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Automatica-mente -

Secondo alcuni è un salto gigantesco nell'abilità umana di conoscere. Secondo altri mette a rischio la libertà e la sopravvivenza stessa del genere umano. Una cosa è certa: affidare le decisioni a macchine che non si sa davvero come arrivino alle loro conclusioni deve farci riflettere. Quello di cui abbiamo bisogno oggi è più conoscenza, e più dibattito pubblico, sull'intelligenza artificiale. Esiste davvero un confine netto tra umano e artificiale? La sfida sui tavoli da gioco tra umani e IA è perduta per sempre? Che impatto ambientale produce lo sviluppo e l'impiego di sistemi di IA? E quali regole si stanno mettendo a punto a livello europeo? Luca De Biase ha cercato le risposte in questa serie podcast. Un podcast di Luca De Biase, con la collaborazione di Roberta Fulci e Marco Motta. Musiche e sound design di Riccardo Amorese.

Lista episodi

11 Ott 2023

1. Confini

Siamo sicuri di saper tracciare la linea che separa l'intelligenza umana dall'intelligenza artificiale? Capire che cosa l'AI fa e che cosa non fa, come funziona, in che modo è diversa da noi è il primo passo per poterla usare in modo proficuo e consapevole. Con i contributi di Giuseppe Attardi, docente di informatica all'università di Pisa, e Paolo Granata, docente di book and media studies al St. Michael's College dell'università di Toronto.
17 min
11 Ott 2023

2. Giochi

Quando Garri Kasparov fu sconfitto da Deep Blue nella storica partita a scacchi del 1997 iniziò a prendere piede l'idea che gli umani fossero destinati a essere surclassati dalle macchine. Ma che cosa succede se un giocatore di Go riesce a sconfiggere un'intelligenza artificiale specializzata proprio in Go grazie a un'altra AI usata in modo furbo? Con i contributi di Marco Passarello, giornalista della TGR di Bolzano e curatore di libri di fantascienza, e Andrea Daniele Signorelli, giornalista freelance sui temi dell'innovazione e del digitale, collabora con Wired, Domani, Il Tascabile.
17 min
11 Ott 2023

3. Fiducia

ChatGPT non è un'enciclopedia né un motore di ricerca; non è pensata per restituire informazioni affidabili. Ma se accusa qualcuno di molestie, la reputazione di quel qualcuno vacilla seriamente. Come porci rispetto a un interlocutore apparentemente affidabile capace di inventare di sana pianta fatti, fonti e citazioni? Con i contributi di Elena Esposito, docente di sociologia dei processi culturali all'università di Bologna, e Carola Frediani, giornalista e fondatrice di Guerre di Rete.
18 min
11 Ott 2023

4. Storia

"Si cercherà di capire come far sì che le macchine utilizzino il linguaggio, formino astrazioni e concetti, risolvano tipi di problemi ora riservati agli esseri umani e migliorino sé stesse. Riteniamo che un gruppo di scienziati accuratamente selezionati possa compiere un progresso significativo in uno o più di questi problemi lavorando insieme per un'estate". La proposta si deve a un gruppo di ricercatori riunitisi al Dartmouth College e risale al 1956: quella dell'AI doveva essere una questione da risolvere nel giro di pochi mesi. Le cose non andarono esattamente così. Con i contributi di Gabriele Balbi, docente di media studies all'università della Svizzera Italiana a Lugano, e Teresa Numerico, docente di storia dell'intelligenza artificiale all'università di Roma Tre.
27 min
11 Ott 2023

5. Ambiente

Siamo abituati a pensare che tutto ciò che avviene nel mondo digitale abbia un impatto minimo sull'ambiente. Ma è proprio così? I server che conservano la valanga di dati che ogni giorno ci scambiamo col resto del mondo hanno una loro impressionante fisicità, che cresce via via che l'automazione investe nuovi ambiti produttivi. Qual è il bilancio delle emissioni di cui è responsabile il web e che ruolo ha l'intelligenza artificiale, che conta su gigantesche moli di dati? Con i contributi di Barbara Caputo, docente di ingegneria informatica al Politecnico di Torino, e Stefano Epifani, presidente della Fondazione per la sostenibilità digitale.
20 min
11 Ott 2023

6. Regole

A un'intelligenza artificiale non tutto è permesso. La regolamentazione delle AI è un processo appena iniziato, ma dovrà tener conto di parecchi rischi: la scarsa trasparenza, la discriminazione che può portare, il fatto che può entrare in contatto con utenti non del tutto consapevoli di non aver a che fare con un essere senziente. L'AI act è un primo passo per metterci al riparo da un uso sconsiderato delle intelligenze artificiali. Con i contributi di Ernesto Belisario, avvocato, esperto di diritto delle tecnologie e innovazione nella Pubblica Amministrazione, e Luna Bianchi, giurista e manager esperta di proprietà intellettuale.
13 min