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L’ultimo tiro -

Marcell Jacobs e Gimbo Tamberi, Flavia Pennetta e Roberta Vinci, il Verona di Bagnoli e il Leicester di Ranieri. Ma anche Vincenzo Nibali e Buster Douglas, l'uomo che per primo mise al tappeto Mike Tyson. Sono alcuni dei protagonisti de "L'ultimo tiro". Tutti loro che hanno rifiutato di arrendersi a una sconfitta che sembrava già scritta, a un destino apparentemente ineluttabile. La forza di volontà, l'abnegazione, la capacità di issarsi oltre i propri limiti e quelli imposti dal pensiero comune è la vera protagonista di questo podcast, che racconta le imprese di chi, attraverso lo sport, ha ribaltato il mondo e riscritto la storia. L'Ultimo tiro, storie di chi non si è arreso ad un destino di sconfitta è un podcast Original RaiPlay Sound di Valerio Iafrate, direzione artistica: Andrea Borgnino, editing e sound design di Arianna Biagi e Luca Franco.

Lista episodi

26 Lug 2024

1. Quegli incredibili dieci minuti

C'è una data, il 1° agosto 2021, che rimane scolpita nella storia dello sport italiano. È la domenica nella quale Gian Marco Tamberi e Marcell Jacobs conquistano due medaglie d'oro ai Giochi Olimpici di Tokyo, nel salto in alto e nei 100 metri: un'impresa eccezionale, resa ancora più straordinaria dal fatto che le due medaglie, le prime per l'Italia nelle due specialità, sono arrivate nel giro di poco più di dieci minuti.
14 min
26 Lug 2024

2. Il ghiaccio e la storia a rovescio

Cosa può esserci di più bello da ricordare, per uno sportivo, se non un oro olimpico? Un successo che ti proietta in una dimensione diversa, soprattutto se, arriva inaspettato, come nel caso dei protagonisti di questa storia: i nazionali statunitensi di hockey sul ghiaccio, attori di quello che viene universalmente definito "il miracolo sul ghiaccio".
19 min
26 Lug 2024

3. Il morso dello Squalo

A 48 ore dal termine del Giro d'Italia 2016, Vincenzo Nibali è un ciclista sconfitto, staccato in classifica di 4 minuti e 43 secondi da Steven Kruijswijk, e di più di un minuto da Esteban Chaves. Sono rimaste solo due frazioni di montagna e in quel Giro, finora, lo si era visto poco. Nibali, però, non a caso è detto lo Squalo: in 48 ore morde quel Giro, lo ribalta e alla fine lo divora.
21 min
26 Lug 2024

4. La sfasciacarrozze di Tyson

Nella parabola sportiva di James "Buster" Douglas, la notte dell'11 febbraio del 1990, assume un significato simbolico. Douglas, fino a quella notte giapponese, era stato poco più che un onesto frequentatore dei ring americani, più propenso al cibo e alle birre che agli allenamenti. La sua vittoria contro il sovrano assoluto dei pesi massimi, Mike Tyson, fu l'epifania di una vita che, da quella notte, non sarebbe più stata la stessa.
19 min
26 Lug 2024

5. Regine e moschettieri

I Giochi Olimpici invernali di Lillehammer furono dominati, nell'ordine, dalla prima medaglia nella storia a cinque cerchi della neonata Ucraina, dall'incredibile triangolo criminale che vide protagonisti la pattinatrice Tonya Harding e il marito, nel ruolo di carnefici, e la connazionale Nancy Kerrigan in quello della vittima, e soprattutto dalla straordinaria impresa della staffetta azzurra nella 4x10 km: un successo colto in casa dei miti norvegesi, che trasformò in leggende i quattro moschettieri azzurri.
24 min
26 Lug 2024

6. L'anello rosso

"Puoi sempre far qualcosa, anche se vieni dall'angolo più povero dell'Africa". È sempre stato questo, nello sport e nella vita, il comandamento numero uno di Haile Gebrselassie, per tutti, semplicemente, "Gebre", uno dei più grandi, se non il più grande, atleta africano di ogni epoca. Gebre si muoveva leggero, in strada e in pista, come facevano Alberto Cova e Francesco Panetta, tutti protagonisti di questa puntata, tutti affascinati dall'anello rosso, quella lingua di tartan lunga 400 metri.
22 min
26 Lug 2024

7. Il potere operaio

Il 2 maggio del 2016, in Inghilterra, una delle squadre meno affascinanti delle East Midlands, che non aveva mai vinto nulla nei suoi 132 anni di storia, si ritagliò un posto nella leggenda. Vinse la Premiere League, il campionato più ricco, più denso di campioni, più pieno di fascino e di sterline del mondo. Era il Leicester City, il piccolo Leicester, simbolo della provincia inglese, con un geniale allenatore italiano in panchina e una eterogenea ciurma di giocatori semi-sconosciuti e mai stati a questi livelli. Eppure, quel gruppo di scarti ribaltarono il mondo del calcio inglese.
19 min
26 Lug 2024

8. Canestri da film

Nell'estate del 2004, quella che fu resa indimenticabile dalle imprese della Grecia di Otto Rehaggel campione d'Europa nel calcio e da quelle degli atleti azzurri alle Olimpiadi di Atene, si innalzarono, su quel fazzoletto di pianeta che si affaccia sul mare del Pireo, altre due leggende dello sport, il mezzofondista marocchino Hicham El Guerrouj, che spezzò il maleficio olimpico che aleggiava su di lui, e la "Generacion Dorada" argentina, che dominò, invece, il torneo a cinque cerchi di basket.
18 min
26 Lug 2024

9. Angeli, ginnasti e dei del Nord

Nel 2004 i Giochi Olimpici tornarono a casa, in quella che de Coubertin, e non solo lui, considerava la patria dello sport moderno. In anticipo sulle Olimpiadi, però, la Grecia aveva vissuto un'altra favola estiva, conquistando, per la prima e ultima volta nella propria storia, il titolo di campione europeo nel calcio. Ripetendo l'impresa firmata, dodici anni prima, da un'altra squadra di underdogs, la mitologica Danimarca di Richard Moeller Nielsen.
27 min
26 Lug 2024

10. Un pomeriggio a New York

Da Taranto a Brindisi, attraversando in direzione Ovest il "tacco d'Italia", ci vuole più o meno un'ora, a seconda del traffico. È il tempo che dura, in media, un set di una partita di tennis. Nella storia del tennis, Taranto e Brindisi entrarono dalla porta principale esattamente il 12 settembre 2015, alle soglie dell'Autunno, quando Flavia Pennetta, brindisina, e Roberta Vinci, tarantina, si presentarono sul campo centrale di Flushing Meadows per giocare la finale femminile dello US Open.
20 min