Storie, musiche, immagini, idee e racconti. A cura di Elisabetta Parisi e Federico Vizzaccaro. Consulente letterario Claudia Marsili. Conduzioni di Anna Menichetti, Attilio Scarpellini e Arturo Stalteri. Scelte musicali e regie di Ennio Speranza e Federico Vizzaccaro.
Qui comincia
Storie, musiche, immagini, idee e racconti. A cura di Elisabetta Parisi e Federico Vizzaccaro. Consulente letterario Claudia Marsili. Conduzioni di Anna Menichetti, Attilio Scarpellini e Arturo Stalteri. Scelte musicali e regie di Ennio Speranza e Federico Vizzaccaro.
Con Arturo Stalteri. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | The Christmas Book, Phaidon - Marsilio Arte
72 min
24 Dic 2024
Vanessa Lafaye, Il segreto del Canto di Natale, HarperCollins
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Claudia Marsili | Vanessa Lafaye, Il segreto del Canto di Natale, HarperCollins
42 min
23 Dic 2024
Massimiano Bucchi, Tecnologie di Natale, Interlinea
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Massimiano Bucchi, Tecnologie di Natale, Interlinea
42 min
22 Dic 2024
Rainer Maria Rilke, Lettere di Natale alla madre e Vita di Maria, Passigli editore
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Rainer Maria Rilke, Lettere di Natale alla madre e Vita di Maria, Passigli editore. A cura di Hella Sieber-Rilke, traduzione di Francesca Ricci
40 min
21 Dic 2024
Raffaele Mellace, La voce di Bach. Passioni, Oratori, Messe, Mottetti, Magnificat, Carocci
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Raffaele Mellace, La voce di Bach. Passioni, Oratori, Messe, Mottetti, Magnificat, Carocci
40 min
20 Dic 2024
Friedrich Durrenmatt, Greco cerca greca, Adelphi
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Friedrich Durrenmatt, Greco cerca greca, Adelphi
42 min
19 Dic 2024
Louise-René des Forets, La stanza dei bambini, Qudlibet
Con Attilio Scarpellini | Louise-René des Forets, La stanza dei bambini, Qudlibet
42 min
18 Dic 2024
Giovanni Pintori, pubblicità come arte, Mostra a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Giovanni Pintori, pubblicità come arte, Mostra a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini, Chiasso (Svizzera), m.a.x. museo
41 min
17 Dic 2024
Mary Ellen Mark, Contrasto, FotoNote
Con Attilio Scarpellini. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Claudia Marsili | Mary Ellen Mark, Contrasto, FotoNote (libro fotografico)
41 min
16 Dic 2024
Alighiero Boetti, Raddoppiare dimezzando, Roma, Accademia di San Luca, catalogo Electa
Con Attilio Scarpellini - Regia e scelte musicali di Renata Scognamiglio, consulente letteraria Benedetta Annibali | Alighiero Boetti, Raddoppiare dimezzando, Roma, Accademia di San Luca, catalogo Electa
42 min
15 Dic 2024
Emilio Sala, Opera, neutro plurale. Glossario per melomani del XXI secolo, ed. Il Saggiatore
Con Anna Menichetti. Regia di Cristiana Munzi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Emilio Sala, Opera, neutro plurale. Glossario per melomani del XXI secolo, ed. Il Saggiatore
41 min
14 Dic 2024
Massimo Osanna, Mondo Nuovo. Viaggio alle origini della Magna Grecia, Rizzoli
Con Anna Menichetti . Regia e scelte musicali Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Massimo Osanna, Mondo Nuovo. Viaggio alle origini della Magna Grecia, Rizzoli
40 min
13 Dic 2024
Anton Shammas, Arabeschi, Tamu edizioni
Con Attilio Scarpellini. egia e scelte musicali di Renata Scognamiglio, consulente letteraria Benedetta Annibali | Anton Shammas, Arabeschi, Tamu edizioni
43 min
12 Dic 2024
August Strindberg, Il capro espiatorio, Carbonio editore
Con Attilio Scarpellini. Regia di Erika Manni, scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Claudia Marsili | August Strindberg, Il capro espiatorio, Carbonio editore
41 min
11 Dic 2024
Peter Wessel Zapffe, L'ultimo messia, Mimesis edizioni
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Renata Scognamiglio, consulente letteraria Benedetta Annibali | Peter Wessel Zapffe, L'ultimo messia, Mimesis edizioni
41 min
10 Dic 2024
Francesco Anselmi, Borderlands, Kehrer editore
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Claudia Marsili | Francesco Anselmi, Borderlands, Kehrer editore
42 min
09 Dic 2024
Mostra: L'età dell'oro.
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Renata Scognamiglio, consulente letteraria Benedetta Annibali | L'età dell'oro, i capolavori dorati della Galleria Nazionale d'arte moderna incontrano l'Arte contemporanea (catalogo Silvana Editoriale). Dal 26 Ottobre 2024 al 19 Gennaio 2025 la Galleria Nazionale dell'Umbria.
42 min
08 Dic 2024
Rossella Rossi, Bertramka una fantasia mozartiana. Mauro Pagliai Editore.
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Rossella Rossi, Bertramka una fantasia mozartiana. Il racconto di una notte praghese e l'Ouverture del Don Giovanni, Mauro Pagliai Editore.
40 min
07 Dic 2024
Lisetta Carmi, Molto vicino, incredibilmente lontano
Con Anna Menichetti. Regie e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | mostra fotografica : Lisetta Carmi, Molto vicino, incredibilmente lontano, Genova Palazzo Ducale, 23 ottobre 2024 - 30 marzo 2025, catalogo Silvana Editoriale
41 min
06 Dic 2024
Guy de Maupassant, Racconti in nero, Edizioni Ares
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulenza letteraria di Benedetta Annibali. Guy de Maupassant, Racconti in nero, Edizioni Ares
42 min
05 Dic 2024
Walter F. Otto, Dioniso. Mito e culto, Adelphi
Con Attilio Scarpellini, regia di Erika Manni, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Walter F. Otto, Dioniso. Mito e culto, Adelphi. A cura di Giampiero Moretti
42 min
04 Dic 2024
Leon Chestov, La filosofia della tragedia. Dostoevskij e Nietzsche, De Piante editore
Con Attilio Scarpellini. Regia di Cristiana Munzi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Leon Chestov, La filosofia della tragedia. Dostoevskij e Nietzsche, De Piante editore
42 min
03 Dic 2024
Mostra fotografica: Letizia Battaglia. Senza fine, Reggio Calabria, Arena dello Stretto
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Mostra fotografica: Letizia Battaglia. Senza fine, Reggio Calabria, Arena dello Stretto Catalogo Electa
43 min
02 Dic 2024
Dubuffet e l'Arte Brut, Mudec, Museo delle culture di Milano
Con Attilio Scarpellini. Regia di Renata Scognamiglio | Dubuffet e l'Arte Brut, Mudec, Museo delle culture di Milano, a cura di Sarah Lombardi e Anic Zanzi, con il supporto di Baptiste Brut per la sezione 'Jean Dubuffet', in collaborazione con la Collection de l'Art Brut, Losanna
41 min
01 Dic 2024
Filippo Poletti, L'arte dell'ascolto: musica al lavoro, Guerini Next
Con Federico Capitoni, regia di Cristiana Munzi | Filippo Poletti, L'arte dell'ascolto: musica al lavoro, Guerini Next
41 min
30 Nov 2024
Vladimir Jankélévitch, La vita e la morte nell'arte di Debussy, a cura di Lorenzo Guagnano, Mimesis
Con Federico Capitoni. Regia di Erika Manni | Vladimir Jankélévitch, La vita e la morte nell'arte di Debussy, a cura di Lorenzo Guagnano, Mimesis
42 min
28 Nov 2024
Marco Morricone e Valerio Cappelli, "Ennio Morricone, il genio, l'uomo, il padre", Sperling & Kupfer
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Marco Morricone e Valerio Cappelli, "Ennio Morricone, il genio, l'uomo, il padre", Sperling & Kupfer
42 min
27 Nov 2024
Graziano Capponago Del Monte, Enigma Svizzera, Infinito Edizioni
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Renata Scognamiglio, consulente letteraria di Benedetta Annibali | Graziano Capponago Del Monte, Enigma Svizzera. Viaggio oltre tutti gli stereotipi e i luoghi comuni, Infinito Edizioni
42 min
26 Nov 2024
Flavio Menardi Noguera e Italo Vescovo, I Teatri di Finale, Stefano Termanini editore
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali. Flavio Menardi Noguera e Italo Vescovo, I Teatri di Finale, Stefano Termanini editore
43 min
25 Nov 2024
Maurizio Serafini , Concerto per cornamusa e giramondo, Terre di Mezzo
Con Valentina Lo Surdo. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Maurizio Serafini , Concerto per cornamusa e giramondo. In viaggio con musicisti ribelli, Terre di Mezzo
42 min
24 Nov 2024
Pierluigi Panza, La Scala, architettura e città, Marsilio
Con Federico Capitoni. Regia di Renata Scognamiglio | Pierluigi Panza, La Scala, architettura e città, Marsilio
41 min
23 Nov 2024
Qui comincia del 23/11/2024
Con Federico Capitoni
42 min
22 Nov 2024
AA. VV. I 2000 dell'Appennino. Le vie di salita alle vette più alte dell'Italia peninsulare, Il Lupo
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | AA. VV., I 2000 dell'Appennino. Le vie di salita alle vette più alte dell'Italia peninsulare, Il Lupo ed
41 min
21 Nov 2024
Claudio Bolzan, Franz Schubert, L'enigma di un genio bifronte, Zecchini
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Erika Manni, scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Claudio Bolzan, Franz Schubert, L'enigma di un genio bifronte, Zecchini
42 min
20 Nov 2024
Mozart, icona senza tempo, a cura di Francesco Pio Bertozzi e Giuseppe Pio Bertozzi, Ed. Florestano
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Cristiana Munzi, consulente letteraria Benedetta Annibali | Mozart, icona senza tempo, a cura di Francesco Pio Bertozzi e Giuseppe Pio Bertozzi, Ed. Florestano
41 min
19 Nov 2024
Corrado Pensa, Neva Papachristou, Il profumo del bene. Meditare è cambiare il mondo, Ubaldini
Con Valentina Lo Surdo. Regia e scelte musicale di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Corrado Pensa, Neva Papachristou, Il profumo del bene. Meditare è cambiare il mondo, Astrolabio Ubaldini
41 min
18 Nov 2024
Fabrizio Ardito e Natalino Russo, Il cammino minerario di Santa Barbara, Touring Club
Con Valentina Lo Surdo. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Fabrizio Ardito e Natalino Russo, Il cammino minerario di Santa Barbara, Touring Club
42 min
17 Nov 2024
Antonella Salomoni, Lenin a pezzi, Il Mulino
Con Alberto Piccinini. Regia di Cristiana Munzi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Antonella Salomoni, Lenin a pezzi, Il Mulino
41 min
16 Nov 2024
Filippo Del Corno, Puccini '900, Ed. Curci
Con Alberto Piccinini. Regia di Renata Scognamiglio, consulente letteraria Benedetta Annibali | Filippo Del Corno, Puccini '900, Ed. Curci
39 min
15 Nov 2024
Massimo Bubola, Rapsodie delle terre basse, Neri Pozza
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Erika Manni, consulente letteraria Benedetta Annibali | Massimo Bubola, Rapsodie delle terre basse, Neri Pozza
42 min
14 Nov 2024
Stefano Mazzotti, Meravigliose creature, il Mulino
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali. | Stefano Mazzotti, Meravigliose creature, il Mulino
42 min
13 Nov 2024
Warren Ellis, Il chewingum di Nina Simone, EDT
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Warren Ellis, Il chewingum di Nina Simone, EDT
41 min
12 Nov 2024
Gianluca Di Donato, La liederistica con pianoforte della Seconda scuola di Vienna, Florestano
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Gianluca Di Donato, La liederistica con pianoforte della Seconda scuola di Vienna, Florestano
42 min
11 Nov 2024
Francesca Berardi e Lucio Schiavon, L'invenzione dei tuoi occhi, Terre di Mezzo
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Renata Scognamiglio | Francesca Berardi e Lucio Schiavon, L'invenzione dei tuoi occhi, Terre di Mezzo
43 min
10 Nov 2024
Qui comincia del 10/11/2024
Con Alberto Piccinini
41 min
09 Nov 2024
Qui comincia del 09/11/2024
Con
41 min
08 Nov 2024
Han Kang, Non dico addio, ed. Adelphi
Con Attilio Scarpellini. Regia di Cristiana Munzi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Han Kang, "Non dico addio" (Adelphi)
43 min
07 Nov 2024
Joan Fontcuberta, Oltre lo specchio, Einaudi
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Joan Fontcuberta, Oltre lo specchio, Einaudi
41 min
05 Nov 2024
Sophie Calle, Contrasto
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Sophie Calle, Contrasto
41 min
04 Nov 2024
Io dipinto: la collezione di autoritratti del Novecento di Franco e Maria Antonietta Nobili
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | "Io dipinto: la collezione di autoritratti del Novecento di Franco e Maria Antonietta Nobili", a cura di Rosalia Pagliarani, Ed. Musei Vaticani
43 min
03 Nov 2024
Alberto Bologni, Vivaldi: Le quattro stagioni, Carocci
Con Federico Capitoni. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Alberto Bologni, Vivaldi: Le quattro stagioni, Carocci
43 min
02 Nov 2024
Carl Dahlhaus, "I drammi musicali di Richard Wagner" (Astrolabio)
Con Federico Capitoni. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Carl Dahlhaus, "I drammi musicali di Richard Wagner", traduzione a cura di Lorenzo Bianconi (Astrolabio)
43 min
01 Nov 2024
Evelyn Waugh, Un turista in Africa, ed. Adelphi
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Evelyn Waugh, Un turista in Africa, ed. Adelphi
44 min
31 Ott 2024
Nastassja Martin, Credere allo spirito selvaggio, Bompiani
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Nastassja Martin, Credere allo spirito selvaggio, Bompiani
42 min
30 Ott 2024
Francesco Misiano, "Il disertore" (Cronopio editore)
Con Attilio Scarpellini. Regia di Cristiana Munzi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Francesco Misiano, "Il disertore" (Cronopio editore)
42 min
29 Ott 2024
Mauro Zanchi, "I sette Palazzi Celesti di Kiefer" (Postmedia Books)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Mauro Zanchi, "I sette Palazzi Celesti di Kiefer" (Postmedia Books)
43 min
28 Ott 2024
"Hannah!", drammaturgia e regia di Sergio Ariotti
Con Attilio Scarpellini. Regia di Erika Manni, consulente musicale Benedetta Annibali, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Hannah!", drammaturgia e regia di Sergio Ariotti liberamente tratto da Noi rifugiati di Hannah Arendt, con Francesca Cutolo. Teatro Gobetti, TPE Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline Torinesi
43 min
27 Ott 2024
Harvey Sachs, "Schönberg: Perché ne abbiamo bisogno" (Il Saggiatore)
Con Federico Capitoni. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Harvey Sachs, "Schönberg: Perché ne abbiamo bisogno", traduzione di Valeria Gorla (Il Saggiatore)
44 min
26 Ott 2024
Caspar Henderson, "Cosmofonia" (UTET)
Con Federico Capitoni. Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Caspar Henderson, "Cosmofonia" (UTET)
42 min
25 Ott 2024
"Vissi d'arte", vita e opere di Giacomo Puccini: una graphic novel (LIM)
Con Valentina Lo Surdo | Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | "Vissi d'arte", vita e opere di Giacomo Puccini: una graphic novel, di R. Iovino, N. Olivieri, F. Oranges, disegni di S. Casciaro (LIM)
42 min
24 Ott 2024
Shain Shapir, "Ecosistemi Musicali" (EDT)
Con Valentina Lo Surdo | Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Bendetta Annibali | Shain Shapir, "Ecosistemi Musicali" (EDT)
42 min
23 Ott 2024
Matteo Manzitti, "Musica in libertà" (Curci)
Con Valentina Lo Surdo. Consulente letteraria Benedetta Annibali, regia di Federico Vizzaccaro | Matteo Manzitti, "Musica in libertà" (Curci)
42 min
22 Ott 2024
Eliana Liotta, "La vita non è una corsa" (La nave di Teseo)
Con Valentina Lo Surdo | Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Eliana Liotta, "La vita non è una corsa" (La nave di Teseo)
42 min
21 Ott 2024
Chiara Lorenzoni e Martina Brancato, "Il fantasma della miniera" (Il Castoro)
Con Valentina Lo Surdo | Regia di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Chiara Lorenzoni e Martina Brancato, "Il fantasma della miniera" (Il Castoro)
43 min
20 Ott 2024
Piero De Martini, "Le estati (quasi) felici di Gustav Mahler" (Il Saggiatore)
Con Alberto Piccinini. Regia di Cristiana Munzi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Piero De Martini, "Le estati (quasi) felici di Gustav Mahler" (Il Saggiatore)
43 min
19 Ott 2024
Giulio Tatasciore, "Il mondo impaginato" (Carocci editore)
Con Alberto Piccinini. Consulente letteraria Benedetta Annibali, regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Giulio Tatasciore, "Il mondo impaginato" (Carocci editore)
42 min
18 Ott 2024
"Un tempo, un tempo c'era un paese", di Augusto Ciuffetti (Rubbettino)
Con Valentina Lo Surdo. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Un tempo, un tempo c'era un paese", di Augusto Ciuffetti (Rubbettino)
42 min
17 Ott 2024
'na voce, 'na chitarra, Saggi per Roberto Murolo. A cura di Enrico Careri e Giorgio Ruberti (LIM)
Con Valentina Lo Surdo. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | 'na voce, 'na chitarra, Saggi per Roberto Murolo. A cura di Enrico Careri e Giorgio Ruberti (LIM)
42 min
16 Ott 2024
AA. VV., "Camminare in Italia" (Edt - Lonely Planet)
Con Valentina Lo Surdo. Consulente letteraria Bendetta Annibali, regia di Erika Manni | AA. VV., "Camminare in Italia" (Edt - Lonely Planet)
43 min
15 Ott 2024
Daniele Cassandro, "Dischi volanti" (Curci)
Con Valentina Lo Surdo. Consulente letteraria Benedetta Annibali, regia di Federico Vizzaccaro | Daniele Cassandro, "Dischi volanti" (Curci)
42 min
14 Ott 2024
Cristina Mercogliano Cavalletti, "Un giardino mi invitava" (Zecchini)
Con Valentina Lo Surdo. Consulente letteraria Benedetta Annibali, regia di Federico Vizzaccaro | Cristina Mercogliano Cavalletti, "Un giardino mi invitava" (Zecchini)
41 min
13 Ott 2024
Roberto Franchini, "Gramsci e il jazz" (Bibliotheka)
Con Alberto Piccinini. Consulente letteraria Benedetta Annibali, regia di Federico Vizzaccaro | Roberto Franchini, "Gramsci e il jazz" (Bibliotheka)
40 min
12 Ott 2024
Graeme Thomson, "George Harrison. Behind the locked door. La biografia" (Il Castello)
Con Alberto Piccinini. Consulente letteraria Benedetta Annibali, regia di Federico Vizzaccaro | Graeme Thomson, "George Harrison. Behind the locked door. La biografia" (Il Castello)
40 min
11 Ott 2024
Paola Caridi, "Il gelso di Gerusalemme" (Feltrinelli)
Con Attilio Scarpellini. Consulenza letteraria di Benedetta Annibali. Regia di Renata Scognamiglio | Paola Caridi, "Il gelso di Gerusalemme" (Feltrinelli)
42 min
10 Ott 2024
Roberta Fulci, "Il male detto. Che cosa chiamiamo dolore" (Codice edizioni)
Con Attilio Scarpellini. Consulenza letteraria di Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Roberta Fulci, "Il male detto. Che cosa chiamiamo dolore" (Codice edizioni)
42 min
09 Ott 2024
AA.VV., "Fotocinema. Conversazioni segrete tra media" (Mimesis edizioni)
Con Attilio Scarpellini. Consulenza letteraria di Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Renata Scognamiglio | AA.VV., "Fotocinema. Conversazioni segrete tra media" (Mimesis edizioni)
42 min
08 Ott 2024
I tempi del bello, Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte, mostra ai Musei civici di Domodossola
Con Attilio Scarpellini. Consulenza letteraria di Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "I tempi del bello, Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte", mostra ai Musei civici Gian Giacomo Galletti di Domodossola
41 min
07 Ott 2024
Il canto delle sirene, mostra a Villa Medici
Con Attilio Scarpellini. Consulente letteraria Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Renata Scognamiglio | Il canto delle sirene, mostra a Villa Medici
42 min
06 Ott 2024
Arthur Rubinstein, "Autobiografia: gli anni della Maturità" (Flavio Pagano editore)
con Arturo Stalteri. Consulente letteraria Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Arthur Rubinstein, "Autobiografia: gli anni della Maturità", trad. di Maria Consiglia Vitale (Flavio Pagano editore)
42 min
05 Ott 2024
Ennio Cominetti, "Per Bacco, che musica! Consigli per bere bene a tempo di musica "(EurArte)
con Arturo Stalteri. Consulente letteraria Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Ennio Cominetti, "Per Bacco, che musica! Consigli per bere bene a tempo di musica" (EurArte)
41 min
04 Ott 2024
Nicolaj Gogol', "Memorie di un pazzo", a cura di Serena Vitale (Adelphi)
con Attilio Scarpellini. Consulente letteraria Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Nicolaj Gogol', "Memorie di un pazzo", a cura di Serena Vitale (Adelphi)
42 min
03 Ott 2024
Elisa Shua Dusapin, Vladivostok Circus, Ibis Finis Terrae
con Attilio Scarpellini. Consulente letteraria Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Renata Scognamiglio | Elisa Shua Dusapin, Vladivostok Circus, Ibis Finis Terrae
42 min
02 Ott 2024
André Gide, "Il caso Redureau", a cura di Alberto Settimi (Nino Aragno editore)
con Attilio Scarpellini. Consulente letteraria Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Renata Scognamiglio | André Gide, "Il caso Redureau", a cura di Alberto Settimi (Nino Aragno editore)
42 min
01 Ott 2024
"Penelope", mostra, Parco Archeologico del Colosseo, Roma (Electa)
con Attilio Scarpellini. Consulente letteraria Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Penelope", mostra, Parco Archeologico del Colosseo, Roma (Electa)
42 min
30 Set 2024
"Giuseppe Bergomi, Sculture 1982-2024", a cura di F. Lorenzi, G. Simongini, E. Testori (Skira)
con Attilio Scarpellini. Consulente letteraria Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Giuseppe Bergomi, Sculture 1982-2024", mostra a Brescia, Castello Grande Miglio, Museo di Santa Giulia. Catalogo a cura di Fausto Lorenzi, Gabriele Simongini, Edoardo Testori (Skira)
42 min
29 Set 2024
Renato Calza, "Maurice Ravel nella storia della critica" (Zanibon)
Con Anna Menichetti. Consulente letteraria Benedetta Annibali. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Renato Calza, "Maurice Ravel nella storia della critica. Poetiche decadenti raveliane e interpretazioni novecentesche in Francia, Italia, Inghilterra e Stati Uniti" (Zanibon)
42 min
28 Set 2024
Giorgio Strehler, "Un teatro necessario" (Il Saggiatore)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro, consulente letteraria Benedetta Annibali | Giorgio Strehler, "Un teatro necessario: le prime stagioni del Piccolo e una selezione di scritti giovanili", con la prefazione di Alberto Bentoglio (Il Saggiatore)
43 min
27 Set 2024
Marco Balestracci, "Preludio e fuga di Riccardo Klement" (Edizioni Alphabeta Verlag)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Marco Balestracci, "Preludio e fuga di Riccardo Klement" (Edizioni Alphabeta Verlag)
42 min
26 Set 2024
Mary Wollstonecraft, "Stori originali dalla vita vera" (La vita felice)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Mary Wollstonecraft, "Stori originali dalla vita vera" (La vita felice)
42 min
25 Set 2024
Luca Arnaudo, "In Cammino: la storia di Marian Anderson" (Ed. Andante)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Renata Scognamiglio | Luca Arnaudo, "In Cammino: la storia di Marian Anderson e del concerto che cambiò l'America" (Ed. Andante)
42 min
24 Set 2024
Dino Ignani, "80's Dark Rome" (Viaindustriae)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Dino Ignani, "80's Dark Rome" (Viaindustriae), a cura di Matteo Di Castro, Museo di Roma in Trastevere, mostra dall'11 settembre al 10 novembre 2024
42 min
22 Set 2024
Massimo Mila, "Cent'anni di musica moderna" (EDT)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Massimo Mila, "Cent'anni di musica moderna" (EDT)
42 min
21 Set 2024
"Il giovane Corelli: nuovi documenti e contesti", a cura di Enrico Gatti e Francesco Zimei (LIM)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Il giovane Corelli: nuovi documenti e contesti", a cura di Enrico Gatti e Francesco Zimei (LIM)
43 min
20 Set 2024
Wolfgang Hildesheimer, "Mozart" (BUR, Rizzoli)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Wolfgang Hildesheimer, "Mozart" (BUR, Rizzoli)
43 min
19 Set 2024
Roberto Soldatini, "Alla ricerca dei porti romani. A vela lungo una rotta antica" (Mursia)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Roberto Soldatini, "Alla ricerca dei porti romani. A vela lungo una rotta antica" (Mursia)
43 min
18 Set 2024
Yūko Tsushima, "Il dominio della luce" (Safarà)
Con Arturo Stalteri. Regia di Giorgia Franceschi. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Yūko Tsushima, "Hikari No Ryōbun" - "Il dominio della luce", traduzione italiana di Maria Teresa Orsi (Safarà)
43 min
17 Set 2024
"Natura utopia. L'arte tra ecologia, riuso e futuro", a cura di Marco Tonelli (Fabbri)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Natura utopia. L'arte tra ecologia, riuso e futuro", a cura di Marco Tonelli (Fabbri)
43 min
16 Set 2024
Biagio Bagini, "Odio Gershwin" (Oligo)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Biagio Bagini, "Odio Gershwin" (Oligo)
44 min
15 Set 2024
Silvestro Severgnini, "Invito all'ascolto di Puccini" (Mursia)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Silvestro Severgnini, "Invito all'ascolto di Puccini" (Mursia)
64 min
14 Set 2024
"Rosario Scalero. Un maestro fra due mondi", a cura di Stefano Baldi (LIM)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Rosario Scalero. Un maestro fra due mondi", a cura di Stefano Baldi (LIM)
72 min
13 Set 2024
D. Thomas, "Sotto la selva lattea e altre opere per voci", a cura di G. Frasca (Luca Sossella ed.)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Dylan Thomas, "Sotto la selva lattea e altre opere per voci", traduzione e cura di Gabriele Frasca (Luca Sossella editore)
43 min
12 Set 2024
Stefano De Matteis, "Gli sciamani non ci salveranno" (Elèuthera)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Stefano De Matteis, "Gli sciamani non ci salveranno" (Elèuthera)
43 min
11 Set 2024
Amparo Dávila, "Morte nel bosco e altri racconti" (Safarà Editore)
Con Attilio Scarpellini. Regia di Giorgia Franceschi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Amparo Dávila, "Morte nel bosco e altri racconti" (Safarà Editore)
43 min
10 Set 2024
David Ritz Finkelstein, "Manifesto della melanconia" (Adelphi)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | David Ritz Finkelstein, "Manifesto della melanconia" (Adelphi)
43 min
09 Set 2024
"Sguardi penetranti e obliqui", a cura di Silvia Mazzucchelli (Mimesis)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Sguardi penetranti e obliqui: 20 fotografe per un album di famiglia del Novecento", a cura di Silvia Mazzucchelli (Mimesis)
43 min
08 Set 2024
Alfred Einstein, "La musica nel periodo romantico" (Sansoni)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Alfred Einstein, "La musica nel periodo romantico" (Sansoni)
64 min
07 Set 2024
"Voci e vocalità nella cultura occidentale", a cura di Valentina Confuorto e Cristina Miatello
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Voci e vocalità nella cultura occidentale", a cura di Valentina Confuorto e Cristina Miatello (Armando editore)
73 min
06 Set 2024
Emmanuel Carrère, "Ucronia" (Adelphi)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Emmanuel Carrère, "Ucronia" (Adelphi)
42 min
05 Set 2024
Libera Iannetta, Slobodan Fazlagic "Il Metereologo di Sarajevo" (Il Viandante)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Libera Iannetta, Slobodan Fazlagic "Il Metereologo di Sarajevo" (Il Viandante)
42 min
04 Set 2024
Maurizio Cecchetti, "Come fu che la Biennale di Venezia diventò un circo" (Medusa)
Con Attilio Scarpellini. Regia di Giorgai Franceschi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Maurizio Cecchetti, "Come fu che la Biennale di Venezia diventò un circo" (Medusa)
42 min
03 Set 2024
Mark Di Suvero, "Spacetime", mostra a cura di Marco Tonelli
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Mark Di Suvero, "Spacetime", mostra a cura di Marco Tonelli (Todi, 24 agosto - 27 ottobre 2024)
42 min
02 Set 2024
"Karl Hofer: Figure, nature morte, paesaggi", a cura di Harald Fiebig e Ilse Ruch
Con Attilio Scarpellini. Regia di Giorgia Franceschi. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Karl Hofer: Figure, nature morte, paesaggi", catalogo della mostra a cura di Harald Fiebig e Ilse Ruch per conto della Fondazione per la cultura Kurt e Barbara Alten, con testi del curatore e di Doris Hansmann (Ascona, Museo Castello San Materno - E.A. Seemann Verlag)
44 min
01 Set 2024
André Gide, "Note su Chopin" (Passigli editore)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | André Gide, "Note su Chopin" (Passigli editore), con una prefazione di Andrea Gavazzeni
72 min
31 Ago 2024
Carlo Alessandro Landini, "Musica di dio, musica del diavolo: appunti di musica sacra" (Zecchini)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Carlo Alessandro Landini, "Musica di dio, musica del diavolo: appunti di musica sacra" (Zecchini)
63 min
30 Ago 2024
Walter Riezler, "Beethoven" (Rusconi)
Con Arturo Stalteri | Walter Riezler, "Beethoven" (Rusconi)
42 min
29 Ago 2024
Christian Bergamo, "Un'ora" (Rizzoli)
Con Arturo Stalteri | Christian Bergamo, "Un'ora" (Rizzoli)
42 min
28 Ago 2024
Serenella Iovino, "Gli animali di Calvino" (Treccani)
Con Arturo Stalteri | Serenella Iovino, "Gli animali di Calvino" (Treccani)
42 min
27 Ago 2024
Ottessa Moshfegh, "Eileen" (Mondadori)
Con Arturo Stalteri | Ottessa Moshfegh, "Eileen" (Mondadori)
42 min
26 Ago 2024
Ferdinando Scianna, "Cartier Bresson libro dopo libro" (ed. Contrasto)
Con Arturo Stalteri. Ferdinando Scianna, "Cartier Bresson libro dopo libro" (ed. Contrasto)
42 min
25 Ago 2024
Alessandro Vanoli, "Estate. Promessa e nostalgia" (Il Mulino)
Con Anna Menichetti. Regia e cura di Federico Vizzaccaro | Alessandro Vanoli, "Estate. Promessa e nostalgia" (Il Mulino)
72 min
24 Ago 2024
"Oltre la diva", a cura di Angela Annese e Lorenzo Mattei (Cacucci)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Oltre la diva. Presenze femminili nel teatro musicale romantico", a cura di Angela Annese e Lorenzo Mattei (Cacucci)
63 min
23 Ago 2024
Francesco Maria Spanò e Claudio Mattia Serafin, "Il tartufo nero di Calabria" (Gangemi)
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Francesco Mandica | Francesco Maria Spanò e Claudio Mattia Serafin, "Il tartufo nero di Calabria" (Gangemi)
42 min
22 Ago 2024
Giorgio Battistelli, "Per moto contrario, Autobiografia in forma di conversazione", con Salvatore Sc
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Francesco Mandica | Giorgio Battistelli, "Per moto contrario, Autobiografia in forma di conversazione", con Salvatore Sclafani (LIM)
42 min
21 Ago 2024
"La ricerca diventa arte. Una nuova vita per le opere sconosciute di Beethoven" (Accademia Ducale)
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Federico Capitoni | "La ricerca diventa arte. Una nuova vita per le opere sconosciute di Ludwig van Beethoven" (Fondazione Accademia Ducale)
42 min
20 Ago 2024
Margherita Torretta, con Anna Codega, "Rimmel" (Pendragon)
Con Valentina Lo Surdo. Regia di Federico Capitoni | Margherita Torretta, con Anna Codega, "Rimmel" (Pendragon)
42 min
19 Ago 2024
Handley Freeman, "I fratelli Glass" (Rizzoli)
Con Arturo Stalteri. Regia di Giorgia Franceschi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Handley Freeman, "I fratelli Glass" (Rizzoli)
42 min
18 Ago 2024
Luigi Bressan, "La viola di Strauss / Strauss's violet" (Ronzani editore)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Luigi Bressan, "La viola di Strauss / Strauss's violet" (Ronzani editore)
72 min
17 Ago 2024
Carlo Tosco, "Le vie delle cattedrali gotiche" (Il mulino)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Carlo Tosco, "Le vie delle cattedrali gotiche" (Il mulino)
65 min
16 Ago 2024
Massimiliano Locanto, "L'Uccello di fuoco. Stravinskij fra tradizione e modernità" (LIM)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Capitoni | Massimiliano Locanto, "L'Uccello di fuoco. Stravinskij fra tradizione e modernità" (LIM)
43 min
15 Ago 2024
Plutarco, L'arte di ascoltare, a cura di Giuliano Pisani
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Plutarco, "L'arte di ascoltare", a cura di Giuliano Pisani (Oscar Mondadori)
43 min
14 Ago 2024
Guido De Angelis, "Il sognatore. Io gli Oliver Onions e tutta una vita" (Mondadori)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Guido De Angelis, "Il sognatore. Io gli Oliver Onions e tutta una vita" (Mondadori)
43 min
13 Ago 2024
Ferruccio Busoni, "Sigune, opera in due atti e un prologo", Trascr. e revisione di Roberto Becheri
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Capitoni | Ferruccio Busoni, "Sigune, opera in due atti e un prologo", Trascrizione e revisione di Roberto Becheri (Centro studi musicali Ferruccio Busoni)
43 min
12 Ago 2024
"Walter Felsenstein: Teatro totale", a cura di Damiano Michieletto (Il Saggiatore)
Con Anna Menichetti. Regia di Giorgia Franceschi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Walter Felsenstein: Teatro totale, scritti e colloqui sul teatro musicale, 1947- 1974", a cura di Damiano Michieletto (Il Saggiatore)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Fausto Gianfreda, "Verso l'infanzia spirituale" (Pazzini)
65 min
10 Ago 2024
"Il pianoforte e la musica pianistica italiana", a cura di Ettore Borri (Zecchini)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Il pianoforte e la musica pianistica italiana", a cura di Ettore Borri (Zecchini)
64 min
09 Ago 2024
Luigi Della Croce, "Le 75 Sinfonie di Mozart. Guida e analisi critica" (Edizioni Eda)
Con Anna Menichetti. Regia di Francesco Mandica, scelte di Federico Vizzaccaro | Luigi Della Croce, "Le 75 Sinfonie di Mozart. Guida e analisi critica" (Edizioni Eda)
43 min
08 Ago 2024
Luca Bergamin, "I giardini degli scrittori. Viaggio nei luoghi botanici dell'ispirazione" (ed. EDT)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Capitoni | Luca Bergamin, "I giardini degli scrittori. Viaggio nei luoghi botanici dell'ispirazione" (ed. EDT)
43 min
07 Ago 2024
Alessandro De Angelis, "Galileo e la supernova del 1604" (ed. Castelvecchi)
Con Anna Menichetti. Regia di Giorgia Franceschi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Alessandro De Angelis, "Galileo e la supernova del 1604". Con la traduzione del Dialogo de Cecco di Ronchitti da Bruzene (ed. Castelvecchi)
43 min
06 Ago 2024
Bruno Walter, "Gustav Mahler" (ed. Orthotes)
Con Anna Menichetti. Regia di Francesco Mandica, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Bruno Walter, "Gustav Mahler" (ed. Orthotes)
42 min
05 Ago 2024
Mostra Federico Barocci Urbino, L'emozione della pittura moderna (Electa editore)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Capitoni | Mostra Federico Barocci Urbino, L'emozione della pittura moderna (Electa editore) giugno-6 ottobre 2024;
43 min
04 Ago 2024
Fausta Cialente, "Ballata levantina" (Nottetempo)
Con Renata Scognamiglio. Regia di Francesco Mandica | Fausta Cialente, "Ballata levantina" (Nottetempo)
72 min
03 Ago 2024
QUI COMINCIA - «Tu duca, tu segnore e tu maestro». Studi in onore di Franco Piperno (NeoClassica)
Con Renata Scognamiglio - regia di Federico Capitoni | QUI COMINCIA - «Tu duca, tu segnore e tu maestro». Studi in onore di Franco Piperno, a cura di Andrea Chegai e Simone Caputo (NeoClassica)
73 min
02 Ago 2024
Woody Guthrie, "Questa terra è la mia terra" (Marcos y Marcos)
Con Arturo Stalteri. Regia di Francesco Mandica, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Woody Guthrie, "Questa terra è la mia terra" (Marcos y Marcos)
43 min
01 Ago 2024
Enrica Simonetta, "Le donne della dichiarazione universale dei diritti umani" (Manni editori)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Capitoni | Enrica Simonetta, "Le donne della dichiarazione universale dei diritti umani" (Manni editori)
43 min
31 Lug 2024
"Sirene: il mistero del canto" a cura di Elisabetta Moro (Marsilio editore)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Sirene: il mistero del canto" a cura di Elisabetta Moro (Marsilio editore)
43 min
30 Lug 2024
Gianfranco Saro, "Manuale di sopravvivenza finanziaria" (Anteprima edizioni)
Con Arturo Stalteri - regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Gianfranco Saro, "Manuale di sopravvivenza finanziaria" (Anteprima edizioni)
43 min
29 Lug 2024
Gian Domenico Mazzocato, "Il castrato di Vivaldi" (Biblioteca dei leoni)
Con Arturo Stalteri - regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Gian Domenico Mazzocato, "Il castrato di Vivaldi" (Biblioteca dei leoni)
43 min
28 Lug 2024
Qui comincia del 28/07/2024
Con Renata Scognamiglio
42 min
27 Lug 2024
Alberto Fassone, "Anton Bruckner. La personalità e l'opera" (LIM)
Con Renata Scognamiglio. Regia di Federico Vizzaccaro | Alberto Fassone, "Anton Bruckner. La personalità e l'opera" (LIM)
65 min
26 Lug 2024
Jorge Luis Borges, "Sette sere" (Adelphi editore)
Con Attilio Scarpellini. Regia di Francesco Mandica, scelte musicali di Federico Vizzaccaro - Jorge Luis Borges, "Sette sere" (Adelphi editore)
42 min
25 Lug 2024
Albrecht Goes, "Notte inquieta" (Marcos y Marcos)
Con Attilio Scarpellini - Regia e scelte musicali di Federico Capitoni - Albrecht Goes, "Notte inquieta" (Marcos y Marcos)
42 min
24 Lug 2024
Jean-Luc Nancy, "L'intruso" (Cronopio editore)
Con Attilio Scarpellini. Regia di Francesco Mandica, scelte musicali di Federico Vizzaccaro - Jean-Luc Nancy, "L'intruso" (Cronopio editore)
43 min
23 Lug 2024
Klimt le tre età della vita, Galleria nazionale dell'Umbria
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro - Klimt le tre età della vita, Galleria nazionale dell'Umbria
43 min
22 Lug 2024
"Uzbekistan, l'avanguardia nel deserto", Venezia, Ca' Foscari
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro - "Uzbekistan, l'avanguardia nel deserto", Venezia, Ca' Foscari
43 min
21 Lug 2024
Lorenzo Marmo, "Street Photography" (Mimesis)
Con Renata Scognamiglio - Lorenzo Marmo, "Street Photography" (Mimesis)
72 min
20 Lug 2024
Qui comincia del 20/07/2024
Con Renata Scognamiglio
63 min
19 Lug 2024
Florbela Espanca, "Questo mio corpo sfamerà le rose" (Interno Poesia)
Con Attilio Scarpellini. Regia di Francesco Mandica, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Florbela Espanca, "Questo mio corpo sfamerà le rose" (Interno Poesia)
42 min
18 Lug 2024
Alain, "Sulla felicità" (ed. La vita felice)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Alain, "Sulla felicità" (ed. La vita felice)
43 min
17 Lug 2024
Marianna Zanetta, "Itako. Sciamane e spiriti dei morti nel Giappone contemporaneo" (Mimesis)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Marianna Zanetta, "Itako. Sciamane e spiriti dei morti nel Giappone contemporaneo" (Mimesis)
42 min
16 Lug 2024
Vladislav Otrosenko, "Storia segreta delle creazioni", disegni di Jurij Petkevic (Marietti 1820)
Con Attilio Scarpellini. Regia di Giorgia Franceschi, scaletta musicale di Federico Vizzaccaro | Vladislav Otrosenko, "Storia segreta delle creazioni", disegni di Jurij Petkevic (Marietti 1820)
42 min
15 Lug 2024
"Frank Cancian. Un paese del mezzogiorno italiano", a cura di Francesco Faeta (edizioni Postcart)
Con Attilio Scarpellini. Regia di Federico Capitoni | "Frank Cancian. Un paese del mezzogiorno italiano", a cura di Francesco Faeta (edizioni Postcart)
43 min
14 Lug 2024
Massimiliano Locanto, Gianfranco Vinay, "Musica al presente. Su Stravinskij" (Il Saggiatore)
Con Renata Scognamiglio. Regia di Giorgia Franceschi | Massimiliano Locanto, Gianfranco Vinay, "Musica al presente. Su Stravinskij" (Il Saggiatore)
65 min
13 Lug 2024
"Tino Carraro, Attore di regia", a cura di Giacomo Della Ferrera, Francesca Rigato (Mimesis)
Con Renata Scognamiglio. Regia di Erika Manni | "Tino Carraro, Attore di regia", a cura di Giacomo Della Ferrera, Francesca Rigato (Mimesis)
72 min
12 Lug 2024
Peter Flamm, "Io?" (Adelphi)
Con Attilio Scarpellini | Peter Flamm, "Io?" (Adelphi)
43 min
11 Lug 2024
Jean Genet, "Quattro ore a Chatila" (Marietti 1820)
Con Attilio Scarpellini | Jean Genet, "Quattro ore a Chatila" (Marietti 1820)
42 min
10 Lug 2024
Philippe Descola, "L'arte prima dell'arte" (Marsilio arte)
Con Attilio Scarpellini | Philippe Descola, "L'arte prima dell'arte" (Marsilio arte)
43 min
09 Lug 2024
Maurizio Cecchetti, "Gli anni di Fancello. Una meteora nell'arte italiana tra le due guerre", Medusa
Con Attilio Scarpellini | Maurizio Cecchetti, "Gli anni di Fancello. Una meteora nell'arte italiana tra le due guerre" (Medusa edizioni)
42 min
08 Lug 2024
Jean Cocteau, "La rivincita del giocoliere" (Marsilio editore)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Capitoni | Jean Cocteau, "La rivincita del giocoliere", mostra dal 13 aprile al 16 settembre 2024 , Venezia, Collezione Peggy Guggenheim (Marsilio editore)
42 min
07 Lug 2024
Damiano D'Ambrosio e i Cantori Materani, "Sassincanto: Canti popolari della tradizione materana"
Con Anna Menichetti. Regia di Francesco Mandica, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Damiano D'Ambrosio e i Cantori Materani, "Sassincanto: Canti popolari della tradizione materana", a cura di Michele Saponaro (ed. Squilibri)
64 min
06 Lug 2024
Mercedes Viale Ferrero, "L'opera in scena. Luogo teatrale e spazio scenico" (EDT)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Mercedes Viale Ferrero, "L'opera in scena. Luogo teatrale e spazio scenico" (EDT)
73 min
05 Lug 2024
Elio Petri, "Giacobbe o elaborazione di un'ossessione" (Mimesis edizioni)
Con Attilio Scarpellini. Regia di Francesco Mandica, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Elio Petri, Giacobbe o elaborazione di un'ossessione (Mimesis edizioni)
43 min
04 Lug 2024
Ignazio Silone, "La scelta dei compagni" (ed. e/o)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Capitoni | Ignazio Silone, "La scelta dei compagni" (ed. e/o)
43 min
03 Lug 2024
"Tete à tete", mostra a cura di Catherine Loewe (Roma, Galleria Mucciaccia)
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Tete à tete", mostra a cura di Catherine Loewe (Roma, Galleria Mucciaccia)
43 min
01 Lug 2024
"L'800 lombardo. Ribellione e conformismo da Hayez a Previati"
Con Attilio Scarpellini. Regia e scelte musicali di Federico Capitoni | "L'800 lombardo. Ribellione e conformismo da Hayez a Previati", mostra (Orangerie, Reggia di Monza e Musei civici di Monza)
43 min
30 Giu 2024
Francesco Giambonini, "Gesualdo da Venosa", a cura di Giuseppe Clericetti (ed. Zecchini)
Con Anna Menichetti - Regia di Giorgia Franceschi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Francesco Giambonini, "Gesualdo da Venosa. Poeti, testi, artifici retorici e metrici nei sei libri di madrigali", a cura di Giuseppe Clericetti (ed. Zecchini)
63 min
29 Giu 2024
Naomi Wolf, "Il mito della bellezza", a cura di Maura Gancitano e Jennifer Guerra (ed. TLON)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Naomi Wolf, "Il mito della bellezza", a cura di Maura Gancitano e Jennifer Guerra (ed. TLON)
72 min
28 Giu 2024
Daria Cadalt, "Back to Amy. La storia di Amy Winehouse" (Il Castello)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Capitoni - Daria Cadalt, "Back to Amy. La storia di Amy Winehouse" (Il Castello)
42 min
27 Giu 2024
Dorothy Tse, "Il professore e la ballerina del carillon" (E/O)
Con Arturo Stalteri. Regia di Giorgia Franceschi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro - Dorothy Tse, "Il professore e la ballerina del carillon" (E/O)
42 min
26 Giu 2024
Corrado D'Elia, "Io, Vincent van Gogh" (Skira)
Con Arturo Stalteri - regia e scelte musicali di Federico Capitoni - Corrado D'Elia, "Io, Vincent van Gogh" (Skira)
42 min
25 Giu 2024
Jeremy Eichler, "L'eco del tempo" (Marsilio)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro - Jeremy Eichler, "L'eco del tempo" (Marsilio)
42 min
24 Giu 2024
Daniele Di Virgilio, "I quartetti di Malipiero" (LIM)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Daniele Di Virgilio, "I quartetti di Malipiero" (LIM)
32 min
23 Giu 2024
"Bruno Munari: Tutto", a cura di Marco Meneguzzo e Stefano Roffi (Dario Cimorelli Editore)
Con Anna Menichetti. Regia e scelte musicali di Federico Vizzaccaro | "Bruno Munari: Tutto", a cura di Marco Meneguzzo e Stefano Roffi (Dario Cimorelli Editore)
42 min
22 Giu 2024
Luca Nannipieri, "Che cosa sono i classici" (Ed. Skira)
Con Anna Menichetti | Luca Nannipieri, "Che cosa sono i classici" (Ed. Skira)
40 min
21 Giu 2024
Warren Zanes, "Liberami dal nulla. Bruce Springsteen e «Nebraska»" (Jimenez)
Con Arturo Stalteri. Warren Zanes, "Liberami dal nulla. Bruce Springsteen e «Nebraska»", trad. Alessandro Besselva Averame (Jimenez) | Il seguito naturale del grande successo di "The River" avrebbe dovuto essere "Born in the U.S.A.". Invece, nel 1982, Bruce Springsteen uscì con un album composto da una serie di canzoni cupe e raggelanti che aveva registrato da solo, unicamente per sé. Ma più di quarant'anni dopo, "Nebraska" è senza dubbio il disco più importante di Springsteen, l'indizio decisivo per comprendere la sua carriera di artista e la visione che ne è alla base, ma anche l'uomo stesso. Inciso su cassetta con un registratore a quattro piste proprio mentre si annunciava il futuro digitale, "Nebraska" esprimeva un'inquietudine che rifletteva lo stato d'animo del paese, ma era anche un sintomo dei problemi nella vita dell'artista, l'inizio di un crollo mentale di cui Springsteen avrebbe parlato apertamente solo decenni dopo l'uscita dell'album. Warren Zanes ha intervistato molte persone coinvolte nella realizzazione di Nebraska, tra cui lo stesso Bruce Springsteen. Zanes intreccia queste conversazioni con indagini sulla miriade di punti di contatto culturali, tra cui "Badlands" di Terrence Malick e i racconti di Flannery O'Connor, che hanno influenzato Springsteen mentre scriveva le struggenti canzoni dell'album. Il risultato è un resoconto articolato e rivelatore non solo di un momento cruciale nella carriera di un'icona, ma anche di un disco che ha sconvolto tutte le aspettative e ha predetto una rivoluzione nel campo della registrazione domestica.
