatrice Frank, esperta del gruppo dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature) che si occupa di conflitto e coesistenza tra umani e fauna selvatica e vive a Victoria, in Canada, dove gli orsi sono di casa. Al microfono Paolo Conte
29 min
01 Ago 2024
Sempre più in anticipo
Cinquant'anni fa, nel 1974, cadde il 30 novembre. Trent'anni dopo, nel 2004, il 2 settembre. Nel 2014 il 5 agosto. E quest'anno si è arrivati al 1° agosto. È andata sempre più anticipandosi la data dell'Earth Overshoot Day, il giorno dell'anno in cui - secondo i calcoli - gli esseri umani hanno esaurito tutte le risorse naturali che la Terra può produrre e rigenerare in quello stesso anno. Insomma, in mezzo secolo abbiamo consumato sempre più del dovuto e il nostro debito ecologico è destinato ancora a crescere nei prossimi anni. Quali parametri vengono presi in esame per misurare questo nostro sfruttamento del pianeta? Che cosa incide di più in questa corsa che sembra non avere freni? Quali sono le nazioni che vi contribuiscono maggiormente? E infine: quali iniziative devono essere intraprese per poter invertire la rotta? Sono le domande che giriamo alla biologa Eva Alessi, responsabile sostenibilità del WWF, che, nell'ambito della propria campagna "Our Future", sta fornendo diversi consigli affinché ciascuno di noi possa dare il proprio contributo per ritardare l'arrivo dell'Earth Overshoot Day. Al microfono Paolo Conte
29 min
31 Lug 2024
Cervelli di ogni genere
L'identità sessuale e l'identità di genere sono il prodotto di meccanismi cerebrali diversi. Lo dimostra una ricerca pubblicata di recente: gli autori hanno esaminato le risonanze magnetiche di centinaia di bambini e bambine e le hanno messe in relazione alle esperienze riferite da loro stessi e dalle loro famiglie in materia di identità sessuale e di genere. La conclusione non sorprende, ma come si progetta un'indagine simile per individuare le strutture cerebrali coinvolte? Che cosa ci insegnano questi risultati - e che cosa no? In che misura il tessuto socioculturale in cui cresciamo influenzano chi siamo? Chiediamo aiuto a Giovanni Mento, neuropsicologo dello sviluppo all'Università di Padova, e a Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, docente di psicologia dinamica alla Sapienza università di Roma. Al microfono Luca Tancredi Barone
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30 Lug 2024
Una boccata d'ossigeno
Nel mezzo dell'oceano Pacifico, al largo del Messico, c'è una sorgente di ossigeno a una profondità dove la luce solare non può arrivare. Fino ad oggi, nessuno aveva mai osservato la produzione di ossigeno in un processo inorganico. In questo caso invece l'ossigeno è il risultato di una reazione chimica senza clorofilla, luce solare o batteri di sorta, che coinvolge i noduli di manganese posati sul fondale. Si aprono così nuovi scenari rispetto agli ambienti adatti a veder nascere la vita, sulla Terra e non solo. Ma l'ipotesi, peraltro remota, di una "nuova fonte di energia" significa anche il rischio di una corsa all'estrazione subacquea e quindi un pericolo per la tutela degli oceani: ne parliamo con Alberto Vitale Brovarone, geologo all'Università di Bologna, e con Donato Giovannelli, microbiologo all'Università Federico II di Napoli. Al microfono Luca Tancredi Barone
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29 Lug 2024
ADHD, questa sconosciuta
Solo l'anno scorso, a 52 anni, si è ritrovata con una diagnosi nuova di zecca: disturbo da deficit di attenzione e iperattività. La giornalista scientifica Federica Sgorbissa è in buona compagnia, perché in Italia, nonostante negli ultimi anni la consapevolezza in merito sia molto aumentata, moltissimi pazienti con ADHD ricevono una diagnosi soltanto da adulti. In che cosa consiste questo disturbo e come incide sul quotidiano delle persone colpite? Come si può intervenire? Può essere una condizione transitoria? Rivolgiamo tutte queste domande a Rita Di Sarro, direttrice del programma integrato "disabilità e salute" del dipartimento di salute mentale della Ausl di Bologna e coordinatrice gruppo regionale dell'ADHD adulti dell'Emilia Romagna. Se così spesso l'ADHD è trascurata nell'infanzia e nell'adolescenza, da che età è opportuno rivolgersi a uno specialista? Risponde Tiziana Metitieri, consulente neuropsicologa e coordinatrice dell'Ambulatorio di neuropsicologia presso l'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Al microfono Luca Tancredi Barone
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26 Lug 2024
Al lavoro su due ruote
Spostarsi in bicicletta per andare al lavoro fa bene alla salute. Lo ha stabilito una ricerca scozzese, appena pubblicata sul British Medical Journal, che è stata condotta tra il 2001 e il 2018 su più di ottantamila persone di età compresa tra 16 e 74 anni. Il pendolarismo ciclistico risulta associato a minori rischi di mortalità per tutte le cause, a minori rischi di ricoveri ospedalieri e ad una diminuzione nell'incidenza di malattie cardiovascolari, oncologiche e mentali. Lo studio ha potuto evidenziare anche un miglioramento complessivo delle condizioni di salute per chi si muove a piedi. Analizziamo e commentiamo questi risultati con due studiosi che si occupano di mobilità attiva: Valentina Possenti, ricercatrice dell'Istituto Superiore di Sanità, che ci presenta anche i dati del sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNAPPS); e Giuliano Carrozzi, medico del Servizio epidemiologia e comunicazione del rischio del Dipartimento di sanità pubblica della AUSL di Modena, che ci illustra anche gli esiti del progetto "Bike to Work" promosso dal Comune emiliano. Al microfono Luca Tancredi Barone
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25 Lug 2024
Numeri da Olimpiadi
In mezzo agli atleti e allenatori di ogni nazionalità che in questi giorni affollano le vie di Parigi, carichi di adrenalina per le imminenti Olimpiadi, c'è anche una figura che non ci aspetteremmo. Ken Ono, matematico di fama internazionale, partecipa alle gare come consulente della nazionale statunitense di nuoto. Già, perché gli algoritmi che usa da una decina d'anni per ottimizzare le loro performance hanno portato a prestazioni stupefacenti. Qualcosa di simile è accaduto nella carriera di Alfio Quarteroni, matematico al Politecnico di Milano e all'École Polytechnique Fédérale di Losanna, fondatore di Mox Off: ripercorriamo il suo lavoro al fianco dei migliori pallavolisti italiani con Mauro Berruto, ex allenatore della nazionale maschile di pallavolo, oggi deputato della Repubblica. Intanto il Sole torna a dare spettacolo: la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti avverte che le tempeste solari di questi giorni potrebbero portare a "fluttuazioni della rete elettrica". Oltre a qualche intoppo tecnico, potremo assistere ad aurore boreali a latitudini inconsuete? Lo chiediamo a Clementina Sasso, astrofisica solare all'Osservatorio astronomico INAF di Capodimonte. Al microfono Luca Tancredi Barone
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24 Lug 2024
Quel cromosoma di mammut
Le tecniche di estrazione di antichi DNA hanno compiuto un altro, incredibile passo in avanti. Anzi, un vero e proprio balzo: perché si è passati dall'isolare singoli frammenti della doppia elica, costituiti al massimo da qualche centinaio di basi, all'estrazione di interi cromosomi. L'impresa è riuscita sulla pelle di un mammut lanoso vissuto 52.000 fa in Siberia, grazie anche alle straordinarie condizioni di conservazione dei suoi tessuti. I risultati di questa ricerca, pubblicata sulla rivista "Cell", permettono di conoscere meglio l'evoluzione di questi grandi mammiferi, i loro adattamenti agli ambienti freddi dell'era glaciale e le relazioni con gli attuali elefanti. Il lavoro è stato portato avanti da un team internazionale di studiosi, cui hanno preso parte Irene Farabella, biotecnologa dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, e Michele Di Pierro, fisico alla Northeastern University di Boston. Al microfono Luca Tancredi Barone
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23 Lug 2024
Giro giro tondo, frena il mondo
La crisi climatica starebbe rallentando la rotazione terrestre. È quanto emerge da uno studio recente del Politecnico federale di Zurigo: dal 1900 a oggi i giorni si sono allungati di 0,8 millisecondi. La frenata, secondo gli esperti, è dovuta allo scioglimento dei ghiacci polari e al conseguente aumento dei volumi di acqua all'equatore. E se le cose continuano così, entro la fine del secolo il rallentamento dovuto al cambiamento climatico sarà superiore a quello dovuto agli effetti della Luna. Con diverse conseguenze pratiche per i satelliti artificiali, come ci spiega Davide Calonico, ricercatore dell'INRIM, responsabile della divisione metrologia quantistica e nanotecnologie. La crisi climatica è anche al centro di "Controcorrente" (La nuova frontiera, 2024), romanzo per ragazzi dello scrittore nederlandese Marc ter Horst: la protagonista, assillata da genitori molto sensibili ai problemi ambientali, troverà a modo suo la giusta dimensione per rapportarsi al cambiamento climatico. Sfogliamo il libro con Daniele Scaglione, voce di Wikiradio, autore di "Più idioti dei dinosauri" (Edizioni e/o, 2022). Al microfono Roberta Fulci
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22 Lug 2024
Appesi a un file
Un errore nell'aggiornamento di un software per la sicurezza dei sistemi informatici di Microsoft ha provocato, venerdì scorso, un disastro digitale a livello globale. Nel giro di poche ore, in molte parti del mondo, i computer di compagnie aeree, banche, supermercati e ospedali si sono bloccati, generando disagi a decine di milioni di persone. Un evento di queste proporzioni non era mai accaduto prima, ma è la dimostrazione della vulnerabilità di reti interconnesse che impiegano gli stessi sistemi operativi e i medesimi software di protezione. A generare il blackout digitale è stata la società statunitense Crowdstrike che gestisce il software di cybersicurezza Falcon Sensor operativo su Windows. Come evitare il ripetersi di queste situazioni? Perché la Cina e altri Paesi non sono stati interessati dal problema? E quali scenari inquietanti ci lascia intravvedere questo incidente in caso di conflitti o di massicci attacchi da parte di hacker? Risponde Carola Frediani, esperta di sicurezza digitale, autrice della newsletter "Guerre di rete" e del saggio "Cybercrime. Attacchi globali, conseguenze locali" (Hoepli, 2019). Al microfono Roberta Fulci
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19 Lug 2024
Nel profondo blu della Tetide
La maggior parte dei pesci fossili conosciuti è costituita da creature che popolavano mari poco profondi. Al momento i più antichi resti di pesci che vivono sui fondali risalgono a 50 milioni di anni fa, all'Eocene. Ma recenti ricerche guidate da Andrea Baucon, paleontologo dell'università di Genova, fanno spostare la data indietro di altri 80 milioni di anni, al Cretaceo inferiore. Le rocce su cui lavora il suo gruppo sono state rinvenute nel piacentino e, appunto, 130 milioni di anni fa costituivano i fondali limacciosi della Tetide, l'oceano che divideva la piattaforma continentale euroasiatica da quella africana. In quei sedimenti, però, non si sono trovati scheletri fossili di pesci, ma solo tracce lasciate dalle loro pinne o dalla loro bocca mentre erano alla ricerca di cibo. Insomma si tratta di icnofossili, come lo sono anche certi piccoli tunnel tubolari - forse tane scavati da invertebrati - rinvenuti in una roccia piacentina della Val Nure, che Andrea Barucci, ricercatore dell'Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" del CNR, ha sottoposto di recente ad una TAC per poterla studiare senza danneggiarla. Il reperto appartiene al Museo di storia naturale di Piacenza: ce ne illustra la collezione di icnofossili il responsabile Girolamo Lo Russo. Al microfono Paolo Conte
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18 Lug 2024
Dove si USA la pistola
Neanche una settimana fa, con l'attentato a Donald Trump, ne abbiamo avuta una dimostrazione eclatante. "La violenza da arma da fuoco è un'emergenza di salute pubblica in America:" con queste parole si apre il rapporto pubblicato il 25 giugno da Vivek Murthy, "surgeon general" degli Stati Uniti, la massima autorità federale nel campo della sanità. Lo studio contiene dati apparentemente incredibili: i ragazzi statunitensi sotto i vent'anni muoiono più per le armi da fuoco che per cancro, incidenti stradali o abuso di droghe. Il 21% degli abitanti degli USA è stato minacciato almeno una volta con un'arma da fuoco e ben il 4% ha sparato in prima persona per difendersi: commentiamo questi numeri con Alessandro Vespignani, epidemiologo computazionale e direttore del Network science institute alla Northeastern university di Boston. La diffusione e l'uso delle armi porta con sé una lunga catena di danni che investe intere comunità, dalle vittime ai testimoni: incidenti, lutti, suicidi, sindromi post-traumatiche da stress, depressioni. L'appello alla consapevolezza lanciato da Murthy basterà a invertire la rotta? Ne parliamo con Roberta Villa, medico e giornalista, autrice della newsletter "Fosforo e miele" e, tra gli altri, del saggio "Controglossario di medicina" (Gribaudo 2023). Al microfono Roberta Fulci
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17 Lug 2024
Matematiche sul podio
Sono entrambe esperte di analisi le due italiane che lunedì a Siviglia hanno ricevuto, insieme ad altri otto giovani ricercatori, il premio della European Mathematical Society. Maria Colombo, matematica all'École Polytechnique Fédérale de Lausanne, lavora sulla fluidodinamica, mentre la ricerca di Cristiana De Filippis, matematica all'università di Parma, ha a che fare con la regolarità delle equazioni ellittiche. L'EMS prize, conferito ogni quattro anni, è destinato a dieci matematici europei al di sotto dei 36 anni di età ed è spesso anticamera dell'ancora più prestigiosa Medaglia Fields: ripercorriamo la carriera delle due vincitrici, curiosiamo nei loro campi di ricerca e proviamo a capire che cosa si muove alle frontiere dell'analisi matematica. Al microfono Roberta Fulci
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16 Lug 2024
La cometa che cadde su Giove
Nella storia dell'astronomia telescopica, nessuno aveva mai osservato una cometa schiantarsi su un pianeta. Nessuno fino a trent'anni fa: infatti, dal 16 al 22 luglio del 1994 Giove fu colpito dai ventuno frammenti in cui si era disgregato e suddiviso il nucleo della cometa Shoemaker-Levy 9, scoperta a marzo del 1993. Come poi si ricostruì, il suo precedente passaggio ravvicinato al gigante gassoso, del luglio 1992, non solo mandò in pezzi l'astro chiomato, ma ne modificò anche l'orbita, condannandolo all'inevitabile impatto. L'importanza di quell'evento ci viene raccontata da Albino Carbognani, ricercatore all'Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna dell'INAF, creatore del blog "Asteroidi e dintorni" e autore del saggio "L'asteroide di Sodoma e Gomorra. Gli asteroidi e il rischio di collisione con la Terra" (In Riga Edizioni, 2022). In apertura lo speleologo Francesco Sauro, docente di telerilevamento all'università di Padova, ci racconta della scoperta di un condotto sotterraneo, lungo decine di metri, che è stato individuato sulla Luna, nel Mare della Tranquillità, rianalizzando vecchi dati radar ottenuti dalla sonda della NASA Lunar Reconaissance Orbiter. Perché questa scoperta sta facendo il giro del mondo? Al microfono Paolo Conte
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15 Lug 2024
Sveglio come un gufo
I 'gufi' avrebbero menti più brillanti delle 'allodole'. Sono queste le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori dell'Imperial College di Londra sottoponendo a diverse prove di intelligenza, logica, memoria e tempo di reazione oltre 26.000 persone. Non stiamo parlando di uccelli, infatti, ma di persone mattiniere e nottambule: ovvero del cronotipo umano. Le 'allodole', sveglie e produttive sin dal mattino presto, sono da sempre considerate più efficienti; mentre i 'gufi', che fanno fatica a svegliarsi al mattino e vanno a letto tardissimo, preferiscono lavorare la sera e sono in genere considerati fannulloni e procrastinatori. Il nuovo studio suggerisce il contrario: dobbiamo ricrederci? Quali accortezze si devono prendere per paragonare l'intelligenza di due cronotipi differenti? E cosa aggiungono studi di questo tipo alle nostre conoscenze su intelligenza e cronotipo? Lo chiediamo a Sara Montagnese, co-fondatrice del laboratorio Sleep & Rhythm dell'università di Padova e ricercatrice in cronobiologia alla facoltà di Medicina dell'università of Surrey, nel Regno Unito, e a Giuseppe Plazzi, responsabile dei Laboratori per lo studio e la cura dei disturbi del sonno del dipartimento di scienze biomediche e neuromotorie dell'università di Bologna. Al microfono Marco Motta
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12 Lug 2024
SPQR: sono pazzi questi ricercatori
Una lezione di yoga, un pomeriggio di team building o magari una sessione di pittura. Sono alcune delle attività messe in campo - o meglio, in laboratorio - da numerose università per alleviare ansia e stress: a soffrire di questi sintomi sono infatti ricercatori e ricercatrici di ogni grado, dottorandi compresi. C'è chi si ritrova schiacciato da ritmi dai lavoro o dalla pressione del 'publish or perish', che spinge i ricercatori a pubblicare il loro lavoro accademico per fare carriera. A questo si aggiungono salari minimi e condizioni di precariato, senso di sradicamento per chi deve cambiare ogni pochi anni città e università, magari senza troppe prospettive di lavoro a lungo termine. Senza contare gli ambienti lavorativi tossici in cui si insinuano dinamiche di bullismo, discriminazioni e molestie. Con quali conseguenze? E come si può migliorare la salute mentale nelle accademie? Ne parliamo con Cinzia Caporale, coordinatrice del Centro Interdipartimentale per l'etica e l'integrità nella Ricerca e della Commissione per l'etica e l'integrità nella Ricerca del CNR; con Chiara Anzolini, ricercatrice in filosofia della scienza all'università di Padova e responsabile della comunicazione dell'Associazione dottorandi italiani; e con Fabrizio Starace, direttore del dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell'AUSL di Modena e presidente della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica. Al microfono Roberta Fulci
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11 Lug 2024
L'inafferrabile Denisova
Li abbiamo scoperti quattordici anni fa, ma le notizie sulle caratteristiche e le abitudini dei Denisova sono ancora pochissime. Ecco perché ogni indizio su questi ominini è prezioso: soprattutto quelli raccolti nella grotta cinese di Baishiya, che a quanto pare non fu abitata da altri gruppi umani che potrebbero confonderne le tracce. Una nuova ricerca analizza una costola denisoviana e le altre migliaia di ossa animali rinvenute nella caverna, che suggeriscono per i nostri lontani parenti una dieta a base di lepri e iene. Come una scena del crimine, il sito offre spunti utili per svelare alcuni dei misteri che aleggiano attorno ai Denisova: come si sono adattati a vivere in ambienti freddi e inospitali, per poi prosperare in un'ampia porzione del continente asiatico, come suggeriscono i nostri geni? Studiare reperti di centinaia di migliaia di anni fa è una sfida degna di Sherlock Holmes, come ci racconta Elisabetta Cilli, National Geographic Explorer e archeogenetista all'università di Bologna. Al microfono Roberta Fulci
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10 Lug 2024
Un nome virale
"Mi sento meglio, è stata l'influenza che è in giro adesso, la chiamano Dengue". Con queste parole, nel 1801, l'allora regina di Spagna María Luisa de Parma - senza saperlo - battezzava la malattia che oggi tutti conosciamo. Non tutti i nomi dei virus hanno origini regali, altri più semplicemente si rifanno al posto o all'animale in cui sono stati scoperti la prima volta: una scelta che però nel tempo ha creato qualche problema. Ci sono stati episodi di sottovalutazione del potenziale della malattia, come per il 'vaiolo delle scimmie' che ha recentemente provocato epidemie; senza contare che nel frattempo le nostre conoscenze sui virus sono molto cambiate: per esempio sappiamo che la Dengue è causata da ben quattro virus diversi del gruppo dei flavivirus. Ecco perché gli scienziati stanno cercando di mettere un po' d'ordine tra i nomi dei circa 270 virus noti per infettare gli esseri umani: come ci possono aiutare i nomi nell'individuare cure più appropriate? E come vengono assegnati? Cosa sta cambiando nella diffusione dei virus e delle malattie un tempo considerate solo tropicali? Ne parliamo con Giovanni Maga, direttore del dipartimento di scienze biomediche del CNR, e con Fabrizio Maggi, responsabile del Laboratorio di virologia biosicurezza dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Al microfono Marco Motta
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09 Lug 2024
Terra di vulcani
La colonna di fumo ha raggiunto la quota di 9000 metri: l'Etna nei giorni scorsi è tornato a incantarci con una spettacolare fontana di lava, seguita da una gigantesca fuoriuscita di cenere e materiale piroclastico. L'attività vulcanica di Stromboli non è da meno, come dimostrano le immagini dell'INGV che riprendono le colate roventi lungo la "Sciara del Fuoco". Tutto questo, mentre continua a preoccupare il bradisismo dei Campi Flegrei, vero e proprio "supervulcano". I tre sistemi obbediscono a meccanismi differenti e non sono collegati tra loro, ma ci ricordano che l'Italia è un territorio altamente sismico e caratterizzato da una vivace attività vulcanica: un luogo che può essere ostile per l'essere umano, ma è il paradiso per i batteri estremofili. Ne parliamo con Sabrina Mugnos, vulcanologa e divulgatrice scientifica, autrice - tra gli altri - del saggio "L'universo che sussurra. Come cercare la vita aliena sulla Terra" (Il Saggiatore, 2024). Al microfono Marco Motta
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08 Lug 2024
Nella terra degli orsi polari
È partito il 26 giugno in barca da Nuuk, la capitale della Groenlandia, diretto al villaggio di Nanortalik, che in lingua inuit significa "dove vanno gli orsi polari". Alberto Vitale Brovarone, geologo all'Università di Bologna, è a capo del progetto ERC DeepSeep, che questa volta l'ha condotto insieme al suo team tra i ghiacci groenlandesi alla ricerca di idrogeno geologico, formatosi miliardi di anni fa: sotto la calotta polare, le rocce conservano ancora l'idrogeno che potrebbe aver reso possibile lo sviluppo della vita sul nostro pianeta. E che oggi potrebbe essere una potenziale fonte di energia pulita, meglio nota come "idrogeno bianco". Ci colleghiamo con il gruppo ancora sul campo, dopo una settimana tra gli iceberg alla deriva che hanno messo a rischio la missione. Anche Giulia Castellani, ricercatrice in scienze polari al Norwegian Polar Institute di Tromsø, conosce bene quegli ambienti ostili, vissuti a bordo della rompighiaccio Polarstern con la missione Mosaic. Al microfono Marco Motta
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05 Lug 2024
Palermo chiama Terra
Diritti umani e crisi climatica: questi due concetti sono al centro di una scuola estiva di respiro internazionale che si tiene in questi giorni all'università di Palermo con la collaborazione dell'organizzazione ecologista "A Sud". Sempre più frequentemente la giurisprudenza si deve misurare con il tema della giustizia climatica ed è essenziale che tutti i professionisti coinvolti siano aggiornati e competenti: con questo spirito partecipano alle giornate di formazione esperti provenienti da tutto il mondo, come ci racconta Marica Di Pierri, ricercatrice in giustizia climatica all'università di Palermo e portavoce di "A Sud", che ha promosso la prima causa climatica contro lo Stato in Italia. Tra le protagoniste dell'evento anche Anna Rabchevska, studentessa in legge all'Università di Mariupol con un intervento sull'impatto ambientale della guerra in Ucraina, e Norma Bargetzi, con la sua testimonianza del movimento ecologista svizzero delle "nonne per il clima". Si inseguono intanto le notizie che testimoniano gli effetti di una crisi climatica globale sempre più evidente: mentre in Italia la Sicilia è alle prese con la siccità e le aree alpine sono colpite da violente alluvioni, lontano da noi l'uragano Beryl devasta i Caraibi e sull'Himalaya si è appena registrato il livello di neve più basso di sempre. Facciamo il punto con Antonello Pasini, ricercatore dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del CNR. Al microfono Francesca Buoninconti
30 min
04 Lug 2024
Mi si è rotto l'Internet
Condivisione, partecipazione democratica, un mare di informazioni, connessione globale, infinita creatività: Internet è nata con queste promesse. Oggi però sembra essere diventata una giungla - se non addirittura un "luogo inabitabile" - tra fake news, pubblicità ovunque, tracciamento dei dati, tentativi di phishing e truffe sempre dietro l'angolo anche per l'acquisto più semplice. Come se non bastasse, ogni azione che compiamo online gonfia le tasche dei ricchi oligarchi della rete e finisce invece per impoverire noi, i suoi abitanti, il popolo di Internet. Come si scardina questo meccanismo? E come ricostruire un'Internet più sostenibile e giusta? Ne parliamo con Valerio Bassan, giornalista e "digital strategist", autore di "Riavviare il sistema. Come abbiamo rotto Internet e perché tocca a noi riaggiustarla" (Chiarelettere, 2024). Al microfono Elisabetta Tola
29 min
03 Lug 2024
Di tutti i dati, un fascicolo
In certe regioni, come l'Emilia Romagna e il Veneto, il fascicolo sanitario elettronico è già realtà. Ma nella maggior parte del territorio italiano non esiste ancora modo di tenere in ordine, in un unico luogo digitale, i dati che riguardano visite, vaccinazioni, terapie e patologie dei cittadini, in modo che loro stessi e i medici possano accedervi facilmente. Tutto questo dovrebbe diventare pratica quotidiana in tutta Italia nel 2026, ma in questi giorni si è tornati a parlarne perché fino a domenica era possibile esprimere il proprio dissenso rispetto alla condivisione dei dati con le amministrazioni pubbliche delle altre regioni. Che cosa cambia per noi cittadini se diamo o non diamo il consenso? Ne parliamo con Cristina Da Rold, giornalista scientifica freelance e data-journalist e con Francesco Buono, medico di medicina generale. Al microfono Elisabetta Tola
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01 Lug 2024
Un bel Po di cambiamenti
Dal paesaggio padano del più remoto passato, così come ce lo raccontano fossili e antiche cartografie, fino alle secche dell'antropocene mostrate dalle immagini satellitari: nei giorni scorsi a Torino ha aperto i battenti "Change! Ieri, oggi, domani. Il Po", una mostra ricchissima che - a partire dal titolo - racconta la trasformazione del più importante fiume italiano nel corso dei secoli passati e nel prossimo futuro. Uno spunto per aprire le porte di Palazzo Madama a una riflessione sull'impatto della crisi climatica e sulle possibilità di adattamento, come ci racconta Giovanni Carlo Federico Villa, direttore di Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica. Ma è anche l'occasione per ospitare nei prossimi sei mesi giornate di studio con linguisti, giornalisti scientifici e scienziati, attività didattiche per scuole e famiglie, e conferenze come quella prevista a dicembre con Stefano Fenoglio, docente all'Università di Torino, co-fondatore del Centro per lo studio dei fiumi alpini ALPSTREAM/Parco del Monviso e autore del saggio "Uomini e fiumi. Storia di un'amicizia finita male" (Rizzoli, 2023). Al microfono Marco Motta
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28 Giu 2024
La Signora degli asteroidi
Non è un'astronoma, perché, di professione, è stata una bancaria. Non ha studiato la matematica dei fisici, ma quella finanziaria. Per molto tempo il suo osservatorio è stato solo il terrazzo di casa. Eppure, da autodidatta e con la sua straordinaria passione per il cielo, ha saputo raggiungere risultati eccellenti, come la scoperta di ben 208 asteroidi e la partecipazione a importanti collaborazioni con programmi di ricerca di alcuni Osservatori professionali. Maura Tombelli, presidente del Gruppo Astrofili Montelupo, è uno dei migliori esempi di come gli astronomi non-professionisti possono dare importantissimi contributi alle scienze del cielo, soprattutto nel campo della ricerca e del monitoraggio degli asteroidi. Si è adoperata a lungo anche per la creazione di un osservatorio pubblico a Montelupo, di cui ora è direttrice, dedicandolo all'astronomo Giuseppe Forti, che l'aveva indirizzata proprio nella ricerca di asteroidi e comete, come ci racconta nel saggio autobiografico intitolato "Per caso... un osservatorio astronomico: il 'Beppe Forti'" (Felici Editore, Pisa 2024). La intervistiamo all'antivigilia dell'Asteroid Day, che si celebra ogni anno il 30 giugno, giorno dell'anniversario dell'evento di Tunguska, quando nel 1908 un corpo proveniente dallo spazio devastò un'ampia regione della taiga siberiana. Al microfono Paolo Conte
30 min
27 Giu 2024
Chi sono io?
