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La pelle  

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La pelle

Una terribile peste dilaga a Napoli dal giorno in cui, nell'Ottobre del 1943, gli eserciti alleati sono entrati come liberatori. La peste è un morbo morale e non fisico, offusca la ragione e leva la dignità, chi ne viene affetto perde ogni decenza e cede alla corruzione d'animo e alla perversione. Le donne cominciano a prostituirsi, le famiglie arrivano persino a vendere per pochi spiccioli la cosa più sacra, i bambini. Un'epidemia dello spirito, un girone infernale che sembra essere senza speranza. Una metafora che racconta la perdita della dignità provocata dalla sconfitta. L'autore mette in contrasto l'ingenuità dei soldati americani con la disperazione e la corruzione degli italiani sconfitti. "La pelle", scritto da Curzio Malaparte, è stato pubblicato nel 1949. "La Pelle" è letto da Tony Laudadio

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