Se le razze non esistono più, contro chi ci stiamo difendendo? A più di ottant'anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali in Italia, un reportage-inchiesta, condotto da Gad Lerner nel 2018
La difesa della razza
Se le razze non esistono più, contro chi ci stiamo difendendo? A più di ottant'anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali in Italia, un reportage-inchiesta, condotto da Gad Lerner nel 2018
Episodi
Lista episodi
03 Ago 2023
1. Noi e gli ebrei
"Noi e gli ebrei" si apre con le interviste ai capi delle tifoserie sul fenomeno dell'antisemitismo e sull'uso del termine ebreo come insulto per varcare poi, nel centro storico di Roma, il portone dell'elegante Palazzo Wedekind. Sede dal 1938 al 1943 della Difesa della Razza, la rivista fascista diretta da Telesio Interlandi voluta dal Duce, oggi ospita il quotidiano Il Tempo, che il 30 dicembre scorso ha dedicato la prima pagina a Mussolini "Uomo dell'anno" e di cui Lerner intervista il direttore. Nel Ghetto di Roma, visitato nel ricordo degli 8869 ebrei italiani deportati e uccisi nei lager nazisti - un quarto di tutti i cittadini ebrei del Paese - Lerner incontra Riccardo Pacifici: tra queste case, nel 1943, furono rastrellati oltre mille uomini, donne e bambini, di cui solo 16 sopravvissero allo sterminio. Oggi, nella Capitale, gli ebrei avvertono un'atmosfera di assedio? Dall'Italia in Israele, a Tel Aviv, Lerner intervista il rabbino Ariel Toaff sul clima di nuovo antisemitismo che si torna a respirare nel Vecchio Continente. Un monumento, qui, conserva la memoria dei drammatici viaggi nel Mediterraneo, negli anni '40, delle migliaia di scampati alla Shoah disposti a tutto pur di raggiungere la Palestina, clandestini, ieri come oggi. Dopo la visita al Global Service Center della Jewish Agency che supporta gli ebrei che vogliono immigrare in Israele, anche da grandi città europee, da Londra come da Parigi, Lerner analizza con il direttore del Centro per la lotta all'antisemitismo il fenomeno dell'incremento di episodi razzisti contro gli ebrei in Europa.
49 min
03 Ago 2023
2. Noi e gli africani
"Noi e gli africani" è il tema di questa seconda puntata de "La difesa della razza". Dalla città di Firenze Matteo Fraschini Koffi ha deciso di emigrare in Togo. Con sua moglie Lou e la piccola Sahel è tornato in Africa. Dopo la morte del senegalese Idy Diene ucciso il 5 marzo scorso su ponte Vespucci, Matteo racconta che lui e la sua famiglia hanno paura di rimanere in Italia. A Rosarno, nel ghetto di tende e capanne che ospita i braccianti che arrivano in Calabria per la raccolta delle arance è morta a gennaio, arsa viva, una ragazza di ventisei anni. Lerner intervista un esponente della Coldiretti che parla del lavoro di questi giovani migranti, poi visita la tendopoli di San Ferdinando con il sindacalista dell'Usb Aboubakar Soumahoro e incontra Nino Quaranta, tra i fondatori di Sos Rosarno. Dopo i nuovi schiavi dell'agricoltura, le schiave del sesso. A Castelvolturno Lerner visita i tuguri in cui vivono i migranti e incontra nella loro abitazione una coppia di ragazze vittime del racket della prostituzione, accompagnato dal padre comboniano Antonio Guarino. Il viaggio di Lerner prosegue in Puglia per un'intervista a Bernice Albertine King, figlia di Martin Luther King. La puntata si conclude in Senegal, con tappa nell'isola degli schiavi: Gorée. Da qui, per oltre tre secoli, partivano le navi dei negrieri portoghesi, spagnoli e francesi con il loro carico di schiavi.
49 min
03 Ago 2023
3. Noi e gli arabi
"Noi e gli arabi" è il tema di questa terza puntata de "La difesa della razza". Il viaggio di Gad Lerner parte da Sesto San Giovanni, ex Stalingrado d'Italia e roccaforte rossa, passata al centrodestra alle ultime elezioni anche a seguito della polemica sul progetto di costruzione della nuova moschea. Tra i primi atti delle nuova giunta c'è stato il voto per la decadenza della concessione e lo stop al progetto. Da Sesto a Trappes, a 30 chilometri da Parigi. In questo comune della banlieue la crisi economica e il ritrarsi dello stato hanno spianato il campo al comunitarismo islamico. Oltre le metà dei 30mila abitanti di Trappes oggi è di fede musulmana. In Italia l'incontro con Takoua Ben Mohamed, tunisina di nascita, romana di adozione, una graphic journalist che spiega a Lerner di aver scelto il fumetto per parlare, attraverso la sua esperienza, di integrazione e discriminazione contro ragazze musulmane velate, come lei, di cittadinanza, di dialogo e di culture. A Firenze vive, da quando ha tredici anni, Soufiane Malouni. Lerner incontra Soufiane, che oggi ha 28 anni, fa l'operaio e il blogger, e che è stato querelato da Salvini per un post in cui paragonava le politiche di Hitler a quelle del segretario leghista. A Milano Lerner intervista il direttore de "La Verità" Maurizio Belpietro, querelato e assolto per il titolo "Bastardi islamici" quando dirigeva Libero. Sul rapporto con l'Islam ascolta l'opinione di Roberto De Mattei, presidente della Fondazione Lepanto ed esponente cattolico tradizionalista il quale sostiene, tra l'altro, che l'immigrazione è più pericolosa del terrorismo. In Marocco la visita all'Istituto per la formazione degli Imam, voluto dal re Mohammed VI per contrastare il fenomeno della radicalizzazione. "Noi e gli arabi" si conclude a Firenze per l'incontro con Izzedin Elzir, presidente L'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia.
