Vai al contenuto principale

Caterpillar Il direttore tecnico Antonio La Torre sui successi dell'atletica azzurra

Caterpillar

Il direttore tecnico Antonio La Torre sui successi dell'atletica azzurra

Che cosa c'è dietro gli straordinari risultati degli azzurri agli Europei di Roma? Secondo noi, anche un po' di Caterpillar! Antonio La Torre, direttore tecnico dell'atletica italiana, rivela ai microfoni di Rai Radio2 un passato radiofonico: "Sergio Ferrentino e Massimo Cirri mi hanno insegnato a fare sintesi e a cercare di immaginare sempre chi c'è di là, quindi mi hanno insegnato a troncare le riflessioni troppo lunghe". La comunicazione è essenziale nel lavoro di La Torre con gli atleti: "Perché questi ragazzi hanno completamente cambiato il loro modo di comunicare. Intercettarli, capire i loro linguaggi, è estremamente importante". Un pensiero sulle Olimpiadi? "Da lunedì, dati due o tre giorni di riposo e di recupero a tutti gli atleti e i tecnici, bisogna mettersi con la testa su Parigi. Però, e lo dico anche a voi, Parigi è un altro sport. Parigi non sono questi entusiasmanti Europei. A Parigi ci saranno 208 nazioni". Con una raccomandazione per la squadra e una anche per noi che faremo il tifo da casa: "Noi dobbiamo cercare di mantenere i piedi per terra. Tenere la testa alta, essere consapevoli della nostra consistenza, ma non montarci la testa. Questo sarebbe l'errore più grave. E quello che chiedo a voi è: non domandateci 20 medaglie d'oro a Parigi, perché davvero è impossibile! Cercate di capire in quale altro contesto competitivo entreranno questi ragazzi: è veramente tutto un altro film".

12 Giu 2024