42 min
20 Giu 2024
Kinglesy Amis, "Lucky Jim" (Neri Pozza)
Con Arturo Stalteri. Kinglesy Amis, "Lucky Jim", trad. di Enrico Mozzachiodi (Neri Pozza) | Jim Dixon, giovane aspirante professore di storia inglese, approda un po' per caso in un'anonima università delle Midlands. La guerra è finita da poco, il mondo risorto dalle macerie vuole guardare avanti. E davanti al riluttante Jim si dispiega una prospettiva di carriera accademica sotto alcuni punti di vista invidiabile, a patto che lui riesca a superare un insidioso percorso a ostacoli che lo separa dall'agognato posto. La prima difficoltà è mantenere un rapporto decente col suo capo dipartimento, il lunare professor Welch; la seconda, respingere le sgradite avances della collega Margaret, ricattatoria e instabile; la terza, sopravvivere a un fine settimana estremo di canto madrigalistico proprio a casa Welch; la quarta, riuscire a preparare una conferenza sulla «Merrie England»; l'ultima, ma non per importanza, resistere a Christine, la fidanzata immensamente desiderabile del figlio di Welch, l'orrendo Bertrand, che lui strozzerebbe volentieri. Cosí Jim, con un umorismo non sempre volontario e una tenacia fuori dal comune, cerca di destreggiarsi fra le tribolazioni accademiche e amorose, con l'aiuto di qualche birra per calmare i nervi e la convinzione che siano «infiniti i modi in cui le cose belle sono piú belle di quelle brutte». Riuscirà il nostro fortunato eroe a conservare il lavoro e a trovare il suo posto al sole? Apparso nel 1954 e salutato come il segno dell'arrivo di una nuova generazione letteraria, questo classico inglese del dopoguerra «si inscrive a pieno titolo nella tradizione britannica di Waugh, Wodehouse risalendo fino a Dickens, Fielding e alla commedia elisabettiana» (David Lodge). Al centro di questa autentica situation-comedy, ispirata al poeta e amico Philip Larkin, c'è lui, Jim Dixon, straordinario personaggio comico senza tempo, uomo alla deriva in un mondo pretenzioso e irrimediabilmente finto.
41 min
19 Giu 2024
Gregory Panaccione, "La lucina", dal romanzo di Antonio Moresco (Feltrinelli)
Con Arturo Stalteri. Gregory Panaccione, "La lucina", dal romanzo di Antonio Moresco (Feltrinelli) | Dal romanzo al fumetto, una storia poetica e sorprendente sullo sfondo di una natura di cieli stellati e montagne impervie, dove si nascondono creature indifferenti ai nostri destini, eppure così simili a noi. Questa è una storia di solitudini e silenzi. Un uomo vive come un eremita in mezzo alla foresta, lontano dagli affanni del mondo. Ogni notte, però, sempre alla stessa ora, vede accendersi una lucina nel fitto della boscaglia. Non esistono insediamenti umani in quella zona: da dove proverrà? Sarà una persona ad accenderla, o forse un extraterrestre? Dopo un iniziale timore, il protagonista decide di indagare l'origine di quello strano fenomeno. Per scoprire con sorpresa e tenerezza che ad accendere il lume è un bambino, proprio come lui unico abitante di un borgo abbandonato. Entrando in punta di piedi nell'esistenza di questa piccola creatura, l'uomo si avvicinerà sempre più a un grande mistero.
44 min
18 Giu 2024
Qui comincia del 18/06/2024
Con Arturo Stalteri
42 min
17 Giu 2024
Maria Ida Biggi, "Santuzza Calì. Arte fantasia colore" (Silvana editoriale)
Con Anna Menichetti, regia di Giorgia Franceschi, scelte musicali di Federico Vizzaccaro | Maria Ida Biggi, "Santuzza Calì. Arte fantasia colore" (Silvana editoriale)
42 min
16 Giu 2024
Nastassja Cipriani, Edwige Pezzulli, "Oltre Marie. Prospettive di genere nella scienza"
Con Anna Menichetti. Regia a cura di Federico Vizzaccaro | Nastassja Cipriani, Edwige Pezzulli, "Oltre Marie. Prospettive di genere nella scienza" (Le plurali)
40 min
15 Giu 2024
Marco Peresani, "Come eravamo. Viaggio nell'Italia paleolitica" (Il mulino)
Con Anna Menichetti. Regia di Ennio Speranza | Marco Peresani, "Come eravamo. Viaggio nell'Italia paleolitica" (Il mulino)
40 min
14 Giu 2024
Milan Kundera, "Praga, poesia che scompare" (Adelphi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | L'invasione russa della Cecoslovacchia nel 1968 non ha solo conculcato i diritti umani, la democrazia, la giustizia: ha ridotto a «un foglio di carta in fiamme / dove scompare la poesia» – scriveva Kundera nel 1980 citando l'amato Nezval – una «grande cultura». Una cultura unica, che la «capitale magica d'Europa» ha forgiato lungo i secoli, e che ha conosciuto l'apogeo con Kafka, Hašek e Janacek, artefici dei «tre pannelli del quadro dell'inferno futuro»: «labirinto burocratico», «idiozia militare», «disperazione concentrazionaria». Tracciare il ritratto di Praga significava allora, per Kundera, riportare alla luce un'Atlantide inabissata, salvare una visione del mondo renitente a «identificarsi con la Storia» e a «cogliere nei suoi spettacoli serietà e senso». Ma noi lettori non potremo fare a meno, oggi, di riconoscere in quel ritratto, attraversato da un fremito di commossa nostalgia, un autoritratto, che rivela, meglio di qualunque saggio critico, la genealogia segreta da cui scaturisce l'opera di Kundera. Dentro al suo laboratorio ci conduce anche Ottantanove parole, un dizionario personale nato nel 1985 dall'esigenza, per lui che ancora scriveva in ceco ma pensava ormai a come ogni frase sarebbe suonata in francese, di chiarire al nuovo pubblico le «parole chiave», le «parole trabocchetto», le «parole d'amore» attorno alle quali erano costruiti i suoi romanzi – e tuttora essenziale per chi li ami e voglia conoscerli meglio.
43 min
13 Giu 2024
Victoria Ocampo, Virginia Woolf, "Corrispondenza" (Medhelan)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Victoria Ocampo, Virginia Woolf, "Corrispondenza", Francesca Coppola (Medhelan) | «La mia unica ambizione è arrivare un giorno a scrivere, più o meno bene, più o meno male, ma come una donna» - Victoria Ocampo Il primo incontro tra Virginia Woolf e Victoria Ocampo avviene a Londra, alla fine del 1934. Woolf è già un'autrice di fama internazionale. Da parte sua, Victoria Ocampo cerca di ritagliarsi un posto nel mondo intellettuale argentino, dominato dagli uomini. "I'm in love with Victoria Okampo" scrive allora Virginia all'amica e amante Vita Sackville-West. Sarà l'inizio di un profondo legame culturale e affettivo testimoniato da un ampio scambio epistolare. Questo libro, che include documenti autografi e immagini esclusive, presenta il ritratto di due donne per cui vale ciò che scrisse Borges alla morte di Victoria Ocampo: "In un paese e in un'epoca in cui le donne erano generiche, lei ebbe il coraggio di essere un individuo".
42 min
12 Giu 2024
John. John Huston, "Un libro aperto" (La nave di Teseo)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | John Huston, "Un libro aperto", trad. di Paola Chiesa (La nave di Teseo) | Cinque matrimoni, innumerevoli amicizie, burle, cavalli, amori, film immortali e ossessioni intellettuali: il due volte premio Oscar John Huston racconta la propria vita, e lo fa a modo suo. Sul palcoscenico per la prima volta, all'età di tre anni, vestito con un abito da Zio Sam, poi sul ring a diciotto, boxando per guadagnarsi da vivere. E ancora, Huston che vende il suo primo racconto, poi sempre di corsa su e giù lungo le strade di Londra per recitare al Greenwich Village; fino all'arrivo a Hollywood dove scrive per Jack Warner, e dirige il suo primo film, Il mistero del falco, per poi girarne e viverne altri, ancora e ancora, facendo la storia di quarant'anni di cinema americano, da Il tesoro della Sierra Madre a Il cardinale. Le storie dietro i suoi film, molto spesso, sono emozionanti quanto le vicende che scorrono sullo schermo, con protagonisti stelle straordinarie come Hemingway, Selznick, Sartre, Monroe, Flynn, Welles, Gable, Bogart, Clift, Brando, Audrey e Katharine Hepburn. Un libro aperto è una cavalcata nel cinema, l'autobiografia travolgente e definitiva di un maestro di Hollywood, in grado di farci rivivere tra le pagine tutta la sua audacia, il suo genio, lo stile e i sogni che lo hanno reso immortale.
42 min
11 Giu 2024
Franco Fontana. Colore (Museo di Santa Giulia, Brescia)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Giorgia Franceschi | Franco Fontana. Colore (Brescia, Museo di Santa Giulia, dall'8 marzo al 28 luglio) | Il Museo di Santa Giulia a Brescia celebra, con una importante monografica, Franco Fontana (Modena, 1933), uno dei pionieri della fotografia a colori, in occasione del suo novantesimo compleanno. La mostra, curata dallo Studio Fontana, promossa dalla Fondazione Brescia Musei e co-prodotta con Skira Arte, presenta 122 immagini realizzate tra il 1961 e il 2017. La mostra è l'esito di un lungo e significativo lavoro di indagine e restauro sulle opere dell'artista, sia analogiche che digitali, che ha dato vita ad un importante corpus di immagini capace di raccontare e testimoniare il lungo lavoro di Franco Fontana e del suo studio. Partendo dall'assunto che, per Fontana, tutto è o diventa paesaggio, la rassegna documenta la ricerca del Maestro emiliano esplorando temi come "paesaggio naturale", "paesaggio urbano", "presenza assenza", "paesaggio umano", "luce americana", "frammenti", "autostrade" e "asfalti", attraverso un allestimento, curato da Top Tag, che conduce il visitatore verso una progressiva elevazione, iniziando con scene dense di umanità nella prima sezione e culminando in paesaggi "astratti" e naturali nella sezione finale.
42 min
10 Giu 2024
L'autoritratto di Leonardo (Biblioteca Reale, Torino)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | L'autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro (Torino, Biblioteca Reale, dal 28 marzo al 30 giugno), a cura di Paola Salvi | Dal 28 marzo al 30 giugno 2024, nell'ambito dell'iniziativa "A tu per tu con Leonardo", la Biblioteca Reale di Torino propone un'occasione eccezionale per conoscere ed esplorare da vicino l'opera di Leonardo da Vinci e ammirare alcuni dei suoi capolavori conservati nel patrimonio dei Musei Reali. L'esposizione L'Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro è allestita nelle due sale-caveau della Biblioteca Reale, realizzate nel 1998 e nel 2014 con il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. La mostra, in una versione totalmente inedita curata da Paola Salvi, docente all'Accademia di Belle Arti di Brera, si propone di inquadrare storicamente il celeberrimo Autoritratto di Leonardo da Vinci a partire dagli anni della sua realizzazione, seguendo le tracce che ne documentano la conoscenza nel secondo Cinquecento e nel primo Ottocento, prima del suo arrivo alla Biblioteca Reale di Torino, e la successiva consacrazione e divulgazione. Sulla scorta dei più recenti studi della curatrice, che sostengono l'esecuzione del disegno tra il 1517 e il 1518, negli ultimi anni di vita di Leonardo ad Amboise alla corte del re Francesco I di Francia, la mostra ricostruisce idealmente il contesto e il lavoro dell'artista, come se si fosse nel suo studio.
43 min
09 Giu 2024
"Laboratorio mediterraneo 2", a cura di Patrizia Varone e Nicola Saldutti, (Guida)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali di Ennio Speranza | "Laboratorio mediterraneo 2. Perché è il mare del futuro. Fotografie migrazioni miti nuove economie" a cura di Patrizia Varone e Nicola Saldutti, (Guida) | Il Mediterraneo, l'area Euro-Mediterranea, la sua cultura, è per molti aspetti considerato un laboratorio sperimentale che mette insieme culture differenti e creatività quotidiana nel contatto con l'altro, nonostante contrasti e scontri. Il Mediterraneo, oggi paradigma di migrazioni e naufragi, è, tanto quanto lo è stato, archetipo di interazioni, collaborazioni, inventiva e messa a punto di nuove idee, di vitalità ed evoluzioni che hanno accompagnato le nostre civiltà. Mediterraneo ha radici profonde e un presente molteplice da condividere per intercettare nuove rotte culturali. Le aree di studio trattate sono solo alcuni dei molteplici contributi possibili. La pubblicazione, infatti, è un saggio corale, un contributo collettivo di esperti con l'intento di continuare un viaggio multidisciplinare e interdisciplinare attraverso il Mediterraneo. Il saggio incrocia le esperienze di fotografi con tecnologi, biologi, antropologi, storici, esperti di cultura visiva e società, musicologi che, seguendo l'esperienza del Mediterraneo come spazio sperimentale, condividono riflessioni multidisciplinari in nome della cooperazione quale percorso condiviso di una ricerca che possa sviluppare nuove visioni. Il viaggio, appena intrapreso con il primo saggio Laboratorio Mediterraneo. Viaggio tra fotografia ambiente letteratura e scienze sociali: storia e futuro del mare tra le terre, continua dunque, con l'intento e l'invito a considerarlo un "laboratorio di riflessioni" per individuare nuovi itinerari avendo come bussola le culture, interazioni tra le persone.
41 min
08 Giu 2024
Albert Einstein, "Sulla politica, i governi e il pacifismo" (Book Time)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Albert Einstein, "Sulla politica, i governi e il pacifismo", prefazione di Paolo Barbieri, (Book Time) | "Ho cominciato il mio discorso affermando che oggi più che mai le sorti dell'umanità dipendono dalla sua forza morale. Ovunque la via che conduce a un'esistenza serena e felice passa per le rinunce e le limitazioni individuali. Da dove possono venire le forze necessarie a una tale marcia in avanti? Soltanto da coloro ai quali è stata offerta la possibilità di fortificare il proprio spirito attraverso gli studi e di allargare il proprio orizzonte. Così noi delle vecchie generazioni guardiamo a voi e ci auguriamo che saprete lottare con tutte le vostre forze per raggiungere quelle mete che a noi sono state negate."
40 min
07 Giu 2024
Georges Duhamel, "Scene della vita futura" (Medusa)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Georges Duhamel, "Scene della vita futura. Diario di un viaggio in America" (Medusa) | «Noi, civiltà, ora sappiamo che siamo mortali». È il 1° agosto 1919: con questo famoso incipit della prima lettera del saggio filosofico "La Crise de l'esprit", Paul Valéry riassume e testimonia l'inquietudine e, soprattutto, la crisi di un'epoca. La crisi della civiltà europea. Negli stessi anni, tra il 1918 e il 1922, in una Germania colpita da profondi rivolgimenti sociali e politici, Oswald Spengler pubblica i due volumi della sua celebre opera, il "Tramonto dell'Occidente". È il periodo in cui vecchi imperi tramontano, nuove costruzioni politiche si affermano e fragili democrazie nascono. La civiltà occidentale, «una fase della storia universale», è ormai giunta al suo apogeo. E anche al suo declino: per essa si avvicina l'ora della morte. Tale declino viene dalla distanza degli uomini dalle forze della vita, della «natura viva»... All'indomani della Prima guerra mondiale, si solleva nel mondo intellettuale un'ondata di critiche all'insopportabile modernismo e all'arrogante opulenza della "civiltà delle macchine", e si inizia a temere che l'America, grazie alle sue inesauribili risorse materiali, presto o tardi avrebbe dettato legge nel Vecchio Continente. Di questo pensiero, Georges Duhamel è, in Francia, il portaparola. Lo testimonia, dopo il suo viaggio negli Stati Uniti del 1929, questo libro che esce nel 1930 e innesca su "Le Figaro" un «processo aperto alla civiltà americana». Duhamel è ossessionato da una domanda: si può resistere a questa "civiltà delle macchine"? Dovrà essere una resistenza di tipo "umanista"? Domande da cui dipende, oggi più di ieri, il tipo di "vita futura" che vogliamo.
41 min
06 Giu 2024
Aparecida Vilaça, "Paletó e io. Memorie di mio padre indigeno" (Meltemi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Aparecida Vilaça, "Paletó e io. Memorie di mio padre indigeno", trad. di Cecilia Tamplenizza (Meltemi) | Vincitrice del prestigioso "Premio Casa de las Américas", quest'opera racconta la storia dell'improbabile relazione tra un'antropologa e suo padre indigeno. Quando Aparecida Vilaça viaggiò per la prima volta lungo il Rio Negro, in Amazzonia, si aspettava di tornare alla civiltà con taccuini e nastri pieni di osservazioni sul popolo indigeno Wari', non certo di trovare in quel luogo remoto anche un nuovo padre e una nuova famiglia. Paletó era molte cose: un sopravvissuto ai violenti massacri, alle epidemie e all'arrivo dei missionari cristiani; un leader carismatico che insegnava attraverso le risate e la cura; un uomo che parlava con dolcezza, sempre pronto alla battuta e a lanciarsi nell'ignoto. È così che Paletó risplende nelle pagine di questo volume, che intreccia i ricordi dell'autrice sull'apprendimento dei modi di vita degli indigeni amazzonici con la testimonianza del padre sulla persistenza dei Wari' di fronte alla colonizzazione. Parlando con il cuore, sia come antropologa sia come figlia, Vilaça offre uno sguardo intimo sulla vita degli indigeni in Brasile nel corso di quasi un secolo.
41 min
05 Giu 2024
Wim Wenders, "Anselm" (Road Movies)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | "Anselm", regia di Wim Wenders. Con Anselm Kiefer, Daniel Kiefer, Anton Wenders | Il film si concentra sul pittore e scultore Anselm Kiefer. Il progetto illumina il suo lavoro, il percorso di vita, l'ispirazione, il processo creativo e il fascino dell'artista per il mito e la storia. L'obiettivo è quello di "sfumare" il confine tra film e pittura.
42 min
04 Giu 2024
Cézanne / Renoir (Palazzo Reale, Milano)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Cézanne / Renoir. Capolavori dal Musée de l'Orangerie e dal Musée d'Orsay (Milano, Palazzo Reale, dal 19 marzo al 30 giugno), a cura di Cécile Girardeau e Stefano Zuffi | L'esposizione presenta cinquantadue capolavori, capaci di offrire un esauriente spaccato del lavoro dei due artisti, dalle prime tele degli anni settanta dell'Ottocento alle prove più mature dei primi del Novecento,riuniti dal mercante d'arte Paul Guillaume (1891-1934) e, dopo la sua morte, dalla moglie Domenica (1898-1977), tutti conservati presso la sede del Musée de l'Orangerie di Parigi, affiancati da una selezione di opere dei due maestri provenienti dal Musée d'Orsay di Parigi e da due tele di Pablo Picasso. Partendo dai loro dipinti più apprezzati e conosciuti, la rassegna dà conto delle diverse traiettorie che i due autori seguirono lungo le rispettive carriere: una più rigorosa e geometrica in Cézanne, una più rotonda e armonica in Renoir. Il percorso espositivo segnalerà i punti d'incontro di questi due itinerari, sviluppati in parallelo alla nascita di una sincera amicizia, iniziata già nel 1860, che sfociò in un'ammirazione reciproca, portando i due maestri a porsi interrogativi comuni e a coltivare un interesse condiviso per alcuni generi, come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo. Questo dialogo tra l'opera di Cézanne e quella di Renoir costituisce la naturale estensione dello scambio intrapreso dai due nell'atelier di Charles Gleyre all'inizio delle rispettive carriere. Le loro affinità elettive si manifestano già negli anni Settanta, al Café de la Nouvelle Athènes e in occasione delle prime mostre impressioniste cui partecipano insieme. Nonostante il progressivo allontanamento di Cézanne dalla scena parigina, i due amici continuano a frequentarsi e, nell'ultimo ventennio dell'Ottocento, Renoir sarà più volte ospite del maestro di Aix-en-Provence. L'allestimento, che segue un criterio tematico, consente di apprezzare la loro evoluzione stilistica, che li porterà a soluzioni estetiche assai diverse, un dialogo in cui la calda espressività di Renoir si contrappone alla precisione analitica di Cézanne. Nonostante queste differenze, i due hanno condiviso il medesimo destino, trasformandosi, mentre erano ancora in vita, nei numi tutelari di tutti quegli artisti che nel corso del Novecento hanno continuato a sviluppare e rielaborare il frutto della loro sperimentazione. L'esposizione si completa infatti con la sezione che documenta quanto decisivo sia stato l'impatto e l'influenza che Renoir e Cézanne ebbero sulla successiva generazione di pittori, attraverso il confronto tra due opere di Cézanne e Renoir con due dipinti di Pablo Picasso (Cézanne, Pommes et biscuits, 1880; Picasso, Grande nature morte, 1917; Renoir, Femme nue couchée, 1906; Picasso, Grand nu à la draperie, 1921-1923). La mostra è accompagnata da una pubblicazione Skira Arte.
41 min
03 Giu 2024
Felix Weltsch, "Religione e umorismo nella vita e nell'opera di Franz Kafka" (Mimesis)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Felix Weltsch, "Religione e umorismo nella vita e nell'opera di Franz Kafka", trad. di Francesca Morselli Ernst, postfazione di Axel Grube (Mimesis) | Questo resoconto, rimasto finora inedito in Italia, rappresenta "l'anello mancante" nell'infinita e complessa serie di contributi su Franz Kafka. In un affascinante intreccio di vita e letteratura, Felix Weltsch entra nel mondo dell'amico scrittore con amore e rispetto, offrendoci una preziosa guida per orientarci nell'universo kafkiano attraverso la religione e l'umorismo, due elementi apparentemente in contrasto che diventano la chiave di lettura dell'assurdo e angosciante immaginario dell'autore de La metamorfosi. È infatti la fede, "senza la quale non si può vivere", che spinge Kafka a superare le incertezze della vita, mentre è l'umorismo a creare quello sguardo "dall'alto" capace di allontanare le sue e le altrui sofferenze.
43 min
02 Giu 2024
Alessandro Cosentino, "Roma a tempo di musica" (NeoClassica)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Alessandro Cosentino, "Roma a tempo di musica. Percorsi di didattica musicale", con contributi di Luciana Manca e Francesca Piccone, prefazione di Gabriella Santini, illustrazioni di Daniele Simonelli (NeoClassica) | Il presente volume è la restituzione multimodale del progetto di etnomusicologia applicata Roma a tempo di musica realizzato nella Scuola Secondaria di I grado "R. Bonghi" di Roma nell'a.s. 2022/2023. Attraverso lo studio e la pratica laboratoriale sia di repertori di tradizione orale che di musica d'arte del primo Novecento, si è voluto porre l'accento sulla bellezza e la pluralità della vita culturale di Roma, dove vivono e si influenzano persone provenienti da diverse parti del nostro pianeta. Grazie anche all'intervento in classe delle music makers protagoniste dei recenti flussi migratori, si è lavorato sulla costruzione identitaria individuale e collettiva degli alunni, in una prospettiva fluida e transculturale. Col fine di agevolare la replicabilità del progetto e di stimolarne la strutturazione di nuovi anche in altri contesti geografici, il volume è corredato da un ricco apparato multimediale che comprende fotografie, audio e filmati documentati in classe e nei luoghi specifici delle cinque sezioni del progetto.
40 min
01 Giu 2024
Gigliola Fragnito, "Un fanciullo licenzioso" (il Mulino)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Gigliola Fragnito, "Un fanciullo licenzioso. L'educazione di Ranuccio Farnese nipote di Paolo III" (il Mulino) | Quali erano le pratiche didattiche nel Cinquecento, come venivano educati i fanciulli e le fanciulle? Chi erano i precettori e quali caratteristiche avevano? Gigliola Fragnito ripercorre gli anni della formazione a Padova di Ranuccio Farnese (1530-1565), nipote di Paolo III e futuro cardinale, sotto l'egida di illustri letterati, quali, per fare solo alcuni nomi, Pietro Bembo e Giovanni Della Casa. Grazie a un ricco carteggio intrattenuto dal suo «governatore», Alessandro Manzoli, e dai suoi precettori con il fratello Alessandro, perché riferisse al papa l'andamento degli studi del fanciullo, siamo informati sulle concrete modalità di trasmissione e di ricezione del sapere e sui rapporti del giovane con i suoi insegnanti, nonché sui tentativi di questi ultimi di reprimerne la natura indisciplinata e ribelle.
40 min
31 Mag 2024
Alessio Dimartino, "A Seattle con i Nirvana" (Giulio Perrone Editore)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Alessio Dimartino, "A Seattle con i Nirvana. Territorial Pissing" (Giulio Perrone Editore) | Seattle, Aberdeen, Olympia, Montesano. La periferia del sogno americano. In quei luoghi dalla natura imponente si sviluppa una forma insopprimibile di ribellione artistica giovanile che verrà presto definita "grunge". Un termine che richiama immediatamente alla memoria di chiunque avesse almeno sedici anni tra la fine degli '80 e l'inizio dei '90 chitarre distorte, batterie picchiate, lancinanti urla di dolore emotivo. Nel movimento grunge un gruppo in particolare farà da punta d'iceberg e di quel gruppo in particolare un uomo conficcherà la bandiera della propria personale e collettiva rivoluzione musicale: i Nirvana, Kurt Cobain. Sulle loro tracce, nei luoghi che li hanno visti nascere e formarsi culturalmente si avventura qualcuno nato dopo, lontano, che non vuole lasciare andare questa storia senza averla indagata fino in fondo.
40 min
30 Mag 2024
Arkadij e Boris Strugackij, "Lo scarabeo nel formicaio" (Carbonio)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Arkadij e Boris Strugackij, "Lo scarabeo nel formicaio", trad. di Claudia Scandura (Carbonio) | Maksim Kammerer riceve dall'organizzazione che vigila sui rapporti con gli alieni il compito di rintracciare entro cinque giorni Lev Abalkin, un ex collaboratore proveniente dal pianeta Sarakš, che giunto sulla Terra ha fatto perdere le sue tracce. L'urgenza e il mistero che avvolgono l'incarico insospettiscono Maksim, che inizia le ricerche ricostruendo gli ultimi anni della vita del fuggitivo e la sua rete di amicizie e conoscenze. Abalkin era un progressore, un facilitatore per l'evoluzione delle razze aliene e un garante per la sicurezza dell'umanità nei rapporti con gli extraterrestri, ma lo era diventato contro la sua volontà. Scavando nel passato della sua preda, Maksim si addentrerà sempre più nei meandri di un pericoloso segreto… Dopo L'isola abitata, con questo avvincente romanzo i fratelli Arkadij e Boris Strugackij ci riportano nell'Universo del Mezzogiorno, la loro sterminata creatura multiplanetaria, e come di consueto affidano al potere visionario della fantascienza gli interrogativi morali che attanagliano l'uomo, consegnandoci ancora una volta un'analisi acuta e impietosa di ciò che significa vivere sotto un regime totalitario.
44 min
29 Mag 2024
Ernst T. A. Hoffmann, "La principessa Brambilla" (L'Orma)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Ernst T. A. Hoffmann, "La principessa Brambilla", trad. di Giulia Ferro Milone, illustrazioni di Carl Friedrich Thiele, con uno scritto di Charles Baudelaire (L'Orma) | Ambientato in una Roma immaginaria e monumentale, brulicante di vita e ubriaca di festa, «La principessa Brambilla» (1820) racconta l'amore tra l'attore Giglio e la sarta Giacinta. In una girandola di equivoci e travestimenti gli umili protagonisti si trasformano in sfarzosi principi e si lanciano in furiosi duelli, pazze danze e teneri corteggiamenti fino a un brioso lieto fine. Ispirandosi al grande incisore francese Jacques Callot e giocando con le maschere della Commedia dell'arte, E.T.A. Hoffmann riflette sulle dualità dell'animo umano, discetta sull'«influsso di un piatto di maccheroni sull'amore» ed evoca con rara maestria il folle spirito del Carnevale.
41 min
28 Mag 2024
Vincenzo Grenci, "Fabrizio de André, educatore dello spirito di un'epoca" (Moretti & Vitali)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Vincenzo Grenci, "Fabrizio de André, educatore dello spirito di un'epoca" (Moretti & Vitali) | La narrazione poetica di Fabrizio De André rappresenta per la psicologia una possibilità espansiva nella ricerca del senso e una lettura preziosa dell'animo umano. Il nostro cantastorie ha immaginato e narrato la vita di molti personaggi, donando loro una vera e propria narrazione di sé, che è quanto di più vicino a ciò che tenta di fare l'analisi con le storie dei pazienti. Ciò che emerge dai suoi testi guida la ricerca di quelle trame che l'umana esistenza spesso fatica a percorrere o a ricostruire. Secondo C.G. Jung tutto ciò che non ha senso nella vita è insostenibile; da questo punto di vista l'opera di De André non solo restituisce senso all'esperienza, ma lo fa poeticamente, recando sollievo, apportando completezza e allo stesso tempo lasciando spazio al mistero insondabile dell'esistenza. Le immagini e le parole dell'artista, ricondotte alle vicende umane narrate dai pazienti o spesso inenarrabili, creano un ponte di significato, laddove questo sembra essersi perso nelle difficoltà della vita.
42 min
27 Mag 2024
Marta Jane Feroli, "Alberto Ginastera" (Zecchini)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Marta Jane Feroli, "Alberto Ginastera. L'essenza dell'Argentina", prefazione di Giovanni Sollima (Zecchini) | Raccontare il paesaggio argentino attraverso la musica è una delle doti più grandi di Alberto Ginastera. Questo libro biografico ripercorre la sua vita, seguendo la traiettoria del suo metodo. Attraverso l'analisi delle sue opere esplora l'originalità della sua scrittura, soffermandosi sull'evoluzione e le origini dell'eredità musicale argentina. Alberto Ginastera è considerato una delle voci più creative ed originali dell'America Latina. Ha percorso la lunga strada che separa il nazionalismo americano più conservatore dalle tecniche di serialismo integrale, fronteggiando l'arduo dilemma di come difendere la sua identità argentina di fronte all'indiscusso predominio estetico europeo. Inseguì il sentimento cosmopolita anche nei gironi più radicali della storia della musica, quelli della censura, attraverso l'estrema difesa della libertà creativa. Si addentrò nelle più moderne avanguardie, conservando il genuino sapore della Pampa. La concezione musicale diventa con lui un veicolo di costruzione del senso di identità e resistenza, un mezzo per esprimere il sentimento dell'argentinità, attraverso uno stile compositivo di moderna visione, setacciando echi nativi con dodecafonia, danze criolle con tecniche seriali.
43 min
26 Mag 2024
Maurizio D'Alessandro, "Franz Liszt negli anni romani e nell'Albano dell'800" (Florestano)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Maurizio D'Alessandro, "Franz Liszt negli anni romani e nell'Albano dell'800" (Florestano) | Il libro ripercorre il rapporto che Franz Liszt ebbe con Roma ed Albano già durante il suo primo viaggio in Italia nel 1839 in fuga d'amore insieme alla contessa Marie d'Agoult, quando dal 1861 Roma divenne un luogo fondamentale fino alla fine della sua vita per le vicissitudini spirituali seguite al suo mancato quanto controverso matrimonio con la principessa Carolyne von Sayn Wittgenstein; vicissitudini che lo cambiarono portandolo a diventare abate e successivamente canonico nella Cattedrale di Albano nel 1879. Per il taglio storico-saggistico-divulgativo il libro è di interesse tanto per gli studiosi che per un lettore appassionato di cose e fatti storico-musicali, consentendo una visione completa del periodo romano vissuto dal compositore.
42 min
25 Mag 2024
Alessio Innocenti, "Medio Evo immaginato" (Rizzoli)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Alessio Innocenti, "Medio Evo immaginato" (Rizzoli) | Attraverso i secoli, il Medioevo non smette di affascinarci e di essere fonte di ispirazione costante per arte, letteratura, cinema e serie tv: epoca buia e decadente o mondo fantastico popolato da draghi, personaggi fiabeschi e misteri appassionanti. Tutti questi diversi modi di "ripensare" l'età medievale hanno influenzato, e influenzano tuttora, l'idea che abbiamo di questo periodo storico. In un suo articolo Umberto Eco identificava dieci modi di sognare l'età medievale, introducendo una nuova dimensione per un'epoca che smette di essere solo storica e può assumere i contorni della fiaba, del tempo indeterminato, del "C'era una volta". Nei capitoli di questo libro ci avviciniamo a questi "Medioevi" partendo da suggestioni visive del nostro immaginario collettivo: foto, opere d'arte, architetture, scene di film.
41 min
24 Mag 2024
Luigi Tenco, "Lontano, lontano" (il Saggiatore)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Luigi Tenco, "Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste", a cura di Enrico de Angelis e Enrico Deregibus (il Saggiatore) | Lontano, lontano raccoglie le parole scritte e pronunciate da Luigi Tenco nel corso della sua esistenza. Un insieme di materiali in gran parte inediti – dai temi delle elementari alle lettere, dai diari agli abbozzi di racconti e sceneggiature, dalle interviste fino alle ultime dichiarazioni durante il Festival di Sanremo del 1967 – che dà forma a un'autobiografia impossibile: il racconto della sua vita, dei suoi pensieri, delle sue emozioni e dei suoi incontri attraverso la sua stessa voce. C'è un ragazzo all'inizio di questo libro chiamato Luigi. Lo osserviamo crescere, imparare a suonare il sax, la chitarra e il pianoforte, mettere in piedi una jazz band con i suoi amici, partire per il servizio militare, avere nostalgia di casa e di sua madre. Lo guardiamo iniziare a comporre canzoni e poi provare a cantarle, con la timidezza e la trepidazione dei ventenni; riuscire nell'impresa di incidere un disco e ascoltarlo trasmesso in radio. Lo vediamo infine combattuto tra la ricerca del successo e l'intransigenza, andare in televisione, rilasciare interviste su interviste, cimentarsi come attore; innamorarsi e rinnamorarsi, ogni volta perdutamente. Di quasi ogni fase della sua breve vita, Luigi Tenco ci ha lasciato una traccia, un testo, una dichiarazione, concedendoci così di guardare al di là delle parvenze di riottosità e malinconia con cui è stato a lungo identificato.
42 min
23 Mag 2024
Viaggio nella musica di Miecio Horszowski (Casa della Musica, Parma)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Viaggio nella musica di Miecio Horszowski (Parma, Casa della Musica, dal 30 settembre al 30 giugno), a cura di Cristina Gnudi e Federica Biancheri con il coordinamento di Manuela Calderini | Mieczyslaw Horszowski, conosciuto con l'abbreviazione di Miecio, nasce a Leopoli nel 1892, allora città polacca e ora in territorio ucraino e muore a Philadelphia nel 1993 a oltre cent'anni; ben presto si rivela un talentuoso pianista la cui carriera lo ha portato a suonare a Milano, Londra, New York, Tokyo e su tutti i principali palcoscenici del mondo, sia come solista che in formazione da camera; testimone di grandi eventi storici a fianco di celebrità del suo tempo. La sua lunga vita ha attraversato tutto il Novecento in un viaggio che merita di essere conosciuto. La mostra realizzata dalla Casa della Musica del Comune di Parma racconta la sua storia e la sua figura non solo al pubblico di addetti ai lavori, ma anche avvicinare i non specialisti, sperimentando diversi canali di comunicazione a più livelli per intercettare pubblici eterogenei, soprattutto attraverso un linguaggio inclusivo. Nascono così due prodotti: una guida a fumetti per rendere più accessibili i contenuti in modo accattivante anche ai bambini e adolescenti, e un'applicazione che permetterà di accedere al percorso attraverso testi ad alta leggibilità, grafica e gaming. L'esposizione si snoda nelle sedi che compongono i Musei della Musica di Parma: Museo dell'Opera, Casa del Suono e Museo Casa natale Arturo Toscanini, un vero e proprio viaggio che porterà il pubblico alla scoperta di Horszowski della Casa della Musica. Al termine della Mostra i documenti esposti nei Musei della Musica verranno valorizzati rimanendo nel percorso espositivo di ciascun Museo.
41 min
22 Mag 2024
Pat Garrett, "L'autentica vita di Billy the Kid" (Lorenzo de' Medici Press)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Pat Garrett, "L'autentica vita di Billy the Kid", a cura di Aldo Setaioli (Lorenzo de' Medici Press) | Per la prima volta in traduzione italiana la biografia del più famoso bandito del Far West scritta dallo sceriffo Pat Garrett che, dopo avergli dato la caccia, lo uccise nel 1881. Probabilmente il libro più interessante, tra i tanti che sono stati dedicati al Kid, perché fu scritto quasi a ridosso dei fatti e rimane anche il primo a proporsi di offrire una versione autentica della vita e delle imprese del famoso fuorilegge che, dal momento della morte fino ad oggi è stato spesso rappresentato avvolto in un'aura quasi di leggenda, senza tener conto dell'effettiva realtà dei fatti. I motivi che indussero Garrett a pubblicare questa vita di Billy the Kid, indicandola fin dal titolo come autentica", sono da ricercarsi in parte nel desiderio di sfatare l'aura di sensazionalismo che subito circondò la figura del fuorilegge, ma anche le accuse moralistiche dei predicatori religiosi, riconoscendo gli aspetti positivi della personalità del Kid. In parte anche maggiore, tuttavia, il motivo di Garrett va ricercato nella volontà di difendersi dalle accuse che gli furono rivolte di averlo ucciso a tradimento.
43 min
21 Mag 2024
Charles Berberian, "Un'educazione orientale" (Bao Publishing)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Charles Berberian, "Un'educazione orientale", trad. di Michele Foschini (Bao Publishing) | Charles Berberian, uno dei massimi nomi della "nouvelle bande dessinée" francese, riflette sul proprio passato. Bloccato in casa all'inizio dei lockdown per la pandemia, ripensa alla propria infanzia a Beirut, in Libano, e ricorda l'infanzia e l'adolescenza, a ridosso di una guerra civile assurda e insensata, che costrinse la sua famiglia a emigrare per sempre in Francia. Racconta con dolcezza i luoghi che hanno segnato la sua crescita, e la perdita delle persone care, primo tra tutti il fratello maggiore Alain, e poco a poco svela la sovrapposizione tra la sua storia personale e la Storia con la S maiuscola, quella che segna le vite di tutti. E nomi, volti, fatti violenti che per la maggior parte di noi sono stati solo titoli di un giornale, diventano snodi reali nella storia complicata di una regione inquieta del mondo, della quale troppo spesso si parla solo per giudizi assoluti, mancando ogni capacità di raffrontare le vite in Medio Oriente con le nostre. E proprio per questo questa testimonianza disincantata, con uno sguardo europeo sull'altra sponda del Mediterraneo, è tanto preziosa e toccante.
42 min
20 Mag 2024
Ted Gioia, "Musica. Una storia sovversiva" (Shake)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Ted Gioia, "Musica. Una storia sovversiva", trad. di Giancarlo Carlotti (Shake edizioni) | Non c'è storia ufficiale della musica che non cancelli regolarmente dalle proprie cronache ogni traccia di outsider e ribelli: i reali protagonisti che danno vita alle rivoluzioni musicali. In questo libro, Ted Gioia fa una straordinaria operazione di rovesciamento intellettuale, rivendicando il peso giocato in ogni importante innovazione musicale da tutti coloro che sono ai margini della società. Qui si racconta così una storia della musica lunga quattromila anni, una vicenda che ha profondi legami con la sessualità, la magia, la trance, lo sciamanesimo, la guarigione, il controllo sociale, i conflitti generazionali, i disordini politici, persino la violenza e l'omicidio. Dai primi strumenti recuperati dai corni degli animali o dall'arco dei cacciatori fino alle neuroscienze, l'autore mette in evidenza aspetti poco noti della storia musicale. Per esempio che, a lungo, le percussioni sono state una prerogativa solo femminile, finché il loro uso in campo militare non divenne prevalente. Ted Gioia ci racconta anche come avveniva la trasmissione dei canti tra gli antichi aedi greci, e quanto i trovatori francesi medievali nella loro ispirazione e nello stile delle loro canzoni siano stati debitori dei girovaghi ispano-arabi. Per non parlare di quanto la storia d'amore celtica di Tristano e Isotta riecheggiasse l'epopea d'amore persiana di Vis e Ramin, e poi Mozart e Beethoven, sempre così consapevolmente sovversivi. E ancora gli schiavi e i loro discendenti che hanno continuamente reinventato la musica, dal ragtime al blues, dal jazz al R&B, e infine al soul e all'hip hop. Musica: una storia sovversiva è una lettura essenziale per chiunque sia interessato alla musica e al suo significato storico e sociale, da Saffo ai Sex Pistols, fino a Spotify.
43 min
19 Mag 2024
Ennio Cominetti, "L'organo in Italia" (EurArte)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Ennio Cominetti, "L'organo in Italia. Cronache di una storia millenaria. Con le schede di alcuni fra gli organi più belli d'Italia" (EurArte)
42 min
18 Mag 2024
Stefano Vizioli, "Suonare il palcoscenico", a cura di Olga Jesurum (Artemide)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | "Suonare il palcoscenico. Conversazioni sulla regia lirica con Stefano Vizioli", a cura di Olga Jesurum (Artemide) | Un regista curioso e poliedrico racconta il proprio rapporto con l'opera attraverso interviste, spigolature, aneddoti, facezie, biografia sui generis e leggera – ma non tanto – vis polemica. In quarant'anni di carriera Stefano Vizioli ha attraversato l'affascinante mondo della lirica: questo libro ne narra l'esperienza diretta, le passioni e le contraddizioni. Arricchiscono il volume un saggio di Paola Bertolone, docente di Discipline dello Spettacolo a Sapienza, Università di Roma, dedicato alla gestualità dell'interprete nella regia di Vizioli; e una retrospettiva della carriera del regista di Gerardo Guccini, docente di Storia della Drammaturgia all'Università di Bologna. Olga Jesurum e Stefano Vizioli propongono un possibile metodo per chiunque voglia affrontare il mondo della regia lirica, ma il libro si rivolge anche a chi per la prima volta voglia spiare "la follia organizzata" che caratterizza questa caotica, pazzesca fiera delle meraviglie.
41 min
17 Mag 2024
Josif Brodskij, "Fondamenta degli Incurabili" (Adelphi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Josif Brodskij, "Fondamenta degli Incurabili", trad. di Gilberto Forti (Adelphi) | «Il pizzo verticale delle facciate veneziane è il più bel disegno che il tempo-alias-acqua abbia lasciato sulla terraferma, in qualsiasi parte del globo». Parlare di Venezia significa parlare di tutto – e in particolare della letteratura, del tempo, della forma, dell'occhio che la guarda. Così è per Brodskij in senso pienamente letterale. Questa divagazione su una città si spinge nelle profondità della memoria del pianeta, sino alla nascita della vita dalle acque, da una parte, e, dall'altra, nei meandri della memoria dello scrittore, intrecciando alla riflessione le apparizioni nel ricordo di certi momenti, di certi fatti che per lui avvennero a Venezia. C'è qui, come sempre in Brodskij, l'immediatezza della percezione e il gioco fulmineo che la traspone su un piano metafisico. E, per il lettore, quella percezione, quel contrappunto di immagini e pensieri intriderà d'ora in poi il nome stesso di Venezia.
