I dieci giorni che sconvolsero il mondo
I dieci giorni che sconvolsero il mondo
Nell'ottobre 1917 il conflitto sociale in Russia è giunto ormai a un punto di non ritorno. Le classi possidenti diventano ogni giorno più conservatrici e le masse popolari sempre più radicali. A questa situazione il Governo risponde chiedendo di attendere l'apertura dei lavori dell'Assemblea Costituente, prevista per dicembre. Nessuno si accontenta di questa risposta: i soldati iniziano a disertare in massa, i contadini a incendiare i castelli padronali e occupare le fattorie. Questo contesto favorisce la popolarità dei bolscevichi. Il 7 novembre del 1917 conquistano il potere con la forza, nominando un nuovo governo guidato da Lenin che emana immediatamente il "decreto sulla pace" e "il decreto sulla terra". Il giornalista americano John Reed si reca nel paese per documentare la fase finale della rivoluzione, raccontandola in chiave di reportage. Protagonista è il popolo russo: soldati, operai, contadini, tutti alla disperata ricerca di un mondo migliore. "I dieci giorni che sconvolsero il mondo" è stato pubblicato nel 1919. "I dieci giorni che sconvolsero il mondo" è letto da Tommaso Ragno.