"Sono una brava persona". "Sono una buona amica". Ma anche "non sono all'altezza". Riley, la tredicenne protagonista del lungometraggio Disney Pixar "Inside out 2", deve fare i conti con la rappresentazione che ha di sé: nel film, appena uscito nelle sale italiane, la ragazza si trova alle prese con un'identità in continua trasformazione. In che modo la nostra idea di noi stessi ha a che vedere con la coscienza? Qual è il ruolo di esperienze e ricordi nella formazione di un sé? Esiste davvero una sede fisica per l'inconscio, come si immagina nel film? Rivolgiamo queste e altre domande a Riccardo Manzotti, filosofo teoretico all'Istituto Universitario di Lingue Moderne di Milano, tra i protagonisti della prima conferenza del Centro Internazionale per gli Studi sulla Coscienza che si apre oggi a Siena. Al microfono Marco Motta
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26 Giu 2024
Finché la barca va
La scoperta è sensazionale: a quasi duemila metri di profondità, al largo delle coste israeliane, giace il relitto di una nave risalente all'età del bronzo. Non era mai accaduto che una nave così antica fosse rinvenuta in acque così profonde e lontane dalla terraferma. L'imbarcazione, affondata forse per un attacco pirata o per una tempesta, porta con sé un carico di giare che pian piano saranno riportate alla luce e potranno forse svelarci altre notizie sul popolo che le costruì, sui suoi usi, sulle sue abilità in mare: ne parliamo con Stefano Medas, archeologo marittimo al dipartimento di beni culturali dell'università di Bologna. Oggi invece le frontiere della navigazione viaggiano sull'onda della sostenibilità: gli studenti di ingegneria dell'università di Cagliari hanno varato Mariposa, una barca costruita con materiali ecologici, per partecipare alla regata internazionale Foiling Sumoth Challenge 2024 che si svolge in questi giorni sul Lago di Garda. Ci racconta tutto l'ingegnere Flavio Stocchino, responsabile scientifico e coordinatore del progetto insieme all'ingegnere Gianmario Broccia. Al microfono Marco Motta
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25 Giu 2024
Fuoco d'India
Da maggio, nella regione di Nuova Delhi, la temperatura ha superato spesso i 40 gradi e perfino sfiorato i 50. Dai rubinetti esce acqua calda fin dalle prime ore del mattino e negli ospedali si aprono nuovi reparti dedicati esclusivamente ai pazienti colpiti da 'infarto da calore'; le piante muoiono e anche gli animali domestici sono in sofferenza. Non è un picco isolato: l'emergenza va avanti da settimane, l'acqua scarseggia e anche le forniture di energia elettrica, messe a dura prova dall'uso massiccio dei climatizzatori, presentano disservizi. Una crisi che colpisce soprattutto la fascia più povera della popolazione e che in India ha mietuto già oltre 25.000 vittime negli ultimi 30 anni. Ma anche in Europa le ondate di calore creano disagi e preoccupazioni: ne parliamo con Alfredo Reder, ricercatore del CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, e con Matteo Miavaldi, giornalista ed esperto di India, tornato da poco da un lungo viaggio di inchiesta per seguire la rielezione del presidente Modi. Al microfono Marco Motta
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24 Giu 2024
Riso amaro
Era stato seminato a maggio in un piccolo campo sperimentale di appena 28 metri quadri, in provincia di Pavia. Così la varietà di riso Telemaco Ris8imo, resistente al temuto fungo brusone, è stata la prima pianta modificata con la tecnica CRISPR/Cas9 a mettere radici all'aperto. Ma la mattina di venerdì 21 giugno, la risaia è stata trovata sfalciata, con le piante sradicate. Finisce così la ricerca cominciata nel 2017? Lo chiediamo a Vittoria Brambilla, botanica all'università degli studi di Milano, che con Fabio Fornara ha ottenuto il Ris8imo. E poi, esploriamo il variegato mondo della riproduzione negli altri animali. Charlotte, la razza di un acquario in North Carolina, per mesi ha lasciato perplessi gli esperti: sembrava incinta nonostante non incontrasse un esemplare maschio della sua stessa specie da anni. Un raro caso di partenogenesi? A quanto pare la spiegazione è un'altra, ma non c'è da stupirsi: nel mondo animale c'è chi è monogamo e chi no. Chi cambia sesso in base all'età o alla temperatura. Chi fa da sé, chi si traveste, chi sceglie partner del suo stesso sesso e chi è ermafrodita. Chi lo fa con piacere e chi no. Ne parliamo con Claudia Bordese, biologa e insegnante, autrice di "Sesso selvaggio. Le strategie riproduttive dei viventi" (Castelvecchi, 2024). Al microfono Roberta Fulci
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21 Giu 2024
Fare i conti con la bellezza
"Al mondo non c'è posto perenne per la matematica brutta": queste lapidarie parole del matematico britannico Godfrey Hardy hanno accompagnato ieri gli studenti dei licei scientifici alle prese con la seconda prova di maturità. Commenta con noi il compito di quest'anno Alberto Saracco, matematico all'università degli studi di Parma, autore di "Le geometrie oltre euclide" (Scienza Express, 2024). Nell'ultima delle venti puntate di Museo dei Futuri, lo spazio in collaborazione con ASviS - Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile e con la rete ICOM - International Council of Museums Italia, entriamo nel Museo del Futuro di Dubai con Cristina Vannini, consulente museale, segretaria generale di INTERCOM (international committee per la gestione dei musei dell'ICOM), e guardiamo all'Extremely Large Telescope, in costruzione in Cile con Licia Troisi, astrofisica e scrittrice. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase
30 min
20 Giu 2024
Maturare col cervello
Intelligenza e capacità? Nella ricerca scientifica contano di più "la totale dedizione e il chiudere gli occhi davanti alle difficoltà: in tal modo possiamo affrontare problemi che altri, più critici e più acuti, non affronterebbero." Così, nel 1987, scriveva Rita Levi Montalcini nel suo "Elogio dell'imperfezione": le sue parole sono al centro di una delle tracce di maturità su cui si sono cimentati ieri gli studenti nella prova di italiano. Come suonano queste idee a una ricercatrice di oggi? Come si possono conciliare quelle che sono "due aspirazioni inconciliabili, secondo il grande poeta Yeats 'perfection of the life, or of the work'"? Proviamo a svolgere anche noi il tema, in compagnia di Bernadette Basilico, ricercatrice all'Università la Sapienza di Romae del Rome TechnoPole, tra le vincitrici del Premio L'Oréal Italia UNESCO per le Donne e la Scienza; e Onelia Gagliano, bioingegnera e docente all'Università degli Studi di Padova, vincitrice di un ERC Starting Grant con il progetto OriSha; e con Enrica Battifoglia, giornalista Ansa e autrice di "Rita Levi Montalcini. L'irresistibile fascino del cervello" (Hoepli, 2018). Al microfono Marco Motta
29 min
19 Giu 2024
La legge della natura è realtà
È stata approvata con il 66% dei voti favorevoli al Consiglio Europeo l'ormai famosa Nature Restoration Law: il cambio di rotta dell'Austria, che ha sorpreso tutti con un sì, ha messo fine a mesi di polemiche e stalli. Almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell'Ue dovranno così essere ripristinate entro il 2030, anche se i vincoli saranno meno restrittivi rispetto alla prima stesura del provvedimento. Ci spiega tutto Cristina Cipriano, parte del gruppo di coordinamento italiano ed europeo di GYBN - Global Youth Biodiversity Network, ricercatrice del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e del National Biodiversity Future Center. Nel frattempo, in Svizzera, il Parlamento ha respinto la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che in aprile dava ragione al movimento delle KlimaSeniorinnen, le "anziane per il clima" che denunciavano lo stato svizzero per inazione climatica. Qual è la responsabilità dei singoli governi rispetto all'emergenza globale? Le elezioni europee hanno mosso gli equilibri delle politiche ambientali? Risponde Nicolas Lozito, giornalista de "La Stampa" e autore della newsletter "Il colore Verde". Al microfono Francesca Buoninconti
30 min
18 Giu 2024
L'uomo più intelligente del mondo
Amava i party, le Cadillac e le belle donne. Secondo i suoi colleghi era un 'alieno in grado di imitare alla perfezione gli umani': l'essere più intelligente che abbia mai abitato la Terra. John Von Neumann è stato un genio, un anticipatore dei tempi, un visionario che ha rivoluzionato la matematica, l'informatica e la meccanica quantistica. Nel 1958 ha spalancato le porte dell'intelligenza artificiale, ha esplorato le relazioni cervello-computer sognando reti di neuroni artificiali più veloci del pensiero. Von Neumann è stato però anche una figura controversa, tra i protagonisti del progetto Manhattan, perfino sostenitore di una "guerra preventiva" contro l'Unione Sovietica. Ripercorriamo la sua vita eccezionale, tra luci e ombre, sfogliando "L'uomo venuto dal futuro. La vita visionaria di John Von Neumann" (Adelphi, 2024) di Ananyo Bhattachary, con Luigi Civalleri, matematico ed editor scientifico, che lo ha tradotto. Al microfono Roberta Fulci
30 min
17 Giu 2024
Una Terra gemella
Se n'è parlato a lungo e ora è realtà. Nel 2021 la Commissione Europea aveva lanciato "Destination Earth", una grande piattaforma online che si propone di replicare la complessità del nostro pianeta: un "gemello digitale" della Terra. Lo scopo? Visualizzare l'impatto dei cambiamenti climatici e prevenire i danni da eventi meteorologici estremi. Finalmente ora i primi due modelli sono a disposizione di tutti: uno ha uno sguardo che si spinge avanti negli anni, fino a metà secolo, e servirà a studiare le politiche di adattamento e mitigazione; l'altro si focalizza sulle previsioni meteo locali a breve termine, per prevenire disastri e danni. Ma com'è possibile racchiudere in un sistema di equazioni l'immensa variabilità del sistema Terra? Siamo davvero davanti a uno strumento capace di proteggerci dagli eventi estremi e dalle conseguenze della crisi climatica? Ne parliamo con Elena Tomasi, ingegnera ambientale alla Fondazione Bruno Kessler, che partecipa allo Spoke 4 - Earth & Climate del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing; e con e con Umberto Modigliani, vicedirettore del dipartimento "Forecast and Service" al Centro europeo per le previsioni meteo a medio termine, tra gli enti che collaborano alla creazione di Destination Earth. Al microfono Roberta Fulci
30 min
14 Giu 2024
Clorofilla digitale
Dal 1842 ha accumulato nelle sue stanze oltre 2 milioni di piante, semi, muschi, licheni, felci e funghi. Ci sono quelli raccolti da Charles Darwin, nel suo viaggio a bordo del Beagle; quelli di Jeanne Baret, prima donna a fare il giro del mondo nel 1766, travestita da uomo. O ancora, quelli raccolti in Tibet da Fosco Maraini, padre della scrittrice Dacia. Così l'Erbario Centrale Italiano dell'Università di Firenze è diventato il più grande erbario nazionale e uno dei più importanti al mondo. E adesso è pronto per essere digitalizzato, insieme ad altre collezioni naturalistiche italiane, per un totale di oltre 4 milioni di campioni. Ci racconta tutto Elena Canadelli, direttrice scientifica del museo botanico dell'università di Padova e responsabile scientifica del progetto di digitalizzazione avviato dal National Biodiversity Future Center. Oggi anche Museo dei Futuri ci porta a visitare un archivio digitale, anzi, tanti: li scopriamo con Matteo Al Kalak, direttore del Centro interdipartimentale sulle Digital Humanities all'Università di Modena e Reggio Emilia, dove insegna Storia moderna, e Maria Chiara Rioli, docente di storia contemporanea all'università di Modena e Reggio Emilia. Al microfono Elisabetta Tola con Luca De Biase
28 min
13 Giu 2024
Future energie
La sfida della transizione energetica non è solo una sfida tecnica, è soprattutto una sfida sociale, economica, culturale ed etica. È una sfida che va affrontata collettivamente, con una scienza partecipata e democratica, che agisca in sinergia con le scienze sociali ed economiche e che tenga conto soprattutto delle nuove generazioni per costruire un futuro a basse emissioni di carbonio, più sostenibile, resiliente ed equo. Come si costruisce un futuro del genere, conciliando le discipline umanistiche agli aspetti tecnico-scientifici? Come si lavora sull'immaginario collettivo? E come tener conto anche del fabbisogno energetico dei paesi in via di sviluppo? Proprio su questi temi si discute alla Venice International University, dove lunedì si è aperta l'International PhD Academy: una settimana in cui dottorandi da tutt'europa si confrontano su modelli di energia del futuro con un occhio di riguardo alla fusione termonucleare controllata. Ci raccontano come procede la settimana "Energy and society. The case of fusion" a Venezia da alcuni dei protagonisti: Piero Martin, fisico sperimentale all'università di Padova, attualmente distaccato presso il Centro Interdisciplinare "B. Segre" dell'Accademia Nazionale dei Lincei; Shaul Bassi, docente di letteratura inglese e scienze umane per l'ambiente all'università Ca' Foscari Venezia, e Alice Bellagamba, docente di antropologia culturale e sociale all'università di Milano-Bicocca. Al microfono Marco Motta
28 min
12 Giu 2024
La Terra da lontano
Una vigilia di Natale insolita, trascorsa a bordo della prima missione spaziale con equipaggio umano in orbita intorno alla Luna. Dieci giri gli sono bastati per scattare l'iconica fotografia in cui la Terra sbuca dall'orizzonte lunare. A scattare "Earthrise", esattamente il 24 dicembre 1968 - fu William Anders, astronauta della missione spaziale Apollo 8, insieme a James Lovell e Frank Borman. Quella foto ha cambiato per sempre la nostra prospettiva sul nostro pianeta, diventando una delle "100 fotografie che hanno cambiato il mondo". William Anders è morto venerdì all'età di 90 anni, quando l'aereo che stava pilotando si è schiantato nei pressi delle isole San Juan, nel Pacifico: ripercorriamo la sua straordinaria vita insieme ad Antonio Lo Campo, giornalista scientifico, editorialista per La Stampa e l'Avvenire. Non solo Earthrise: sono molte le immagini della Terra vista dallo spazio che negli ultimi decenni hanno contribuito a farci ripensare il nostro ruolo nell'universo.Commentiamo le più belle e significative, scattate da astronauti, sonde e missioni con Edwige Pezzulli, astrofisica e divulgatrice scientifica, vincitrice del Premio Panarese 2024. Al microfono Roberta Fulci
29 min
11 Giu 2024
Le alghe salveranno il mondo
Per prosperare hanno bisogno solo di due ingredienti: sole e acqua. Ci forniscono più della metà dell'ossigeno che respiriamo e hanno nutrito l'umanità per decine di migliaia di anni. Ma soprattutto, le alghe potrebbero diventare le nostre migliori alleate per affrontare la crisi climatica, garantire cibo per tutti, sostituire la plastica, decarbonizzare l'economia, raffreddare l'atmosfera, ripulire gli oceani e contribuire alla creazione di una società più giusta e inclusiva per tutti. Il loro potenziale è enorme, eppure è stato dimenticato in un cassetto della nostra storia di Homo sapiens. A ricordarci i segreti della ficologia – questo il nome della scienza che studia le alghe – e i vantaggi dell'alghicoltura è Vincent Doumeizel, consulente del Global Compact delle Nazioni Unite per le tematiche relative agli oceani e a capo della Global Seaweed Coalition, nel suo ultimo saggio "La rivoluzione delle alghe" (Aboca, 2024). Lo sfogliamo con Agnese Codignola, giornalista scientifica e autrice, tra gli altri, di "Il destino del cibo: Così mangeremo per salvare il mondo" (Feltrinelli, 2020) e con Domenico D'Alelio, ricercatore alla Stazione Zoologica Anton Dohrn. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
10 Giu 2024
Speranze che crescono
Sono 115 i pazienti con diagnosi di tumore al colon che hanno partecipato allo studio olandese. Il loro tumore era in uno stadio piuttosto avanzato, ma la terapia con due anticorpi monoclonali, somministrata prima dell'intervento chirurgico, sembra aver ridotto a zero le recidive: un risultato che gli esperti salutano con ottimismo, come ci racconta Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Istituto Clinico Humanitas di Milano. Molto altro si muove sul fronte oncologico: tanti tumori del seno, della pelle e del polmone fanno sempre meno paura. Ne parliamo con Giuseppe Curigliano, direttore della divisione nuovi farmaci per terapie innovative dell'Istituto europeo di oncologia, di ritorno dalla conferenza annuale dell'American Society of Clinical Oncology che si è tenuta la settimana scorsa a Chicago, dove ha presentato un nuovo farmaco utile contro alcuni tipi di tumore al seno metastatico. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
07 Giu 2024
Sapore di sale
"È invasivo", "è urticante", ha pure un nome che lascia immaginare una creatura mostruosa: "vermocane". Questo colorato anellide sottomarino, endemico nelle regioni che affacciano sullo Ionio, ultimamente ha una pessima reputazione: i timori sono fondati? Alla vigilia della giornata mondiale degli oceani lo chiediamo a Luigi Musco, biologo marino all'università del Salento. Oggi anche Museo dei Futuri si affaccia sulle sponde del mare, alle porte di Cagliari: esploriamo le Saline Conti Vecchi, sito di estrazione del sale, testimonianza di archeologia industriale e meta turistica del FAI, insieme a Francesca Caldara, responsabile della gestione operativa FAI del sito delle saline, e Simone Tinti, saliniere. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase
29 min
06 Giu 2024
Una iena per amica
Da secoli sono guardate con sospetto, se non con disprezzo, vittime di pregiudizi e di quell'aura di timore che circonda ogni predatore della savana che si rispetti. Eppure ad Harar, una città di circa 150.000 abitanti nell'est dell'Etiopia, iene ed esseri umani hanno stabilito un rapporto speciale, se non unico: qui le iene vengono nutrite e accudite. Ogni sera, la gente del posto offre loro cestini ricolmi di ossa e brandelli di carne infilati su lunghi spiedini, con cui gli stessi abitanti le imboccano. E da tempo ormai questa pratica ha attirato un certo flusso di turisti, che pagano per assistere e nutrire a loro volta le iene. L'antropologo australiano Marcus Baynes-Rock ha vissuto tra queste iene e i loro umani per diverso tempo, studiando e ammirando la loro peculiare relazione, come racconta in "La vita segreta delle iene" (Adelphi, 2024). Lo sfogliamo in compagnia di Alice Galotti, etologa all'Università di Pisa. Al microfono Marco Motta
30 min
05 Giu 2024
Il sogno messicano
La prima donna presidente del Messico è anche la prima persona a capo di un governo ad aver mai contribuito alle pubblicazioni dell'IPCC, il panel intergovernativo dell'ONU per i cambiamenti climatici. C'è chi si aspetta molto dalla neoeletta Claudia Sheinbaum, scienziata che ha abbracciato la politica, già sindaca della capitale. Ma lo scenario socioeconomico che eredita è complesso e denso di sfide: sarà davvero la svolta ecologica per il Messico? Lo chiediamo a Ferdinando Cotugno, giornalista esperto di questioni ambientali e autore della newsletter "Areale". Un cubo di legno da 40 metri cubi è partito da Bolzano e ora gira l'Alto Adige per abbattere i pregiudizi su questo materiale da costruzione e far conoscere i suoi pregi. La quantità di legno che contiene è sufficiente a costruire una casa e trattiene 40 tonnellate di anidride carbonica. Non solo case, ma anche grattacieli alti oltre 90 metri: il futuro dell'edilizia è nel legno? Risponde Federica Morandi, ingegnera all'università di Bolzano. Al microfono Marco Motta
29 min
04 Giu 2024
Mamma, mi sta traballando l'aereo
Sicurezza aerea e cambiamenti climatici. Se ne parla già da molto tempo perché l'intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi determinati dal riscaldamento globale sta comportando sempre più problemi per le attività di volo. Aumentano i temporali di forte intensità, le precipitazioni abbondanti, gli uragani, il fumo generato dagli incendi, come sottolinea Serena Giacomin, fisica dell'atmosfera, climatologa, presidente dell'Italian Climate Network, il movimento italiano per il clima. A mettere a dura prova gli aerei sono anche i fenomeni sempre più frequenti di turbolenza in aria chiara (cioè in assenza di nuvole), che sono la causa di oltre un terzo degli infortuni che si verificano a bordo dei velivoli, come attesta una recente indagine del National Transportation Safety Board degli Stati Uniti. Due settimane fa c'è stata una drammatica riprova con l'incidente occorso ad un Boeing 777 della Singapore Airlines, che ha subito una grave turbolenza ad alta quota, che ha causato la morte di un passeggero e il ferimento di oltre 30 persone. È molto probabile che l'incidente sia stato causato da una corrente a getto, dice Pietro Pallini, ex pilota di voli intercontinentali e autore del saggio "Allacciate le cinture. I segreti del volo raccontati da un pilota" (Einaudi 2010 e 2019). Di fronte a questi scenari, quali sono le misure più idonee da adottare? Al microfono Roberta Fulci.