41 min
16 Mag 2024
Miguel de Unamuno, "La zia Tula" (Cencellada)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Giorgia Franceschi | Miguel de Unamuno, "La zia Tula", trad. di Sara Papini (Cencellada) | Gertrudis, conosciuta da tutti come Tula, è una donna forte e devota, con credenze morali così radicate da guidare la sua vita e quella dei suoi cari. Dopo il matrimonio di Ramiro e Rosa, la sorella di Tula, lei si occupa di garantire che la vita familiare del nuovo matrimonio segua le aspettative sociali vigenti. Alla morte di Rosa durante il suo terzo parto, Tula si trasferisce nella casa familiare per prendere in mano le redini del luogo e occuparsi dell'educazione dei suoi nipoti, rinunciando a opportunità di matrimonio e maternità per prendersi cura del benessere degli altri. Il secondo matrimonio di Ramiro, questa volta con Manuela, porta alla nascita di altri due figli. Tuttavia, entrambi i genitori muoiono. È in quel momento che Tula assume il ruolo di madre per i cinque bambini orfani.
42 min
15 Mag 2024
Antonio Attisani e Lea Melandri, "La vita impresentabile" (Cronopio)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Antonio Attisani e Lea Melandri, "La vita impresentabile. Femminismo e corpo teatro. Un dialogo" (Cronopio) | «Mentre i realismi sono autoritari e maschili senza appello, nel grottesco saltano anche le identità di genere e si è fatalmente nel trans. Al limite, il grottesco non si può dire cosa sia, salvo che lì si assiste alla traiettoria delle convenzioni dal nulla al nulla.» (A.A.) «Per riuscire a dare voce a ciò che resta "impresentabile" della vita, alla "visceralità" e alle ombre che si porta dentro, è necessario prima di tutto far cadere gli steccati che le hanno tenute imprigionate, dare diritto di cittadinanza e di esistenza, come dice Artaud, "ad atti per natura ostili alla vita delle società".» (L.M.)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di e regia di Ennio Speranza | Stefano Cioffi, Lo sguardo sottratto (Roma, Casa dell'Architettura, dal 9 al 23 maggio) | L' Ordine degli Architetti di Roma e La Casa dell'Architettura presentano la mostra fotografica di Stefano Cioffi, Lo sguardo sottratto. L'esposizione, che raccoglie 22 scatti inediti, si tiene presso il complesso monumentale dell'Acquario Romano a Piazza Dante a Roma con apertura al pubblico dal 9 al 23 maggio 2024. Lo sguardo sottratto è un progetto espositivo che racconta il paesaggio attorno alle le cave italiane, da nord a sud, dal Trentino alla Sicilia, realizzato in collaborazione con il Master di Paesaggio OPEN del Dipartimento di Architettura dell'Università di Roma Tre. Crateri, voragini, gallerie, trasformazione dello spazio e della materia. Le cave sono parte di un paesaggio che da secoli modella i volumi della terra creando relazioni diverse fra le forme di quel luogo, dall'azione dell'uomo sono sorte tante, diverse architetture naturali che oggi noi tutti riconosciamo come elementi caratterizzanti e unici di quei luoghi. Il paesaggio delle cave diviene così un universo di suggestioni dove la natura e l'opera umana si fondono in una danza eterna tra creazione e sottrazione. Le cave, con le loro pareti scolpite e le profondità che si aprono verso l'ignoto, offrono un'esperienza visiva e sensoriale unica, invitando chi le osserva a immergersi in un mondo di meraviglia e mistero. È proprio questa la linea narrativa di Stefano Cioffi, raccontare il passaggio da luogo di scarto a luogo dal fascino insospettabile. Il catalogo è edito da Silvana Editoriale.
42 min
13 Mag 2024
Masolino e gli albori del Rinascimento (Museo della Collegiata di sant'Andrea, Empoli)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento (Empoli, Museo della Collegiata di sant'Andrea e Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, dal 6 aprile al 7 luglio ), a cura Silvia De Luca, Andrea De Marchi e Francesco Suppa | Masolino da Panicale (1383/84 - 1436/40) è un autore che, a lato di Masaccio e del Beato Angelico, ha contribuito, in maniera decisiva, all'avvio della pittura rinascimentale a Firenze nel Quattrocento e che proprio nella città toscana ha vissuto uno dei momenti decisivi di crescita stilistica. A Empoli, infatti, ha lasciato alcune prove capitali come il Compianto sul Cristo morto nel battistero della collegiata di Sant'Andrea e altri affreschi nel transetto destro della chiesa di Santo Stefano. La mostra dal titolo Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento, promossa e organizzata dal Comune di Empoli e dalla Fondazione CR Firenze, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze, con il sostegno di CEAM Group, AeA, Cerofolini srl, Fondazione SeSa, Sammontana spa, Unicoop Firenze, Ubics e la partecipazione di Edison Network, diretta da Cristina Gelli e curata da Andrea De Marchi, Silvia De Luca e Francesco Suppa, raduna il maggior numero di opere, mai presentato finora, di Masolino da Panicale, alcune conservate a Empoli, altre provenienti da prestigiose istituzioni come le Gallerie degli Uffizi a Firenze, il Museo del Bargello a Firenze, la Pinacoteca Vaticana, il Musée Ingres di Montauban, la chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze, il Museo di Palazzo Venezia a Roma, il Museo di San Matteo a Pisa e molti altri ancora. L'esposizione si tiene in occasione del 600° anniversario della realizzazione di uno dei capolavori di Masolino, concluso proprio nel 1424, ovvero il ciclo di affreschi con le Storie della vera Croce per la cappella della Compagnia della Croce nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani a Empoli, di cui restano ancora dei frammenti e delle sinopie molto importanti. Catalogo edito da Mandragora.
42 min
12 Mag 2024
Claude Debussy, "Il signor Croche antidilettante" (Edizioni Studio Tesi)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Claude Debussy, "Il signor Croche antidilettante", a cura di Valerio Magrelli (Edizioni Studio Tesi) 1986 | Acuti e irriverenti, severi fino alla stroncatura o talmente ironici da risultare dissacranti, gli scritti critici di Claude Debussy costituiscono una delle testimonianze più sfrontate mai offerte dalla critica musicale e una fucina eclettica di riflessioni sulla scena contemporanea e sulle indimenticabili opere del passato. Presentati talvolta in forma di conversazione con un certo Monsieur Croche, ineffabile alter ego dell'autore, e ospitati a partire dal 1901 sulle riviste culturali e sui quotidiani più autorevoli del Novecento - "La Revue blanche", "Gil Blas", "Musique" e "Le Figaro" -, gli articoli e le recensioni di Debussy rivelano, nel loro tono sublimemente anarchico, il lato più intimo del compositore francese e, insieme, gli immaginari sonori che ne hanno nutrito la profonda sensibilità. Da queste pagine traspaiono la sua insofferenza per artisti come Gluck, Berlioz e Saint-Saéns e l'amore incondizionato per Rameau, Musorgskij e Cari Maria von Weber. Debussy vi matura le sue considerazioni più profonde e rivoluzionarie sui deleteri metodi del conservatorio nell'educazione dei giovani compositori, sul repertorio anacronistico dei teatri d'opera parigini e sulla nascente cultura di massa che, sull'onda di un incontrollabile progresso scientifico, proprio in quegli anni fa germinare l'industria discografica. Le Edizioni Studio tesi pubblicarono una silloge di questi scritti nel lontano 1986. Da allora gli scritti sono stati ristampati più volte e da diverse case editrici sino all'edizione completa che uscì per i tipi de il Saggiatore nel 2018.
42 min
11 Mag 2024
"Suoni e storie ai piedi dei monti Ernici" (Squilibri)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | "Suoni e storie ai piedi dei monti Ernici. Radici espressive e nuove prospettive", a cura di Giuseppina Colicci (Squilibri) | i-scoperta e ri-visitazione di una eredità musicale le cui radici alimentano nuove prospettive artistiche in un confronto-incontro: questo il senso del progetto ricostruito nel volume da Giuseppina Colicci. Si parte da una ricerca sul campo condotta negli anni Settanta del secolo scorso da Ivan Cavicchi e Liliana Bucciarelli in un'area ai piedi dei Monti Ernici, nel Lazio meridionale. In quel repertorio, si imbattono alcuni giovani musicisti di Alatri, Mattia Dell'Uomo e Simone Frezza, del gruppo musicale "I Trillanti", che traggono stimoli per il loro progetto denominato Our Folksongs, grazie anche all'incontro con l'associazione Gottifredo, attiva da anni nella loro città: ritornare sul campo per riprendere dalla voce dei pochi cantori superstiti quei repertori e cimentarsi in una loro rielaborazione e chiamare a fare lo stesso i musicisti del Conservatorio di Frosinone che, coordinati da Antonio D'Antò e Luca Salvadori, hanno composto musiche originali. Con i brani e traduzioni, un corredo fotografico e, nei tre CD allegati, le registrazioni del 1977, le registrazioni sul campo de "I Trillanti" e le rivisitazioni e, infine, le nuove composizioni eseguite dal quintetto a fiati Koch.
41 min
10 Mag 2024
Norman Manea, "L'ombra in esilio" (il Saggiatore)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Norman Manea, "L'ombra in esilio. Romanzo collage", trad. di Roberto Merlo e Barbara Pavetto (il Saggiatore) | C'è un uomo di origini ebraiche al centro di questa storia, un sopravvissuto. È sopravvissuto all'Olocausto e al regime di Ceaușescu, alla fuga che lo ha portato fortunosamente a Berlino, superando il Muro, e alla perdita di tutti i suoi affetti. Si fa chiamare Nomade Misantropo, perché – come quella del leggendario Ebreo Errante – la sua vita sembra destinata a un esilio senza fine. Nel percorso che lo condurrà a trovare una nuova casa negli Stati Uniti, sul suo volto appariranno i volti delle persone incontrate per la via, la sua voce diventerà un mosaico di quelle attraversate, la sua ombra l'insieme di quelle lasciate dalle luci altrui. L'ombra in esilio è il racconto di questo viaggio in cui si uniscono le storie maggiori e minori del Novecento. Un viaggio che viene vissuto dal Nomade sul piano reale e su quello letterario, intervallando l'orrore dei gulag ai romanzi di Robert Musil, il volto di Thomas Mann a quello della statua di George Washington, l'11 settembre alle poesie di Eugenio Montale. Un «romanzo collage», in cui Manea ripercorre i temi che hanno caratterizzato la sua ricerca narrativa fondendo assieme autobiografia e invenzione, storia e letteratura, la condizione di apolide con la «colpa» dei sopravvissuti, fino a giungere sulla soglia degli interrogativi centrali dell'esistenza umana: ma io, io che ho barattato l'intero mio passato per avere un futuro, io che oggi parlo e scrivo con una lingua diversa da quella che avevo, io chi sono?
43 min
09 Mag 2024
Luca Peretti, "Un dio nero un diavolo bianco" (Marsilio)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Luca Peretti, "Un dio nero un diavolo bianco. Storia di un film non fatto tra Algeria, Eni e Sartre" (Marsilio) | La storia di un film non fatto, scritto tra gli altri da Franco Solinas e Jean-Paul Sartre, e del clima politico e culturale in cui nasce: la guerra d'indipendenza algerina, l'Eni in Medioriente, il cinema industriale, il ruolo degli intellettuali, l'anticolonialismo e il terzomondismo in Italia. Anche se non verrà mai prodotto, "Un dio nero un diavolo bianco" è uno straordinario esempio dell'intreccio tra geopolitica e cinema negli anni Sessanta. Il libro ricostruisce la genesi del film, dei protagonisti di questa avventura, e del contesto del tempo. Con la sceneggiatura inedita di "Un dio nero un diavolo bianco" e un inserto fotografico di un viaggio in Algeria di Gillo Pontecorvo e Franco Solinas per preparare "La battaglia di Algeri".
42 min
08 Mag 2024
Ernest H. Gombrich, "A cavallo di un manico di scopa" (Mimesis)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Ernest H. Gombrich, "A cavallo di un manico di scopa. Le radici della forma artistica", trad. di Camilla Roatta (Mimesis) | Un semplice giocattolo, una testa di cavallo infilata su un bastone o un manico di scopa, fa da filo conduttore a questa raccolta di saggi sull'arte di Ernst H. Gombrich. Anche se il cavalluccio è protagonista di uno solo di questi studi, esso diventa sintomatico di un modo di elaborare la teoria dell'arte che lega l'osservazione iniziale su un singolo oggetto a una lunga serie di meditazioni sempre più ampie, e al tempo stesso sempre più specifiche, sulla teoria dell'arte. Collocando al centro delle meditazioni singoli oggetti/pretesti, Gombrich tesse una fitta rete di analogie e relazioni tra discipline diverse mostrando, oltre alle consuetudini della produzione artistica e alle specificità della teoria dell'arte, l'importanza di un approccio ampio e multidisciplinare.
41 min
07 Mag 2024
Peggy Phelan e Richard Meyer, "Contact Warhol" (Jaca Book)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Francesco Mandica | Peggy Phelan e Richard Meyer, "Contact Warhol. Fotografia senza fine", a cura di Vera Minazzi, trad. di Cristiano Screm (Jaca Book) | Un'antologia fotografica accompagnata da brillanti approfondimenti critici, una raccolta inedita di scatti di Andy Warhol. In coedizione col MIT (Massachusetts Institute of Technology), la prima pubblicazione dopo l'apertura dell'immenso archivio di provini e negativi dell'artista. Foto inedite e scatti mai pubblicati che formano l'abbagliante diario iconico del leggendario artista pop che ha anticipato le nostre attuali abitudini fotografiche quotidiane (scatti di Instagram!). Il nucleo del libro è costituito da foto e immagini selezionate da 3.600 provini (contact sheets), una sorta di memoria analogica che precede l'era digitale. Un eccezionale «dietro le quinte» del processo fotografico seguito dal massimo esponente della Pop Art, che testimonia come la sua passione per la fotografia fosse già arte. Immagini inedite scattate da Warhol a celebrità come Liza Minnelli, Bianca Jagger e Debbie Harry sono rese pubbliche per la prima volta. «Una foto significa che so dove sono stato ogni minuto. Ecco perché fotografo», disse una volta Warhol. Gli scatti coprono gli undici anni precedenti la sua morte, avvenuta nel 1987, e ritraggono sia la folgorante mondanità della sua cerchia sociale, sia i protagonisti della sua sfera intima e privata.
43 min
06 Mag 2024
'60 Pop Art Italia (Palazzo Buontalenti, Pistoia)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | (Pistoia, Palazzo Buontalenti, dal 16 marzo al 14 luglio), a cura di Walter Guadagnini | La mostra '60 Pop Art Italia presenta 70 opere che ricostruiscono le vicende della Pop Art in Italia, attraverso i suoi maggiori esponenti, tra cui Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Mimmo Rotella, Mario Ceroli, Pino Pascali, Fabio Mauri, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Titina Maselli, Giosetta Fioroni, Laura Grisi, Enrico Baj, Valerio Adami, Emilio Tadini, Michelangelo Pistoletto, Ugo Nespolo, Piero Gilardi, Concetto Pozzati, Roberto Barni, Umberto Buscioni, Adolfo Natalini e Gianni Ruffi. Prestigiosi i prestiti che provengono da alcune importanti istituzioni pubbliche come la Galleria d'Arte Moderna di Palermo, la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il Mart di Trento e Rovereto, i Musei Civici Fiorentini, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da collezioni private di statura istituzionale come quella di Intesa Sanpaolo o da gallerie e collezionisti che possiedono alcuni capolavori di questi artisti. Il percorso espositivo si configura come un viaggio nei principali centri d'irradiazione italiani di questo fenomeno prettamente metropolitano, nato a Londra nel 1956 e sviluppatosi in contemporanea nei grandi centri urbani dove la moderna società dei consumi e delle comunicazioni di massa si manifesta in maniera più evidente, da New York a Los Angeles e quindi in Europa, al punto da divenire la principale espressione artistica degli anni Sessanta del secolo scorso. Un itinerario tra quelle città – come Roma, Milano, Torino, Venezia, Palermo e Pistoia – che, attraverso una serie di connessioni, hanno recepito i temi e i linguaggi della moderna società dei consumi e della comunicazione di massa creando un terreno fertile per la diffusione della Pop Art. Un periodo di straordinaria vivacità e ricchezza creativa grazie agli artisti che hanno guardato alla scena internazionale, all'attività delle gallerie private, dei critici d'arte che hanno intessuto i rapporti tra l'Italia e il resto del mondo, dei collezionisti, delle riviste e delle istituzioni pubbliche che hanno saputo cogliere le novità e dare loro il giusto rilievo. Notevole è la presenza in mostra di importanti artiste, alle quali è dedicato anche un saggio in catalogo, un ulteriore segno di quella spinta al rinnovamento e alla messa in discussione dello status quo che investono la società e la cultura italiana del decennio. Il catalogo della mostra è edito da Electa.
43 min
05 Mag 2024
John F. Swedz, "Space is the place. La vita e la musica di Sun Ra" (minimum fax)
Con Francesco Mandica. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Giorgia Franceschi | John F. Swedz, "Space is the place. La vita e la musica di Sun Ra", trad. di Michele Piumini (minimum fax) | Pianista, bandleader e compositore tra i più originali del Novecento, in cinquant'anni di attività Sun Ra (1914-93) ha disegnato una vera e propria "storia parallela" del jazz, non soltanto allargandone lo spettro espressivo contaminando lo swing con il funk, il free jazz con l'elettronica - ma anche arricchendolo di fantasiosi elementi extramusicali: coreografie coloratissime, costumi, danze esotiche, e soprattutto leggende. Nelle interviste, nei suoi scritti, nelle sue poesie, Sun Ra indossò infatti sempre i panni del grande visionario: presentandosi come il discendente del dio egizio del Sole o sostenendo di essere arrivato su questa terra da Saturno; promuovendo il mito del viaggio nello spazio come metafora del ritorno in Africa dei neri americani; incoraggiando la ricerca umana del divino e della spiritualità, di cui la musica avventurosa e imprevedibile della sua "Arkestra" doveva essere il veicolo privilegiato.
43 min
04 Mag 2024
Federico Capitoni, "Presente continuo" (Mimesis)
Con Francesco Mandica. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Federico Capitoni, "Presente continuo. Discografia della musica contemporanea" (Mimesis) | La musica contemporanea – questa sconosciuta – è un universo costellato di capolavori assodati e di spunti per l'avvenire musicale. Illustrarne in una guida i dischi rappresentativi è un tentativo "pratico" di ovviare a una lacuna che è comprensibile presso l'ascoltatore di media cultura, ma che è ai limiti dello scandalo in chi frequenta regolarmente i musei, partecipa ai convegni, sfoggia notevoli titoli di istruzione e si giova delle cosiddette "buone letture". Accade infatti che i noti "lettori forti" dei sondaggi siano talvolta ascoltatori "deboli", o quanto meno privi di quel bagaglio di cultura musicale rappresentato da un repertorio enorme e vario che continua ad alimentarsi. Dalla A di Adams alla Z di Zorn, nel volume si compendia la vicenda corrente della musica contemporanea mondiale, vista attraverso la sua preziosa documentazione discografica. Da una parte s'intende suggerire gli ascolti che meglio possono offrire una panoramica di quanto è accaduto negli ultimi anni e di cosa i musicisti più giovani stiano preparando attualmente; dall'altra si vuole offrire un manualetto prêt-à-porter di storia della musica d'oggi.
44 min
03 Mag 2024
Marina Cvetaeva, "Taccuini 1922-1939" (Voland)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Giorgia Franceschi | Marina Cvetaeva, "Taccuini 1922-1939", a cura di Pina Napolitano (Voland) | Scritti tra Mosca, Berlino, Praga e Parigi, i taccuini dell'emigrazione accompagnano Marina Cvetaeva dall'eccitazione della bohème artistica berlinese al fecondo periodo boemo, dai lunghi e difficili anni francesi al ritorno in Unione Sovietica. In questi schizzi furtivi e toccanti che uniscono l'ordinario al sublime, dove la vita quotidiana si mescola a un inesauribile laboratorio creativo, seguiamo la nascita e la crescita dell'amato figlio Georgij, il trasformarsi della primogenita Alja in un'adolescente, i tentativi di far quadrare il sempre più misero bilancio familiare, e insieme lo sviluppo di prose e poesie, l'evoluzione del rapporto epistolare con Pasternak, l'inizio e la tragica fine di passioni e infatuazioni, le riflessioni sul destino della Russia lontana. Nel suo incontro sempre estremo con la parola, nella sua meticolosa preoccupazione di dare eternità all'infinitesimale, Cvetaeva ci regala un testo ipermoderno, in cui arte e vita si compenetrano e si creano a vicenda.
43 min
02 Mag 2024
Santiago Lorenzo, "I milioni" (Blackie)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Santiago Lorenzo, "I milioni", trad. di Bruno Arpaia (Blackie) | Madrid, 1986. Non è facile la vita per un terrorista. Il protagonista di questo libro ha un compito: andare al bar ogni mattina per vedere se qualcuno ha attaccato una gomma da masticare a un tavolino. Significherebbe che deve preparare l'attentato che farà partire la Rivoluzione. Ma la gomma sembra non arrivare mai, e quello dell'eversore è un lavoro molto mal pagato. Poi la svolta arriva, non quella che sperava: vince alla Lotteria. Ma ritirare il premio risulta complicato, se sei un terrorista senza carta d'identità. E il destino ha per lui una sorpresa ancora più inaspettata.
43 min
01 Mag 2024
Barbara Ehrenreich, "Una storia della gioia collettiva" (elèuthera)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Barbara Ehrenreich, "Una storia della gioia collettiva", trad. di Elena Cantoni (elèuthera) | Come testimoniano i rituali del Paleolitico, il culto di Dioniso o le pratiche danzanti del cristianesimo medievale, in passato le società umane hanno sempre dato vita a momenti di festa ed estasi collettiva. Un invito a «perdersi» che permetteva a ognuno di entrare in comunione diretta con gli altri (e con il divino). Perché allora questa festività spontanea, un tempo così diffusa, oggi è quasi scomparsa, se non nella forma di un consumo passivo? Perché il suo afflato liberatorio ha sempre più scatenato nelle élite il timore – in effetti giustificato – che questi raduni potessero sfidare le gerarchie sociali. Così, in una repressione secolare che ha visto i protestanti criminalizzare il carnevale, i musulmani wahhabiti combattere il sufismo, i colonizzatori europei cancellare i riti estatici dei nativi, i raduni di massa hanno cominciato a essere irregimentati e istituzionalizzati. E tuttavia le esplosioni di gioia collettiva, con la loro carica sovversiva, persistono tuttora. D'altronde, siamo esseri sociali, e la voglia di mascherarsi, danzare, irridere i potenti e condividere l'esultanza con dei perfetti sconosciuti non è affatto facile da reprimere.
42 min
30 Apr 2024
Brassaï. L'occhio di Parigi (Palazzo Reale, Milano)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Brassaï. L'occhio di Parigi (Milano, Palazzo Reale, dal 23 febbraio al 2 giugno) | La mostra "Brassaï. L'occhio di Parigi", promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Silvana Editoriale, realizzata in collaborazione con l'Estate Brassaï Succession è curata da Philippe Ribeyrolles, studioso e nipote del fotografo che detiene un'inestimabile collezione di stampe di Brassaï e un'estesa documentazione relativa al suo lavoro di artista. La mostra presentà più di 200 stampe d'epoca, oltre a sculture, documenti e oggetti appartenuti al fotografo, per un approfondito e inedito sguardo sull'opera di Brassaï, con particolare attenzione alle celebri immagini dedicate alla capitale francese e alla sua vita. Le sue fotografie dedicate alla vita della Ville Lumière – dai quartieri operai ai grandi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici artisti, fino ai graffiti e alla vita notturna – sono oggi immagini iconiche che nell'immaginario collettivo identificano immediatamente il volto di Parigi. Ungherese di nascita – il suo vero nome è Gyula Halász, sostituito dallo pseudonimo Brassaï in onore di Brassó, la sua città natale -, ma parigino d'adozione, Brassaï è stato uno dei protagonisti della fotografia del XX secolo, definito dall'amico Henry Miller "l'occhio vivo" della fotografia. In stretta relazione con artisti quali Picasso, Dalí e Matisse, e vicino al movimento surrealista, a partire dal 1924 fu partecipe del grande fermento culturale che investì Parigi in quegli anni. Brassaï è stato tra i primi fotografi, in grado di catturare l'atmosfera notturna della Parigi dell'epoca e il suo popolo: lavoratori, prostitute, clochard, artisti, girovaghi solitari.Nelle sue passeggiate, il fotografo non si limitava alla rappresentazione del paesaggio o alle vedute architettoniche, ma si avventurava anche in spazi interni più intimi e confinati, dove la società si incontrava e si divertiva. È del 1933 il suo volume Paris de Nuit (Parigi di notte), un'opera fondamentale nella storia della fotografia francese. Le sue fotografie furono anche pubblicate sulla rivista surrealista "Minotaure", di cui Brassaï divenne collaboratore e attraverso la quale conobbe scrittori e poeti surrealisti come Breton, Éluard, Desnos, Benjamin Péret e Man Ray. Brassaï appartiene a quella "scuola" francese di fotografia che fu definita "umanista", per la grande attenzione che l'artista riservò ai protagonisti di gran parte dei suoi scatti. In realtà, l'arte di Brassaï andò ben oltre la "fotografia di soggetto": la sua esplorazione dei muri di Parigi e dei loro innumerevoli graffiti, ad esempio, testimonia il suo legame con le arti marginali e l'art brut di Jean Dubuffet. Nel corso della sua carriera il suo originale lavoro viene notato da Edward Steichen, che lo invita a esporre al Museum of Modern Art (MoMA) di New York nel 1956: la mostra "Language of the Wall. Parisian Graffiti Photographed by Brassaï" riscuote un enorme successo. I legami di Brassaï con l'America si concretizzano anche in una assidua collaborazione con la rivista "Harper's Bazaar", di cui Aleksej Brodovič fu il rivoluzionario direttore artistico dal 1934 al 1958. Per "Harper's Bazaar" il fotografo ritrae molti protagonisti della vita artistica e letteraria francese, con i quali era solito socializzare. I soggetti ritratti in quest'occasione saranno pubblicati nel volume Les artistes de ma vie, del 1982, due anni prima della sua morte. Brassaï scompare il 7 luglio 1984, subito dopo aver terminato la redazione di un libro su Proust al quale aveva dedicato diversi anni della sua vita. È sepolto nel cimitero di Montparnasse, nel cuore della Parigi che ha celebrato per mezzo secolo. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale e curato dallo stesso Philippe Ribeyrolles, con un testo introduttivo di Silvia Paoli.
43 min
29 Apr 2024
Musca depicta. C'è una mosca sul quadro (Labirinto della Masone, Fontanellato, Parma)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Musca depicta. C'è una mosca sul quadro (Fontanellato, Parma, Labirinto della Masone, Fontanellato, dal 5 aprile al 30 giugno), a cura di Sylvia Ferino ed Elisa Rizzardi | La mostra "Musca depicta. C'è una mosca sul quadro" è una esposizione dedicata alla presenza della mosca nell'arte. Il piccolo insetto, che da sempre ha esercitato una particolare attrazione su intellettuali, letterati e artisti, diventa eclettico protagonista delle sale espositive del Labirinto, ripercorrendo le molte raffigurazioni – e riflessioni – che di questo ci sono state nell'arte, a partire dalla scuola di Giotto fino al contemporaneo. La predilezione per l'insolito e il bizzarro che ha contraddistinto le pubblicazioni di Franco Maria Ricci lo portò quarant'anni fa a pubblicare uno dei suoi volumi più affascinanti, dal titolo Musca depicta. Dedicato al tema della mosca in pittura, con testi di Luciano di Samosata, Leon Battista Alberti, Luigi Pirandello, Giorgio Manganelli e con un saggio illuminante dello storico dell'arte André Chastel, magnifiche illustrazioni della pittura europea dal XV al XVII secolo raccontano alcune delle incarnazioni artistiche del ronzante dittero, da sempre considerato molesto, fastidioso e inopportuno, ma il cui fascino ha svelato nel tempo retroscena e curiosità controverse. Nell'antichità la rappresentazione realistica di una mosca nel quadro poteva suggestionare diverse interpretazioni, dal monito cristiano di non cedere alla matericità del mondo, fino all'idea che l'effimero insetto potesse incarnare la fugace fama dell'artista, passando per l'inganno – il trompe l'oeil – che dimostrava il virtuosismo del pittore. A tal proposito celebre è diventato l'episodio (raccontato prima da Filarete e poi, naturalmente, dal Vasari) secondo cui il giovane Giotto ingannò Cimabue aggiungendo in un dipinto del maestro una mosca così veritiera che Cimabue cercò più volte di scacciare, prima di accorgersi dello scherzo dell'allievo. Andato dapprima su tutte le furie, ebbe la riprova che il suo discepolo avrebbe avuto un raggiante futuro. Anche dalla seconda metà del Quattrocento a tutto il Seicento, molti pittori si cimentarono nella riproduzione dell'insetto in composizioni sacre e profane. Questo scherzo illusionistico, che all'inizio serviva ad affermare la propria abilità tecnica (nel campo naturalistico e in quello anatomico, come diceva Leonardo, gli artisti avevano sempre preceduto gli studiosi), con il tempo si evolve e si declassa di significato, tra chi considerava la mosca simbolo mortuario e precario, fondamentale corredo di Vanitates e ricco di simbologie, e chi invece un insetto come tanti, trovatosi a dover competere nelle nature morte di bellissimi fiori e frutti con farfalle, bruchi, libellule decisamente più colorati e attraenti.
43 min
28 Apr 2024
"Poesie di viaggio", a cura di Roberto Mussapi (EDT)
Con Francesco Mandica. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | "Poesie di viaggio", a cura di Roberto Mussapi (EDT) | Una rassegna della poesia mondiale legata al tema del viaggio. Nessun ordine cronologico, in un libro che accosta liberamente Shelley a Omero, Baudelaire a Ovidio e Coleridge a Melville. Molti conoscono la letteratura di viaggio come genere in prosa, mentre non esiste un genere "ufficiale" di poesia di viaggio; eppure la poesia viaggia più della prosa, essendo per definizione ubiqua. Le poesie sono state selezionate da Roberto Mussapi, e se tradotte da lingue straniere riportano il testo originale a fronte. La raccolta comprende poesie di Orazio, Brodskij, Rimbaud, Goethe, Omero, Dante Alighieri, Stevenson, Ungaretti, Pascoli, il caraibico premio Nobel Derek Walcott, e decine di altri grandi autori. Il viaggio come grande metafora della poesia, e la poesia come insostituibile compagna di viaggio.
43 min
27 Apr 2024
David Lee e Paul Bley, "Liberare il tempo" (Quodlibet)
Con Francesco Mandica. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | David Lee e Paul Bley, "Liberare il tempo. Paul Bley e la trasformazione del jazz", trad. di Gabriele Zobele. (Quodlibet) | In quel microcosmo caotico e vivacissimo che è la vicenda del jazz, Paul Bley ci appare come un musicista inclassificabile. Sfugge a tutto: non proviene da nessuna scuola specifica, non è collocabile in un'area stilistica, il suo percorso creativo non segue il classico sviluppo lineare. Lo incontriamo in tanti momenti cruciali della storia: è stato un pioniere del free jazz sul pianoforte, si è avventurato prima di tutti nell'improvvisazione con i sintetizzatori, ha esplorato in modo spregiudicato la multimedialità audio-video, ha guidato la Jazz Composers Guild, la prima associazione di jazzisti d'avanguardia, ha gestito una casa discografica indipendente, la Improvising Artists Inc. Senza contare che è stato preso a modello da altri importanti pianisti: su tutti Keith Jarrett, che lo venerava, e che ancora nei primi anni Settanta suonava come il Bley di un decennio prima. Eppure, egli ci appare ancora un artista inafferrabile, una figura a tratti sfocata. Questa sua autobiografia è preziosa: mette ordine nella vita di un artista multiforme e ci offre importanti testimonianze interne al mondo della musica.
47 min
26 Apr 2024
Joanne Anton, "Come si amano le piante" (Wudz)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Joanne Anton, "Come si amano le piante. Lezioni sull'amore, il sesso e il desiderio dal regno vegetale" (Wudz) | La storia d'amore tra un fungo e un'alga, da cui nasce il piccolo lichene. Il pomodoro e il suo bombo terrestre. La yucca e la sua dolce falena. La bizzarra pianta dalle "labbra calde" che sembra indossare il rossetto. "L'Amour en solitaire" del ranuncolo acquatico. E poi orge floreali, tradimenti, giochi di ruolo, relazioni poliamorose: il regno vegetale, ben più antico di noi, ha sperimentato nel corso di milioni di anni forme di amore sempre più complesse e avventurose che gli permettessero di sopravvivere. Ha fatto della riproduzione sessuale la chiave della sua evoluzione, e ha invitato il mondo a celebrare la sessualità all'origine della vita. Ma cosa possiamo imparare, noi esseri umani, da un regno così distante dal nostro? In che modo possiamo accostare i gesti mistici e frondosi delle piante alle nostre esperienze sessuali? Forse, sembra suggerire questo libro, un modo c'è: accorgendoci della complessità della vita e, dunque, delle infinite forme che il sesso, per sua natura, può assumere. "Come si amano le piante" di Joanne Anton è la storia di molte rivoluzioni sessuali di cui non ci siamo mai accorti. È un viaggio nel tempo che, partendo dai primi giorni del pianeta Terra, arriva ai cespugli dei nostri giardini. È un canto dionisiaco, un manifesto scientifico, un vademecum illustrato sulla bellezza caleidoscopica dell'amore.
43 min
25 Apr 2024
Piero Mioli, "Lyra e Musa. Come la musica d'opera racconta la storia del mondo" (Pendragon)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Giorgia Franceschi | Piero Mioli, "Lyra e Musa. Come la musica d'opera racconta la storia del mondo" (Pendragon) | La famosa "battaglia di Legnano" è del 1176 o del 1849? I famosi "vespri siciliani" sono del 1282 o del 1855? Gli eventi spettano al primo anno, ma le relative opere liriche composte da Verdi al secondo. Quindi un libro di storia li pone in un certo capitolo, piuttosto indietro, e un libro di musica in un altro, piuttosto avanti. Lyra e Musa ribalta tutto e costruisce tremila anni e passa di umanità e civiltà, paesi e personaggi, vicende pubbliche e private, periodi di guerra e di pace seguendo la traccia delle opere non secondo la loro nascita ma secondo il loro argomento, più o meno ma inevitabilmente storico. L'aspetto esterno sarà proprio opposto. Il melodramma più popolare è quello prodotto durante l'Ottocento? Sarà riccamente raccontato man mano, dall'antica Bibbia al Medioevo e Rinascimento. E quando sopraggiungerà l'Ottocento stesso, dovendo dar conto di storie o storielle contemporanee sarà piuttosto povero. Ma se una Brunilde tedesca, una Penelope greca, una Didone cartaginese, una Norma romana, una Azucena spagnola, una Lucia scozzese, una Marescialla viennese avranno, con i loro compagni, amici e nemici, avranno cantato come si deve anche da queste pagine senza musica, allora forse la storia umana avrà non conosciuto ma certo inteso, sentito, diletto, "saputo" qualcosa più del solito.
44 min
24 Apr 2024
Giacomo Casanova, "Lettere a un maggiordomo" (Studio Tesi)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Giacomo Casanova, "Lettere a un maggiordomo", trad. di Carlo Martini (Edizioni Studio Tesi) | Negli ultimi anni della sua vita, mentre era bibliotecario del conte di Waldstein nel castello di Dux (Repubblica Ceca), Casanova scrisse la sua autobiografia, "Histoire de ma vie", e una serie di lettere con l'intento di distruggere il suo ultimo avversario, Georg Feltkirchner, maggiordomo del conte che lo ospitava, lettere che non furono mai spedite e che costituiscono un libretto in forma epistolare. Nelle sue pagine si riversano i rigurgiti amari di una vita ormai goduta, i ricordi e la consapevolezza della fine imminente ma, tra le righe, si possono anche riconoscere la sua riluttanza ad accettare la vecchiaia, il suo carattere irriducibile e la sua indomita vitalità. Prefazione di Piero Chiara.
43 min
23 Apr 2024
Ivano Cavallini, "Il direttore d'orchestra. Genesi e storia di un'arte" (Curci)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Ivano Cavallini, "Il direttore d'orchestra. Genesi e storia di un'arte" (Curci) | Quando e come appare sulla scena musicale il direttore d'orchestra? Quando e come diventa una figura iconica e quando il dirigere ottiene la dignità di una moderna disciplina dell'arte musicale? Queste sono le prime domande alle quali risponde l'autore attraverso un'ampia disamina dei sistemi della direzione d'orchestra in uso dalla fine del Seicento, quando nacquero i primi complessi moderni, sino ai primi decenni del Novecento, l'epoca dominata dal direttore divo e despota del podio. L'indagine segue i percorsi segreti dell'affermazione della "nuova arte", prima in Francia e quindi in Germania, e considera le conseguenze di una diffusione pressoché capillare della direzione a due, spartita tra il maestro al cembalo e il primo violino, nel resto d'Europa. La contorta evoluzione del fenomeno viene presentata in tutti i suoi aspetti, anche i meno noti, valutando le pratiche settecentesche e ottocentesche in base alla diversa natura degli organismi sinfonici e teatrali e agli impegni connessi con la professione: segnatamente le prove d'orchestra, la lettura della partitura o dello "spartitino", le grammatiche del gesto, nonché le diverse procedure nel controllare la massa orchestrale e i solisti. L'autore ricostruisce le vicende collegate alla genesi delle prime teorie del dirigere; analizza gli scritti di importanti compositori-direttori, tra i quali Schumann, Berlioz, Liszt e Wagner; passa in rassegna il lavoro delle prime associazioni concertistiche di Lipsia, Parigi e Londra; mette a fuoco le modalità d'uso della bacchetta onde rappresentare il ritmo e il disegno della frase musicale. Un elemento, quest'ultimo, destinato a diventare qualificante quando si consuma la separazione consensuale tra la composizione e l'esecuzione e si riconosce nel direttore il vero interprete, ossia il solo artista in grado di tradurre in suono la partitura facendo dell'orchestra il proprio strumento.
43 min
22 Apr 2024
Divina simulacra. Capolavori di scultura classica della Galleria degli Uffizi, Firenze.
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Divina simulacra. Capolavori di scultura classica della Galleria degli Uffizi, Firenze. (Firenze, Galleria degli Uffizi, dal 12 dicembre 2023 al 30 giugno 2024) | Le più belle statue antiche degli Uffizi esposte nelle sale al piano terra del museo vasariano. È noto che le prime opere d'arte ad entrare nel complesso vasariano appena ultimato, già negli anni Ottanta del XVI secolo, furono i marmi antichi della collezione di Cosimo I, custoditi fino a quel momento in Palazzo Pitti. Si deve a Ferdinando I l'intuizione di collocare le preziose sculture nel corridoio orientale dell'ultimo piano, dove potevano essere ammirate completamente immerse nella luce naturale. Nel corso del XVII secolo, le statue e i ritratti dilagarono occupando il corridoio meridionale e, con il regno di Cosimo III, anche quello occidentale. A Cosimo III si deve anche l'intuizione di far sistemare nella Tribuna sculture antiche di grandi dimensioni. Fra queste vi era la Venere dei Medici, destinata a diventare, per i due secoli successivi, l'icona e il simbolo del museo fiorentino. Per breve tempo, alcune delle opere classiche più celebri degli Uffizi verranno così poste fuori loro collocazioni storiche: obiettivo di "Divina Simulacra" è infatti restituire al pieno godimento del pubblico capolavori in alcuni casi difficilmente apprezzabili da vicino nei loro dettagli più suggestivi e proporre accostamenti fra le diverse sculture, impossibili da realizzare nel contesto dell'ordinario allestimento. Nell'ambito della mostra la Venere dei Medici torna finalmente visibile da vicino e non più da notevole distanza come da anni impone il divieto di accesso alla Tribuna da parte del pubblico; ed è di nuovo circondata da quelle effigi di Venere, come la Venere Aurea e la Caelestis, che, sino alla fine del XVIII secolo, le facevano da corona all'interno della Tribuna, tanto da suggerire ai visitatori l'impressione che questo ambiente fosse "a little Temple inhabited by Goddesses" ("un piccolo tempio abitato da dee", secondo Edward Wright, 1730). In mostra vengono accostate per la prima volta singole repliche di gruppi marmorei classici che, nell'allestimento storico, sono collocati in punti diversi della Galleria. Così il Fauno danzante della Tribuna ritrova la Ninfa seduta sistemata nel secondo corridoio, in modo da ricomporre il gruppo dell'"Invito alla danza", uno dei capolavori della statuaria ellenistica di ambito microasiatico. Allo stesso modo, l'Arrotino, uno degli ospiti storici della Tribuna, può finalmente essere avvicinato al Marsia appeso del terzo corridoio, così da restituire unità al gruppo, originariamente completato anche dalla figura di Apollo, il cui originale è da ascrivere a botteghe pergamene della fine del III secolo a.C. È infine restituita all'interesse del pubblico nella sua interezza la splendida serie di dodici erme antiche con ritratti di filosofi, atleti, poeti e statisti greci, destinata originariamente da Ferdinando I a ornare il giardino di Villa Medici sul Pincio. Il catalogo della mostra è pubblicato da Sillabe.
43 min
21 Apr 2024
Shirley Jackson, "La strega" (Adelphi)
Con Ennio Speranza. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Shirley Jackson, "La strega", trad. di Silvia Pareschi (Adelphi) | Tre dei racconti qui riuniti hanno come protagoniste quelle creaturine infide, pericolose, enigmatiche che Shirley Jackson conosceva molto bene per aver cresciuto quattro «demoni», come chiamava – scherzosamente ma non troppo – i figli. Un bambino che, viaggiando in treno, vede streghe ovunque, e non è detto che non abbia ragione. Una ragazza che, sotto gli occhi di un presunto adulto un po' alticcio, sfoggia un sapere e una saggezza apocalittici, mentre nella stanza accanto gli invitati a una festa sproloquiano sul futuro del mondo: «Non credo proprio che abbia molto futuro,» sentenzia con placido e inquietante distacco «almeno per com'è adesso ... Se quando lei era giovane la gente si fosse spaventata davvero, oggi non saremmo messi così male». E uno scolaretto che ne combina di tutti i colori, forse invisibile ma non per questo assente, come diceva sant'Agostino dei defunti, benché il marmocchio in questione sia vivo e vegeto. Tre boîtes à surprise con le quali Shirley Jackson suscita, a partire dal candore arcano dei ragazzi, sorrisi e brividi glaciali in egual misura. Senza rinunciare a condurci, al seguito di una donna che deve farsi estrarre un molare, nel suo territorio d'elezione: quella zona d'ombra ai confini della follia dove le cose note perdono i loro connotati familiari e appaiono estranee e perturbanti, dove un luciferino sconosciuto, materializzatosi dal nulla al nostro fianco, può prenderci per mano e, in un battito di ciglia, portarci a correre sulla sabbia calda, mentre le onde «tintinnano come campanelli sulla spiaggia» e «i flauti suonano tutta la notte».
42 min
20 Apr 2024
William Shakespeare, "I Sonetti" (Einaudi)
Con Ennio Speranza. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | William Shakespeare, " I Sonetti", a cura di Lucia Folena (Einaudi) | Uno dei libri di poesia più filologicamente dibattuti, più strutturalmente ambigui e, in definitiva, più affascinanti in una traduzione in endecasillabi che riesce miracolosamente a conservare il senso, la forma e la bellezza dei versi shakespeariani. «Come un attore impreparato in scena che per paura sbagli le battute, o un animale carico di furia a cui la troppa forza fiacchi il cuore, così io, malfidente, non ho voce per il cerimoniale dell'amore...» Chi sono il fair youth, bello e biondo, e la dark lady, tiranna dagli occhi neri corvini, i principali interlocutori ai quali Shakespeare indirizza i suoi struggenti sonetti? Due forme opposte d'amore, spirito e carne, angelo e diavolo, non solo diversi, ma addirittura antitetici che coinvolgono l'io in un triangolo amoroso fitto di pericoli e di misteri.
43 min
19 Apr 2024
"La fabbrica dei suoni" (LABohème)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Francesco Mandica | "La fabbrica dei suoni. Quaderno di studi per orchestra jazz a organico variabile", musiche di Bruno Tommaso e Stefano Garau (LABohème associazione) | "La fabbrica dei suoni" è il titolo di una guida per la didattica della musica jazz ideata dal professor Dante Casu, docente del Liceo Musicale Azuni, realizzata con il collega Roberto Mura e il contributo dei compositori Bruno Tommaso, uno dei più grandi jazzisti italiani, e Stefano Garau, presidente dell'associazione "LABohème" che cura i seminari della rassegna "Stintino Jazz e Classica". L'opera, la prima del genere pubblicata da una scuola in Sardegna, è stata presentata insieme agli ideatori e autori dal dirigente scolastico Antonio Deroma, nell'auditorium del Liceo Musicale Azuni di Sassari, agli studenti delle quinte e ai rappresentanti delle istituzioni locali, alle scuole ad indirizzo musicale e alle associazioni.
44 min
18 Apr 2024
Sandro Tirini, "Arthur Rimbaud e la sua Africa" (Book Time)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Sandro Tirini, "Arthur Rimbaud e la sua Africa. Metamorfosi di un poeta maledetto" (Book Time) | Il ribelle, il genio, lo sregolato, il vagabondo, l'anticonformista, l'inquieto e arrogante poeta maledetto: molti conoscono Rimbaud per questo. In pochi sanno che è stato anche altro: il giramondo, l'uomo d'affari, l'avido noncurante dell'arte, forse persino l'agente politico, il trafficante di armi e di schiavi. Dopo una giovinezza vissuta intensamente, l'artista rivoluzionario abbandona i tormenti parigini e plasma per sé una nuova esistenza tra Yemen ed Etiopia, alla costante ricerca di un luogo al quale appartenere. Tramite i carteggi del poeta con la madre e la sorella e alcuni documenti commerciali, viene tracciato il percorso storico-geografico dell'esperienza di Rimbaud in Africa, recuperandone l'aspetto più intimo e umano. Ne emerge una figura multiforme e contraddittoria, la metamorfosi di «un uomo cui manca il coraggio di confrontarsi con la vita in patria e che proietta i suoi progetti il più lontano possibile».
