Vai al contenuto principale

Io ero il milanese -

Lorenzo entra in carcere per la prima volta a 10 giorni. A 12 anni compie il primo furto, a 14 la prima rapina. Per oltre 40 anni vive da fuorilegge, passando gran parte del tempo in carcere. A 33 anni riceve una condanna a 57 anni di carcere, ma la sua vita prende un'improvvisa svolta, fino al lieto fine più inaspettato. È la storia di un uomo che solo attraverso il confronto con gli altri, ha avuto la possibilità di salvarsi. L'autore Mauro Pescio di lui scrive: "Ho conosciuto Lorenzo nell'estate del 2017. Era uscito dal carcere da una decina di giorni. Durante il nostro primo incontro, durato qualche ora, mi ha raccontato in sintesi tutta la sua vita, da quando era entrato in carcere la prima volta a pochi mesi, a trovare suo padre, a quando era uscito come un uomo nuovo di 40 anni, in quel luglio 2017, trasformato in una risorsa per la società. Io ero il milanese è il racconto di un uomo che nella vita ha fatto tante scelte sbagliate, un uomo con cui la sfortuna si è accanita, un uomo che ha toccato il fondo, ma che da quel fondo si è rialzato. È la storia di come non debba mai venire meno la speranza, la fiducia e soprattutto di come si debba sempre offrire un'altra possibilità". "Io ero il milanese" di e con Mauro Pescio, sound design di Leonardo Carioti, direzione artistica Andrea Borgnino, responsabile di produzione Anna Maria Delogu, esperta di produzione Paola Manduca.

Lista episodi

15 Mar 2022

1. Come sono nato

"Ti dico la verità su dov'è tuo papà. Lo so dov'è papà. Sta lavorando – dico io. No. Non lavora là dentro. È in carcere. Mi dice che in carcere ci sono persone che hanno commesso dei reati. Posso sapere cosa ha combinato? E lui mi disse delle rapine". In questo episodio, comincia la storia di Lorenzo. Nasce a Milano nel 1976. Pochi giorni prima, suo padre viene arrestato per rapina e condannato a 10 anni. Conosce il padre dietro il vetro del carcere in mezzo ad altri detenuti, in sale di colloqui. Il ritorno in libertà del padre, dopo 10 anni è ben diverso da come immaginato. In poco tempo decide di trasferire tutta la famiglia a Catania. Lorenzo si ritrova a vivere in un mondo completamente diverso. Acquista una libertà eccessiva che lo ubriaca e gli fa credere di essere più grande di quello che è.
47 min
15 Mar 2022

2. Una scelta di vita

"E io decisi... fu un ragionamento molto razionale, molto lucido… Presi la decisione che quella era la mia strada, e quello volevo fare, ovvero il rapinatore". In questo episodio, il racconto prosegue con Lorenzo a 10 anni, a Catania, dove scopre di avere degli altri fratelli fino a quel momento sconosciuti. A 12 anni commette la sua prima rapina in un negozio di frutta del quartiere. A 13 crea la sua batteria, il gruppo con cui condividere le imprese criminali. Le sue imprese non passano inosservate e a 14 anni viene contattato da alcuni ragazzi maggiorenni per la prima rapina vera e propria. La preparazione e la prima rapina in banca. L'arresto poche ore dopo. La condanna al carcere minorile, dove impara a tirare fuori una parte aggressiva che neanche sa di avere. Infine la decisione definitiva di diventare un rapinatore.
43 min
15 Mar 2022

3. Vita di strada

"Io pensavo molto in grande. Voglio tanti soldi, voglio essere rispettato nel quartiere. Essere rispettato come era rispettato mio padre, che era rispettato perché era stato un grande rapinatore, non perché adesso era una persona umile che andava a raccogliere il ferro. E io sento di volere quel tipo di rispetto lì. Lo pretendevo". In questo episodio, il racconto prosegue con il ritorno di Lorenzo a Catania dopo il carcere minorile. Ancora minorenne, ingrandisce il suo giro. Deve imparare a difendersi, compra la prima pistola e impara a sparare. Fa la prima rapina con la sua batteria. E poi come si ruba una macchina. Arresto in grande stile. Quali sono le regole di sopravvivenza in un carcere da maggiorenne. In cella con due rapinatori: l'Università della rapina.
40 min
15 Mar 2022