29 min
03 Giu 2024
30 e frode
Il sedicente principe ivoriano che vuole lasciarci una gigantesca eredità. Il presunto account delle poste che ci chiede di immettere i dati della nostra carta di credito. Il corteggiatore devotissimo che improvvisamente ha bisogno di soldi. Le frodi online oggi sono all'ordine del giorno: i casi aumentano vertiginosamente e gli utenti al di sopra dei 60 anni sono la fascia più colpita. Spesso lo scopo è estorcere denaro, ma a volte il raggiro è più sottile e più difficile da indovinare: furti di identità, ricatti, appropriazione di dati sensibili e fotografie. A volte queste frodi prendono la forma di veri e propri attacchi a enti pubblici e aziende, come ci racconta Carola Frediani, esperta di sicurezza digitale, autrice della newsletter "Guerre di rete" e di "Cybercrime. Attacchi globali, conseguenze locali" (Hoepli, 2019). Come difendersi da questi abusi? E come lavorano le forze dell'ordine per arginare il fenomeno? Risponde Barbara Strappato, primo Dirigente della Polizia di Stato e direttrice della Prima Divisione del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Al microfono Roberta Fulci
29 min
31 Mag 2024
Quante storie
Non solo Galileo, Newton, e le conquiste della medicina. Nel convegno della Società italiana di storia della scienza in corso a Bari, intitolato "Le radici del futuro", si discute anche di intelligenza artificiale, crisi climatica, politiche della ricerca. Perché la ricerca storica oggi si fa collaborando anche con chi produce conoscenza scientifica. Ne parliamo con Francesco De Ceglia, storico della scienza all'università di Bari, autore di "Vampyr. Storia naturale della resurrezione" (Einaudi, 2023), e Angelica Vurchio, dottoressa di ricerca in storia della scienza. Con Museo dei Futuri ci tuffiamo nel mondo dell'arte con lo sguardo dell'intelligenza artificiale insieme ad Andreina Contessa, direttrice del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare, e Gigi Funcis, musicista e visual designer. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase
29 min
30 Mag 2024
Era il 1974 - La scoperta di Lucy
Nell'ultima delle quattro puntate dedicate agli sviluppi della scienza nel 1974, racconteremo della scoperta di Lucy, il primo esemplare di Australopithecus afarensis rinvenuto a dicembre di quell'anno nella Depressione di Afar, in Etiopia. Si trattava di una giovane adulta che si aggirava nelle savane africane 3,2 milioni di anni fa. Ciò che colpì non solo la comunità dei paleoantropologi, ma l'immaginario collettivo - il fossile, benché completo solo al 40%, divenne subito molto popolare - fu il fatto che Lucy aveva una postura eretta proprio come noi Sapiens. Lucy fu la prima di importanti scoperte che seguirono poi l'anno seguente con nuovi ritrovamenti di altri esemplari coevi a Lucy, e poi ancora nel 1978 a Laetoli, in Tanzania, con l'individuazione di impronte impresse da tre australopiteci. Ci racconta tutto Silvana Condemi, paleoantropologa all'università di Marsiglia, autrice, insieme a François Savoitier, di ""Noi siamo Sapiens. Alla ricerca delle nostre origini (Bollati Boringhieri, 2019). Al microfono Licia Troisi
29 min
29 Mag 2024
Era il 1974 - D&D: un bel gioco dura tanto
Quando, nel gennaio del 1974, Gary Gygax e Dave Arneson pubblicarono la prima versione di Dungeons&Dragons, certo non immaginavano a cosa stavano dando inizio. La creazione di D&D segna la nascita di un universo ludico che oggi conta oltre venti milioni di giocatori, ma soprattutto segna l'esplosione di un intero filone - quello dei giochi di ruolo - destinato a influenzare il panorama culturale in moltissimi modi. Dall'ambientazione, alla struttura, al meccanismo del punteggio, non c'è videogioco che non debba qualcosa a D&D; l'immaginario fantasy ha investito interi settori editoriali e cinematografici. Senza contare l'interesse scientifico del gioco in sé: la strategia, il potere della simulazione in mondi immaginari complessi, l'interazione all'interno delle comunità di giocatori sono stati oggetto di innumerevoli ricerche. Ne parliamo con Matteo Bisanti, ricercatore dell'Università di Firenze e membro del consiglio scientifico del Game Science Research Center. Al microfono Licia Troisi
29 min
28 Mag 2024
Era il 1974 - Una lettera memorabile
Continuiamo a esplorare il clima che si respirava nella scienza di cinquant'anni fa: nel luglio del 1974 il biochimico statunitense Paul Berg scriveva una lettera aperta, pubblicata dalle maggiori riviste scientifiche internazionali, per mettere in guardia colleghi e grande pubblico sui rischi legati a una tecnologia allora nascente: quella del DNA ricombinante. Pochi mesi più tardi quella stessa riflessione sarebbe stata al centro della famosa conferenza di Asilomar, destinata a segnare un punto di svolta nel rapporto tra scienza e società. Che impatto ebbe quell'invito alla prudenza? Come risposero la comunità scientifica e l'opinione pubblica? A mezzo secolo di distanza, quella preoccupazione appare ben riposta? Ne parliamo con Giuseppe Novelli, genetista al Policlinico Tor Vergata di Roma, e con Mariachiara Tallacchini, docente di Filosofia del diritto all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Al microfono Licia Troisi
29 min
27 Mag 2024
Era il 1974 - Altair 8800, il primo pc di successo
Quattro puntate per ripercorrere gli sviluppi della scienza e della tecnologia avvenuti esattamente mezzo secolo fa: inizia oggi la serie "Era il 1974" con i 50 anni dalla creazione di Altair 8800, il primo personal computer che conobbe una vasta diffusione commerciale negli Stati Uniti. Il dispositivo sfruttava una versione evoluta del microprocessore messo a punto dall'italiano Federico Faggin e funzionava con il linguaggio BASIC sviluppato da Microsoft. Fu allora che si iniziò a pensare al calcolatore come uno strumento pensato per tutti, per un uso domestico e non solo tecnico e aziendale. Ripercorriamo la sua storia con Federico Bergenti, direttore del Museo di Matematica e informatica dell'Università di Parma, dove insegna Informatica e Intelligenza Artificiale. L'AI è anche al centro della seconda edizione del Premio Rossella Panarese per il miglior podcast: sono studenti e studentesse dell'Istituto superiore Alpi Montale di Rutigliano (BA), con "AI made You", i vincitori di quest'anno. Le migliori opere sono state annunciate sabato in occasione di "Lector in Scienza", a Conversano. Al microfono Licia Troisi
29 min
24 Mag 2024
Da altre terre e da altri mari
Nei prossimi decenni continueranno ad arrivare in Italia e in Europa sempre nuove specie provenienti dai continenti vicini. Quali provvedimenti adottare? Ci risponde il naturalista Papik Genovesi, autore di "Specie aliene. Quali sono, perché temerle e come possiamo fermarle " (Laterza 2024), tra i tra i protagonisti di Lector in Scienza, a Conversano, dove sarà annunciato il gruppo di studenti vincitori della seconda edizione del Premio Panarese. A seguire la 16^ puntata di Museo dei Futuri, che ruota attorno al concetto di mobilità, in un percorso dal passato ai prossimi decenni:ne parliamo con Davide Lorenzone, conservatore e responsabile del Centro di Conservazione e Restauro del Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, e con Piero Pelizzaro, direttore scientifico di Globe Italia, Associazione Nazionale per il Clima. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase.
29 min
23 Mag 2024
La lezione del dinosauro
Da qualche settimana si è aperto in Italia un ampio dibattito sugli insegnamenti scolastici riguardanti gli animali preistorici e, segnatamente, il mondo dei dinosauri. Ad accendere le discussioni sono state alcune dichiarazioni dell'attuale ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che ha espresso perplessità sugli spazi - da lui giudicati eccessivi oppure inutili - che i docenti dedicano a molte delle creature vissute in ere lontane. A Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano, coautore, con il figlio Stefano, del libro "I dinosauri spiegati a mio figlio" (Piemme, 2022), chiediamo le ragioni del successo dei dinosauri tra i giovanissimi e del ruolo importante che gli animali preistorici possono avere per illustrare agli studenti pagine importanti della storia evolutiva della vita e del pianeta sul quale viviamo. In apertura: "Sull'acqua. Scienza e bellezza" è il titolo della Giornata che domani il Master in Comunicazione della scienza e della Ricerca scientifica dell'università di Roma Tre dedica alla memoria del giornalista scientifico Pietro Greco. Ce ne propone una piccola anteprima la direttrice del master Elena Pettinelli, docente ordinario di Fisica terrestre all'università di Roma Tre, a capo del progetto SWIM per la ricerca dell'acqua sulle lune ghiacciate di Giove. Al microfono Paolo Conte
29 min
22 Mag 2024
Sapiens e basta
Se oggi siamo consapevoli che le razze umane non esistono, che apparteniamo tutti ad un'unica specie e che non esistono nemmeno identità genetiche per singole nazioni, ebbene tutto questo lo dobbiamo anche a lui: Alberto Piazza, genetista di fama internazionale che, insieme a Luigi Luca Cavalli Sforza, ha studiato a lungo la storia evolutiva di Homo sapiens, che ha reso popolare anche attraverso un'intensa attività di divulgazione. A qualche giorno dalla sua scomparsa, avvenuta all'età di 82 anni, lo ricordiamo insieme a Guido Barbujani, genetista all'università di Ferrara. E poi con Francesca Bianco, direttrice della sezione vulcani dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, facciamo il punto sugli eventi sismici dell'area flegrea degli ultimi giorni, culminati con la scossa di magnitudo 4.4 di domenica sera, cui hanno fatto seguito numerose repliche di una certa entità. Al microfono Paolo Conte
28 min
21 Mag 2024
La scatola nera nel piatto
Una prima era alimentare, nella quale i viventi si nutrivano solo di materia inorganica. Una seconda era, durata fino a pochi decenni fa, in cui si nutrivano di altri esseri viventi così com'erano oppure dopo averli lievemente trasformati. E poi una terza era: quella in cui un'unica specie - la nostra - ha iniziato ad assumere in grandi quantità molecole sintetiche che non esistono in natura. Questa scansione temporale si deve a Chris Van Tulleken, medico, divulgatore scientifico e presentatore televisivo britannico, autore di "Cibi ultra processati. Come riconoscere ed evitare gli insospettabili nemici della nostra salute" (Vallardi, 2024). Siamo consapevoli degli effetti degli alimenti industriali sull'organismo? È possibile che cibi equivalenti al livello nutrizionale siano effettivamente diversi per il nostro metabolismo in base a quanto sono stati trasformati? Risponde l'autore del libro con l'aiuto dell'interprete Solange Toralbo. Al microfono Roberta Fulci
28 min
20 Mag 2024
Fabbricanti di sogni
Costruire un finale diverso per chi fa incubi ricorrenti. Consolidare la memoria durante il sonno, oppure, viceversa, attenuare i ricordi traumatici. Sfruttare il riposo per curare la mente, comprendere sempre meglio che cosa accade mentre dormiamo, entrare finalmente con gli strumenti della scienza nel misterioso mondo dei sogni. È quanto stanno cercando di fare tanti gruppi di ricerca nel mondo: ricostruiamo lo scenario con l'aiuto di Giuliana Mazzoni, docente di psicologia all'università La Sapienza di Roma ed esperta di memoria autobiografica umana, e di Giulio Bernardi, ricercatore in neuroscienze all'IMT Scuola Alti Studi di Lucca. Al microfono Roberta Fulci
29 min
17 Mag 2024
Dietro le quinte
Portare la scienza sul palco, e poi il palco in un carcere. Costruire un'occasione di incontro in un contesto dove sia il teatro che la scienza entrano di rado. Questa è l'idea alla base di uno degli eventi di "Scienza e virgola", l'appuntamento annuale triestino di scienza e letteratura. Lunedì 20 la casa circondariale "Ernesto Mari" di Trieste ospiterà "What is life? Cos'è la vita?", una produzione di Arditodesìo diretta da Andrea Brunello: ci raccontano tutto gli autori Gianluca Lattanzi, fisico all'università di Trento, e Maura Pettorruso, attrice e drammaturga. Proseguiamo poi con una nuova puntata - la 15esima - di "Museo dei Futuri": in che modo le nuove tecnologie digitali ci stanno aiutando e ci aiuteranno in futuro a studiare i segreti del cervello? Con Luca Berdondini, ricercatore dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) a Genova, dove coordina l'unità di ricerca Microtechnology for Neuroelectronics, e con Alessio Del Bue, ricercatore responsabile del Laboratorio Pavis (Pattern Analyisis and computer VISion), sempre dell'IIT. Al microfono Elisabetta Tola con Luca De Biase
29 min
16 Mag 2024
Pane e acqua
Dopo vent'anni in Italia torna la possibilità di effettuare sperimentazioni all'aperto di piante geneticamente modificate. La ricerca, appena cominciata in un piccolo campo della provincia di Pavia, riguarda una nuova varietà di riso resistente alle infezioni micotiche, e quindi coltivabile con un minor impiego di antifungini. Non si tratta, però, di un riso transgenico, dal momento che non contiene DNA di altri organismi, ma di un riso geneticamente "editato" (lo si potrebbe definire anche "cisgenico") con le nuove tecniche CRISPR/Cas9, che permettono di togliere qualche lettera del DNA. In gergo si chiamano "delezioni" e si tratta di fenomeni che accadono spesso in modo spontaneo: per questa ragione si parla di tecniche di "evoluzione assistita". Questa nuova prospettiva sarà al centro di uno dei tanti incontri dell'8^ edizione del Food&Science Festival, che animerà Mantova da domani fino al 19 maggio: ne parliamo con Vittoria Francesca Brambilla, botanica all'università degli studi di Milano, a capo del team che ha ottenuto la nuova varietà di riso. E poi ci spostiamo al Festival dell'Acqua di Staranzano, in provincia di Gorizia, che comincia oggi e prosegue fino a domenica: Francesco Scarel, consulente scientifico e didattico dell'evento ed esperto di art-science, ci racconta le mostre e i laboratori che animeranno questa seconda edizione. Al microfono Paolo Conte
29 min
15 Mag 2024
In Romagna, un anno dopo
Furono più di 40 i comuni coinvolti. Strariparono 23 corsi d'acqua e si verificarono oltre 65mila tra frane e altri dissesti geologici. Si sono contate 17 vittime, ma furono più di 27mila le persone evacuate. Sono alcuni dei numeri degli eventi alluvionali che colpirono la Romagna il 3 e 4 maggio 2023, e poi ancora il 16 e 17 di quello stesso mese. Ingentissimi furono anche i danni all'agricoltura, agli allevamenti, alle infrastrutture: una devastazione senza precedenti, come documenta il Rapporto della Commissione tecnico-scientifica chiamata a resocontare quanto avvenne un anno fa, ma anche a indicare le misure da adottare per mitigare gli effetti di eventuali future situazioni alluvionali. Tra gli Autori, Marco Marani, che dell'università di Padova dirige il Centro Internazionale di Idrologia e il Centro studi sugli impatti dei cambiamenti climatici (ma con sede a Rovigo). Quello che è accaduto è stato raccontato anche in un podcast intitolato "Fango", realizzato dall'attrice e podcaster Mara Moschini insieme a Marco Cortesi, con l'obiettivo di documentare e mantenere la memoria delle profonde ferite che vennero inferte al territorio romagnolo. Al microfono Marco Motta
30 min
14 Mag 2024
La tempesta perfetta
Un Sole particolarmente attivo, come non lo si vedeva ormai da molto tempo. Intense emissioni di plasma e di particelle che hanno interagito con le molecole della nostra atmosfera proprio quando in Europa stava calando la notte. E poi un tempo atmosferico stabile in quasi tutta la penisola. È stato il convergere di queste situazioni che ha permesso a migliaia di italiani, dalla sera di venerdì scorso, 1o maggio, fino alle prime ore di sabato 11, di assistere sbigottiti all'accendersi di aurore in molti dei cieli nostrani. Un fenomeno decisamente raro alle nostre latitudini, ma che può verificarsi quando il campo magnetico del nostro pianeta viene fortemente disturbato dall'attività solare. Quella notte, infatti, nel giro di poche ore, siamo passati da una tempesta geomagnetica "severa" (classe G4, secondo la classificazione ufficiale) ad una "estrema" (classe G5, la massima possibile), come ci racconta Alessandro Bemporad, astrofisico solare all'Osservatorio astronomico INAF di Torino. Le aurore sono solo l'aspetto più spettacolare e suggestivo delle interazioni Terra-Sole, ma quando le tempeste geomagnetiche diventano così intense, a rischio sono messe tutte le nostre moderne tecnologie: dalle reti elettriche ai satelliti in orbita intorno alla Terra, dalle telecomunicazioni ai sistemi di navigazione, come ci ricorda Clementina Sasso, astrofisica solare all'Osservatorio astronomico INAF di Capodimonte. Prevedere l'arrivo di queste tempeste è fondamentale per la nostra civiltà tecnologica ed è compito della nascente "meteorologia spaziale". Al microfono Marco Motta
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13 Mag 2024
Giovani dentro (e fuori)
C'è chi detesta le rughe del viso e ricorre a un lifting; chi si focalizza sulla dieta o sull'allenamento; e chi invece, per restare giovane quando l'età avanza, allena il cervello. Ma se l'elisir di lunga vita, per non sentire gli anni che passano, fosse custodito nel nostro sistema immunitario? Se ringiovanire il nostro sistema immunitario ci regalasse più anni di giovinezza? L'idea sembra funzionare, almeno nei topi da laboratorio: ringiovanendo il loro sistema immunitario, ringiovaniscono anche molti dei loro organi. E per gli umani? C'è chi sta provando a portare indietro di una decina d'anni le lancette dell'orologio delle cellule di over 65enni, con risultati promettenti. Come si fa a portare indietro l'orologio di una cellula o a ringiovanire il sistema immunitario? Quali ricerche hanno portato a questi risultati? E qual è lo stato dell'arte sulla scienza dell'invecchiamento? Ne parliamo con Vittorio Sebastiano, docente di biologia riproduttiva e delle cellule staminali alla Stanford Medical School in California; e con Isabella Saggio, genetista e docente di terapia genica alla Sapienza Università di Roma, autrice di "L'età, se esiste. Saremo tutti immortali?" (Il Mulino, 2022). Al microfono Roberta Fulci
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10 Mag 2024
40 anni di azalee
Da quattro decenni sono diventate un simbolo e ogni anno tornano nelle strade e nelle piazze italiane per ricordarci l'importanza della ricerca per la lotta ai tumori che colpiscono le donne. E così anche in questi giorni, e fino a domenica 12 maggio, le azalee accompagnano la campagna che la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, in occasione della festa della mamma, sta conducendo per sostenere i ricercatori impegnati a trovare diagnosi sempre più precoci e terapie sempre più efficaci. Grazie al loro lavoro, oggi in Italia, due donne su tre sono vive a cinque anni da una diagnosi di cancro, come ci ricorda Matteo Lambertini, oncologo medico presso l'Ospedale Policlinico San Martino di Genova e ricercatore dell'Università degli Studi di Genova. A seguire, la 14^ puntata di "Museo dei Futuri", in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e l'International Council of Museums (ICOM). La parola chiave di oggi è "Cieli": come saranno i cieli del futuro, sempre più aggrediti dall'inquinamento luminoso e sempre più deturpati dalle costellazioni satellitari? E quale ruolo avranno i planetari nella didattica astronomica? Rispondono Elena Lazzaretto, astrofisica del Planetario di Padova, autrice del blog guardachecielo.it, e Giovanni Pirone, astrofisico e coordinatore delle attività del Planetario di Città della Scienza a Napoli. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase.
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09 Mag 2024
I campioni spaziali torneranno?
