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Le parole di Borsellino -

Il 19 luglio 1992, poco meno di due mesi dopo la strage di Capaci, Cosa nostra uccise il giudice Paolo Borsellino. Alle ore 16.58, in via D'Amelio a Palermo, una Fiat 127 imbottita di tritolo tolse la vita a Borsellino e a cinque agenti della sua scorta. In questa sezione sono raccolte le dichiarazioni e gli interventi televisivi Rai di Borsellino. Un magistrato che esternava poco in pubblico e che preferiva parlare con i processi, ma che in talune circostanze, spesso drammatiche, espresse il suo parere su aspetti rilevanti della lotta alla mafia. In questa antologia, le migliori interviste recuperate dalle Teche

Lista episodi

20 Mar 2023

Speciale Tg1: Processo alla mafia del 10 febbraio

Perché un magistrato decide di rinunciare alla sua vita privata? Qual è la molla? Una sola domanda, quella che si pongono tutti, cui Borsellino risponde con brevità ed efficacia: "rimanere è un impegno morale".
49 sec
20 Mar 2023

Speciale Tg1: La borsa della mafia

Borsellino racconta di Vincenzo Sinagra, un pentito che diceva di non rinunciare, finanche nel momento di maggiore floridezza dei suoi affari illegali, al pizzo e all'estorsione condotti negozio per negozio in quanto simbolo di affermazione sul territorio, al cui dominio la mafia è strettamente correlata. Borsellino parla poi del sistema delle estorsioni mafiose che, per sua natura, non consente sempre di distinguere fra il colpevole e la vittima: quando dei capitali "sporchi" vengono investiti insieme con quelli "puliti" per farli fruttare entrambi, anche la vittima può trarne vantaggio. E, in ogni caso, "chi non si presta, può morire".
6 min
20 Mar 2023

Un mafioso può cambiare?

Una testimonianza breve, ma estremamente significativa: a Paolo Borsellino viene chiesto se sia possibile che un mafioso cambi. Il giudice spiega che una volta che si è dimostrata la possibilità di rompere il muro dell'omertà, ne consegue la possibilità che ogni uomo cambi. Racconta dei colloqui con un assassino, che Borsellino conduceva a fini esclusivamente investigativi, ma durante i quali ha visto il carcerato cambiare attraverso il dialogo, arrivando a vedere la prigionia non più come costrizione, ma come possibilità di espiazione.
2 min
20 Mar 2023

Borsellino una settimana dopo la morte di Falcone

Questo servizio di David Sassoli contiene un'intervista a Paolo Borsellino condotta una settimana dopo la morte di Giovanni Falcone. Il giudice è terribilmente scosso e le sue parole profonde ed accorate: "Quando ho raccolto fra le mie braccia gli ultimi respiri di Giovanni Falcone ho pensato che si trattava solo di un appuntamento rinviato".
3 min
20 Mar 2023

Borsellino sul traffico internazionale di eroina

Il giudice Borsellino viene intervistato sul gruppo Spatola-Gambino-Inzerillo-Badalamenti, che monopolizzava il traffico di eroina sfruttando i legami parentali negli Stati Uniti. Nel 1979 anche altre cosche mafiose furono trovate in possesso di grossi quantitativi di eroina, nel tentativo di insinuarsi in un giro d'affari dal quale erano state escluse. Il vicequestore Boris Giuliano fu ucciso pochi giorni dopo questa scoperta, in un momento cruciale delle indagini, poi riprese dal capitano Emanuele Basile, anch'egli assassinato il 3 maggio del 1980.
12 min
20 Mar 2023

Borsellino sulla condanna a Michele e Salvatore Greco

Le parole di Paolo Borsellino dopo la condanna di Michele e Salvatore Greco come mandanti per l'assassinio del magistrato Rocco Chinnici. Al giudice viene domandato se secondo lui lo Stato sia di fatto incapace di combattere il fenomeno mafioso.
2 min
20 Mar 2023

Speciale Tg1 - Processo alla mafia del 21 febbraio

Giulio Borrelli chiede a Paolo Borsellino se non sia sorpreso che l'imputato Michele Greco sia stato catturato a pochi chilometri dall'aula bunker in cui si stava svolgendo il maxiprocesso. Il giudice non è stupito, perché, nonostante i suoi traffici siano diventati internazionali, la mafia ha necessità di aver rapporti con le altre famiglie e di restare ben radicata sul territorio siciliano.
4 min
20 Mar 2023

Lezioni di mafia

In quest'intervista estrapolata dal programma "Lezioni di mafia" risalente al 30 giugno 1992, Paolo Borsellino spiega dapprima la differenza fra Cosa Nostra americana, Cosa Nostra siciliana e Cosa Nostra siciliana operante in America. Se queste ultime hanno caratteristiche assai simili, la prima si dedica a giri d'affari normalmente banditi in Sicilia, come il controllo della prostituzione. Il giudice sottolinea poi l'importanza della pista bancaria, ricordando l'enorme quantità di assegni e documenti bancari esaminati da Falcone senza l'ausilio dei computer: "Il computer era Falcone". Da ultimo, viene raccontata la vicenda del filone catanese del maxiprocesso, in cui si indagava sull'imprenditoria locale e sulla "Famiglia catanese di Cosa Nostra": l'istruzione di questo filone si concluse con un proscioglimento generale che indicava gli imprenditori catanesi come mere vittime dell'attività delle cosche.
15 min
20 Mar 2023

Discorso alla biblioteca comunale di Palermo

Questo prezioso filmato è composto dal materiale grezzo (con sonoro e riprese originali) che ha documentato parte del discorso tenuto da Paolo Borsellino alla biblioteca comunale di Palermo il 25 giugno del 1992. Le parole di Borsellino sono dolorose a taglienti: il suo collega Giovanni Falcone è, a suo parere, iniziato a morire dal gennaio 1988, quando il Consiglio Superiore della Magistratura gli preferì Antonio Meli come capo dell'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo. Il giudice Borsellino, che osservava da lontano i fatti essendo stato trasferito a Marsala, si era reso conto da subito che quella decisione avrebbe rappresentato la morte professionale di Giovanni Falcone.
8 min
20 Mar 2023

19 luglio 1992: Tg1, Edizione Straordinaria

L'edizione straordinaria del Tg1 che annuncia la strage di Via Mariano D'Amelio. Il giornalista Piero Badaloni legge dapprima un dispaccio Ansa in cui non si ha conferma del coinvolgimento di Paolo Borsellino; successivamente, la tragica notizia e le immagini dal luogo dell'attentato.
34 min
20 Mar 2023

Parla Agnese Borsellino

Una delle rarissime interviste rilasciate dalla vedova di Paolo Borsellino, Agnese: la sua testimonianza in voce venne raccolta da Francesca Fagnani per lo speciale "La Storia siamo noi - 57 giorni a Palermo: la scorta di Borsellino", dedicato ai cinque agenti di polizia che morirono insieme al magistrato il 19 luglio 1992 nella strage di via D'Amelio.
6 min
20 Mar 2023

Magistrati di frontiera: Paolo Borsellino

Il 9 novembre 1990, all'interno della serie "Magistrati di frontiera", andava in onda quella che è forse la più lunga intervista rilasciata ai microfoni Rai da Paolo Borsellino, all'epoca procuratore della Repubblica di Marsala. Interrogato da Alfonso Madeo, Borsellino risponde sull'attività della magistratura contro le cosche mafiose, ripercorrendo le vicende della criminalità organizzata in Italia, in particolare nelle sue connessioni con politica ed economia.
31 min