La metamorfosi
La metamorfosi
Di Franz KafkaLa vicenda de La metamorfosi si racconta in breve ed è quasi tutta, formidabilmente, contenuta nell'incipit. Gregor Samsa, impiegato, si sveglia nel proprio letto una mattina trasformato in un insetto. Non è felice certo, è in imbarazzo, certo, ma non può fare altro che osservare le zampe pelose, il carapace e cercare, in questa nuova forma, di restare in equilibrio. La metamorfosi non è un racconto metaforico sull'assurdo che, volta per volta, ci troviamo a vivere, ma sull'umano che tale rimane in ogni sua declinazione. In un breve, magnifico saggio, pubblicato da Adelphi, "Praga, poesia che scompare" (la traduzione è di Giorgio Pinotti, Milan Kundera osserva "Il romanzo degli autori praghesi non si chiede quale tesoro si nasconda nella psiche umana, ma quali possibilità siano concesse all'uomo in un mondo ormai diventato una trappola. Il riflettore è puntato su un'unica situazione e sull'uomo che la affronta. Solo in questo atteggiamento si trova l'«infinitezza» che dev'essere esplorata sino in fondo. Ed è proprio nel periodo in cui Marcel Proust e James Joyce spingono all'estremo limite il virtuosismo introspettivo che il « Basta psicologia! » lanciato a Praga da Kafka e da Hašek dà avvio a una diversa estetica del romanzo." Cosa che sembra confermare l'impressione che per affrontare, vivere, godere e soffrire dell'avventura umana, bisogna accettare le cose che non possiamo cambiare e volgerle in occasione di conoscenza. E così è per Gregor e per i suoi familiari, la sorella e i genitori, che si trovano a vivere accanto al "grande insetto". La metamorfosi di Franz Kafka letto da Lino Guanciale. Traduzione di Anita Raja, ed. Marsilio. Lettura integrale, adattamento di Fabiana Carobolante.