Era partita lo scorso 3 maggio alla volta della Luna dallo spazioporto di Wenchang, sull'isola di Hainan, in Cina, a bordo di un vettore Lunga Marcia 5. E ieri, dopo aver eseguito con successo la manovra di frenata, si è immessa in orbita attorno al nostro satellite. La sonda Chang'e 6 è la protagonista della nuova ambiziosa missione dell'Agenzia Spaziale Cinese che punta, per la prima volta nella storia, a portare a Terra campioni prelevati dal lato nascosto della Luna. Il target è il cratere Apollo, ubicato nell'antichissimo bacino di Aitken, nei pressi del polo sud lunare: un sito di grande interesse scientifico, come ci dice Federico Tosi, planetologo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. Quella di Chang'e 6 è dunque una "sample return mission", come quella che la NASA e l'ESA (l'agenzia spaziale statunitense e quella europea) avevano programmato per la fine di questo decennio per portare a Terra i primi campioni del suolo marziano raccolti dal 2021 ad oggi dal rover statunitense Perseverance. Ma per pesanti tagli al bilancio dell'ente spaziale americano, tutto sembra doversi rinviare al 2040. A meno che non si trovino soluzioni alternative per non dover attendere così a lungo, come ci spiega Teresa Fornaro, ricercatrice all'Osservatorio astrofisico di Arcetri dell'INAF, che ci racconta anche il lavoro svolto da Perseverance in quest'ultimo triennio. Al microfono Paolo Conte
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08 Mag 2024
Gli esami, per i vaccini, non finiscono mai
Una coorte di 99 milioni di persone vaccinate in 8 nazioni differenti. Ben 13 condizioni mediche (neurologiche, ematiche e cardiache) monitorate nei 42 giorni successivi alla somministrazione dei vaccini e confrontate con quelle attese in assenza di vaccinazioni. Sono questi i numeri alla base del più grande studio globale mai condotto sulla sicurezza di tre dei vaccini anti-Covid19 più diffusi: Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Mentre nel Regno Unito, 51 famiglie hanno avanzato richiesta di indennizzo contro AstraZeneca per alcune gravi o fatali reazioni avverse, la ricerca in questione, svolta nell'ambito del progetto Global COVID Vaccine Safety e pubblicata sulla rivista "Vaccine", dimostra che il rischio di complicanze nei vaccinati è generalmente sovrapponibile al rischio di fondo, quindi senza vaccinazione. E dimostra anche che il numero di eventi avversi, per altro già noti da tempo - come l'aumento di casi di miocardite, pericardite, sindrome di Guillain-Barré e trombosi del seno venoso cerebrale - se messo a confronto con l'ampiezza della popolazione esaminata, evidenzia ancora una volta l'indiscussa sicurezza dei vaccini anti-Covid, specialmente quelli a mRNA, come ci ricorda Roberta Villa, medico e giornalista scientifica, autrice della newsletter "Fosforo e miele" e, tra gli altri, del saggio "Controglossario di medicina" (Gribaudo 2023). Al microfono Paolo Conte
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07 Mag 2024
La ciccia del problema
Ridurre il consumo di carne e di latte potrà contribuire a mitigare gli effetti del riscaldamento globale? Secondo il rapporto della FAO presentato alla COP28 di Dubai, la contrazione dei consumi potrebbe limitare la produzione di gas serra di appena il 2-5%. Una stima che si basa su uno studio risalente all'ormai lontano 2017, che gli stessi autori - i fisici Paul Behrens e Matthew Hayek, rispettivamente dell'Università di Leida e della New York University - hanno "impugnato" contestando le conclusioni dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Secondo il rapporto della FAO, considerando che la domanda di carne e derivati crescerà del 20% circa entro il 2050, in linea con l'aumento della popolazione mondiale, per contrastare i cambiamenti climatici efficacemente sarebbe più utile attivarsi su altri fronti, soprattutto introducendo significativi miglioramenti nelle tecniche di allevamento. Come si fanno queste stime a livello locale? E come vengono messe insieme a livello globale? Davvero ridurre il consumo di carne procapite non è una buona strategia per il clima? Ne parliamo con Francesco Tubiello, responsabile delle statistiche agro-ambientali della FAO. Al microfono Francesca Buoninconti
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06 Mag 2024
In viaggio per la biodiversità
È partita a luglio 2022 per un viaggio on the road dall'Alaska all'Argentina, insieme al fotografo e videomaker Davide Agati e all'impavido cagnolino Thabo. A bordo del van a basse emissioni ribattezzato aVANscoperta, in più di 22 mesi hanno visitato 14 paesi e percorso 80.000 chilometri lungo la Panamericana: l'unica strada ad attraversare tutti gli ecosistemi esistenti al mondo, crocevia di culture e tradizioni. Tutto per studiare e documentare la perdita di biodiversità nel continente americano, dando voce a storie e progetti di coesistenza, lotta e rinascita che esperti e comunità locali hanno messo in piedi. È proprio questa la missione del progetto WANE - We Are Nature Expedition appena concluso. Dalla penisola di Kenai, in Alaska, dove il disastro della petroliera Exxon Valdez ha reso sterili l'ultimo pod di orche che navigano in quelle acque; passando per il Centro America dove la foresta Amazzonica è minacciata dalle compagnie petrolifere, dall'allevamento bovino e dalla narcoganaderia; fino all'Argentina dove i progetti di rewilding messi in atto, hanno portato il giaguaro - dopo 70 anni di assenza - di nuovo in natura. Ci racconta tutto Valeria Barbi, politologa e naturalista, ideatrice e coordinatrice scientifica di WANE. Al microfono Francesca Buoninconti
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03 Mag 2024
La cura dell'orango
Ha prima staccato qualche foglia, poi le ha masticate insieme al gambo, e infine si è spalmato quella poltiglia verde sulla guancia destra, proprio sotto l'occhio, coprendo completamente una ferita che si era procurato tre giorni prima. A produrre e tenere in posa questo "unguento" per 7 minuti è stato Rakus, un orango maschio di Sumatra che vive nel Parco nazionale di Gunung Leuser, in Indonesia. E lo ha fatto utilizzando una pianta rampicante, già nota alla medicina tradizionale locale per le sue proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antifungine, e sfruttata per curare ferite e varie malattie. Si tratta del primo caso di medicazione delle ferite osservato nelle grandi scimmie? È possibile stabilire se c'è una trasmissione culturale di queste competenze 'mediche'? Ne parliamo con Elisabetta Palagi, etologa e docente del dipartimento di biologia dell'Università di Pisa. La 13° puntata di "Museo dei Futuri", in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e l'International Council of Museums (ICOM), è incentrata sugli "ecosistemi": con Cecilia Noce, assegnista dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) visitiamo il Museo Virtuale degli ecosistemi, nato dalla collaborazione tra CNR e il progetto LifeWatch. E poi capiamo come stanno cambiando e come cambieranno gli ecosistemi del pianeta con Antonello Provenzale, direttore dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR, autore del saggio "Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all'Equatore" (Rizzoli 2021). Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase
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02 Mag 2024
Droghe non più d'oltreoceano
È considerato il farmaco oppioide più forte in commercio, cento volte più potente della morfina, tanto da essere utilizzato nelle anestesie e nei casi di dolore cronico. Negli ultimi anni, però, il fentanyl è diventato anche un problema di salute pubblica, almeno negli Stati Uniti. Qui l'abuso di farmaci oppioidi e fentanyl - da tempo utilizzato anche per tagliare droghe come l'eroina e la cocaina - nell'ottobre del 2017 ha costretto l'allora presidente Trump a dichiarare la crisi degli oppioidi un'emergenza nazionale. Le morti legate al consumo di cocaina negli USA sono infatti in continuo aumento, e il motivo è proprio che nella maggior parte dei casi, la cocaina viene tagliata con il fentanyl. Ora, però, per la prima volta sono state trovate tracce di fentanyl anche in Italia, precisamente in una dose di eroina sequestrata a Perugia alcune settimane fa. Quali sono i rischi dell'abuso del fentanyl? E cosa si sta facendo per evitare che l'abuso di questo farmaco dilaghi? Risponde Agnese Codignola, giornalista scientifica, farmacologa di formazione e autrice, tra gli altri, di "LSD. Storia di una sostanza stupefacente" (Utet, 2018). Al microfono Marco Motta
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01 Mag 2024
Cercasi infermieri
Sono indispensabili per un servizio sanitario nazionale degno di questo nome. Eppure in Italia mancano gli infermieri: ce ne vorrebbero 60.000 in più, senza considerare i 100.000 che andranno in pensione nei prossimi 10 anni. Un problema che sembra aggravato dalle 'fughe' all'estero per ottenere condizioni economiche e lavorative migliori: un dilemma che affligge anche le nuove generazioni di infermieri come ci ricorda la testimonianza di Marianna, futura infermiera, per lo speciale "Primo maggio - Il lavoro secondo me". In effetti lo stipendio medio per un infermiere in Italia è tra i più bassi d'Europa, non ci sono prospettive di carriera e ultimamente molti scelgono la libera professione, come ci racconta Luigi Pais Dei Mori, Componente del Comitato Centrale della FNOPI - Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche. Nel marzo 2020, nel pieno della pandemia, il suo volto livido per l'uso continuativo delle mascherine in corsia diventò il simbolo degli 'infermieri eroi'. Ma oggi le professioni infermieristiche continuano a soffrire di vecchi pregiudizi, come testimonia Martina Benedetti, infermiera di area critica, autrice di "Salvarsi da bufale e fake news. Il libro che ogni complottista dovrebbe leggere, ma che non comprerà mai" (Nutrimenti, 2024). Al microfono Marco Motta
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30 Apr 2024
Jurassic Star
Tutti conosciamo il tirannosauro, molti saprebbero distinguere un triceratopo da uno stegosauro. E se oggi sappiamo come i dinosauri mangiavano, lottavano e morivano, è soprattutto grazie ad alcuni esemplari fossili diventati delle vere celebrità, tanto famose da meritare un nome proprio. Dall'italiano Ciro, trovato in una cava a Pietraroja (Benevento) a Baby Yingliang trovato nel cuore della Cina, fino allo stegosauro Sophie. Tra polvere e ossa, scavi e star televisive, filantropi e puri colpi di fortuna, questi dinosauri hanno regalato nuove scoperte scientifiche e cambiato il corso della paleontologia, raccontandoci non solo di combattimenti straordinari, ma anche i momenti più teneri, come quelli dei dinosauri in cova sul loro nido. Ripercorriamo le storie di Ciro e degli altri con Willy Guasti, naturalista e divulgatore scientifico, autore di "Dinosauri eccellenti. Da Ciro a Sophie, storie di celebrità estinte" (Gribaudo, 2024). Con noi anche Tiziana Brazzatti, geologa, docente di matematica e scienze all'Istituto Comprensivo "Altipiano" di Opicina di Trieste, che proprio 30 anni fa (era il 25 aprile del 1994) scopriva il famoso dinosauro denominato "Antonio" nel sito paleontologico del Villaggio del Pescatore vicino Trieste. Al microfono Francesca Buoninconti
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29 Apr 2024
Idee che hanno messo radici
Nell'ultimo decennio il mondo botanico ha avuto una fioritura mediatica senza pari. L'idea del "wood wide web" di Suzanne Simard, ovvero di intere foreste connesse attraverso una fitta rete fungina sotterranea che veicola zuccheri e avvertimenti, ha avuto grandissimo successo. Libri come "La vita segreta degli alberi" del forestale Peter Wohlleben, con 3 milioni di copie vendute, sono diventati bestseller. E raccontano di alberi che sentono il dolore, comunicano tra loro e hanno persino ricordi e sentimenti. Tra alberi madri e foreste socialiste, si è fatta largo anche l'idea che le piante siano intelligenti, mettano in campo fini strategie come reclutare formiche per liberarsi dai parassiti o imitare altre specie per ingannare i predatori. Dopo decenni di "cecità alle piante", ora guardiamo a queste come se ci somigliassero: sempre connesse, propense alla collaborazione, senzienti e sensibili. Quanta scienza c'è dietro queste affermazioni? Dove finisce la scienza e comincia la sua spettacolarizzazione? Siamo disposti a proteggere l'alterità di piante e foreste o per "vederle" abbiamo bisogno di antropomorfizzarle? Ne parliamo con Paola Bonfante, docente di biologia vegetale all'Università di Torino. Al microfono Francesca Buoninconti Idee che hanno messo radici Tag: Francesca Buoninconti, Paola Bonfante, botanica, wood wide web, micorrizze, intelligenza delle piante, piante, alberi secolari, internet delle piante, foreste, funghi, micologia, Nell'ultimo decennio il mondo botanico ha avuto una fioritura mediatica senza pari. L'idea del "wood wide web" di Suzanne Simard, ovvero di intere foreste connesse attraverso una fitta rete fungina sotterranea che veicola zuccheri e avvertimenti, ha avuto grandissimo successo. Libri come "La vita segreta degli alberi" del forestale Peter Wohlleben, con 3 milioni di copie vendute, sono diventati bestseller. E raccontano di alberi che sentono il dolore, comunicano tra loro e hanno persino ricordi e sentimenti. Tra alberi madri e foreste socialiste, si è fatta largo anche l'idea che le piante siano intelligenti, mettano in campo fini strategie come reclutare formiche per liberarsi dai parassiti o imitare altre specie per ingannare i predatori. Dopo decenni di "cecità alle piante", ora guardiamo a queste come se ci somigliassero: sempre connesse, propense alla collaborazione, senzienti e sensibili. Quanta scienza c'è dietro queste affermazioni? Dove finisce la scienza e comincia la sua spettacolarizzazione? Siamo disposti a proteggere l'alterità di piante e foreste o per "vederle" abbiamo bisogno di antropomorfizzarle? Ne parliamo con Paola Bonfante, docente di biologia vegetale all'Università di Torino. Al microfono Francesca Buoninconti
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26 Apr 2024
Aviaria a colazione?
A fine marzo, il virus dell'aviaria H5N1 era stato rilevato nei bovini di alcuni allevamenti texani e adesso tracce del virus sono state rinvenute anche nel latte pastorizzato in vendita nei supermercati americani. Nel frattempo pure alcuni allevatori si sono ammalati: salgono così a quota 889 i casi umani di influenza aviaria, registrati l'Organizzazione mondiale della sanità tra il 2003 e il 1° aprile 2024, di cui ben 463 con esito infausto. Sebbene tutti i contagi avvenuti finora si siano verificati per contatto diretto con animali malati, a preoccupare è il tasso di mortalità della malattia, pari al 52%. Siamo alle soglie di una nuova zoonosi? Il consumo di alimenti animali ci espone a rischi? Come ci si sta preparando all'eventuale diffusione dell'aviaria nella popolazione umana? Risponde Calogero Terregino, direttore del Laboratorio di referenza europeo per l'influenza aviaria dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. E poi: "Archeologia" è la parola chiave della 12° puntata di "Museo dei Futuri", in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e l'International Council of Museums (ICOM). L'Italia custodisce un immenso patrimonio archeologico sommerso, oltre a quello emerso: con Barbara Davidde, direttrice del Nucleo per gli interventi di archeologia subacquea (NIAS) dell'Istituto Centrale per il Restauro, ci tuffiamo nel progetto MUSAS - Musei di Archeologia Subacquea per scoprire come è possibile rendere fruibile a tutti il patrimonio storico-artistico che si trova sotto la superficie del mare; mentre Federica Nicolardi, ricercatrice in papirologia dell'università di Napoli e componente del comitato accademico della Vesuvius Challenge, ci spiega come l'intelligenza artificiale può aiutarci a leggere i papiri carbonizzati di Ercolano. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase
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25 Apr 2024
Nella mente di Dennett
Ha salutato questo mondo lo stesso giorno in cui, esattamente 142 anni prima, moriva Charles Darwin. Una strana coincidenza, visto che proprio al padre della teoria dell'evoluzione (lo scienziato che più ammirava) ha dedicato uno dei suoi libri più famosi: "L'idea pericolosa di Darwin". Daniel Dennett, figura di punta del pensiero filosofico degli ultimi decenni, ci ha lasciati la settimana scorsa: le sue idee e i suoi numerosissimi libri hanno gettato nuova luce sulle scienze cognitive, sulla biologia evoluzionista, sulla filosofia della scienza e la psicologia. Al centro della sua riflessione c'è sempre stata la coscienza e il rapporto tra mente e cervello. La sua idea era che la mente e la coscienza dovessero essere studiati come fenomeni naturali, senza far ricorso a entità o proprietà non fisiche, come ci ricordano Mario De Caro, professore ordinario di Filosofia morale all'università Roma Tre, e Riccardo Manzotti, professore ordinario di Filosofia teoretica all'università IULM di Milano. Ma Dennett è stato anche uno strenuo difensore dell'ortodossia darwiniana, prendendo le distanze, ad esempio, dalla teoria degli equilibri punteggiati di Stephen Jay Gould, come ci ricorda Andra Meneganzin, ricercatrice di post-dottorato in filosofia della biologia all'università di Lovanio. Al microfono Marco Motta.
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24 Apr 2024
Vaccini salvavita
I casi di morbillo in Italia continuano a salire rapidamente: nel 2022 erano stati 15 in tutto; nel 2023 sono saliti a 44 e ora, solo nei primi 3 mesi del 2024, risultano essere ben 213. E se si guarda all'Europa la situazione non è migliore: sono oltre 5.700 i contagi registrati nell'ultimo anno, con 5 decessi. A cosa è dovuta questa impennata di casi di morbillo? Come proteggere i bambini più piccoli? E cosa fare in caso di contagio? Risponde Elena Bozzola, consigliere nazionale e componente del tavolo tecnico sui vaccini della Società italiana di pediatria (SIP). È l'infezione sessualmente più trasmessa al mondo, nonché la principale causa del tumore alla cervice uterina. Ma l'HPV (Human Papilloma Virus) colpisce anche gli uomini: uno su tre è a rischio di sviluppare patologie e contribuire alla diffusione dell'infezione. Con il vaccino potremmo evitare 20.000 casi di tumore alla cervice e oltre 300.000 diagnosi di lesioni precancerose. Nella settimana mondiale dell'immunizzazione, facciamo il punto con Roberta Siliquini, docente ordinario di Igiene all'università di Torino e Presidente della Società Italiana d'Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI). Al microfono Paolo Conte.
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23 Apr 2024
L'uomo che ha connesso il mondo
Quando nasce la globalizzazione? Con Guglielmo Marconi, almeno quella della comunicazione. A 150 anni dalla nascita dell'inventore della radio e del wireless, sfogliamo "Marconi. L'uomo che ha connesso il mondo" (Hoepli 2024), con il suo autore Marc Raboy, professore emerito di comunicazione e new media al dipartimento di storia dell'arte e communication studies della McGill University, a Montreal. Il saggio ripercorre tutta la vita dell'inventore bolognese: dai primi esperimenti realizzati in gioventù, al successo delle prime comunicazioni transatlantiche che gli regalarono la fama internazionale e gli valsero il Nobel per la Fisica nel 1909. Ed esplora anche gli aspetti controversi del genio nato il 25 aprile 1874: imprenditore spregiudicato, sostenitore del regime fascista, che della radio fece uno strumento di propaganda. Ma come per una legge del contrappasso, la radio divenne un potente strumento di liberazione. Ne parliamo con l'autore Marc Raboy alla vigilia dell'apertura della mostra "Guglielmo Marconi. Prove di Trasmissione", che inaugura domani 24 aprile, presso la sede Radio Rai di Via Asiago 10, per celebrare il genio di Marconi, i 100 anni della radio in Italia, ma anche i 70 anni di televisione nel nostro Paese. Al microfono Marco Motta.