43 min
17 Apr 2024
Paul Ricoeur, "Ermeneutica" (Jaca Book)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Paul Ricoeur, "Ermeneutica", a cura di Vinicio Busatti (Jaca Book) | Jaca Book presenta gli scritti inediti di Ricoeur su un tema centrale nella riflessione filosofica contemporanea. In accordo con lo stesso principio che ha guidato la realizzazione del primo volume di questa serie, Attorno alla psicoanalisi, di Écrits et conférences di Paul Ricoeur, Ermeneutica offre ai lettori testi essenziali di cui Ricoeur aveva autorizzato la pubblicazione che non risultano di facile reperibilità o che non sono stati mai resi pubblici nella versione originale. Si tratta di testi dei quali esiste presso il Fonds Ricoeur di Parigi il manoscritto originale rivisto dall'autore. Il pregio peculiare di questo secondo volume – al di là del carattere meticoloso della curatela (che accompagna quasi per mano il lettore, offrendo una ricca rete di rimandi bibliografici e di note di approfondimento) – è che l'insieme degli scritti raccolti tracciano un itinerario essenziale del contributo di Ricoeur all'ermeneutica filosofica contemporanea. Ne emerge tutta la sua originalità, ne emergono gli aspetti caratterizzanti, ne emerge il cuore. Il libro diventa, dunque, una nuova via di accesso al vasto e articolato corpus ermeneutico dell'opera ricoeuriana. Paul Ricoeur è stato uno dei maggiori filosofi del '900. Ha insegnato Filosofia alle Università di Strasburgo, alla Sorbona di Parigi, a Nanterre e a Chicago. Jaca Book è l'editore italiano delle sue opere che ha cominciato a pubblicare negli anni '70.
43 min
16 Apr 2024
"Niccolò van Westerhout: tra liberty e crepuscolarismi", a cura di Galliano Ciliberti (WIP)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | "Niccolò van Westerhout: tra liberty e crepuscolarismi", a cura di Galliano Ciliberti (WIP) | La pubblicazione degli atti della Giornata di studio Niccolò van Westerhout, tra liberty e crepuscolarismi rappresenta certamente una svolta nell'ambito dell'opera di conoscenza e promozione della figura e della produzione del compositore pugliese Niccolò van Westerhout (Mola di Bari 1857 – Napoli 1898). Per la prima volta è tangibile la volontà dei promotori di uscire dalla estemporaneità ideativa e realizzativa virando invece verso una decisa, sistematica e razionale strategia capace di coniugare funzionalmente ricerca e divulgazione, offrendo un contributo di qualità alla storiografia musicale e alla critica moderna […]. A tributo del grande compositore, nel corso degli ultimi decenni si sono succedute tante meritorie iniziative promosse da diversi soggetti istituzionali (pubblici e privati). Ma non poteva bastare: occorreva prendere un impegno con la sua memoria, per non lasciare all'occasionalità ciò che merita, invece, la creazione, su criteri scientifici ed impianti editoriali ineccepibili, di un riferimento internazionale per la figura di Niccolò van Westerhout.
43 min
15 Apr 2024
Attilio Brilli, "Venere seduttrice. Incanti e turbamenti del viaggiatore" (il Mulino)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Attilio Brilli, "Venere seduttrice. Incanti e turbamenti del viaggiatore" (il Mulino) | Eterno mito della bellezza e della seduzione, Venere ha sempre avvinto artisti, scrittori e viaggiatori di talento sin da quando, in epoca umanistica, hanno riscoperto, e poi a loro modo riproposto, le antiche effigi della dea. Tuttavia non è stata tanto la percezione della bellezza ideale, unita alla suggestione dell'antico, a incantare il viaggiatore, quanto una sorta di sindrome di Pigmalione, ovverosia il desiderio istintivo di suscitare una qualche animazione in quelle forme marmoree. Poi, con il tramonto dei canoni della classicità, allorché il nudo venne avvolto nelle spire del pudore, la dea dell'amore fu costretta a una dolente, malevola, metamorfosi. All'esemplare icona della seduzione non restò che trasmigrare nelle forme impalpabili e inquiete della scrittura.
43 min
14 Apr 2024
Gianfranco Salvatore, "Mogol-Battisti. L'alchimia del verso cantato" (Mimesis)
Con Ennio Speranza. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Giorgia Franceschi | Gianfranco Salvatore, "Mogol-Battisti. L'alchimia del verso cantato. Arte e linguaggio della canzone moderna" (Mimesis) | Perché le canzoni scritte da Lucio Battisti con Mogol si sono impresse nella memoria, negli affetti e nell'immaginario collettivo degli italiani? Perché ancora oggi ci emozionano? Per quella sorta di alchimia che si crea quando i versi di una canzone rispecchiano il significato della melodia e si fondono con essa. Anche la musica, infatti, "ci parla". E spetta a chi scrive i versi di una canzone intuirne il significato intrinseco, per tradurlo in parole. A quel punto può nascere un amalgama che rappresenta qualcosa di molto diverso da una poesia musicata, o da una melodia riempita di parole da un paroliere qualsiasi. La canzone diventa il potente incrocio di due linguaggi, un moltiplicatore di emozioni. Gianfranco Salvatore ha analizzato tutte le canzoni scritte da Mogol e Battisti, proiettandone la genesi sulla loro vita, i loro desideri, le loro idee, le loro ambizioni artistiche. L'opera omnia della coppia viene raccontata come una svolta nell'evoluzione della canzone italiana del Novecento, una rivoluzione espressiva e stilistica. Il libro guida il lettore alla scoperta dei meccanismi che fanno "grande" una canzone. E insegna a visualizzare quel che ascoltiamo, la misteriosa sostanza delle canzoni che amiamo, regalandoci una consapevolezza nuova.
43 min
13 Apr 2024
Steven Isserlis, "Le suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach" (Curci)
Con Ennio Speranza. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Steven Isserlis, "Le suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach. Una guida all'ascolto", trad. di Stefano Viviani (Curci) | Le Suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach sono tra le composizioni più amate del repertorio musicale classico. Avvolte nel mistero - dopo la loro composizione rimasero sconosciute per quasi duecento anni - hanno acquisito un'aura magica che continua ad affascinare il pubblico di tutto il mondo. Vincitore del Gramophone Award nel 2007 per la sua interpretazione del capolavoro bachiano, il violoncellista Steven Isserlis torna in libreria per accompagnarci in questo viaggio musicale, mettendo a frutto tutta la sua profonda esperienza nell'esecuzione di queste pagine immortali.
43 min
12 Apr 2024
Thomas Bernhard, "Gelo" (Adelphi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Francesco Mandica | Thomas Bernhard, "Gelo", trad. di Magda Olivetti (Adelphi) | Dove cupi presagi si manifestano a un tirocinante in medicina, diretto verso una remota regione di montagna: «Ho preso il primo treno, quello delle quattro e mezzo. Viaggiavo tra pareti di roccia. A sinistra e a destra tutto era nero». Il giovane deve assolvere un incarico «assolutamente segreto»: osservare con attenzione, e discrezione, i bizzarri comportamenti del fratello di un medico, il pittore Strauch, che dopo aver bruciato tutti i suoi quadri si è da tempo ritirato in uno sperduto villaggio. La sua destinazione è dunque Weng, «il paese più malinconico che io abbia mai visto», dove «tutto sembra calcolato per riuscire fatale». E non meno inquietanti sono i suoi abitatori: dalla moglie dell'oste, «orribilmente ripugnante», allo scuoiatore che «fa anche il becchino», dal distillatore di grappa, «lungo e secco come un pezzo di legno», al gendarme, che non ha potuto studiare perché il padre temeva che «sarebbe rincretinito». Ma su tutti giganteggia, indimenticabile capostipite dei personaggi di Bernhard, il pittore Strauch, che giorno dopo giorno avvolgerà il giovane, e il lettore, nelle spire del suo folle, ipnotico, labirintico monologare.
43 min
11 Apr 2024
Anthony Cartwright, "Come ho ucciso Margaret Thatcher" (Alegre)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di e regia di Federico Vizzaccaro | Scelte musicali di e regia di Federico Vizzaccaro | Anthony Cartwright, "Come ho ucciso Margaret Thatcher", trad. di Alberto Prunetti (Alegre) | Midlands, primi anni Ottanta. Sean è un bambino di nove anni cresciuto in una famiglia working class di tradizione laburista. Non si sarebbe mai immaginato niente di simile a quel che accade a partire dal giorno in cui Margaret Thatcher prende il potere. Fino a quel momento aveva vissuto un'infanzia felice tra la grande casa dei nonni, i giochi e le risse con gli amici, le glorie e le disfatte del calcio locale. Ma adesso una persona esecrabile si affaccia quotidianamente dallo schermo della televisione, decisa a distruggere il mondo industriale in cui la sua comunità vive, a cominciare dalla fabbrica dove suo padre, esperto manutentore, ripara le macchine. La Lady di ferro inganna anche suo padre e lo zio Eric, che all'inizio, inspiegabilmente, votano per lei. Nessuno riesce a ostacolarla mentre le sue privatizzazioni portano alla chiusura delle grandi fabbriche di Dudley distruggendo intere famiglie, a partire dalla sua. Così Sean si mette in viaggio. Qualcuno deve fermare il treno della distruzione e vendicarsi. Non rimane altro da fare: uccidere Margaret Thatcher. Divertenti e commoventi, queste pagine di Anthony Cartwright sono capaci di tratteggiare, in modo crudo e allo stesso tempo delicato, la realtà della deindustrializzazione e della disfatta delle comunità operaie di fronte all'avanzare del neoliberismo.
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10 Apr 2024
Hokusai Katsushika, "Manuale di disegno abbreviato" (WoM)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Hokusai Katsushika, "Manuale di disegno abbreviato", a cura di Matteo Pinna e Fumiko Tanaka, prefazione di Philip Giordano (WoM) | Sorprendente manuale di disegno in cui Hokusai trasmette la sua tecnica e particolare visione della composizione sia agli artisti in formazione che ai dilettanti dell'arte del pennello. Il «Manuale del disegno abbreviato» (Ryakuga hayaoshie) del 1812 si distingue per il grande fascino visivo e l'originalità dell'approccio: partendo da semplici figure geometriche come cerchi, triangoli, quadrati e rombi, Hokusai riesce a ricreare ogni tipo di pianta, animale e personaggio, in un caleidoscopio completo di un mondo di visioni.
43 min
09 Apr 2024
Giulia Niccolai, "Un intenso sentimento di stupore" (Einaudi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Giulia Niccolai, "Un intenso sentimento di stupore", a cura di Silvia Mazzucchelli, postfazione di Marco Belpoliti (Einaudi) | Questo libro nasce da tre valigie, un archivio con le foto di una delle artiste più straordinarie e meno conosciute del Novecento italiano, tre bagagli che la stessa Giulia Niccolai aveva deciso di chiudere e dimenticare come si fa con le vecchie vite, i vecchi amori. Finché, quarant'anni dopo, capisce che è il momento di recuperarle, tornare a guardare quelle immagini. Ricordare. «Giulia Niccolai, fotografa professionista, ha sempre alimentato il suo mestiere con uno spirito dilettante, di chi gioca seriamente. (…) Non costruisce le sue immagini come una scena, e nemmeno come manifesti per difendere un punto di vista o far passare un messaggio sotto forma di allusione. La fotografia è invece un pretesto per vedere tutto, entrare dappertutto, comunicare con tutti». (Silvia Mazzucchelli).
43 min
08 Apr 2024
Picasso. La metamorfosi della figura. (Mudec - Museo delle Culture, Milano)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | (Milano, Mudec - Museo delle Culture, dal 22 febbraio al 30 giugno), a cura di Malén Gual e Ricardo Ostalé | Picasso non considerava come 'primitiva' l'arte che lo ispirava, che muoveva la sua mente creativa in un desiderio inarrestabile di aprire nuove strade, non vedeva un 'prima' e un 'dopo' nell'arte, non c'era un'arte "altra", "diversa": Picasso la concepiva come un Tutto senza tempo. "Non c'è né passato né futuro nell'arte. – amava sottolineare - Se un'opera d'arte non può vivere sempre nel presente, non ha significato". Pablo Picasso mostrò sempre un profondo rispetto per le manifestazioni artistiche di altre culture e di altri tempi e seppe, più di ogni artista della sua generazione, comprenderle e reinventarle con il nobile scopo di dare un impulso e un nuovo percorso di esplorazione all'arte universale. Il MUDEC propone al pubblico di leggere la ricchissima produzione di Picasso – dalle opere giovanili fino alle più tarde - alla luce del suo amore per le fonti artistiche 'primigenie', per l''arte primitiva', e racconta questa costante rielaborazione intellettuale e l'eredità artistica della sua visione attraverso un grande progetto espositivo, appositamente pensato per essere ospitato nel cuore del Museo che racconta le culture del mondo e la loro reciproca e costante influenza. È importante infatti far conoscere al pubblico come Picasso abbia colto l'essenza e il significato di altre fonti artistiche e le abbia assimilate nella sua produzione per tutta la vita, dal 1906 – anno fondamentale per la sua produzione – fino agli ultimi lavori degli anni Sessanta. Col ritorno al "primitivismo", intorno al 1925, l'artista trae gli strumenti del linguaggio plastico da esempi africani, ma anche da esempi neolitici e proto-iberici (della Spagna preromana), prende spunto dall'arte oceanica, dall'antica arte egizia e da quella della Grecia classica (vasi a figure nere). Picasso inventa trasposizioni, rimodella figure dai volumi sproporzionati, in una costante METAMORFOSI delle figure che spesso hanno una forte connotazione erotica, e che governeranno l'evoluzione della sua pittura e della sua scultura, soprattutto nei momenti di crisi personale o sociale. Nasce da questo grande concept la mostra "Picasso. La metamorfosi della figura", prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura, con Fondazione Deloitte come Institutional Partner della mostra e che vede il patrocinio dell'Ambasciata di Spagna in Italia e dell'Istituto Cervantes di Milano. L'esposizione, curata da Malén Gual, conservatrice onoraria del Museo Picasso di Barcellona insieme a Ricardo Ostalé, porta al MUDEC di Milano oltre quaranta opere del maestro spagnolo, tra dipinti, sculture, insieme a 26 disegni e bozzetti di studi preparatori, del preziosissimo Quaderno n. 7 concesso per la mostra dalla Fondazione Pablo Ruiz Picasso - Museo Casa Natal di Malaga. Fondamentale per questa mostra, infatti, è l'accompagnamento in questo percorso assolutamente peculiare e inedito di tutti i principali musei spagnoli che possiedono le più importanti collezioni di Picasso in quella che fu sempre la sua patria, la Spagna: in primis la Casa Natal di Malaga, ma anche il Museo Picasso di Barcellona e il Museo Reina Sofia di Madrid, oltre a numerosi collezionisti privati.
43 min
07 Apr 2024
Adriano Bassi, "Bruno Nicolai" (Edipan)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Adriano Bassi, "Bruno Nicolai. La vita, le opere, gli incontri" (Edipan) | Bruno Nicolai, una figura di spicco entro il panorama musicale italiano del secondo Novecento per il valore, l'ampiezza e l'eclettismo delle sue composizioni che spaziano con disinvolta libertà dalla musica applicata a quella "assoluta", dal repertorio leggero a quello classico ed anche (e molto) sperimentale. In quest'ultimo settore fu attivo sia nel "fare musica", sia come "diffusore della musica d'arte contemporanea": nel 1966 fonda il "Gruppo di musica da camera per la musica contemporanea", nel 1977 la Cooperativa "La Musica" e successivamente pubblica la Rivista "1985 la musica" attiva sino al 1988. Il suo desiderio di abbracciare la musica in tutte le sue forme lo porta a creare nel 1975 la casa editrice EDI-PAN, etichetta di nicchia che vanta un cospicuo catalogo di musica dal Medio Evo al secondo Novecento senza escludere il repertorio popolare, il jazz e le partiture per il cinema, il tutto con pari dignità.
43 min
06 Apr 2024
L'enigma del maestro di San Francesco (Galleria Nazionale dell'Umbria, Perugia)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Erika Manni | L'enigma del maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro (Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, dal 10 marzo al 9 giugno), a cura di Andrea De Marchi, Veruska Picchiarelli, Emanuele Zappasodi | La mostra è frutto della collaborazione fra la Galleria Nazionale dell'Umbria, il Ministero della Cultura, la Basilica papale e Sacro Convento di San Francesco in Assisi e la Provincia Serafica "San Francesco d'Assisi" dei Frati Minori dell'Umbria, con il supporto della Fondazione Perugia e in sinergia con la Regione Umbria e presenta, per la prima volta riuniti, sessanta capolavori provenienti anche dalle più prestigiose istituzioni museali al mondo, dal Louvre di Parigi alla National Gallery di Londra, dal Metropolitan Museum di New York alla National Gallery di Washington. Dalla Galleria Nazionale dell'Umbria, che conserva il principale nucleo delle opere su tavola del Maestro di San Francesco, il percorso si estende idealmente al ciclo con Storie del Cristo e storie di san Francesco eseguito dal pittore nella chiesa inferiore della Basilica di Assisi, anche in virtù dell'accordo di valorizzazione che lega il Sacro Convento al museo perugino. Il catalogo della mostra è edito da Silvana Editoriale con il titolo "Il Maestro di San Francesco e lo stil novo del Duecento umbro". | Margherita Rimi, "Un cuvânt îl spală pe altul/ Una parola lava l'altra", (Cosmopoli); Jean-Luc Nancy, "Noli me tangere. Saggio sul levarsi del corpo" (Bollati Boringhieri); Rainer Maria Rilke, "Vita di Maria" (Passigli).
43 min
05 Apr 2024
Paul Willems, "La cattedrale di nebbia" (Safarà)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Paul Willems "La cattedrale di nebbia", trad. di Giuseppe Girimonti Greco e Federico Musardo (Safarà) | Pubblicate per la prima volta in francese nel 1983, le pagine de "La cattedrale di nebbia" distillano narrazioni eteree ambientate in un'Europa ancestrale, dove foreste diafane custodiscono architetture impalpabili che si dissolvono al sole per riassumere forma al crepuscolo – in una narrazione evanescente che propaga un fascino rarefatto e inesauribile. La raccolta include due saggi di tradizione proustiana, "Leggere" e "Scrivere", che attraversano i mille perché della lettura e della scrittura offrendo un sentiero di esplorazione privilegiato per chiunque voglia inoltrarsi nella foresta di Houthulst e seguire le tracce sfuggenti che conducono alla leggendaria cattedrale di nebbia.
43 min
04 Apr 2024
Byung-Chul Han, "La crisi della narrazione" (Einaudi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Giorgia Franceschi | Byung-Chul Han, "La crisi della narrazione. Informazione, politica e vita quotidiana", trad. di Armando Canzonieri (Einaudi) | Sono il tessuto connettivo delle nostre comunità e donano senso al mondo. Ma nella società contemporanea, le narrazioni risultano effimere e inefficaci. La loro onnipresenza non è che un sintomo, e un segnale d'allarme. Le narrazioni sono in crisi da tempo. Da bussole capaci di dare senso all'esistenza collettiva sono ormai diventate una merce come tutte le altre. Ridotte ad ancelle del capitalismo, si trasformano in storytelling e lo storytelling, ormai ubiquo, scade nella pubblicità, nel consumo di informazioni. L'accumulo di notizie ha preso, insomma, il posto delle storie. Dati e informazioni, però, frammentano il tempo, ci isolano e ci bloccano in un eterno presente, vuoto e privo di punti di riferimento. A diventare impossibile è la felicità stessa. Perché la vita, con tutti i suoi imprevisti, inciampi, tentativi ed errori, incontra la pienezza solo quando può essere condivisa e tramandata all'interno di una narrazione collettiva. «Vivere è narrare. L'essere umano, in quanto animal narrans, si distingue dagli altri animali per il fatto che narrando realizza nuove forme di vita. La narrazione ha la forza del nuovo inizio. Lo storytelling, di contro, conosce solo una forma di vita, quella consumistica». Byung-Chul Han
43 min
03 Apr 2024
Marielle Macé, "Respirare" (Contrasto)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Marielle Macé, "Respirare", trad. di Matteo Martelli (Contrasto) | "Questo libro viene da lontano, da un lungo passato nella respirazione. Viene dai paesaggi avvelenati della mia nascita, da una familiarità con patologie respiratorie che colpiscono certe professioni, certi paesi, certe classi sociali, dagli occasionali attacchi di soffocamento di un'infanzia convalescente, e da un vago amore per tutto ciò che dà immediatamente aria: l'acqua, il mare aperto, la calma, le partenze, i ritorni, la fraternità, la parola vera". Respirare di Marielle Macé propone una riflessione sull'irrespirabilità del nostro tempo. Unica tra le funzioni essenziali che possiamo in parte controllare, il respiro è una sorta di sfida a sé stessi da intendere come una partecipazione al mondo circostante e non come funzionamento autonomo del proprio piccolo organismo. "Respirare è anche un modo per capire quanto dobbiamo all'ambiente e alla sua salute, per esempio al dono delle piante, poiché l'ossigeno ci viene fornito dalle piante che respirano. Possiamo respirare in modo sano solo in un ambiente altrettanto sano. Bisogna darsi il permesso di respirare".
43 min
02 Apr 2024
Valentina Tamborra, "I nascosti" (minimum fax)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Valentina Tamborra, "I nascosti", con un testo di William T. Vollmann (minimum fax) | Ormai ridotti a poco più di ottantamila anime, i sami sono un popolo in larga parte nomade, dedito all'allevamento delle renne, che si muove da sempre libero negli immensi paesaggi artici oggi suddivisi tra quattro distinti paesi: Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia. Valentina Tamborra li ha raggiunti, ritratti, interpellati per quattro anni consecutivi, nel corso di altrettanti viaggi, e ha costruito un reportage fotografico e narrativo senza precedenti. Ne ha raccontato la vita e le tradizioni, la resistenza a un lungo processo di integrazione forzata, i problemi quotidiani legati a un cambiamento climatico che sembra non conoscere sosta.
43 min
01 Apr 2024
Henri de Toulouse-Lautrec (Palazzo Roverella, Rovigo)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Henri de Toulouse-Lautrec (Rovigo, Palazzo Roverella, dal 26 febbraio al 30 giugno), a cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi, Fanny Girard | Mostra promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e l'Accademia dei Concordi, prodotta da Dario Cimorelli Editore e a cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi), con la collaborazione di Nicholas Zmelty (sezione Manifesti e Incisioni). Superando l'approccio che tanto spesso riduce Toulouse-Lautrec a un universo privo di sfaccettature e talvolta persino relegandolo alla sola attività di creatore di manifesti, questa mostra si sofferma sulla sua attività di pittore, con dipinti e pastelli provenienti da importanti musei americani ed europei oltre che francesi, in rapporto all'ambiente parigino in cui operava mettendo l'artista a confronto con realisti, impressionisti, simbolisti con cui condivideva esperienze e momenti di vita quotidiana. L'esposizione non trascura ovviamente l'attività di Toulouse-Lautrec nel campo del manifesto. Oltre alle celebri Affiches, vengono esposti dipinti e disegni preparatori dell'artista, affiancandoli in un rapporto dialettico ai lavori dei numerosi artisti attivi contemporaneamente negli stessi ambienti, che spesso affrontano le medesime tematiche. Questa attenta ricostruzione dell'intera attività di Toulouse-Lautrec, attraverso le sue opere (60 opere dell'artista su più di 200 opere complessive esposte) intende evocare in maniera più vasta e organica la vivacità della scena artistica parigina, superando il riduttivo concetto di Belle Époque. L'esposizione è arricchita da numerosi focus per meglio descrivere l'ambiente artistico parigino in cui operava l'artista: "Parigi 1885-1900"; "Le Chat Noir"; "Toulouse-Lautrec e gli amici artisti"; "Il rinnovamento della grafica" e soprattutto una sezione inedita agli studi dedicata al movimento artistico francese "Les Arts Incohérents" (a cura di Johan Naldi), anticipatore di molte delle tecniche adottate dalle avanguardie del Novecento come il Dadaismo. Tutte le opere del gruppo date per disperse da oltre un secolo sono state ritrovate nel 2018 ed alcune di queste recano, al verso, l'etichetta di una delle loro esposizioni corredata dal catalogo pubblicato dalle edizioni del celebre locale Chat Noir. La mostra di Rovigo è la prima occasione per poterle nuovamente ammirare. Oltre ai saggi dei curatori il catalogo è arricchito dagli studi di Nicholas Zmelty sulla Grafica, di Johan Naldi su Les Arts Incohérents, di Mario Finazzi sugli artisti spagnoli a Parigi tra Ottocento e Novecento e di Bertrand du Vignaud – pronipote di Toulouse-Lautrec – sul rapporto tra Marcel Proust e l'artista.
43 min
31 Mar 2024
Musiche per la Pasqua
Con Ennio Speranza. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Una carrellata di musiche di compositori diversi e di varie epoche dedicate al giorno in cui si celebra la Resurrezione di Gesù. Da Johann Sebastian Bach a Hector Berlioz, da Ralph Vaughan Williams a Franz Liszt, da Antonio Vivaldi a Nikolaj Rimskij-Korsakov.
44 min
30 Mar 2024
Fabrizio Della Seta, "Popolo famiglia individui" (NeoClassica)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Fabrizio Della Seta, "Popolo famiglia individui. Confronti e malintesi sulla scena operistica" (NeoClassica) | Come tutto il grande teatro, l'opera in musica mette in scena conflitti individuali e collettivi di natura affettiva e politica, la cui soluzione è ostacolata da vincoli, pregiudizi e incomprensioni che riflettono il cambiamento di mentalità e ideologie, e che interessano perciò anche la storia culturale e sociale. I saggi raccolti in questo libro, che contaminano l'impianto filologico con strumenti ripresi dalla teoria letteraria, dalla psicoanalisi e dall'antropologia culturale, studiano come, in opere scelte di Mozart, Méhul, Rossini, Donizetti, Verdi e Wagner, parola musica e gesto diano vita scenica alle difficoltà del confronto interpersonale.
43 min
29 Mar 2024
Gius. Giuseppe Scaravilli, "Premiata Forneria Marconi" (Arcana)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Giuseppe Scaravilli, "Premiata Forneria Marconi. Il lungo viaggio" (Arcana) | Il lungo viaggio della Premiata Forneria Marconi attraverso oltre mezzo secolo di carriera, dischi indimenticabili e migliaia di concerti, prima in Italia e poi in tutto il mondo. L'incredibile percorso musicale e umano che porta un gruppo di ragazzi dalle serate nelle balere ai teatri più prestigiosi di Londra, per poi conquistarsi il ruolo di attrazione principale ai più importanti festival americani, fino al trionfo in Giappone di metà anni Settanta. Lo spettacolare tour insieme a Fabrizio De André e la rinnovata carica rock agli inizi degli anni Ottanta. Dieci anni di pausa e poi il nuovo inizio, con l'indomita capacità di rinnovarsi e inventare traiettorie imprevedibili con i vari cambi di formazione, aventi tutti come denominatore comune l'indiscutibile perizia tecnica e la voglia di rimettersi in gioco a ogni appuntamento. Prefazione di Giorgio "Fico" Piazza. Con interviste esclusive a Bernardo Lanzetti e Giorgio "Fico" Piazza.
43 min
28 Mar 2024
Michele Bovi, "Anche Mozart copiava e plagiava i Beatles" (Minerva Edizioni)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Ennio Speranza | Michele Bovi, "Anche Mozart copiava e plagiava i Beatles" (Minerva Edizioni) | La cosiddetta musica leggera è tutta un plagio. Vent'anni fa il libro Anche Mozart copiava per primo affrontò le tematiche legate all'esaurimento delle combinazioni tra melodia, armonia e ritmo. Oggi l'apparente paradosso "Anche Mozart copiava e plagiava i Beatles" include la componente psicologica della fascinazione che induce gli autori, per quanto onesti e virtuosi, a subire il carisma dei propri modelli. Con risultati talvolta rovinosi: nessuno dei più famosi artisti italiani e internazionali è sfuggito da accuse o citazioni in giudizio per contraffazione. Il repertorio del copia-copia è stupefacente: dai canti sacri come Mira il tuo popolo alle carole natalizie come "Tu scendi dalle stelle", dagli inni istituzionali a quelli delle squadre di calcio, da "Faccetta nera" a "Bella ciao", dai refrain della pubblicità alle filastrocche per bambini, dalla sigla dell'Eurovisione a quella del Tg1, dalle colonne sonore cinematografiche all'ecatombe di settantatré edizioni del Festival di Sanremo. Questo libro esamina l'universo degli illeciti musicali, documenta vertenze clamorose e segrete attraverso le testimonianze dei protagonisti e rivolge inedita attenzione alle più temibili insidie odierne e future individuate nel campionamento musicale e nell'intelligenza artificiale. "Anche Mozart copiava e plagiava i Beatles" rappresenta l'esclusivo diario delle denunce e delle confessioni affidate all'autore dai maggiori compositori italiani degli ultimi trent'anni e raccoglie istruzioni e suggerimenti diretti agli artisti da parte dei massimi esperti di diritto d'autore, di psicologia e criminologia.
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Gabriele Guidi, "Mimara exegi monumentum" (Ove Possibile) || Non esistono elementi certi per affermare che Mimara si sia chiamato davvero in un modo piuttosto che in un altro. Per ricostruire i mille volti di questo Arsenio Lupin nato in Croazia, è stato necessario un lungo viaggio nel XX secolo. La sua figura è circondata da un alone di mistero: collezionista, mercante, pittore, restauratore o solo talentuoso falsario e ladro di opere d'arte? Forse è stato tutto questo assieme. Di sicuro maestro nell'arte del trasformismo e dotato di un'intelligenza straordinaria, è stato capace di imperversare dal Vecchio Continente al Sudamerica fino a tornare alla sua terra d'origine. La sua esistenza è riassunta in una citazione di Orazio che compare sul catalogo del suo museo: Exegi Monumentum.
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26 Mar 2024
Frédéric Richaud, "Mostri" (Ponte alle Grazie)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Frédéric Richaud, "Mostri", trad. di Francesco Bruno (Ponte alle Grazie) | Parigi, 1630. Questa la data di nascita di Catherine-Henriette Bellier, una bambina tanto brutta che solo per un caso il padre rinuncia a buttarla nella Senna. Sì, perché la Parigi descritta in questo libro dell'autore del "Signor giardiniere" è una città spietata e crudele, dove la piccola inizia a combattere la sua personale battaglia. Battaglia fatta di scelte, prima fra tutte quella di impadronirsi dei segreti delle erbe medicinali. Il suo talento e una serie di fortunate coincidenze la condurranno a corte, a occuparsi di una regina che soffre di stitichezza. Veniamo quindi deliziati dalle descrizioni dei segreti erboristici dell'epoca, e nello stesso tempo accompagniamo Catherine che, con ammirevole ostinazione, resiste a tutto e a tutti in una corte dove la bellezza, da valore assoluto, passa incredibilmente, grazie a lei, in secondo piano per far posto, nei salotti intellettuali, a interrogativi filosofici sulle virtù della bruttezza. Ma non aspettiamoci nulla di edificante da questo romanzo. La brillantezza della scrittura è sempre venata di ironia. Su tutto domina un disincanto che spesso strappa una risata a denti stretti. Non ci sono buoni e cattivi, ci sono solo esseri umani con le loro miserie e, se si è fortunati, le loro virtù. E una protagonista indimenticabile: mostruosa, certo, ma non più dei mostri con cui deve lottare.
43 min
25 Mar 2024
Nicola Campogrande, "Viaggio al centro dell'orchestra" (Rizzoli)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Nicola Campogrande, "Viaggio al centro dell'orchestra" (Rizzoli) | Quando pensiamo alla musica classica, la prima cosa che ci viene in mente è un'orchestra, al punto che nell'immaginario collettivo "musica classica" e "orchestra" vengono spesso associate in modo quasi inscindibile. Ma che cosa sappiamo davvero di un'orchestra e di come funziona? Che ruolo hanno i diversi strumenti e come si combinano tra loro? Che cosa fa un direttore e in che modo guida i musicisti? Nicola Campogrande – tra i massimi compositori italiani – mostra in questo volume cosa accade dentro il "condominio dell'orchestra" prima, durante e dopo un concerto, racconta l'evoluzione delle formazioni orchestrali nel tempo, spiega i meccanismi con cui i musicisti contribuiscono alla costruzione dell'armonia collettiva e svela segreti e retroscena dei brani da concerto più amati. Una guida all'ascolto per curiosi e appassionati, un volume unico per immergersi nella meraviglia della musica orchestrale. Perché, come spiega l'autore, "la bellezza, l'emozione, la sorpresa, l'eccitazione, la gioia regalate da un brano suonato da un'orchestra sono doni preziosi; e un ascolto più consapevole può moltiplicarli, lucidarli, renderli più intensi"
48 min
24 Mar 2024
P. Alessandro Polito e Laura Pederzoli, "Io sono Giacomo Puccini" (Curci)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | P. Alessandro Polito e Laura Pederzoli, "Io sono Giacomo Puccini. Biografia a fumetti" (Curci) | Dalle matite di P. Alessandro Polito e Laura Pederzoli nasce la biografia a fumetti di Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) nel centenario della morte. Dalla giovinezza a Lucca sino al successo internazionale, la vita e l'arte di un compositore che, con la forza delle sue protagoniste femminili, ha conquistato il pubblico dell'opera in tutto il mondo. Le illustrazioni, frutto di un'accurata ricerca iconografica, sono accompagnate da una selezione di brani proposti in forma di playlist online, che introducono il lettore all'universo sonoro del compositore e fanno da commento musicale alle vicende narrate. Un viaggio avvincente nelle vicende biografiche di uno dei maggiori operisti di tutti i tempi, autore di melodie celeberrime e scene indimenticabili che popolano da sempre l'immaginario collettivo.
43 min
23 Mar 2024
Vincenzo Levizzani, "Quando fuori piove. Storia e futuro della pioggia" (il Saggiatore)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Vincenzo Levizzani, "Quando fuori piove. Storia e futuro della pioggia" (il Saggiatore) | La pioggia è il più frequente, ma anche il più misterioso ed elusivo tra gli eventi meteorologici. Senz'altro uno di quelli che, sin da quando eravamo bambini, ci ha posto davanti a interrogativi incessanti: perché piove in un certo momento? Come mai le precipitazioni sono sempre diverse? A volte veniamo investiti da acquazzoni di breve durata, altre volte la pioggia è leggera e prosegue anche per ore e ore: come facciamo allora a dire che è piovuto poco o tanto? Come quantifichiamo la pioggia? In questa sua nuova avventura scientifica, Vincenzo Levizzani ci svela i segreti delle precipitazioni atmosferiche e ci racconta in che modo l'umanità, nel corso dei millenni, le ha vissute e affrontate. Capire il funzionamento delle precipitazioni non significa infatti solo riuscire a interpretare le previsioni del tempo, ma esplorare il meccanismo che sta alla base dell'esistenza di flora e fauna sul nostro pianeta. Saperne di più ci permette di preservare le dinamiche estremamente delicate che rendono possibile la vita sulla Terra.
44 min
22 Mar 2024
Marc Masters, "Bassa fedeltà" (Odoya)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Federico VIzzaccaro. Regia di Francesco Mandica | Marc Masters, "Bassa fedeltà. Storia distorta dell'audiocassetta", trad. di Marilena Inguì (Odoya) | Creare i propri nastri, scambiarli con gli amici, fare personalissime playlist da ascoltare nel walkman e da regalare al partner del momento. Economica, portatile e riutilizzabile, la musicassetta è stata rivoluzionaria; un piccolo rettangolo di plastica che ha saputo cambiare la storia della musica e ribaltare la cultura pop, creando movimenti e mettendo in connessione comunità diverse. Questo divertente libro traccia il viaggio della cassetta dalla sua invenzione nei primi anni Sessanta alla sua ascesa come supporto all'epoca dei Walkman negli anni Ottanta, fino al suo declino con la diffusione dei compact disc e alla rinascita recente attraverso i produttori di musica indipendente. Disprezzata dall'industria discografica per aver "ucciso la musica" grazie alla facilità di riproduzione, la cassetta si è propagata capillarmente nel tessuto sociale, in modo incontrollabile dalle major. Per un'intera generazione ha significato libertà: creare, inventare, connettersi. Marc Masters introduce i lettori agli "artisti del nastro" che prosperano nell'underground: dai taper di concerti che commerciano bootleg ai produttori di mixtape che inviano messaggi, dai cacciatori di nastri che recuperano suoni dimenticati alle etichette indipendenti di oggi, che rifiutano lo streaming e vendono musica su cassetta.
43 min
21 Mar 2024
Saša Ilić, "Cane e contrabbasso" (Keller)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Giorgia Franceschi | Saša Ilić, "Cane e contrabbasso", trad. di Estera Miočić (Keller) | C'è stato forse un momento, agli inizi degli anni Novanta, in cui il giovane marinaio Filip Isakovic ha guardato incantato il mare e la terraferma. Un momento dopo il quale l'oscurità della guerra ha divorato sia lui sia il suo Paese, la Jugoslavia. Due decenni più tardi, ex veterano di guerra e contrabbassista jazz ormai incapace di suonare, Isakovic viene scortato fino all'ospedale psichiatrico di Kovin dove dovrà sottoporsi a un percorso di riabilitazione. In quel luogo fuori dal tempo nel quale vivono persone che Io Stato ha prima mandato in guerra e poi abbandonato, il contrabbassista incrocia la sua esistenza con quella dei compagni di cura, recupera ricordi, suoni e nostalgie di un lontano amore, e soprattutto incontra il dottor Marko Julius che ha vissuto i tempi turbolenti del Novecento, ha aderito alle posizioni di Franco Basaglia e ha fatto di Kovin un personale baluardo di resistenza e ribellione in cui propone teorie antipsichiatriche. Luogo simbolico, mondo nel mondo, l'ospedale di Kovin diventa ben presto affresco di una società smemorata che ha deciso di dimenticare le sue guerre e, come è stato con altre grandi opere del Novecento ambientate in sanatori e luoghi di cura, è l'epicentro di una raffinata narrazione letteraria che trasforma il microcosmo sociale dei malati nello specchio del declino e dei mutamenti di un'intera civiltà.
44 min
20 Mar 2024
Marco Valle, "Viaggiatori straordinari" (Neri Pozza)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Marco Valle, "Viaggiatori straordinari. Storie, avventure e follie degli esploratori italiani" (Neri Pozza) | L'esploratore conobbe nell'Ottocento la sua consacrazione definitiva. L'iconografia popolare racconta le gesta di uomini alla conquista di immensità sconosciute, con in testa il casco coloniale e nelle mani una mappa, un sestante o un fucile: un ritratto eccezionale, ma ingenuo. Nella realtà, gli esploratori furono espressione di un'epoca, con una precisa funzione sociale e politica: informare i contemporanei sullo stato del mondo, cercare risorse, fondare colonie. Al tempo stesso, però, dai loro diari traspaiono uomini inquieti, a disagio se non in totale rottura con le società da cui provengono. Nelle «terre incognite» gli esploratori cercavano non solo fama e ricchezze, ma la possibilità di dare un senso alla propria esistenza. Di quell'epopea il cinema e l'editoria hanno consegnato una lettura quasi esclusivamente anglosassone, imperniata sui nomi di Livingstone, Stanley, Burton, Speke. In Italia, per una strana ritrosia, sulla grande stagione dell'esplorazione per decenni si è preferito sorvolare. Marco Valle si è messo sulle tracce di quella «comunità avventurosa» italica che percorse le zone più selvagge e inesplorate dei cinque continenti: da Ippolito Desideri in Tibet a Giacomo Beltrami alle sorgenti del Mississippi; da Orazio Antinori a Giacomo Doria a Luigi Amedeo di Savoia fino a Odoardo Beccari nel Borneo, Giacomo Bove in Patagonia, Pietro Savorgnan di Brazzà in Congo, Guglielmo Massaja e Vittorio Bottego in Abissinia, Giovanni Miami sul Nilo, Giovan Battista Cerruti in Malesia. E ancora nel Novecento Alberto de Agostini in Patagonia, Raimondo Franchetti in Dancalia, Giuseppe Tucci in Asia e Ardito Desio nel Sahara. Fino a oggi, con Samantha Cristoforetti nello spazio, continuatrice della saga dei nostri «capitani coraggiosi».
43 min
19 Mar 2024
Massimo Miro, "La faglia" (Scritturapura)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Massimo Miro, "La faglia. Il romanzo degli ultimi figli della classe operaia" (Scritturapura) | Torino, 1978 cinque ragazzi di periferia sono convinti di aver scoperto un covo delle Brigate Rosse. Steso sul letto c'è un uomo anziano, al limite delle forze: Aldo Moro. Con un'azione tra il rocambolesco e il grottesco lo rapiscono e lo portano nello scantinato di una delle tante case popolari di Borgo Stura. Trent'anni dopo Goffredo abita a Milano, è ingegnere e dirige una fabbrica di famiglia. Il suo vecchio amico Jumbo si sveglia dal coma all'improvviso e lo costringe a fare i conti col passato. Una storia dal ritmo serrato, un vortice di giovani vite incompiute, alla ricerca della metà mancante, ipnotizzate dal miraggio di una scorciatoia a tutti i costi. Una sola parola d'ordine: salvarsi.
43 min
18 Mar 2024
Giovanni Tarasconi, "Il verbo dell'Opera" (Pendragon)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Giovanni Tarasconi, "Il verbo dell'Opera. Dizionario del linguaggio in uso nella lirica" (Pendragon) | Quando all'Opera ascoltiamo un termine come "ambascia", "malandrino", "scomunicato" non ci scomponiamo: ancorché desuete, sono parole presenti nel nostro vocabolario mentale. Un minimo disagio coglie invece quando nel Mefistofele sentiamo "le troadi ninfe": la mente deve compiere un piccolo sforzo, tornare agli anni di studio e ricordare che è tale chi proviene da Troade, città dell'Asia minore. Se però nel Falstaff gridano "t'arronciglio come un can", allora diventa necessario consultare un lessico per capire che il verbo – derivante dal ferro ricurvo detto roncìglio – sta per "piegare a uncino o attorcigliare". Accade anche quando nella Francesca da Rimini sono citati "liuto, ribecco e monocordo": anche qui serve un dizionario per cogliere che il ribecco è deformazione di ribeca, strumento medievale. Stessa cosa quando nel rossiniano Signor Bruschino esclamano "bravo il cabalone!": solo un buon vocabolario svelerà che si tratta di un "imbroglione". Serve appunto un lessico specifico per il mondo della lirica, un manuale capace di guidare nell'elegante singolarità del linguaggio operistico. Ed eccolo tra le nostre mani: magnifica gerla di quelle rarità verbali che – oltre alla musica – fanno la ricchezza della lirica.
42 min
17 Mar 2024
Alessandro Cilona, "Il flauto traversiere" (NeoClassica)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Alessandro Cilona, "Il flauto traversiere. Creazione e diffusione di uno strumento nel suo contesto simbolico e sociale" (NeoClassica) | Il saggio ripercorre l'arco temporale che va dalla nascita del flauto traversiere presso la corte di Luigi XIV in Francia alle prime decadi dell'Ottocento, ricostruendo per la prima volta le modalità di diffusione dello strumento in Europa e i vari aspetti organologici e poetici che di volta in volta il flauto ha assunto nei diversi paesi quali Inghilterra, Germania e Italia, osservati nel loro peculiare contesto musicale. In un viaggio tra sacro e profano, al centro della ricerca sono la poetica degli affetti, di cui il traversiere è particolare portavoce, e il rapido mutamento estetico-acustico che lo strumento ha subìto nel corso del XVIII secolo.
43 min
16 Mar 2024
Laura Corti e Barbara Cinelli, "Il premio nazionale di pittura città di Fiesole, 1959-1965" (Aska)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Il premio nazionale di pittura città di Fiesole. Un viaggio nella memoria 1959-1965 (Fiesole, Sala Costantini, dal 9 marzo al 7 aprile) | La mostra "Un viaggio nella memoria, 1959-1965" organizzata dal Comune di Fiesole è dedicata alle cinque edizioni del premio nazionale di Pittura "Città di Fiesole" che in quegli anni il Comune aveva organizzato con l'obiettivo di costituire una galleria di arte contemporanea nei luoghi della vita pubblica. La mostra, nata su proposta delle due storiche dell'arte Barbara Cinelli e Laura Corti, riunisce opere, documenti dell'Archivio Storico Comunale e i relativi cataloghi nella Biblioteca Comunale Ivano Tognarini. Grazie a questa ricerca è stato possibile restituire una storia ai quadri, collocati in ogni dove all'interno del Palazzo Comunale, distinguerli dal resto di quelli giuntivi per donazioni non sistematiche, riproporne la qualità e il significato storico, come testimonianza di una partecipazione di Fiesole al dibattito nazionale sulle vicende dell'arte contemporanea alle soglie e nei primi anni Sessanta del Novecento. Gli artisti esposti nella mostra che è collegata a questo catalogo edito da Aska edizioni, sono stati presenti in manifestazioni nazionali come le Biennali di Venezia e le Quadriennali di Roma ed hanno esposto in Gallerie importanti di Roma e di Milano. Alcuni artisti che hanno partecipato alle edizioni del premio Fiesole: Alfiero Cappellini, Nino Tirinnanzi, Fernando Farulli, Vinicio Berti, Ennio Calabria, Dino Caponi, Giuseppe de Gregorio, Alberto Gianquinto, Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Giustino Vaglieri, Giuseppe Guerreschi, Piero Guccione, Giorgio Scalco, Piero Tredici, Giansisto Gasparini, Enzo Faraoni, Gualtiero Nativi.
43 min
15 Mar 2024
Jean Rolin, "Joséphine" (Quodlibet)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Jean Rolin, "Joséphine", trad. di Martina Cardelli (Quodlibet) | Joséphine è l'amante meravigliosa che il narratore ha perduto – morta di overdose a trentadue anni – nella notte tra il 25 e il 26 marzo 1993. A lei, un anno dopo, restituisce voce, gesti, smarrimenti, in una lettera postuma che l'asciuttezza e la laconicità del tono rendono commovente, scritta affinché «chi non l'ha mai conosciuta, chi non l'ha perduta», possa, leggendola, «innamorarsi perdutamente di lei». ll suo ritratto è consegnato in queste pagine all'affiorare dei ricordi, per trattenere ogni dettaglio e salvarlo dalla perdita irrimediabile della morte. Il narratore si limita a dire le loro gioie fugaci, i loro scherzi, i loro litigi, i loro viaggi, le loro notti gelide e luminose. E, anche, il rimorso per non aver saputo cogliere in tempo i segni di una disperazione e di un bisogno d'amore abissali.
