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Le meraviglie - Episodi - 2017

Sabato e domenica dalle 10.15 alle 10.45

Le meraviglie è un viaggio in cammino per l'Italia attraverso i luoghi "meravigliosi", insoliti e stupefacenti del nostro paese, scelti e raccontati di volta in volta da narratori d'eccezione: scrittori, registi, attori, storici dell'arte, archeologi. Ogni puntata è una tappa del viaggio registrata sul posto, dal vivo, ricca di musica, suoni e voci tratti dall'archivio della Rai. A cura di Federica Barozzi e Diego Marras.

Lista episodi

31 Dic 2017

Parco di Villa Torlonia a Frascati raccontato da Lidia Riviello

Il Parco di Villa Torlonia illustrato da Lidia Riviello
27 min
30 Dic 2017

Chiesa di Santa Maria in Piano a Loreto Aprutino raccontata da Donatella Di Pietrantonio

Con Donatella Di Pietrantonio visitiamo una Chiesa a Loreto Aprutino
28 min
24 Dic 2017

Corso Buenos Aires a Milano raccontato da Maurizio Cucchi

Con il poeta milanese Maurizio Cucchi percorriamo il centralissimo e caotico Corso Buenos Aires raccontato attraverso ricordi familiari e suggestioni storiche.
28 min
23 Dic 2017

Fornace Volponi a Urbino raccontata da Massimo Raffaeli

La Fornace Volponi ad Urbino raccontata da Massimo Raffaeli
28 min
17 Dic 2017

Basilica di San Prospero a Reggio Emilia raccontata da Giuseppe Caliceti

Con Giuseppe Caliceti ci apprestiamo a conoscere alcuni aspetti centrali della vita di Reggio Emilia: la sua Basilica e i suoi sapori.
27 min
16 Dic 2017

Giardino della Minerva a Salerno raccontato da Francesca Bellino

Francesca Bellino ci porta nel Giardino della Minerva sede storica della Scuola Medica Salernitana
27 min
10 Dic 2017

Piazza Ariostea a Ferrara raccontata da Franco Farinelli

Franco Farinelli, individua nella Piazza Ariostea il fulcro della città Estense.
27 min
09 Set 2017

Piazza dei Cavalieri di Malta a Roma raccontata da Claudio Strinati

Con lo storico dell'arte Claudio Strinati saliamo a Piazza dei Cavalieri di Malta sul Colle dell'Aventino, nel cuore della città eterna.
30 min
03 Dic 2017

Caffè Gambrinus a Napoli raccontato da Maurizio de Giovanni

Dentro allo storico caffè di Napoli, il Gambrinus, ci sediamo al tavolino riservato all'ispettore di polizia Alfredo Ricciardi, protagonista della serie di gialli ambientati negli anni Trenta scritti da Maurizio de Giovanni.
28 min
02 Dic 2017

Link di Bologna raccontato da Luca Vitone

Con l'artista Luca Vitone esploriamo il vissuto del Link Project di Bologna.
28 min
26 Nov 2017

Martella di Matera raccontata da Marta Ragozzino

Con Marta Ragozzino percorriamo il borgo rurale della Martella che sorge a meno di 10 km da Matera, tra la campagna e la zona industriale della città, ed è oggi abitato da un migliaio di persone.  Conosciuto nel mondo per un intervento urbanistico di grande portata condotto da Adriano Olivetti all'inizio degli anni Cinquanta, la Martella nasconde tante ricchezze architettoniche tutte da scoprire.  
29 min
25 Nov 2017

Casa Petrarca ad Arqua'raccontata da Guido Beltramini

Con il direttore del Palladio Museum, Guido Beltramini, visitiamo la Casa del Petrarca ad Arquà. Qui si può rivivere il momento, la svolta, la rivoluzione epistemologica che ha reso possibile il Rinascimento, quella riscoperta di una dimensione del vivere che non vedeva più nella campagna una "Selva Oscura" ma un ambiente sano, fonte di ispirazione per le lettere e la pittura. Dalla casa ad Arquà vediamo il paesaggio che ha ispirato il poeta, la cui esemplarità indica quella relazione tra uomo e natura ispirata anche dai grandi classici della Roma antica.
27 min
19 Nov 2017

Viale delle Piagge a Pisa raccontato da Marco Malvaldi

Il Viale delle Piagge, esteso per 2 km lungo la sponda destra dell'Arno, è il luogo di Pisa più amato dallo scrittore Marco Malvaldi che qui viene quasi quotidianamente a correre, ad ascoltare il canto degli uccelli - ben 64 specie identificate dalla Lipu - tra i tigli, i pioppi e i lecci e a immaginare nel silenzio le sue storie e i suoi libri. Percorriamo il Viale delle Piagge con Malvaldi che ci intrattiene nel suo luogo dell'anima con sobrietà e ironia.
27 min
18 Nov 2017

Biblioteca Guarneriana a San Daniele del Friuli raccontata da Flavio Santi

Siamo a San Daniele del Friuli e con lo scrittore e poeta Flavio Santi raggiungiamo Piazza Vittorio Emanuele dove ha sede la Biblioteca Guarneriana. Il cielo azzurro, terso, ci ricorda che in questi luoghi è passato il Tiepolo ma anche importanti poeti e letterati qui visse, tra gli altri, il poeta Ciro di Pers e prima di lui, un umanista di grande spessore: Guarnerio d'Artegna, fondatore della Biblioteca. Flavio Santi traccia una breve biografia del Guarnerio e poi descrive alcuni dei preziosissimi manoscritti miniati che rendono unico il Patrimonio di questa Biblioteca.
27 min
12 Nov 2017

Piazza Roma a Modena raccontata da Franco Fontana

Franco Fontana, uno dei fotografi italiani più conosciuti al mondo, rievoca alcuni episodi della sua infanzia passata giocando a Modena nella centralissima Piazza Roma. Oggi la Piazza è il crocevia di strade eleganti e di botteghe di lusso, ma è stata per anni oltre che sede dell'Accademia Militare, il centro di un quartiere vissuto da diverse anime sociali della realtà modenese. Il fotografo, che ha immortalato paesaggi, persone e luoghi di tutto il mondo, parla di alcuni suoi libri su Modena uno dei quali svela le sfumate magie notturne della città.
27 min
11 Nov 2017

Fetta di Polenta a Torino raccontata da Carlo Pestelli

Con Carlo Pestelli a Torino visitiamo la cosiddetta «Fetta di Polenta»
30 min
05 Nov 2017

Santa Cecilia in Trastevere raccontata da Sandra Petrignani

La Statua di Santa Cecilia di Stefano Maderno suggerisce alla scrittrice Sandra Petrignani idee di pace e raccoglimento una atmosfera che sembra aleggiare in questa parte di Trastevere di là dal rione Ripa.
27 min
04 Nov 2017

Piazza Sordello a Mantova raccontata da Rita Severi

Piazza Sordello è il cuore di Mantova come ci racconta Rita Severi che insegna lingua e letteratura inglese all'Universita' di Verona. Qui si affaccia il maestoso Palazzo Ducale e questo è stato per secoli il crocevia di molteplici storie letterarie e politiche. Con Rita Severi cerchiamo le tracce di Shakespeare a Mantova e per trovare dei sentieri che ci portino a lui, partiamo dal poeta romano Virgilio, nato proprio nei pressi di Mantova per poi ricordare l'Aretino e il grande maestro Giulio Romano. Tanti i viaggiatori illustri che hanno attraversato Mantova, ci ricorda Rita Severi, tra i quali la scrittrice Vernon Lee.
27 min
30 Mag 2020

Casa Museo di Osvaldo Licini raccontata da Massimo Raffaeli

Siamo a Monte Vidon Corrado, nella provincia di Fermo, di fronte ai Monti Sibillini, dove ci sono ben tre luoghi legati alla figura di Osvaldo Licini (1894-1958). Uno dei più originali pittori del 900 visse infatti in questo piccolo borgo marchigiano di 600 anime quasi tutta la sua vita e la sua esperienza artistica, come testimoniano la sede del Centro studi Osvaldo Licini, il Palazzo Municipale che Licini frequentò come Sindaco per due legislature nel secondo dopoguerra e la casa natale di Licini stesso, oggi Casa Museo restaurata e aperta al pubblico dal 2013. Con Massimo Raffaeli visitiamo la Casa Museo, percorrendo le diverse stanze e assorbendo l'atmosfera magica di questo luogo che colpisce per la sua normalità,  in totale assenza di pretese esteriori. Secondo Raffaeli, che ammira Licini anche come scrittore di racconti e versi, questa casa è come uno scrigno che conserva e protegge la vita e le opere del pittore, riflettendone la semplice bellezza in un cortocircuito fulmineo e poetico.
27 min
30 Ott 2017

