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La questione femminile -

Per la rubrica pomeridiana "Sapere", a partire dal 24 febbraio 1976 andò in onda sul Programma Nazionale un ciclo di dieci puntate sulla condizione della donna in Italia e all'estero, in una lunga inchiesta -qui riproposta integralmente- che spaziava dalla vita politica all'educazione, dal lavoro alla maternità. Le numerose interviste sono introdotte da Laura Gianoli per la regia di Virgilio Sabel.

Lista episodi

08 Mar 2023

1. Cos'è la questione femminile?

Inizia "La questione femminile", rubrica di Virgilio Sabel che racconta l'emancipazione femminile ed il nuovo atteggiamento delle donne, che, a partire dagli anni '60, protestano contro la loro condizione di subordinazione rispetto agli uomini. La rubrica dà voce a giovani uomini e giovani donne per capire come le donne fossero all'epoca considerate. Una causa lontana dello stato di inferiorità della donna deriva dall'ambiente rurale: viene intervistata in proposito una famiglia di contadini in cui il capofamiglia, una vera eccezione, afferma la parità assoluta fra i membri della sua famiglia. Rispondono alle domande dei giornalisti l'Onorevole Maria Eletta Martini sulla necessità di modificare e le leggi e il costume, l'Onorevole Adriana Seroni sulla nuova volontà delle donne di contare qualcosa nella vita del Paese e la Professoressa Donata Francescato, docente di psicologia, sulla necessità di cambiare la società per liberare davvero la donna.
24 min
08 Mar 2023

2. Quante e quali donne

In questa puntata, una panoramica della situazione delle donne all'estero all'epoca dell'inchiesta. Theodora Lurie, giornalista, parla di quella delle donne americane, solo di nomea più libere italiane, ma di fatto rinchiuse in una gabbia dorata. Annette Meriweather parla di un fenomeno ancor diverso, quello dell'emancipazione delle donne americane di colore che, a differenza delle bianche, non avevano ancora avuto alcuna possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, eccetto quello dello spettacolo, e sono dovute partire da un livello se possibile ancor più basso. A rappresentare le donne africane, Lindiwe Morojele spiega che molte donne africane non sanno nemmeno che esista il concetto di "liberazione". Si parla inoltre delle lotte in Russia, in India, in Kuwait, in Cina.
23 min
08 Mar 2023

3. Le radici della questione femminile

La terza puntata verte sulle radici della questione femminile: le prime rivendicazioni femminili organizzate ebbero radici diverse sul finire del XVIII secolo e Carla Ravaioli parla dei primi episodi sporadici di ribellione durante la rivoluzione industriale. In America, invece, la donna partì da situazioni particolari, avendo lottato accanto agli uomini per la conquista delle terre. La scrittrice Angela Bianchini parla degli albori dell'emancipazione in Francia, dove la consapevolezza femminile inizia a farsi strada prima dell'inizio della Rivoluzione Francese. In Inghilterra le prime rivendicazioni femminili trovarono terreno più fertile nelle donne dell'alta borghesia e in quelle lavoratrici e Mary Wallstonecraft, alla fine del '700, fu la fondatrice del femminismo liberale inglese, ma solo successivamente le suffragette si organizzarono in una vera associazione, la Women's Social and Political Union. In Italia la questione femminile assume i caratteri di un problema generale con le prime istanze di libertà nazionale. Bisognerà aspettare l'immissione della donna nel lavoro industriale perché questa prenda coscienza dello stato di inuguaglianza vigente.
23 min
08 Mar 2023

4. La partecipazione della donna alla vita politica

Viene qui affrontato il tema della partecipazione della donna alla vita politica. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, molte donne furono chiamate a sostituire i mariti nel lavoro, ma questo non determinò una partecipazione attiva delle donne alla vita del paese. La resistenza, invece, vide una partecipazione attiva delle donne per la liberazione. Finita la guerra, nel clima fertile di speranze civili ed impegno morale, ebbe modo di inserirsi la prima rivendicazione del diritto al voto. Viene intervistata la vice presidente del CIF (Centro Italiano Femminile), Margherita Repetto, segretaria nazionale dell'Unione Donne Italiane. Le donne sono sempre state abituate a rimanere passive: le poche donne che riescono a partecipare alla vita politica non riescono ad avere vera credibilità neanche agli occhi delle elettrici stesse.
25 min
08 Mar 2023