44 min
14 Mar 2024
Peter Sloterdijk, "Il rimorso di Prometeo" (Marsilio)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Peter Sloterdijk, "Il rimorso di Prometeo. Dal dono del fuoco al grande incendio del pianeta", trad. di Marina Pugliano e Giovanni Targia (Marsilio) | Peter Sloterdijk ripercorre il rapporto tra l'uomo e la natura nei secoli, partendo da un semplice assunto: «la storia dell'umanità fino a oggi non ha rappresentato altro se non la storia delle applicazioni del fuoco». Mettendo in relazione la lettura marxista del lavoro e i sistemi di sfruttamento ideati dall'uomo, mostra come calore e movimento possano diventare variabili utili a ripensare il «mito della libertà» legato al graduale affrancamento dalla fatica consentito dalla tecnica, la rinuncia progressiva alla procreazione e la liberazione delle preferenze sessuali, la diffusione dei consumi, una mobilità di merci e persone senza precedenti, la sovrabbondanza di beni e i «fuochi dell'invidia» alimentati dai dispositivi che accrescono a dismisura l'ego. Riflettendo sulla crescita esponenziale degli organismi statali, Sloterdijk ne mette in discussione la sopravvivenza a breve termine e punta il dito contro altri incendi destinati a provocare catastrofi: la fame di carbone di Paesi come Cina, India e Stati Uniti, e il «parassitismo fossile» praticato da Arabia Saudita e Russia. Ancora una volta, uno dei più acuti filosofi del nostro tempo riesce a offrire spunti inediti sui processi in atto, dando vita a un percorso di lettura spiazzante, fino a chiedersi: se Prometeo fosse tra noi oggi, condividerebbe ancora il dono del fuoco?
44 min
13 Mar 2024
Daniele Petruccioli, "In Amazzonia" (Giulio Perrone Editore)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza. | Daniele Petruccioli, "In Amazzonia" (Giulio Perrone Editore) | Alla fine degli anni Ottanta Antonio Tabucchi ha intitolato "Amazzonia di carta" un articolo su un bel libro di Silvano Peloso a proposito dell'immaginario amazzonico. Da artista e da studioso dei mondi di lingua portoghese, sapeva che i luoghi più risonanti vibrano soprattutto nell'immaginario. Che più un luogo è speciale più produce parole, canzoni, storie. Anni fa ci sono stato anch'io. Ho viaggiato, soprattutto in barca, nel bacino amazzonico risalendo il Rio dalla foce verso Manaus. Con voi vorrei ripercorrere quel viaggio in modo non lineare ma per parole chiave: imbarcazioni, mercati, pontili ma anche specchi e bestie perché quando cerchi il tuo volto, a volte, ti imbatti facilmente in un totem deformato. E siccome l'Amazzonia è poco meno di un continente, ho chiesto a due grandi brasiliani di farci da guida: Mário De Andrade, il grande scrittore modernista che ci ha lasciato un diario di viaggio amazzonico ma soprattutto il primo romanzo "meticcio" del Novecento brasiliano, il cui protagonista è un indio nativo del grande fiume: Macunaíma; e Milton Hatoum, scrittore pluripremiato dei giorni nostri, nativo di Manaus, nei cui romanzi l'Amazzonia è spesso protagonista, spesso bistrattata, sempre resistente. Un viaggio all'indietro nel tempo, in fondo a fiumi di carta, in fondo al quale si rischia di farsi sorprendere alle spalle dal futuro. Almeno, è quello che è successo a me.
43 min
12 Mar 2024
Uliano Lucas con Tatiana Agliani, "A un passo dalla realtà" (Mimesis)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Uliano Lucas con Tatiana Agliani, "A un passo dalla realtà" (Mimesis) | Cosa significa raccontare per immagini? Qual è il ruolo del fotoreporter nella nostra società? Cosa ha rappresentato la figura del fotografo freelance nell'Italia del secondo Novecento? Partendo da un'antologia di suoi scatti, Uliano Lucas rievoca in prima persona incontri, scelte, momenti della sua vita, facendo riaffiorare sia le idealità e le contraddizioni di una stagione del fotogiornalismo sia gli avvenimenti politici e i cambiamenti socio-antropologici che hanno segnato cinquant'anni di storia. Dagli anni della formazione nell'ambiente di Brera ai giorni trascorsi nella Sarajevo sotto assedio, passando per gli incontri con i protagonisti dell'avanguardia intellettuale italiana e i viaggi in Africa durante la decolonizzazione, A passo lento nella realtà è un'occasione per riflettere sulle capacità di racconto, dialogo e testimonianza della fotografia e sulle trasformazioni del fotogiornalismo dall'epoca del rotocalco all'avvento del digitale.
42 min
11 Mar 2024
I macchiaioli (Palazzo Martinengo, Brescia)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | I macchiaioli (Brescia, Palazzo Martinengo, dal 20 gennaio al 9 giugno 2024), a cura di Francesca Dini e Davide Dotti | La mostra, organizzata dall'Associazione Amici di Palazzo Martinengo col patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia e della Fondazione Provincia di Brescia Eventi, presenta oltre 100 capolavori di Fattori, Lega, Signorini, Cabianca, Borrani, Abbati e altri, provenienti in gran parte da collezioni private - solitamente inaccessibili - e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo della Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, l'Istituto Matteucci di Viareggio e la Fondazione CR Firenze. Articolata in dieci sezioni, la retrospettiva bresciana racconta l'entusiasmante avventura di questi pittori progressisti che - desiderosi di prendere le distanze dall'istituzione accademica nella quale si erano formati sotto l'influenza di importanti maestri del Romanticismo come Hayez e Bezzuoli - giunsero in breve tempo a scrivere una delle pagine più poetiche della storia dell'arte non solo italiana, ma europea. Ed è proprio per via dei valori universali che la sottendono che l'arte dei Macchiaioli risulta così moderna e attuale: alcuni dei capolavori esposti in mostra come le Cucitrici di camicie rosse di Borrani, la Raccolta del fieno in maremma di Fattori, I fidanzati di Lega e Pascoli a Castiglioncello di Signorini rimangono indelebilmente impressi nella memoria, affascinando per la qualità pittorica, lirica e luministica. La mostra di Palazzo Martinengo raccoglie le opere "chiave" di questo percorso allo scopo di raccontare i diversi momenti della ricerca dei Macchiaioli, i luoghi a loro famigliari - il Caffè Michelangiolo di Firenze, Castiglioncello, Piagentina, la Maremma e la Liguria -, il confronto con gli altri artisti e con le diverse scuole pittoriche europee; i loro smarrimenti, la capacità di mettersi collettivamente in discussione e di sterzare - se necessario - il timone per proseguire sulla strada del progresso e della modernità senza abbandonare mai la via maestra della luce e della macchia. Il termine "Macchiaioli" fu coniato nel 1862 da un recensore della Gazzetta del Popolo di Firenze, che così definì quei pittori che intorno al 1855 avevano dato origine a un rinnovamento in chiave antiaccademica della pittura italiana in senso realista. L'accezione ovviamente era dispregiativa e giocava su un particolare doppio senso: darsi alla macchia, infatti, significa agire furtivamente, illegalmente. Alla luce delle più recenti ricerche, la vicenda dei Macchiaioli assume una rilevanza critica sempre più significativa, perché essi instaurarono un dialogo aperto, propositivo e audace con le più importanti comunità artistiche dell'Europa del tempo. Il catalogo della mostra è edito da Silvana Editoriale.
44 min
10 Mar 2024
Robert Pourvoyeur, "Offenbach. Idillio e parodia" (EDA)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Robert Pourvoyeur, "Offenbach. Idillio e parodia", trad. di Lugi Della Croce (EDA) | Robert Pourvoyeur è stato un musicologo e musicista belga, specializzato in operetta, opera francese e zarzuela. Tra i suoi lavori più importanti c'è questo saggio dedicato a Jacques Offenbach, e pubblicato in italiano nel 1980.
41 min
09 Mar 2024
Matteo Manzitti, "Musica in libertà" (Curci)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Matteo Manzitti, "Musica in libertà. La creatività come base della formazione musicale" (Curci) | Lontano dagli occhi – e dalle orecchie – degli adulti, i ragazzi talvolta compongono musica, ricorrendo a quella creatività spontanea che permette loro di esprimersi senza i condizionamenti di una grammatica codificata. Questo volume delinea un nuovo approccio alla formazione musicale, assegnando al gioco un ruolo da protagonista: Matteo Manzitti immagina e racconta attività musicali di carattere ludico e improvvisativo, in cui si inizia a fare musica – nel duplice significato di crearla ed eseguirla insieme – prima ancora di impararne le regole grammaticali. Secondo l'idea che la scuola debba essere anzitutto attività piacevole e disinteressata, spazio sottratto alla frenesia del sistema economico e produttivo – in breve, spazio di libertà. Prefazione di Fabio Vacchi.
41 min
07 Mar 2024
Matei Vișniec, "Il venditore di incipit di romanzi" (Voland)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Matei Vișniec, "Il venditore di incipit di romanzi", trad. di Mauro Barindi (Voland) | Durante una premiazione letteraria l'affabile Guy Courtois, venditore di incipit che, a suo dire, ha fatto le fortune di Thomas Mann, Franz Kafka, Albert Camus e molti altri, lascia il biglietto da visita a uno scrittore in crisi. Fra i due s'instaura allora una fitta corrispondenza e prendono il via varie storie che procedono parallele o si intersecano: uno scrittore smarrito racconta la sua prima volta nel suggestivo Caffè dei Timidi e nella rinomata Casa degli Scrittori a Bucarest; una donna misteriosa, seduta fra i libri parlanti della libreria Verdeau a Parigi, trascrive la propria quotidianità…
44 min
06 Mar 2024
Ilu Ros, "Federico" (Ventanas)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Ilu Ros, "Federico", trad. di Serena Bianchi (Ventanas) | Nella letteratura, nella poesia e nel teatro spagnolo Federico è soltanto uno. Del cognome non c'è bisogno. Poeta eterno, dotato di una chiarezza di pensiero che mantiene ancora oggi intatta la sua potenza, García Lorca incarna luci e ombre della storia spagnola: l'epoca culturalmente più sfavillante del Siglo de Oro, ma anche la guerra civile e la vergogna di un popolo che mai potrà perdonarsi la morte del poeta che più lo rappresentava. Con il suo personalissimo tratto la disegnatrice Ilu Ros racconta la storia di Federico García Lorca attraverso le voci di coloro che lo hanno conosciuto, dalla famiglia – le donne della sua vita: l'amatissima madre Donna Vicenta, la balia Dolores detta La Colorina, la sorella Isabelita, l'amica Emilia Llanos - agli amici degli anni granadini, nel periodo di febbrile attività poetica, fino a quelli della Residencia de Estudiantes a Madrid, dove incontra Salvator Dalí e con lui vive un'intensa amicizia sentimentale. Poi i viaggi letterari, sempre permeati di quell'umanità che è la materia della sua poesia: a New York, a Cuba, ma anche nei paesini della Spagna profonda con la Barraca, leggendario camion teatrale itinerante.
43 min
05 Mar 2024
Jonathan Glazer, La zona d'interesse (Extreme Emotions, A24, Film4, House Productions)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Jonathan Glazer, La zona d'interesse (Extreme Emotions, A24, Film4, House Productions), con Sandra Hüller, Christian Friedel, Ralph Herforth. | Un uomo e sua moglie tentano di costruire una vita perfetta in un luogo apparentemente da sogno: giornate fatte di gite in barca, il lavoro d'ufficio di lui, i tè con le amiche di lei e le scampagnate in bici con i figli. Ma l'uomo in questione è Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la curata villetta con giardino della famiglia si trova esattamente di fianco al muro del campo…Un'opera tagliente sulla perdita dell'umanità e sulla banalità del male, Grand Prix a Cannes 2023.
43 min
04 Mar 2024
Pier Francesco Foschi (1502-1567). Pittore fiorentino (Galleria dell'Accademia di Firenze, Firenze)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Pier Francesco Foschi (1502-1567). Pittore fiorentino (Firenze, Galleria dell'Accademia di Firenze, dal 28 novembre 2023 al 10 marzo 2024) a cura di Cecilie Hollberg, Elvira Altiero, Nelda Damiano, Simone Giordani | La Galleria dell'Accademia di Firenze riscopre la figura di un artista fiorentino del Cinquecento, Pier Francesco Foschi (1502-1567), allievo di Andrea del Sarto, che ha collaborato anche con Pontormo, e di cui la Galleria conserva un'opera giovanile, la Sacra Famiglia con San Giovannino. Un pittore dalla lunga e fortunata carriera, che, nonostante il successo riscosso in vita, è stato dimenticato dopo la sua morte. A lui è dedicata la prima mostra monografica in Europa, a cura di Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell'Accademia di Firenze, Elvira Altiero, Funzionario storico dell'arte, responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria dell'Accademia di Firenze, Nelda Damiano, che ha curato la mostra Wealth and Beauty, dedicata all'artista al Georgia Museum of Art, University of Georgia (Athens, USA), e Simone Giordani, docente di Storia dell'Arte, studioso della pittura fiorentina rinascimentale e tardo rinascimentale e specialista del pittore Pier Francesco Foschi. "Grazie alla Galleria dell'Accademia di Firenze" racconta il direttore Cecilie Hollberg, "con questo progetto sono stati avviati importanti restauri di dipinti collocati in vari luoghi del territorio e, in attesa dell'inaugurazione dell'esposizione, presentiamo eccezionalmente in anteprima il cantiere del restauro, ancora in corso, della Trasfigurazione, una delle tre pale d'altare realizzate da Pier Francesco Foschi, conservate nella Basilica di Santo Spirito a Firenze."
44 min
03 Mar 2024
R. L. Stevenson- J. M. Barrie, "Mio carissimo amico" (Lorenzo de' Medici Press)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | R. L. Stevenson- J. M. Barrie, "Mio carissimo amico. Le lettere fra l'autore dell'«Isola del tesoro» e il creatore di «Peter Pan»", a cura di Priscilla Gaertani (Lorenzo de' Medici Press) | Tradotte in italiano per la prima volta le lettere fra i due più grandi scrittori scozzesi fra Otto e Novecento: Robert Louis Stevenson e James Matthew Barrie. Uno scambio di lettere dove la raffinata scrittura evidenzia un'amicizia profonda e sincera. I due scrittori si scambiano opinioni sulla letteratura, sugli autori loro contemporanei e, pur se non riuscirono mai ad incontrarsi, scherzano sulle rispettive vite e famiglie con divertita e sorprendente intimità.
42 min
02 Mar 2024
"Carteggio Verdi- Ghislanzoni" (Istituto Nazionale di Studi Verdiani)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | "Carteggio Verdi- Ghislanzoni (1870-1893)", II tomi, a cura di Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni e Marco Spada (Istituto Nazionale di Studi Verdiani) | Le lettere più importanti del Carteggio Verdi-Ghislanzoni (1870−1893), dedicate alla nascita del libretto di Aida (1870-1872), erano note fin da quando furono pubblicate in I copialettere di Giuseppe Verdi (1913). Questa nuova edizione amplia in maniera decisiva il corpus della corrispondenza e ne propone spesso una diversa cronologia. Comprende 134 lettere (una parte delle quali attestate ma non conservate) che arrivano al 1893, anno di morte del poeta; novantadue di esse appartengono ai primi tre anni. Alle lettere dei due corrispondenti principali se ne aggiungono alcune di personaggi che ebbero parte varia nella creazione dell'opera egiziana, aiutando a contestualizzare il rapporto tra musicista e poeta: Giuseppina Strepponi, Tito e soprattutto Giulio Ricordi, Eugenio Tornaghi, Ferdinando Fontana. Tutte le lettere, alcune delle quali inedite in italiano e in forma integrale, sono trascritte dagli originali secondo i rigorosi criteri filologici dell'Edizione nazionale dei carteggi e dei documenti verdiani e sono corredate da un ricco apparato di note esplicative; per la prima volta i curatori hanno potuto approfittare dell'accessibilità di una parte dei documenti verdiani, recentemente acquisiti dallo Stato italiano, integrandoli alla corrispondenza. L'edizione del carteggio è arricchita da una serie di documenti importanti per la sua contestualizzazione (contratti, corrispondenza tra Verdi e Ricordi, lettere e recensioni di Filippo Filippi, fra cui la riproduzione integrale delle sue Lettere egiziane), dai profili biografici dei personaggi principali, da un'analisi del libretto di Aida relativamente alle tappe della sua genesi e alla sua forma. L'ampia Introduzione esamina approfonditamente tutti i problemi di natura storica, filologica e linguistica posti dal Carteggio Verdi-Ghislanzoni.
43 min
01 Mar 2024
Marilù Oliva, "L'Iliade cantata dalle dee" (Solferino)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Marilù Oliva, "L'Iliade cantata dalle dee" (Solferino) | Chi combatte sotto le mura di Troia? Gli eroi, ma anche gli dèi e, con molto accanimento, le dee. Dopotutto, questa immane contesa è stata scatenata da una rivalità tra divine: la famosa mela d'oro assegnata da Paride ad Afrodite, che in cambio gli ha dato Elena. E così, con occhi femminili stavolta è raccontata l'Iliade. È Atena a parlarci dell'ira di Achille, ed è la madre dell'eroe, Teti, a spiegare i moti dell'animo di suo figlio, le sue scelte che tanto sangue costeranno ai due eserciti. Afrodite tiene un occhio sul campo di battaglia e un altro sui suoi protetti Paride ed Enea, di cui ci narra le gesta, senza nascondere le proprie ingerenze. La sua rivale Era, per contro, tifa per i Greci e cerca di favorirne la vittoria. E poi ci sono due donne speciali, l'una figlia di Zeus, l'altra toccata da Apollo: Elena e Cassandra, che da dietro le mura di Troia testimoniano il fato atroce dell'altra metà del cielo in ogni conflitto. Ma di chi è la voce che grida la sua disperazione e si predispone al sacrificio, mentre la città brucia? È la moglie di Enea, Creusa, una protagonista che la storia ha lasciato indietro ma che ha qualcosa di molto importante da rivelare
44 min
29 Feb 2024
Stefano Mancuso, "La tribù degli alberi" (Einaudi)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Stefano Mancuso, "La tribù degli alberi" (Einaudi) | C'è una voce che sale dal bosco: è quella di un vecchio albero che vive lí da sempre, e adesso vuole dire la sua. Perché anche le piante hanno una personalità, delle passioni, ciascuna ha un proprio carattere. Cercano sottoterra per guardare il cielo. Si studiano, si somigliano, si aiutano. La tribú degli alberi è una storia emozionante e avventurosa, vivacissima e millenaria. Che ci riguarda tutti da vicino e che nessuno meglio di Stefano Mancuso poteva raccontare. E se chi dice «io» avesse centinaia, forse migliaia di anni? Intorno a Laurin, nei secoli, si è svolta la storia di una intera comunità, e lui ora – con le radici ben salde nel terreno e la chioma ancora svettante nonostante l'età – ne ripercorre le vicende, le incomprensioni, le feste, i dubbi e le promesse. Le piante si organizzano in clan: c'è quello dei Cronaca, seri e coscienziosi, imbattibili nel raccogliere informazioni. Ci sono i Terranegra, i piú numerosi, originali e colorati, diversissimi tra loro. I temibili Gurra, alti e imponenti, sono taciturni (anche se al tramonto è facile sentirli cantare). I Guizza sciolgono i nodi delle scelte, pesano le decisioni e studiano i tramonti – mentre i Dorsoduro, instancabili scienziati, sono addirittura in grado di manipolare la percezione della realtà. Nella tribú degli alberi nascono amicizie speciali e legami indissolubili, qualcuno deluderà i compagni e qualcun altro li salverà. Una cosa li accomuna però: possono scegliere, e costruire un giorno dopo l'altro – se solo glielo permettiamo – il futuro del mondo in cui tutti abitiamo. Nessuno meglio di Stefano Mancuso ha saputo raccontare il regno vegetale, ma qui c'è la scoperta di una forma nuova, che coniuga la vivacità dell'apologo al rigore scientifico. Cimentandosi per la prima volta con la narrativa, il celebre botanico ha scritto una storia per tutte le età.
43 min
28 Feb 2024
Julien Ries, "Il sacro nella storia dell'umanità" (Jaca Book)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Julien Ries, "Il sacro nella storia dell'umanità" (Jaca Book) | Da più di un secolo il sacro, inteso come rapporto fra l'uomo e il divino, occupa un posto di rilievo nella storia delle religioni. Nel Novecento, grazie agli studi di Georges Dumézil e di Mircea Eliade, vengono identificate le articolazioni portanti del fenomeno religioso. Julien Ries è erede di questa importante tradizione antropologica del XX secolo e portatore di una nuova istanza nell'antropologia religiosa. La presente edizione aggiornata de Il Sacro include le aggiunte che l'autore stesso ha apportato. La prima parte del volume è dedicata alle grandi tappe della ricerca e si conclude con un nuovo capitolo sulla dimensione antropologica del sacro, che introduce la tesi cara a Ries secondo cui, a partire dal concetto di homo religiosus individuato da Mircea Eliade, si può sviluppare un'Antropologia religiosa fondamentale. La seconda parte indaga lo sviluppo del sacro nelle varie civiltà e si apre con un nuovo capitolo sulla preistoria.
41 min
27 Feb 2024
Sandro Cappelletto, "La voce perduta. Vita di Farinelli evirato cantore" (dreamBOOK)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali di Federico Vizzaccaro. Regia di Paolo De Chellis | Sandro Cappelletto, "La voce perduta. Vita di Farinelli evirato cantore" (dreamBOOK) | La nuova edizione del saggio di Sandro Cappelletto su una delle figure più significative della musica vocale del XVIII secolo.
43 min
26 Feb 2024
Amarsi. L'amore nell'arte da Tiziano a Banksy (Palazzo Montani Leoni, Terni)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Amarsi. L'amore nell'arte da Tiziano a Banksy (Terni, Palazzo Montani Leoni, dal 7 dicembre 2023 al 7 aprile 2024) a cura di Costantino D'Orazio | La mostra "AMARSI. L'Amore nell'Arte da Tiziano a Banksy", a cura di Costantino D'Orazio, con la co-curatela e direzione di Anna Ciccarelli e con la collaborazione di Federica Zalabra, ha l'obiettivo di indagare l'iconografia del sentimento d'amore nella storia, dall'Antichità fino al XXI secolo, grazie ad una serie di opere che affrontano le principali declinazioni di questo tema, che ha attraversato tutta l'arte in ogni tempo. Dalla mitologia greca e romana, attraverso le icone dell'amore spirituale medioevale, fino al recupero dell'Antico in epoca Rinascimentale, la sua trasformazione nel Barocco e lo sguardo nostalgico nell'Ottocento, l'Amore ha potuto fare affidamento su una serie di immagini e storie che soltanto nel Novecento cominciano ad essere messe in discussione. Nella mostra, questa metamorfosi dello sguardo sarà raccontata in circa 40 opere, tra pittura, scultura e ceramica. La mostra sarà l'occasione per presentare per la prima volta al pubblico l'ultima opera acquisita dalla Fondazione Carit: una delle versioni più raffinate del dipinto "Venere e Adone" (1554 circa) della bottega di Tiziano Vecellio. Nella scena, tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, il giovane Adone abbandona la dea Venere che si torce disperata nel tentativo di trattenerlo. Il richiamo della caccia è più forte dell'Amore che dorme placidamente sullo sfondo, sotto un albero. È l'alba, ma il cielo nuvoloso sembra presagire il dramma che tra poco avverrà: Adone verrà ucciso da un cinghiale, dal suo sangue nascerà il fiore dell'anemone. Soggetto replicato più volte dalla bottega di Tiziano, sotto la supervisione del maestro, "Venere e Adone" arriva a Terni, che entra così a far parte di un circuito che collega la città a New York (Metropolitan Museum), Londra (National Gallery), Los Angeles (Getty Foundation), Washington (National Gallery) e Madrid (Museo del Prado), dove sono conservate alcune delle tele gemelle. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da De Luca Editore con testi di Stefania Auci, Anna Ciccarelli, Costantino D'Orazio, Angelo Mellone e Federica Zalabra.
44 min
25 Feb 2024
Marco Giommoni, "Nell'isola della musica. Passeggiate musicali veneziane" (Diastema)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Marco Giommoni, "Nell'isola della musica. Passeggiate musicali veneziane", fotografie di Maria Novella Papafava dei Carraresi (Diastema) | Una guida in forma di passeggiata, che vuole essere l'omaggio di un musicista veneziano alla sua città. Quattro itinerari (più le isole) ci accompagnano per la città toccando luoghi, edifici, chiese strettamente collegati alla musica o a musicisti. Completano e integrano la descrizione di ogni percorso diciotto approfondimenti (excursus) concernenti momenti e personaggi della storia della musica e del costume veneziani.
44 min
24 Feb 2024
Sélim Nassib, "Ti ho amata per la tua voce" (E/O)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Sélim Nassib, "Ti ho amata per la tua voce", trad. di Barbara Ferri (E/O) | Una storia d'amore lunga cinquant'anni ambientata al Cairo, un romanzo esotico e appassionante che racconta il Medio Oriente e la posizione della donna nelle società islamiche. È la storia di Umm Kalthum, la più grande cantante araba di tutti i tempi, prima amica di re Faruk e poi di Nasser, amata da molti uomini mentre lei preferiva le donne, personaggio carismatico, capriccioso e geniale. Il romanzo narra anche del poeta Ahmad Rami, che amò Umm per tutta la vita e scrisse gli struggenti testi delle sue canzoni. Lei non ricambiava il suo amore, ma ne succhiava la linfa: i testi, l'ispirazione, il dolore. Con Rami tutto il mondo arabo fu innamorato della voce di lei, della sua sensualità ambigua, dell'amore impossibile che cantava.
43 min
23 Feb 2024
Tina Anselmi, "La rocca del paradiso" (Il Sirente)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Tina Anselmi, "La rocca del paradiso", illustrazioni di Florinda Aratari (Il Sirente) | Le memorie avvincenti della giovanissima Tina percorrono agili le pagine. Una narrazione genuina e spassosa dalla prospettiva dei bambini, per scovare la genesi di una passione politica, che anni più tardi la farà diventare la prima donna ministro italiana e altro ancora. La rocca del paradiso è ciò che succede prima, tra cacce alle rane e avventure nel bosco, per la Tina bambina "non esisteva la noia". Nell'insaziabile curiosità di scoprire il mondo, Tina e i suoi compagni di gioco diventano: pirati, archeologi, falegnami, soldati con l'elmo in testa pronti per la prossima battaglia. Tina è una sorta di Pippi calze lunghe ante litteram che fa marachelle e invece di brioches calde trova i biscotti al finocchietto selvatico di zia Teresa.
43 min
22 Feb 2024
Giuseppe Clericetti, "Claudio Monteverdi. Miracolosa bellezza" (Zecchini)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Giuseppe Clericetti, "Claudio Monteverdi. Miracolosa bellezza", prefazione di Carla Moreni (Zecchini) | Claudio Monteverdi (1567-1643) è uno dei compositori più importanti, e più rivoluzionari della storia della musica: nessuno come lui è riuscito a eccellere in àmbiti estetici così diversi. Egli raccoglie l'eredità del Cinquecento per trasformarla nella nuova estetica concertante, è protagonista della prima stagione del melodramma, con opere che sono rimaste nel grande repertorio, è in prima linea nella trasformazione della musica sacra attraverso elementi inauditi di modernità. Giuseppe Clericetti ci racconta il percorso biografico e artistico di Monteverdi, da Cremona a Mantova fino a Venezia, e contestualizza la sua attività e la sua musica nella magica stagione di inizio Seicento: i madrigali e le sperimentazioni scandalose, la nascita dell'opera e gli sviluppi veneziani, la direzione musicale a San Marco, con uno sguardo alle altre arti, letteratura, pittura, architettura.
43 min
21 Feb 2024
Livio Minafra e Ugo Sbisà, "Jazz europeo non di solo passaporto" (Digressione)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Livio Minafra e Ugo Sbisà, "Jazz europeo non di solo passaporto. I 30 suggerimenti discografici per accostarsi al jazz del Vecchio Continente", trad. di Rita Valentini (Digressione) | All'origine di questo libro non c'è la pretesa di coprire in maniera capillare la storia (e la geografia) di un fenomeno ampio come il jazz europeo, ma solo il desiderio di offrire degli spunti che stimolino la curiosità dei potenziali lettori, spingendoli a voler approfondire l'argomento e gli ascolti. Questo spiega perché ci si è imposti la regola di non indicare mai più di due dischi anche per autori che da soli meriterebbero libri interi e perché, in molti casi, i dischi suggeriti non sono sempre quelli che ci si potrebbe aspettare e, soprattutto, non appartengono quasi mai alle produzioni più recenti. A orientare questa scelta, una consapevolezza: col passare del tempo, nulla di ciò che si dà per scontato o per acquisito lo diventa automaticamente per le nuove generazioni, sempre meno a proprio agio all'idea di confrontarsi col passato. Ecco allora che queste poche pagine si propongono come un modesto, minuscolo contributo volto a recuperare il senso di un'identità da non smarrire.
43 min
20 Feb 2024
Dominique Fortier, "Le ombre bianche" (Alter Ego)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Dominique Fortier, "Le ombre bianche", trad. di Camilla Diez (Alter Ego) | Come si misura una vita? Può misurarsi in poesie, allo stesso modo in cui si contano le sillabe in un alessandrino? Cosa rimane di noi quando non ci siamo più? Quando Emily Dickinson morì nel 1886, lasciò centinaia di testi scarabocchiati su ritagli di carta, che la sorella Lavinia scoprì con stupore. Ne affidò la pubblicazione a Mabel Loomis Todd, l'amante del fratello. Senza queste due donne e senza il contributo di Susan Gilbert Dickinson, cognata e amica intima di Emily, il mondo non avrebbe mai conosciuto questa formidabile opera fantasma, senza dubbio l'impresa poetica più singolare della storia della letteratura americana. Le ombre bianche riprende da dove si era interrotto Le città di carta, raccontando la storia improbabile – quasi miracolosa – di come un libro sia nato anni dopo la morte della sua autrice. In queste pagine sensibili e luminose, Dominique Fortier esplora, attraverso la poesia della Dickinson, il misterioso potere che i libri esercitano sulle nostre vite e sonda la natura fragile ma necessaria della letteratura.
43 min
19 Feb 2024
Pierre Boulez, "Il paese fertile. Paul Klee e la musica" (Abscondita)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Pierre Boulez, "Il paese fertile. Paul Klee e la musica" a cura di Paule Thévenin, trad. di Stefano Esengrini (Abscondita) | Paul Klee dedicò alla musica studi approfonditi e la passione di un'intera vita, e se ne servì per affrontare alcuni nodi dell'arte pittorica. È quindi naturale che il più grande musicista vivente, Pierre Boulez, abbia avvertito una particolare predilezione e un interesse vivissimo per l'opera di Klee. Questo saggio ne è la testimonianza: in pagine vivide e commosse Boulez ci parla dei motivi della sua ammirazione per un'opera e un uomo così affascinanti e geniali. Quanto al problema potentemente posto da Klee, ossia il rapporto tra musica e pittura, Boulez ritiene che non vi possa essere traduzione tra le due forme espressive, ma che il particolare approccio o la particolare soluzione di un problema nell'ambito di una disciplina possa trovare corrispondenza nell'altra. Infatti, "pur esistendo come due continenti separati," scrive Boulez "non sempre le frontiere tra musica e pittura sono invalicabili, dal momento che hanno almeno un dominio in comune: la poetica, che conferisce all'opera credibilità e bellezza".
44 min
18 Feb 2024
Wayne G. Hammond e Christina Scull, "J. R. R. Tolkien. Artista e illustratore" (Bompiani)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Wayne G. Hammond e Christina Scull, "J. R. R. Tolkien. Artista e illustratore", trad. di Alberto Gallo (Bompiani) | Una celebrazione del talento artistico di J.R.R. Tolkien attraverso la riproduzione di 200 opere tra pitture, acquerelli, disegni e schizzi. J. R. R. Tolkien ha espresso il suo talento artistico più grande con le parole, ma si è cimentato anche con le immagini. Per lui infatti parole e immagini erano strettamente legate, e dai dipinti come dai disegni emerge tutta la sua forza mitopoietica: paesaggi, città, creature fantastiche, sotto i nostri occhi sfila di tutto, in alcuni casi per la prima volta. Se infatti i suoi libri sono stati letti da milioni di persone, alcune espressioni della sua arte sono poco note: accanto alle illustrazioni ormai iconiche legate allo Hobbit e al Signore degli Anelli, i curatori hanno raccolto qui anche le immagini che Tolkien ha realizzato per i suoi figli (in particolare per le Lettere da Babbo Natale e Mr. Bliss), esempi della sua calligrafia espressiva e i suoi contributi alla tipografia e al design dei suoi libri.
42 min
17 Feb 2024
Vladimir Ivanovič Martynov, "Immergersi nel flusso" (Mimesis)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Vladimir Ivanovič Martynov, "Immergersi nel flusso. Appunti per una auto-archeologia musicale", a cura di Shushan Hyusnunts (Mimesis) | Questa raccolta di scritti di uno dei massimi musicisti e pensatori russi degli ultimi decenni, che qui presentiamo per la prima volta al lettore italiano, offre un saggio dell'originalità di pensiero di questo artista totale. Superando ogni visione ristretta del processo compositivo, egli descrive l'esperienza creativa della forma sonora come "ingresso nel flusso eterno della musica universale". Le due anime di Vladimir Martynov, quella mistica e tradizionale e quella moderna, calata nella sperimentazione più estrema del secondo Novecento, si rivelano qui sia negli scritti che nei disegni completamente inediti in Italia. Questi ultimi scaturiscono da un processo meditativo ininterrotto che illustra bene il modus operandi di questo Maestro d'altri tempi, che scava in sé alla ricerca delle radici arcaiche del processo creativo riaffermando la funzione magica e trasformativa della musica.
42 min
16 Feb 2024
"Monica. Vita di una donna irripetibile" di Laura Delli Colli
Con Arturo Stalteri. Monica non è un libro per cinefili. È, invece, una storia appassionata scritta da una grande esperta di cinema, ma soprattutto da una persona che è stata per lungo tempo vicina alla grande attrice appena scomparsa, prima che cominciasse l'ultima parte – quella ritirata, in ombra – della sua vita. Il racconto di Laura Delli Colli, critica cinematografica, proveniente da storica famiglia di direttori della fotografia, intreccia con delicatezza le vicende personali della Vitti con quelle della sua carriera cinematografica, per un ritratto inedito, intimo ed emotivo quanto ricco di aneddoti e vicissitudini, di una delle più grandi attrici del cinema nostrano e internazionale, una donna dalla personalità complessa e originale, che ha vissuto la sua vita irripetibile negli anni del grande fermento artistico e della rivoluzione culturale.
43 min
15 Feb 2024
Maurizio Braucci, "Qualcosa di simile ai suoni del bosco" (E/O)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Maurizio Braucci, "Qualcosa di simile ai suoni del bosco" (E/O) | Una raccolta di otto racconti d'avventura dove i cani la fanno da padroni. Cani randagi, cani abbandonati, cani perseguitati o cani fortunati. Ci sono uomini e donne che li amano o che ne ricordano i destini, ma c'è anche chi li odia e ne vorrebbe l'estinzione. Sono otto racconti di un unico racconto: il nostro rapporto con i cani. Una relazione antica e misteriosa, vissuta attraverso l'avventura umana e canina nella natura e nelle città. Otto racconti di presagi ed utopia, con dei brevi sonetti che cantano l'esistenza umana. Bestia d'amore racconta dell'educazione di un cane feroce. L'ululato prova a vincere dei luoghi comuni su questi animali. Un cane fortunato segue un cane di strada. Il mutuo appoggio si chiede se i cani possano servire a fare il bene o il male. I randagi è un racconto d'avventura sui ragazzini e i cani. Il lupo di mare inventa un pianeta abitato dai cani. Il re dei cani parla del senso di religione dei cani. Eterna e luce della loro vita nell'aldilà.
44 min
14 Feb 2024
James Yorkston, "Il libro dei Gaeli" (Jimenez)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | James Yorkston, "Il libro dei Gaeli", trad. di Gianluca Testani (Jimenez) | Lo scenario è quello dell'Irlanda a metà degli anni Settanta, il punto di partenza del viaggio è Creagh, nella campagna a sud-ovest dell'isola, dove due bambini, Joseph e Paul, abitano con Fraser, padre e poeta, vicino alla laguna nella quale ha perso la vita la loro madre. A raccontare questa storia è Joseph, il figlio maggiore, costretto con il fratello a un persistente stato di abbandono, povertà e squallore mentre il padre prova a elaborare il lutto e a esorcizzare il dolore scrivendo poesie. L'arrivo di un'insperata lettera da parte di un editore dublinese che mostra interesse per le poesie di Fraser stravolge la vita dei tre e offre loro una speranza. Al seguito del padre, i due bambini si mettono in cammino verso Dublino, in un viaggio lungo e complicato per l'indisponibilità di mezzi di trasporto e di denaro, ricco di contraddizioni e rovesciamenti di fronte, tra sogni e incubi, promesse e delusioni, generosità e avarizia, amori incondizionati e abbandoni scioccanti. Yorkston racconta la storia di una famiglia e la mostra attraverso gli occhi di un bambino pieno di risorse che, nonostante la miseria e le paure, non perde mai il coraggio e la speranza. Questo romanzo è però anche il racconto di un amore, quello di un padre per la madre dei suoi figli, morta prematuramente: un amore custodito all'interno dell'unico bagaglio dei tre, una malconcia valigia che contiene una struggente raccolta di poesie di Fraser, intitolata Il libro dei Gaeli
44 min
13 Feb 2024
Futurismo di carta. (Complesso di San Gaetano, Treviso)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Futurismo di carta. Forme dell'Avanguardia nei manifesti della Collezione Salce (Treviso, Museo nazionale Collezione Salce, Complesso di San Gaetano, dal 23 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024), a cura di Elisabetta Pasqualin con la collaborazione di Sabina Collodel. | La grande miniera della Collezione Salce, la più importate e ampia raccolta di manifesti storici in Italia e una delle più rilevanti collezioni pubbliche del settore al mondo, svela una spettacolare sequenza di suoi tesori. Con il titolo il "Futurismo di carta", si accendono i riflettori su un aspetto non ancora sufficientemente indagato delle multiformi espressioni della più vitale delle avanguardie italiane. L'indagine, condotta da Elisabetta Pasqualin, direttrice del Museo Nazionale Collezione Salce con Sabina Collodel, si sviluppa su due successivi momenti con altrettante mostre. La prima, con la declinazione "Forme dell'avanguardia nei manifesti della Collezione Salce" è in corso al San Gaetano. A seguire, dal primo marzo al 30 giugno 2024, la seconda parte, contrassegnata dal sottotitolo "Immaginare l'universo con l'arte della pubblicità". Unico il catalogo, edito da L'Erma di Bretschneider, che riunisce le immagini e le considerazioni scientifiche sull'intero percorso espositivo. "Che il Futurismo sia risultato pervasivo di ogni aspetto della quotidianità, editoria e grafica pubblicitaria comprese, è cosa ben conosciuta", ricorda la direttrice Pasqualin. "Proprio quest'ultima si rileva essere l'espressione che più si adatta al linguaggio futurista che trova in Fortunato Depero il massimo esponente: nel manifesto Il futurismo e l'arte pubblicitaria, del 1931, dichiara "l'arte dell'avvenire sarà potentemente pubblicitaria". Tra gli artisti presenti in mostra si ricordano Mario Sironi, Marcello Dudovich, Fortunato Depero, Federico Seneca, Marcello Nizzoli, Gino Boccasile, Nicolai Diulgheroff, Xanti Schawinsky, Giulio Cisari, Lucio Venna, Umberto di Lazzaro, Luigi Martinati. Ed è proprio sulla declinazione grafica dell'arte futurista che questa mostra si concentra "perché, sebbene le opere su tela e di scultura siano ben note e di facile riconoscimento, i manifesti pubblicitari rimangono tutt'oggi un settore di nicchia e sviluppano un loro linguaggio specifico.
43 min
12 Feb 2024
Federico Maria Sardelli, "Vivaldi secondo Vivaldi" (il Saggiatore)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Federico Maria Sardelli, "Vivaldi secondo Vivaldi. Dentro i suoi manoscritti", prefazione di Michele Dall'Ongaro (il Saggiatore) | Antonio Vivaldi è stato forse il compositore più oggetto di equivoci di lettura e deliberati fraintendimenti tra quelli del suo tempo. Riscoperto relativamente di recente rispetto a Bach o Händel, la sua musica ha infatti subito per decenni ricostruzioni estremizzate e approcci superficiali. Ancora oggi ci si inganna credendo che sia un autore facile o leggero, e le sue partiture poco più di tracce stenografiche da integrare con ornamentazioni, improvvisazioni, effetti speciali e ogni tipo di licenza interpretativa. Federico Maria Sardelli, tra i più autorevoli studiosi e interpreti del maestro veneziano, con quest'opera restituisce il giusto valore alle intenzioni di Vivaldi. Grazie a una ricognizione minuziosa sulle sue istruzioni musicali manoscritte, Sardelli mette in luce come le partiture siano, in genere, già complete di molte indicazioni utili all'esecuzione. Al contrario della vulgata – e sebbene Vivaldi non abbia lasciato nessuno scritto sulla sua musica, la sua poetica, il suo modo di comporla o eseguirla – queste carte lo rivelano come il compositore italiano barocco più prodigo d'informazioni tecniche e musicali. Guidati da Sardelli, entriamo per la prima volta in intimo contatto con i suoi manoscritti, scrigni di un'impressionante mole di notizie, cruciali per comprendere il suo modo d'intendere e d'interpretare le sue creazioni.
43 min
11 Feb 2024
Rita Charbonnier, "L'amante di Chopin" (Marcos y Marcos)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Rita Charbonnier, "L'amante di Chopin" (Marcos y Marcos) | Femmineo lui, mascolina lei. Lui scrive note, lei parole. Sono entrambi nordici: il loro incontro avviene a Parigi, poi nel cuore del Mediterraneo, tra Provenza e Maiorca. Di cosa è fatta la scintilla che scocca quando due geni – lei è già una leggenda, lui inizia a stupire pubblico e critica – si incontrano e si innamorano? Quali sono le 'conseguenze dell'amore', quali le onde creative, quali le tempeste emotive, le gelosie che si scatenano, se a innamorarsi sono una scrittrice controcorrente, basta il nome – George Sand – e un pianista e compositore senza paragoni come Fryderyk Chopin? Questo romanzo entra nelle pieghe di due grandi vite, e insieme a loro racconta parte dei mondi che hanno creato
43 min
10 Feb 2024
René De Ceccatty, "Maria Callas" (Neri Pozza)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | René De Ceccatty, "Maria Callas", trad. di Giovanni Zucca (Neri Pozza) | Maria Callas: da Ingeborg Bachmann a Roland Barthes, da Marguerite Duras a Hervé Guibert, scrittori e filosofi ne hanno celebrato il canto come la piú alta espressione della voce umana. La sua incredibile estensione vocale, la sua voce, come ha scritto Maurice Fleuret, «orientale e popolare, metallica, ricca di contrasti e roca», cosí lontana dalla scuola italiana di una Tebaldi, la sua postura vocale opposta alla tradizione, il suo inimitabile temperamento drammatico ne hanno eretto il monumento e costruito un mito che perdura sino ai nostri giorni. Oggetto di una mole incredibile di commenti, articoli, libri, spettacoli teatrali, balletti, la sua esistenza è stata spesso travisata da racconti infedeli, caratterizzati da un'ambigua mescolanza di stereotipi – sulla «sventura», sul «genio» e sul «destino» – e di curiosità morbose. Di straordinaria intelligenza musicale, Maria Callas non è stata, infatti, altrettanto saggia nella vita – secondo Marina Cicogna, la coproduttrice di Medea, il film di Pasolini che la vide protagonista, aveva sacrificato la sua carriera magica alla speranza del Grande Amore – ed è forse questo il motivo per cui tanti biografi, nel tentativo di trovare la chiave del suo mito, hanno fatto ricorso agli elementi propri di un melodramma. Animato da antica passione per Maria Callas, riaccesa dal suo interesse per Pasolini e dai rapporti di amicizia con i suoi ammiratori e ammiratrici, René de Ceccatty narra in queste pagine della vita della grande cantante lirica alla ricerca di ciò che l'ha resa unica e inimitabile a tal punto da non aver esercitato alcuna influenza visibile o udibile su altri artisti. Colei il cui nome basta da solo a simboleggiare l'opera lirica del XX secolo, colei che ha rivoluzionato il bel canto, andando oltre i manierismi gratuiti e inespressivi della tradizione, rimane un fenomeno unico, una stella che brilla da sola nel firmamento musicale del Novecento.
41 min
09 Feb 2024
Anna Maria Ortese, "Il monaciello di Napoli" (Adelphi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali Federico Vizzaccaro. Regia di Francesco Mandica | Monaciello, scugnizzo malinconico e dispettoso è il protagonista del primo racconto di questo volume, mentre il Fantasma servizievole e triste, che non è altro che la morte, ci accompagna nel secondo racconto. Sono "povere creature inimmaginabili": l'ombroso spiritello del primo racconto vive "in un piccolo armadio dalla serratura guasta, dalle porte malferme, fra cataste di panni scuri e penne verdi di pappagallo", mentre del secondo enigmatico fantasma "abbagliante era il suo sorriso in fondo agli occhi di tenebra".