Parco archeologico di Ercolano raccontato da Paolo Carafa

Con  Paolo Carafa "scendiamo" nell'area archeologica di Ercolano, scavata per oltre 40 metri nella roccia vulcanica che l'ha ricoperta fino all'età moderna da quando il 24 agosto del 79 d.C. il Vesuvio esplose e la travolse con una coltre molto spessa di fango e lava incandescente. Oggi è visibile solo un fazzoletto di terra dell'Ercolano antica, tanto piccolo quanto godibile in breve tempo: 7 strade ortogonali e poche insule. Ma la peculiarità di questo sito archeologico rispetto ad altri qui intorno, Pompei compresa, è che solo ad Ercolano si può cogliere un' istantanea della vita quotidiana di un villaggio romano del primo secolo d.C. attraverso i dettagli dell'architettura ma anche dell'artigianato, delle decorazioni e delle suppellettili di uso comune, perfettamente conservati proprio perché il grande calore che improvvisamente invase l'area carbonizzò ogni cosa lasciandola al suo posto. Al flusso di lava e cenere si aggiunse un maremoto, perché Ercolano era molto vicina alla costa e quindi, al momento dell'esplosione, si trovò attaccata da fuoco e acqua insieme; questo segnò anche la sorte degli abitanti del villaggio romano dei quali oggi vediamo gli scheletri – e non i calchi di gesso come a Pompei – che furono rinvenuti sull'antica spiaggia, colti probabilmente nel loro estremo tentativo di fuga dalla morte. Il fascino di questo luogo, ci racconta Carafa, dipende dal fatto che lo abbracci con uno sguardo ma non lo capisci subito: Ercolano sembra un taglio nel paese moderno, ha dei limiti che non sono reali e forse proprio per questo ti fa venir voglia di superarli con l'immaginazione.
29 min
07 Dic 2019

Basilica di San Michele Maggiore a Pavia raccontata da Giorgio Scianna

Durante il secolo XII a Pavia viene costruita la Basilica di San Michele Maggiore, massima espressione del romanico pavese, la visitiamo con lo scrittore Giorgio Scianna.
27 min
21 Ott 2017

Palazzo Pretorio di Prato raccontato da Diana Toccafondi

Diana Toccafondi, che dal 2009 è Soprintendente Archivistico della Toscana, ci porta nel cuore storico e artistico della città di Prato. Avrebbe dovuto essere demolito il Palazzo Pretorio di Prato al fine di  creare lo spazio di una "Grande Piazza" di stile ottocentesco. Diana Toccafondi ci ricorda come fu l'azione del sindaco Felice Biglia che impedì nel 1903 lo scempio. Il Palazzo Pretorio è intessuto della storia di Prato anche per via dei ritocchi e delle trasformazioni che si sono susseguite a partire dal 1284, anno in cui si documenta per la prima volta l'esistenza dell'edificio che a partire dal 1912, sarà Galleria Comunale. Ma il racconto di questa puntata delle Meraviglie, inizia presso la Cattedrale di Santo Stefano (Duomo di Prato) dove viene conservata una reliquia che ha orientato per secoli l'identità cittadina: La Sacra Cintola Mariana.  Fino al 14 Gennaio sarà possibile visitare una mostra sulla santa reliquia all'interno dello stesso Palazzo Pretorio.
27 min
15 Ott 2017

Colline Vitate di Montalcino raccontate da Luigi Ananìa

Luigi Ananìa viticultore e scrittore ci parla dei paesaggi della zona di Montalcino in provincia di Siena.
27 min
14 Ott 2017

Cappella del Barolo raccontata da Marco Vacchetti

Con Marco Vacchetti andiamo nel cuore delle langhe piemontesi, tra la Morra e Barolo a scoprire La Cappella del Barolo. Costruita nel 1914 come riparo per chi lavorava nelle vigne circostanti in caso di temporali o grandinate, e mai consacrata, La Cappella di SS. Madonna delle Grazie fu acquistata dalla famiglia Ceretto nel 1970 assieme a 6 ettari del prestigioso vigneto di Brunate. Ridotta a rudere, dopo anni di abbandono, si è trasformata in uno degli edifici più noti del territorio grazie alla reinterpretazione che gli artisti Sol LeWitt e David Tremlett ne hanno dato nel 1999. La scintilla di follia creativa è scoppiata di fronte ad un bicchiere di Barolo e alla maestosità del paesaggio. Agli artisti è piaciuta subito l'idea di recuperare l'edificio in rovina e dopo essersi divisi equamente i compiti, all'inglese Tremlett le decorazioni interne, calde e serene, al newyorkese LeWitt l'intervento esterno, giocoso, vivace, gli hanno dato nuova vita.
29 min
08 Ott 2017

Castello Aragonese di Ortona raccontato da Franco Farinelli

Il Castello Aragonese di Ortona è il punto di saldatura tra il passato arcaico della città di Ortona e la sua contemporaneità; ne parla il geografo Franco Farinelli. La storia della città di Ortona si specchia e si sdoppia nel Castello Aragonese che testimonia la vocazione marinara della città. Franco Farinelli ci racconta come questo Castello costruito dagli Aragonesi nel XV secolo aveva da principio una funzione esclusivamente rappresentativa, la sua monumentale mole manifestava  da una parte il prestigio della corona aragonese dall'altra era un efficace deterrente per i pirati saraceni. Nel recente passato il Castello era anche un luogo d'iniziazione e svago per i giovani mentre oggi restaurato funziona come polo di attrazione culturale per la città.
28 min
07 Ott 2017

Altopiano di Campo Imperatore raccontato da Donatella Di Pietrantonio

Con la scrittrice Donatella Di Pietrantonio raggiungiamo Campo Imperatore sull'Appennino dove i ricordi della scrittrice, nata nei pressi dell'altopiano, si congiungono alla descrizione attuale di spazi vasti e luminosi. Straordinario in particolare durante la notte di San Lorenzo ma attenzione, Donatella Di Pietrantonio ci ricorda che si può avvertire la presenza dei lupi. Poche le costruzioni, tra cui il rifugio in stile razionalista che è stato per pochi giorni prigione di Benito Mussolini poi liberato il 12 Settembre 1943 nella celebre operazione Quercia. Diversi Film Western sono stati girati sull'altopiano attraversato oggi non solo dal turismo ma ancora dai sentieri della transumanza.
27 min
01 Ott 2017

Sala del Tricolore a Reggio Emilia raccontata da Giuseppe Caliceti

Reggio Emilia: qui si trova il luogo che condensa gli eventi che hanno determinato la nascita della nostra bandiera. Percorriamo con Giuseppe Caliceti (scrittore, divulgatore e maestro elementare), lo spazio tra l'Hotel della Posta e la Sala del Tricolore.  Ci lasciamo alle spalle l'antica Via Emilia, attraversiamo Piazza Camillo Prampolini per raggiungere il Consiglio Comunale. Caliceti ci racconta come la Rivoluzione Francese e la Repubblica Cisalpina diedero inizio ad un nuovo respiro nei rapporti tra Reggio Emilia e le più blasonate città vicine. La Sala del Tricolore continua a rappresentare percorsi di emancipazione e di inclusione sociale oltre a testimoniare e segnare come simbolo civile l'Unità Nazionale.
29 min
30 Set 2017

