Giovanni Pascoli: 'Il lampo' e 'Il tuono' - Pascoli testimone del passaggio tra '800 e '900 - Dai buoni sentimenti ottocenteschi alle inquietudini dell'uomo moderno
Gabriele D'Annunzio: 'Il Canto Amebeo della guerra' - Il canto alternato dei vincitori e dei vinti. Una poesia retorica e inquietante, scritta da D'Annnunzio alla vigilia della I Guerra Mondiale
Guido Gozzano 'La via del rifugio' - Il poeta sdraiato sull'erba osserva e riflette. La realtà appare insensata. Il disagio esistenziale del poeta, stemperato nella forma ironica e leggera
Camillo Sbarbaro: 'Mi desto dal leggero sonno...' - il risveglio nel cuore della notte rivela al poeta l'estraneità del mondo - Sbarbaro piu' 'moderno' di Gozzano
Giuseppe Ungaretti: 'Veglia' - E' il 23 dicembre 1915, Il poeta scrive dalla trincea. In uno dei momenti più drammatici della storia novecentesca dichiara il suo attaccamento agli affetti e alla vita
Eugenio Montale: 'La primavera Hitleriana' - La visita di Hitler a Firenze, nel 1939, raccontata in una delle più grandi poesie del '900 - Nel momento più cupo della storia, il poeta ha una disperata volontà di riscatto, legata alla rinuncia all'amore individuale e alla speranza di una salvezza "per Tutti"
Mario Luzi: 'Versi per tenere allegro Montale' - In una poesia d'occasione (omaggio a Montale), Luzi svela i suoi temi più cari: il senso della vita, il valore degli affetti
Giorgio Caproni: Due poesie per Montale - La poesia diventa dialogo ravvicinato tra poeti. Senza oscurità, in una lingua semplicissima, Caproni ritrae Montale e il senso profondo della sua poesia: 'Musica più idee', la poesia è uno strumento di conoscenza