43 min
08 Feb 2024
Ian Penman, "Fassbinder. Migliaia di specchi" (Atlantide)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Ian Penman, "Fassbinder. Migliaia di specchi", trad. di Luca Fusari (Atlantide) | Fassbinder Migliaia di specchi è uno di quei rari libri che, partendo da un soggetto (in questo caso il geniale e controverso regista tedesco autore di film come "Querelle de Brest", "Berlin Alexanderplatz", "Un anno con tredici lune", "Il mondo sul filo e molti altri), si allarga fino ad arrivare a ritrarre un'intera società e un intero periodo – l'Europa tra la fine degli anni Cinquanta e la fine dei Settanta – in un caleidoscopio di significati e di rimandi. Attraverso una scrittura meravigliosa e spezzata, rivelazioni improvvise, una seducente commistione di biografia e autobiografia, Ian Penman scrive un'opera assolutamente personale, che va oltre ogni categoria. Studio biografico, melodramma urbano, rievocazione dell'Occidente della guerra fredda, del miracolo economico e della paranoia, riflessione sull'arte, il cinema e la sessualità, saggio in frammenti, visione vertiginosa, Fassbinder Migliaia di specchi è uno dei libri più radicali, coraggiosi e affascinanti di questi anni.
43 min
07 Feb 2024
Albert Camus, "Caro signor Germain" (Bompiani)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Albert Camus, "Caro signor Germain", trad. di Yasmina Melaouah (Bompiani) | Per la prima volta raccolte in volume le lettere inedite tra Albert Camus e il suo insegnante Louis Germain. Fu proprio Germain a riconoscere nel giovane Albert, orfano di padre e proveniente da una famiglia di umili origini, un dono unico e una sensibilità nel guardare il mondo, fu lui a infondergli fiducia e a consigliarlo nei primi passi verso gli studi. Quando molti anni dopo nel 1957 Camus ricevette il Nobel per la letteratura, una delle lettere più toccanti la scrisse proprio al signor Germain, per esprimere tutta la sua gratitudine al vecchio insegnante. Ma c'è più del ricordo affettuoso del "figlio spirituale", come si firma Camus, nei confronti del mentore: c'è un sodalizio lungo una vita tra due uomini che affrontano dolori e gioie sapendo di poter contare l'uno sull'altro.
43 min
06 Feb 2024
Thilo Wydra, "Le bionde di Hitchcock" (Jaca Book)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Thilo Wydra, "Le bionde di Hitchcock. L'invenzione di un'icona. 83 fotografie da 19 film", trad. di Giovanni Giri, prefazione di Paolo Mereghetti (Jaca Book) | Fotogrammi, primi piani, campi lunghi, foto di scena e immagini di backstage di 19 capolavori di Alfred Hitchcock. Guardando le immagini di questa straordinaria selezione si comprende la maestria della sua messa in scena del thriller e la fortunata scelta delle "sue bionde", accompagnate da attoria loro volta divenuti icone di Hollywood. Le bionde di Hitchcock sono divenute un topos della storia del cinema. Le protagoniste delle più famose pellicole del grande maestro della suspense esprimono una fascinazione misteriosa, che il volume esplora e rivela ripercorrendo i capolavori di Hitchcock. Belle, eleganti, con un sex appeal quasi riservato, interpretano caratteri femminili forti, ma vulnerabili. Sotto la loro superficie splendente, sono fondamentali nell'intrigare lo spettatore nelle trame dei film. Le fotografie del volume sono splendide, sia quelle delle pellicole che quelle dei backstage: bianchi/neri perfetti, con una sontuosa scala di sfumature, e per i film a colori, gli inconfondibili toni pastellati di Hitchcock.
43 min
05 Feb 2024
Marionette e avanguardia. Picasso, Depero, Klee, Sarzi (Palazzo Magnani, Reggio Emilia)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Marionette e avanguardia. Picasso, Depero, Klee, Sarzi (Reggio Emilia, Palazzo Magnani, dal 17 novembre 2023 al 17 marzo 2024) | La mostra, a cura di James Bradburne, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Palazzo Magnani e fondatore di CIRCI – Centro Internazionale di Ricerca sulla Cultura dell'Infanzia, si sviluppa attorno al concetto di "quarta parete", ovvero la capacità di coinvolgimento emotivo di uno spettacolo ben riuscito, capace di immergere lo spettatore nella storia messa in scena. Quando una marionetta o un burattino rompe la quarta parete, conquista la fiducia del pubblico, dando allo spettacolo il potere di sfumare quella divisione tra palcoscenico e mondo, tra arte e vita. A capirlo sono stati quegli artisti – protagonisti del mondo dell'Arte e Teatro di figura – che, piuttosto che liquidare le marionette e i burattini (in inglese si usa per entrambi il temine puppets) come semplici giochi per bambini, hanno preso sul serio il loro entusiasmo e hanno guardato al "gioco creativo" come a una fonte di ispirazione estetica per cercare nuove modalità di espressione visiva. Mentre alcuni artisti vedevano il potenziale delle marionette e burattini per immaginare un mondo migliore, i satirici usavano spettacoli trasgressivi e pungenti per attaccare l'establishment politico. Rivolgendosi a un pubblico adulto e attingendo a una solida tradizione di satira politica del "teatro di figura", i burattini, in particolare, sono stati usati anche per criticare le condizioni politiche e sociali. Ad accogliere i visitatori ci sono i costumi a grandezza naturale disegnati da Pablo Picasso per Parade, balletto coreografico che i Ballets russes di Sergej Djaghilev portarono in scena a Parigi nel 1917. Poi una folla di puppets: le marionette (manipolate dall'alto) e i burattini (manipolati da basso), dagli esemplari più antichi, come i Pulcinella o gli Arlecchino della Commedia dell'Arte, a quelle del primo Novecento inserite in un'estetica macchinica, dalla riscoperta di Oskar Schlemmer del classico di Kleist Sul teatro delle marionette (1810) che ha influenzato la pratica del Bauhaus nella Weimar degli anni Venti all'avanguardia russa con "Le marionette e la Rivoluzione", dall'arte della marionetta a bastone di Richard Teschner sull'onda dell'orientalismo e la scoperta delle classiche marionette giavanesi sino a quelle di Otello Sarzi, reggiano di adozione, realizzate con materiali sperimentali. Grazie alla collaborazione con la compagnia Carlo Colla di Milano e l'Associazione 5T di Reggio Emilia, un ricco programma di micro-spettacoli, interpretati da professionisti, anima tutta la durata della mostra. Vedendoli all'opera c'è da chiedersi: "I burattini vanno in paradiso quando muoiono?", domanda del tutto naturale, collocandosi i puppets in una zona grigia, tra creature viventi e oggetti inanimati.
44 min
04 Feb 2024
Daniele Mastrangelo, "Brahms" (Accademia Nazionale di Santa Cecilia - Curci)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Daniele Mastrangelo, "Brahms" (Accademia Nazionale di Santa Cecilia - Curci) | Conservatore illuminato, Brahms compose pagine in cui per l'ultima volta tutto il passato si tiene unito al presente con importanti quanto sottili innovazioni, ma sempre dissimulate, mai esibite.
42 min
03 Feb 2024
"Sirene. Il mistero del canto" (Marsilio)
Con Renata Scognamiglio. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | "Sirene. Il mistero del canto", a cura di Elisabetta Moro (Marsilio) | Cantano, suonano, incantano, piangono, ammutoliscono. Le sirene, figlie del mito e guardiane del mistero, sono predestinate a svolgere un ruolo emblematico nella storia dell'umanità. Presidiano la soglia tra luce e ombra, tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Il loro corpo ibrido è come un geroglifico che tiene insieme l'umano e l'animale in una endiadi di perturbante bellezza. Come se, nel momento stesso in cui la mente umana ha inventato queste creature, avesse lanciato una sfida poetica e conoscitiva a quel principio della «contradizion che nol consente», per dirla con Dante. Perché di contraddizione si tratta. Di una unione tra due nature, umana e animale, e proprio per questo l'esito è un essere fantastico destinato a impressionare nel profondo il nostro immaginario. Al punto che da oltre tremila anni le incantatrici interrogano la testa e il cuore dell'Occidente. Omero le ha trasformate in un mito immortale raccontando il loro incontro fatale con Ulisse. Ovidio ne ha descritto la metamorfosi originaria. Friedrich de la Motte Fouqué ha ammantato di inquietudine le loro vicende terrene. Hans Christian Andersen ha portato il lettore dalla loro parte fino all'immedesimazione. Gérard de Nerval e Matilde Serao hanno celebrato le glorie di una delle sirene omeriche, Partenope, la mitica fondatrice di Napoli. Franz Kafka le immagina come mute e dispettose eroine antiborghesi. James Joyce le innesta come ultime vibranti epicuree nel flusso di coscienza dell'Occidente. Ingeborg Bachmann invoca la loro furia distruttiva per vendicarsi di chi le ha spezzato il cuore.
41 min
02 Feb 2024
Donato Zoppo, "Lucio Battisti. Scrivi il tuo nome su qualcosa che vale" (Aliberti)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Donato Zoppo, "Lucio Battisti. Scrivi il tuo nome su qualcosa che vale" (Compagnia editoriale Aliberti) | A venticinque anni dalla morte e nell'anno in cui avrebbe compiuto gli ottanta, un'"autobiografia" di Lucio Battisti scritta con le sue stesse parole. 14 settembre 1982. Numero Uno pubblica "E già", il primo album di Battisti dopo la discussa separazione da Mogol. I testi sono ufficialmente di Grazia Letizia Veronese, sua moglie, che per l'occasione è ribattezzata Velezia. Ma è Lucio che canta in prima persona. Un disco straordinario e unico: perché qui Lucio parla davvero di sé, come non ha mai fatto prima. Gli amori passati e quello presente per la donna della sua vita. Le passioni musicali e quelle per la vita all'aria aperta, le paure, le timidezze, le speranze per il futuro. Partendo da questa intuizione, Donato Zoppo ha scritto una originale biografia del grande Lucio. Un libro "filologico", in cui Battisti è raccontato con le sue stesse parole e le sue atmosfere musicali. Canzone per canzone: perché ogni brano di "E già" è un frammento di vita. Basta solo saperlo decifrare e leggere nel senso giusto, come l'autore di questo libro ci aiuta a fare. Prefazione di Franco Zanetti.
43 min
01 Feb 2024
Kornel Filipowicz, "Il gatto nell'erba bagnata" (Marietti 1820)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Kornel Filipowicz, "Il gatto nell'erba bagnata", a cura di Andrea Ceccherelli (Marietti 1820) | Per la prima volta tradotti in italiano, i racconti di Filipowicz arrivano ad assumere una valenza universale pur attraversati di motivi e contesti autobiografici – la guerra, la natura, la provincia – che diventano la leva per riflettere sull'essere umano, indagato dallo scrittore polacco con rara acutezza. Colpisce la capacità di questo pittore dell'anima di creare atmosfera e costruire tensione drammatica. Temi come il dovere, la dignità, la fedeltà agli impegni, l'eroismo sono trattati con una leggerezza profonda, pensosa ma priva di pathos, che fa venire in mente Wisława Szymborska, sua compagna per quasi un quarto di secolo.
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Fëdor Dostoevskij, Lessico", a cura di Lucio Coco | In questo lavoro viene raccolta una serie di pensieri, di detti, di aforismi tratti da diverse opere di Fedor Dostoevskij. L'ordine che si è seguito è quello alfabetico, in modo da formare un comodo e pratico Lessico, utile per chi voglia confrontarsi con il pensiero di Dostoevskij sui grandi temi che da sempre interrogano la persona: dall'amore al dolore, dalla felicità alla verità, dal bene al male, da Dio all'uomo. Per ognuno di questi lemmi il lettore troverà le risposte e il punto di vista proposto da Dostoevskij sempre all'altezza della sua grande ricerca non solo letteraria ma anche morale e filosofica. || Anton Cechov, "Con penna lieve", a cura di Lucio Coco (Aragno) | I frammenti di Čechov che qui si presentano riflettono come tanti cristalli la luce intensa della sua opera creativa e ne rifrangono, ognuno come una piccola parte del tutto, le qualità intrinseche fatte di ironia, di lucidità di analisi, della stessa levità e rigore che si possono apprezzare leggendo i suoi lavori. In ognuno di questi detti si sente il sapore e il mestiere del grande narratore russo, ognuno ricorda il suo stile, ognuno riporta, pur nella misura infinitesimale di una frase soltanto, una scheggia del suo mondo e del suo immaginario poetico. || Lev Tolstoj, "Regole di vita", a cura di Lucio Coco (Aragno) | Dalla sterminata produzione letteraria di Lev Tolstoj in questo volume viene presentata per la prima volta in una edizione italiana una serie di sentenze morali, che l'autore stesso rubrica sotto il titolo di "Regole di vita" [Pravila žizni]. La loro composizione, che risale agli anni 1847-1854, testimonia la lunga gestazione che ebbe questo lavoro, segno che con esso Tolstoj stava redigendo non solo una raccolta di massime ma stava riflettendo sull'orizzonte etico che avrebbe ispirato tutta la sua vita e al quale si sarebbe conformata anche tutta la sua opera di scrittore.
44 min
30 Gen 2024
Johann Wolfgang Goethe, "Reineke la volpe" (La Vita Felice)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Johann Wolfgang Goethe, "Reineke la volpe in dodici canti", a cura di Micaela Latini e Ginevra Quadrio Curzio (La Vita Felice) | Composto da Goethe tra il 1793 e il 1794 durante l'assedio di Magonza cui il granduca di Sachsen-Weimar-Eisenach partecipava come membro della coalizione antifrancese, il Reineke Fuchs è la rielaborazione in esametri (il verso dell'epica omerica) delle avventure della volpe e della sua inimicizia con il lupo, un soggetto letterario di grandissimo successo a partire dalle sue prime versioni nell'Ysengrimus di Nivardo di Gand (1150 circa) e poi nelle branches del Roman de Renart a opera di diversi trovieri tra il XII e il XIII secolo. In queste movimentate e mirabolanti vicissitudini picaresche con protagonisti animali, che con spirito irriverente, anarchico e carnevalesco mettono a nudo una scomoda verità riguardo ai rapporti sociali tra uomini cosiddetti "civilizzati", Goethe trova quella che definisce una «Bibbia empia del mondo». È un modo leggero e giocoso di prendere le distanze dalla violenza e dai cataclismi politici che l'Europa si trova a vivere negli anni della Rivoluzione francese. Oltre che una satira impietosa dei vizi della società di corte, i versi trascinanti dell'epos della volpe Reineke sono una lettura appassionante, ricca di emozioni e colpi di scena.
43 min
29 Gen 2024
John Cage, "Un anno, a partire da lunedì" (Shake)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | John Cage, "Un anno, a partire da lunedì. Dopo Silenzio", trad. di Giancarlo Carlotti e Ermanno Gomma Guarneri (Shake) | Immediatamente dopo la pubblicazione di Silenzio, John Cage, musicista, compositore nonché una delle figure principali dell'avanguardia del Secondo Novecento, iniziò a scrivere testi che rappresentassero la sua nuova evoluzione artistica, raccolti poi in questo volume a oggi inedito in Italia. La sua grande popolarità - che andava dal pubblico colto a quello di massa, sono note per esempio le sue apparizioni anche in Italia a "Lascia e raddoppia", il primo quiz televisivo di Mike Bongiorno - lo portò a collaborare con innovatori visionari come Marcel Duchamp, Marshall McLuhan, Nam June Paik, Joan Miró, Jasper Johns e Robert Rauschenberg, con il coreografo Merce Cunningham, uno dei più importanti esponenti della Modern Dance, con D.T. Suzuki, maestro del buddismo Zen, e con il futurologo Buckminster Fuller. Tutti personaggi che ispirarono la sua filosofia e che attraversano in modo importante questo libro. La sua ricerca musicale - spregiudicata e ironica - si fuse con tutto ciò che di nuovo succedeva intorno a lui, generando nuovi concetti e visioni. Questo volume ne rappresenta una straordinaria sintesi dal punto di vista delle idee, dell'immaginario, dei rapporti con le altre arti, con ampi spazi al racconto diaristico. Il tutto è corredato da una grande creatività e originalità anche nell'impaginazione del libro, a sua volta una sorta di giocosa opera d'arte.
42 min
28 Gen 2024
Joan Fontcuberta e Pere Formiguera, "Fauna" (Mimesis)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Joan Fontcuberta e Pere Formiguera, "Fauna" (Mimesis) | Quando nel 1980, in uno scantinato polveroso, Joan Fontcuberta e Pere Formiguera portarono alla luce gli archivi a lungo persi dello zoologo tedesco Peter Ameisenhaufen, non potevano immaginare lo straordinario contenuto che questi avrebbero rivelato: animali incredibili e sconosciuti, tutti dettagliatamente descritti e fotografati, si svelavano ai loro occhi tra le pagine rovinate dei faldoni. Il dottor Ameisenhaufen aveva dimostrato l'esistenza di questi animali con prove che includevano note dettagliate sul campo, radiografie e fotografie degli esemplari sia nei loro habitat naturali sia in laboratorio. Fauna, per la prima volta in edizione italiana, è il volume che presenta queste eccezionali fonti e che riporta alla luce uno degli studi più controversi della storia della zoologia.
43 min
27 Gen 2024
Karl Alfred Loeser, "Requiem" (Neri Pozza)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Karl Alfred Loeser, "Requiem", trad. di Silvia Albesano (Neri Pozza) | Vestfalia, metà anni Trenta: giorno dopo giorno, in modo strisciante ma sempre più pervasivo, gli ebrei tedeschi vengono spogliati dei loro diritti; a colpi di leggi appositamente promulgate, vengono allontanati dalle professioni, primo passo verso la cancellazione dalla comunità civile. Molti tra loro non vogliono credere a ciò che sta accadendo: perché comuni cittadini dovrebbero temere per il proprio futuro, addirittura per la propria incolumità? Questa follia passerà, non può essere diversamente. Qualcuno riesce ancora a lavorare. Tra questi pochi, c'è Erich Krakau, violoncellista eccezionalmente talentuoso, membro prestigioso dell'orchestra municipale, che vive di sola musica e alla sua bellezza si aggrappa con l'incrollabile certezza che le conquiste civili costituiscano l'essenza della condizione umana di fronte alla barbarie. Tutto cambia, allorché il giovane Fritz Eberle, figlio di panettiere e membro delle SA non - ché musicista dilettante di nessuna vocazione, decide che il posto di Krakau dev'essere suo. Spinto da un forte senso di rivalsa personale prima ancora che sociale, ma anche dall'odio razziale che contagia la popolazione, Eberle diventa ispiratore di una macchinazione micidiale, ordita su grande scala da arrivisti privi di scrupoli e assetati di egemonia, loschi figuri che intravedono la possibilità di farsi largo in un mondo che li aveva relegati ai margini. Oltre ai tanti che preferiscono voltare lo sguardo, ci sono tuttavia anche coloro che, avversando l'odio e le fantasie violente di chi detiene il potere, si battono per aiutare Krakau, per difendere l'umanità tutta dall'oscurità, a rischio della vita. Dall'esilio brasiliano che sarebbe durato fino alla sua morte nel 1999, Karl Alfred Loeser scrisse questo romanzo – che non vide mai la luce – negli anni Trenta, poi recuperato da un erede e pubblicato per la prima volta in Germania nel 2023. Ispirato alla vicenda reale che coinvolse lui e il fratello, il compositore e critico musicale Norbert Loeser, questo ritratto morale della Germania nazista prima dell'annientamento degli ebrei d'Occidente ha la forza di un romanzo distopico e lo stile di un grande classico letterario.
43 min
26 Gen 2024
Fabio Barbero, "Giorgio Gaber, Sandro Luporini e gli anni Ottanta" (Arcana)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Fabio Barbero, "Giorgio Gaber, Sandro Luporini e gli anni Ottanta. Gli spettacoli del decennio" (Arcana) | Questo libro racconta gli spettacoli di Giorgio Gaber e Sandro Luporini degli anni Ottanta e costituisce la naturale continuazione di un volume pubblicato nel 2021, intitolato "Giorgio Gaber, Sandro Luporini e la generazione del 68" dedicato agli spettacoli di Teatro canzone del decennio precedente. Negli anni Ottanta, la coppia di artisti ha prodotto e portato nei teatri di tutt'Italia cinque nuovi spettacoli. Due soltanto, "Anni affollati" (1981-1982) e "Io se fossi Gaber" (1984-1986), possono ricondursi in senso stretto alla formula teatrale del Teatro canzone sperimentata nel decennio precedente. "Parlami d'amore Mariù" (1986-1988), pur alternando sei lunghi monologhi ad altrettante canzoni, è principalmente uno spettacolo di prosa intervallato da qualche momento musicale. Mentre "Il caso di Alessandro e Maria" (1982-1983) e "Il Grigio" (1988-1990) sono due vere e proprie commedie di pura prosa, di cui la prima recitata insieme a Mariangela Melato. Finiti gli anni della contestazione, quel pubblico di ragazzi che ha seguito Gaber negli anni Settanta non c'è più. Lui e Luporini devono reinventarsi, in un decennio marcato da quello che fu allora chiamato il "riflusso", un bisogno di divertimento e di spensieratezza dopo anni di lotte e di terrorismo. Un decennio che divise allora e che divide ancora. Per alcuni furono e rimangono quei fantastici anni Ottanta, per altri sono stati l'inizio di una catastrofe sempre attuale.
44 min
25 Gen 2024
Markus Redicker e David Lester, "Sotto il vessillo di re morte" (eleuthera)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Markus Redicker e David Lester, "Sotto il vessillo di re morte. Un mondo alla rovescia", trad. di Elena Cantoni (eleuthera) | Ambientata nell'epoca d'oro della pirateria atlantica, questa storia non parla di tesori sepolti, navi fantasma o pirati innamorati della bella figlia del governatore, ma di una confraternita di comuni marinai che issando il vessillo di Re Morte decidono di diventare fuorilegge, sapendo bene che la loro sarà una vita breve (con il patibolo sempre sullo sfondo), ma almeno felice. La pensano così anche i tre protagonisti di questa storia, tre plebei del mare – John Gwin, un afroamericano fuggito dalla schiavitù, Ruben Dekker, un semplice marinaio di Amsterdam, e Mark, ovvero Mary Reed, una donna che si traveste da uomo per poter sopravvivere – le cui vite s'incrociano a bordo di un veliero della Royal African Company. Reclutati a forza su una nave negriera, le inumane condizioni di lavoro e l'infame traffico che sono costretti a svolgere li spinge a ribellarsi insieme all'intero equipaggio. Ma l'ammutinamento contro il tirannico capitano Skinner, gettato in mare con i suoi ufficiali, diventa in realtà l'atto fondativo di un nuovo ordine sociale egualitario – elezione diretta del capitano, mutuo soccorso, equa distribuzione del bottino… – che ribalta le ferree gerarchie in mare e a terra. È il mondo alla rovescia. Un mondo seducente che le potenti autorità di Londra sanno di dover schiacciare. E così scatenano una guerra senza prigionieri tra l'alta società londinese e i pirati d'alto mare. A soccombere saranno i fuorilegge, e i loro corpi appesi sulla forca dondoleranno a lungo nei porti d'America e d'Europa. Eppure saranno proprio loro, le «canaglie di tutto il mondo», a imprimersi nella memoria collettiva come gli eroi positivi di questa storia: uomini (e donne) liberi che pur sapendo di essere destinati a una fine violenta, non hanno voluto vivere in nessun altro modo. Ed è per questo che li amiamo ancora.
43 min
24 Gen 2024
Irene Gracia, "Ondina o l'ira del fuoco" (Cencellada)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza. | Irene Gracia, "Ondina o l'ira del fuoco", trad. di Thais Siciliano (Cencellada) | Johanna Eunicke interpreta a Ondina nella trasposizione operistica di E.T.A. Hoffmann. Come nella storia che rappresentano, anche in teatro c'è un'atmosfera magica in cui i cantanti dimenticano la loro vera identità, mimetizzandosi con il personaggio che interpretano come se fossero stregati, in una esperienza collettiva di possessione. L'opera è un successo di critica e di pubblico, ma la passione raggiunge un punto tale che nella tredicesima rappresentazione il teatro prende fuoco. L'incantesimo è spezzato. Hoffmann sospetta che l'origine dell'incendio sia intenzionale e organizza una serata in cui l'alcol scorre, si discute di arte e filosofia e si raccontano storie fantastiche. L'intenzione di far parlare i partecipanti e far confessare l'autore dell'incendio. Questo romanzo è ambientato nel XIX secolo ed è suddiviso in modo molto differenziato nei tre atti che compongono l'opera originale di Ondina: una Ouverture che segna l'inizio della rappresentazione; Il banchetto, che incorpora racconti fantastici all'interno della narrazione, nella tradizione del Decameron e Le mille e una notte; e un ultimo atto, Epilogo, in cui si narra la maturità degli attori, come siano stati segnati dalla rappresentazione di Ondina, la perdita della voce di Johanna Eunicke e la morte di Hoffmann. Irene Gracia rende omaggio a Hoffmann musicista e rivendica Ondina come la prima opera del romanticismo tedesco.
43 min
23 Gen 2024
Fernanda Rossini, "John Steinbeck" (Ares)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Fernanda Rossini, "John Steinbeck. Voce inquieta del sogno americano" (Ares) | John Steinbeck (1902-1968), Nobel per la Letteratura nel 1962, è stato uno straordinario testimone della storia degli Stati Uniti dal primo Dopoguerra al conflitto del Vietnam. Molte sue opere, da "Furore" alla "Valle dell'Eden", sono pilastri della letteratura del Novecento che hanno conosciuto indimenticabili trasposizioni cinematografiche. Questa biografia lo presenta nel contesto del suo tempo, ma con uno speciale zoom sul suo quotidiano, sui suoi sogni, ma anche sugli errori e le sofferenze della sua anima inquieta.
43 min
22 Gen 2024
"Arturo Benedetti Michelangeli. Saggi e ritratti" (LIM)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | "Arturo Benedetti Michelangeli. Saggi e ritratti", a cura di Sonya Beretta e Giacomo Fornari, fotografie di Enrico e Luca Pedrotti, ritratti, disegni e sculture di Livio Conta (LIM) | La fenomenologia di Arturo Benedetti Michelangeli (1920–1995) interprete e la ricezione della figura umana attraverso i ritratti fotografici di Enrico e Luca Pedrotti e nei dipinti e disegni di Livio Conta. Questo volume, in modo originale ed interdisciplinare, offre una visuale sul grande pianista tra la sua passione per la musica di montagna, l'amore per la didattica del pianoforte, la sua attività di interprete, ma anche i suoi interessi, le sue conoscenze private ed i suoi amici. La silloge di saggi, curata da Sonya Beretta e Giacomo Fornari con una introduzione critica di Vittorio Sgarbi, si inserisce in modo efficace ed originale nella letteratura di uno dei più grandi interpreti della storia musica. Il risultato è un percorso parallelo di tante vie, apparentemente contraddittorie, ma intimamente legate tra loro. Il soggiorno in Trentino Alto-Adige, durato molto più a lungo di quanto si possa pensare, propone un nuovo approccio a chi aveva fatto dell'interpretazione pianistica una via sofisticata e coerente alla continua ricerca della bellezza.
43 min
21 Gen 2024
Sidney Bechet, "Suona con gentilezza" (Quodlibet)
Con Francesco Mandica. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Sidney Bechet, "Suona con gentilezza. La mia storia", trad. di Giuseppe Lucchesini (Quodlibet) | «Nel maggio del 1949 Bechet è invitato al Festival del Jazz di Parigi, storica occasione di rinnovato entusiasmo per il jazz da parte dell'Europa dopo la tragedia della guerra. Ai concerti partecipano nuovi, rivoluzionari protagonisti di questa musica come Charlie Parker e Miles Davis, ma è Sidney Bechet a guadagnarsi gli applausi più fragorosi. L'inaspettato successo, l'antico amore per il Vecchio Continente e il desiderio di sentirsi "più vicino all'Africa", come s'intitola uno dei capitoli di questo libro (che significa anche "più lontano" dal soffocante razzismo statunitense) lo portano l'anno dopo a vivere, questa volta definitivamente, dall'altra parte dell'Atlantico. La Francia è la sua nuova patria, fino alla morte che lo coglierà il giorno del suo compleanno nel 1959: Parigi lo adotta, gli esistenzialisti lo chiamano "le Dieu", i suoi concerti sono bagni di folla, la sua sola presenza in un piccolo locale di Juan-les-Pins rende la Costa Azzurra una regione alla moda ben prima di Brigitte Bardot. Ben pochi hanno potuto sottrarsi al fascino delle sue esecuzioni, penetranti come il profumo muschiato di una dama di Storyville, intossicanti come l'assenzio spacciato in una cave parigina: Johnny Hodges ha costruito la propria personalità attorno a quello stile, John Coltrane lo ha aggiornato dedicandogli rispettosamente il sontuoso "Blues to Bechet", Steve Lacy lo ha sottilmente celebrato per tutta la vita, Evan Parker mostra ancor oggi il filo rosso che unisce l'ispirazione del vecchio creolo di New Orleans alle avanguardie radicali». Prefazione di Claudio Sessa. Introduzione di Marcello Lorrai. Nota discografica e guida all'ascolto di Stefano Zenni.
44 min
20 Gen 2024
Auguste Blanqui, "L'eternità viene dagli astri" (Adelphi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Auguste Blanqui, "L'eternità viene dagli astri", trad. di Raffaele Fragola (Adelphi) | Nel 1871 Auguste Blanqui, «l'eterno cospiratore», sta scontando l'ennesima pena detentiva di una vita trascorsa per metà in carcere. Questa volta, per impedirgli qualsiasi contatto con la Comune che sta infiammando Parigi, lo hanno trasferito nel remoto Fort du Taureau, in Bretagna, dove è sottoposto a una reclusione tra le più dure, in totale isolamento. E tuttavia, pur in condizioni estreme, Blanqui riesce a scrivere e a far arrivare all'esterno, eludendo la censura, il testo di quello che sarà il suo primo libro, pubblicato l'anno successivo a Parigi. Ci si aspetterebbe, dall'ormai vecchio rivoluzionario, un pamphlet politico. E invece quello che Blanqui ha meticolosamente composto nella sua cella è un visionario trattato di «astronomia metafisica», uno scritto insieme scientifico, poetico e filosofico, che avanza un'ipotesi vertiginosa: «Ogni astro, qualunque esso sia, esiste dunque in numero infinito nel tempo e nello spazio, non soltanto sotto uno dei suoi aspetti, ma quale si trova in ognuno degli istanti della sua vita, dalla nascita sino alla morte. Tutti gli esseri distribuiti sulla sua superficie, grandi o piccoli, viventi o inanimati, condividono il privilegio di questa perennità». Ogni uomo, così, «possiede nello spazio un numero infinito di doppi che vivono una vita tale e quale la sua». Con un saggio di Ottavio Fatica.
41 min
19 Gen 2024
Gustave Flaubert, "La tentazione di sant'Antonio" (Carbonio)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro| Gustave Flaubert, "La tentazione di sant'Antonio", trad. di Bruno Nacci (Carbonio) | Abbandonata la sua casa, la famiglia e le sue ricchezze, sant'Antonio vaga per trent'anni nel deserto, tra scorpioni e sciacalli, patendo la fame e la sete, e mentre si ostina nel suo ascetismo, innumerevoli visioni fantastiche, prove dello spirito e dell'immaginazione, lo assediano e lo tormentano, riversandosi in abbacinanti scene pittoriche. Concepito, scritto e riscritto tra il 1845 e il 1872, La tentazione di sant'Antonio è una sorta di bestiario teologico, un ricettacolo di fantasie, timori, ossessioni, dove il disincanto verso la vita e il mondo si esprime in un affresco grottesco di rara potenza, che ha l'ardire del sogno e l'ebbrezza della follia. Tessera dopo tessera, Flaubert comporrà il suo mosaico fantastico e mostruoso, sul modello dei grandi e visionari pittori fiamminghi a cui si era ispirato, mettendo in scena in tutto il suo allucinato fulgore la solitudine dell'uomo e il desiderio mai appagato di sublimazione.
43 min
18 Gen 2024
Simone Weil, "Attenzione e preghiera" (Meltemi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Simone Weil, "Attenzione e preghiera", a cura di Marco Dotti (Meltemi) | Scrive Simone Weil: «L'attenzione consiste nel sospendere il pensiero, nel lasciarlo disponibile, vuoto e penetrabile all'oggetto, nel mantenere in sé vicino al pensiero, ma a un livello inferiore e senza contatto con esso, le varie conoscenze acquisite che siamo costretti a utilizzare». In un mondo che, nello studio, nella politica, persino negli spazi deputati all'istruzione, alla comunicazione e al pensiero, manca sempre più di attenzione, queste parole richiamano ognuno di noi a una doppia responsabilità: non confondere l'attenzione con la prestazione e comprendere pienamente che l'attenzione è sempre un'apertura, un'attesa. Attesa dell'altro, attesa di sé, attesa dell'Altro da sé. L'attenzione è una disposizione del corpo, della mente e dello spirito. Per questo, osserva Weil, nella sua forma più pura è già preghiera.
44 min
17 Gen 2024
Orhan Pamuk, "Ricordi di montagne lontane" (Einaudi)/ Parole e immagini (Labirinto della Masone)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Orhan Pamuk, "Ricordi di montagne lontane", trad. di Margherita Botto (Einaudi) e Parole e immagini (Fontanellato, Parma, Labirinto della Masone, dal 18 novembre 2023 al 17 marzo 2024), a cura di Edoardo Pepino | Un libro e una mostra, un duplice omaggio allo scrittore premio Nobel per la letterature nel 2006 || Nel corso degli anni Pamuk ha continuato a riprendere, completare, riempire di schizzi le pagine rimaste in bianco dei suoi taccuini, dando vita a uno straordinario intreccio in cui sfumano spazi e tempi nella dolce, onirica malinconia dell'esperienza vissuta che diventa ricordo. «Fra i sette e i ventidue anni ho creduto che sarei stato un pittore. A ventidue anni il pittore in me è morto e ho cominciato a scrivere romanzi. Nel 2008 sono entrato in un negozio per uscirne con due sacchetti pieni di matite e pennelli, poi ho cominciato a disegnare su piccoli taccuini, fra il piacere e il timore. Sì, il pittore in me non era morto». Da oltre dieci anni Orhan Pamuk scrive e disegna quotidianamente sui suoi taccuini. Vi registra gli avvenimenti del giorno, annota le sue riflessioni sull'attualità, si interroga sull'architettura dei suoi libri, dialoga con i personaggi. Ai fogli di questi piccoli quaderni personali l'autore affida il racconto degli avvenimenti della giornata, consegna le riflessioni più sincere su attualità e politica, restituisce le emozioni e le sensazioni che il mondo offre con i suoi paesaggi, quando agli occhi si mostra «il nostro vero posto nell'universo». Qui, attraverso le magnifiche illustrazioni che accompagnano le parole, Pamuk rivela il suo eccezionale talento artistico. I taccuini rappresentano un vero e proprio laboratorio in cui immaginare trame e studiarne l'architettura, in un dialogo perpetuo con i personaggi dei libri che verranno. || Il Labirinto della Masone accoglie una nuova, grande mostra dedicata allo scrittore Orhan Pamuk, premio Nobel per la Letteratura nel 2006, e alla sua inedita produzione grafica. Da più di dieci anni, giorno dopo giorno, l'autore turco riempie le pagine dei suoi taccuini di paesaggi variopinti, spesso onirici, accompagnati da parole che si fanno a volte mare, a volte pioggia, a volte cielo fondendosi con l'immagine: di questi taccuini, dodici saranno esposti e commentati in un percorso immersivo, reale e spettacolare insieme. Fino ad oggi questa moltitudine sorprendente di opere, celate tra le pagine dei diari di Pamuk, è rimasta sconosciuta anche agli estimatori più attenti dell'autore turco. Attraverso speciali installazioni interattive, video e allestimenti multimediali i visitatori potranno scoprire una dimensione inedita dello scrittore, un mondo in cui si sciolgono i confini tra pittura e scrittura, tra alfabeto, segno e gesto: gli uni e gli altri si completano mostrando la forma più vicina al pensiero dell'artista.
43 min
16 Gen 2024
Africa. Le collezioni dimenticate (Musei Reali – Sale Chiablese, Torino)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Africa. Le collezioni dimenticate (Torino, Musei Reali – Sale Chiablese, dal 27 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024), a cura di Elena De Filippis, Enrica Pagella e Cecilia Pennacini | La mostra "Africa. Le collezioni dimenticate", realizzata dai Musei Reali con la Direzione regionale Musei del Piemonte e il Museo di Antropologia ed Etnografia dell'Università di Torino (MAET), la collaborazione di CoopCulture e il supporto della Fondazione Santagata per l'Economia della Cultura per il programma di attività collaterali, presenta oltre 150 oggetti tra statue, utensili, amuleti, gioielli, armi, scudi, tamburi e fotografie provenienti dalle collezioni sabaude e dal MAET di Torino, con prestiti da Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica di Torino e dal Museo delle Civiltà di Roma. Il percorso è suddiviso in cinque sezioni, organizzate intorno alle personalità torinesi presenti in Africa nella seconda metà dell'Ottocento, le cui raccolte sono confluite nelle collezioni pubbliche. La prima sezione, Italiani in Africa: esploratori, avventurieri e consoli, è dedicata alle raccolte, tra il 1857 e il 1890, di Giacomo Antonio Brun Rollet, esploratore delle sorgenti del Nilo in Sudan, di Vincenzo Filonardi, armatore e console a Zanzibar nel 1882, e di Giuseppe Corona, attivo in Congo. Le vie dello sfruttamento: ingegneri in Congo focalizza l'attenzione sul contributo di ingegneri e tecnici torinesi come Pietro Antonio Gariazzo, Carlo Sesti, Tiziano Veggia e Stefano Ravotti impegnati nella costruzione di infrastrutture coloniali in Congo, con una selezione di armi, strumenti musicali, tessuti e oggetti artistici e d'uso quotidiano. La terza sezione, Conquistare la montagna: il Rwenzori, è dedicata alla spedizione del Duca degli Abruzzi e di Vittorio Sella sul massiccio al confine tra l'Uganda e l'attuale Repubblica Democratica del Congo, documentata da una straordinaria serie di immagini fotografiche. La sezione Dalla spartizione dell'Africa all'aggressione coloniale raccoglie opere provenienti da Eritrea, Cirenaica e Tripolitania, Somalia, Etiopia: figurano soprattutto scambi e doni diplomatici, oltre a manufatti accumulati o depredati nel corso delle guerre coloniali italiane. Il percorso termina con l'installazione dell'artista etiope Bekele Mekonnen, una reinterpretazione in chiave contemporanea delle relazioni documentate dalle opere esposte.
44 min
15 Gen 2024
Wim Wenders, Perfect Days (Master Mind)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Wim Wenders, Perfect Days (Master Mind), con con Kôji Yakusho e Min Tanaka. | Hirayama conduce una vita semplice, scandita da una routine perfetta. Si dedica con cura e passione a tutte le attività della sua giornata, dal lavoro come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo all'amore per la musica, ai libri, alle piante, alla fotografia e a tutte le piccole cose a cui si può dedicare un sorriso. Nel ripetersi del quotidiano, una serie di incontri inaspettati rivela gradualmente qualcosa in più̀ del suo passato.
44 min
14 Gen 2024
Quincy Jones "12 note. Sulla vita e la creatività" (EDT)
Con Valentina Lo Surdo. Scelte musicali di Valentina Lo Surdo. Regia di Ennio Speranza | Quincy Jones "12 note. Sulla vita e la creatività", trad. di Giovanni Garbellini (EDT) | Per Quincy Jones, il leggendario musicista, produttore e scopritore di grandi talenti, la creatività è una vocazione alla quale si può e si deve rispondere, indipendentemente dall'età e dall'esperienza. In un libro che è per metà un'autobiografia e per metà una guida allo sviluppo delle proprie potenzialità, Jones presenta in modo accessibile le molte lezioni che ha imparato durante la sua inimitabile carriera e vuole trasmettere ai giovani artisti. Organizzato in dodici capitoli, a ciascuna delle note della scala musicale è associato un consiglio di vita e di carriera, che poi si sviluppa in un racconto autobiografico.
43 min
13 Gen 2024
Franco Del Corno, "Ripartiamo dai genitori" (Franco Angeli)
Con Valentina Lo Surdo. Scelte musicali di Valentina Lo Surdo. Regia di Ennio Speranza | Franco Del Corno, "Ripartiamo dai genitori" (Franco Angeli) | "Non racconto i miei successi ai miei genitori. Aspetto di rinfacciarglieli la prima volta che mi dicono che non combino nulla di buono." - "A volte vorrei dire a mia mamma che non sono forte e che ho bisogno di piangere... Ma mi trattengo." - "Fino a ieri mio figlio era un bambino dolcissimo. Improvvisamente mi trovo ad avere a che fare con un adolescente che sembra un alieno." - "Di fronte ai continui litigi con mia figlia mio marito sa solo dire che sono cose nostre e che non vuole essere coinvolto." - "Ormai abbiamo capito che da soli non possiamo aiutare nostro figlio. Dottore, ci può dare qualche suggerimento?" Ogni famiglia richiede a tutti i suoi membri un impegno collettivo per costruire un clima di alleanza che trasformi le inevitabili differenze - di età, potere, esperienza - in occasioni di confronto e di ascolto reciproco. Tutto questo, però, non sottrae ai genitori la responsabilità di un ruolo che può essere soltanto e inequivocabilmente loro: quello di punto di partenza, di esempio da seguire (o anche da contrastare), di figura di riferimento attorno alla quale si sviluppano dinamiche peculiari. Il "mestiere" di genitori è davvero quello più difficile? Come aiutare i figli nel loro percorso di crescita? Come sostenerli nel prendere decisioni e nell'accettare compiti anche impegnativi? Questo libro, attraverso il racconto di molti figli e di molti genitori, ricorda a padri e madri che il loro "mestiere" è difficile ma non impossibile: la famiglia, anche nelle situazioni critiche, può essere in grado di trovare ed esprimere le risorse e le strategie più efficaci. Ripartire dai genitori vuol dire questo: se i genitori si fanno interpreti per primi di questa fiducia e la trasmettono ai figli, il loro lavoro è in gran parte compiuto.
42 min
12 Gen 2024
Qui comincia del 12/01/2024
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Francis Scott Fitzgerald, "I racconti dell'«Esquire»", trad. di Silvia Rotondo (Lorenzo de' Medici Press) | Per la prima volta in un unico volume tutti i racconti scritti da Fitzgerald dal 1936 al 1940 e pubblicati sulla rivista «Esquire». La rivista richiedeva scritti di breve durata e Fitzgerald, in quei veloci lampi di narrativa, dimostra ancora una volta tutta la sua straordinaria capacità di creare situazioni e personaggi che sono, al tempo stesso, avventura e indagine psicologica, mordente satira e lucida introspezione. Sulle pagine di «Esquire» Fitzgerald pubblicò alcuni fra i suoi migliori racconti degli anni Trenta: Tre atti musicali (maggio 1936), La lunga attesa (settembre 1937), Un caso di alcolismo (febbraio 1937), Teneri amanti (ottobre 1937) e Finanziare Finnegan (gennaio 1938). «Il primo passo in avanti della narrativa americana dopo Henry James.» T.S. Eliot
43 min
11 Gen 2024
Compositori italiani all'estero
Con Ennio Speranza. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Una carrellata di compositori e musicisti italiani di varie epoche che hanno raggiunto la notorietà o che hanno operato principalmente fuori dai confini italiani.
44 min
10 Gen 2024
Nikos Kazantzakis, "Viaggi in Giappone e Cina" (Crocetti)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza. | Nikos Kazantzakis, "Viaggi in Giappone e Cina", trad. di Gilda Tentorio (Crocetti) | Nel 1935 Nikos Kazantzakis realizza un sogno: visitare l'Estremo Oriente. Dopo una traversata in nave, che tocca anche Ceylon, Singapore e Hong Kong, lo scrittore viaggia in treno, attraversa le città a piedi o in risciò. Vuole "far pascolare" i suoi cinque sensi in piena libertà, assorbire suoni esotici, colori sgargianti, profumi delicati e odori nauseabondi, e soprattutto toccare quel mondo così lontano. In Giappone esplora le origini del teatro No, la perfezione dei giardini, la cerimonia del tè, l'eroismo dei samurai, la grazia delle geishe e lo squallore dei quartieri della prostituzione. Ma dietro all'incanto dei fiori di ciliegio, con sottile inquietudine Kazantzakis riconosce la forza di un Paese in pieno sviluppo industriale, che si affaccia con orgoglio e prepotenza sullo scacchiere mondiale. Nel "formicaio giallo" della Cina resta impressionato dall'immensità del territorio e dal caos sociale. Nella Città Proibita riflette sulla vanità del tempo: dinastie e imperi passano, la Cina resta, eterna. È un mistero ancestrale, forza ribollente pronta a esplodere dietro al sorriso più mite, terra di antinomie, caratterizzata da una bellezza più ruvida e terrigna del vicino Giappone. Ovunque Kazantzakis dialoga con vecchi e giovani, persone semplici e intellettuali, monaci e mandarini, imprenditori e geishe, un'umanità variegata che gli restituisce il sapore di una saggezza antica.
44 min
09 Gen 2024
Maurizio Maggiani, "Narciso meccanico" (ETS)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Maurizio Maggiani, "Narciso meccanico", a cura di Archivi della Resistenza (ETS) | Se molto si sa del narratore Maurizio Maggiani, meno noto è il fatto che tra i tanti lavori svolti prima di diventare uno scrittore affermato c'è stato anche, e soprattutto, quello del fotografo: una passione che non ha mai abbandonato e che ha costituito, lungo i decenni, quasi un "secondo mestiere", in parallelo alla sua attività pubblica. Il volume "Narciso meccanico. Una fotocamera per specchiarsi nel mondo", curato da Archivi della Resistenza a margine di una mostra tenutasi a Castelnuovo Magra (SP) da giugno a ottobre 2023, vuole dare conto, per la prima volta, del vastissimo archivio fotografico dell'autore, con foto a partire dal 1971 fino alla più recente attualità (le ultime foto ritraggono l'alluvione che ha colpito la Romagna nella primavera del 2023). Ricco è il repertorio proposto in questa pubblicazione: gli anni della contestazione e della ricerca di una nuova forma di vita liberata; gli esperimenti didattici nella scuola che si batte per l'inclusione; le lotte operaie e l'indagine sui lavoratori; il paesaggio e la città indagate in interiore homine, per comprendere le trasformazioni in atto; il ritratto sociale e gli affetti familiari; gli autoritratti e la fotografia naturalistica e, ancora, personaggi e fatti, fonti d'ispirazione per la sua narrativa. In questo alternarsi di stagioni individuali e collettive, si passa dalla fotografia di impegno e di documentazione sociale a un ripiegamento più esistenzialista, che mette al centro la ricerca formale e sembra talvolta approdare a una dimensione più metafisica dell'immagine, il tutto accompagnato da un'instancabile sperimentazione sulle tecniche e sui formati.