Parco Trotter a Milano raccontato da Gianni Biondillo

Gianni Biondillo, scrittore e architetto, ci porta a scoprire il Parco Trotter, luogo sconosciuto e magico nel quartiere Turro, a nord-est di Milano, tra Via Monza e Via Padova, la cui storia racconta tanto della vocazione europea della città agli inizi del Novecento. Era una Milano che dava lavoro ai tanti immigrati che arrivavano e, al tempo stesso, non perdeva di vista gli ultimi, elaborando progetti e strategie di convivenza a partire dai bisogni primari, come quello della scuola. Il parco prende il nome dalla Società del Trotter, come veniva chiamata a Milano la Società Nazionale del Trotto, che costruì in quest'area un ippodromo rimasto in attività dal 1906 al 1924, quando fu spostato presso San Siro, vicino al nuovo galoppatoio dove si trova tuttora.  Il  Comune di Milano acquistò l'area  e vi costruì una scuola per bambini rachitici, gracili e poveri, che venne chiamata Casa del Sole. La scuola, per i metodi sperimentali adottati con le lezioni all'aria aperta, rappresentò uno straordinario sogno sociale e pedagogico, studiato e  imitato in tutto il mondo. Ancora oggi nel parco è presente una scuola che ospita ragazzi di circa 24 nazionalità diverse ed è uno degli esempi più riusciti di integrazione urbana. A un certo punto di questa passeggiata tra tigli e platani secolari, edifici liberty, un orto urbano e alcune voliere arrugginite, Gianni Biondillo dichiara che Milanesi non si nasce ma si decide di esserlo; e non è difficile capire la sua scelta in questo racconto, che è un vero e proprio inno d'amore alla sua città.
29 min
23 Set 2017

Cattedrale di Matera raccontata da Marta Ragozzino

Con Marta Ragozzino, storica dell'arte, direttrice del Polo museale della Basilicata e materana d'adozione dal 2010 visitiamo la Cattedrale di Matera, riaperta al pubblico nel 2016 dopo ben 13 anni di restauri. Questo maestoso tempio edificato in stile romanico pugliese fra il 1230 e il 1270 che sorgeva sul punto più alto della città di allora, in modo da svettare sui Sassi Barisano e Caveoso, ci permette oggi di leggere la storia artistica e culturale di Matera nelle sue molte stratificazioni e sfaccettature. Il viaggio in quella che sarà la capitale della cultura nel 2019 non può che partire da qui, dalla potenza visiva straordinaria di questa meraviglia "ritrovata" e restituita ai materani prima ancora che ai tanti turisti che affollano la città. Quella che scopriamo attraverso il racconto suggestivo di Marta Ragozzino è una chiesa enorme, del tutto fuori scala rispetto alle architetture tipiche del resto della città, con una severa facciata romanica di pietra chiara, semplice e maestosa e un interno che brilla di dorature barocche e sfavillanti. La Cattedrale è intitolata alla Madonna della Bruna, patrona della città  e proprio sulla piazza davanti al suo ingresso il 2 luglio ha inizio e si conclude il trionfale corteo del carro di cartapesta della Festa della Bruna, un appuntamento che da secoli, è il rito popolare per eccellenza,  sacro e profano insieme, molto sentito e partecipato da tutta la città.
28 min
02 Lug 2017

Lungomare di Barcola a Trieste raccontato da Federica Manzon

La vita di Trieste è in rapporto simbiotico con il mare. Così cerchiamo tracce del Genius Loci con Federica Manzon camminando tra il Castello di Miramare e la Barcola. Il sonoro di un film del 1952"Corriere Diplomatico" ci porta al Castello di Miramare. La leggenda narra che l'Arciduca Massimiliano d'Asburgo scampato ad un naufragio nei pressi di questo promontorio decise di costruire qui un palazzo ed un giardino intorno alla metà dell'800. Con la scrittrice triestina Federica Manzon partiamo da questo luogo per raggiungere poi il lungomare della Barcola. Ricordi personali si intrecciano alla storia di Trieste ed al ruolo sociale di questo paradiso balneare all'interno della città.
27 min
01 Lug 2017

Campo San Beneto a Venezia raccontato da Anna Toscano

Con Anna Toscano percorriamo le strade di Venezia per raggiungere Campo San Beneto un luogo ancora relativamente immune dalla pressione del turismo di massa. Partendo dal Sestiere di San Marco raggiungiamo Palazzo Fortuny esplorando la storia di un luogo e la biografia del geniale artista spagnolo. Ma passeggiando per le Calli Anna Toscano ci ricorda alcuni tra gli scrittori più significativi ed empatici tra quelli che nel dopoguerra hanno cantato Venezia: Diego Valeri, Joseph Brodsky e Mario Stefani. Di Stefani e Valeri ascoltiamo alcuni  documenti originali. La puntata si chiude visitando l'ultimo piano di Palazzo Fortuny dove iniziò l'avventura di Mariano a Venezia e da dove si gode uno spettacolo a 360 gradi sulla città lagunare.
27 min
25 Giu 2017

Oratorio del Gonfalone di Roma raccontato da Claudio Strinati

All'Oratorio del Gonfalone (in via della Scimia, tra il Lungotevere e Via Giulia), nel cuore di Roma, arriviamo con Claudio Strinati, che ci guida alla scoperta di questa meraviglia non così conosciuta – un vero e proprio approdo di quiete e di bellezza per chi ama l'arte e la musica. Abbiamo così occasione di fare davvero un'esperienza a tutto tondo, tra arte, storia, urbanistica e religione, a cominciare dalla descrizione degli affreschi nella vera e propria Sala del Gonfalone dove, per la prima volta nella storia dell'arte religiosa, venne illustrata la Via Crucis. Lo fecero pittori poco noti, e forse il più famoso è Federico Zuccari, che mette la data su uno degli affreschi: 1573, due anni dopo la battaglia di Lepanto, uno dei momenti di massimo scontro tra mondo islamico e cristiano. Non a caso, Strinati alcuni anni fa, con altri storici dell'arte appassionati di questo luogo, ha sostenuto che l'Oratorio potrebbe essere inteso come la La Cappella Sistina della Controriforma, perché quella è l'epoca in cui fu creato, e qui si respira lo spirito della Controriforma, vale a dire l'unità del popolo cristiano dopo la vittoriosa Battaglia di Lepanto, come se i pittori avessero voluto suggerire il concetto della concordia. Da grande appassionato anche di musica, Strinati ama molto frequentare questo luogo, che oggi è soprattutto una sala da concerti, con un'acustica formidabile, da anni residenza del Coro Polifonico Romano.
29 min
24 Giu 2017

Parco dei Daini a Villa Borghese raccontato da Emanuele Trevi

Percorrendo il Parco dei Daini riviviamo, con Emanuele Trevi, le atmosfere della Roma Barocca. Lo scrittore Emanuele Trevi ha frequentato questo lembo di Villa Borghese sin dalla tenera età; Il Parco dei Daini era la tenuta di caccia della famiglia Borghese. Troviamo qui tracce del lavoro di un giovane Bernini ma anche una importante struttura novecentesca: il Cisternone. Il parco è ormai assorbito dalla città tuttavia vi regna una calma serena.
27 min
18 Giu 2017

Cimitero di Sant'Ilario a Genova raccontato da Enrico Testa

Dal Cimitero di Sant'Ilario l'orizzonte del Golfo di Genova si intreccia con quello della storia sociale del paese. Sant'Ilario è un luogo che negli ultimi anni si è profondamente trasformato diventando una sorta di quartiere periferico (di classe) di Genova. Lo scrittore e poeta Enrico Testa, qui cresciuto, ci racconta le smagliature di una identità polverizzata ma che forse vive ancora tra le lapidi del cimitero che si inerpica verso l'alto come tutto il paese. Il cimitero di Sant'Ilario, come altri, non è più tanto frequentato diviene dunque una sorta di santuario per molti piccoli animali: serpi, volatili, volpi son loro a tener compagnia ai morti. Questa è l'occasione per rileggere, dalla sua stessa lapide, le parole di un poeta molto apprezzato da Giorgio Caproni: Edoardo Firpo. La sua tomba è stata recentemente distrutta da un pino marittimo (Ottobre 2016) e le sue ceneri si sono disperse. Ancora non sono stati messi in opera interventi di restauro del sito.
28 min
17 Giu 2017