48 min
03 Ago 2023
4. Noi e i cinesi
"Noi e i cinesi" è il tema di questa puntata de "La difesa della razza", il reportage-inchiesta di Gad Lerner, a ottant'anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali in Italia. Alla fine della seconda guerra mondiale la Cina era uno dei paese più poveri del mondo. Da un quarto di secolo la sua economia ha cominciato a correre e per la Cina del presidente Xi Jinping, anno dopo anno, si avvicina sempre più il momento del sorpasso degli Usa. In Italia oggi i cinesi residenti sono trecentomila arrivano quasi tutti dallo Zhejiang meridionale, attualmente una delle province più ricche della Cina. Lerner inizia il suo viaggio festeggiando il capodanno cinese alla periferia di Milano. Il centro commerciale Il Girasole, a Lacchiarella, è lo snodo della grande distribuzione dell'abbigliamento e degli accessori low cost cinesi. Con Luca Sheng Song, presidente dell'Unione imprenditori italo-cinesi, Lerner ne visita i negozi e parla della presenza commerciale cinese in Italia, dei sospetti sulla concorrenza sleale e sulla contraffazione. Passeggiando in via Padova a Milano il lunedì mattina, giornata di chiusura per barbieri e coiffeur, Lerner conta 41 parrucchieri, tutti aperti. Solo sette sono italiani. I titolari raccontano come l'arrivo dei cinesi ha sconvolto il mercato, abitudini e la loro vita. Ma non è tutta questione di barba e capelli: il fenomeno riguarda anche bar, ristoranti e le tabaccherie per ottenere le cui concessioni i cinesi ricorrono a prestanome italiani.
49 min
03 Ago 2023
5. Li chiamano zingari, razza maledetta
Gli zingari sono considerati, tra tutte le minoranze, la più detestata. Il viaggio di Gad Lerner parte da Zurigo, dal racconto della storia di una bambina e di una donna strappata alla madre e a sua volta separata dal figlio, tra elettroshock, violenze, carcere. Goffredo Bezzecchi, rom harvato, è uno degli scampati alla furia nazista che portò allo sterminio di mezzo milione di zingari. A Torino Lerner visita i campi di via Germagnano, dove centinaia di zingari, molti bambini, vivono in condizioni da quarto mondo, mentre a Roma va a trovare Miriam Halinovich, assegnataria di una casa popolare alla periferia nord di Roma. A Parigi, inoltre, intervista Anina Ciuciu, 28 anni, rom. Anche lei viveva nel famigerato Casilino 700, e racconta come ci fosse arrivata bambina, dalla Romania, insieme alla famiglia e come da lì, insieme ai genitori, sia poi fuggita in Francia. A Londra, infine, Lerner intervista la portavoce di Amnesty International Catrinel Motoc, per una carrellata sulla situazione dei rom in Europa.
50 min
03 Ago 2023
6. Il razzismo degli smemorati
Il razzismo degli smemorati è il titolo della sesta ed ultima puntata dedicata al tema della discriminazione contro gli emigrati italiani. Il viaggio di Lerner parte da Marcinelle, in Belgio, dove sorgeva la miniera del Bois de Cazier. Nel 1956 nelle sue gallerie hanno perso la vita 262 minatori, 132 italiani. Catia Porri ha 67 anni, vive a Zurigo e da sempre è impegnata nel sociale contro ogni forma di discriminazione e di razzismo. A Lerner racconta la sua storia di bambina, una tra i tanti cosiddetti "figli proibiti". Dalla Svizzera a Colonia, nella piazza che fu teatro delle aggressioni da parte di centinaia di giovani immigrati contro donne tedesche nella notte di Capodanno 2016, luogo simbolo ha diviso la società tedesca e ha dato fiato ai movimenti contrari alla politica di apertura ai profughi della cancelliera Angela Merkel. Lerner incontra Tommaso Pedicini, caporedattore di Radio Colonia. A Macerata, nei giorni del processo a Luca Traini, accusato di strage aggravata da razzismo, Lerner intervista lo psichiatra Giovan Battista Camerini, incaricato della perizia dalla difesa. Al Museo Lombroso di Torino Lerner intervista il criminologo Adolfo Ceretti: l'antropologia può spiegare i comportamenti criminali? A Milano l'incontro con Vittorio Feltri, cui Lerner chiede conto dell'uso del linguaggio politicamente scorretto, tanto usato negli anni '30, dello sdoganamento espressioni e concetti razzisti per lungo tempo banditi. La puntata si conclude con un'intervista a Liliana Segre, senatrice a vita e superstite di Auschwitz.