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22 Apr 2024
Anne delle giraffe
Dal Canada, a 23 anni, parte per il Sudafrica fingendosi un uomo, tutto per studiare in natura le sue amate giraffe. Destinazione: Kruger National Park. Erano gli anni '50, nel paese africano vigeva ancora l'Apartheid, e nessuno sapeva molto su quegli strani e altissimi animali: non se ne conosceva la struttura sociale o le abitudini. Sarà lei, Anne Innis Dagg, la prima a studiarle, con taccuini per gli appunti e macchina fotografica, a bordo della sua inseparabile Cameleo: una vecchia Ford Prefect. Prima della più nota Jane Goodall, Anne Innis Dagg inaugura una stagione di donne pioniere della zoologia. Nella giornata mondiale della Terra, ricordiamo la vita, i successi scientifici e le battaglie contro il sessismo di Anne Innis Dagg, scomparsa il 1 aprile all'età di 91 anni, con la giornalista Arianna Di Genova, autrice di "L'amica delle giraffe" (Editoriale Scienza, 2022). E scopriamo di più sulla vita di questi animali con Massimiliano Di Giovanni, biologo e membro della direzione scientifica del Bioparco di Roma, di cui è responsabile della ricerca scientifica. Al microfono Francesca Buoninconti
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21 Apr 2024
Evviva l'errore! - 3
Radio3 Scienza torna a raccontare "errori e meraviglie" della scienza con i protagonisti del Festival delle Scienze di Roma, in diretta dal foyer Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. La storia della scienza non è fatta solo di ricerche da Nobel, ma anche di ricerche buffe e allo stesso tempo geniali, nate da osservazioni improbabili, strane coincidenze e persino errori. Nella puntata speciale di oggi, dalle 10.45 alle 11.50, saranno con noi: Harry Parker, ex militare e autore di "Umani ibridi. Come la tecnologia cambia il nostro corpo" (SUR, 2023); Simona Lo Iacono, magistrato e scrittrice, autrice di "Virdimura" (Guanda, 2024); Gaia Vince, scrittrice e giornalista britannica, autrice di "Il secolo nomade. Come sopravvivere al disastro climatico" (Bollati Boringhieri, 2023); Paolo Nori, scrittore e traduttore di opere della letteratura russa e Roberta Fulci, voce di Radio3 Scienza e scrittrice. Al microfono Marco Motta
63 min
20 Apr 2024
Evviva l'errore! - 2
Radio3 Scienza torna a raccontare "errori e meraviglie" della scienza con i protagonisti del Festival delle Scienze di Roma, in diretta dal foyer Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. La storia della scienza non è fatta solo di ricerche da Nobel, ma anche di ricerche buffe e allo stesso tempo geniali, nate da osservazioni improbabili, strane coincidenze e persino errori: ricerche meritevoli di un IgNobel Prize. Nella puntata speciale di oggi, dalle 15.00 alle 16.00, ricordiamo le bizzarre ricerche sulla necrofilia omosessuale nelle anatre con Kees Moeliker, biologo e direttore del Museo di Storia Naturale di Rotterdam e Marc Abrahams, fondatore del Premio IgNobel. E poi ai nostri microfoni si alterneranno: Devis Bellucci, ricercatore in scienza e tecnologia dei materiali all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; James Poskett, storico della scienza all'Università di Warwick e autore di "Orizzonti. Una storia globale della scienza" (Einaudi, 2022), e Donato Giovannelli, microbiologo all'università Federico II di Napoli. Al microfono Marco Motta
60 min
19 Apr 2024
Evviva l'errore! - 1
Radio3 Scienza torna a raccontare "errori e meraviglie" della scienza con i protagonisti del Festival delle Scienze di Roma, in diretta dal foyer Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. La storia della scienza non è fatta solo di ricerche da Nobel, ma anche di ricerche buffe e allo stesso tempo geniali, nate da osservazioni improbabili, strane coincidenze e persino errori forieri di intuizioni geniali: ricerche meritevoli di un IgNobel Prize. Nella puntata speciale di oggi, dalle 11.00 alle 12.00: Marc Abrahams, fondatore del Premio IgNobel; Chris McManus, professore emerito di psicologia all'University College di Londra, vincitore di un IgNobel Prize; Giulia Monteleone, direttrice del dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili (TERIN) dell'ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile; Wendy Schulz, direttrice di Infinite Futures e docente di studi sul futuro all'Università di Houston. E poi ci facciamo svelare qualche anticipazione da Michele Bellone, direttore scientifico del Festival delle Scienze di Roma. Al microfono Marco Motta
59 min
18 Apr 2024
Errori e meraviglie
Ha preso il via, martedì scorso, la 19^ edizione del Festival delle Scienze di Roma che si svolge negli spazi dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone fino a domenica 21. Il tema di quest'anno è "Errori e meraviglie" per mettere in luce due aspetti peculiari della conoscenza scientifica: la sua capacità di autocorreggersi di fronte ai propri passi falsi, e il senso di stupore che accompagna ogni scoperta e ogni nuova conquista. Non può non destare meraviglia l'aver scoperto che sono state proprio le migrazioni ad aver contribuito all'evoluzione di Homo sapiens. Ce lo ricorda il filosofo della biologia all'università di Padova Telmo Pievani, con lo spettacolo "Nomadic. Canto per la biodiversità", in programma domani alle ore 21.00, di cui è autore e interprete insieme al bassista Gianni Maroccolo. Quanto agli errori, ne commettiamo sempre tanti, come l'aver riempito l'orbita bassa di così tanti detriti spaziali che ogni tanto qualcuno cade dal cielo riuscendo ad arrivare a terra senza disintegrarsi. Proprio come è accaduto lo scorso 8 marzo, quando un detrito della Stazione Spaziale Internazionale è precipitato sul tetto di una casa a Naples, in Florida, come ci racconta l'astrofisica dell'INAF di Bologna Daria Guidetti, che sabato 20, alle 12.00, sarà tra i protagonisti dell'evento "Nello spazio nessuno può sentirti urlare". Al microfono Paolo Conte
29 min
17 Apr 2024
La plastica è sempre più giù
C'è più plastica sui fondali oceanici rispetto a quella che galleggia in superficie. Lo riferisce una recente ricerca basata sui dati relativi alla produzione e allo smaltimento delle plastiche nel mondo: in questo modo sono stati creati modelli predittivi che hanno permesso di calcolare la quantità e la distribuzione di questi materiali nel mondo sommerso. Le stime sono impressionanti: mescolate a sabbie e sedimenti ci potrebbero essere da 3 a 11 milioni di tonnellate di plastiche, circa il 54% delle masse disperse negli ambienti marini. Sono per lo più microplastiche o nanoplastiche, diffuse soprattutto attorno alle aree continentali. Ce lo conferma Nicola Nurra, biologo marino all'università di Torino, presidente e fondatore della cooperativa di monitoraggio ambientale Pelagosphera e collaboratore dell'ISMAR, l'Istituto di Scienze marine del CNR. A lui, che è autore di "Plasticene. L'epoca che riscrive la nostra storia sulla Terra" (Il Saggiatore, 2022), chiediamo come si può affrontare questo problema e con quali risultati. Intanto, il podcast di Radio3 "Abissi. Diario dai fondali del Pacifico" è risultato finalista ai New York Radio Awards. Per festeggiare ammiriamo le opere dell'artista Stefania Delponte, ispirate al podcast, all'interno della mostra "Cronache dal profondo", in esposizione fino al 22 aprile a Trieste per la quarta edizione di "MareDireFare - il Festival dell'Oceano". Al microfono Paolo Conte
29 min
16 Apr 2024
La questione in genere
Il National Health Service britannico ha deciso: ai minori niente più farmaci che bloccano la pubertà. La decisione arriva in seguito alla pubblicazione del "rapporto Cass", il più imponente rapporto di revisione sui trattamenti in vigore in tutto il mondo per la "disforia di genere" negli adolescenti, che evidenzia la scarsità di ricerche sul tema e la mancanza di dati affidabili sulle linee guida per i trattamenti. Così, dopo l'apertura dell'ispezione all'ospedale Careggi di Firenze, anche in Italia i farmaci per la disforia di genere negli adolescenti - come la triptorelina - tornano sotto i riflettori. Come funzionano questi farmaci e perché sono spesso definiti "salvavita"? Il loro effetto è reversibile? Perché il Regno Unito ha tirato il freno a mano sulla prescrizione di farmaci definiti salvavita? Ne parliamo con Guido Giovanardi, psicologo clinico e ricercatore al dipartimento di psicologia dinamica clinica e salute dell'Università La Sapienza di Roma e con Gianluca Aimaretti, presidente della S.I.E., Società Italiana di Endocrinologia e docente di endocrinologia all'Università Amedeo Avogadro del Piemonte Orientale. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
15 Apr 2024
Coltivare il futuro
L'ultima trovata arriva dalla Corea del Sud, costa poco più di due dollari al chilo, ed è il "riso con carne": un riso arricchito con carne coltivata. Utile - dicono i suoi inventori - per quelle popolazioni in stato di insicurezza alimentare oppure per gli astronauti. È questa quindi l'ultima frontiera della carne coltivata: la cosiddetta "clean meat", ovvero "carne pulita", perché aggira il bisogno di somministrare antibiotici agli animali e che porta con sé la promessa di essere l'alternativa sostenibile agli allevamenti, dal punto di vista ambientale. Un'alternativa che rispetterebbe il benessere animale e che abbatterebbe le emissioni climalteranti degli allevamenti. Eppure nella carne coltivata molti vedono solo un alimento "artificiale", "sintetico", non genuino, e quindi sospetto. Così sin da subito è diventata terreno di dibattito politico e ideologico, con un puzzle di autorizzazioni e divieti al consumo in Europa e nel mondo, come ci spiega la filosofa della scienza Arianna Ferrari, autrice di "Carne coltivata. La rivoluzione a tavola?" (Fandango, 2024). Di cibi adatti agli astronauti diretti sulla Luna e perfino su Marte si parlerà anche con ColtivaTo ad "Agricoltura spaziale", uno degli appuntamenti del Festival Internazionale dell'Agricoltura alla Biennale Tecnologia 2024: ci racconta tutto Stefania De Pascale, professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Al microfono Francesca Buoninconti
28 min
12 Apr 2024
Un record continuo
Dall'estate scorsa le temperature registrate continuano a segnare record: il mese di marzo appena concluso è stato il decimo "più caldo" di fila, una sequela mai accaduta prima nella storia dell'umanità. Ed è da più di un anno che anche il termometro degli oceani continua a salire, tanto che il mese scorso la temperatura media globale della superficie marina ha raggiunto un nuovo massimo mensile: 21,07 °C. Questo scenario, che è ormai realtà, lo immaginavamo più lontano o era già previsto? La crisi climatica sta accelerando? O c'è qualcosa che ci sfugge? Lo chiediamo a Marina Baldi, climatologa del CNR. Nell'undicesima puntata di "Museo dei Futuri", in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e l'International Council of Museums (ICOM), andiamo in montagna: l'ambiente più vessato dalla crisi climatica. Tra le cime del Trentino esploriamo nuove strade di rinascita visitando insieme Arte Sella: la rassegna di arte contemporanea immersa nella natura della val di Sella, con Giacomo Bianchi, presidente di Arte Sella e l'artista Arcangelo Sassolino, che ci racconta la sua opera Physis. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase
29 min
11 Apr 2024
Le più verdi aspettative
C'è grande attesa per l'annuncio, domani sera, dei progetti vincitori dei New European Bauhaus Prizes: venti idee realizzate da ogni parte d'Europa saranno premiate per aver contribuito a dar forma a un futuro "sostenibile, inclusivo e bello". La cerimonia avrà luogo a Bruxelles, nella serata conclusiva del New European Bauhaus Festival. In attesa di conoscere i progetti vincitori, ci colleghiamo con la nostra Roberta Fulci per conoscere alcuni dei protagonisti del Festival: Ann-Christine Duhaime, neurochirurga pediatrica al Massachusetts General Hospital, da sempre impegnata nello studio degli effetti dell'ambiente sul cervello; Eduardo Santana Castellon, direttore del Museo delle Scienze ambientali di Jalisco, in Messico, presso il Centro Culturale Universitario de la Universidad de Guadalajara; Francesca Bria, economista e docente all'University College di Londra (UCL) sulla sovranità digitale e sulle città intelligenti. Al microfono Marco Motta e Roberta Fulci
29 min
10 Apr 2024
Il cacciatore del bosone
Ha teorizzato la sua esistenza ormai 60 anni fa e nel 2012 è finalmente riuscito ad acciuffare la particella più inafferrabile, la 'particella di Dio': il bosone che porta il suo nome. Una scoperta che ha reso noto il CERN di Ginevra in tutto il mondo e gli è valsa il premio Nobel per la fisica nel 2013: a quasi 94 anni, nella sua casa di Edimburgo, si è spento il fisico Peter Higgs. Ricordiamo il suo lavoro e l'impresa della scoperta del bosone di Higgs con Guido Tonelli, fisico all'università di Pisa, tra i protagonisti di quel periodo al CERN. Intanto la discussione sul deposito unico nazionale per le scorie radioattive si è riaperta. Chi ospiterà il deposito ora che Trino Vercellese, l'unico comune in Italia che si era candidato, ha fatto dietrofront? Tra le 51 località segnalate nella carta delle aree potenzialmente idonee (CNAPI) a ospitare un deposito a prova di calamità naturali, in effetti Trino Vercellese non c'è: era stato escluso per la vicinanza al fiume Po e il rischio esondazioni. Eppure il comune si era candidato, visto che dagli anni '60 ospita già scorie nucleari nei depositi della vecchia centrale nucleare "Enrico Fermi", ancora in dismissione. Ora come proseguirà l'eterna partita per decidere dove archiviare le scorie? Chi produce le scorie radioattive in Italia e dove? Com'è fatto un deposito? E come hanno risolto il problema negli altri paesi? Risponde Laura Porzio, membro della Consulta dell'ISIN - l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione. Al microfono Marco Motta
29 min
09 Apr 2024
Matematica e popcorn
Non è la prima volta che la vita di un matematico diventa oggetto di un film, ma "Il teorema di Margherita", da pochi giorni nelle sale italiane, è diverso dai soliti blockbuster che raccontano la vita travagliata di geni incompresi. La regista francese Anna Novion racconta una matematica assai più realistica del solito: mesi di fatica incessante, lavagne fitte di simboli accurati, scontri tra personalità accademiche. Vediamo il film con gli occhi della consulente scientifica Ariane Mézard, matematica alla Sorbona e all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, e di Anna Maria Cherubini, docente di fisica matematica all'università del Salento e delegata del rettore per le politiche di genere. Al microfono Roberta Fulci
29 min
08 Apr 2024
L'attimo fuggente
Sembra che l'universo si stia dando un gran da fare per ricordarci che il tempo dipende dallo spazio. Prima di tutto bisogna trovare il modo di misurare lo scorrere del tempo sulla Luna: i progetti di esplorazione del nostro satellite, come il programma Artemis, esigono ormai una convenzione internazionale di fuso orario lunare. Poi c'è la questione del "secondo intercalare", il secondo in più o in meno che di tanto in tanto aggiusta i nostri calendari per renderli coerenti con gli effettivi movimenti della Terra: la crisi climatica, con la fusione dei ghiacci polari, sta rallentando la rotazione del nostro pianeta più velocemente di quanto atteso, e quindi potremmo doverne fare a meno per un po': ci spiegano tutto Patrizia Tavella, direttrice del dipartimento Tempo del Bureau international des poids et mesures a Parigi, e Piero Martin, fisico sperimentale all'università di Padova. Infine oggi, alle 18.38 ora italiana, dal Messico al Canada sarà visibile un'eclissi totale di Sole: il nostro Paolo Conte è volato in Texas per assistere allo spettacolo. Al microfono Roberta Fulci
29 min
05 Apr 2024
Diritti alla fine
Tra i pazienti poco tutelati dal sistema sanitario nazionale ci sono senz'altro quelli affetti dalle malattie inguaribili. Oggi circa 500.000 persone l'anno hanno bisogno di cure palliative nel fine vita, ma per soddisfare questo bisogno ci vorrebbe almeno il 50% in più di medici e infermieri. Una mancanza strutturale che nasce anche dalle carenze del Servizio Sanitario Nazionale, come ci racconta Tania Piccione, presidente della Federazione Cure Palliative, che da 25 anni garantisce l'accesso a queste terapie nella fase terminale della vita, tutelando il diritto alla dignità e alla tutela della persona malata. "Diritti" è anche la parola chiave della decima puntata di "Museo dei Futuri", in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e l'International Council of Museums (ICOM). Il diritto a un'identità per chi muore in circostanze violente è soprattutto un diritto a tutela dei vivi: visitiamo il MUSA, il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, mediche e forensi per i Diritti Umani, insieme al curatore Mirko Mattia e alla coordinatrice Cristina Cattaneo, direttrice del Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'università di Milano. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase
29 min
04 Apr 2024
Più salute per tutti
Terapie per le malattie rare, screening neonatale, applicazione di protesi, risonanze magnetiche: sono alcune delle prestazioni che, in base a una riforma approvata ormai un anno fa, la sanità pubblica avrebbe dovuto garantire e potenziare. La nuova normativa prevedeva un allargamento dei livelli essenziali di assistenza, i famosi "LEA", che avrebbero così coperto le esigenze di un maggior numero di pazienti. Dopo diversi rinvii, invece, siamo ancora con un nulla di fatto, e solo alcune regioni virtuose garantiscono in regime di sanità pubblica percorsi come la procreazione assistita. L'impasse ha suscitato l'allarme di quattordici personalità della medicina e della scienza, che hanno firmato un appello: ne parliamo con i firmatari Nerina Dirindin, e docente di economia pubblica e politica sanitaria all'università di Torino, Ottavio Davini, radiologo, già direttore sanitario dell'ospedale le Molinette di Torino. Al microfono Francesca Buoninconti
30 min
03 Apr 2024
Le conchiglie ritrovate
Furono raccolte nell'oceano indiano durante l'ultimo viaggio dell'esploratore britannico James Cook, ma negli ultimi 40 anni nessuno le aveva più viste. Finalmente sono state ritrovate e consegnate nelle mani dell'English Heritage: sono circa 200 conchiglie, un vero tesoretto, con tanto di esemplari estinti, appartenuto a Bridget Atkinson, un'appassionata collezionista di conchiglie coeva dell'esploratore britannico. Atkinson, infatti, senza mai lasciare la Gran Bretagna, è riuscita a collezionare oltre 1.200 conchiglie da tutto il mondo, catalogandole in base a forma e provenienza. Ora le conchiglie ritrovate saranno messe in mostra: ci raccontano tutto Chiara Ceci, naturalista a Cambridge, esperta della vita e delle opere di Charles Darwin, e Frances McIntosh, curatrice dell'English Heritage per le collezioni del nord-est. Cosa ci raccontano le conchiglie? E quali problemi può creare il collezionismo a questi molluschi? Risponde Gianluigi Bini, curatore e fondatore del Museo Malakos di Città di Castello, che con i suoi 650.000 pezzi ospita la più grande raccolta di conchiglie privata in Europa. Al microfono Francesca Buoninconti
30 min
02 Apr 2024
Tre corpi e una serie
Negli ultimi giorni sui maxischermi e sui tabelloni della stazione Termini di Roma è comparsa ovunque la scritta "siete insetti". Lo stesso è successo a Milano e Bologna. Si tratta dell'originale campagna pubblicitaria ingaggiata da Netflix per promuovere l'uscita della nuova serie "Il problema dei 3 corpi". Una serie per cui c'è tantissima attesa, ispirata all'omonimo romanzo dello scrittore cinese Liu Cixin e prodotta dagli amatissimi David Benioff e Daniel B. Weiss, sceneggiatori della serie da record "Game of Thrones", insieme al produttore e sceneggiatore cinese Alexander Woo. Così la fantascienza cinese approda nel panorama internazionale appoggiandosi alla grande industria americana: con quali aspettative? Come cambia la fantascienza, il modo di pensare abitare mondi futuri, tra il mondo occidentale e quello orientale? Lo chiediamo a Simone Pieranni, giornalista di Chora Media e fondatore dell'agenzia editoriale China Files, autore di "Tecnocina. Storia della tecnologia cinese dal 1949 a oggi" (Add editore, 2023). La serie Netflix e il romanzo poggiano su alcune delle questioni più discusse della meccanica celeste e lo stesso "problema dei tre corpi" affascina da secoli astronomi, matematici e fisici, come ci racconta Luca Nardi, divulgatore scientifico, planetarista e youtuber. Al microfono Marco Motta
29 min
01 Apr 2024
La più ambita IgNobiltà
Un essere umano è in grado di correre sull'acqua… sulla Luna. I gemelli fanno fatica a riconoscere se stessi allo specchio. E ancora: possibile che tra gli uccelli esista una forma di necrofilia omosessuale? Perché i gatti si comportano come liquidi? Abbiamo lo stesso numero di peli in ciascuna narice? Ognuno di questi bislacchi argomenti è stato oggetto di ricerche scientifiche premiate con l'ambitissimo IgNobel Prize. "Prima fanno ridere, poi fanno pensare": sono queste le caratteristiche vincenti per assicurarsi il riconoscimento creato nel 1991 da Marc Abrahms. In attesa di incontrarlo al Festival delle Scienze di Roma, iniziamo a prendere confidenza con i criteri di selezione e con il favoloso cerimoniale del premio. Ci aiutano due scienziati italiani premiati negli anni scorsi: Ilaria Bufalari, docente di psicologia all'università di Roma La Sapienza, Premio IgNobel per la psicologia 2017, e Alberto Minetti, professore ordinario di fisiologia dell'Università degli studi di Milano, Premio IgNobel per la fisica 2013. Al microfono Marco Motta
29 min
29 Mar 2024
Tira e molla con la natura
A fine febbraio il Parlamento europeo aveva approvato il nuovo testo della Nature Restoration Law: la legge per ripristinare il 30% degli ecosistemi entro il 2030 e il 90% entro il 2050. Ma il 22 marzo scorso, il Consiglio "Ambiente", ovvero l'organo del Consiglio dell'Unione Europea che riunisce i ministri dell'ambiente dei paesi membri, doveva approvare il testo definitivamente. Eppure il voto è stato rimandato e tra i contrari al voto c'è proprio l'Italia. È la fine della Nature Restoration Law o l'ennesimo ostacolo di un percorso legislativo accidentato che dura da due anni? Uno dei punti cruciali è il ripristino delle torbiere: cosa sono e perchè sono fondamentali? Risponde Alessio Satta, ricercatore della Mediterranean sea and coast foundation e direttore dell'ufficio mediterraneo del WWF international. Nel nono appuntamento con Museo dei Futuri, in collaborazione con Asvis e la rete Icom, scopriamo il ruolo degli orti botanici nel guidare il nostro rapporto con il mondo vegetale e visitiamo la mostra "Impronte. Noi e le piante" con Renato Bruni, docente di botanica farmaceutica all'Università di Parma, direttore dell'Orto botanico di Parma e responsabile scientifico della mostra, e con Elena Canadelli, direttrice scientifica del museo botanico dell'università di Padova e presidente della Società Italiana di Storia della scienza (SISS). Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca De Biase
29 min
28 Mar 2024
Addio Homo economicus
Nel 2002 ha ricevuto il premio Nobel per l'economia, per aver sfatato il concetto di "homo economicus". Per aver dimostrato, cioè, che le persone non prendono decisioni solo seguendo i propri interessi personali, ma che invece agiscono anche senza seguire criteri logici, saltando velocemente a conclusioni sbagliate, e arrivando persino a pensare che eventi poco plausibili abbiano probabilità concrete di verificarsi. È stato il primo ad applicare la ricerca psicologica all'economia, ai processi decisionali in condizioni di incertezza. E le sue teorie hanno influenzato il modo in cui oggi i governi elaborano le loro politiche e i medici elaborano le loro diagnosi. Il padre dell'economia comportamentale moderna, lo psicologo israelo-statunitense Daniel Kahneman, si è spento all'età di 90 anni. Ricordiamo il suo lavoro e la sua eredità con Matteo Motterlini, filosofo ed economista, direttore del CRESA, Centro di ricerca in epistemologia sperimentale e applicata dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Al microfono Marco Motta
30 min
27 Mar 2024
La speranza di un rene
Si chiama Richard Slayman, ha 62 anni, ed è il primo essere umano vivente al mondo ad aver ricevuto un rene di maiale geneticamente modificato. Secondo gli esperti siamo davanti a una pietra miliare nella medicina: un intervento di questo tipo, uno xenotrapianto, potrebbe essere la svolta per milioni di pazienti con insufficienza renale e non solo. In pochi sanno che la storia degli xenotrapianti passa anche dall'Italia: era il 1966 quando l'italiano Raffaello Cortesini portava a termine il secondo xenotrapianto di rene al mondo. Che cosa è cambiato da allora? Quali sono i rischi di un'operazione di questo tipo? E quali sono gli aspetti bioetici da tener presente quando si effettua uno xenotrapianto e se questa tecnica diventerà una pratica abituale? Rispondono Emanuele Cozzi, docente di immunologia dei trapianti all'Università degli studi di Padova e responsabile dell'unità operativa di immunologia dei trapianti dell'Azienda Ospedale Università Padova; e Mariachiara Tallacchini, docente di scienza, diritto e democrazia alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) di Trieste. Al microfono Roberta Fulci
29 min
26 Mar 2024
Righe a quadretti
La maturità non è valida: bisogna ripetere l'esame! Questo scenario apocalittico infesta gli incubi di buona parte della popolazione adulta. E non ha risparmiato neppure Pietro Minto, giornalista de "Il Foglio" e "Il Post", la cui vita onirica è da sempre popolata di imminenti interrogazioni di matematica. Al punto che un bel giorno, al doppio dell'età che aveva da maturando, ha deciso di riprendere in mano il programma del liceo scientifico della sua materia più odiata e preparare l'esame. Ora, il suo diario di scolaro attempato è diventato un libro: "La seconda prova. Imparare la matematica, vent'anni dopo" (Einaudi, 2024). Lo sfogliamo con l'autore e insieme a Riccardo Giannitrapani, insegnante di matematica e fisica al liceo Scientifico "Giovanni Marinelli" di Udine. Al microfono Roberta Fulci
30 min
25 Mar 2024
I numeri della pace
Martedì scorso il Senato accademico dell'università di Torino è stato chiamato a prendere una decisione molto difficile: interrompere i progetti di ricerca internazionali con le università israeliane, in segno di protesta rispetto a quanto sta accadendo a Gaza? O proseguire la collaborazione, per non compromettere anche quella possibilità di dialogo? Un solo voto è andato in questa direzione, quello di Susanna Terracini, matematica all'Università di Torino. La guerra in Medio-Oriente non è la sola a porre quesiti del genere: non molto tempo fa il CERN di Ginevra ha scelto di non rinnovare le collaborazioni con i ricercatori russi, e la comunità scientifica russa sta pagando care le scelte politiche del suo leader. Quand'è che anche la ricerca può diventare un'arma bellica? Come tutelare il confronto culturale tra studiosi senza perdere la possibilità di manifestare il proprio dissenso? Ne parliamo con Guido Tonelli, fisico all'università di Pisa. E poi scopriamo chi ha vinto la prima edizione del Premio Nazionale Rossella Panarese per la divulgazione scientifica spaziale, promosso dall'Associazione Donne fra le Stelle, insieme a Paolo Conte, presidente della giuria. Al microfono Roberta Fulci
30 min
22 Mar 2024
Sete di Sicilia
In Sicilia non piove da mesi. E la siccità diventa sempre più grave: a febbraio era stato emanato lo stato di calamità naturale su tutto il territorio regionale, e ora lo stato di emergenza è stato prolungato fino al prossimo 31 dicembre. Siamo appena a marzo e laghi, invasi e fiumi sono già in secca: gli agricoltori non riescono a irrigare i campi, mentre il piano di razionamento dell'acqua ora coinvolge quasi un milione di persone nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani. Neanche il sistema di invasi artificiali ha funzionato: perché? E quali soluzioni possono ancora essere messe in campo per non lasciare la Sicilia a secco? Risponde Giuseppe Amato, responsabile delle politiche delle zone idriche, di fiumi, laghi e zone umide di Legambiente Sicilia. Con l'ottavo appuntamento con Museo dei Futuri, in collaborazione con Asvis e la rete Icom, andiamo nello spazio. O meglio, partiamo per la Finlandia e visitiamo Heureka, il Finnish Science Centre, con il suo direttore Mikko Myllykoski ed entriamo nella nuova mostra "Our journey in Space - Matkalla avaruudessa" con Chiara Balsamo, travelblogger italiana in Finlandia. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca de Biase
29 min
21 Mar 2024
Parole con cura
Tempo, verità, destino: tre parole chiave nell'esperienza del paziente oncologico. Il tempo che scorre diversamente, il tempo che la tecnologia e le cure innovative concedono, e che a partire dalla diagnosi si dipana nella relazione con il medico. La verità da conoscere e accettare, la verità non sempre oggettiva, ma funzionale alla cura, che assume sfumature diverse. E infine il destino, che si declina nel tempo e si intreccia con la verità, diventando un percorso modificabile e talvolta dominabile. Tre parole al centro di tre incontri organizzati dall'Ordine dei medici di Torino e dalla Rete oncologica piemontese presso il Circolo dei Lettori di Torino, per "Fare il punto" e raccontare le parole dell'oncologia. Quanto è curabile oggi il cancro? Cosa abbiamo imparato in questi anni? E come è cambiata nel tempo la relazione medico-paziente e la fiducia nelle cure? Ne parliamo con Guido Giustetto, presidente dell'ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Torino, e con Massimo Di Maio, oncologo all'università di Torino e direttore del reparto oncologia dell'ospedale Molinette di Torino. Al microfono Marco Motta
29 min
20 Mar 2024
L'università per tutti
Si chiama Unistem Day, quest'anno si terrà venerdì 22 marzo e coinvolgerà scuole e università in tutta Italia. Come avviene ogni anno dal 2018, studenti e studentesse avranno l'occasione di incontrare chi fa ricerca, ascoltare l'esperienza diretta di scienziati e scienziate, rivolgere loro domande e immaginare che posto avrà la scienza nel loro futuro. Come è stato per Giulia Biadoi, che ha partecipato l'anno scorso e oggi è studentessa di medicina all'Università all'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Parliamo dell'iniziativa con la sua ideatrice, Elena Cattaneo, senatrice a vita e direttrice del laboratorio di biologia delle cellule staminali e farmacologia delle malattie neurodegenerative all'università degli studi di Milano. E oggi un altro evento vede l'incontro tra cittadinanza e accademia: circa 70 atenei italiani si aprono al pubblico con momenti di incontro, dibattiti e workshop in occasione di "Università svelate": la prima Giornata nazionale delle università, come ci racconta Giovanna Iannantuoni, rettrice dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Tra gli atenei che aprono le porte c'è anche quello di Catania, con un "Laboratorio di felicità" che vede tra i protagonisti Alessandro Pluchino, docente di fisica teorica all'Università di Catania. Al microfono Marco Motta
29 min
19 Mar 2024
Ebola, 10 anni dopo
Era il 22 marzo del 2014. Dieci anni fa scoppiava in Guinea la peggiore epidemia di ebola della storia, destinata a diffondersi anche in Liberia, Sierra Leone e Nigeria e a durare per oltre due anni. Oggi possiamo ricordare quella gravissima crisi sanitaria, costata oltre 11.000 morti, con una buona notizia: abbiamo a disposizione un vaccino che si è dimostrato in grado di dimezzare la mortalità del virus. Ci racconta tutto Chiara Montaldo, infettivologa e responsabile medico di Medici Senza Frontiere, che all'epoca dell'emergenza in Guinea si trovava al lavoro proprio lì. In molti casi però il problema non si risolve mettendo a punto un vaccino: nelle zone rurali e isolate di molti Paesi africani il problema principale resta la distribuzione dei vaccini. Eppure soluzioni alternative potrebbero fare la differenza: la Sierra Leone ha raggiunto l'obiettivo di vaccinare contro Covid-19 il 70% della sua popolazione adulta, trasportando i vaccini con barche e motociclette, come ci racconta Niccolò Meriggi, economista al Centro studi economie africane dell'università di Oxford. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
18 Mar 2024
La mia famiglia e altri primati
Capelli arruffati e un cucciolo di scimpanzè in braccio: è cominciata così, allo zoo di Arnhem, studiando la più grande comunità di scimpanzé in cattività, la carriera di uno dei più noti primatologi al mondo. Frans De Waal è stato colui che più di tutti, dopo Darwin, ha continuato a smantellare l'idea che l'essere umano fosse così diverso dagli altri animali. I suoi studi sull'empatia, la pazienza, la compassione, l'altruismo e il senso di moralità e giustizia nei primati e altri animali hanno rivoluzionato il modo in cui guardiamo ai nostri cugini non umani e anche il modo in cui pensiamo noi stessi e le nostre società. Il suo lavoro ha aperto una strada maestra e l'eredità che ci lascia Frans De Waal, scomparso all'età di 75 anni, continuerà a influenzare lo studio della biologia e del comportamento animale. Dal modo in cui bonobo e scimpanzé risolvono i conflitti, al modo in cui noi primati ridiamo, ricordiamo la vita e il lavoro di Frans de Waal con Elisabetta Palagi, etologa e docente del dipartimento di biologia dell'Università di Pisa. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
15 Mar 2024
Chi semina alberi raccoglie foresta
Entro il 2030 dovrebbe attraversare l'intera regione del Sahel, dal Senegal al Gibuti, snodandosi per 8.000 chilometri. È la Grande muraglia verde: una foresta larga 15 chilometri, che sta prendendo forma da ormai 11 anni per contrastare la desertificazione, abbassare le temperature e combattere la siccità. A che punto siamo con la sua realizzazione? Come si pianta una foresta di queste proporzioni? E come se ne misura l'impatto ecologico? Risponde Giovanna Battipaglia, docente di assestamento forestale e selvicoltura all'Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli. Ambiente è la parola chiave della settima puntata di Museo dei Futuri: con noi Caterina Benincasa, tra i curatori del SciArt Project del Joint Research Centre (JRC) di Ispra, e Marco Mancuso, critico, curatore e docente di arte e tecnoscienza, docente all'Università di Bologna e al Politecnico delle Arti di Bergamo. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca de Biase.