Ex Canapificio di Cavazzale raccontato da Vitaliano Trevisan

Lo scrittore Vitaliano Trevisan ci porta a condividere la storia di un ex canapificio nel vicentino. Una importante struttura dismessa, rende possibile un discorso sul carattere di un territorio molto legato all'industria tessile. Alla fine dell'ottocento vicino  all'Astichello, sorge per opera di Giuseppe Roi, un canapificio che produceva prodotti per la nautica, per la casa, teloni per autocarri e durante la guerra tessuto per paracadute. Il modello di sviluppo imprenditoriale era quello sociale: nei primi del novecento la famiglia Roi edificava le case per gli operai costruendo nel 1929 un teatro sede di una filodrammatica. Nello stabilimento lavoravano soprattutto donne tra le quali la madre di Vitaliano Trevisan. Dalla fine della seconda guerra mondiale inizia una lunga crisi del settore della canapa che ha portato nel 1957 alla fine della avventura della famiglia Roi. La fabbrica diventa proprietà della SIVI (Società Industriale Vicentina Illuminazione) per poi venir acquisita da una multinazionale che avrebbe prima trasformato le strutture in centro logistico dislocando la produzione per poi, secondo un copione già visto, chiuderla definitivamente. La vegetazione abbraccia oggi le mura e le strutture della fabbrica creando un effetto alla Piranesi e mostrando la fine di un modello di sviluppo ad oggi sostituito da nulla e come ci suggerisce Trevisan se i centri storici diventano scenografie gli edifici industriali diventano semplicemente altre scenografie.
27 min
10 Giu 2017

Piazza Aurelio Saffi a Forlì raccontata da Roberto Balzani

Dal centro della Piazza, sotto alla statua dedicata ad  Aurelio Saffi, uno dei numi tutelari della cittadina da cui appunto la piazza prende il nome, Roberto Balzani, storico ed ex sindaco della città, ci racconta i momenti più salienti della Storia che passò di qui, dal medioevo ad oggi. Tra le diverse architetture di  questa piazza estesa per quasi un ettaro nel cuore del centro storico di Forlì, Balzani ambienta la sua narrazione con storie, memorie pubbliche e ricordi personali. Non mancano i cenni letterari – dall'Inferno di Dante al viaggio in Italia di Guido Piovene allo scrittore locale Giuliano Missirini che nel 1971 pubblicò una memorabile Guida raccontata di Forlì. Ma quello di oggi  non è solo un percorso a ritroso nel tempo attraverso i secoli, è  anche un viaggio sentimentale alla scoperta del carattere dei forlivesi vecchi e nuovi e delle potenzialità culturali presenti e future della cittadina romagnola.
27 min
04 Giu 2017

Salita Gissing a Paola raccontata da Mauro Francesco Minervino

27 min
03 Giu 2017

Canale Cavour raccontato da Lucilla Giagnoni

L'attrice Lucilla Giagnoni ci porta in prossimità di Garbagna, nel novarese, davanti a una risaia appena allagata e ad uno dei tanti accessi al Canale Cavour, una straordinaria opera di ingegneria idraulica la cui  storia è strettamente intrecciata a quella della nascita del nostro Stato nazionale. È un paesaggio essenziale e quasi metafisico quello che scopriamo oggi, una strada d'acqua placida e controllata, costruita artificialmente a metà nel XIX secolo che scorre diritta per quasi 83 km e taglia a metà la pianura padana, irrigandola,  traendo origine dal Po a Chivasso (TO) per finire poi nel Ticino, nel comune di Galliate (NO).  Con Lucilla scopriamo la poesia del vocabolario dell'acquaiolo e  le incredibili intuizioni e infinite  misurazioni dell'agrimensore Francesco Rossi e poi dell'ingegnere Carlo Noè che  idearono la realizzazione del Canale con l'appoggio niente di meno che di Camillo Benso Conte di Cavour, grande appassionato di agricoltura. E' un opera che ancora oggi desta meraviglia, sia per la rapidità di costruzione, avvenuta in meno di 1000 giorni tra il 1863 e il 1866, sia per la perfezione costruttiva, ottenuta impiegando solo mattoni e pietre. Questo imponente reticolo d'acqua che è il Canale Cavour rende vivo il paesaggio, generando ricchezza agricola nei campi e producendo continuamente energia invece di assorbirla. Oggi è un bene comune amministrato dalla Coutenza Canale Cavour  formata dai consorzi agricoli Est Sesia (provincia di Novara) e Ovest Sesia (provincia di Vercelli). Grazie a un progetto Europeo già in corso d'opera,  il Canale Cavour sarà ulteriormente valorizzato attraverso la costruzione di una via percorribile dal Po al mare, a piedi o in bicicletta, per una camminata lenta che permetterà di attraversare, lungo il fiume e tra gli alberi, luoghi incredibilmente belli, quasi fuori dal tempo.
30 min
28 Mag 2017

Sorgenti del Livenza a Polcenigo raccontate da Gian Mario Villalta

Leggendo le parole del geografo Giovanni Marinelli,  Gian Mario Villalta poeta, scrittore e direttore artistico di Pordenonelegge apre la puntata sulle sorgenti del Livenza presso il borgo di Polcenigo. Partiamo dalla sorgente del Gorgazzo, una grotta dalla quale nasce un ramo del fiume Livenza. La grotta è stata esplorata fino a 200 metri di profondità e si sviluppa per centinaia di chilometri. Il colore dell'acqua è unico e si muove tra l'azzurro e il blu intenso. Il granulato calcare delle rocce, le numerose piante che circondano dall'alto questo anfiteatro naturale, la stessa assoluta purezza dell'acqua creano una dinamica cromatica difficilissima da rappresentare o riprodurre. Gian Mario Villalta ci ricorda tuttavia il quadro di un pittore Luigi Nono (Omonimo del noto musicista), che ha in qualche modo colto il Genius Loci. Camminiamo poi per Polcenigo un Borgo affascinante e ricco di storia.
27 min
27 Mag 2017

Giardini di Villa della Pergola ad Alassio raccontati da Paolo Pejrone

Paolo Pejrone, architetto di Giardini, ci illustra il parco di Villa della Pergola che guarda il Golfo di Alassio. Alassio a partire dalla seconda meta dell'800 diviene meta d'elezione di una certa classe dirigente britannica, in fuga dal clima rigido e dal puritanesimo. Un turismo che viveva soprattutto d'inverno da Ottobre a Maggio. La Villa e il Villino della Pergola sono una delle più significative tracce architettoniche di una forte comunità di lingua inglese che raggiunse nella sola Alassio fino a cinquemila presenze negli anni venti del novecento. Il Parco è caratterizzato da un gioco tra piante "autoctone" come Ulivi, Carrubi, Cipressi ed altre "esotiche" come le Felci di Boston o le Rose Banksiae, sono presenti diverse collezioni di Agrumi, Agapanti, Glicini. Paolo Pejrone, che ha restaurato questo Parco  tenendo conto degli orientamenti estetici dei fondatori della dimora, ci racconta alcuni aspetti del suo lavoro di architetto di giardini e il suo amore per questo luogo. Il gioco movimentato delle pergole, dei fiori e degli alberi si specchia su un panorama vasto che si allarga sull'intero Golfo di Alassio.
27 min
21 Mag 2017

Teatro Argentina a Roma raccontato da Masolino D'Amico

Masolino D'Amico ci invita a scoprire la storia recente e passata del Teatro Argentina di Roma.
28 min
20 Mag 2017

Cattedrale di Otranto raccontata da Flavio de Marco

Flavio de Marco costruisce una relazione tra i mosaici della Cattedrale di Otranto e l'arte contemporanea, l'insieme del mosaico può essere letto come un Ipertesto e sembra già mettere in opera il funzionamento della rete . Attraversando le navate della Cattedrale l'artista intreccia suggestioni e assemblaggi narrativi in un costante gioco tra il presente e il passato. Ascoltiamo la voce dell'audio-guida e i canti dei monaci che vivono questa chiesa per giungere alla teca dove sono conservati i teschi dei martiri otrantini massacrati nel 14 Agosto 1480 dai turchi perché rifiutavano di convertirsi all'Islam. Flavio de Marco (Lecce, 1975), artista, riflette sull'esperienza del paesaggio attraverso il linguaggio della pittura. Dal 1997 ha partecipato a numerose esposizioni in gallerie e musei in Italia e all'estero. Tra le mostre personali ricordiamo quelle relative al progetto "Stella" presso il Künstlerhaus Bethanien di Berlino e la Frankendael Foundation di Amsterdam nel 2013 e presso la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma nel 2014. Ha fondato Rivista. È stato docente presso l'Accademia di Belle Arti di Brera dal 2002 al 2010. Vive e lavora a Berlino. Tra i suoi libri "Futuri Maestri" Editrice Salentina 2017, "Stella " Montanari editore, 2013
27 min
14 Mag 2017