43 min
08 Gen 2024
Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma (Galleria Borghese, Roma)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma (Roma, Galleria Borghese, dal 14 novembre 2023 al 18 febbraio 2024), a cura di Francesca Cappelletti e Lucia Simonato | Nel corso del Seicento Pieter Paul Rubens venne considerato dai suoi contemporanei uno dei più grandi conoscitori di antichità romane. Il passaggio romano e la contrastata commissione per la chiesa della Vallicella, oltre al suo ruolo nella rete di pittori e intellettuali stranieri vicini ai Lincei di Federico Cesi, hanno ricevuto una grande attenzione da parte degli studiosi. Nulla sembra sfuggire alla sua capacità di osservazione e al suo desiderio di imparare e di interpretare gli antichi maestri: i suoi disegni rendono le opere che studia vibranti, aggiungono movimento e sentimento ai gesti e alle espressioni dei personaggi. Rubens mette in atto nelle storie lo stesso processo di vivificazione del soggetto che utilizza nel ritratto: i membri della famiglia Gonzaga escono ravvivati dal suo pennello mentre i loro sguardi si dirigono verso lo spettatore, ma la stessa cosa succede con i marmi e i rilievi e con gli esempi celebri della pittura rinascimentale. A Roma, con le vestigia del mondo antico, accade la stessa cosa: Rubens disegna, a sanguigna, quindi con un carboncino rosso che gli restituisce il colore, la famosa statua dello Spinario. Il foglio, che riprende la posa da due punti di vista diversi, sembra davvero eseguito da un modello vivente, invece che da una statua, tanto da far immaginare ad alcuni studiosi che il pittore abbia utilizzato un ragazzo atteggiato nello stesso modo della statua. Questo processo di animazione dell'antico, per quanto eseguito nel primo decennio del secolo, sembra anticipare le mosse degli artisti che, nei decenni successivi al suo passaggio romano, verranno definiti barocchi. Come le intuizioni formali e iconografiche di Rubens filtrino nel ricco e variegato mondo romano degli anni Venti è un problema che non è stato ancora affrontato in modo sistematico dagli studi. La presenza in città di pittori e scultori che avevano avuto modo di formarsi con lui ad Anversa (come Van Dyck e Georg Petel) o che già erano entrati in contatto con le sue opere nel corso della loro formazione (come Duquesnoy e Sandrart) garantì di certo l'accessibilità dei suoi modelli a una generazione di artisti italiani, i quali, non meno del fiammingo, si erano ormai abituati a confrontarsi con l'Antico alla luce dei contemporanei esempi pittorici e sulla base di un rinnovato studio della Natura. Tra tutti, Bernini: i suoi gruppi borghesiani, realizzati negli anni Venti, rileggono celebri statue antiche (l'Apollo del Belvedere) per donare loro movimento e traducono in carne il marmo, come avviene nel Ratto di Proserpina. In mostra si potrà dunque misurare quanto questi capolavori siano in debito con il naturalismo rubensiano, così come lo furono di certo altre sculture giovanili dell'artista, quali la Carità vaticana nella Tomba di Urbano VIII, già giudicata dai viaggiatori europei del tardo Settecento 'una balia fiamminga'. In questo contesto figurativo, la tempestiva circolazione di stampe, tratte dalle prove grafiche rubensiane, accelerò per tutti gli anni Trenta il dialogo sollecitando operazioni editoriali come la Galleria Giustiniana, dove le statue antiche prendono ormai definitivamente vita secondo un effetto già definito 'Pigmalione' dalla critica. La mostra progettata per la Galleria Borghese, recuperando alcune di queste linee di ricerca, vuole sottolineare il contributo straordinario dato da Rubens a una nuova concezione dell'antico, dei concetti di naturale e di imitazione, alle soglie del Barocco, mettendo a fuoco in cosa consista la novità dirompente del suo stile nel primo decennio a Roma e come lo studio dei modelli potesse essere inteso come un'ulteriore possibilità di slancio verso un nuovo mondo delle immagini.
Con Valentina Lo Surdo. Scelte musicali di Valentina Lo Surdo. Regia di Ennio Speranza | Michele Campanella, "Interpretazione. Ovvero il possibile breviario del musicista al pianoforte", prefazione di Gianfranco Ravasi (Castelvecchi) | La musica, le sue leggi, la libertà che ci dona, la fedeltà che ci chiede: "Interpretazione" è il frutto di un'intera vita a lei dedicata, ma non intende essere insegnamento ex cathedra quanto più una sollecitazione alla crescita della coscienza di coloro che hanno il meraviglioso compito di interpretare i testi musicali. In queste pagine Michele Campanella discute di retorica, di filologia, di stile, di armonia, di forma e di tecnica, ma la stella polare di ogni suo pensiero è sempre la Bellezza che nasce dai suoni e dal Suono. Con una preziosa prefazione del cardinale Gianfranco Ravasi e un'appendice dedicata alla figura di Sergiu Celibidache.
43 min
06 Gen 2024
"Il segreto di Sigismund Thalberg" (Colonnese Editore)
Con Valentina Lo Surdo. Scelte musicali di Valentina Lo Surdo. Regia di Ennio Speranza | Piero Rattalino, Francesco Nicolosi, Marielva Torino, "Il segreto di Sigismund Thalberg. Il pianista che suonava con tre mani", a cura di Candida Carrino (Colonnese Editore) | Questo è il primo libro, in assoluto, su Sigismund Thalberg (1812-1871), il pianista aristocratico che fondò la Scuola pianistica napoletana. Si disse che facesse cantare il pianoforte, mentre tutti gli altri lo suonavano soltanto. I tanti segreti della sua storia personale sono finalmente rivelati attraverso un'attenta ricerca tra Napoli e l'Austria, sulle orme di un artista la cui bravura e genialità segnarono un'epoca nello stile e nella musica. Le sue tournée in America scatenarono una vera e propria "thalbergmania" – paragonabile a quella dei Beatles negli anni '60 del '900 – ma lui scelse di vivere a Napoli. La sua vita e la sua morte furono un caso politico e diplomatico internazionale. Il suo fascino, la sua bravura, la sua classe, il suo indiscusso e inconfondibile charme furono l'espressione di un genio irripetibile. Amò l'arte più di se stesso.
44 min
05 Gen 2024
Aleksandr Blok, "La maschera di neve" (San Marco dei Giustiniani)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Aleksandr Blok, "La maschera di neve", traduzione e cura di Martina Morabito (San Marco dei Giustiniani) | Chissà se davvero il poeta Aleksandr Blok (1880-1921), che sapeva ascoltare nella musica l'essenza del mondo, aveva voluto (come disse) trascrivere nel ritmo e nel suono dell'ultima poesia de La maschera di neve, 1907, il Wagner delle Valchirie e di Sigfrido (o se davvero si possa intendere, nell'intera raccolta, l'Allegretto della Settima di Beethoven, come sosteneva una delle sue prime lettrici); certo, il dionisiaco comporsi e scomporsi dei metri, l'irrequieta processione di assonanze e delle rime imperfette che intonano versi di passione e tumulto, l'eros di un incontro onirico e fiabesco, trasfigurato nel paesaggio innevato di Pietroburgo, hanno imparato il segreto di slanci e scarti dei cicli schumanniani (e dei loro carnevali d'ebbrezza); certo, Martina Morabito, assimilati e trasfigurati i sortilegi fonici di Ripellino, quella tumultuosa e incantata musica del canto di Blok, non solo traduce ma musicalmente trascrive nella sua orchestrazione del testo, pubblicata dalle edizioni san Marco dei Giustiniani. (Nicola Ferrari, recensione da La balena bianca)
43 min
04 Gen 2024
Günther Anders, "Opinioni di un eretico" (Mimesis)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Günther Anders, "Opinioni di un eretico", prefazione di Stefano Velotti (Mimesis) | In questa lunga intervista di Günther Anders, rilasciata nel 1979 al giornalista Mathias Greffrath, il filosofo passa in rassegna alcuni dei punti salienti del proprio pensiero. Un flusso spontaneo di riflessioni filosofico-politiche e di aneddoti personali: l'infanzia trascorsa in un ambiente familiare stimolante e lontano da ogni dogmatismo; l'incontro con Heidegger; l'amicizia con Bloch e Brecht; Husserl, suo maestro nel periodo universitario; il matrimonio con Hannah Arendt. Le continue peregrinazioni di Anders – dalla Germania alle migrazioni in Francia e negli Stati Uniti a causa della guerra, sino al ritorno in Europa, a Vienna, da dove condusse le sue battaglie antinucleari e pacifiste – tracciano l'itinerario esistenziale di un grande uomo che non si è limitato alla speculazione intellettuale, dedicandosi all'applicazione del proprio pensiero all'attivismo. La presente edizione di Opinioni di un eretico è arricchita da una preziosa intervista di Fritz Raddatz del 1985, in cui Anders difende il diritto alla critica e rievoca il proprio rapporto con Brecht e gli anni di esilio americano.
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Paolo De Chellis | Maurizio Cecchetti, "Promemoria occidentale. 49 interviste per ricordare il futuro" (Medusa) | «Si può ricordare il futuro? Lo si dovrebbe fare nella convinzione, errata, che il ricordo è solo delle cose passate e mai delle cose future. Nel caso di questa raccolta di interviste che Maurizio Cecchetti - giornalista e critico d'arte, nonché attento osservatore della realtà culturale tutta del nostro emisfero - ha realizzato in un quarto di secolo, ciò che il suo personale sismografo ha registrato risulta singolarmente già accaduto oggi più ancora che al tempo in cui furono eseguite. Ma i temi che la maggior parte di esse affronta sono attuali, a testimonianza di una sensibilità che è sì dell'intervistato, ma che l'intervistatore ha saputo suscitare cogliendo il punto di una svolta, l'accento di una sfumatura anticipatori di un futuro pure sotto gli occhi di tutti. È grazie a questa sensibilità, quasi rabdomantica, che si devono i singolari affondi nella carne del tempo e degli eventi che molti degli intervistati hanno avuto modo di consegnare alla carta stampata. Le sorti dell'arte contemporanea (Mattiacci, Staccioli, Spagnulo, Uncini), l'architettura (Portoghesi, De Carlo, Maldonado, Koenig), l'immagine come questione fondamentale e fondante l'ethos occidentale (Debray, Pfeiffer, Assunto). Ma anche lo Stato e le sue peripezie, le comunicazioni e la democrazia sempre in discussione, le guerre e i fermenti religiosi (De Kerckhove, Volli, Bodei, Acquaviva, Burke, Givone, Perniola, Walcott, Cassano, Augé, Glissant, Oz), visti appunto non sempre e solo dai politologi. I nomi evocati sono alcuni tra quelli che compongono i punti nevralgici di una tessitura paziente in un tempo che la pazienza sembra averla persa e punta sulla cancellazione e l'erosione. È un libro che accoglie nel profondo la lezione di Hannah Arendt espressa nel titolo "il futuro alle spalle". Nessun anacronismo è oggi più possibile.» (Riccardo De Benedetti)
43 min
02 Gen 2024
David Seymour. Il mondo e Venezia. 1936-1956 (Museo di Palazzo Grimani, Venezia)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Giorgia Franceschi | David Seymour. Il mondo e Venezia. 1936-1956 (Venezia, Museo di Palazzo Grimani, dal 6 dicembre 2023 al 17 marzo 2024), a cura di Andrea Minuz | Molti non sanno che la celebre fotografia realizzata a Venezia che coglie l'approdo apparente del gondoliere alla stazione di rifornimento della Esso sul Canal Grande è stata realizzata da David Seymour nel 1950 in concomitanza di un progetto dedicato all'Europa del dopoguerra. In quell'occasione il fotografo realizzò un importante reportage dedicato a Venezia caratterizzato da uno sguardo attento, curioso e a volte ironico. Scatti che ritraggono momenti di vita quotidiana o particolari specifici della città lagunare come gli onnipresenti pennuti dell'universo veneziano, i colombi. È a David 'Chim' Seymour che il Museo di Palazzo Grimani (Direzione regionale Musei Veneto del Ministero della Cultura) dedica, il secondo appuntamento con i maggiori protagonisti della fotografia internazionale del Novecento e che hanno, nella loro carriera, scelto di interpretare quell'unicum che è rappresentato da Venezia. In questa mostra dedicata a David Seymour saranno circa 200 i pezzi esposti tra fotografie, documenti, lettere e riviste d'epoca. Ad essere rappresentati nelle 150 immagini selezionate, collocate cronologicamente tra il 1936 e il 1956, saranno i più importanti reportage del fotografo polacco, come la Francia del 1936, la Guerra Civile spagnola, l'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, il progetto del 1948 intitolato "Children of War", commissionato dall'UNICEF e dedicato agli orfani di guerra, Israele ed Egitto negli anni Cinquanta del secolo. A questi si aggiungono le serie Ritratti e Personalità, nonché il già menzionato nucleo di foto realizzare a Venezia. A completare la descrizione del "mondo" di Chim, una cinquantina di documenti, tra cui una sezione con alcuni documenti dedicati alla Maleta Mexicana, la celebre valigia messicana piena di tesori fotografici che si credevano perduti per sempre (riferiti alla guerra civile spagnola) e invece ritrovati con commozione e sorpresa a Parigi nel 1995 ed ora di proprietà dell'ICP di New York.
43 min
01 Gen 2024
Peter Blake. With Love (Mucciaccia Gallery, Roma)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Peter Blake. With Love. (Roma, Mucciaccia Gallery, dal 19 ottobre 2023 al 18 gennaio 2024), a cura di Jonathan Watkins | Alla Mucciaccia Gallery di Roma la mostra più ampia e approfondita finora realizzata in Italia dell'artista britannico Peter Blake, pittore, scultore, disegnatore e stampatore, spesso definito "il Padre della Pop-Art Britannica", a più di quindici anni dalla sua partecipazione alla mostra Pop Art 1956–1968 che si è tenuta nel 2007 alle Scuderie del Quirinale. La mostra, a cura di Jonathan Watkins –curatore,ex direttore della Ikon Gallery (Birmingham, UK), vuole ripercorrere la lunga carriera di Peter Blake, oggi novantunenne, con più di 160 opere esposte, tecniche miste, collage su carta e su legno, tele e sculture, datate dal 1956 al 2023. Il titolo dell'esposizione, With Love. Peter Blake, pone l'accento sul profondo affetto dell'artista verso i soggetti umani, sia che appartengano al mondo del jet set che agli strati sociali più poveri, ai quali è legato per la propria storia familiare. Peter Blake (1932) è nato a Dartford, nel Kent; nelle sue opere inizia presto ad utilizzare immagini tratte dalla pubblicità, dall'intrattenimento, dalle music hall, per trarne dei collage. Tra i più noti lavori sono le copertine di album musicali, come ad esempio quella di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (1967) dei Beatles, ideata con la moglie Jann Haworth, in occasione della quale l'artista ha allestito un vero e proprio set fotografico con sagome di persone a grandezza naturale da cui è stata poi tratta una fotografia. Ad accogliere il visitatore in Galleria è proprio un'opera nella quale campeggia una grande foto dei Beatles, lo schermo pieghevole LOVE (2010-15), un collage scultoreo che evoca con forza il pop e il glamour del dopoguerra. In diverse opere di Blake ricorre la parola LOVE, spesso composta su legno con materiali di recupero. Sono assemblaggi che sembrano evocare al famoso brano dei Beatles "All you Need is Love" e che, in qualche modo, si inseriscono nel solco di un'altra serie di opere, ugualmente in mostra, quella dei Generals (2012), sculture che rappresentano dei soldati formati con palle da bowling al posto delle teste, spalle squadrate e corpi fatti grossolanamente di legno, con medaglie costituite da monete, tappi di bottiglia o distintivi. Nell'utilizzare materiali di recupero, ovvero decisamente non "da ufficiali", Blake ci comunica quell'umorismo leggermente irriverente che caratterizza la sua intera produzione artistica, un umorismo molto inglese, che nasce nel solco della tradizione di Edward Lear e Lewis Carroll, ed è tipico dei nonsense. La mostra è accompagnata da un catalogo (Silvana editoriale) che contiene le riproduzioni di tutte le opere in mostra e un saggio introduttivo di Jonathan Watkins.
164 min
31 Dic 2023
Cliff Eisen, "Il vero Mozart" (il Saggiatore)
Con Ennio Speranza. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Cliff Eisen, "Il vero Mozart", trad. di Patrizia Rebulla (il Saggiatore) | Cliff Eisen firma una concisa e autorevole biografia critica che delinea un ritratto di Mozart spoglio di mitologie. Quest'opera circoscrive la personalità del genio con precisione e sintesi, ponendo le sue composizioni in rapporto con gli eventi e i momenti centrali della sua esistenza, su tutti, un precoce cosmopolitismo. Se il suo talento infatti è tale da portarlo da bambino a esibirsi di fronte a Maria Teresa d'Austria e al re di Francia, è anche vero che sin da giovanissimo Mozart è un uomo moderno, sensibile e ricettivo ai cambiamenti del mondo che lo circonda. Questo libro racconta gli anni dei viaggi in Europa e il rapporto con il padre, la vita a Salisburgo e infine il periodo viennese, intrecciando fra loro una descrizione accurata della produzione musicale, l'evoluzione dello stile del compositore, la sua ricerca e la sua capacità di adattamento alla vita musicale di Vienna.
43 min
30 Dic 2023
Guy de Maupassant, "Boule di Suif" (Mattioli 1885)
Con Ennio Speranza. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Guy de Maupassant, "Boule de Suif", trad. di Franca Brea (Mattioli 1885) | La novella che affermò Guy de Maupassant come padre del racconto moderno, da riscoprire in una nuova traduzione. Dieci persone fuggono da Rouen, invasa dai Prussiani, a bordo di una diligenza. Tra loro una mantenuta soprannominata 'Boule de suif' (Palla di Sego) a causa del suo sovrappeso. Disprezzata dagli altri viaggiatori, sarà lei a salvarli concedendosi a un ufficiale prussiano. Un racconto senza tempo che rivela l'ipocrisia della società moderna, e che ispirerà numerosi film, come il western Ombre rosse di John Ford. Pubblicata nel 1880 nella raccolta Les Soirées de Médan e ispirata a un fatto di cronaca, la novella è ambientata nell'inverno del 1870. Per sfuggire all'invasione prussiana a Rouen, dieci persone prendono una diligenza. Con loro c'è anche la mantenuta Élisabeth Rousset, soprannominata 'Boule de Suif' (palla di sego). Costretti a passare la notte a Tôtes, i viaggiatori vengono fermati da un ufficiale disposto a lasciarli ripartire, ma a una condizione: Boule de Suif dovrà concederglisi. Sacrificatasi per i suoi compagni, una volta ripreso il viaggio, la donna sarà da loro disprezzata e isolata. Uno specchio vivo, reale e senza tempo del perbenismo e dell'ipocrisia. Il volume è inoltre arricchito da alcuni meno noti racconti dell'autore.
43 min
29 Dic 2023
"Un abbraccio a Grande Orchestra. Due inediti di Gioachino Rossini" (ETS)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | "Un abbraccio a Grande Orchestra, con Timpani, Tamburi e Pifferi. Due inediti di Gioacchino Rossini", a cura di Alessandro Panajia, saggio critico di Alessandro Marangoni, prefazione di Reto Müller (ETS) | Alessandro Panajia, curatore della pubblicazione dei due inediti rossiniani, ha al suo attivo numerose pubblicazioni incentrate su personaggi e vicende di microstoria dell'Ottocento. Ha, inoltre, esplorato anche il mondo musicale curando, assieme a Milena Vukotić, la pubblicazione del catalogo della mostra Omaggio a Gemma Luziani (1867-1894) «Celeberrima pianista pisana» (1995) e curato due volumi sul compositore Mario Castelnuovo-Tedesco: Ad Ariel. Con un ramo di ginepro. Mario Castelnuovo-Tedesco incontra Gabriele d'Annunzio (2018) e Ringrazio il cielo di essere qui. Lettere ad Alberto Carocci da Larchmont e Beverly Hills 1939/41(2021). Il Maestro Alessandro Marangoni, negli anni, si è avventurato nelle finezze armoniche, nei controsensi e nell'ironia dei pezzi pianistici rossiniani e ha al suo attivo l'incisione integrale delle composizioni per pianoforte di Rossini (Péchés de vieillesse). Reto Müller, musicologo svizzero, è uno dei più autorevoli studiosi di Gioachino Rossini, Vice-Presidente e Segretario generale della Deutsche Rossini Gesellschaft, consulente e collaboratore scientifico del Belcanto Opera Festival Rossini in Wildbad.
43 min
28 Dic 2023
Guido Zaccagnini, "Una storia dilettevole della musica" (Marsilio)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Guido Zaccagnini, "Una storia dilettevole della musica. Insulti, ingiurie, contumelie e altri divertimenti" (Marsilio) | Ombrosi o passionali, romantici o iperrazionali: le vite dei musicisti sono policrome come le melodie con cui accendono i nostri sensi e pensieri. Tensioni emotive, vizi e virtù si traducono nelle loro composizioni, ragion per cui conoscerli e riconoscerli permette di intravedere il volto umano di personalità spesso idealizzate. Forte del rapporto sentimentale e professionale che da circa mezzo secolo intrattiene con la musica in veste di storico, studioso e divulgatore, Guido Zaccagnini racconta i rapporti tra i grandi protagonisti e i segreti dietro la nascita di melodie e falsi miti frettolosamente etichettati come capolavori. Accanto alle vicende biografiche non manca inoltre di chiarire aspetti teorici e legati ai vari contesti che hanno determinato l'affermarsi di leggende o la parabola discendente di forme musicali, correnti e strumenti, dalla Mazurka alla Sonata, dal Verismo all'Impressionismo, dal clavicembalo all'organo ecc. Narrando 'indole autoritaria e iraconda di Händel e le intemperanze di Wagner, la passione per i lepidotteri di Camille Saint-Saëns e il pallino di Erik Satie per gli ombrelli, le bordate di Prokof'ev contro Šostakovic e il Puccini double face, dandy nel bel mondo e «sor Giaomo» per gli amici, l'autore ricompone in modo originale i vari filoni che nel corso dei decenni hanno attraversato le fasi stilistiche della musica, delineando un avvincente affresco che va da Beethoven a Strauss, passando per Schubert, Schumann, Brahms, Wolf e Mahler. Far rivivere dissidi tecnici, morali e concettuali permette di «sollecitare una riflessione e conferire a questi monumenti della nostra civiltà musicale un tocco di umanità: che potrà, forse, farceli sentire più vicini; e magari farceli amare di più».
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Anish Kapoor, Untrue Unreal, (Firenze, Palazzo Strozzi, dal 7 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024), a cura di Arturo Galansino | La mostra, promossa dalla Fondazione Palazzo Strozzi, propone un percorso tra monumentali installazioni, ambienti intimi e forme conturbanti, creando un originale e coinvolgente dialogo tra l'arte di Anish Kapoor, l'architettura e il pubblico di Palazzo Strozzi. Attraverso opere storiche e recenti, tra cui una nuova produzione specificatamente ideata in dialogo con l'architettura del cortile rinascimentale, la mostra rappresenta l'opportunità di entrare in contatto diretto con l'arte di Kapoor nella sua versatilità, discordanza, entropia ed effimerità. Palazzo Strozzi diviene un luogo concavo e convesso, integro e frantumato allo stesso tempo in cui il visitatore è chiamato a mettere in discussione i propri sensi. Nell'arte di Anish Kapoor, l'irreale (unreal) si mescola con l'inverosimile (untrue), trasformando o negando la comune percezione della realtà. Ci invita a esplorare un mondo in cui i confini tra vero e falso si dissolvono, aprendo le porte alla dimensione dell'impossibile. Caratteristica distintiva è il modo in cui le sue opere trascendono la loro materialità. Pigmento, pietra, acciaio, cera e silicone, per citare solo alcuni dei materiali con cui lavora, vengono manipolati, scolpiti, levigati, saturati e trattati mettendo in discussione il confine tra plasticità e immaterialità. Il colore in Kapoor non è semplicemente materia e tonalità, ma diventa un fenomeno immersivo, dotato di un proprio volume, spaziale e illusorio allo stesso tempo. Le opere di Anish Kapoor uniscono spazi vuoti e pieni, superfici assorbenti e riflettenti, forme geometriche e biomorfe. Rifuggendo categorizzazioni e distinguendosi per un linguaggio visivo unico che unisce pittura, scultura e forme architettoniche, Kapoor indaga lo spazio e il tempo, il dentro e il fuori, invitandoci a esplorare i limiti e le potenzialità del nostro rapporto con il mondo che ci circonda e a riflettere su dualismi come corpo e mente, natura e artificio. Le sue opere suscitano stupore e inquietudine, mettendo in discussione ogni certezza e sollecitandoci ad abbracciare la complessità. In un mondo in cui la realtà sembra sempre più sfuggente e manipolabile, Anish Kapoor ci sfida a cercare la verità oltre le apparenze, invitandoci a esplorare il territorio dell'inverosimile e dell'irreale, untrue e unreal. Catalogo edito da Marsilio.
44 min
26 Dic 2023
Marco Vespa, "I greci, i romani e ... gli animali" (Carocci editore)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Marco Vespa, "I greci, i romani e ... gli animali" (Carocci editore) | ere schiere di formiche che si muovono frenetiche nel sonno agitato di un imperatore, inquietanti avvistamenti di lupi solitari tra le vie e le porte di Roma, stormi di gru all'orizzonte che guidano i marinai salvandoli dalle tempeste. Difficile pensare alle antiche culture greca e romana senza riferirsi a loro, agli animali. Erano presenze costanti, compagni di vita, aiutanti insostituibili, spesso ospiti indesiderati, talvolta protagonisti di sogni angoscianti, in qualche occasione persino creature divine, protette e tutelate dagli dèi. Di certi animali si diceva che avessero governato gli uomini prima delle divinità, di altri che fossero stati addirittura i progenitori delle forme iniziali di vita umana. Attraverso un'ampia scelta di testi greci e latini il volume offre un primo, inedito, viaggio nel mondo delle relazioni tra uomini e altri animali nell'Atene di Socrate e Platone e ai tempi di Roma antica.
71 min
30 Nov 2022
Norman Mailer, "The Fight" (La nave di Teseo)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Norman Mailer, "The Fight", trad. di Alfredo Colito (La nave di Teseo) | Il 30 ottobre 1974 a Kinshasa, nello Zaire, si fece la storia della boxe. Il leggendario Muhammad Ali, dalla personalità magnetica e dal carisma devastante, combattè contro il campione del mondo dei pesi massimi in carica George Foreman, il cui talento si alimentava di silenzio e concentrazione. Due campioni molto diversi, nella personalità ma anche nello stile di combattimento, diedero vita a quello che è considerato uno dei match più belli della storia. Uno scontro fatto non solo di forza fisica, ma anche di intelligenza, tattica, strategia e di resistenza mentale. Norman Mailer, con il talento del grande giornalista, la prosa del romanziere e la passione del pugile dilettante, segue la preparazione dei due campioni, interagisce con entrambi e con i loro entourage, si allena con Ali, intervista Foreman, vive a Kinshasa, studia la storia e la filosofia africane, e racconta tutto regalandoci un ritratto indimenticabile dei due protagonisti e un affresco accuratissimo di tutto ciò che li circondava. Questo libro, infatti, è ben più del racconto di un grande momento di sport, è anche un viaggio nella mentalità dei campioni, nelle loro debolezze, nella cultura africana e in quella americana del periodo e nel suo non detto, nel confronto tra due uomini, due pugili, ma anche tra due modi di vedere il mondo e di affrontare le sfide, raccontati in un'opera che travalica i confini del reportage sportivo per diventare grande letteratura.
43 min
29 Nov 2022
Paolo Linetti, "Il segreto dell'onda di Hokusai" (Skira)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Paolo Linetti, "Il segreto dell'onda di Hokusai" (Skira) | La grandezza di Hokusai era già riconosciuta nei primi anni del XIX secolo e il tempo non ha potuto che riconfermarne il genio. In Hokusai si coniuga incredibilmente una preparazione scientifica e matematico-geometrica con una straordinaria creatività fantastico-onirica. Ogni sua opera era preceduta da un'attenta analisi dei soggetti rappresentati, da una profonda conoscenza scientifica della loro struttura, da un meticoloso studio delle proporzioni e delle posizioni. Questo non tarpava le ali della sua fantasia che gli permetteva di dare vita a mostri terrificanti, a meravigliose creature chimeriche o anche a scenari di paesaggi favolosi, utopici. Hokusai affermò che qualunque figura può essere disegnata attraverso una riga e un compasso; la stessa affermazione che secoli prima fece in Germania Albrecht Dürer nel suo Trattato sulla misura con il compasso, la riga per le linee, i piani e i corpi solidi. Secoli e continenti separano questi due artisti, eppure il collegamento può essere proprio nel codice che sta alla base dello schema costruttivo della famosa Grande onda al largo di Kanagawa. Questo volume non vuole essere una nuova dettagliata biografia o un elenco commentato delle opere di Hokusai, ma è un originale lavoro di ricerca condotto dall'autore per capire la motivazione di queste fascinazioni generali e trovare le ragioni più profonde che hanno potuto portare a tali straordinari risultati. Dopo avere studiato accuratamente le forme geometriche riscontrate in Hokusai risulta più significativo il suo testamento morale: "A settantatré anni ho un po' intuito l'essenza della struttura di animali e uccelli, insetti e pesci, della vita di erbe e piante, e a ottantasei progredirò oltre; a novanta ne avrò approfondito ancor più il senso recondito e a cento anni avrò forse veramente raggiunto la dimensione del divino e del meraviglioso. Quando ne avrò centodieci, anche solo un punto o una linea saranno dotati di vita propria". Paolo Linetti è uno storico dell'arte giapponese, autore, esperto in iconografia sacra e studioso di arte lombarda del XVI e XVII secolo. Direttore del Museo d'Arte Orientale - Collezione Mazzocchi di Brescia dal 2017, ha curato più di duecento mostre in ambito italiano ed europeo e organizzato eventi nazionali e internazionali.
43 min
28 Nov 2022
Robert Capa. L'opera 1932-1954 (Palazzo Roverella, Rovigo)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Robert Capa. L'opera 1932-1954 (Rovigo, Palazzo Roverella, dall'8 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023), a cura di Gabriel Bauret | Una retrospettiva di circa 130 fotografie selezionate dagli archivi dell'agenzia Magnum Photos: una combinazione di scatti emblematici dell'opera di Capa e immagini apparse più raramente, che verranno sviluppate appositamente per l'esposizione. L'ambizione della mostra è soprattutto quella di lasciar intuire attraverso le immagini proposte alcune sfaccettature di un personaggio passionale e in fin dei conti inafferrabile, sicuro di sé, insaziabile ma forse mai del tutto soddisfatto, che non esita a rischiare la vita per i suoi reportage, come per riecheggiare i rischi corsi giocando a poker. Difatti, Capa ha sempre manifestato un temperamento da giocatore d'azzardo. La mostra racconterà: il ruolo di Capa come testimone storico, indissociabile dall'impegno per una causa che in parte trova le sue motivazioni nelle origini del fotografo. «Per me, Capa indossava l'abito di luce di un grande torero, ma non uccideva; da bravo giocatore, combatteva generosamente per se stesso e per gli altri in un turbine. La sorte ha voluto che fosse colpito all'apice della sua gloria", ebbe a scrivere di lui Henry Cartier-Bresson. L'esposizione non si limita alle rappresentazioni della guerra che hanno forgiato la leggenda di Capa. Nei reportage del fotografo, come in tutta la sua opera, esistono quelli che Raymond Depardon chiama "tempi deboli": contrapposti ai tempi forti che caratterizzano le azioni; i tempi deboli sono momenti concentrati sugli esseri umani, la loro natura e la loro personalità. Le caratteristiche formali ed estetiche delle immagini di Capa affrontate più raramente ma che contribuiscono alla qualità e all'impatto delle sue fotografie: inquadratura, composizione, espressione del movimento, distanza dal soggetto. La gran parte delle fotografie scelte è in bianco e nero, ma forse non tutti sanno che di alcune immagini esistono anche copie a colori, specialmente di quelle dell'ultimo reportage in Indocina. Saranno presenti anche riproduzioni di provini e pagine dei quaderni di Robert Capa (provenienza: Bibliothèque Nationale de France e agenzia Magnum), le pubblicazioni dei suoi reportage sulla stampa francese e americana (riproduzioni delle foto a doppia pagina), gli estratti di suoi testi sulla fotografia, che tra gli altri toccano argomenti come la sfocatura, la distanza, il mestiere, l'impegno politico, la guerra.
42 min
27 Nov 2022
"I disegni di Kafka", a cura di Andreas Kilcher (Adelphi)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | "I disegni di Kafka", a cura di Andreas Kilcher, trad. di Ada Vigliani (Adelphi) | Com'è noto, poco prima della morte, Kafka chiese all'amico Max Brod di distruggere tutti i suoi «scarabocchi». Alludeva non solo agli scritti, ma anche a quei disegni che, dando prova di autentico talento, aveva tracciato nel corso degli anni su fogli sparsi, pagine di diario e un intero quaderno. Max Brod non distrusse né gli uni né gli altri – e mai disobbedienza fu più provvidenziale. Rese tuttavia pubblico solo un numero ristretto di disegni: i restanti, la maggior parte, sono rimasti occultati per decenni in una cassetta di sicurezza, prima a Tel Aviv e poi a Zurigo. E solo quando, di recente, sono tornati alla luce, si è svelato pienamente il volto artistico di Kafka. Un volto che ora potremo conoscere grazie a questo libro, in cui è riprodotto – sul supporto originale, e quasi sempre a grandezza naturale – l'intero corpus dei disegni che si sono conservati. Pagina dopo pagina, incontreremo esili silhouette nere di omini curvilinei che ora camminano frettolosi, ora s'inerpicano chissà dove, ora sembrano danzare; figure angolose, dal volto appena accennato, talvolta comico; e ancora: esseri ibridi, spesso rappresentati con pochi tratti magistrali, immagini evanescenti, come in affannoso movimento, enigmatiche apparizioni. Ravviseremo così un artista imparentato con lo scrittore, ma che percorre un'autonoma strada parallela – una strada per Kafka non meno vitale, se a Felice Bauer poteva scrivere: «Una volta ero un grande disegnatore ... a quel tempo, ormai anni fa, quei disegni mi hanno appagato più di qualsiasi altra cosa». I disegni di Kafka, apparso in Germania nel 2021, è accompagnato, in questa edizione italiana, da una Nota di Roberto Calasso.
42 min
26 Nov 2022
Chiara Frugoni, "A letto nel medioevo" (il Mulino)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Chiara Frugoni, "A letto nel medioevo. Come e con chi" (il Mulino) | Gelo, pioggia e vento: nel Medioevo sembra esserci solo un'unica stagione, l'inverno. Ma i disagi del clima sono compensati dal tepore del camino, sempre presente nella stanza da letto. Dove non ci si coricava soltanto; anche di giorno la camera era vivacemente utilizzata: per pranzare, studiare, ricevere visite. Sontuoso e imbottito, abbellito da nappe e cuscini, oppure umile pagliericcio, comprato al mercato o fatto su misura, il letto tutto racconta: la morte e la nascita, amori legittimi e amori proibiti, giochi festosi, atti di violenza e tripudio dei sensi, malattie, segreti e trame di ogni genere. Un luogo per due? Non necessariamente. A volte molto affollato e ad accoglienza variabile, come avviene nelle gustose novelle di Boccaccio, sul letto tenta di appuntarsi, senza molto successo, il controllo della chiesa che lo addita come luogo di ogni seduzione diabolica.
43 min
25 Nov 2022
Edoardo Albinati, "Uscire dal mondo" (Rizzoli)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali. Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Edoardo Albinati, "Uscire dal mondo" (Rizzoli) | È possibile vivere "fuori dal mondo"? Si tratta di un desiderio legittimo o di una condanna? Da una parte vorremmo essere lasciati finalmente in pace, ma al tempo stesso temiamo la solitudine come la peggiore delle infelicità. In queste pagine Edoardo Albinati prova a raccontare cosa accade quando ci rendiamo inaccessibili agli altri, oppure sono gli altri a confinarci su un'isola senza vie di fuga. La vita precipita in un pozzo per scelta, per errore o per destino, e niente tranne un miracolo sembra possa tirarci fuori. Un tema di estrema attualità, oggi che all'esclusione sociale si sono aggiunte quella autoimposta da chi decide di non uscire più da camera sua, e quella prodotta dalle campagne di abuso online. Un detenuto pazzerello, una ragazza afflitta da una misteriosa malattia, un artista misantropo sono i naufraghi al centro di queste tre novelle: ma a ben vedere, anche i personaggi intorno a loro vivono altrettanto struggenti forme di solitudine da cui cercano di evadere a ogni costo attraverso l'amore, la cura, la parola, la violenza.
43 min
24 Nov 2022
Luigi Antonio Manfreda, "L'intimo e l'estraneo" (Quodlibet)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Luigi Antonio Manfreda, "L'intimo e l'estraneo. Scrittura e composizione del sé" (Quodlibet) | Per quali esigenze si è costituito un discorso, o meglio: un'ampia serie di discorsi, intorno a ciò che si definisce "spazio interiore", e per quali forme? La sua genesi è legata alla consapevolezza del non coincidere integralmente con ciò che facciamo e diciamo, con i nostri modi d'essere in relazione agli altri. C'è uno scarto, un residuo in cui risiederebbe la nostra identità più profonda - qualcosa che resta sempre indietro, per così dire, rispetto a ciò che di noi si mostra nel quotidiano. Solo collocandosi in questo più proprio ci si emanciperebbe dalla scena in cui si atteggia e gesticola invano la maschera sociale. Per questo, sin dagli inizi della cultura occidentale, sorge la difficile pratica del volgere le spalle al mondo alla ricerca del proprio intimo, del ritrarsi in esso. Ma come individuarlo? Quando si prova a tradurlo in linguaggio, si finisce col tradirlo in un universale in cui si smarrisce. Tale ricerca sembra piuttosto una costruzione del sé. Radicata per secoli nell'idea di un esercizio del libero arbitrio come fulcro dell'anima individuale, è riemersa poi nel più ampio orizzonte del soggettivismo moderno, del suo "umanismo". Pur pensandosi spesso come una sorta di contro-movimento rispetto ad esso, ha finito col situarsi, seppure in una tensione mai risolta, nel suo grande alveo. Questo libro non è una storia dell'idea di interiorità. Pure, individua una delle sue genesi nella tragedia greca. E tenta di cogliere le sue linee essenziali in una serie di figure (filosofi, artisti, scrittori) e di punti di svolta storici in cui essa di volta in volta riaffiora, da Montaigne a Sade, da Dürer a Messerschmidt, da Nietzsche a Rilke.
42 min
23 Nov 2022
Hannah Arendt, "Rosa Luxemburg" (Mimesis)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Hannah Arendt, "Rosa Luxemburg", a cura di Rosaria Peluso (Mimesis) | Nata in una famiglia di socialisti ed ebrei assimilati, Hannah Arendt crebbe nel culto di Rosa Luxemburg. La stesura del suo capolavoro, Le origini del totalitarismo (1951), e del saggio Sulla rivoluzione (1963) fu l'occasione per avviare un confronto inedito con l'opera di Rosa Luxemburg, che le rivelò tasselli sconosciuti della sua poliedrica personalità. Lo scritto arendtiano, qui riproposto in una nuova traduzione, evidenzia la relazione tra le idee di queste due "donne in tempi bui": la diffidenza nei confronti dei movimenti di emancipazione femminile, i limiti dell'internazionalismo di fronte all'emergere della questione nazionale, il maniacale bisogno di protezione della sfera intima, l'esigenza di stabilire metri di equità nel mondo, la necessità di confrontarsi con Marx, l'ansia di preservare l'autentico spirito rivoluzionario insieme al dovere storico e politico di indicare limiti e criticità della prassi rivoluzionaria del XX secolo.
43 min
22 Nov 2022
Federico Pacini, "Stile" (89books)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Federico Pacini, "Stile" (89books) | E se il nostro sguardo si liberasse di tutto quello che sa senza che noi lo sappiamo, e smettesse di giudicare quello che vede sulla base di quello che ha già visto? Forse ne uscirebbe un libro come questo, per forse domandarci a cosa serva aver inventato quella parola, stile.
42 min
21 Nov 2022
Giuseppe Penone, "Scritti" (Electa)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Giuseppe Penone, "Scritti", a cura di Francesco Stocchi (Electa) | Il volume raccoglie il corpus completo degli scritti di Giuseppe Penone, elaborati nella sua lunga carriera e, per la prima volta, pubblicati in Italia. Parole, queste dell'artista, che aiutano a entrare nel processo-pensiero di un'opera già di per sé in progress. "Gli scritti di Penone, vero e proprio intimo trattato bio-botanico, accompagnano di pari passo la sua opera. Iniziano quando inizia il suo lavoro e seguono un parallelo di svolgimento e continuità con esso. Un lirismo panteistico vicino allo stordimento: si entra dentro una sorta di prosa poetica per addizioni, per accrescimento come gli anelli vegetali", scrive Francesco Stocchi, curatore della raccolta. Sempre immersa nella storia, la pratica di Penone si organizza dalla costante unione della scultura con l'osservazione della natura. Scolpendo il tempo, l'artista sostituisce il tempo del proprio atto arbitrario e performativo al tempo lento e inesorabile della natura. Il dialogo che istituisce con la natura è una conversazione intima, sussurrata: la consapevolezza di Penone di una fratellanza con i sassi o con le piante (come scriveva Klee, l'uomo "è la natura, un pezzo di natura nell'area della natura"), la sua disinvolta familiarità con l'Antichità lo fa dialogare alla pari con l'albero e il ruscello, e con le loro divinità tutelari, prese in prestito principalmente dal pantheon greco-romano. Il volume, con una quarta di copertina disegnata per mano dell'artista, può essere letto come una raccolta di storie mitiche, di parabole fondatrici, volgendo lo sguardo verso la magnificenza delle rovine romane: la pubblicazione è edita in occasione del progetto "Idee di pietra. Giuseppe Penone a Caracalla", dove l'artista ha scelto di inserire quattro opere nel percorso di visita delle Terme di Caracalla a Roma.
42 min
20 Nov 2022
Nel segno delle donne. Tra Boldini, Sironi e Picasso (Musei Civici, Domodossola)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Nel segno delle donne. Tra Boldini, Sironi e Picasso (Domodossola, Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco, dal 15 luglio all'11 dicembre) a cura di Antonio D'Amico e Federico Troletti | I Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco a Domodossola ospitano una mostra, dedicata al ruolo della donna negli anni che chiudono l'Ottocento e aprono il XX secolo, in un percorso ricco di accostamenti tra dipinti, sculture, fotografie, macchine fotografiche d'epoca e abiti che prende l'avvio da alcuni capolavori di Giovanni Boldini per poi soffermarsi sulla donna dipinta da Zandomeneghi, Mario Cavaglieri, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Vittorio Amedeo Corcos, Giacomo Grosso, Cesare Maggi, Carrà, Pellizza da Volpedo, fino a Sironi, Modigliani e Picasso. La mostra espone oltre sessanta opere tra dipinti, sculture, macchine fotografiche d'epoca, abiti e fotografie, poste fra loro in una serie di accostamenti che indagano le interconnessioni tra le varie manifestazioni della modernità, ponendo sempre al centro della ricerca la città di Domodossola che in questi decenni era più che mai viva protagonista dei tempi. Dal percorso espositivo emerge con forza la vera protagonista assoluta della mostra: la figura femminile, la donna nelle sue diverse sfaccettature che diventa chiave di lettura della modernità. Le donne sono presenti nelle opere di Boldini, Zandomeneghi, Cavaglieri, Corcos, Carrà, Pellizza da Volpedo e Sironi a volte intellettuali, altre lavoratrici, giovani o anziane, madri o figlie. Queste figure si fanno testimoni dei tempi che evolvono e del mutare del gusto estetico, dai ritratti in tulle e crinoline della fine dell'Ottocento le ritroviamo tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento rappresentate da Sironi come figure solide e spoglie di orpelli e con un segno forte e melancolico ne "Le Corsage a Carreaux" di Picasso. Si indagano, quindi, le mutazioni del gusto e della sensibilità della società che passa dalla vita in campagna con un andamento lento, alla città, specchio di innovazione e modernità, elementi che sono rintracciabili nel grande "racconto" intimo di Leonardo Dudrevuille, un capolavoro assai raro, e di notevoli dimensioni, di proprietà della Fondazione Cariplo, nello struggente saluto di una madre alla figlia di Italo Nunes Vais, fino alla visione cubista di Picasso.
42 min
19 Nov 2022
Lorenza Foschini, "L'attrito della vita" (La nave di Teseo)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Lorenza Foschini, "L' attrito della vita. Indagine su Renato Caccioppoli matematico napoletano" (La nave di Teseo) | Napoli, 8 maggio 1959. Renato Caccioppoli, genio della matematica, pianista prodigioso, affascinante affabulatore, coltissimo e poliglotta, ritenuto nipote del fondatore del movimento anarchico Michail Bakunin, si uccide sparandosi un colpo di pistola alla nuca nella sua casa di Palazzo Cellammare. Adorato da studenti e colleghi, modello di libertà e anticonformismo per un'intera generazione, Caccioppoli ha incantato con il suo carisma e la sua intelligenza non solo alcuni tra i più celebri intellettuali del secolo - André Gide, Pablo Neruda, Eduardo De Filippo, Benedetto Croce, Alberto Moravia, Elsa Morante - ma anche e soprattutto il popolo napoletano, che da sempre guarda a lui con stupita ammirazione. Perseguitato dal regime fascista, afflitto da quello che la scrittrice e amica Paola Masino definirà "l'attrito della vita", la sua morte lo consegna definitivamente alla storia della città. Questa indagine meticolosa e documentata ci racconta chi fu realmente Caccioppoli e ci restituisce un'immagine non stereotipata, e per certi versi inedita, di una Napoli leggendaria.