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14 Mar 2024
Tana libera tutti
Si chiama "dilemma del prigioniero" ed è tra gli enigmi più celebri. Grande classico della teoria dei giochi, è stato formulato settant'anni fa, ma nelle sue mille varianti continua a essere uno spunto inesauribile sia di indovinelli che di vera e propria ricerca matematica. Non è solo un quesito per nerd incalliti: da una partita a carte a una trattativa geopolitica internazionale, dal comportamento sociale dei mammiferi al decidere chi lava i piatti, il dilemma del prigioniero offre chiavi sorprendenti in moltissime circostanze. Conoscere le strategie migliori per misurarci con gli scenari futuri e con le possibili mosse degli altri sarebbe un vantaggio per tutti: in occasione del Pi Greco Day 2024 ci giochiamo insieme a Ennio Bilancini, esperto di teoria dei giochi e di economia comportamentale all'IMT School for Advanced Studies di Lucca. Mentre con Roberto Natalini, direttore dell'Istituto per le applicazioni del calcolo del CNR, scopriamo le iniziative di questa edizione del Pi Greco Day. Al microfono Roberta Fulci
29 min
13 Mar 2024
Il metano ci ha preso la mano
Il metano c'è, e ce n'è più del previsto. Ma in questo caso non è una cattiva notizia: si tratta di metano antico e potrebbe portare le tracce dell'origine della vita. Alberto Vitale Brovarone, geologo all'Università di Bologna a capo del progetto ERC DeepSeep, è tornato dalla Mongolia. La missione sul campo è servita a prelevare campioni che potrebbero spiegare reazioni chimiche del tempo profondo. Il metano di oggi però è tra i gas climalteranti che più impattano sulla crisi climatica: per arginarne le emissioni è fondamentale misurarle e individuare tutte le fonti. Lo farà MethaneSAT, il satellite di Environmental Defense Fund (EDF) Europe, che oltre a raccogliere dati con precisione senza precedenti li renderà disponibili online. Ci racconta tutto Flavia Sollazzo, direttrice senior per l'Europa per la transizione energetica di EDF. Al microfono Marco Motta
29 min
12 Mar 2024
Vent'anni dopo
La pandemia. La rivoluzione digitale. La crisi climatica. E ancora i grandi biopic in salsa scientifica, il #metoo, l'intelligenza artificiale. Sono solo alcuni dei profondi cambiamenti che negli ultimi vent'anni hanno avuto un impatto decisivo sul dibattito pubblico e su come e quanto i cittadini si interessano - e si fidano - della scienza. L'alfabetismo scientifico è cambiato rispetto all'inizio del secolo? Ne parliamo con Massimiano Bucchi, sociologo della scienza e co-curatore di "Annuario Scienza tecnologia e società - Edizione 2024. Edizione speciale: Venti anni di scienza nella società" (Il Mulino, 2024) insieme a Giuseppe Pellegrini, Andrea Rubin e Barbara Saracino, con Alberto Brodesco, assistente di ricerca al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento e coautore dell'annuario, e con Maria Carmela Agodi, sociologa all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Al microfono Marco Motta
29 min
11 Mar 2024
Pazza idea
Agitati, tranquilli, pericolosi: una volta le persone con disturbi mentali nei manicomi venivano suddivise così. Sono passati cent'anni dalla nascita di Franco Basaglia, la persona che più di ogni altra in Italia combatté quello stato di cose e propose una strada nuova per la cura delle malattie psichiatriche, sottraendo i malati a condizioni che oggi chiameremmo disumane: privati della libertà, dell'identità, della dignità. La sua eredità è tuttora un pilastro della pratica clinica quotidiana e nella lotta allo stigma, come ci racconta Francesco Benedetti, psichiatra e direttore dell'unità di ricerca di Psichiatria e Psicobiologia Clinica dell'Ospedale San Raffaele di Milano. Se oggi per i pazienti psichiatrici le cose sono molto diverse, che cosa accade invece nei CPR: i centri di permanenza per il rimpatrio? Una lettera aperta apparsa sul British Medical Journal denuncia le condizioni in cui sono costrette a vivere i migranti in attesa di rimpatrio: ne parliamo con uno dei firmatari, Nicola Cocco, infettivologo, esperto di salute nelle carceri e componente della Società italiana di medicina delle migrazioni, che da anni fa consulenze nei CPR. Al microfono Marco Motta
29 min
08 Mar 2024
Una questione epocale
No, l'Antropocene non è una nuova era geologica. Ci troviamo ancora nell'Olocene e le tracce degli esseri umani sulla Terra, sebbene profonde, non giustificano il battesimo di una nuova era. Questa decisione, presa da un panel di una ventina di esperti, non mette in discussione l'impatto antropico sull'ecologia e sul clima: l'antropocene potrebbe essere un evento puntuale, più che un'epoca destinata a durare milioni di anni, come ci spiega Massimo Bernardi, paleontologo e coordinatore dell'Area ricerca e collezioni del Muse. Per il sesto appuntamento con "Museo dei Futuri", in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e l'International Council of Museums (ICOM), ci concentriamo sul ruolo dei musei nell'apprendimento con Maria Xanthoudaki e Patrizia Cerutti, rispettivamente direttrice Education e responsabile dei programmi per l'educazione alle STEM del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca de Biase.
29 min
07 Mar 2024
Un buco nella rete
C'è chi accusa l'ancora di una nave, chi gli attacchi dei ribelli yemeniti. Fatto sta che Internet sembra avere un buco nel Mar Rosso, dove il traffico web che corre tra Asia ed Europa sarebbe stato in parte interrotto, secondo la società di telecomunicazioni HGC Global Communications. Sui fondali di questa stretta striscia di mare, infatti, passa circa il 17% del traffico internet globale, che vanta una rete di cavi lunga 1,3 milioni di chilometri in cui le informazioni viaggiano a 210.000 chilometri al secondo. Una rete che si estende per lo più nelle profondità marine e che è costellata di punti nodali. Ma come sono fatti i cavi internet sottomarini? Come si sceglie dove posarli e come si interviene in caso di guasti? Ne parliamo con Elio Rubino, direttore generale di Elettra, e Simone Bonannini, advisor per i più grandi fondi infrastrutturali che investono in telecomunicazioni. Al microfono Francesca Buoninconti
30 min
06 Mar 2024
La Terra e la guerra
Incendi boschivi, distruzione di habitat, inquinamento diffuso di aria, acqua e suolo: in una parola, ecocidi. Da oggi per un reato del genere si rischiano fino a 10 anni di carcere e multe salatissime che potrebbero toccare i 40 milioni di euro. La nuova direttiva contro i crimini ambientali, approvata dal Parlamento europeo insieme alla Nature Restoration Law, ha inasprito le pene e aggiornato l'elenco dei reati penali ambientali, inserendo per la prima volta gli ecocidi. Alcuni Stati europei sono già avanti nel legiferare su questo tema: è il caso dell'Ucraina, che in questi tre anni di guerra ha visto moltiplicarsi danni ambientali di ogni genere, come ci racconta Roberto Mezzalama, docente al Politecnico di Torino ed esperto nella valutazione di impatti ambientali. Quando un disastro ambientale può essere definito ecocidio? E che implicazioni avrà la nuova direttiva europea? Risponde Nicolas Lozito, giornalista de "La Stampa" e autore della newsletter "Il colore Verde". Nel frattempo la causa contro lo Stato italiano per inazione climatica, intentata 2021 da 24 associazioni e 179 individui, si è chiusa con un nulla di fatto: secondo la giudice, in Italia non esisterebbero tribunali in grado di pronunciarsi sul tema. Ne parliamo con Marica Di Pierri, portavoce dell'organizzazione ecologista "A Sud" e direttrice del CDCA - Centro Documentazione Conflitti Ambientali. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
05 Mar 2024
AAA volontaRI CERCAsi
Chiunque può partecipare a una "ricerca bella e buona": è questo lo slogan di un progetto della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori chiamato "YouGoody". I volontari iscritti non dovranno far altro che rispondere periodicamente a un questionario sulle proprie abitudini e sul proprio stato di salute. I dati così raccolti saranno uno strumento preziosissimo per trarre informazioni sui fattori di rischio per malattie cronico-degenerative: ci spiega tutto Sabina Sieri, direttrice del dipartimento epidemiologia e prevenzione dell'Istituto Nazionale dei Tumori e responsabile del progetto. Nel tempo gli studi longitudinali si sono rivelati strumenti importantissimi per la salute pubblica: come si recluta una popolazione adatta e quali sono le difficoltà nel progettare un'analisi che coinvolgerà migliaia di persone per anni e anni? Lo chiediamo a Giuseppe Costa, docente di Igiene all'Università di Torino e coordinatore della commissione solidarietà nazionale e internazionale equità dell'accesso alle cure dell'Ordine dei Medici di Torino. Al microfono Roberta Fulci
29 min
04 Mar 2024
Film mentali
Immaginare le fattezze del personaggio descritto in un libro, visualizzare un qualsiasi oggetto, associare una scena a un ricordo: tutto questo per gli afantasici è difficile. Con la parola "afantasia", coniata solo da qualche anno, si indica la condizione di chi riesce poco o per nulla a immaginare contenuti visivi. Non è una malattia, ma uno degli estremi di un ampio spettro lungo il quale si distribuiscono le persone in base alla precisione con cui la loro mente è in grado di costruire immagini: all'estremo opposto, ci sono gli "iperfantasici". È solo uno dei molti modi in cui le nostre menti differiscono l'una dall'altra: come mai se ne parla solo ora? Ha a che fare con la creatività? Quanto è importante visualizzare le cose nella nostra mente? Rivolgiamo tutte queste domande a Margherita Arcangeli, filosofa all'Ecole des Hautes etudes en sciences sociales Jean Nicod, e a Paolo Bartolomeo, neuroscienziato e direttore di ricerca al Paris Brain Institute della Sorbona. Al microfono Roberta Fulci
29 min
29 Feb 2024
Il paradiso perduto
Un lungo applauso ha accolto a Strasburgo il via libera del Parlamento europeo alla Nature Restoration Law: il pilastro più ambizioso e contestato del Green Deal. L'obiettivo è infatti quello di ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine entro il 2030, per arrivare a più del 90% entro il 2050. Sebbene la strada per l'approvazione sia stata lunga e tortuosa, con una serie di emendamenti che hanno limato la sua forza originaria, la Nature Restoration Law è sopravvissuta anche alle proteste dei trattori. E il consenso europeo arriva a quasi un anno dalla firma, il 4 marzo scorso, del Trattato per la protezione dell'Alto mare. Abbiamo quindi 25 anni per raggiungere questi obiettivi: in che situazione versano le foreste e i mari italiani? Nel resto d'Europa qual è la situazione? Quali sono i traguardi che abbiamo raggiunto in questi anni e quali i prossimi passi? Ne parliamo con Mariasole Bianco, biologa marina, esperta di conservazione dell'ambiente marino, fondatrice di Worldrise, e con Giorgio Vacchiano, ricercatore in scienze forestali all'università di Milano. Nella Giornata mondiale delle malattie rare Serena Porcari, amministratrice delegata di Dynamo Camp, ci racconta l'esperienza della terapia ricreativa: che cosa significa per i piccoli pazienti e le loro famiglie poter partecipare ad attività collettive, fare rete e costruire amicizie.
29 min
28 Feb 2024
Xylella fastidiosissima
In Puglia è spuntata una nuova sottospecie di Xylella: il batterio responsabile dell'ecatombe di ulivi salentini per "disseccamento rapido". Stavolta, però, la nuova sottospecie del batterio - Xylella fastidiosa fastidiosa - sembra avere come obiettivo i mandorli: il CNR l'ha ritrovata su sei mandorli - che saranno abbattuti - a Triggiano, in provincia di Bari.. Cosa sappiamo di questa nuova variante di Xylella e quali provvedimenti si stanno mettendo in atto per evitare una nuova epidemia? Fino all'anno scorso, in Salento sono morti almeno 21 milioni di ulivi, tra cui molti alberi secolari e millenari. Cosa si sta facendo per contenere la sputacchina, vettore della Xylella fastidiosa pauca? È lui il batterio 'originale', arrivato in Puglia nel 2008 a bordo di una pianta di caffè proveniente dal Costa Rica e diventata la più grave emergenza fitosanitaria del nostro paese: ne parliamo con Donato Boscia, fitopatologo, responsabile dell'Istituto per la protezione sostenibile delle piante del CNR di Bari, e con Daniele Rielli, scrittore e autore di "Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale" (Rizzoli, 2023). Al microfono Marco Motta
29 min
27 Feb 2024
The walking deer
Sguardo spento, difficoltà di deambulazione, bava alla bocca: sono questi i sintomi della cosiddetta "sindrome del cervo zombie", che sta colpendo sempre più esemplari di cervidi in Nord America. Si tratta in realtà della già nota malattia da deperimento cronico (CWD) che, come il famigerato morbo della mucca pazza, è un'encefalopatia spongiforme provocata da prioni e in passato è già arrivata in Europa. Non ci sono cure e l'epidemia preoccupa per varie ragioni: ha un forte impatto ecologico sugli habitat colpiti, mette a rischio interi comparti economici e, soprattutto, costituisce un rischio per la salute di altre specie. Per il momento non sono noti casi di contagio di esseri umani, ma la tragica esperienza della mucca pazza impone cautela. Ne parliamo con Giuseppe Ru, responsabile dell'unità di Biostatistica, epidemiologia e analisi del rischio dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, e Anna Ladogana, responsabile responsabile del registro nazionale della Malattia di Creutzfeldt-Jakob all'Istituto Superiore di Sanità. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
26 Feb 2024
Odysseus, la Luna e tu
Si chiama Odysseus e dalle prime ore di venerdì ci saluta dal suolo lunare. Con le sue due tonnellate di peso e tre metri di altezza, è la prima sonda statunitense ad aver raggiunto la Luna dai tempi delle missioni Apollo, ma avrà vita breve: Odysseus 'vivrà' per un solo giorno lunare, ovvero 14 giorni terrestri. Così, cinquantadue anni dopo, gli Stati Uniti tornano sulla Luna, ma stavolta senza equipaggio e grazie a un'azienda privata: la Intuitive Machines, assoldata dalla NASA. Mentre la Luna diventa sempre più affollata di sonde, ci racconta gli scopi della missione Paolo Ferri, fisico, già capo del Dipartimento di operazioni spaziali dell'Agenzia spaziale europea. Come dobbiamo immaginare il futuro dell'esplorazione spaziale condotta da agenzie governative a braccetto con aziende private? Lo chiediamo a Simonetta di Pippo, direttrice dello Space Economy Evolution Lab della Bocconi, docente di space economy alla NYU - New York University di Abu Dhabi e autrice di "Luna laboratorio di pace" (Egea, 2024). Al microfono Francesca Buoninconti
28 min
23 Feb 2024
Punto e virgola
Che mondo sarebbe senza la virgola? Un mondo - almeno quello matematico - che evidentemente già nel Quattrocento non piaceva al mercante veneziano Giovanni Bianchini: nel suo "Tabulae primi mobilis B" appare già il punto decimale. La virgola in matematica sarebbe nata quindi ben centocinquant'anni prima di quanto immaginato finora. Un piccolo segno capace di rivoluzionare la storia dell'algebra, come ci racconta Silvia De Toffoli, filosofa della matematica all'università di Linköping. E poi prosegue il ciclo "Museo dei Futuri", il nuovo spazio di Radio3Scienza in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e l'International Council of Museums - ICOM Italia: oggi ragioniamo attorno alla parola "corpi" insieme a Christian Greco, egittologo direttore del Museo Egizio di Torino, e Paolo Del Vesco, curatore e archeologo del Museo dal 2014. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca de Biase.