Teatro Petruzzelli di Bari raccontato da Fiorella Sassanelli

Fiorella Sassanelli ci conduce all'interno della storia del Teatro Petruzzelli, uno dei gioielli della città di Bari. Il "Petruzzelli" è un luogo che ha segnato gli ultimi cent'anni della vita di Bari. Il Teatro, ci dice Fiorella Sassanelli musicista, musicologa e scrittrice, fu fondato per esaltare le qualità imprenditoriali della borghesia cittadina. Costruito dai fratelli Petruzzelli ed inaugurato nei primi del novecento subì un misterioso incendio nel 1991; quest'evento ha interrotto la fortunata stagione degli anni ottanta. Il fuoco ha distrutto il tetto, ed ha divorato alcuni preziosissimi affreschi. E' andato perduto il dipinto del pittore barese Raffaele Armenise che celebrava la liberazione della città di Bari dai saraceni dell'anno 1003 per intervento del Doge veneziano Pietro II Orseolo. A partire dal 4 ottobre del 2009 il teatro ha definitivamente riaperto allacciando nuovamente le fila che lo hanno sempre legato alla città.
28 min
13 Mag 2017

Ponte Pietra a Verona raccontato da Giampaolo Pretto

Il Ponte Pietra è il luogo dell'anima di Giampaolo Pretto, primo flauto dell'Orchestra Sinfonica della Rai e veronese di nascita, che ci racconta la sua antica fascinazione per questo luogo tra parole, poesia e musica. Costruito dai Romani nel I secolo a. C., il Ponte Pietra è il più antico monumento romano di Verona e forse anche il più suggestivo. Esso univa l'originario tracciato della via Postumia con il colle antistante in corrispondenza di un guado sul fiume Adige, utilizzato sin dai tempi antichi.  Lo attraversiamo con Pretto di giorno, anche se è durante la notte che il ponte si trasforma in uno dei luoghi più romantici della città, complice una sapiente illuminazione e il silenzio grazie al quale si può sentire l'acqua scagliarsi contro i pilastri di sostegno. Più volte distrutto e sempre ricostruito, anche il Ponte Pietra fu oggetto dello scempio nazista durante la seconda Guerra Mondiale. Fatto saltare il 24 aprile 1945 dai Tedeschi in fuga, fu poi ricostruito utilizzando esclusivamente i materiali originali recuperati dal letto del fiume.
28 min
07 Mag 2017

Basilica di Superga raccontata da Carlo Pestelli

Sulla collina dove sorge la Basilica di Superga, Carlo Pestelli arriva a bordo della storica tranvia a dentiera Sassi-Superga, trenino in uso dal 1884 e recentemente restituito alla città. All'arrivo, nel piazzale davanti alla Basilica si può ammirare una vista spettacolare su Torino e sull'intero arco alpino, panorama che Jean Jaques Rousseau aveva descritto addirittura come "il meglio che l'occhio umano potesse vedere". Con Pestelli visitiamo l'interno della Basilica per toccare con mano la storia del piccolo ducato piemontese che iniziò la sua ascesa con Vittorio Amedeo II, primo Re di Casa Savoia. Fu proprio lui, in seguito a un voto fatto alla Madonna delle Grazie nel 1706, durante l'assedio dei Franco-Spagnoli in Piemonte, che commissionò la Basilica all'architetto messinese Filippo Juvarra, le cui opere nel settecento cambiarono il volto e l'architettura di Torino. Ma ci sono luoghi in cui l'aria che si respira ha una consistenza diversa, forse perché si percepiscono con più intensità gli eventi che lì sono avvenuti. Questo capita, secondo Carlo Pestelli, anche a Superga, proprio dietro alla Basilica dove, il 4 maggio del 1949, contro il terrapieno della collina andò a schiantarsi l'aereo con a bordo la squadra del Grande Torino; e il famedio con la lapide che ricorda le vittime non ha mai smesso, in quasi settant'anni, di essere meta di un pellegrinaggio laico, diventando un grimaldello della memoria non solo per gli appassionati di calcio e di sport.
30 min
06 Mag 2017

Villa Rendano a Cosenza raccontata da Mauro Francesco Minervino

Per raggiungere la dimora del compositore ed imprenditore Alfonso Rendano, passiamo dal centro di Cosenza partendo dalla città degli anni trenta che fa da sfondo  ad alcune pagine del romanzo "La Storia"di Elsa Morante. Proseguiamo verso l'incantevole centro cittadino: un autentico gioiello da salvare. Mauro Francesco Minervino modula il racconto ricordando il cosentino Bernardino Telesio e alcune figure di viaggiatori che hanno descritto Cosenza come lo scrittore vittoriano George Gissing uno degli ultimi esponenti del Grand Tour. La Villa Rendano ci insegna come potrebbe essere recuperata tutta la città storica di Cosenza. Minervino ci illustra le caratteristiche dell'architettura eclettica della costruzione della fine dell'800 e ci racconta alcuni aspetti della biografia di Alfonso Rendano. Oggi la Villa è sede della Fondazione Giuliani ed ospita numerosi eventi.
27 min
30 Apr 2017

Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati raccontata da Massimo Raffaeli

Con Massimo Raffaeli scopriamo la biblioteca di Casa Leopardi a Recanati, vero e proprio santuario laico e meta di pellegrinaggio per chi si occupa di poesia, filosofia e letteratura. È anche il luogo ideale per chi è alla ricerca di un'alterità che, percorrendo queste sale perfettamente arredate e conservate, secondo Raffaeli ancora si respira: la biblioteca, infatti, così severa da poter sembrare gelida, ha visto passare tanta creatività e tali pensieri che ai visitatori di oggi possono suggerire la possibilità di un'esistenza diversa. Com'è possibile vivere qui, in questo silenzio inviolabile, in uno spazio claustrofobico, e sprigionare tale energia artistica diventando il "campione del pensiero poetante"? E che vita si può condurre attraversando le infinite pagine di questi libri?  Sono alcune delle domande che affiorano in questa visita dentro le stanze in cui Giacomo Leopardi crebbe e si formò in maniera eroica, solo, con l'unica compagnia dei migliaia di volumi collezionati da suo padre Monaldo, instancabile bibliofilo.  Oggi la Biblioteca – che Monaldo aprì al pubblico nel 1812 – è l'unica parte visitabile di Palazzo Leopardi, residenza privata degli eredi di Giacomo.
30 min
29 Apr 2017

Napoli Sotterranea raccontata da Silvio Perrella

Scendiamo con Silvio Perrella nel cuore della Napoli Sotterrata. Napoli è una città dove gli archeologi lavorano su diversi piani temporali. Sotto Napoli esiste una città speculare c'è tanto il mare quanto il mondo antico, questi luoghi rappresentano un paradosso che scardina le dimensioni temporali e spaziali delle città cartesiane.
27 min
23 Apr 2017

Arte Sella in Trentino raccontata da Mario Brunello

Arte Sella, incredibile «museo all'aperto», da trent'anni ospita creazioni di artisti provenienti da tutto il mondo. Posta nel cuore del Trentino, a poco più di 1000 metri sopra Borgo Valsugana,  la zona montuosa ora abitata da sculture e installazioni è stata una dei teatri della Grande Guerra, i cui segni sono ancora visibili sul terreno. Ma la sensazione che la Val di Sella oggi offre al visitatore è, al contrario, quella di un'oasi di pace e bellezza, dove l'uomo stabilisce una complicità davvero eccezionale con la natura. Le oltre trecento opere realizzate dal 1986 ad oggi sono infatti completamente biodegradabili, perché costruite soltanto con materiali naturali: legno, pietra, acqua. Con il passare degli anni, infatti, a poco a poco svaniscono, per lasciare posto ad altre, diverse testimonianze artistiche che interpretano in modo sempre nuovo il dialogo tra creatività umana e mondo naturale.  Nel corso della passeggiata con Mario Brunello ci avviciniamo a diverse opere d'arte che abitano oggi il paesaggio arricchendolo di vere e proprie meraviglie; tra tutte la "Cattedrale Vegetale" dell'artista lombardo Giuliano Mauri è forse la più maestosa:  ideata nel 2001, ha le dimensioni di una vera cattedrale gotica composta da tre navate formate da ottanta colonne di rami intrecciati, alte dodici metri e con un un metro di diametro; all'interno di ognuna e' stato messo a dimora un giovane carpino. Le piante crescono di circa 50 centimetri all'anno e, con tagli e potature, saranno via via adattate sino a formare, fra qualche anno, la cattedrale definitiva. La struttura, che cambia colore in ogni stagione passando dal verde al giallo oro, dal rosso al bianco della neve, si estende in un' area di 1.230 metri quadrati, pari a quella di  Notre Dame! Brunello ci racconta che i visitatori di solito abbassano la voce quando la attraversano, come se si trovassero in un luogo sacro.
31 min
22 Apr 2017