42 min
18 Nov 2022
Étienne Kern, "Il sarto volante" (L'Orma)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali. Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Étienne Kern, "Il sarto volante", trad. di Anna Scalpelli (L'Orma) | Parigi, 4 febbraio 1912. Il giorno è appena sorto, e sotto la Torre Eiffel si è radunata una piccola folla di curiosi e giornalisti. Lassù, in piedi sul parapetto, si staglia contro il cielo la sagoma di un uomo ammantato da una strana imbragatura. È Franz Reichelt, sarto di origine boema e inventore dilettante che, a dispetto degli avvertimenti di chi ha cercato di scoraggiarlo, vuole testare il suo marchingegno: una tuta-paracadute. Sul posto ci sono anche due cineoperatori, chiamati a immortalare la realizzazione di un sogno e che invece consegnano alla Storia la dolente testimonianza di una crudele disfatta. «La prima vittima del cinema» scriverà, anni dopo, François Truffaut. Come alla ricerca di un impossibile appiglio, fra ricostruzione storica e dolorose ferite personali, Étienne Kern indaga nel passato per reinventare il mondo di affetti, esuberanze e ossessioni di Reichelt. Dalla Parigi della Belle Époque a quella di oggi, tra fede nel progresso, febbre del volo e vertigine del disastro, Il sarto volante è un inno alla speranza - anche la più folle - e un atto d'amore nei confronti di chi ha fallito.
42 min
17 Nov 2022
Philippe Jullian, "Il circo del Père Lachaise" (Medusa)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Philippe Jullian, "Il circo del Père Lachaise", a cura di Pasquale Di Palmo (Medusa) | "Definito da Alvar González-Palacios «un uccelletto», Philippe Jullian era un uomo piccolo e delicato che deliziava i salotti tra gli anni Cinquanta e Settanta con il suo spiccato gusto dell'ironia e della burla di taglio settecentesco, intrisi della leggerezza di Voltaire e Diderot o dei viaggi a Citera di Watteau. Si pensa talvolta a un epigono dell'estetismo come Max Beerbohm che disquisisce intorno ai cosmetici con la stessa noncuranza con cui Jullian ricostruisce, con la disinvoltura dell'amatissimo Praz, la saga di una casata attraverso le peripezie dei suoi arredi, nonché le vicende biografiche dei suoi eroi d'antan: Wilde, D'Annunzio, Montesquiou, inarrivabile modello di Charlus e des Esseintes. Ecco allora che le convenzioni borghesi diventano in questo libro dedicato al Père Lachaise attrazioni circensi: la signora aristocratica, il cui salotto era interdetto ai parenti poveri, deve ora accontentarsi di riceverli nella lussuosa tomba di famiglia; le poetesse sono costrette a recitare i versi delle loro nemiche dichiarate; maghi e fattucchiere vengono scornati dall'umiliazione dell'ottenebramento, aggravato dalla guida fatidica di un gatto rigorosamente nero; i giudici del concorso delle vedove sono gli stessi mariti che, attraverso la loro dipartita, le hanno rese inconsolabili; magistrati e psichiatri vengono assembrati in una fossa comune visitata dagli stessi prigionieri che avevano provveduto a condannare in vita. In questo mondo capovolto gli stessi clowns altro non sono che rappresentanti del sadismo e del masochismo più bieco". (Pasquale Di Palmo)
42 min
16 Nov 2022
Massimo Marino, "Il poeta d'oro" (La Casa Usher)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Massimo Marino, "Il poeta d'oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia" (La Casa Usher) | Il volume di Massimo Marino racconta la storia e le opere di Giuliano Scabia (1935-2021), uno straordinario poeta, drammaturgo, narratore e affabulatore tra il Novecento e oggi. Dagli inizi degli anni Sessanta del Novecento Scabia ha rotto i canoni della tradizione teatrale, dilatando la scena, praticando un teatro a partecipazione che è andato nei manicomi, in paesi della montagna e della pianura, in quartieri periferici e centri storici di città, in festival internazionali. Scabia ha avuto un ruolo molto importante anche nelle azioni di Franco Basaglia degli anni Settanta, che hanno condotto alla chiusura dei vecchi manicomi con la legge 180 del 1978. Infatti portò a Trieste la sua idea di Teatro Vagante, che incontra e coinvolge il pubblico nelle strade e nelle piazze. Insieme ai ricoverati nell'Ospedale psichiatrico triestino fece nascere il Marco Cavallo. È un grande animale di cartapesta, che in una domenica di sole uscì nelle strade di Trieste accompagnato da un corteo entusiasta e invincibile di «matti», dottori, infermieri, volontari, studenti, abitanti di Trieste in una grande festa. Ha insegnato per più di trent'anni al Dams di Bologna, mettendo alla prova nei suoi corsi testi e convenzioni teatrali (il libro "Scala e sentiero verso il paradiso", pubblicato postumo nel 2021 da La casa Usher, documenta questo percorso). È autore di numerose opere teatrali, poetiche e di narrativa, in gran parte pubblicate da Einaudi.
42 min
15 Nov 2022
William Kline. Roma. Plinio De Martiis (Mattatoio, Roma)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | William Kline. Roma. Plinio De Martiis (Roma, Mattatoio, dal 9 novembre 2022 al 26 febbraio 2023), a cura di Daniela Lancioni e Alessandra Mauro | La mostra mette a confronto lo sguardo di William Klein (New York 1926-Parigi 2022), acclamato fotografo di fama mondiale, e quello di Plinio De Martiis (Giulianova 1920 - Roma 2004), leggendario gallerista romano, che da giovane abbracciò la professione di fotografo con risultati sorprendenti. Oggetto della loro osservazione è la città di Roma negli anni Cinquanta. Le foto di Klein, scelte da Alessandra Mauro, insieme allo stesso autore, scomparso recentemente, sono le immagini più rappresentative tra quelle pubblicate nel celebre libro Rome + Klein del 1959 con i testi di Pier Paolo Pasolini. Quelle di De Martiis, sulle quali ha lavorato Daniela Lancioni, risalgono alla prima metà degli anni Cinquanta e testimoniano la partecipata attenzione rivolta dall'autore ai luoghi della Città dove le condizioni di vita erano più difficili. La mostra sotto diversi aspetti si pone in dialogo con le altre in corso presso le diverse sedi dell'Azienda Speciale Palaexpo, "Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo. Il corpo poetico" al Palazzo delle Esposizioni e "Jonas Mekas. Images Are Real" al Padiglione 9b del Mattatoio, per i rapporti di Pasolini con Klein e con Mekas, e per la sensibilità priva di commiserazione con cui Pasolini e De Martiis hanno raccontato, in maniera diversa, la vita nelle borgate e nelle periferie romane.
42 min
14 Nov 2022
Arte senese (Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Arte senese. Dal tardo medioevo al Novecento nelle collezioni del Monte dei Paschi di Siena (Siena, Complesso Museale Santa Maria della Scala, dal 15 settembre 2022 all'8 gennaio 2023) | Un percorso attraverso la storia dell'arte senese dal tardo Medioevo al Novecento. Opere di maestri del calibro di Pietro Lorenzetti, Tino di Camaino, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, Domenico Beccafumi, Bernardino Mei, Cesare Maccari e Fulvio Corsini permetteranno di ripercorrere il secolare amore di Siena per le arti figurative, attraverso alcune grandi personalità artistiche capaci di affermarsi in patria e non solo, dando conto dello straordinario valore delle collezioni della Banca Monte dei Paschi di Siena, indissolubilmente legate alla città, alla sua memoria e ai suoi valori. Le collezioni sono costituite da un numero impressionante di dipinti, sculture e arredi, per lo più di scuola senese dal XIV al XIX secolo, non senza interessanti incursioni sul Novecento italiano. Esse sono il frutto di una prolungata sedimentazione storica, avviata con vere e proprie committenze da parte di una pubblica istituzione fondata nel 1472, e proseguita in tempi più vicini a noi con importanti acquisizioni e con l'allestimento, negli anni Ottanta del secolo scorso, di veri e propri spazi museali nell'antica chiesa di San Donato, all'interno della sede storica di Piazza Salimbeni. La raccolta è stata peraltro incrementata grazie a nuclei di opere provenienti dalle banche incorporate nel corso degli anni e, particolarmente, con l'acquisizione di una parte della celebre Collezione Chigi Saracini di Siena: una delle più importanti collezioni private italiane che ancora oggi si conserva nel palazzo di Via di Città. Di tutto ciò la mostra offrirà una ponderata selezione, focalizzata sulle maggiori testimonianze di quella scuola senese che, per merito soprattutto dei grandi maestri del Trecento, è celebre in tutto il mondo. Prodotta dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, dal Comune di Siena e dalla Fondazione "Antico Ospedale Santa Maria della Scala" con il progetto scientifico e l'organizzazione a cura di Vernice Progetti Culturali-Impresa Sociale, la mostra viene realizzata da Opera Laboratori con un allestimento sostenibile orientato su materiali e tecniche che limitano al massimo l'impatto sull'ambiente.
42 min
13 Nov 2022
Olafur Eliasson. Nel tuo tempo. (Palazzo Strozzi, Firenze)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Olafur Eliasson. Nel tuo tempo. (Firenze, Palazzo Strozzi, dal 22 settembre 2022 al 22 gennaio 2023) a cura di Arturo Galansino | La mostra è il risultato del lavoro diretto dell'artista sugli spazi di Palazzo Strozzi con installazioni storiche e nuove produzioni, che ne sovvertono la percezione, impiegando l'edificio stesso come strumento per creare arte. Il palazzo rinascimentale diviene infatti un corpo dinamico in cui elementi architettonici come finestre, soffitti, angoli e pareti diventano protagonisti attraverso interventi che utilizzano luci, schermi, specchi o filtri colorati. Eliasson presenta così una pluralità di possibili narrazioni con l'obiettivo di una nuova consapevolezza dello spazio da parte del pubblico. Oltrepassando i confini e i limiti fisici di uno spazio, la mostra Nel tuo tempo mette in discussione la distinzione tra realtà, percezione e rappresentazione. «Palazzo Strozzi torna al contemporaneo con Olafur Eliasson: Nel tuo tempo, la prima grande mostra mai realizzata in Italia su uno dei più originali e visionari artisti contemporanei, proseguendo così la nostra serie di esposizioni dedicate ai maggiori protagonisti dell'arte del presente» – dichiara Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra – «Nel 2015 Olafur visitò per la prima volta gli spazi di Palazzo Strozzi e rimase colpito dalla architettura rinascimentale, cominciando così una lunga conversazione tra lui e il palazzo quattrocentesco, un dialogo complesso il cui senso si riassume nella esposizione odierna». "Nel tuo tempo è un incontro tra opere d'arte, visitatori e Palazzo Strozzi" – dichiara Olafur Eliasson – "Questo straordinario edificio rinascimentale ha viaggiato attraverso i secoli per accoglierci qui, ora, nel ventunesimo secolo, non come semplice contenitore ma come co-produttore della mostra. Non è solo Palazzo Strozzi ad aver viaggiato nel tempo. Come visitatore, ognuno di noi ha vissuto, con una relazione tra corpo e mente sempre diversa in modo individuale. Ognuno con le proprie esperienze e storie ci incontriamo nel qui e ora di questa mostra". Il catalogo della mostra è pubblicato da Marsilio.
42 min
12 Nov 2022
Claudio Bolzan, "Georg Friedrich Händel" (Zecchini Editore)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Claudio Bolzan, "Georg Friedrich Händel. Tra splendori teatrali e fasti cerimoniali. Vita e opere" (Zecchini Editore) | Georg Friedrich Händel (1685-1759) fu, insieme a Bach, uno dei più insigni rappresentanti del tardo barocco europeo, celebrato in vita e ancor più dopo la morte, al punto da assurgere ad autentico mito musicale, come dimostrerà l'ammirazione di autori altrettanto sommi, come Mozart, Haydn, Beethoven, Mendelssohn, Liszt, Richard Strauss. Oltre ad essere stato uno straordinario compositore in tutti i generi vocali e strumentali della sua epoca, fu il creatore dell'oratorio in lingua inglese, un acclamato clavicembalista e organista virtuoso, un instancabile impresario teatrale e un organizzatore della vita musicale londinese, avvezzo a frequentare teatri, regge, palazzi principeschi, ambienti religiosi, a diretto contatto con principi, alti prelati, sovrani, al punto che ogni sua attività non mancò di apparire in alcune opere letterarie e nei principali giornali e cronache del tempo, non senza suscitare gelosie, invidie, rancori, ma assurgendo comunque a punto di riferimento per la maggior parte dei compositori suoi contemporanei: di lui si può dire che fu, senz'ombra di dubbio, un autentico artista europeo, nel quale tutte le principali tendenze musicali giunsero ad una compiuta sintesi stilistica. Questa nuova ed aggiornata monografia ci offre di questo straordinario personaggio una ricognizione completa ed esauriente della sua vita e della sua poliedrica attività musicale, dalla prima formazione in Germania, alla sua esaltante esperienza italiana, fino alla definitiva sistemazione in Inghilterra, grazie ad una vasta documentazione, comprendente tra l'altro l'intero epistolario, offerto per la prima volta in traduzione italiana, insieme all'esame dettagliato di tutte le sue opere più significative, presentate in ordine cronologico. Completa il volume il catalogo delle opere e una esauriente bibliografia scelta.
42 min
11 Nov 2022
Georgi Gospodinov, "Cronorifugio" (Voland)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali. Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Georgi Gospodinov, "Cronorifugio", trad. di Giuseppe Dell'Agata (Voland) | Gaustìn, un bizzarro personaggio che vaga nel tempo, inaugura a Zurigo una "clinica del passato" dove accoglie quanti hanno perso la memoria per aiutarli a riappropriarsi dei loro ricordi. Ogni piano dell'edificio riproduce nei dettagli un decennio del secolo scorso, e la prospettiva di un confortevole rifugio dal presente finisce per allettare anche chi è perfettamente sano. In Europa intanto viene indetto il primo referendum sul passato e la campagna elettorale si fa ben presto movimentata... Vincitore del Premio Strega Europeo 2021, il romanzo di Georgi Gospodinov ci porta a Zurigo, Sofia, Vienna, Sarajevo, Brooklyn, e in altri luoghi e tempi, e ci mette di fronte a tutta l'incertezza del futuro, mescolando satira e nostalgia, storia e ironia, in un irresistibile viaggio nello sconfinato continente di ieri.
42 min
10 Nov 2022
Ian McEwan, "Lo spazio dell'immaginazione" (Einaudi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Ian McEwan, "Lo spazio dell'immaginazione", trad. di Susanna Basso (Einaudi) | Ian McEwan affronta il tema della responsabilità dello scrittore, eternamente in tensione tra obbligo costante e libertà divina, e ci conduce a un bivio ineludibile nei nostri tempi inquieti, quello fra impegno politico e integrità estetica. L'inglese George Orwell, intellettuale antifascista per antonomasia, uno degli scrittori piú impegnati del presente, e l'americano Henry Miller, esule volontario, accanito bohémien, pessimista convinto, edonista allergico a ogni genere di militanza. Nonostante il reciproco rispetto, due visioni del mondo agli antipodi, le loro. Eppure, nel suo celebre saggio del 1940, Orwell riconosce agli artisti il diritto di trovare rifugio «nel ventre della balena», quello spazio buio e imbottito che, separando lo scrittore dal mondo esterno, gli consente di mantenere un atteggiamento di distacco e indifferenza, benefico per la creazione. A partire da quello scritto, Ian McEwan affronta il tema della responsabilità dello scrittore, eternamente in tensione tra obbligo costante e libertà divina, e ci conduce a un bivio ineludibile nei nostri tempi inquieti, quello fra impegno politico e integrità estetica.
42 min
08 Nov 2022
Max Ernst (Palazzo Reale, Milano)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Max Ernst (Milano, Palazzo Reale, dal 4 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023), a cura di Martina Mazzotta e Jürgen Pech | La mostra, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura e da Palazzo Reale con Electa, in collaborazione con Madeinart, espone oltre 400 opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all'estero. Tra questi: la GAM di Torino, la Peggy Guggenheim Collection e il Museo di Ca' Pesaro di Venezia, la Tate Gallery di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Cantini di Marsiglia, i Musei Statali e la Fondazione Arp di Berlino, la Fondazione Beyeler di Basilea, il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza di Madrid. Il lungo lavoro di studio e d'indagine compiuto dai curatori ha permesso di includere tra i prestiti, che vantano la presenza di un'ottantina di dipinti, anche opere e documenti che non venivano esposti al pubblico da parecchi decenni. L'immensa vastità di temi e sperimentazioni dell'opera di Ernst si spalma su settant'anni di storia del XX secolo, tra Europa e Stati Uniti, sfuggendo costantemente a una qualsivoglia definizione. Pictor doctus, profondo conoscitore e visionario interprete della storia dell'arte, della filosofia, della scienza e dell'alchimia, Max Ernst viene presentato in questo contesto quale umanista in senso neorinascimentale. Se André Chastel affermava di rinvenire in Ernst una sorta di "reincarnazione di quegli autori renani di diavolerie tipo Bosch", Marcel Duchamp vi aveva rintracciato "un inventario completo delle diverse epoche del Surrealismo". Tra le opere presenti in queste sezioni, si segnalano Histoire Naturelle (1925), Monumento agli uccelli (1927), La foresta (1927-28), Uccello-testa (1934-35), Un orecchio prestato (1935), La città intera (1936-37), Un tessuto di menzogne (1959), La festa a Seillans (1964). Il ritorno in Europa, 1953-1976, prosegue con la sala numero 8., intitolata Memoria e Meraviglia, che raccoglie opere dei diversi decenni e illustra come la storia della cultura, il ritorno dell'antico diventino fonti d'ispirazione e oggetto dell'arte meravigliosa di Ernst: un'arte che intrattiene con il passato e la memoria un rapporto intimo e consapevole. Tra le opere presentate: Pietà o La rivoluzione la notte (1923), L'antipapa (ca.1941), L'angelo del focolare (1937), Sogno e rivoluzione (1945-'46), Progetto per un monumento a Leonardo da Vinci (1957), Tra le strade di Atene (1960), Hölderlin, Poemi (1961), Il Romanticismo (1964), Ritratto di un antenato (1974). La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa.
42 min
07 Nov 2022
Francesca Albertini Petroni, "Le donne di Pietro Mascagni" (Curci)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Francesca Albertini Petroni, "Le donne di Pietro Mascagni. Il romanzo di una vita" (Curci) | Questo libro è insieme una biografia, un saggio e un romanzo familiare. La storia comincia a Roma nel 1970: un terribile incendio nell'appartamento di Emy Mascagni, figlia del celebre compositore, minaccia un secolo intero di ricordi ma non riesce a frenare il potere evocativo della sua memoria. È così che, riavvolgendo il filo delle generazioni, approdiamo alla Livorno di fine '800, dove il giovane Pietro ha appena perso la sua mamma. È la prima di una lunga e affascinante galleria di figure femminili, attraverso cui si dipanano le alterne vicende di un artista che è stato geniale sperimentatore e, al contempo, icona di stile. Ricostruire il racconto di una vita significa anche svelarne l'intreccio con le altre vite che le hanno orbitato intorno - soprattutto, in questo caso, vite di donna. Così, in una continuità temporale colma di rimandi e significati nascosti, «il grande gomitolo di filo continua a svolgersi, ricreando quelle cellule che ognuno di noi porta con sé e che prima o poi ricompaiono per indirizzarci al meglio verso i nostri sogni e le nostre vere inclinazioni, finalmente libere di esprimersi».
42 min
06 Nov 2022
Rubens a Genova (Palazzo Ducale, Genova)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Rubens a Genova (Genova, Palazzo Ducale, dal 6 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023) a cura di Nils Büttner e Anna Orlando | Palazzo Ducale ospita una esposizione per raccontare la grandezza di Peter Paul Rubens e il suo rapporto con la città. La mostra è prodotta dal Comune di Genova con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura ed Electa, e nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del celebre volume di Pietro Paolo Rubens, Palazzi di Genova (1622). La curatela è di Nils Büttner, docente della Staatliche Akademie der Bildenden Künste Stuttgart nonché Chairman del Centrum Rubenianum di Anversa, e di Anna Orlando, independent scholar genovese, co-curatrice della mostra L'Età di Rubens tenutasi a Palazzo Ducale nel 2004. Rubens soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607, visitandola anche al seguito del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, presso cui ricopriva il ruolo di pittore di corte. Ebbe così modo di intrattenere rapporti diretti e in alcuni casi molto stretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell'oligarchia cittadina. All'interno della mostra spiccano oltre venti dipinti di Rubens, provenienti da musei e collezioni europee e italiane che, sommati a quelli già presenti in città, raggiungono un numero come non vi era a Genova dalla fine del Settecento; da quando, cioè, la crisi dell'aristocrazia con i contraccolpi della Rivoluzione Francese diede avvio a un'inesorabile diaspora di capolavori verso le collezioni del mondo. A partire dal nucleo rubensiano, il racconto del contesto culturale e artistico della città nell'epoca del suo maggiore splendore viene completato da dipinti degli autori che Rubens per certo vide e studiò (Tintoretto e Luca Cambiaso); che incontrò in Italia e in particolare a Genova durante il suo soggiorno (Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola, Bernardo Castello e Aurelio Lomi, presente in mostra con un dipinto della Collezione Doria Pamphilj), o con cui collaborò (Jan Wildens e Frans Snyders). Con Rubens, e attraverso ciò che vide e conobbe, viene raccontata la storia della Repubblica di Genova all'apice della sua potenza quando, all'inizio del Seicento, conobbe un periodo di singolare vivacità non soltanto economica e finanziaria, ma anche culturale e artistica. Tra le opere che tornano a Genova, create da Rubens su commissione dei più agiati e potenti tra i genovesi di allora, si possono menzionare: il Ritratto di Violante Maria Spinola Serra del Faringdon Collection Trust, una dama finora senza nome, che grazie agli studi in preparazione della mostra è ora riconoscibile. Il San Sebastiano, proveniente da una collezione privata europea e mai esposto in Italia, che, grazie a un importante ritrovamento documentario, può ora riferirsi alla committenza del celebre condottiero Ambrogio Spinola. È esposto per la prima volta in Italia anche il giovanile Autoritratto, con un Rubens all'incirca ventisettenne, che un collezionista privato ha offerto come prestito a lungo termine alla Rubenshuis di Anversa e che eccezionalmente torna nel Paese dove fu eseguito, intorno al 1604.
43 min
05 Nov 2022
Gloria Staffieri, "L'opera italiana", vol. II (Carocci editore)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Gloria Staffieri, "L'opera italiana. Vol. 2: L'età delle rivoluzioni (1789-1849)" (Carocci editore) | Il volume inquadra le vicende dell'opera italiana in uno dei periodi più conflittuali della storia europea, e rinviene nella sensibilità borghese e mélodramatique emersa dalla Rivoluzione francese una sorta di linfa sotterranea che provoca il mutamento di ogni aspetto della società e della cultura. Con il suo lessico emotivo, essa conquista anche la scena operistica, trasformando tematiche, scelte compositive e la stessa pratica quotidiana dell'officina artistica. È una ribalta, questa, contesa da grandi protagonisti, tra cui svettano i nomi di Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, lo stile dei quali si forgia attraverso un raffinato processo di interscambio con le principali esperienze europee, soprattutto francesi. In tale gioco d'equilibrio tra figure e sfondo, si pongono in evidenza altri fenomeni che interessano direttamente la sfera creativa: l'affermarsi del movimento romantico, che esprime in forme simboliche le pulsioni profonde di un'epoca in costante tensione; il nuovo ruolo d'intermediazione svolto da editori musicali, giornali e periodici a stampa, in grado di orientare le scelte del pubblico e degli stessi autori; il progressivo strutturarsi, nell'immaginario della società italiana, di un discorso coerente della nazione.
43 min
04 Nov 2022
Fëdor Dostoevskij, "Il coccodrillo" (Adelphi)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali. Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Fëdor Dostoevskij, "Il coccodrillo. Un avvenimento straordinario ovvero impasse nel Passage", trad. di Serena Vitale (Adelphi) | Strizzando l'occhio al Naso di Gogol', anticipando altre e più tremende metamorfosi novecentesche, divertendosi e divertendo, Dostoevskij presagisce il trionfo della borghesia, il culto del benessere e del profitto, fino alla passione per gli shopping center, e costruisce l'immagine di un «nuovo mondo» tanto risibile quanto mostruoso. Pietroburgo, anni Sessanta dell'Ottocento. In un negozio del Passage, l'elegante galleria commerciale – la prima in Russia – inaugurata nel 1848 sul Nevskij prospekt, un tedesco espone a pagamento un coccodrillo. Il funzionario Ivan Matveič, uomo supponente e ignorante, e la sua bella moglie Elena Ivanovna vanno ad ammirare l'esotica attrazione con un amico di famiglia. Ma quando Ivan Matveič cerca di solleticargli il naso con un guanto, il coccodrillo lo inghiotte in un solo boccone. Sventrare l'animale sembrerebbe l'unica soluzione – «retrograda», però, osserva un progressista di passaggio. E lo stesso Ivan Matveič, dal ventre del suo leviatano – grande, comodo, solo un po' troppo odoroso di gomma –, fa sapere che vuole restarsene lì dentro. Lontano dagli svaghi mondani, sostiene, potrà dedicarsi come un «nuovo Fourier» a migliorare le sorti del genere umano, e «dal coccodrillo ... verranno la verità e la luce». Mentre al Passage la gente si accalca per vedere il «mostro», Ivan Matveič – caustica parodia di Černyševskij e di tutti i pensatori «rivoluzionari» dell'epoca – continua a fantasticare sulle nuove magnifiche sorti e progressive della patria russa.
43 min
03 Nov 2022
Robert Frank, "Gli americani" (Contrasto)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Robert Frank, "Gli americani", trad. di Maria Baiocchi, Introduzione di jack Kerouac (Contrasto) | Il libro "Gli americani", rappresenta un vero "poema per immagini" che Robert Frank ha dedicato alla strada americana e alla sua nuova e sconsolata epopea. Si tratta di un reportage che, come pochi altri, ha veramente segnato un'epoca diventando per generazioni di fotografi il riferimento principale da cui partire per fotografare, per viaggiare, per conoscere con lo sguardo. È il 1955 e un giovane fotografo europeo, Robert Frank, ottiene una borsa di studio dalla Fondazione Guggenheim per realizzare un lavoro fotografico sull'America. Frank, il primo europeo a beneficiare di questa borsa di studio, percorrerà tutto l'immenso paese, e tra il 1955 e il 1956 "toccherà" ben 48 stati diversi. Le strade, i volti delle persone incontrate, le piazze delle città, i bar e i negozi, i marciapiedi, i particolari più insignificanti passano e si fermano di fronte all'obiettivo intelligente e partecipe del fotografo. Il risultato di questo viaggio sarà il libro Gli americani con l'eccezionale introduzione di Jack Kerouac. Un volume che ha consacra il suo autore come un maestro della storia della fotografia.
43 min
02 Nov 2022
Gabriele Guercio, "Antidestino" (Cronopio)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Gabriele Guercio, "Antidestino. Quattro esempi dell'arte italiana 1965-1983" (Cronopio) | "È André Malraux a parlare dell'arte come di un 'antidestino' [...]. Senza capirne bene il perché, ho ripensato a tale intendimento malrauxiano della pratica artistica subito dopo aver deciso di ripubblicare i quattro saggi raccolti nel presente volume. La loro stesura data a momenti diversi e risponde a motivazioni altrettanto diverse. Inoltre, è ciascuno focalizzato su una o più opere di quattro artisti italiani assai difformi tra loro in termini di poetica, modalità espressiva, visione della realtà e della storia: Michelangelo Pistoletto, Giovanni Anselmo, Francesco Matarrese e Gino De Dominicis. Nel chiedermi se ci fosse un tratto unificante, tanto in quelle opere quanto nei ragionamenti da me perseguiti studiandole, mi sono reso conto di come [...] nei testi aleggi comunque una certa atmosfera. Puntuale ritorna la convinzione che le opere d'arte possano mettere in discussione lo status quo (artistico, storico-artistico, culturale o storico che sia), introducendo nel mondo dei desiderata, progetti e prospettive inedite. Ciò le fa apparire sottratte e inintelligibili rispetto a qualsivoglia ordine discorsivo, dominante o no, di cui non siano esse stesse le propulsive artefici. Nella loro stanziale finitezza, le opere evidenziano così l'infinito: l'implicita possibilità di un'eccedenza che le esime da qualsiasi relazione con il noto o l'acquisito." (Gabriele Guercio)
43 min
01 Nov 2022
Giulia Ingarao, "Leonora Carrington. Un viaggio nel Novecento" (Mimesis)
Con Attilio Scarpellini. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Giulia Ingarao, "Leonora Carrington. Un viaggio nel Novecento. Dal sogno surrealista alla magia del Messico. Nuova ediz." (Mimesis) | Leonora Carrington (1917-2011) fa parte del gruppo di artisti che durante la Seconda guerra mondiale lascia l'Europa per l'America. Breton le aveva attribuito due doni che riteneva inestimabili: "l'illuminismo della lucida follia" e "la sublime potenza della concezione solitaria"; per Max Ernst era la Sposa del Vento, "colei che si riscalda con la sua vita intensa, col suo mistero e la sua poesia". L'arrivo in Messico nei primi anni Quaranta, dopo una giovinezza tormentata e ribelle, segna l'inizio di una ricerca artistica straordinariamente sofisticata che poteva solo intuirsi nei suoi esordi all'interno dell'avanguardia surrealista. La cultura messicana conferisce nuova linfa vitale al suo immaginario, dando vita a una mitografia fantastica nella quale si mischiano, in creazioni originali e raffinatissime, la profonda conoscenza del Rinascimento italiano, le figure ibride del Surrealismo e l'interesse per l'esoterismo e l'alchimia. Il libro coniuga l'analisi approfondita della produzione artistica con la ricostruzione della vicenda biografica: la fuga dall'alta società inglese, l'amour-fou con Max Ernst e la permanenza in Francia fino allo scoppio della guerra, l'abisso della follia e il manicomio, l'arrivo a New York e, infine, l'approdo in Messico. Uno studio lucido e coinvolgente che attraversa le tappe fondamentali della vita di Leonora Carrington collocandone il percorso artistico nella più ampia cornice del Novecento. L'analisi delle opere e dei diversi contesti culturali, che fanno da sfondo agli eventi documentati, è arricchita dal confronto con l'Artista che l'Autrice ha conosciuto e frequentato a Città del Messico nei suoi ultimi anni di vita.
43 min
31 Ott 2022
Goya-Grosz. Il sonno della ragione (Palazzo Pigorini, Parma)
Con Attilio Scarpellini.Scelte musicali e regia di Ennio Speranza. | Goya-Grosz. Il sonno della ragione (Parma, Palazzo Pigorini, dal 23 settembre 2022 al 13 gennaio 2023), a cura di Ralph Jentsch e Didi Bozzini | La mostra "Goya-Grosz. Il sonno della ragione": fa dialogare i "Caprichos" di Francisco Goya con i disegni e i dipinti di George Grosz. Le loro opere, accomunate dalla satira sociale dirompente, l'impegno politico, il rilievo morale e l'estrema innovazione formale, rivelano la straordinaria abilità di due artisti capaci di svelare profonde verità con pochi tratti d'inchiostro o pennellate di colore, nonché l'estrema attualità della loro poetica. Francisco Goya y Lucientes (1746 - 1828) e George Grosz (1893 – 1953) sono separati da 150 anni di storia, ma entrambi decidono di indagare la realtà del loro tempo, innovando l'arte: i Capricci di Goya possono essere considerati un prodromo della modernità, in cui l'artista dà libero sfogo alla rappresentazione della propria condizione e allo stesso tempo dei propri incubi. Grosz è uno degli epigoni più evidenti del maestro spagnolo, anche per essere stato considerato a lungo, come Goya, un caricaturista. La caricatura è l'unico modo per questi artisti di descrivere il "mostruoso verosimile", un mondo difforme e alla rovescia, rendendo interiore ciò che è esteriore e spostando sopra ciò che è sotto: un capovolgimento carnevalesco della realtà in cui satira e dramma convivono. Come affermano i due curatori Didi Bozzini e Ralph Jentsch: "L'attualità ha proiettato una luce diversa su ciascuna delle opere esposte e sulla mostra nel suo insieme, perché tutti i vizi e le perversioni dipinte da Goya e Grosz non sono di certo scomparsi, ma avvelenano ancora e sempre i giorni nostri. In realtà, tutto è cambiato perché poco o nulla cambiasse. Le incisioni di Goya e i dipinti di Grosz non ci parlano di una storia antica, ma di quella che stiamo vivendo quotidianamente. Il sonno della ragione e i mostri che esso produce sono sempre gli stessi, a Madrid nel 1799 come a Berlino negli anni '20 o nell'intero Occidente oggi".
72 min
30 Ott 2022
Pavel Florenskij, "Le porte regali. Saggi sull'icona" (Adelphi)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Pavel Florenskij, "Le porte regali. Saggi sull'icona", trad. di Leonardo Marcello Pignataro (Adelphi) | Il mondo della pittura di icone, che Florenskij - soggiogante figura di mistico, filosofo, matematico e teologo, quale poteva apparire soltanto in quella prodiga fioritura di genialità che si ebbe in Russia nei primi anni del secolo scorso - ci svela in queste pagine, rimarrebbe per sempre incomprensibile se lo si avvicinasse con i consueti strumenti della critica d'arte. Esente dalla prospettiva, incompatibile con la concezione della pittura dominante in Occidente dal Rinascimento in poi, l'icona presuppone una metafisica delle immagini e della luce. Ed è a questa metafisica che Florenskij ci introduce, scendendo poi in analisi storiche acutissime, che svariano dalla pittura fiamminga alle tecniche della preparazione dei colori, dalle forme dei panneggi al significato dell'oro e al nesso fra le icone e la liturgia della Chiesa orientale. Accompagnati da questa guida incomparabile, possiamo così finalmente varcare le «porte regali» dell'iconostasi, «confine tra mondo visibile e mondo invisibile», luogo dove si manifesta una pittura sublime, in cui le cose sono «come prodotte dalla luce».
40 min
29 Ott 2022
Dario Amadei e Elena Sbaraglia, "Mickey Mouse", (Graphofeel)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Dario Amadei e Elena Sbaraglia, "Mickey Mouse. La vera storia del topo più famoso del mondo", (Graphofeel) | La biografia romanzata di Mickey Mouse, dalla sua creazione nel 1928 ad opera di Walt Disney ad oggi. Le storie e l'evoluzione del personaggio chiamato a confrontarsi con grandi trasformazioni sociali, mode e il progresso tecnologico. L'ingresso di Topolino nel favoloso universo di Hollywood, i suoi viaggi in tutti i paesi del mondo, lo sviluppo della sua famiglia virtuale e quello di Topolinia. Con illustrazioni, schede di approfondimento, e molti dettagli sulla sua vita italiana.
43 min
28 Ott 2022
Fabrizio Della Seta, "Bellini" (il Saggiatore)
Con Ennio Speranza. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Francesco Mandica | Fabrizio Della Seta, "Bellini" (il Saggiatore) | Vincenzo Bellini, una figura complessa, sfuggente. Visse solo trentaquattro anni, ma nella sua breve esistenza compose opere destinate a lasciare un segno nella storia della musica e del teatro. I biografi ne descrissero la vita come un susseguirsi di trionfi e disillusioni, abbellendola di particolari sentimentali e romanzeschi e dipingendolo come un genio dall'aspetto angelico, tanto ispirato quanto poco padrone della tecnica musicale; altri enfatizzarono al contrario il lato meno affabile del suo carattere – l'insofferenza riservata ai colleghi, il cinismo nel rapporto con le donne –, finendo per diffonderne un'immagine assai lontana dalla realtà storica. Fabrizio Della Seta racconta oggi la vita di Bellini sfrondandola di ogni elemento mitologico e conduce il lettore a conoscere la figura reale del musicista e del drammaturgo, dalla prima formazione ricevuta in famiglia a Catania al perfezionamento degli studi nel conservatorio di Napoli, dal saggio scolastico di esordio ai primi successi milanesi fino alla consacrazione internazionale dei capolavori: La sonnambula, Norma e I Puritani. Mettendo a frutto la documentazione raccolta in centocinquant'anni di studi e aprendosi alle prospettive critiche più aggiornate, questo libro – il primo a esaminare approfonditamente l'intera produzione di Bellini – ci porta a fare esperienza diretta del mondo in cui visse e dei suoi rapporti con librettisti, cantanti e impresari, delle sue idee artistiche e dell'ossessiva ricerca della perfezione, testimoniata dalle correzioni e dai ritocchi disseminati nei libretti e nelle partiture. Bellini ci rivela le molte sfaccettature di un protagonista della cultura dell'Ottocento: un compositore dotato di una straordinaria facoltà di immaginare melodie memorabili, sempre al servizio di una visione drammatica perseguita con ferrea coerenza. Un'occasione per scoprire o approfondire la personalità e le opere di un musicista animato dal sacro fuoco del teatro.
44 min
27 Ott 2022
Virgilio Savona, "Oltre il Quartetto Cetra. Scritti critici e giornalistici 1939-1998" (Nardini Edit
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Virgilio Savona, "Oltre il Quartetto Cetra. Scritti critici e giornalistici 1939-1998", a cura di Paolo Somigli, postfazione di Carlo Savona (Nardini Editore) | Per quasi un cinquantennio, Antonio Virgilio Savona (1919-2009) è stato soprattutto "quello con gli occhiali" del Quartetto Cetra. Tuttavia, era un musicista e un intellettuale a tutto tondo, dal raggio d'azione assai più ampio della pur fondamentale attività col Quartetto Cetra, In gioventù fu, tra l'altro, anche un vivace critico musicale, ma per tutta la vita continuò a scrivere, seppur saltuariamente, per la stampa periodica. Questo volume vuole dunque ampliare la conoscenza dell'opera di Virgilio Savona e per questo riunisce la produzione dei suoi scritti finora in larga parte pressoché sconosciuta ma tale da gettare una luce originale tanto su di lui quanto sul contesto culturale e musicale in cui operò.
43 min
26 Ott 2022
Daniele Benati, "Opere complete di Learco Pignagnoli e altri opere complete" (Quodlibet)
Con Arturo Stalteri. Regia e scelte musicali di Ennio Speranza | Daniele Benati, "Opere complete di Learco Pignagnoli e altri opere complete" (Quodlibet) | Le introvabili "Opere complete di Learco Pignagnoli" ricompaiono in libreria; uscite nel 2006 in una prima parziale edizione, si sono nel frattempo accresciute con nuove Opere complete che hanno raddoppiato di consistenza il volume. Un nuovo modo di narrare, apparentemente spezzettato in tanti frammenti, che però letti di seguito, nella successione numerata che hanno, percorrono fili narrativi ossessivi, con personaggi che ritornano come ritornerebbero in un romanzo fatto di incubi, e riflessioni amare e pungenti che si sviluppano e si diramano in una visione disgustata del mondo, e in una comicità caustica e politicamente scorretta sulla vita, sui luoghi comuni, su certi opinionisti televisivi in vista, sulle patrie lettere e così via. Quanto al genere, questa è la tradizione antica della Satira, ripresa, rimodernata, leggibile con gusto, ma anche profondamente istruttiva per il continuo capovolgimento dei valori banali e correnti. Learco Pignagnoli, l'autore presunto delle Opere complete, è stato anche oggetto di vari convegni con larga affluenza di popolo, di relatori e di pubblico acclamante…
43 min
25 Ott 2022
Francesco D'Angelo, "Il primo re crociato" (Laterza)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Francesco D'Angelo, "Il primo re crociato. La spedizione di Sigurd in Terrasanta" (Laterza) | Il re norvegese Sigurd Magnússon è stato il primo sovrano cristiano a visitare la Terrasanta dopo la conquista crociata di Gerusalemme. E la sua storia è unica nel panorama delle crociate medievali proprio per la sua provenienza: uno scandinavo, signore di un regno lontano in cui il cristianesimo si era affermato da appena un secolo. Un viaggio straordinario: dall'Inghilterra alla Spagna musulmana, dalla Sicilia a Gerusalemme e oltre, fino a Costantinopoli, in un susseguirsi di battaglie navali e assedi, prestigiosi incontri con re e imperatori e violenti scontri con nemici musulmani ma anche, all'occorrenza, cristiani. Un periplo del mondo allora conosciuto che, in cinque anni (1107-1111), condusse sessanta navi dagli estremi confini della terra fino al cuore della cristianità e da qui nuovamente in patria. Uno degli episodi meno conosciuti e più affascinanti della grande storia delle crociate che unisce ai tratti tipici delle scorrerie vichinghe (desiderio di avventura, di fama e di ricchezze) quella tensione spirituale di cui è permeata tutta l'epoca, e che farà guadagnare al suo giovane protagonista fama imperitura.
43 min
24 Ott 2022
Giacomo Cardinali, "Il giovane Mozart in Vaticano" (Sellerio)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza. | Giacomo Cardinali, "Il giovane Mozart in Vaticano. L'affaire del Miserere di Allegri" (Sellerio Editore Palermo) | L'11 e il 13 aprile 1770 sotto la volta della Cappella Sistina si ritrovarono, tra le decine di presenti avvolti nel suggestivo buio della liturgia pasquale, due uomini: un ragazzino già prodigioso e destinato a fama immortale, e uno di cui la Storia non avrebbe ritenuto nemmeno il nome, se non ne fosse stata ora scoperta una traccia in un manoscritto della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il prodigio era Wolfgang Amadeus Mozart, lo scampato all'oblio Carlo Cristofari da Novara. I due si sarebbero incontrati nuovamente qualche sera più tardi in occasione di un ricevimento romano, quando nello stupore generale avrebbero discorso per qualche tempo, loro due soli, in tono di immediata complicità, per poi non rivedersi mai più; ma il danno era ormai fatto. La nuova fonte manoscritta, incrociata con la cronaca e i documenti del tempo, e con l'epistolario mozartiano, permette una ricostruzione più dettagliata e vivida del celebre affaire della trascrizione a memoria, effettuata da Mozart, del Miserere di Gregorio Allegri, di cui era proibita ogni divulgazione e che veniva eseguito due volte l'anno ed esclusivamente dai Cantori della Cappella Sistina, di cui Cristofari da appena un mese era entrato a far parte. Attorno a questo episodio ruotano i personaggi più diversi: dal nuovo pontefice agli osti di Roma, dal castrato Farinelli a ministri e ambasciatori, da spie e sbirri a vecchie glorie del teatro lirico europeo, a cardinali e biscazzieri. E poi le estenuanti controversie sindacali dei cantori sistini, storie di raccomandazioni e di impresentabili, preghiere e suppliche per il bel tempo e per la pioggia, stipendi e regalie, esecuzioni musicali e multe, e un ricchissimo corredo di editti e di divieti a impedire tanto i giochi invernali quanto i refrigeri estivi. Fino all'ignobile gogna che sabato 31 marzo 1770 ha attraversato la città tra insulti e lanci di verdura marcia in una Roma ostinatamente refrattaria a ogni Illuminismo.
43 min
23 Ott 2022
Riccardo Bassani, "La donna del Caravaggio" (Donzelli editore)
Con Anna Menichetti.Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | Riccardo Bassani, "La donna del Caravaggio. Vita e peripezie di Maddalena Antognetti" (Donzelli editore) | Una sera d'estate del 1605, nel cuore della Roma papalina, un uomo di legge viene aggredito alle spalle nel buio, e ferito gravemente con un colpo di spada. Interrogato, l'uomo dichiara di non avere dubbi: a colpirlo è stato Michelangelo Merisi da Caravaggio, il «pittor celebre» con cui qualche sera prima aveva avuto un violento alterco a proposito di una donna chiamata «Lena, che è donna di Michelangelo». Nella vicenda del Caravaggio, pur caratterizzata da continue turbolenze, l'episodio era fino ad oggi rimasto anomalo, sproporzionato, indecifrabile. Chi era Lena? Di cosa era stata incolpata? E perché Caravaggio si era schierato a sua difesa, con un comportamento così violento e scellerato? Per secoli una documentazione scarna e reticente aveva impedito di trovare risposte che andassero oltre le più fantasiose congetture. Finalmente, questo libro scioglie ad uno ad uno i nodi di quella trama oscura, attraverso un'indagine storica rigorosa, costruita su un potente apparato di documenti, in larga parte inediti e qui integralmente trascritti, che porta a una serie successiva di disvelamenti.
43 min
22 Ott 2022
Stefano La Via e Claudio Cosi, "Sergio Bardotti" (Squilibri)
Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Ennio Speranza | "Sergio Bardotti, Il poeta per musica, il traduttore, il produttore", a cura di Stefano La Via e Claudio Cosi, con CD audio, (Squilibri) | La ricostruzione e l'analisi delle complesse attività di Sergio Bardotti (1939-2007), autore di fondamentale importanza nel mondo della canzone dove ha operato come raffinato paroliere, collaborando con innumerevoli artisti, da Sergio Endrigo a Lucio Dalla, ma anche come traduttore e produttore, grazie al quale il pubblico italiano ha potuto apprezzare in particolare cantautori brasiliani come Vinicius de Moraes.
43 min
21 Ott 2022
Bob Spitz, "Led Zeppelin" (Rizzoli)
Con Arturo Stalteri. Scelte musicali di Ennio Speranza. Regia di Federico Vizzaccaro | Bob Spitz, "Led Zeppelin. La biografia definitiva" (Rizzoli) | Basta ascoltare l'attacco del loro primo disco per capire quanto siano unici i Led Zeppelin: un mix seducente di ambizione e brutalità, delicate tessiture di folk inglese e ruvide esplosioni di blues afroamericano. Con quell'esordio hanno venduto circa dieci milioni di copie, e la loro discografia completa – con hit mondiali come Stairway to Heaven, Whole Lotta Love e Kashmir – ha da tempo superato i 300 milioni di copie. Bob Spitz, già biografo dei Beatles, ha ricostruito la storia di questa band leggendaria, andando direttamente alla fonte, raccogliendo le confessioni di Jimmy Page, Robert Plant e John Paul Jones. E così Spitz ha creato un libro monumentale, denso di informazioni e pieno di curiosità. Led Zeppelin è una biografia più unica che rara, in cui i protagonisti si raccontano senza risparmio, mettendo a nudo i momenti più folli e bui di una carriera irripetibile e offrendo il sensuale, graffiante e travolgente affresco di una generazione.