29 min
22 Feb 2024
Nuove guerre, vecchie ferite
"Più l'arma è tecnologica, meno il paziente ha bisogno di cure. Semplicemente, muore". Sono parole di Elda Baggio, vicepresidentessa di Medici Senza Frontiere. A due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina stiamo attraversando il periodo storico con il più alto numero di conflitti armati in atto, dopo la seconda guerra mondiale. E oggi, all'arsenale bellico tradizionale si sono aggiunte anche le armi autonome con il rischio di rendere sempre più labile il già eroso confine tra obiettivi militari e civili (strutture sanitarie comprese), e di violare le leggi umanitarie internazionali. Anche per questo l'Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE), insieme a molte altre società scientifiche, lancia un appello per sottolineare il gravissimo bilancio delle guerre in termini di salute globale: ne parliamo con Carla Ancona, presidente dell'Associazione italiana di epidemiologia. Dall'inizio dell'invasione in Ucraina è tornato ad aleggiare il fantasma di un ipotetico conflitto nucleare: facciamo il punto con Pirous Fateh-Moghadam, epidemiologo, collaboratore del dipartimento di prevenzione dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento e autore di "Guerra o salute. Dalle evidenze scientifiche alla promozione della pace" (Il Pensiero scientifico Editore). Al microfono Roberta Fulci
29 min
21 Feb 2024
Truffe fossili
Fu scoperto nel 1931 in provincia di Trento. E per circa un secolo è stato ritenuto il fossile più antico d'Italia, un vero fiore all'occhiello: un rettile, simile a una lucertola, risalente a 270 milioni di anni fa ed eccezionalmente conservato. Eppure si è scoperto che proprio le sue interiora così ben preservate sono fatte di "nero d'ossa": vernice. Il Tridentinosaurus antiquus, insomma, altro non è che un falso: o meglio, ad essere falso è il suo speciale stato di conservazione. Le ossa, infatti, sono vere, mentre le parti molli sono state ricostruite con la vernice. Chi può aver fatto una cosa del genere? E come si è arrivati a questa scoperta? Ci racconta la storia del Tridentinosaurus, oggi conservato al Museo della Natura e dell'Uomo di Padova, Valentina Rossi, paleontologa all'università di Cork, prima autrice dello studio che ha svelato l'inganno. Come si riconosce un falso fossile? E quanto sono frequenti manipolazioni di questo tipo nel mondo della paleontologia? Lo chiediamo a Federico Fanti, paleontologo all'università di Bologna. Al microfono Roberta Fulci
29 min
20 Feb 2024
(De)trattori
Cinque anni fa, a scioperare in tutt'Europa bloccando le strade erano i Fridays For Future guidati da Greta Thunberg. Chiedevano di mettere la crisi climatica in cima all'agenda politica, su ogni fronte. Oggi invece a scioperare sono gli agricoltori a bordo dei loro trattori: chiedono esattamente il contrario, di allentare la corsa per trovare soluzioni al cambiamento climatico. Un paradosso, visto che sono i primi a pagare le conseguenze del clima impazzito. Con loro ci sono fazioni politiche, negazionisti e populisti: un fronte amplissimo che accoglie chi rema contro la transizione energetica, chi contro le città30, chi critica o minimizza le proteste ambientaliste, o ancora imbraccia i fucili contro la fauna. Come comunicare oggi l'urgenza della crisi climatica? E come rispondere a chi continua a sostenere che non sia una priorità? L'analisi di Ferdinando Cotugno, giornalista esperto di questioni ambientali. Nel frattempo, gli obiettivi fissati dall'Europa in termini di transizione ecologica sono realistici? Lo chiediamo a Filippo Giorgi, fisico dell'atmosfera all'International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste. Al microfono Marco Motta
29 min
19 Feb 2024
Dengue, sorvegliata speciale
La chiamano anche "febbre spaccaossa", ma tutti la conoscono come Dengue: in queste settimane il virus trasmesso dalle zanzare preoccupa in Argentina e soprattutto in Brasile, dove i contagi sono quadruplicati rispetto ai numeri consueti. In Italia le temperature sono ancora troppo basse per favorirne la circolazione, ma nel 2023 si sono contati ben 347 contagi: il triplo del 2022. È uno dei rischi con cui dobbiamo fare i conti per via della crisi climatica, e visto che la maggior parte dei casi sono di importazione ci si prepara attivando procedure di monitoraggio in porti e aeroporti: ne parliamo con Alessandra D'Abramo, infettivologa all'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Ma prima ripercorriamo la storia del capodoglio che nel 2019 fu trovato spiaggiato sul lungomare di Ostia. All'epoca, il suo corpo fu sepolto nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano affinché la natura facesse il suo corso e lo scheletro si conservasse integro. Oggi, il capodoglio viene riportato alla luce e diventerà una risorsa di studio e di sensibilizzazione: entrerà a far parte della collezione del Museo del Mare di Orbetello. Ci raccontano l'operazione Daniele Cecca, vicedirettore della Tenuta Presidenziale di Castelporziano, e Laura Pintore, naturalista ed etologa, responsabile megafauna marina del WWF. Al microfono Marco Motta
29 min
16 Feb 2024
L'energia salvata
Produrre energia pulita per autoconsumarla: la democratizzazione dell'energia è già realtà, anche in Italia. Lo sviluppo delle comunità energetiche sarà un nodo cruciale nel percorso di transizione ecologica del nostro paese, anche alla luce dei nuovi obiettivi della Commissione Europea: ridurre le emissioni climalteranti del 90% entro il 2040. Un obiettivo parecchio ambizioso, ma raggiungibile secondo il dettagliatissimo report dell'UE, tenendo in conto anche la giustizia socio-ambientale. Ne parliamo con Giuseppe Milano, ingegnere ambientale e autore di "Comunità energetiche. Esperimenti di generatività sociale e ambientale" (Pacini Editore, 2023), in occasione di "M'illumino di meno", la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. E poi, prosegue sul tema dei pubblici il terzo episodio di "Museo dei Futuri", il nuovo spazio di Radio3Scienza in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e l'International Council of Museums (ICOM): con noi oggi Paola Rodari, semiologa, esperta di museologia scientifica e direttrice del dipartimento della comunicazione scientifica del SISSA Medialab, e con Alessandro Gnucci, divulgatore e presidente dell'associazione culturale NEXT che ha fondato "Fosforo: la festa della scienza", andiamo al Museo del Balì, a Saltara, nelle Marche. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca de Biase.
30 min
15 Feb 2024
Sulle note della biosfera
In natura emettere suoni è pericoloso: è il modo più facile di attirare l'attenzione dei predatori. Eppure piante e animali si fanno sentire, contendendosi perfino le frequenze nello spazio sonoro. Dal frinire dei primi insetti ai versi dei grandi mammiferi, passando per i suoni antropici come l'inquinamento industriale e la musica, David George Haskell, biologo alla University of the South in Tennessee, viaggia nello spazio e nel tempo invitandoci ad ascoltare la biosfera nel suo "Suoni fragili e selvaggi. Meraviglie acustiche, evoluzione creativa e crisi sensoriale" (Einaudi, 2023): lo sfogliamo insieme a Stefano Mazzotti, zoologo direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
14 Feb 2024
Insulti volanti
Il Lincolnshire Wildlife Park, in Inghilterra, è in subbuglio: lungo il percorso di visita del parco volano insulti e parolacce. La colpa è di Billy, Jade, Tyson e di altri cinque compagni, tutti pappagalli cenerini: sembra che il loro svago principale sia insultare qualsiasi umano si avvicini alle gabbie, tra le risate divertite dei visitatori e l'imbarazzo dei gestori del bioparco. Pochi anni fa, erano "solo" cinque i pappagalli scurrili, tutti donati allo zoo da privati. Ora l'obiettivo è evitare che anche gli altri 200 pappagalli presenti nel bioparco imparino le maleparole. Ma i pappagalli capiscono le parole che pronunciano? Perché questa moda scurrile sembra aver preso piede e che strategie si possono adottare? Quali animali sono in grado di comprendere e ripetere il linguaggio umano? Ne parliamo con la più grande esperta di capacità linguistiche e cognitive dei pappagalli cenerini, Irene Pepperberg, docente all'università di Boston e autrice del bestseller "Parla con Alex. Una storia di scienza e di amicizia" (Rizzoli, 2008); e con l'etologa e divulgatrice scientifica Lorenza Polistena. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
13 Feb 2024
Fare LuCE sull'epilessia
Con 50 milioni di persone che ne soffrono in tutto il mondo, l'epilessia è il disturbo neurologico più diffuso su scala globale che tocca adulti e adolescenti. In Italia sono circa 50.000 ragazzi tra i 10 e i 25 anni che soffrono di epilessia. Fortunatamente, se la diagnosi è tempestiva e le cure adeguate, nel 70% dei casi è possibile vivere senza crisi epilettiche. Come si arriva a una diagnosi di epilessia? Quali sono le difficoltà nell'affrontare una diagnosi di epilessia in età adolescenziale? Che cure abbiamo a disposizione oggi? Risponde Carlo Andrea Galimberti, vicepresidente della Lega Italiana contro l'Epilessia (LICE) e responsabile del Centro per lo studio e la cura dell'epilessia, dell'IRCCS Fondazione Mondino di Pavia. In occasione della giornata internazionale della radio, andiamo a curiosare tra i podcast realizzati da studenti e studentesse dell'istituto Gobetti Marchesini Casale Arduino di Torino: ci raccontano l'esperienza Lorenzo Belliero e Matteo Pratesi della VB (chimica dei materiali). Al microfono Roberta Fulci
30 min
12 Feb 2024
Il papiro ritrovato
Per duemila anni sono rimasti indecifrabili, ma ora non più. I papiri provenienti dagli scavi di Ercolano, la città che con Pompei fu sepolta dall'eruzione del 79 d.C., iniziano a svelare i loro misteri grazie all'intelligenza artificiale. Decifrarli è stata una vera e propria sfida: la "Vesuvius Challenge", lanciata dall'imprenditore statunitense Nat Friedman, vede vincitori tre informatici che son riusciti a decifrare ben cento parole di un antico documento scritto in greco senza nemmeno srotolarlo: operazione che avrebbe finito per danneggiarlo. Il premio per i tre ammonta a 700.000 dollari, ma per tutti è la risposta alla domanda: che cosa c'è scritto? Ci racconta tutto Federica Nicolardi, papirologa dell'università di Napoli e membro del comitato accademico della Vesuvius Challenge, che entro la fine dell'anno punta a leggere l'85% di un intero rotolo. Con Andrea Barucci, ricercatore dell'Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" del CNR, scopriamo le tecniche che hanno portato a questo clamoroso risultato e gli enormi passi avanti che i sistemi di intelligenza artificiale hanno compiuto nel riconoscimento delle immagini. Al microfono Roberta Fulci
30 min
09 Feb 2024
Il sonno dell'orso
Un giovane e pasciuto orso polare riposa placido su un iceberg, mentre il cielo al tramonto si tinge di indaco. È lo scatto che ha conquistato il People's Choice Award, il voto del pubblico, tra le 50.000 fotografie partecipanti al Wildlife photographer of the year: il più celebre concorso di fotografia naturalistica, organizzato da quasi 60 anni dal Natural History Museum di Londra. Una foto che restituisce la speranza per il destino di una specie che da anni incarna il volto più crudele della crisi climatica. Come stanno gli orsi polari? Dovremmo smettere di considerarli un simbolo del riscaldamento globale? E quali sono le difficoltà da affrontare per fotografare questi plantigradi nel loro habitat naturale? Ce lo racconta Stefano Unterthiner, fotografo naturalista e collaboratore di National Geographic, da poco rientrato dalle isole Svalbard, dove è stato per un anno con la sua famiglia. E poi, seguiamo i binari dell'infanzia provando a capire come uno spazio museale può parlarci di futuro e aiutarci a immaginarne uno. "Bambini" è la parola chiave della seconda puntata di "Museo dei Futuri", il nuovo spazio di Radio3Scienza in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS): con noi oggi Lucio Biondaro, cofondatore e direttore del Children's Museum di Verona, e Simona Tiso, Project Development Manager della Rete Nazionale dei Musei dei Bambini. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca de Biase.
29 min
08 Feb 2024
Il seme della discordia
Per la prima volta in Italia una pianta modificata con la tecnica da Nobel CRISPR/Cas9 potrebbe mettere radici all'aperto. Si tratta di una varietà di riso resistente al fungo responsabile del temutissimo brusone: la più grave patologia del riso, sempre più aggressiva anche a causa del riscaldamento globale. Il parere positivo del Parlamento Europeo c'è e se la sperimentazione in campo venisse approvata dagli enti italiani, il Telemaco RIS8imo potrebbe essere piantato già questa primavera in un minuscolo campo da 28 metri quadrati vicino Pavia, e coltivato senza l'uso di fungicidi. Cosa prevede la sperimentazione in campo e quali sono i passi futuri? Alla luce della rivolta dei trattori che imperversa in Europa contro il Green Deal, e visto il dietrofront della Commissione Europea sul regolamento "Sur - Sustainable use regulation", sull'uso sostenibile dei pesticidi in agricoltura, piante e varietà modificate possono davvero aiutare il settore agricolo a ridurre le perdite dei raccolti e l'uso dei pesticidi? Ne parliamo con Vittoria Francesca Brambilla, docente di botanica all'università degli studi di Milano, a capo del team che ha ottenuto RIS8imo, e con Stefano Liberti, giornalista e scrittore, autore di "Terra bruciata. Come la crisi ambientale sta cambiando l'Italia e la nostra vita" (Rizzoli, 2020). Al microfono Marco Motta
29 min
07 Feb 2024
Il libro degli errori
Tutti conoscono la soggettiva de "Lo squalo" di Spielberg, che nuota tra le gambe di ignari bagnanti che galleggiano in mare. L'inquadratura che ha fatto la storia del cinema non è stata solo un colpo di genio, ma è stata soprattutto il frutto di un grossolano errore: i tre squali meccanici costruiti appositamente per interpretare il sanguinario protagonista non funzionavano a dovere e uno di loro affondò. Nel cinema e nell'arte l'errore viene non solo riconosciuto ma addirittura celebrato, mentre nella scienza sembra essere inammissibile. Eppure il dubbio e l'errore sono fondamentali per il progresso scientifico: sono spesso il motore di nuove scoperte, come dimostrano moltissime storie di grandi menti e incredibili momenti eureka! Da Vincenzo Tiberio, l'italiano che 33 anni prima di Fleming scoprì la penicillina, al Nobel Enrico Fermi che non aveva capito di aver sotto mano la fissione, fino ai marziani 'osservati' da Giovanni Schiaparelli : scopriamo le più grosse cantonate scientifiche con Piero Martin, fisico sperimentale all'università di Padova e autore di "Storie di errori memorabili" (Laterza, 2024). Al microfono Marco Motta
30 min
06 Feb 2024
La danza della pioggia
In alcune zone della Catalogna non cade una goccia di pioggia dal 2021 e si ricorre ai dissalatori. Dall'altra parte del mondo, il Cile sta affrontando una devastante emergenza incendi: nella regione di Valparaíso sono andati in fumo oltre 46.000 ettari di vegetazione, con oltre 100 morti e migliaia di abitazioni distrutte. La California, invece, è tornata di nuovo sott'acqua: come fu tra la fine del 2022 e il 2023, la siccità ha di nuovo lasciato il posto a piogge torrenziali e alluvioni. Sempre più spesso piove troppo o troppo poco: come si misura la pioggia? E cosa sta succedendo alla risorsa più sfruttata del pianeta e allo stesso tempo indispensabile alla vita stessa? Quale sarà il futuro delle piogge? Con Vincenzo Levizzani, ricercatore dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del CNR di Bologna, sfogliamo insieme "Quando fuori piove. Storia e futuro della pioggia" (Il Saggiatore, 2024), l'ultimo saggio della sua 'trilogia meteorologica'. Al microfono Marco Motta
29 min
05 Feb 2024
La guerra dei fossili
Hanno scoperto alcuni dei dinosauri più iconici: triceratopi, stegosauri e pterosauri. E hanno dato il via a una delle rivalità scientifiche più appassionanti di sempre. Uno è il nipote prediletto del ricco banchiere e filantropo americano George Peabody. A Yale si è guadagnato il soprannome de "il capitano" ed è noto per il suo carattere scorbutico. L'altro, invece, è l'erede di una famiglia di quaccheri straricca da almeno tre generazioni, dallo sguardo furbo e sbarazzino, che si è appassionato alla paleontologia guardando un falso fossile: lo scheletro di un leviatano, il biblico mostro marino. Quando Othniel Charles Marsh ed Edward Drinker Cope si incontrano a Berlino, a cavallo tra il 1863 e il 1864, ignorano che daranno presto inizio alla "guerra delle ossa": una spietata competizione durata 15 anni, a colpi di spedizioni nel selvaggio West americano, a caccia di dinosauri. Ci facciamo raccontare tutta la storia da Gabriele Ferrari, paleontologo e autore di "Polvere e ossa. Edward Drinker Cope e Othniel Marsh, due paleontologi a caccia di dinosauri nel Far West" (Codice, 2023). Al microfono Marco Motta
29 min
02 Feb 2024
Museo dei Futuri
Nella galleria della sostenibilità del MUSE - Museo delle Scienze di Trento, nel cuore degli open space progettati da Renzo Piano, c'è una sfera gigante sospesa a mezz'aria: è la "Science On a Sphere" della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). È un modello digitale della nostra Terra: sulla sua superficie si animano tempeste atmosferiche e correnti oceaniche. Ma, come fosse una sfera di cristallo, questo gigantesco mappamondo è anche in grado di mostrarci l'evoluzione del pianeta Terra: il suo passato e il suo futuro, con le conseguenze dei cambiamenti climatici nell'era dell'Antropocene. Di fronte alle sfide epocali e alla velocità dei cambiamenti che il mondo si trova già ad affrontare è indispensabile migliorare la capacità di visione e anticipazione: di previsione dei possibili scenari futuri. Nasce così il Museo dei Futuri: un'idea di Rai Radio3, in collaborazione con l'Associazione italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS). Venti puntate che ruotano attorno a parole chiave del nostro tempo, in onda tutti i venerdì alle 11.30 a partire dal 2 febbraio all'interno di Radio3Scienza, per esplorare i possibili futuri che ci aspettano. Cominciamo dalla parola "Antropocene" con Enrico Giovannini, direttore scientifico di ASviS, Michele Lanzinger, direttore del Muse di Trento e presidente del Comitato italiano dell'International Council of Museums (ICOM), e Silvia Scarian, mediatrice culturale al Muse di Trento. Al microfono Marco Motta ed Elisabetta Tola con Luca de Biase.
29 min
01 Feb 2024
Unire le energie
È ufficiale: far parte di una comunità energetica significherà accedere alla possibilità di risparmiare sulle bollette per anni. Gli incentivi appena approvati in Italia con il decreto CER hanno lo scopo di incoraggiare le fonti di energia rinnovabile e la creazione di gruppi solidali, con vantaggio sia per chi produce energia che per il semplice consumatore. Ci sono infatti incentivi in bolletta e un contributo a fondo perduto di 2,2 miliardi di euro per la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di quelli già esistenti. In attesa di conoscere le modalità di accesso agli incentivi, proviamo a capire quanto le comunità energetiche potranno limitare le emissioni climalteranti e contribuire al risparmio energetico con Sara Capuzzo, presidente della cooperativa energetica rinnovabile ènostra, e con Leonardo Setti, docente di politiche energetiche all'università di Bologna e presidente del Centro per le comunità solari. Al microfono Marco Motta
29 min
31 Gen 2024
Va' pensiero
"Il primo essere umano ha ricevuto un impianto Neuralink ieri e si sta riprendendo bene": recita così l'annuncio su Twitter/X di Elon Musk. Dopo un paio di mesi trascorsi alla ricerca di un volontario, il sogno di impiantare un microchip wireless nel cervello di un essere umano è diventato realtà. E no, non ha nulla a che fare con la fantascienza o le teorie del complotto. Lo scopo di Neuralink, infatti, è prettamente medico: l'obiettivo è quello di aiutare persone con gravissime lesioni e disabilità a recuperare una maggiore autonomia e tornare per esempio a comunicare attraverso un cursore o una tastiera con il solo pensiero. Di fatto, Neuralink leggerebbe le onde cerebrali e le trasmetterebbe via wireless a un computer vicino, capace di decifrare le informazioni. Com'è andato il primo impianto? E quali scenari si aprono adesso? Che ricadute potrebbe avere questa tecnologia e su quali confini etici dovremmo ragionare? Rispondono Donatella Mattia, neurologa e ricercatrice nel campo delle interfacce cervello computer presso la Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma e Cinzia Pozzi, giornalista scientifica, autrice di "Corpi estranei. Convivere con pacemaker e altri dispositivi sottopelle" (Codice, 2022). Al microfono Marco Motta
29 min
30 Gen 2024
Crepi il lupo?