Capo di Bove sull'Appia Antica raccontato da Giuseppe Cederna

Il sito archeologico di Capo di Bove, uno dei luoghi simbolo dell'Appia Antica, nel racconto di Giuseppe Cederna.
27 min
16 Apr 2017

Chiesa di San MIchele degli Scalzi raccontata da Luca Ricci

Lo scrittore Luca Ricci ci fa scoprire la seconda Torre Pendente di Pisa.
27 min
15 Apr 2017

Isola della Pescheria di Treviso raccontata da Anna Toscano

Per raggiungere l'Isola della Pescheria passiamo per i punti più significativi di Treviso. Anna Toscano scrittrice e poetessa trevigiana intreccia i ricordi personali con episodi storici del secolo scorso. Partiamo da Ponte Dante dove entriamo ascoltando una lettura del IX canto del Paradiso. Anna Toscano ricorda Luigi Bailo e il quartiere universitario; non manca un passaggio da Piazza dei Signori un "luogo di tradizione inventata" dove è stato girato a metà anni sessanta"Signore e Signori" di Pietro Germi. La Piazza fu brutalizzata dai bombardamenti alleati del 7 aprile  1944 che uccisero in città più di mille persone. Un romanzo che riprende quegli avvenimenti venne scritto nel'immediato dopoguerra da Giuseppe Berto: "Il Cielo è Rosso".  Attraversiamo il Buranelli ed ecco che si apre a noi l'Isola della Pescheria. Di forma ovale l'isola è stata creata nell'Ottocento unendo tre isolotti.  E' il cuore pulsante della città dove la vita scorre dalla mattina presto con il mercato del pesce fino a tarda sera con le osterie, i bar, gli aperitivi. Così la descriveva Comisso:"La pescheria era situata in un isoletta sul Cagnan, frondosa di castagni ed era la più tipica pescheria del mondo, galleggiante sulle acque."
27 min
09 Apr 2017

Teatro alla Scala a Milano raccontato da Angelo Foletto

Con il critico musicale e giornalista Angelo Foletto visitiamo uno dei più celebri teatri musicali italiani: la Scala di Milano.
27 min
08 Apr 2017

Casacalenda in Molise raccontata da Federico Pommier Vincelli

Con Federico Pommier Vincelli siamo a Casacalenda, nel cuore del basso Molise, a metà strada tra Campobasso e Termoli. La meraviglia di Casacalenda, oggi abitata da meno di 3000 anime, è data dalla sorprendente commistione tra storia e contemporaneità, radicata qui, più che altrove, proprio all'interno del paesaggio urbano. Nella nostra passeggiata incontriamo infatti, disseminate qua e là nel paese, le opere di Kalenarte, progetto nato nel 1990 con l'installazione di sculture permanenti nel contesto urbano e naturalistico che oggi costituiscono  –  esperienza unica in Molise – un vero e proprio Museo all'aperto, con più di 20 opere di artisti italiani e stranieri. Ma Pommier ci racconta anche del Festival Molise Cinema, che dirige dal 2003 e che, grazie a un crescente successo, ha permesso di riaprire la sala cinematografica del paese, in controtendenza rispetto a quello che accade nel resto d'Italia dove i cinema, come si sa, ormai chiudono. Casacalenda è tuttavia un luogo speciale anche per la storia: Annibale si fermò proprio qui durante la seconda guerra punica (tanti sono i resti di archeologie romane nei dintorni) e sempre qui, nel 1799, fu istituita l'effimera repubblica antifeudale di cui parla anche Benedetto Croce. Dalla storica stazione dei treni del paese, evocata con disincantata ironia da Francesco Jovine nel suo Viaggio in Molise, sono invece partiti, nel Novecento, i soldati coinvolti nelle guerre mondiali e migliaia di emigranti in cerca di fortuna.
31 min
15 Dic 2019

Cattedrale di San Ciriaco ad Ancona raccontata da Massimo Raffaeli

Massimo Raffaeli inizia il suo racconto dal piazzale del Duomo di San Ciriaco che si affaccia sul mare Adriatico e sul porto di Ancona, con le sue banchine e le sue navi sempre in piena attività. Dall'alto del colle Guasco,  seppure di scorcio si può vedere sorgere e tramontare il sole, e proprio qui Luchino Visconti, nel 1943, girò alcune scene del suo film Ossessione riprendendo la Cattedrale e il dedalo di vicoli che a quel tempo dal piazzale scendevano fino al mare (e che, proprio qualche mese dopo, furono rasi al suolo da un bombardamento alleato). Oggi al posto dei vicoli c'è una strada panoramica circondata da una vegetazione foltissima, verde e rigogliosa che porta davanti all'ingresso di San Ciriaco. Esploriamo  poi la Cattedrale, capolavoro medievale di pietra bianca,  scoprendone la facciata, il campanile, la Cupola, la cripta dove sono conservate le spoglie del Santo patrono della città, e assaporandone il silenzio e la composta  ieraticità.  Compagni di viaggio della nostra guida sono le presenze storiche, letterarie e soprattutto poetiche evocate durante tutto il percorso.
30 min
01 Apr 2017

Valle d'Itria raccontata da Mario Desiati

Con lo scrittore Mario Desiati, andiamo in Puglia e camminando per Locorotondo sentiamo storie e racconti intorno alla Valle d'Itria. In questo viaggio Desiati ci restituisce un immagine precisa e suggestiva dei Trulli costruzioni uniche al mondo. I Trulli, sono una straordinaria testimonianza di ancestrali culti del Sole e concreto esempio di architettura ecosostenibile, la loro manutenzione è affidata all'arte dei trullari. Parte integrante del profilo e degli odori del paesaggio: il Bianco della calce che viene usata per "Allattare" la pietra. Desiati ci ricorda anche il ruolo del vento presenza costante che instaura un rapporto con chi lo interpreta e ne ascolta la voce come una sorta di vaticinio. La puntata è arricchita dalla voce di Guido Piovene e dal suo Viaggio in Italia in onda il 22 Ottobre 1956.
27 min
26 Mar 2017

Basilica di San Nicola a Bari raccontata da Gianrico Carofiglio

Con lo scrittore Gianrico Carofiglio visitiamo la Basilica di San Nicola. iamo a Bari, in una giornata di inizio primavera in cui il maestrale tira forte e il contrasto tra il bianco della pietra della chiesa romanica e l'azzurro intenso del cielo comunica una spiritualità nitida che emoziona. San Nicola, anche detta la Porta d'Oriente, è una delle poche chiese in cui convergono il culto cattolico e quello ortodosso e San Nicola è il santo più popolare dell'Oriente Cristiano meta di un pellegrinaggio continuo di gente che viene dall'est ma anche di tanti baresi che qui, come Carofiglio, si sentono a casa. Questo è anche un viaggio nel cuore dell'identità collettiva dei baresi attraverso le storie e i miti legati al santo patrono della città.
27 min
25 Mar 2017

Basilica di Santa Croce a Firenze raccontata da Francesco Niccolini

Con il drammaturgo Francesco Niccolini visitiamo la Basilica di Santa Croce a Firenze. Il racconto parte dal passaggio di San Francesco a Firenze; furono infatti i francescani a porre le fondamenta di quel nucleo originario che si sarebbe poi evoluto nella chiesa consacrata nel 1443. All'interno della Chiesa troviamo tombe e statue funebri dei più illustri protagonisti della storia italiana: Galileo Galilei, Michelangelo Buonarroti, Niccolò Machiavelli, Gioacchino Rossini, Luigi Canina, Leon Battista Alberti, Ugo Foscolo e altri. La Chiesa è allo stesso tempo luogo di culto e politico infatti divenne nei secoli Pantheon: prima dei Fiorentini, poi degli Italiani.
27 min
18 Mar 2017