4. Rapine

"Usando questa tecnica, anche se hai una pistola e suoni, ti aprono lo stesso, perché ti hanno visto il giorno prima. Non penserebbero mai che uno che il giorno prima è entrato in banca, ti ha dato un biglietto da visita, il giorno dopo torna a fare una rapina". In questo episodio, il racconto prosegue con parrucche, barbe e baffi finti. Niente alcool e droga quando si lavora. L'importanza di avere un basista. Un posto di blocco non del tutto casuale. Un membro della batteria tradisce. Rapporti con la criminalità organizzata. Estorsione al mercato del pesce. Raffiche di mitra contro il negozio della compagna. Precauzioni da avere durante la latitanza. Regole per una rapina in solitaria. Dipendenza dal rapinare. Come si nasconde un'arma. Rapina con biglietto da visita.
45 min
22 Mar 2022

5. La bella vita del bandito

"Entravamo in questi negozi di lusso, pieni di soldi contanti, con i miei complici che non parlavano una parola che non fosse in dialetto. Ci trattavano con quel rispetto e quel potere che io volevo. Da lì iniziò poi la mia passione per Armani... tant'è vero che poi mi chiamarono "il bandito che veste Armani".
35 min
22 Mar 2022

6. Galera

Un'altra volta, siamo sempre nello stesso ufficio, mi guarda negli occhi e dal nulla, mi fa: "tu sei un ragazzo puro. Ti farai tanta galera". Io rispondo: "Ma quale tanta galera Ambrogio, io una volta fuori, faccio il colpo". Lui rispose: "No, ti farai tanta galera". E ci ha azzeccato in pieno.
41 min
22 Mar 2022

7. Teresa e Salvuccio

"…me lo dice. Mi guarda con una faccia felicissima, troppo bella, mi guarda e mi dice: aspetto un bambino. Erano due mesi che mi avevano arrestato".
52 min
22 Mar 2022

8. A fondo

"Dopo qualche giorno inizio a prendere coscienza del lutto. E inizio a lasciarmi andare. C'era proprio una sorta di punizione per tante tante cose: per mio figlio, per la famiglia che avevo con la mia ex compagna, che avevo mandato a puttane tutto". E già avevi parecchi anni da scontare? "Si avevo questi 17 anni, più tutti i processi che mi avrebbero portato a un'enormità di anni da scontare, ma la tragedia che avevo vissuto e che stavo vivendo era molto più grande".
42 min
29 Mar 2022

9. Primi passi

"Non c'è né buonismo né giustificazione. Il male è male e le persone devono essere consapevoli di questo. Bisogna sempre fare la distinzione fra il capire e il giustificare. Per fare questo devi veramente trovare le parole, per non offendere, per far capire. In fondo credo che nel racconto delle proprie storie, che poi è alla base di tutto il nostro lavoro, l'idea è quella di esternare la propria esperienza negativa perché possa essere utile a qualcun altro".
27 min
29 Mar 2022

10. Rinascita

"Io ho dovuto ricostruire tutto. Partire dalle macerie e rimettere su un cantiere intorno a me. Ho dovuto ricostruire, partire da zero. Demolisco quell'immagine che le persone avevano di me. Di fronte le persone io demolisco il bandito. Io mi auto demolisco. E quell'idea che queste persone hanno di me, del rapinatore, io gliela frantumo".
36 min
29 Mar 2022

11. Giorgia

"Ci tocchiamo la mano sulla scrivania che ci divide. Si, ci sfioriamo la mano. Io sono al settimo cielo. Esco da quell'ufficio con un sorriso enorme. Per lei provo delle cose che non avevo mai provato, né con la mia ex Teresa, né con la mia amante storica Valeria. Anche a loro ho voluto molto bene, ma erano sentimenti vissuti in maniera molto diversa, io ero diverso e provavo sentimenti diversi".
41 min
29 Mar 2022

12. Ultimi giorni

"Il giudice, uno dei più severi che io abbia mai incontrato, si è preso il suo tempo, ha riverificato tutte queste sentenze, tutta la documentazione che io avevo prodotto, tra cui soprattutto le relazioni degli osservatori del carcere che avevano potuto vedere come fosse modificata la persona. Il risultato è stata una decisione che praticamente lo scarcerava nell'immediato".
45 min
05 Apr 2022

13. Fuori

"Volevo tornare prima di tutto perché in galera dormivo e invece fuori non dormivo per niente. Pensavo... fatemi entrare per fare una dormita. Mi mancava quel materasso di merda di spugna del carcere… ero abituato a dormire su quello e dormire su un materasso non ero per niente abituato. Tante volte ho provato il desiderio di rientrare in carcere. Là dentro sei comunque dentro una campana di vetro che ti ripara da tutto quello che stavo vivendo io fuori".
39 min
05 Apr 2022

14. Oggi

Il milanese non c'è più. Il milanese è morto.
38 min