Se ne contano circa 20.000: dalla Puglia alla Svezia la popolazione europea di lupi è in buona salute, a tal punto che in Europa si è cominciato a discutere della possibilità di modificare lo status del lupo da "specie rigorosamente protetta" a "specie protetta". Si tratterebbe di cambiare prima la Convenzione di Berna e poi anche la Direttiva Habitat: un iter difficile, ma se la proposta venisse approvata, nel giro di un paio d'anni il lupo potrebbe essere cacciato al pari di altre specie protette, come lo stambecco. In realtà, in molti Paesi europei se ne abbattono già parecchi esemplari all'anno: si tratta di interventi mirati e tuttavia molto discussi. Cosa accadrebbe se la tutela del lupo venisse allentata? Lo chiediamo a Piero Genovesi, responsabile del servizio per il coordinamento della fauna selvatica dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). Pochi giorni fa un lupo avrebbe seguito una donna col passeggino in Val di Fassa: il ritorno del lupo si è portato dietro anche timori e allarmismi, conflitti con gli allevatori e comportamenti sbagliati (per lo più umani). Come si costruisce la convivenza con un predatore? Risponde Laura Scillitani, zoologa e divulgatrice, collaboratrice del Muse di Trento per il progetto europeo Life WolfAlps Eu. Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
29 Gen 2024
Una cicogna per il rinoceronte
Sudan, l'ultimo maschio di rinoceronte bianco settentrionale, è morto nel 2018. Mentre le ultime due femmine, Najin e sua figlia Fatu, sorvegliate a vista dai ranger in una riserva del Kenya, per vari motivi non riuscirebbero a portare a termine una gravidanza. La speranza per il rinoceronte bianco settentrionale, però, si è riaccesa per merito di Curra: la prima femmina di rinoceronte a rimanere incinta con la fecondazione assistita, grazie al visionario progetto portato avanti dal team internazionale di BioRescue, con il contributo fondamentale della Fondazione Avantea di Cremona, specializzata nella riproduzione assistita. Curra in realtà appartiene alla specie cugina, quella del rinoceronte bianco meridionale, ma la sua gravidanza è la prova che la fecondazione assistita nei rinoceronti si può fare e presto sarà fatta anche sulla specie da salvare. Come è stato raggiunto questo risultato? E quali scenari apre la possibilità di salvare o de-estinguere una specie? Nonostante il successo, questa storia lascia l'amaro in bocca: qualche giorno fa BioRescue ha annunciato che Curra è morta a causa di un'infezione batterica, correlata a un'improvvisa alluvione. Come si procederà adesso per salvare il rinoceronte bianco settentrionale? Ne parliamo con Cesare Galli, fondatore e direttore generale del laboratorio Avantea, e Massimo Sandal, divulgatore scientifico e autore di "La malinconia del Mammut" (Il Saggiatore, 2019). Al microfono Francesca Buoninconti
29 min
26 Gen 2024
L'incredibile storia di Arno Penzias
"Ora siamo soli". Così Arno Penzias, a soli sei anni, si rivolge al suo fratello minore sul treno che li conduce dalla Germania nazista all'Inghilterra. Pochi mesi dopo, il 3 gennaio 1940, tutta la famiglia mette piede sul suolo americano e inizia una nuova vita grazie all'insperato appoggio di uno sconosciuto: il 52enne Barnet Yudin, a sua volta ebreo e proprietario di un negozio di vernici, che garantisce loro l'ingresso in America e una casa. Nessuno all'epoca poteva immaginare che il piccolo Arno Penzias sarebbe diventato uno dei fisici più apprezzati al mondo: 26 anni dopo il suo arrivo negli Stati Uniti, mentre lavora ai Bell Laboratories con il collega Robert Wilson, per una fortuita coincidenza, Penzias ascolta per la prima volta la voce dell'Universo: scopre la radiazione cosmica di fondo, l'eco del Big Bang. Con Amedeo Balbi, astrofisico all'università di Roma Tor Vergata, ripercorriamo la straordinaria storia del premio Nobel per la fisica Arno Allan Penzias, scomparso pochi giorni fa all'età di 90 anni. Al microfono Roberta Fulci
29 min
25 Gen 2024
Scuola, sesso e rock'n roll
Era il 1975 quando in Italia apparve la prima proposta di legge sull'educazione sessuale nelle scuole. Sono passati quasi cinquant'anni, ma anche l'ultimo tentativo, alla fine dell'anno scorso, è finito in polemica con un nulla di fatto. In Europa, soltanto in Italia e in altri sei Paesi l'educazione sessuale non è obbligatoria: in Svezia si insegna come disciplina scolastica dal 1955, in Germania dal 1995, in Francia dal 2001. E l'impatto della formazione si traduce in una maggiore parità di genere. Come possiamo metterci in pari? E quali difficoltà, invece, incontrano i ragazzi di oggi nella sfera affettiva? Ne parliamo con l'antropologa Nicoletta Landi, specializzata in "Science, cognition and technology", collaboratrice del consultorio "Spazio Giovani" della USL di Bologna e di istituzioni locali e nazionali che si occupano di educazione alla sessualità e all'affettività. E poi ascoltiamo l'esperienza di Erika Valenti, alunna del liceo linguistico Sciascia-Fermi di Messina, che con i compagni di classe, attraverso l'iniziativa "Un giorno in Senato", hanno presentato un disegno di legge per l'introduzione dell'educazione sessuale nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Al microfono Roberta Fulci
29 min
24 Gen 2024
Incipit vita nova
Ci sono la rana viola dell'India meridionale, il toporagno elefante testa grigia della Tanzania, il pesce lumaca della fossa delle Marianne: tutte specie scoperte dopo il 2000. E anche il mondo vegetale ha le sue novità, come l'astragalo del Monte Ocre, in Abruzzo. Il nostro pianeta ospita infinite forme meravigliose, eppure la maggior parte di esse ancora dobbiamo incontrarle e conoscerle. Tuttavia, questo immenso patrimonio rischia di sparire per sempre, minacciato dai cambiamenti climatici e dalla distruzione degli habitat. Con lo zoologo Stefano Mazzotti, direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, facciamo il giro del mondo alla scoperta della biodiversità e delle infinite ragioni per cui dobbiamo impegnarci a tutelarla sfogliando il suo ultimo libro: "Meravigliose creature. La diversità della vita come non la conosciamo" (Il Mulino, 2024). Al microfono Marco Motta
29 min
23 Gen 2024
Lava d'Islanda
Se n'era stato zitto per 800 anni, ma dal 2021 è tornato a farsi sentire. Il sistema vulcanico di Svartsengi, tra tremori ed eruzioni, ha già eruttato a dicembre e ora, con la sua ultima eruzione del 14 gennaio, ha raggiunto le case e distrutto parte del vicino villaggio di pescatori Grindavík. L'area era già stata evacuata e non c'è pericolo per le persone, anche grazie alle operazioni di prevenzione messe in campo nell'ultimo mese. Si temono però ulteriori danni alla città. Come si interviene nella terra più densamente vulcanica al mondo? Risponde Sara Barsotti, coordinatrice per la pericolosità vulcanica dell'Icelandic Meteorological Office. Con Alberto Caracciolo, ricercatore post-doc all'Università dell'Islanda, scopriamo come la nuova lava offre preziose informazioni sulla composizione del mantello e sulle condizioni che hanno generato l'eruzione. Al microfono Elisabetta Tola
29 min
22 Gen 2024
La circolarità che si è ristretta
L'economia circolare sarà un approccio indispensabile nella direzione della sostenibilità e dell'abbattimento di emissioni di gas climalteranti. Eppure in questo momento si osserva un calo nella percentuale di materiali riciclati rispetto al totale dei consumi globali: appena il 7,2%, a fronte del 9,1% del 2018. Gli esperti individuano diverse ragioni, dall'inerzia dei governi alla scarsa consapevolezza del pubblico. Come invertire la rotta? Ne parliamo con Laura Cutaia, ingegnere ambientale, responsabile del Laboratorio Valorizzazione delle Risorse del Dipartimento Sostenibilità, Circolarità e Adattamento al Cambiamento Climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali del Centro Ricerche Casaccia dell'ENEA, e con Giorgia Marino, caporedattrice di "Materia Rinnovabile". Al microfono Elisabetta Tola
30 min
19 Gen 2024
Il richiamo della foresta
Sono appena una ventina. Vivono nel cuore della foresta del Costa Rica, sulle rive di un fiume sempre più asciutto, a quaranta minuti di cammino dal centro abitato più vicino. Gli abitanti di Nairi Awari, una comunità indigena Cabecar, sanno bene che quella terra appartiene a loro: lo sancisce una legge costaricana del 1977. Eppure la deforestazione, la pesca illegale e le rotte del narcotraffico sono una minaccia continua. Ci conduce a scoprire la vita straordinaria del villaggio Sara Segantin, attivista e comunicatrice scientifica, responsabile del progetto "Diritto a REsistere", grazie alle testimonianze di Sara Madriz, leader delle donne indigene Cabecar. Con Giorgio Vacchiano, ricercatore in scienze forestali all'università di Milano, vediamo come la crisi climatica stia penalizzando le foreste tropicali. Al microfono Paolo Conte
29 min
18 Gen 2024
La Luna tra attese, rinvii e insuccessi
Nel 2024 la Luna sarà la mèta di molte missioni spaziali. Domani pomeriggio il Giappone, con il lander SLIM, potrebbe diventare la quinta nazione al mondo - dopo Unione Sovietica, Stati Uniti, Cina e India - a far scendere dolcemente un veicolo spaziale sul suolo selenico. A maggio la cinese Chang'è 6 tenterà la prima missione di "sample return" dall'emisfero invisibile del nostro satellite. A novembre il rover Viper della NASA andrà alla ricerca di ghiaccio nei pressi del Polo Sud della Luna. Il 23 gennaio era atteso anche l'arrivo della prima missione robotica privata diretta alla Luna: quella del lander Peregrine della statunitense Astrobotic. Tuttavia, alcune ore dopo il lancio, avvenuto l'8 gennaio, si è registrata una perdita di propellente che ha compromesso la missione: il veicolo spaziale sta ora precipitando sulla Terra, ma si distruggerà al suo rientro in atmosfera oggi stesso. Un'altra impresa privata, Intuitive Machine, ci proverà a febbraio con il lander Nova-C, concepìto per trasportare piccoli carichi utili commerciali sulla superficie della Luna. Ma la grande attesa del 2024 era tutta appuntata sulla partenza, a novembre, di Artemis 2, la missione che avrebbe dovuto portare quattro astronauti in orbita lunare: alcuni problemi tecnici l'hanno però fatta slittare a settembre del 2025. Slitta così al 2026 Artemis 3, la missione che farà tornare un equipaggio umano sulla superficie del nostro satellite dopo quell'ultima volta di Apollo 17, a dicembre del 1972. Facciamo il punto su queste missioni con Francesca Esposito, ricercatrice in scienze planetarie all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Al microfono Paolo Conte
29 min
17 Gen 2024
Alti e bassi
Nel 1985 i bambini italiani erano al 21° posto nella classifica mondiale in base alla statura. Trentaquattro anni dopo, nel 2019, la classifica è stata stilata di nuovo e questa volta, nonostante la statura media dei bambini italiani fosse cresciuta, erano scesi al 29°: altrove si cresceva ben di più. Le bambine scesero dal 20° posto al 32°. Il confronto è stato particolarmente impietoso nel caso del Regno Unito, precipitato nello stesso lasso di tempo dal 69° posto al 96° per i maschi e al 102° per le femmine. Il trend preoccupa tuttora la società britannica, perché la statura media è un indicatore importante dello stato di salute di una popolazione: gli esperti parlano di cattive abitudini alimentari dovute alla povertà. Malnutrizione - spesso associata a obesità - carenza di sonno, stress e malattie incidono molto sulla crescita dei bambini, come ci spiega Paolo Vineis, epidemiologo ambientale all'Imperial College di Londra. In UK il caso è diventato di rilevanza nazionale, ma che succede dalle nostre parti? Come cambia lo sviluppo dei più piccoli con la crisi economica, l'adozione di nuove diete, la diffusione di stili di vita diversi? Ne parliamo con Luciana Zaccagni, antropologa al dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell'università di Ferrara. Al microfono Marco Motta
29 min
16 Gen 2024
Siamo al verde
Dagli erbari quattrocenteschi alle moderne tecnologie al servizio di agricoltura e ambiente. Ha preso il via, sabato scorso, al Palazzo del Governatore di Parma, una mostra che racconta il rapporto tra botanica e cultura visuale. S'intitola "Impronte. Noi e le piante", rimarrà aperta fino al prossimo 1° aprile, ed è stata realizzata dall'università di Parma. Ce la presenta il responsabile scientifico della mostra Renato Bruni, docente di botanica farmaceutica il responsabile scientifico della mostra: che è anche direttore del locale Orto botanico. Al microfono Marco Motta
30 min
15 Gen 2024
L'AI si fa norma
Se n'è parlato per anni e finalmente l'AI act, la nuova normativa europea in materia di intelligenza artificiale, è stata approvata il 9 dicembre al Parlamento Europeo. Tutela del diritto d'autore, regolamentazione dell'uso dei dati biometrici, trasparenza su come i dati sono raccolti e sfruttati: questi aspetti e molti altri saranno al centro del testo definitivo della legge, la cui entrata in vigore è prevista per il 2026. Le cautele dell'Europa potrebbero ostacolare il progresso della tecnologia rispetto a Cina e Stati Uniti? Perché queste regole sono così importanti e cosa si rischia nei Paesi in cui non vigono? Ne parliamo con Ernesto Belisario, avvocato esperto in diritto digitale, autore della newsletter "Legge zero". Al microfono Marco Motta
29 min
12 Gen 2024
Non chiamatela "suina"
Dopo i due decessi che si sono verificati nei giorni scorsi a Vicenza per le conseguenze del virus influenzale A/H1N1, si è parlato di "influenza suina". Nulla di più sbagliato, dal momento che non è lo stesso agente virale che colpisce i maiali, che invece reca la sigla V/H1N1. A/H1N1 è un virus di influenza umana che circola già dal 2009 e che contiene una combinazione di geni di virus aviari, suini e umani. Come è comparso? In che cosa differisce dagli altri ceppi influenzali? Il vaccino approntato quest'anno per l'influenza stagionale è efficace anche contro questo virus? E perché, quest'anno, la campagna vaccinale contro l'influenza stagionale ha stentato a decollare? Sono alcune delle domande che giriamo a Carlo Federico Perno, professore di Microbiologia all'Università medica internazionale di Roma UniCamillus e direttore del reparto di microbiologia, all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in Roma. Al microfono Marco Motta
29 min
11 Gen 2024
I conti tornano
Ricopre la cattedra di "Abby Rockefeller Mauze Professor" al Massachusetts Institute of Technology. Ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti per le sue ricerche. Da due anni fa anche parte della National Academy of Science degli Stati Uniti. La matematica Gigliola Staffilani, tra i maggiori esperti di equazioni differenziali e analisi armonica, è di passaggio a Roma e noi non ce la lasciamo scappare: con lei spazieremo dall'ambiente scientifico del MIT alla passione per la corsa, dal problema di Navier-Stokes alla matematica di domani. Al microfono Roberta Fulci
29 min
10 Gen 2024
L'influencer che non c'è
È bellissima e fa girare la testa a tutti. Tra i follower della modella ventitreenne Emily Pellegrini c'è chi si fa intraprendente e la invita a cena, ma rimarrà deluso: lei non esiste. Il crescente successo degli influencer virtuali dimostra come i video generati dalle intelligenze artificiali hanno ormai raggiunto un livello di credibilità molto alto. Pazienza per la modella virtuale, ma i video falsi girano in contesti ben più pericolosi: come difendersi da una tecnologia in grado di "documentare", per esempio, una scena mai avvenuta in un teatro di guerra? Ne parliamo con il giornalista Andrea Daniele Signorelli e con Erika Magonara, esperta di Enisa, l'agenzia europea della cybersicurezza. Al microfono Roberta Fulci
29 min
09 Gen 2024
Il Dragone è diventato techno
Dall'era di Mao Tse-tung a quella di Xi Jinping. Il passaggio da un'economia prevalentemente rurale a prima potenza economica mondiale per prodotto interno lordo. Dall'informatica all'elettronica, dall'automazione industriale alla robotica, dalla genetica alle conquiste spaziali, sono moltissimi i settori della ricerca in cui il gigante asiatico ha raggiunto posizioni competitive e di primissimo piano a livello globale. Un saggio analizza le grandi riforme e trasformazioni che hanno contraddistinto la Cina negli ultimi 70 anni e che le hanno permesso di diventare una nazione molto avanzata dal punto di vista scientifico e tecnologico: s'intitola "Tecnocina. Storia della tecnologia cinese dal 1949 a oggi" (Add editore, 2023). Ne è autore Simone Pieranni, giornalista di Chora Media e fondatore dell'agenzia editoriale China Files. Al microfono Marco Motta
29 min
08 Gen 2024
Far West spaziale?
Lo scorso 3 gennaio SpaceX, l'azienda aerospaziale statunitense fondata da Elon Musk, ha lanciato altri 21 satelliti della costellazione Starlink che andranno ad aggiungersi agli oltre 5.000 già in orbita intorno alla Terra per garantire la connettività globale. Tra questi nuovi satelliti, 6 sperimenteranno la comunicazione diretta con i cellulari, garantendo la connessione anche in assenza di antenne. I test si svolgeranno nel prossimo semestre, con l'invio in orbita bassa di altri 834 satelliti come i 6 appena lanciati. Che cosa cambierà nel settore delle comunicazioni? Come convivrà questa tecnologia con le reti cellulari terrestri? Risponde Camilla Colombo, docente di meccanica orbitale al Politecnico di Milano. La crescita abnorme della rete Starlink, che prevede la messa in orbita di non meno di 12.000 satelliti, è fonte di molte preoccupazioni, non solo perché ostacola le attività osservative degli astronomi, ma anche per la potenziale proliferazione di detriti spaziali. Sulla scena, però, non c'è solo Starlink, ma anche altri competitor privati, come OneWeb e Amazon. Ci sono norme internazionali che regolamentano la crescita di queste reti satellitari? O lo spazio circumterrestre sta diventando una sorta di Far West del XXI secolo? Lo chiediamo a Claudia Sciarma, astrofisica e giornalista scientifica. Al microfono Paolo Conte
29 min
05 Gen 2024
Tempi duri per i pappagalli
Da un lato i bracconieri, che nottetempo saccheggiano i nidi. Dall'altro la crisi climatica, che favorisce uragani capaci di distruggere tutte le uova in poche ore. Tutto questo fa dei pappagalli nucagialla una specie vulnerabile. Siamo sull'isola di Omotepe, in Nicaragua, dove le protagoniste del viaggio "Diritto a REsistere" proseguono il loro itinerario centramericano e incontrano comunità impegnate nella salvaguardia della natura e dei diritti umani. Sara Segantin, comunicatrice scientifica e responsabile del progetto, ci racconta di Biometepe, ONG composta da ragazzi e ragazze impegnati nella conservazione dell'habitat del pappagallo, insieme a Levis Hernandez, cofondatore dell'organizzazione. L'America Centrale è un punto nodale per le migrazioni di decine di altre specie di uccelli, ma il riscaldamento globale ne sta modificando abitudini e rotte: ne parliamo con Gaia Bazzi, naturalista dell'area per l'avifauna migratrice dell'ISPRA. Al microfono Roberta Fulci
28 min
04 Gen 2024
Grandezze di ogni tipo
"Quecto", "yotta", "ronna". No, non è una lingua esotica: sono i nomi italiani di numeri molto piccoli o molto grandi. A raccontarci di loro troviamo Albert Einstein, Ipazia, Marie Curie, Pitagora, Isaac Newton, Rita Levi Montalcini e moltissimi altri. Sono i trentasei protagonisti della storia della scienza che ci scrivono lettere in una maratona che parte dal vuoto e arriva all'infinito, facendo decine di tappe intermedie. Ognuna delle stazioni è un ordine di grandezza: quello della costante di Plank, quello del numero di neuroni del nostro cervello, quello della mole e così via. A comporre questo epistolario collettivo è Sandra Lucente, matematica e autrice di "Quanti? Tanti! Le potenze di dieci e la potenza delle domande" (Dedalo, 2023), con le vignette di Fabio Magnasciutti, vignettista e illustratore. Al microfono Roberta Fulci
29 min
03 Gen 2024
La Halley e la Stella dei Magi
L'ultima volta che solcò i nostri cieli fu nel 1986. Poi si è allontanata inesorabilmente verso le regioni più esterne del sistema solare, oltre l'orbita di Nettuno. Il 9 dicembre scorso, però, la cometa di Halley ha raggiunto l'afelio, il punto della sua orbita più lontano dal Sole e da lì ha ripreso il suo viaggio di ritorno verso la Terra. Torneremo a ammirarla nell'estate del 2061, come ci ricorda Albino Carbognani, ricercatore dell'INAF all'Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna. Tra i tanti passaggi della cometa avvenuti nel passato, che si ripetono ogni 75-76 anni, quello del 1301 ebbe una particolare influenza nella storia dell'arte. Infatti, l'astro chiomato affascinò così tanto il pittore Giotto, che lo volle raffigurare nell'affresco dell'Adorazione dei Magi nella Cappella degli Scrovegni a Padova (1303-1305 circa). Fino ad allora le rappresentazioni artistiche della "Stella di Betlemme" si erano ispirate all'astro, descritto sempre come stella, mai come cometa, narrato nel Vangelo di Matteo e in alcuni Vangeli Apocrifi, ci dice Manuela Incerti, professoressa in Disegno al Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara, che però aggiunge: ci sono evidenze che anche altre comete e alcune supernove hanno influenzato l'iconografia della "Stella dei Magi" tra Medioevo e Rinascimento. Al microfono Paolo Conte
30 min
02 Gen 2024
Da Roma alla Luna
Il giorno in cui, per la prima volta, due uomini camminarono sulla Luna (era il 21 luglio 1969), ad attenderli in orbita intorno al nostro satellite c'era, da solo, un terzo uomo: statunitense come gli altri due, era però nato a Roma, il 31 ottobre 1930, esattamente al civico 16 di via Tevere. All'epoca, infatti, i suoi genitori vivevano nella Capitale, perché il padre era un militare in servizio all'ambasciata statunitense in Italia. Quell'uomo, che non toccò la Luna, ma fece parte dell'equipaggio della più storica delle missioni verso il nostro satellite, quella di Apollo 11, era Michael Collins, scomparso il 28 aprile 2021. Molti storici dell'astronautica sono concordi nell'affermare che il suo libro di memorie, "Carrying the fire", è il racconto più appassionante e suggestivo non solo di quella missione, ma anche dell'intero programma Apollo. Meritoriamente la casa editrice bolognese Cartabianca Publishing lo ha pubblicato un mese fa in lingua italiana (mantenendone però il titolo originario). Apriamo dunque il nuovo anno con questa importante novità editoriale insieme a tre famosi giornalisti scientifici: Paolo Attivissimo, che ha coordinato e curato il lavoro di traduzione; Piero Bianucci, che ha firmato una illuminante postfazione; Diego Meozzi, che, insieme a Paola Arosio, aggiunge al catalogo di Cartabianca Publishing quella che Samantha Cristoforetti ha definito "la migliore autobiografia di un astronauta". In apertura con Alessandro Amato, sismologo dell'INGV, facciamo il punto sul violento sisma che ha colpito ieri il Giappone. Al microfono Paolo Conte
30 min
29 Dic 2023
Giovani, carini e determinati - Futuro
Studio o lavoro? Materie umanistiche o materie scientifiche? Letture preferite? Podcast più ascoltati? Come sarà il futuro? Sono alcune delle domande che Radio3Scienza rivolge a ragazzi e ragazze, diciottenni o poco più, nel corso dell'ultima settimana di programmazione del 2023. Il tema della puntata di oggi è lo sguardo rivolto ai decenni che verranno: prevalgono le speranze o le ansie? Quali sono le cose che possono renderci fiduciosi? E che cosa, invece, ci preoccupa maggiormente? Rispondono Virginia Tateo, studentessa dell'Istituto Gobetti Marchesini Casale Arduino di Torino, Elisa Palazzi, climatologa e docente all'Università di Torino, e Roberto Paura, giornalista e scrittore, presidente dell'Italian Institute for the Future e direttore di "Futuri", rivista italiana di futures studies. Al microfono una conduttrice d'eccezione: l'astrofisica e scrittrice Licia Troisi.
28 min
28 Dic 2023
Giovani, carini e determinati - Viaggiare
Studio o lavoro? Materie umanistiche o materie scientifiche? Letture preferite? Podcast più ascoltati? Come sarà il futuro? Sono alcune delle domande che Radio3Scienza rivolge a ragazzi e ragazze, diciottenni o poco più, nel corso dell'ultima settimana di programmazione del 2023. Il tema della puntata di oggi sono le esperienze all'estero: quanto incidono sulla crescita personale e professionale di chi si affaccia al mondo dell'università e del lavoro? Rispondono Giovanni Gallinaro, studente del Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Treviso, e Donato Giovannelli, docente di microbiologia all'università degli Studi di Napoli Federico II e protagonista del podcast "Abissi. Diario dai fondali del pacifico", di cui è autore con Francesca Buoninconti. Al microfono una conduttrice d'eccezione: l'astrofisica e scrittrice Licia Troisi.
27 min
27 Dic 2023
Giovani, carini e determinati - Film, serie TV e podcast
Studio o lavoro? Materie umanistiche o materie scientifiche? Letture preferite? Podcast più ascoltati? Come sarà il futuro? Sono alcune delle domande che Radio3Scienza rivolge a ragazzi e ragazze, diciottenni o poco più, nel corso dell'ultima settimana di programmazione del 2023. Il tema della puntata di Santo Stefano sono i prodotti multimediali: film, serie e podcast preferiti dai giovani. Clonazione, biohacking, analisi del DNA: come mai nei consumi culturali dei ragazzi la genetica sembra spuntare da ogni parte? Rispondono Lucia Ruccia, studentessa del liceo linguistico Edoardo Amaldi di Roma, e Sergio Pistoi, giornalista scientifico e biologo molecolare. Al microfono una conduttrice d'eccezione: l'astrofisica e scrittrice Licia Troisi.
28 min
26 Dic 2023
Giovani, carini e determinati - Scelte
Studio o lavoro? Materie umanistiche o materie scientifiche? Letture preferite? Podcast più ascoltati? Come sarà il futuro? Sono alcune delle domande che Radio3Scienza rivolge a ragazzi e ragazze, diciottenni o poco più, nel corso dell'ultima settimana di programmazione del 2023. Il tema della puntata di oggi è quello delle scelte: in base a quali criteri i giovani decidono di intraprendere un corso di studi anziché un altro, o di cimentarsi in una determinata professione? Rispondono Giovanni Grippobelfi, studente del Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Treviso, Laura Tripaldi, chimica e scrittrice, e Luigi Civalleri, matematico, traduttore ed editor scientifico. Al microfono una conduttrice d'eccezione: l'astrofisica e scrittrice Licia Troisi.