Casa Bossi a Novara raccontata da Lucilla Giagnoni

Con l'attrice Lucilla Giagnoni a Novara visitiamo Casa Bossi, perfetta sintesi tra lo stile neoclassico e l'Ottocento. Casa Bossi si trova sul Baluardo Quintino Sella, tra il Monte Rosa e la Cupola di San Gaudenzio, in quello che era uno dei confini della città, «una cittadina un po' stramba, immersa nella Pianura Padana, con quel No nel nome che fa si che prima di tutto lei si nega e allora sei tu che devi scoprirne piano piano la bellezza e la raffinata eleganza», come dice la nostra narratrice. Lucilla Giagnoni racconta, in realtà, due storie in una: quella della nascita della casa, costruita dall'architetto piemontese Alessandro Antonelli tra il 1857 e il 1861, e della sua conseguente vita come dimora privata passata di mano in mano, di famiglia in famiglia, fino agli anni Settanta del Novecento; e poi quella, non meno interessante, della sua rinascita come meraviglia da salvare per opera di un gruppo di cittadini novaresi – riunitisi nel 2010 in un Comitato d'Amore – che vogliono trasformarla in un luogo di incontro, di cultura e di bellezza, ponte tra la città e il mondo. Tra i cittadini illustri che frequentarono Casa Bossi ci fu lo scrittore Sebastiano Vassalli che vi abitò all'ultimo piano per un periodo della sua vita e alla quale dedicò il romanzo "Cuore di Pietra", senza mai nominarla ma descrivendone chiaramente gli ambienti e le vicende storiche.
30 min
12 Mar 2017

Torre dell'Elefante a Cagliari raccontata da Francesco Abate

Con lo scrittore Francesco Abate percorriamo le strade di Cagliari di notte; destinazione la Torre dell'Elefante, luogo simbolo della città e crocevia di molteplici storie.
27 min
11 Mar 2017

Teatro San Carlo di Napoli raccontato da Ruggero Cappuccio

Ruggero Cappuccio ci porta a scoprire il Teatro Lirico più antico del mondo ancora in attività: il Teatro San Carlo di Napoli. Il San Carlo sorge accanto a Piazza del Plebiscito,  e vicino allo storico Caffè Gambrinus (frequentato tra gli altri da Oscar Wilde, Gabriele D'Annunzio, Eduardo De Filippo, Raffaele La Capria) per volontà di Carlo III di Borbone che volle inaugurarlo il giorno del suo onomastico: il 4 novembre 1737, una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. Ruggero Cappuccio ci mostra e ci racconta il Teatro come massimo esempio  di una vera e propria strategia della bellezza elaborata dal giovanissimo Carlo di Borbone che riconobbe alla musica un ruolo decisivo come disciplina di Stato, facendola diventare un tassello fondamentale per la vita culturale di Napoli. Quello con Cappuccio è  un viaggio nello spazio e nel tempo anche attraverso la musica, il ricordo di Francesco Rosi che assistette nel marzo del 1945 al debutto al San Carlo della Napoli milionaria! di Eduardo De Filippo e la memorabile scena di Totò scrivano sotto i portici davanti al teatro nel film Miseria e Nobiltà.
30 min
05 Mar 2017

Stretto di Messina raccontato da Nadia Terranova

Nadia Terranova, scrittrice messinese Nadia Terranova, ci porta sullo stretto. Dalla contrada di Terranova nel centro di Messina raggiungiamo lo Stretto. Passando per il Rione delle Case Basse della località Paradiso, Nadia Terranova recita una poesia della poetessa messinese Maria Costa in un Bar famoso per le granite. Ci fermiamo poi a Torre Faro di fronte al Centro Culturale della Fondazione Horcynus Orca. Sulla spiaggia vediamo i vortici d'acqua provocati dall'incontro tra i due mari: lo Ionio e il Tirreno. Nadia Terranova racconta ed intreccia vicende che attraversano secoli della storia della città di Messina dal terremoto del 1908 ad oggi, attraversando i miti di Omero e quello di Colapesce.
27 min
04 Mar 2017

Casa di Augusto sul Palatino a Roma raccontata da Paolo Carafa

Paolo Carafa, archeologo, ci racconta la Casa di Augusto sul Palatino. Saliamo sul Palatino, nell'angolo sud ovest del colle, quello più prossimo al Tevere, che affaccia sul Circo Massimo: è qui che aveva scelto di vivere, e aveva costruito la propria casa, il primo Imperatore di Roma, Ottaviano Augusto (63 AC – 14 DC). Questo era infatti un angolo un po' speciale per i Romani: secondo la leggenda, proprio in questa zona del colle prima Romolo e Remo erano stati allevati dal pastore Faustolo, e poi Romolo aveva eseguito il rito di fondazione della città.
28 min
27 Feb 2017

Catacombe dei Cappuccini a Palermo raccontate da Giorgio Vasta

Lo scrittore Giorgio Vasta ci racconta le Catacombe dei Cappuccini di Palermo. Camminando tra le tombe e i corpi mummificati è lo stupore a vincere sul senso del macabro. Le Catacombe se da un lato illustrano la relazione tra la città di Palermo e la morte, dall'altro sono un luogo liminare che "mette alla prova la tenuta del linguaggio".
27 min
25 Feb 2017

Mercato delle Vettovaglie di Livorno raccontato da Francesco Niccolini

Francesco Niccolini, drammaturgo, ci accompagna tra i banchi del mercato centrale di Livorno "Il mercato delle vettovaglie", costruito 150 anni fa nel cuore della cittadina toscana, lungo il Fosso Reale. E' un viaggio in uno dei luoghi più accoglienti della città insieme al porto, un'autentica "cattedrale laica" dove la bellezza è nei volti dell'umanità che lo frequenta e lo abita oltre che nell'architettura dell'edificio o nelle merci in vendita sui banchi. Oltre alla prorompente vitalità e al sarcasmo tipico di una città in cui le burle sono all'ordine del giorno (la più famosa quella del 1984, proprio qui davanti nel Fosso Reale, dove furono ritrovate tre teste, in un primo tempo attribuite ad Amedeo Modigliani ma poi smascherate come falsi) nel mercato si respira anche la crisi economica visibile nei numerosi banchi che chiudono o restano aperti solo nel fine settimana.  
29 min
19 Feb 2017

Teatro Comunale di Bologna raccontato da Anna Ottani Cavina

La storica dell'arte Anna Ottani Cavina ci racconta il Teatro Comunale di Bologna. Il Teatro Comunale, progettato nel settecento da Antonio Galli Bibiena nella zona del Guasto, inaugurato nel 1763 e ancora oggi perfettamente conservato. Qui nel 1871 fu messa in scena la prima italiana del Lohengrin di Wagner alla presenza in sala di Giuseppe Verdi e il 14 maggio del 1931 avvenne il famoso schiaffo al Maestro Arturo Toscanini che, rifiutatosi di suonare gli inni fascisti, fu per questo malmenato davanti al Comunale. Oggi il Teatro che ospita nelle sue sale la lirica, la musica sinfonica e la prosa è ancora un luogo molto amato e frequentato dai bolognesi. Anna Ottani Cavina ci illustra la forte relazione tra il teatro e la sua città.
29 min
18 Feb 2017

Torri di Bologna raccontate da Marcello Fois

Con lo scrittore Marcello Fois saliamo sulla Torre degli Asinelli. Dalla cima della Torre degli Asinelli si apre una vista spettacolare su Bologna. Marcello Fois, bolognese d'adozione, disegna dall'alto una cartografia storica ed emotiva. Poi si scendono lentamente gli scalini di legno della Torre per entrare nelle viscere della città.
27 min
12 Feb 2017

Piccolo Teatro di Milano raccontato da Elio De Capitani

E' una passeggiata insolita e ricca di storie, voci e memorie quella che Elio De Capitani, ideatore e animatore del Teatro dell'Elfo - compie all'interno del Piccolo Teatro di Milano. Al Piccolo Teatro ci arriviamo percorrendo via Dante, oggi pedonalizzata, arrivando dalla  fermata Cordusio della metropolitana che dal 1964  consente ai milanesi di raggiungere il Piccolo e tutti gli altri teatri della città con i mezzi pubblici. Elio De Capitani ripercorre la storia del primo Teatro Stabile italiano dalla sua nascita nel 1947, subito dopo la fine della guerra,  durante  la quale l'edificio era stato sede della Legione Ettore Muti, che aveva trasformato l'ex cinema Broletto in un luogo sinistro e di tortura per i partigiani. Tra ricordi personali e musica, De Capitani rievoca gli anni di Paolo Grassi e Giorgio Strehler fino a quelli di Sergio Escobar e Luca Ronconi.
31 min
11 Feb 2017