5. La voce delle femministe

Chi sono davvero le femministe? Le telecamere di Virgilio Sabel raccolgono i pareri della gente: ne deriva che le donne di quegli anni sono generalmente diffidenti nei confronti delle femministe, come se quello femminista fosse stato fino a quel momento un movimento solo d'avanguardia. I gruppi femministi usano un linguaggio difficile, intellettuale, poco vicino alle masse, anche perché toccano spesso il tabù profondo della sessualità. Il femminismo italiano vede i primi gruppi formarsi sotto la spinta della contestazione studentesca: obiettivo è la ricostruzione di una nuova identità femminile che abolisca i ruoli tradizionali. Vengono intervistate Adele Faccio, Presidente del movimento di liberazione della donna, Simona Corato, esponente del collettivo femminista comunista, la docente di psicologia Donata Francescato.
22 min
08 Mar 2023

6. L'educazione

La sesta puntata verte sull'educazione femminile: delle bambinaie vengono intervistate sulle differenze fra maschio e femmina e numerosi bambini sulle differenze di ruolo fra uomo e donna. La scrittrice Elena Gianini Belotti parla dei condizionamenti infantili dai quali inizia l'imprinting: dalle bambine ci si attende, fin dalla tenera età, che siano più tranquille e remissive rispetto ai maschi coetanei. Un gruppo di insegnanti mostra anche i libri di testo, ricolmi della presenza maschile: gli scolaretti raffigurati sono bambini, i traguardi di cui si parla sono solo maschili. Due educatori, poi, vengono ripresi con una telecamera nascosta nel loro tentativo di far socializzare bambini e bambine, entrambi reticenti all'amicizia con l'altro sesso.
24 min
08 Mar 2023

7. Il ruolo

Alla donna viene associato un ruolo ben preciso per il semplice fatto di essere nata di sesso femminile: la scrittrice Carla Ravaioli sostiene che le differenze di ruolo in casa siano anche un portato del capitalismo e del differente ruolo nell'ambito lavorativo. Vengono intervistate una genetista ed un'antropologa, per conoscere meglio la natura biologica e quella "societaria" della donna. In questa puntata si affronta l'importante questione se la maternità sia ancora un ostacolo per l'affermazione della donna all'interno della società.
24 min
08 Mar 2023

8. Il lavoro

La puntata inizia con un convegno di professioniste sul tema "La donna e il lavoro": prendono la parola la signora Silvana Caputo, notaio, la dirigente ospedaliera Giuseppina Suriani, la ginecologa Rosanna Viola. Tutte concordano nel dire che la lotta della donna per affermarsi è solo all'inizio, ma può portare grandi risultati. Vengono poi ascoltati i pareri di alcune donne che hanno avuto necessità di fare lavori a domicilio per poter badare ai figli: i mariti sono spesso contrari a questo perché su di loro ricade parte dei lavori di casa che le donne non hanno tempo di fare. Dalla loro, le donne lamentano il fatto che solo a loro siano riservate certe mansioni. "Quando la donna esplica un'attività regolarmente retribuita, allora lavora due volte".
25 min
08 Mar 2023

9. L'emancipazione

La puntata verte sui diversi aspetti dell'emancipazione, primo su tutti il problema del lavoro e dei mariti che non intervengono abbastanza nella vita della casa. Molte donne vengono intervistate e spiegano che amano il loro lavoro e soprattutto il modo in cui questo le fa sentire, finalmente davvero donne. Viene affrontato anche il tema della maternità e della contraccezione: le donne non possono accedere facilmente ai consultori per assumere anticoncezionali e le gravidanze arrivano numerose, creando problemi gravi nella gestione economica di famiglie numerose.
23 min
08 Mar 2023

10. Come una rivoluzione culturale

Alle donne intervistate in questa puntata viene domandato della paura della vecchiaia e se questa appartenga più agli uomini o alle donne. La società assume un atteggiamento negativo nei confronti della donna che invecchia, che, non essendo più in grado di piacere, sembra quasi perdere il diritto alla vita sociale. Tina Anselmi parla delle leggi emanate a tutela delle donne e del loro lavoro, ma anche del nuovo di diritto di famiglia e dell'accesso all'istruzione. Viene intervistato anche il dottor Cesare De Silvestri, psichiatra di un gruppo di autocoscienza maschile che metteva in discussione il proprio ruolo dominante nella società a favore di una maggiore apertura al mondo femminile ed al suo inserimento.
25 min