Faro della Palascìa a Capo d'Otranto raccontato da Flavio de Marco

Flavio de Marco, artista contemporaneo, ci porta a visitare il Faro di Punta Palascia vicino ad Otranto. Di fronte al Faro il Mare Adriatico incontra lo Ionio. Capo d'Otranto è anche il punto più orientale d'Italia La vista spazia a più di 180° ed è un luogo che permette una riflessione estetica sui limiti della rappresentazione.Flavio de Marco è un artista contemporaneo che ha lavorato intorno al rapporto tra modello e copia, tra profondità e bidimensionalità; il panorama che dalle coste salentine del Faro della Palascìa spazia fino all'Albania è un elemento che ha avuto un ruolo prima nascosto poi manifesto nello sviluppo del suo lavoro.
28 min
05 Feb 2017

Cimitero Acattolico a Roma raccontato da Giuseppe Cederna

Sono almeno 300 anni che nel Cimitero Acattolico trovano sepoltura viaggiatori e stranieri. Le vicende di questo luogo si intrecciano con l'Italia del Grand Tour sono infatti numerose le opere (da Turner ad Hackert fino a Munch) che ritraggono le tombe con la Piramide sullo sfondo. Il Cimitero ospita alcuni tra i più grandi poeti e scrittori di sempre; stranieri come Percy Bysshe Shelley, John Keats, Gregory Corso, ed italiani: Amelia Rosselli, Carlo Emilio Gadda e segnatamente Antonio Gramsci. Le Tombe sono spesso disegnate da grandi artisti come quella del figlio di Johann Von Goethe, August, commissionata a Thorvaldsen o la tomba dell'erudito scozzese James Mac Donald opera del Piranesi. Ma Giuseppe Cederna ci invita ad attraversare questa oasi di pace tenendo aperti diversi piani sensoriali. Ascoltiamo le letture di Shelley e Keats ed anche la voce di Pier Paolo Pasolini  con un frammento delle sue Ceneri di Gramsci.
29 min
04 Feb 2017

Basilica di San Francesco ad Assisi raccontata da Costantino D'Orazio

Passeggiamo con Costantino D'Orazio tra i vicoli di Assisi, perfettamente conservati da quando nel XII secolo vi camminavano San Francesco e Santa Chiara.
29 min
29 Gen 2017

Teatro La Fenice di Venezia raccontato da Roberto Bianchin

Roberto Bianchin ci porta all'interno del Teatro La Fenice, che per i Veneziani è considerato una seconda casa in cui si ritrovano anche tutti quelli che non amano la lirica o non seguono le stagioni di prosa. Ci si ritrova nel foyer o anche solo per visitare il Museo (sempre aperto) e bere un caffè in compagnia. C'è un legame di sangue e di anima della città con il suo teatro che ha subito ben due incendi, uno nell'ottocento e l'altro devastante nel 1996, dai quali è però sempre risorto. Roberto Bianchin ripercorre i suoi ricordi dell'incendio del 1996 e dei sette anni che ci vollero per riaprirlo al pubblico e ci guida attraverso le sale apollinee, le luci, gli stucchi e la magia di questo meraviglioso teatro.
28 min
28 Gen 2017

Isola di Torcello raccontata da Sandro Cappelletto

A bordo di un battello navighiamo attraverso le barene della laguna di Venezia e sbarchiamo all'Isola di Torcello che scopriamo con Sandro Cappelletto, giornalista e critico musicale. Avventurandoci tra ponticelli, vicoli e tamerici ci muoviamo alla scoperta dell'isola. Torcello oggi è una meraviglia quasi disabitata ma un tempo fu popolata da quasi ventimila persone, visitiamo con Cappelletto il trono di Attila, meta cara a tante generazioni di bambini veneziani, la Basilica di Santa Maria Assunta e la Chiesa di Santa Fosca,  i resti romani e bizantini.
31 min
22 Gen 2017

Piazza Statuto a Torino raccontata da Carlo Pestelli

Carlo Pestelli ci porta a Piazza Statuto: il simbolo della storia più recente di Torino in cui si intuisce meglio che in altri luoghi quello che la città sabauda sarebbe potuta essere se fosse rimasta capitale. Il viaggio di Carlo Pestelli è a 360 gradi nel tempo e nello spazio, tra i palazzi rossi ottocenteschi – i veri e propri "ministeri mancati" che circondano la piazza – e le strade cha vanno verso il centro città, la Francia o le montagne della Val Susa. Ci si sofferma poi davanti al Monumento al Traforo del Frejus e alla guglia Beccaria  (il Meridiano Taurinensis) esplorando l'atmosfera particolare che si respira tra le facce della gente che attraversa la piazza.  Qui, ai tempi degli antichi romani, finiva la città e ancora oggi,  tramonta il sole e muore il giorno: non a caso gli esoteristi la considerano il centro della magia nera della città…  
30 min
21 Gen 2017

Charleston di Mondello raccontato da Giorgio Vasta

Con lo scrittore palermitano Giorgio Vasta passeggiamo per la spiaggia di Mondello deserta in una tarda mattinata invernale. Sulla spiaggia poche persone e la narrazione si snoda intorno ad una delle massime espressioni  del Liberty Siciliano: l'antico stabilimento balneare di Mondello comunemente chiamato Charleston. La storia della Marina di Mondello inizia quando Francesco Lanza Spinelli di Scalea intorno alla seconda metà dell'800 decise di promuovere la Bonifica della laguna Mondello . Nei primi del '900 sarà poi l'ingegnere milanese Luigi Scaglia ad intuire il grande potenziale di questa Baia a pochi chilometri da Palermo una spiaggia incantevole al pari di quelle della Costa Azzurra. La storia e il destino di Mondello prendono forma quando entra in scena nel 1906: la  Tramways de Palerme Societé Anonyme  sarà questa società  Italo-Belga ad affidare all'architetto  Rudolph Stualker la costruzione  dello stabilimento Balneare. Mondello fa parte del Comune di Palermo ed è il luogo di villeggiatura dei palermitani  il cui vissuto, ci racconta Giorgio Vasta, estate per estate, si rispecchia in queste acque.
30 min
15 Gen 2017

Risaie di Novara raccontate da Lucilla Giagnoni

La risaia dove nella prima neve d'inverno ci porta Lucilla Giagnoni è subito a sud di Novara, in quel triangolo di terra compreso tra Novara, Pavia e Vercelli, che è una delle zone piú ricche e produttive del nostro paese. Attraversiamo un sentiero sterrato circondato da campi pieni di zolle rivoltate, un paesaggio piatto e indecifrabile per nove mesi l'anno che sembra, a un primo colpo d'occhio, tutto uguale. Ma queste terre, canalizzate dall'uomo da più di cinque secoli, riservano molte sorprese che Lucilla Giagnoni svela nel corso di una passeggiata davvero unica. Lei, attrice e narratrice, trapiantata da Firenze a Novara, ha dedicato anni a scoprire i segni di questo territorio indagandone le radici raccogliendo le storie di fatica, lotta e resistenza delle mondine- e interrogandosi sulle sfide future di queste terre.
30 min
14 Gen 2017

Tesoro di San Gennaro a Napoli raccontato da Marino Niola

L'antropologo Marino Niola ci porta nel Museo del Tesoro di San Gennaro,  luogo che custodisce il cuore dell'identità di Napoli: il fine intreccio tra storia politica e artistica della città attraverso i secoli. Ci lasciamo Via Duomo alle spalle per entrare nell'atmosfera luccicante ed estatica di una delle più significative collezioni d'Arte del Mondo. Era il 2003 quando finalmente è stato aperto un Museo che mostra opere prevalentemente di scuola napoletana dal valore inestimabile. Ostensori,  busti d'argento, opere come quella di Francesco Solimena che alla fine del 17°secolo ha dato forma alla più famosa tra le icone del Santo.
29 min